La Roma strappa di forza i tre punti al Napoli. All’Olimpico decide un gol di Pjanic.

Dopo 4 mesi d’attesa, la Roma torna a vincere all’Olimpico e lo fa nel giorno più importante, battendo il Napoli in uno scontro diretto fondamentale per la Champions. Un successo pesante che consente alla squadra di Garcia di tenere alle spalle la Lazio ma, soprattutto, taglia probabilmente fuori del tutto nella corsa al 2° posto la concorrente più temibile. Ha deciso Pjanic con una magia dopo 25’. Un gol d’autore che conferma, probabilmente, come il momento più nero per i giallorossi sia ormai alle spalle. La Roma ha sofferto, ha giocato bene solo a tratti ma ha dato, se non altro, un grande senso d’unione. Altro segnale importante per proseguire la cavalcata verso un obiettivo fondamentale che potrebbe, a questo punto, salvare una sofferta stagione. La mossa con la quale Garcia, orfano di Gervinho e Totti, rilancia Iturbe centravanti si rivela vincente. E’ proprio lui ad innescare il contropiede dal quale nascerà il vantaggio giallorosso. La rete del bosniaco, al terzo centro personale contro il Napoli dopo la doppietta della scorsa stagione, viene supportata da uno strepitoso De Sanctis costretto più volte dagli attaccanti del Napoli al miracolo. L’ex di turno non risparmia gli ex compagni da una prestazione superlativa.

Il Napoli si è comunque rimboccato le maniche e, guidato da un tarantolato Higuain, per due volte ha sfiorato il pari prima dell’intervallo: con De Guzman che, smarcato in mezzo all’area da Callejon sull’uscita di De Sanctis, ha calciato in scivolata addosso a Manolas a porta vuota, e con lo stesso Higuain che, con un destro a giro dalla sinistra, ha mandato il pallone poco oltre l’incrocio della porta giallorossa.

Nella ripresa gli azzurri hanno alzato i ritmi, puntando soprattutto sulle iniziative di Mertens, poco servito nei primi 45’, per fare la differenza. Il belga è entrato maggiormente nel vivo del gioco ma le sue buona iniziative, che hanno costretto Garcia, a un certo punto, a cambiare la fascia a Torosidis inserendo a destra Yanga-Mbiwa, non sono state sufficientemente produttive. Per tre volte, infatti, ha avuto tra i piedi la palla dell’1-1 ma gli è mancata la giusta freddezza.

Francesco Trinca