Ti presento il Palermo di Diego Lopez e Baccaglini

David Moresco – Chiusa la parentesi europea, in attesa del ritorno in Europa League contro il Lione, la Roma vola a Palermo per giocare la 28esima giornata di Serie A. L’obiettivo è semplice: difendere con le unghie il secondo posto dagli agguati delle inseguitrici, Napoli in primis, e, magari, rosicchiare qualche punto sulla Juventus capolista, che venerdì ospiterà il Milan, tentando di riaprire una difficile lotta scudetto. Il Palermo, sconfitto la scorsa giornata in rimonta dal Torino, attualmente staziona con 15 punti al terzultimo posto in classifica, posizione che sa quasi di condanna per i rosanero. La squadra non gira, pecca di poca qualità ed esperienza. In questo senso, le partenze dei senatori Maresca, Vazquez e Sorrentino pesano non poco in un momento cruciale della stagione. La scossa ha tentato di darla il presidente Zamparini, dimessosi la settimana scorsa, lasciando il posto all’ex Iena Paul Baccaglini. Le dimissioni però non cancellano le sue responsabilità: Ballardini, De Zerbi, Corini e l’attuale Diego Lopez. 4 cambi in panchina sono troppi e non permettono alla rosa di trovare né stabilità né fiducia. L’unica certezza viene dal reparto offensivo, dominato da Nestorovski. L’attaccante macedone ha realizzato 10 gol in campionato ed è lui il trascinatore di questo Palermo ed il pericolo numero uno per la difesa della Roma, alla quale mancherà Manolas, squalificato per il giallo rimediato contro il Napoli.

Diego Lopez ha incrociato i giallorossi due volte in Serie A, nelle quali il tecnico uruguaiano ha ottenuto un solo punto. Altro tipo di score da calciatore: 4 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte tra Campionato e Coppa Italia con la maglia del Cagliari, da sempre bestia nera della Roma. Domenica l’allenatore non potrà contare su Rispoli, infortunatosi all’adduttore, e probabilmente nemmeno su Jajalo per un risentimento muscolare. All’andata finì 4-1 per i giallorossi grazie alle reti, tra le altre, anche di El Shaarawy e Paredes. I due, criticati per il rendimento nelle ultime uscite, devono dimostrare di avere la forza di sostenere il peso della maglia giallorossa, rispondendo alle critiche a suon di prestazioni. Perdere altri punti, in questo momento della stagione, significherebbe gettare al vento tutto ciò che è stato fatto di buono fino ad ora. La strada per la cosiddetta “ossessione della vittoria” è ancora lunga e tortuosa e la risposta, alle critiche e al disfattismo, tipico del tifo giallorosso, va data, di nuovo, sul campo.

David Moresco