Inter e Roma, pareggio a San Siro

Lavinia Colasanto – La crisi continua. Non è un titolo di un film o di un libro ma la sintesi della partita tra Inter e Roma che si affrontano a viso aperto ma che non riescono a farsi del male. A San Siro finisce per 1-1, un risultato che non serve a nessuno e che non fa uscire dal momento buio le due squadre. La Lazio, in un grande momento di forma, prova ad allungare in quella che sarà una lunga volata per la conquista del terzo e quarto posto.

In una settimana vorticosa, per le voci di mercato, l’ancora di salvezza della Roma rimane Alisson che, con una serie di prodezze, ha tenuto in piedi la sua squadra evitandogli un brutto capitombolo. Il brasiliano è decisivo su Perisic nel primo tempo e su Icardi, due volte, nel secondo, quando l’Inter stava svolgendo il massimo punto di forcing. Non solo difesa per Alisson visto che l’estremo difensore si è reso protagonista dell’assist per il gol di El Shaarawy con un rinvio millimetrico. Tutti si aspettavano un acuto da Dzeko, in ombra anche a Milano e sempre in ottica Chelsea, ma alla fine è spuntato il Faraone che ha sfruttato un liscio clamoroso di Santon. Il tocco morbido davanti ad Handanovic è di pregevole fattura.

Da lì comincia un’altra partita perché nella seconda frazione la Roma sparisce dal campo, i giocatori sono sulle gambe e l’Inter ne approfitta per premere. A fine match saranno 17 i tiri della squadra di Spalletti e soltanto 4 per quella di Eusebio Di Francesco. In una di queste ultime conclusioni arriva il pareggio che lascia tanto amaro in bocca alla Roma, a soli 4 minuti da un risultato che sarebbe stato fondamentale per la lotta alla Champions League. Come la partita d’andata a segnare è Vecino, tutto solo in area di rigore. L’uruguaiano è lesto ad approfittare di un mal posizionamento della difesa giallorossa, soprattutto di Fazio.

Il momento è veramente difficile e il campionato propone subito un’altra partita, quella contro la Sampdoria a Marassi, recupero della terza giornata di campionato. Serve una vittoria per non perdere quella fiducia che ora è ridotta al lumicino e per rilanciarsi verso la conquista di un posto Champions.

Lavinia Colasanto