Roma-Sampdoria 4-1: le pagelle. Finalmente Schick, finalmente il cinismo. Alla pausa con un po’ di tranquillità

Simone Indovino – Una partita all’Olimpico di questa portata, contro un avversario di metà classifica, non si vedeva davvero da troppo tempo. È brava la Roma ad assorbire in fretta la partenza sprint della Samp e ad indirizzare la gara sui binari a lei congegnali grazie alla rete di Jesus, che “scippa” la gioia a Cristante. Il Var è subito protagonista a inizio ripresa: Irrati cancella un rigore inizialmente dato per fallo di Manolas su Ramirez, e da lì il match prende un indirizzo ben preciso. Schick può finalmente esultare, dopo il gol del raddoppio. El Sha con una perla realizza la terza marcatura. La difesa si addormenta alla fine e regala il più classico gol dell’ex a Defrel, facendo sbraitare Di Francesco. I blucerchiati rendono il favore poco dopo ai capitolini, compiendo errori in retroguardia che concedono ad El Shaarawy la definitiva doppietta.

ROMA

Olsen 6.5 – La parata di istinto sullo scadere del match ha permesso al suo voto di gonfiarsi. Prima, una normale gestione della gara con un intervento non semplice su un tiro dalla distanza di Ramirez. Può poco sul tiro ravvicinato di Defrel.

Florenzi 6 – Non brilla eccessivamente, limitandosi a svolgere i suoi compiti in maniera adeguata. Poche discese sulla fascia e una marcatura su Defrel un po’ troppo fievole.

Manolas 6 – Buona gara, macchiata leggermente dall’intervento a vuoto che consente a Defrel di realizzare la marcatura per gli ospiti, nel più classico gol dell’ex. Bravo a tirare via la gamba quando Ramirez lo tampona con il solo scopo di ingannare l’arbitro.

Juan Jesus 6.5 – Con una furbata festeggia il primo gol con la maglia della Roma. Marcatura provvidenziale per sbloccare una partita che poteva rivelarsi tanto ostica. Poi una buona gestione delle situazioni difensive, sopratutto quando è costretto a scappare all’indietro.

Kolarov 6.5 – Primo tempo così così: quando prende palla non fa altro che buttarla in avanti senza troppe pretese. Poi cresce, e imprime più qualità nelle sue giocate, in primis regalando l’assist per la gioia di Schick. Da brividi l’autopalo nella prima frazione.

Nzonzi 7 – Tocca una quantità a dir poco infinità di palloni e, con il suo stile calmo ed elegante, li gestisce con estrema precisione. In poco tempo è diventato un perno fondamentale del centrocampo giallorosso.

Cristante 6.5 – Non ce ne voglia Juan Jesus, a cui è assegnata d’ufficio la marcatura, ma il merito è tutto dell’ex atalantino che stacca benissimo sul primo palo da corner. Molto più preciso in mezzo al campo col pallone tra i piedi, è quasi un peccato che ci si debba fermare ora che sembra aver trovato più quadratura.

El Shaarawy 7.5 – Due gol fanno sempre bene sia alla squadra sia al proprio morale. Sappiamo che ElSha vive di situazioni emotive, e oggi capitalizza tutto al meglio. La prima marcatura è un gioiello che mette in mostra tutte le sue qualità balistiche.

Pellegrini 6.5 – Un’altra prestazione di altissima qualità per il ritrovato trequartista, che grazie al periodo positivo si aggregherà adesso alla Nazionale di Mancini. Oggi corre tanto, contrasta con efficacia e ripulisce una grande quantità di palloni, dando spesso il via alle sortite offensive.

Kluivert 6.5 – Sulla scia della gara disputata mercoledì a Mosca, mette in mostra ulteriormente le sue qualità personali, tutte fatte di tecnica e velocità. Mostra anche una fisicità non indifferente, poiché spesso tiene botta sui contrasti con gli avversari.

Schick 6.5 – Si dice che l’attesa del piacere è essa stessa il piacere? Niente di più sbagliato, almeno nel caso di Patrik Schick. Perché l’attesa per lui, e per tutti i tifosi, è stata solo un’agonia. Si capisce sin dall’inizio che ha voglia di fare, ma è sempre poco ordinato in determinate situazioni tecniche e tattiche. Poi sfrutta al meglio un assist perfetto di Kolarov e sigilla il 2-0. Speriamo soltanto sia l’inizio di un nuovo capitolo.

Dzeko 6 – Rileva l’acciaccato Schick, si limita a una buona gestione della sfera in zona offensiva con la chicca finale: un preciso assist per la doppietta di El Shaarawy.

Zaniolo s.v. – Qualche altro minuto per il giovane che non può che fare bene.

Under s.v. – Un tacco bellissimo e preziosissimo che dà il via alla quarta e ultima segnatura della Roma.

Di Francesco 7 – Un discreto passo in avanti per la sua Roma dal punto di vista del gioco e della personalità. Se escludiamo i primi 3 minuti in assoluto di gara, la squadra è stata piuttosto in controllo per tutto l’arco del match, complice anche il gol diviso tra Cristante e Jesus che sblocca il risultato. Da quel momento una buona attenzione difensiva e un buon cinismo hanno fatto sì che la gara terminasse in tranquillità, garantendo una sosta senza agitazioni.

Simone Indovino