Udinese-Roma 1-0: le pagelle. Torna la sconfitta al rientro dalla sosta. Inspiegabile l’incapacità di far gol

Simone Indovino – Ancora un rientro dalla sosta, ancora una sconfitta. Si ripete la storia di qualche settimana fa contro la Spal dopo le due settimane della Nazionale. Stavolta è l’Udinese che ottiene lo scalpo della Roma, che non riesce proprio a invertire la rotta che ormai va avanti da troppo. Immense le difficoltà nel segnare, nonostante un dato sul possesso palla impietoso in favore dei capitoli e una buona manovra. Ma il gol no, non arriva neanche lontanamente. E siccome nel calcio, per vincere, serve segnare, i padroni di casa al primo svarione difensivo puniscono i ragazzi di Di Francesco con De Paul. Il tecnico prova poi il tutto per tutto inserendo i titolarissimi, ma in maniera vana.

ROMA

Mirante 5.5 – Non il debutto che sognava, sicuramente. Per 60 minuti circa vede maglie bianconere solo a grande distanza da lui, poi un guizzo di De Paul lo supera in uscita, su cui sarebbe potuto essere più incisivo, anche se le colpe non sono certo da ascrivere a lui.

Santon 5.5 – Spinge tanto sulla corsia di destra, andando spesso al cross. Non applica la stessa concentrazione in retroguardia, sopratutto in occasione del gol subito. Troppo fievole la sua spallata su De Paul, sarebbe stato anche utile un fallo tattico a fermare l’azione personale del friulano.

Fazio 5 – Continua a non dimostrare sicurezza, e questo incide in maniera inevitabile su tutto il reparto. Finisce da centravanti, a testimonianza della “disperazione” della Roma che non riesce proprio a far gol.

Juan Jesus 5 – L’amuleto brasiliano si è oggi esaurito. È protagonista, anche lui, in negativo della rete subita perché doveva certamente contrastare De Paul con più fisicità e arguzia.

Kolarov 6 – Atleticamente ha mostrato sicuramente più smalto delle ultime uscite, e anche il piede sinistro è decisamente più caldo. Non pecca in fase difensiva, e va vicino alla rete con un bolide dai 30 metri. Positivi anche i cross, peccato che rimangano fini a loro stessi.

Nzonzi 5.5 – Meno lucido del solito. Sbaglia tanti palloni, ed è come se non ragionasse al meglio. Sopratutto nel finale subisce un enorme calo atletico che lo condiziona pesantemente.

Cristante 6 – Parte in maniera non troppo positiva, perdendo un pallone killer. Poi carbura, erigendosi a regista ufficiale della squadra. Gestisce bene il possesso e resiste con il fisico ai tentativi di contrasto avversario.

El Shaarawy 5.5 – Parte in quinta, rendendosi subito pericoloso con una conclusione a giro facilmente parata. Poi il suo rendimento scende con il passare dei minuti, fino a quando sullo scadere ha sul piede l’occasione del pari. Se tirasse ogni tanto di collo pieno…

Pellegrini 5.5 – In fase offensiva è piuttosto propositivo ma anche poco incisivo, pecca in manovra poiché sbaglia tanti palloni. Costretto ad accomodarsi in panchina per un fastidio al flessore su cui si attendono novità.

Kluivert 5 – Giornata da dimenticare per il numero 34, che in contemporanea al nuovo colore di capelli piuttosto discutibile, sfoggia una prestazione sotto le attese. Samir lo ferma in tutte le situazioni e l’olandese è in grado di mettersi in luce solo in occasione di un pericoloso cross basso che i compagni non sfruttano.

Schick 5 – Non è partecipe della manovra offensiva giallorossa, e questo penalizza la sua gara. Vero che sono pochi i palloni che gli giungono con precisione, giusto uno che impatta di testa senza troppa convinzione, ma fa poco per rendersi protagonista.

Under 5.5 – Qualche spunto dopo pochi istanti dal suo ingresso, poi naufraga con i compagni e compie qualche scelta incomprensibile.

Dzeko 5.5 –  Senza fortuna, ma per lo meno tira verso la porta.

Zaniolo s.v. – Pochi giri d’orologio a disposizione. Difficile rivoltare la partita in questo piccolo lasso di tempo.

Di Francesco 5 – Le scelte iniziali si sono rivelate tutte sbagliate. Schick torna in versione negativa, Kluivert a destra non rende. Se aggiungiamo la poca cattiveria in difesa la frittata è fatta. Le soste per le nazionali stanno diventando un vero e proprio incubo. Vale la pena buttare al vento tre punti per preservare i titolarissimi in vista del Real Madrid?

Simone Indovino