Sampdoria-Roma 0-1: le pagelle. Tre punti e clean sheet, sembra un miraggio. La difesa gira, Ranieri svolta il match coi cambi

Simone Indovino – Una vera e propria boccata d’ossigeno quella che la Roma acquisisce stasera con questi tre punti ottenuti sull’ostico campo della Sampdoria. A decidere una gara complicatissima è il capitano, Daniele De Rossi, che sfoga tutta la sua grinta con un urlo gioioso sotto lo spicchio dei tifosiDifesa finalmente super: nonostante Quagliarella e Defrel, i blucerchiati vengono sempre contrastati in maniera adeguata da Manolas e Fazio. Ranieri svolta il match coi cambi: l’ingresso di Dzeko ed El Shaarawy è fondamentale ai fini del risultato. Adesso si passerà una domenica con lo sguardo verso la tv, per vedere le dirette concorrenti nella corsa all’Europa.

ROMA

Mirante 6 – Lo impegna Defrel nel primo tempo, poi non è tanto impensierito. Decide di far prendere un colpo al cuore ai tifosi quando, all’ultimo secondo, fa scaturire un contropiede che poteva essere fatale.

Karsdorp 6 – Che si deve fare con te, Rick? La partita era stata sufficiente, con qualche solita amnesia difensiva ma anche qualche sgaloppata interessante. Poi, l’ennesimo problema muscolare.

Manolas 7 –  Respinge tutto quello che può respingere, e lotta costantemente con Quagliarella. Battaglia personale più che vinta. Fondamentale un suo tackle che interrompe un cross pericolossimo della Samp dalla sinistra.

Fazio 6.5 – Un piacere rivederlo in questo modo. Partita d’alto profilo dal punto di vista dei posizionamenti e da quello della concentrazione per tutti i 95 minuti.

Kolarov 6.5 – Si prenderà un turno di riposo causa squalifica nella prossima giornata, e dopo la partita di oggi ne potrebbe avere davvero bisogno. È un metronomo sulla corsia e arriva spessissimo sul fondo a crossare. Bravo anche in copertura.

De Rossi 7 – È il match winner della gara. Si trova al posto giusto al momento giusto e ribadendo col petto quella palla in gol può sfogare tutta la sua tensione con un urlo liberatorio sotto lo spicchio dei tifosi. Il resto della gara è riempita da geometrie precise e tanti break. Prende una marea di botte e si rialza sempre con fierezza.

Cristante 6 – La gestione del possesso è sempre affidata a lui, e ben si comporta. Se vogliamo far un appunto, potrebbe essere più lucido e veloce.

Zaniolo 6.5 – Se tutti avessero sempre il suo spirito. In un primo tempo pigro è l’unico a provare a dare uno scossone ai suoi con i suoi guizzi. Nella ripresa fa parte dell’orchestra offensiva di Ranieri, e dà un’enorme mano anche in ripiegamento.

Pellegrini 6 – Non aveva i 90 minuti nelle gambe ma quell’ora abbondante disputata è stata tatticamente ordinata e senza sbavature.

Kluivert 6 – Una delle sue tipiche partite: tanta voglia, buona giocate, e altrettante meno. Ma nel complesso il match è positivo.

Schick 6.5 – Primo tempo sonnacchioso, nella ripresa, specie nei primi 15 minuti, è protagonista di buone occasioni. Sfiora la rete di testa, poi scala leggermente indietro con l’ingresso di Dzeko. È suo il colpo di testa che scaturisce il gol di De Rossi.

Juan Jesus 6 – Catapultato in un ruolo non suo nel clou del match, il brasiliano si comporta in maniera ordinata e dal suo lato non si soffre particolarmente nel finale.

Dzeko 6.5 – Il suo ingresso cambia totalmente l’offensività giallorossa. Il bosniaco regala vivacità ai suoi e opera come regista offensivo muovendo tantissimo il pallone.

El Shaarawy 6.5 – Fondamentale (aggettivo pure riduttivo), il tuo tackle scivolato nel finale su Gabbiadini. Ingresso esemplare.

Ranieri 7 – Prime impronte di una Roma attenta, guardinga, cinica e vogliosa. Sono questi i marchi della sua squadra ed è un peccato che siano servite così tante settimane per vederla così. Preziosissimi i cambi in corso d’opera: la freschezza e la lucidità di Dzeko ed El Shaarawy danno quello sprint decisivo ai capitolini.

Simone Indovino