Pallotta, lettera ai tifosi: “Nessuno è più deluso e arrabbiato di me”

Alice Dionisi – James Pallotta si mette a nudo con i tifosi della Roma. Una lunga lettera pubblicata sul sito del club, rivolta ai tifosi “Ovunque essi siano”, in cui il presidente del club giallorosso esce alla scoperta e affronta diverse tematiche, dall’addio di Daniele De Rossi al contestato operato del direttore sportivo Monchi, passando per l’argomento stadio. Il numero uno della Roma è costretto a fare i conti con le decisioni prese finora. Le sue sono parole amareggiate, fa un bilancio della stagione trascorsa (la mancata qualificazione in Champions League, l’eliminazione agli ottavi contro il Porto, la sconfitta sonore in Coppa Italia contro la Fiorentina, l’esonero di Eusebio Di Francesco) ed è duro nei confronti dell’ex ds: “Mi dispiace per gli errori che abbiamo commesso, uno di questi si è rivelato molto grave a livello sportivo. È stato probabilmente uno dei più grandi errori che abbia mai commesso nella mia intera carriera e alla fine sono io che me ne devo assumere la responsabilità. L’ultima stagione secondo me è stata un completo disastro”. Il numero uno del club giallorosso affronta anche la questione stadio, un gioco al rimbalzo mediatico che però non ha ancora trovato sviluppi concreti: “L’ho già detto un milione di volte: se vogliamo competere con i maggiori club europei, abbiamo bisogno dello stadio. Non sono felice a causa dei risultati sportivi e non sono felice perché non abbiamo ancora uno stadio nonostante l’impianto e le sue infrastrutture saranno finanziati con fondi privati”. Daniele De Rossi? Anche qui Pallotta punta il dito contro Monchi, indicandolo come colpevole nella faccenda: “Era turbato per il fatto che qualcuno fosse stato acquistato per giocare nella sua posizione come riferito dall’articolo? Sì, lo era, ma ciò è dipeso dal fatto che il giorno precedente gli era stato detto da Monchi che non avremmo preso nessuno che potenzialmente avrebbe giocato davanti a lui nello stesso ruolo”. Il mea culpa del presidente però non ha sapore d’addio, perché sottolinea che il club non è in vendita. Adesso si prepara la rivoluzione: in arrivo Petrachi dal Torino per prendere le redini della direzione sportiva, da valutare invece il profilo di Mauro Baldissoni, il cui contratto è in scadenza il prossimo anno.

Alice Dionisi