Fonseca studia il tour de force: gestione della rosa e infortuni

(Federico Sereni) –  La stagione della Roma entra finalmente nel vivo. Da domenica i ragazzi di Fonseca dovranno affrontare un ciclo di partite ravvicinate (7 gare in 20 giorni), che diranno di più sul livello della squadra. Dapprima l’ostacolo del Benevento che aprirà le danze per un mese che sarà di fuoco. La squadra campana, per altro, ha già ottenuto due successi contro Sampdoria e Bologna e la partita non dovrà essere sottovalutata. A seguire l’esordio in Europa League contro lo Young Boys, dopo ancora la trasferta a San Siro contro il Milan. Poi gli scontri interni con Cska Sofia, Fiorentina e Cluj con cui si chiuderà il primo atto del girone europeo. Il Genoa sarà l’ultima gara di questo tour de force. L’imperativo in questo periodo ovviamente sono i risultati, ma anche gestire la rosa e il turnover. Soprattutto il secondo sarà fondamentale per tenere sotto controllo la questione infortuni.

 

Dentro-fuori: il mercato estivo della Roma

Alice Dionisi – Nel giorno dell’ufficialità del closing, con il passaggio di proprietà dalle mani di James Pallotta a quelle di Dan Friedkin, Pedro è arrivato nella Capitale, pronto a sottoporsi alle visite mediche e iniziare la sua avventura con la Roma. La nuova era inizia con la presentazione del calciatore spagnolo, arrivato a titolo gratuito dopo aver trascorso le ultime cinque stagioni nel Chelsea. La sessione di mercato è stata gestita dall’amministratore delegato Guido Fienga e dal dirigente Morgan De Sanctis, in attesa di scoprire quale sarà il profilo che i Friedkin riterranno più adatto per ricoprire il ruolo di direttore sportivo. Acquistato dall’Hellas Verona Marash Kumbulla, in prestito biennale fino al 2022 con obbligo di riscatto fissato a 22 milioni. Nell’operazione che ha portato il difensore nella Capitale, conteso anche da Lazio e Inter, la Roma ha pattuito con i gialloblù anche la cessione a titolo temporaneo biennale di Mert Cetin e i due baby Matteo Cancellieri e Aboudramane Diaby. In attacco arriva Borja Mayoral: prestito biennale anche per lo spagnolo, proveniente dal Real Madrid. Ai blancos 2 milioni per il prestito, l’accordo prevede il diritto di riscatto fissato a 15 milioni qualora avvenga nel corso della prima stagione sportiva, 20 milioni se nel corso della seconda. Tornano a titolo definitivo nella Capitale anche due grandi protagonisti della scorsa stagione: Chris Smalling è stato acquistato dal Manchester United, a seguito di una trattativa durata tutta l’estate, mentre Mkhitaryan ha rescisso il contratto che lo legava all’Arsenal per potersi stabilire alla Roma in maniera definitiva. Per il ritorno del difensore inglese in giallorosso, il club verserà nelle casse dello United 15 milioni di euro. Dopo il mancato riscatto da parte del Lipsia, Patrik Schick torna in Bundesliga: l’attaccante ceco è stato ceduto a titolo definitivo al Bayer Leverkusen per 26.5 milioni di euro. Definitive le cessioni di Maxime Gonalons al Granada e di Gregoire Defrel al Sassuolo, dopo il verificarsi delle condizioni pattuite nei prestiti dei due giocatori la scorsa stagione. Ceduto Aleksandar Kolarov all’Inter di Antonio Conte, ai giallorossi andranno 1.5 milioni più un eventuale bonus di 0.5 milioni. Alessandro Florenzi va in prestito al Paris Saint-Germain, con diritto di riscatto per il club francese. In prestito anche Cengiz Under, che debutterà in Premier League con il Leicester.

Alice Dionisi

Pedro: come ti cambio la Roma

(Jacopo Venturi) – L’acquisto di Pedro da parte della Roma quest’estate è passato quasi sotto silenzio. Sarà perché è stata una trattativa lunga ma dall’esito che, a un certo punto, era scontato. Sarà perché è lui stesso a mantenere sempre un basso profilo. Sarà quel che sarà, ma nella Capitale è arrivato un giocatore con un curriculum da fuoriclasse, avendo vinto tutto, e con colpi di un livello superiore. E se qualcuno non se ne fosse reso conto subito, ci ha pensato lo spagnolo a farlo capire in pochissime partite. Fonseca lo ha fatto intendere chiaramente con i fatti: Pedro è un titolarissimo di questa Roma. Già dalle prime due partite con Verona e Juventus l’ex Chelsea aveva messo in mostra classe, talento e leadership, oltre che un feeling naturale con altri due campioni come Mkhitaryan e Dzeko. Contro l’Udinese, in una brutta partita generale della squadra, è stato letteralmente l’uomo in più, quello capace con una giocata di tirare fuori dai guai in compagni in giornata no. Esattamente di questo aveva bisogno la Roma, di una guida tecnica e morale che potesse essere non solo complementare a giocatori come Dzeko ma anche alternativa, perché il bosniaco può spegnersi per qualche partita, com’è fisiologico che sia, ma la squadra non può fermarsi con lui. Insomma, in tre partite Pedro ha fatto vedere quale impatto può avere sulla squadra di Fonseca e non c’è ragione di credere che questo non sarà via via sempre più importante.

(Jacopo Venturi)

SERIE A 2020/2021: le probabili FORMAZIONI delle 20 squadre

(R.Rodio) – Il calciomercato estivo-autunnale si è conclusa dopo una sessione particolare, durata dal 1 settembre al 5 ottobre.

Ecco come dovrebbero schierarsi le formazioni delle partecipanti al campionato 2020/2021:

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; ROMERO, Caldara, Palomino; DEPAOLI, De Roon, Freuler, Gosens; MIRANCHUK, Gomez; Zapata. All: Gasperini.

BENEVENTO (4-3-3): Montipò; Letizia, GLIK, Caldirola, FOULON; IONITA, Schiattarella, DABO; IAGO FALQUE, LAPADULA, CAPRARI. All: F. Inzaghi.

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; DE SILVESTRI, Danilo, Tomiyasu, HICKEY; Schouten, Poli; Orsolini, Soriano, Barrow; Palacio. All: Mihajlovic.

CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Faragò, GODIN, Walukiewicz, TRIPALDELLI; Nandez, MARIN, Rog; OUNAS, Simeone, Joao Pedro. All: Di Francesco.

CROTONE (3-5-2): Cordaz; MAGALLAN, Marrone, LUPERTO; PEREIRA, PETRICCIONE, CIGARINI, Zanellato, RECA; Simy, RIVIERE. All: Stroppa.

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, MARTINEZ QUARTA, Caceres; CALLEJON, BONAVENTURA, AMRABAT, Castrovilli, BIRAGHI; Ribery, Kouamé. All: Iachini.

GENOA (3-5-2): Perin; Biraschi, BANI, GOLDANIGA; ZAPPACOSTA, Lerager, BADELJ, ZAJC, PELLEGRINI; SCAMACCA, PJACA. All: Maran.

INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, KOLAROV; HAKIMI, VIDAL, Brozovic, Barella, Young; Lukaku, Lautaro M. All: Conte.

JUVENTUS (3-4-1-2): Szczesny; De Ligt, Bonucci, Chiellini; CHIESA, ARTHUR, Bentancur, Alex Cuadrado; KULUSEVSKI; MORATA, C. Ronaldo. All: Pirlo.

LAZIO (3-5-2): REINA; HOEDT, Luiz Felipe, Acerbi; Lazzari, Milinkovic-Savic, Leiva, Luis Alberto, FARES; Immobile, MURIQI. All: S. Inzaghi.

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; DALOT, Kjaer, Romagnoli, T. Hernandez; Kessie, TONALI; DIAZ, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic. All: Pioli.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, RRHAMANI, Koulibaly, Mario Rui; F. Ruiz, BAKAYOKO, Zielinski; Mertens, OSIMHEN, Insigne. All: Gattuso.

PARMA (4-3-1-2): Sepe; Laurini, OSORIO, VALENTI, Gagliolo; CYPRIEN, Brugman, Kurtic; Kucka; Inglese, Gervinho. All: Liverani.

ROMA (3-4-2-1): Mirante; Mancini, SMALLING, KUMBULLA; Peres, Pellegrini, Veretout, Spinazzola; PEDRO, Mkhitaryan; Dzeko. All: Fonseca.

SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley, Augello; CANDREVA, A. SILVA, VERRE, Jankto; Quagliarella, KEITA. All: Ranieri.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, CHIRICHES, Ferrari, Kyriakopoulos; Locatelli, M. LOPEZ; Berardi, Djuricic, Boga; Caputo. All: De Zerbi.

SPEZIA (4-3-3): ZOET; SALA, Terzi, CHABOT, MATTIELLO; Bartolomei, Ricci, POBEGA; FARIAS, Galabinov, VERDE. All: Italiano.

TORINO (4-3-1-2): Sirigu; VOJVODA, Bremer, N’Koulou, MURRU; Meité, Rincon, LINETTY; Verdi; Belotti, BONAZZOLI. All: Giampaolo.

UDINESE (3-5-2): Musso; Becao, BONIFAZI, Samir; ter Avest, De Paul, ARSLAN, PEREYRA, OUWEJAN; Lasagna, DEULOFEU. All: Gotti.

VERONA (3-4-2-1): Silvestri; CETIN, CECCHERINI, MAGNANI; Faraoni, Veloso, VIEIRA, Lazovic; BENASSI, Zaccagni; KALINIC. All: Juric.

Il lampo di Pedro rilancia la Roma davanti ai Friedkin

(Federico Sereni) – La Roma abbatte il muro dell’Udinese e vince la sua prima gara di questo campionato, davanti agli occhi della famiglia Friedkin, grazie ad una perla di Pedro. Così l’uomo dei 27 titoli vinti in carriera, colui che non segnava una rete da marzo, approfitta al meglio di un passaggio sbagliato di Becao e regala la gioia ai tifosi giallorossi.  E’ stata una partita complicata per gli uomini di Fonseca, che hanno dovuto affrontare una squadra chiusa dietro e compatta anche se ferma a 0 punti in campionato e 0 gol segnati. Per il portoghese una vittoria importante che mette le critiche da parte.

A differenza della gara contro la Juventus, nella trasferta di Udine di positivo ci sono solo i tre punti. I maggiori pericoli della gara sono infatti arrivati grazie alle giocate di De Paul e agli inserimenti di Lasagna. Per i giallorossi da segnalare i pericoli sulle fasce, soprattutto con il contributo di Spinazzola che tiene più basso Ter Avest. Sono infatti due cross dell’esterno azzurro per Pedro e Pellegrini a creare due potenziali occasioni, poi mal finalizzate. La vera occasione però capita a Dzeko, trovato da una verticalizzazione di Ibanez. Il bosniaco però, davanti a Musso, spreca tirando alto sulla traversa.

Poi è l’errore in disimpegno di Becao, che al 10’ libera Pedro bravo a santificare il match con una gran conclusione dal limite. Da quel momento, però, la Roma esce di scena in fase offensiva, nonostante gli spazi a disposizione per le ripartenze, e neppure gli ingressi dei baby Perez e Kluivert la scuotono.

I sorteggi delle italiane in Europa League: bene la Roma, sfortunati Milan e Napoli

Alice Dionisi – Vanno in scena a Nyon i sorteggi per la fase a gironi dell’Europa League 2020/2021. L’ex Napoli e Juventus, Ciro Ferrara, che ha vinto con i partenopei la Coppa Uefa nel 1989, ha estratto i bussolotti delle 48 squadre partecipanti, suddivise in 12 gironi, ma senza portare tanta fortuna alle italiane. Va bene alla Roma, testa di serie nel girone A, che affronterà i campioni in carica svizzeri dello Young Boys, i romeni del Cluj e i bulgari del CSKA Sofia. Il tecnico Fonseca, però, vuole comunque mantenere alta la concentrazione dei suoi calciatori in vista delle sfide europee: “Mai pensare che affronteremo squadre facili. Sono club campioni dei rispettivi paesi, ma penso che la Roma sia la principale pretendente del gruppo”. Non hanno avuto altrettanta fortuna Napoli e Milan, con i rossoneri (in terza fascia) che hanno pescato il girone più difficile. La squadra allenata da Gattuso, testa di serie, affronterà gli spagnoli del Real Sociedad, gli olandesi dell’Az Alkmaar e i croati del Rijeka nel gruppo F, mentre il Milan dovrà vedersela con gli scozzesi del Celtic, i cechi dello Sparta Praga e i francesi del Lille nel gruppo H.

Buono il bilancio dei precedenti scontri diretti della Roma contro le sue avversarie: 4 vittorie su 4 contro il CSKA Sofia, mentre in altrettanti incontri precedenti con il Cluj i giallorossi sono usciti vittoriosi due volte, con un pareggio e una sconfitta. Gli elvetici dello Young Boys, che sono sempre riusciti a strappare almeno una vittoria alle italiane, hanno affrontato la Roma in occasione della Coppa delle Alpi nel 1960, dove i giallorossi sono sempre usciti vittoriosi. Sarà proprio lo Young Boys il primo avversario: esordio il 22 ottobre in trasferta (ore 18.55), ritorno il 3 dicembre all’Olimpico (ore 21). Sarà poi il turno del CSKA Sofia, che prima affronterà la Roma in Italia il 29 ottobre, poi chiuderà la fase a gironi con l’ultima partita il 10 dicembre. Roma-Cluj e Cluj-Roma andranno invece in scena il 5 e il 26 novembre.

Alice Dionisi

Fonseca e i suoi fratelli: come Roma ti cambia la faccia

(Federico Sereni) – Potevamo aspettarci che non sarebbe stata la miglior conferenza della sua carriera, ma di certo nessuno avrebbe prospettato questa inquietudine. La conferenza stampa di Paulo Fonseca è un misto di facce, malumori, insoddisfazione mista a tensione che l’allenatore sente continuamente. Perché il viso ci dice tutto. E non è un caso che esista la fisiognomica. Forse l’insoddisfazione dal mercato, problemi di carattere extra campo, incertezze legate al suo futuro. Ciò che balza all’attenzione è il modo di rispondere in modo secco e laconico, come se volesse finire al più presto le domande della stampa.

E quando sembra voler cominciare un discorso ha un solo obiettivo: smorzare qualsiasi questione. La formazione è un esempio lampante. E magari è anche un messaggio ben chiaro: io ho solo questi di giocatori. A proposito di linguaggio del viso, chi non ha notato il corrugamento della fronte e le sopracciglia alzate sulla domanda del rifiuto di entrare di Edin nella partita contro il Verona. Fonseca era sorpreso. Ovviamente in negativo, esterrefatto dei rumors continui sul suo conto e dei suoi giocatori. Per questo quando si torna sulla trattativa Smalling, il mister devia ancora il nodo della questione e vuole rimanere concentrato sulla partita contro la Juventus. Chissà se qualcuno in società si sia infastidito delle sue parole a proposito dei contatti col difensore inglese. L’immagine che ne viene fuori è sicuramente poco serena.

E allora quando si parla di ambiente romano, basta vedere la faccia di Fonseca al secondo anno da allenatore. Sembra essere invecchiato di 10 anni. Un po’ come i suoi “fratelli”: Luis Enrique e Luciano Spalletti. Loro come il portoghese hanno vissuto l’ambiente, toccando con mano cosa si prova ad allenare nella Capitale. Rimane vero che l’allenatore non sta avendo riscontro dal mercato, soprattutto perché avrebbe voluto un difensore d’esperienza per il big match di domenica. Fortuna che la società lo ha rassicurato, in particolare Fienga, quando nelle scorse ore ha specificato che il mister non è mai stato in discussione e vorrebbe proseguire il progetto iniziato lo scorso anno. Si sa, tutto dipende da i risultati, e forse una vittoria all’Olimpico potrebbe far tornare il sorriso sul volto di Paulo.

Mercato, uno degli intermediari della trattativa Smalling è arrivato a Trigoria per discutere con Fienga

(Federico Sereni) – Sembrava quasi naufragata la trattativa che avrebbe dovuto portare Smalling a Roma, o sarebbe meglio dire riportare. E invece si sta assistendo a un’accelerata negli ultimi giorni che potrebbe ribaltare la situazione. In mattinata uno degli intermediari dell’operazione, Jozo Palac, è arrivato a Trigoria alle 11 per discutere con Fienga. Le parti cercano di risolvere gli ultimi dettagli prima di chiamare il giocatore e farlo sbarcare nuovamente nella Capitale. La Roma ha offerto 15 milioni di euro al Manchester United, che sembra aver accettato rispetto alla richiesta iniziale di 20 più bonus. Nell’operazione potrebbe finire anche il terzino olandese Fosu-Mensah, ma Fienga deve prima cedere un terzino.