E adesso il rientro di Emerson può diventare uno splendido problema

Simone Indovino – Per un terzino che se ne va, un altro che si appresta a rientrare. Chiaro, è il caso di fare tutti gli scongiuri del caso, toccare ferro e chi più ne ha più ne metta. Karsdorp ed Emerson, un infortunio comune e una staffetta che Di Francesco sicuramente non si augurava di vedere. Sembra passata un’eternità da quel 28 maggio, data discretamente famosa in casa Roma a causa del ritiro di Francesco Totti. Parallelamente alla tristezza che ha avvolto tutti i tifosi capitolini a causa dell’addio al calcio dello storico Capitano, anche lo stop dell’italo-brasiliano per la rottura del crociato non è stato accolto, per usare un eufemismo, con piacere.

CRESCITA INTERROTTA – Il miglioramento esponenziale dell’ex Santos era sotto gli occhi di tutti nel corso della stagione passata. Tantissimo si deve certamente a Luciano Spalletti, a cui pur non essendosi lasciato in maniera eccelsa con la piazza romanista, si deve attribuire il merito di aver valorizzato diversi calciatori. A spiccare è proprio il classe ’94, che ha lavorato con abnegazione e disponibilità rivelandosi uno dei migliori terzini del campionato dello scorso anno, fino a guadagnarsi la convocazione di Ventura in NazionaleDi Francesco, a causa dell’infortunio già citato, non ha ancora potuto testare le sue qualità. Conoscendo l’attuale mister, che predilige un calcio veloce e in verticale, l’italo brasiliano potrebbe rappresentare un profilo più che adatto.

TAPPO DI LUSSO – La principale fortuna del tecnico risiede nel fatto che fino a questo momento ha potuto fare affidamento su un calciatore di valore come Kolarov. Il serbo si sta dimostrando in una condizione, sia fisica sia mentale, difficilmente immaginabile anche dal più ottimista dei supporter. La sua presenza ha sopperito a pieni voti alla mancanza proprio di Emerson, riuscendo a regalare alla Roma diversi punti in classifica. Facilmente annoverabili sono infatti i due successi regalati tramite i gol su punizione con Atalanta e Torino a cui si aggiunge il decisivo rigore procurato la penultima giornata di Serie A contro il Crotone. A conti fatti, è all’unanimità il miglior acquisto della prima campagna di calciomercato del d.s. Monchi.

UNA FASCIA PER DUE – Non vuole essere un sottotitolo provocatorio, sia ben chiaro, e con tutta probabilità Di Francesco non vede l’ora che Emerson sia nuovamente arruolabile. La stagione avanza, i momenti cruciali sono sempre più imminenti e la presenza di entrambi i terzini reputati titolari non può che beneficiare alla squadra capitolina. Campionato, Champions League e Coppa Italia sono ovviamente ancora in auge per la Roma, che necessita quindi di un’importante profondità di rosa. Il mister questo lo sa, e per tale ragione farà il massimo per inserire il prima possibile nei propri schemi il terzino classe ’94. Chissà che, facendo per qualche secondo il gioco di prendere il posto dell’allenatore, Emerson non venga schierato nella fascia destra, orfana nuovamente di Karsdorp e con Bruno Peres che non ha mai convinto fino in fondo in questo primo anno e mezzo romanista. D’altronde non sarebbe la prima volta: già con Spalletti per alcune gare della scorsa stagione questo esperimento è andato in atto anche con discreti risultati finali. Magari DiFra ricalcherà le idee del suo predecessore ma, come diceva l’immortale Lucio Battistilo scopriremo solo vivendo.

Fiorentina-Roma 2-4. Manolas, Perotti ed una splendida doppietta di Gerson espugnano il Franchi

(E.Bandini) – La Roma espugna anche il Franchi: nel fortino della Fiorentina finisce 4-2 per i giallorossi grazie alla straordinaria doppietta di Gerson e ai gol nel secondo tempo di Diego Perottie Kostas Manolas. Inutili le reti per i viola di Veretout e Simeone. Con questi tre punti gli uomini di Eusebio Di Francesco salgono a quota 27 punti in classifica. 

IL TABELLINO

Marcatori: 5′ Gerson (Roma), 9′ Veretout (Fiorentina), 30′ Gerson (Roma), 39′ Simeone (Fiorentina), 49′ Manolas (Roma), 86′ Perotti (Roma).
Ammoniti: 51′ Pezzella (Fiorentina), 65′ Gonalons (Roma).
Espulsi-.
Note: 1′ di recupero nel primo tempo. Spettatori totali 25.026. 4′ di recupero nel secondo tempo.

ACF FIORENTINA (4-3-3): Sportiello; Bruno Gaspar, Pezzella, Astori (C), Biraghi; Benassi, Badelj (73′ Sanchez), Veretout; Chiesa (73′ Babacar) Simeone, Gil Dias.
A disposizione: Dragoswki, Cerofolini, Milenkovic, Olivera, Vitor Hugo, Hagi, Cristoforo, Lo Faso.
Allenatore: Stefano Pioli.
Indisponibili: Laurini.
Squalificati: -.

AS ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi (C), Manolas Fazio, Kolarov; Nainggolan, Gonalons, Pellegrini (70′ Strootman); Gerson (81′ Defrel), Dzeko, El Shaarawy (64′ Perotti).
A disposizione: Skorupski, Lobont, Juan Jesus, Moreno, Emerson Palmieri, Castan, De Rossi, Cengiz Under.
Allenatore: Eusebio Di Francesco.
Indisponibili: Schick, Bruno Peres, Karsdorp.
Squalificati: -.

Arbitro: Marco Di Bello della sezione di Brindisi.
Guardalinee: Passeri e Ranghetti.
Quarto uomo: Calvarese.
VAR e A-VAR: Fabbri e Aureliano.

LIVE

PARTITA

SECONDO TEMPO

94′ – Di Bello fischia il termine della gara. La Roma vince 4-2 in casa della Fiorentinagrazie alla doppietta di Gerson e ai gol di Manolas e Perotti. I giallorossi salgono a 27 punti in classifica. 

92′ – Ancora pericoloso Babacar. Il numero 30 viola entra in area di rigore e con il destro a giro ci prova. Il suo tiro però esce di un paio di metri alla sinistra di Alisson.

90′ – Saranno 4 i minuti di recupero. 

89′ – Altra chance per Defrel. L’ex Sassuolo a tu per tu con Sportiello si fa ipnotizzare dal portiere viola, che con la mano aperta compie una grandissima parata.

87′ – Ci prova subito la Fiorentina con Babacar, ma Alisson para con sicurezza.

86′ – GOOOOOOOOOOOOOL! Diego Perotti chiude il match. Nainggolan serve splendidamente in area di rigore l’argentino, che controlla splendidamente con la coscia e fulmina Sportiello sul primo palo con un bel sinistro rasoterra.

83′ – Incredibile occasione da gol per la Roma! Kolarov scappa sulla fascia e dal fondo serve Defrel, che da buonissima posizione con il sinistro spara sopra la traversa.

81′ – Terzo ed ultimo cambio per entrambe le squadre: per la Roma esce Gerson ed entra Defrel. Per la Fiorentina invece entra Eysseric ed esce Gil Dias.

79′ – Dopo l’ennesimo calcio d’angolo di Kolarov, la sfera arriva a Florenzi che con uno splendido controllo si smarca e conclude con il sinistro. Il suo tiro però è murato dalla difesa viola. 

77′ – Fase di studio tra le due squadre, che per il momento decidono di non esporsi ed aspettare.

73′ – Doppio cambio per la Fiorentina: entrano Babacar e Sanchez, escono Chiesa e Badelj. 

72′ – Pericoloso contropiede della Roma guidato da Perotti, che arriva al limite dell’area di rigore e serve Gerson. Il brasiliano a sua volta trova Nainggolan, che con il tacco cerca Dzeko. Il bosniaco però viene anticipato da un ottimo intervento di Gaspar.

70′ – Secondo cambio per la Roma: entra Strootman, esce Pellegrini.

65′ – Primo cartellino giallo tra le file della Roma: ammonito Gonalons per un fallo su Benassi.

64′ – Primo cambio per la Roma: entra Perotti, esce El Shaarawy.

 62′ – La Fiorentina prova sfondare sulla sinistra, ma la difesa giallorossa risponde presente e non si fa bucare.

59′ – Incredibile occasione per la Fiorentina! Gonalons perde un bruttissimo pallone a centrocampo, i viola ripartono con Benassi che serve in area Gil Dias. Il numero 28 con il destro da buona posizione non inquadra la porta e la Roma può tirar un sospiro di sollievo.

55′ – La Fiorentina torna a farsi vedere dalle parti di Alisson. Biraghi dalla destra mette in mezzo per Chiesa, che con il sinistro di prima intenzione svirgola e non trova lo specchio della porta.

52′ – Altra punizione pericolosa di Kolarov. Il tiro del serbo viene deviato dalla barriera ed esce di pochi metri sopra la porta difesa da Sportiello.

51′ – Primo cartellino della gara: ammonito Pezzella per un fallo ai danni di Nainggolan.

49′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOL! Kostas Manolas riporta in vantaggio la Roma.Splendido calcio d’angolo di Aleksandar Kolarov, che trova prima Edin Dzeko e poi il difensore greco, che da dentro l’area piccola di rigore di testa non può sbagliare.

46′  Subito pericolosa la Roma con un colpo di testa di Edin Dzeko. La zuccata del bosniaco però termina abbondantemente alto sopra la traversa.

45′ – Inizia il secondo tempo, nessun cambio per le due squadre. E’ la Fiorentina a giocare il primo pallone della ripresa.

PRIMO TEMPO

46′ – Termine un primo tempo ricco di emozioni. Al Franchi all’intervallo è 2-2: Veretout e Simeone rispondono alla doppietta di Gerson.

45′ – Di Bello concede un minuto di recupero. 

42′ – Fiorentina vicinissima al gol del 3-2. Alisson però compie due veri miracoli prima su Chiesa, che colpisce anche il palo, e poi su Veretout, che si era prontamente fiondato sulla respinta. Il portiere della Roma però è stato veramente monumentale. 

39′ – GOL DELLA FIORENTINA! Simeone di testa trova il gol del 2-2. Biraghi dalla trequarti campo serve splendidamente il Cholito, che da solo stacca in piena area di rigore e supera Alisson con una bella zuccata.

36′ – Ci prova Gil Dias dai 20 metri con il sinistro, ma Fazio lo mura e manda il pallone in corner.

32′ – La Fiorentina reagisce ancora una volta bene allo svantaggio e si riversa nella metà campo della Roma. I viola sfiorano il pareggio con Chiesa. Il numero 25 fiorentino dal limite dell’area ci prova il destro. Il suo tiro esce di pochissimo sopra alla traversa. 

30′ – GOOOOOOOOOOOOOOL! Ancora Gerson. Contropiede magistrale della Roma iniziato da un recupero incredibile di Manolas su Simeone. Florenzi serve in area di rigore Gerson, che con il sinistro batte nuovamente Sportiello sul primo palo.

28′ – Occasione per Pellegrini. El Shaarawy scappa ancora una volta sulla fascia e serve al limite dell’area di rigore il numero 7, il quale ci prova con il destro. Il tiro però è debole e centrale

26′ – Altra chance per la Roma. Questa volta è il turno di Aleksandar Kolarov che prova ad impensierire Sportiello con una punizione dai 30 metri. Il tiro del serbo però esce abbondantemente sopra la traversa.

24′ – Ci prova anche la Fiorentina con un tiro dai 25 metri di Gil Dias. La conclusione dell’attaccante viola però è centrale e Alisson para agevolmente.

23′ – Ancora Roma. Florenzi crossa dalla trequarti campo, Dzeko stacca di testa e fa la sponda per El Shaarawy. Il Faraone però viene murato con un ottimo intervento da Astori.

19′ – Occasione da gol per la Roma! Stepahn El Shaarawy serve Edin Dzeko, che entra in area e da zona defilata prova con il destro. Sportiello con la manona manda la sfera sopra la traversa.

17′ – Fase di studio tra le due squadre.

15′ – Al Franchi ricomincia a piovere.

13′ – La Fiorentina sull’euforia del pareggio continua ad attaccare con insistenza e gioca il pallone con pianta stabile nella metà campo giallorossa.

9′ – GOL DELLA FIORENTINA! Veretout pareggia dopo pochi minuti. Il francese con un tapin vincente a porta vuota riacciuffa subito il risultato. Il centrocampista viola è stato servito ottimamente da Gil Dias, che era scappato sulla fascia destra.

7′ – La Fiorentina prova subito a reagire ma la Roma per il momento resiste alla reazione dei viola.

4′ – GOOOOOOOOOL! Roma subito in vantaggio grazie a Gerson. Il brasiliano inizia l’azione recuperando il pallone a centrocampo. La sfera poi arriva a Nainggolan che serve tra le linee El Shaarawy. Il Faraone al limite dell’area di rigore alza la testa e serve nello spazio Gerson. Il brasiliano a tu per tu con Sportiello non sbaglia e con il sinistro porta in vantaggio la Roma.

3′ – La Roma subito propositiva. I giallorossi provano a controllare il ritmo del match fin dai primi minuti.

0′ – Inizia il match al Franchi: è la Roma a giocare il primo pallone. Da sottolineare che a Firenze per il momento ha smesso di piovere. 

PREPARTITA

Ore 14.45 – Le due squadre rientrano negli spogliatoi dopo aver effettuato il riscaldamento.

Ore 14.29 – La distinta ufficiale della partita.

Ore 14.22 – La Fiorentina e la Roma entrano in campo per il riscaldamento.

Ore 14.13 – In campo anche i portieri della Roma.

Ore 14.07 – Scendono in campo i portieri della Fiorentina mentre il pubblico della Romariempie il settore ospiti.

Ore 13.49 – La Fiorentina è arrivata allo Stadio Artemio Franchi.

Ore 13.25 – La Roma ha lasciato l’hotel e si dirige verso lo stadio Artemio Franchi.

Ore 13.10 – Volantinaggio di un comunicato della Curva Fiesole da parte dei tifosi viola per protestare contro le multe. I tifosi rimarranno in silenzio per i primi 5 minuti.

Primavera, Udinese-Roma 2-2. I giallorossi pareggiano in rimonta grazie alla doppietta di testa di Masangu

(E.Bandini) – La Roma di Alberto De Rossi, dopo le sconfitte contro Atalanta per 7-1 e Chelsea in Youth League per 2-1, contro l’Udinese riesce a pareggiare 2-2 in rimonta. I giallorossi evitano così il terzo k.o. consecutivo prima della sosta per le nazionali grazie alla splendida doppietta di testa di Masangu. Da sottolineare però che nel corso del secondo tempo i capitolini hanno sfiorato più volte il vantaggio colpendo anche una traversa.

IL TABELLINO

Marcatori: 21′ Brunetti (Udinese), 27′ Jaadi (Udinese), 71′ Masangu (Roma), 74′ Masangu (Roma).
Ammoniti: 28′ Varešanović (Udinese), 52′ Cargnelutti (Roma), 94′ Ciavattini (Roma).
Note: 1′ di recupero nel primo tempo. 4′ di recupero nel secondo tempo.

UDINESE (3-4-1-2): Borsellini; Vaško, Caiazza, Filipiak; Vedova (72′ Donadello), Samotti, Brunetti (87′ Ndreu), Paoluzzi; Varešanović; Mallè (81′ Djoulou), Jaadi.
A disposizione: Pizzignacco, Ermacora, Kubala, Siverio Perez, Gkertsos, De Nuzzo, Bocic, Gasparini, Trevisan.
Allenatore: Giacomin.

ROMA (4-3-3): Greco S.; Bouah, Ciavattini (C), Cargnelutti, Semeraro (50′ Masangu); Valeau, Marcucci, Riccardi; Corlu, Celar, Keba Coly (66′ Besuijen).
A disposizione: Zamarion, Diallo Ba, Kastrati, Pezzella, Cappa, D’Orazio, Sdaigui, Petrungaro, Barbarossa A.
Allenatore: De Rossi.

Arbitro: Sig. Andrea Giuseppe Zanonato di Vicenza.
Assistente 1: Sig. Nicola Badoer di Castelfranco Veneto.
Assistente 2: Sig. Patric Lenarduzzi di Merano.

LIVE

SECONDO TEMPO

94′ – Termina il match. I giallorossi in rimonta riescono a trovare il pareggio ed evitano così la terza sconfitta consecutiva tra campionato e Youth League.

90+4′ – Ammonito Ciavattini per un fallo sulla fascia destra su Jaadi.

90+1′ – Altra occasione per la Roma. Besuijen, ottimamente servito in area di rigore avversaria, controlla il pallone e di destro calcia a rete. La sua conclusione però è respinta in corner Borsellini.

90′  L’arbitro Zanonato assegna quattro minuti di recupero.

88′   Incredibile occasione da gol per la Roma! Sulla tiro di Riccardi respinto da Borsellini il più lesto ad arrivare sul pallone è Masangu. Il destro del numero 16 giallorosso si stampa sulla parte interna della traversa prima di rimbalzare sulla linea di porta ed uscire.

87′ – Terzo ed ultimo cambio per l’Udinese: esce Brunetti, entra Ndreu.

86′  Udinese vicino al vantaggio. Jaadi serve con un preciso rasoterra Varešanović che, dai 20 metri tira in porta. La sua conclusione termina di poco alto sopra la traversa.

81′  Secondo cambio per l’Udinese: esce Mallè, entra Djoulou.

80′ – Roma vicina al vantaggio. Bella triangolazione al limite dell’area di rigore tra Riccardi e Besuijen. L’olandese calcia a rete di prima intenzione: il suo tiro è deviato involontariamente da Celar, ma esce di poco fuori dallo specchio della porta.

74′ – GOOOOOOOOOOL! Valeau dalla sinistra crossa al centro per Masangu che con un bellissimo colpo di testa trafigge Borsellini.

72′  Primo cambio per l’Udinese: esce Vedova, entra Donadello.

72′ – Da sottolineare che il gol del momentaneo 2-1 della Roma è da attribuire a Masangu.Infatti dopo il colpo di testa del numero 16 l’olandese Besuijen ha soltanto sfiorato il pallone non riuscendolo a colpire per pochissimi centimetri.

71′ – GOOOOOOOL! Besuijen riapre la partita con un tapin vincente a porta vuota. Calcio d’angolo dalla destra battuto da Marcucci per Masangu a staccare. Il colpo di testa del numero 16 giallorosso arriva sui piedi di Besuijen, che a porta vuota non può sbagliare.

67′ – Subito Besuijen. Il giovane olandese prova dal limite dell’area con il destro a giro. Borsellini però para agevolmente.

66′ – Secondo cambio per la Roma: esce Keba, entra Besuijen.

61′ – Doppia occasione per la Roma prima con Celar e poi con Riccardi. L’attaccante giallorosso dopo un bel controllo in area di rigore prova con il sinistro, ma il suo tiro non trova lo specchio della porta e arriva sui piedi del proprio compagno di squadra. Il numero 7 però trova il piede di Borsellini a dirgli di no.

57′ – Altra occasione per l‘Udinese. Dopo un bello slalom sulla fascia destra Vedova si accentra e con il destro prova la conclusione verso la porta. Il tiro però esce di qualche metro.

52′  Cartellino giallo per Cargnelutti. Il difensore giallorosso stende a centrocampo Mallè, che era ripartito in contropiede.

50′  Cambio in casa Roma: esce Semeraro, entra Masangu.

47′ – E’ l’Udinese ad avere la prima occasione da gol della ripresa. Contropiede in solitaria di Jaadi: l’attaccante marocchino entra in area di rigore e con il sinistro prova la conclusione in porta, che però termina alta sopra la traversa.

45′  Inizia il secondo tempo con l’Udinese che gioca il primo pallone della ripresa. Nessun cambio per le due squadre.

PRIMO TEMPO

45’+1 – Termina la prima frazione di gioco.

43′ – Udinese vicina alla terza rete. Cross di Paoluzzi che di un soffio non arriva a Brunetti.

35′ – Reazione di rabbia della Roma con uno stacco di testa di Celar accompagnato a fondo campo dallo sguardo di Borsellini.

31′ – Roma vicina al gol del 2-1 prima con Keba e poi con Riccardi ma nessuno dei due riesce a buttare il pallone dentro la porta.

27′ – GOL UDINESE! La Roma soffre e pian piano scompare dal campo consentendo ai padroni di casa di raddoppiare con Jaadi che realizza in tap-in dopo il cross di Mallè. Ancora niente da fare per Greco.

24′ – Ancora Udinese pericolosa sempre con capitan Brunetti che sta seminando il panico tral a retroguardia della Roma. Queste volta Greco c’è.

21′ – GOL UDINESE! Fulmine a ciel sereno quasi a metà primo tempo. Gran sinistro al volo di Brunetti, romano e romanista, con la palla che si insacca all’angolino con Greco che non può fare nulla.

16′ – Sempre grande spinta di Bouah ma è ancora la difesa a spazzare con Borselliniattento ad anticipare Celar.

13 – Ci prova la Roma senza pungere. A crossare è Bouah ma è bravo Vaško a spazzare via senza far correre pericoli ai suoi.

9′ – Si fa vedere anche l’Udinese con Bouah che mette in calcio d’angolo. I friulani non sfruttano il calcio piazzato.

7′ – Roma arrembante con Marcucci che prova un’incursione ma è bravo ancora Borsellini in uscita bassa.

1′ – Subito la Roma in pressing con Valeau che guadagna il calcio d’angolo. L’azione si sviluppa con i giallorossi al cross bloccato bene da Borsellini.

0′ – Comincia la partita, batte la Roma con Celar.

2010, Fiorentina-Roma 0-1. Un assedio dei viola ma Julio Sergio para tutto e Vucinic colpisce

Luca Fantoni – Un muro. Julio Sergio, quel 7 febbraio 2010, gioca una delle sue più belle partite con la maglia della Roma. I giallorossi soffrono tutto il match, sembrano poter subire gol da un momento all’altro ma tutti gli attacchi della Fiorentina si infrangono sul brasiliano. In panchina siede Ranieri, subentrato a Spalletti alla 3° giornata, che sta facendo una rimonta pazzesca sull’Inter. Quella sulla Fiorentina è la quinta vittoria consecutiva. Ne arriveranno altre ma alla fine, per colpa di una doppietta di Pazzini, i capitolini non riusciranno a completare l’opera. Davanti al già citato Julio Sergio giocano Motta a destra, Riise a sinistra e Juan e Mexes al centro. Il centrocampo a tre è formato da De Rossi, Pizarro e Taddei. Perrotta agisce dietro alle due punte, Vucinic e Totti. I viola sono allenati da Prandelli. Non stanno facendo benissimo in campionato ma la squadra non è male. In porta c’è Frey. La difesa a 4 è formata da De Silvestri, Gamberini, Kroldrup e Pasqual. I due in mediana sono Montolivo e Bolatti mentre Marchionni, Vargas ed un giovane Jovetic supportano l’unica punta Gilardino.

LA PARTITA – La prima azione è della Roma con un tiro cross di Pizarro sul quale non arriva nessuno. Sarà l’unica di tutto il primo tempo. Al 18° Vargas si vede annullare un gol per un fuorigioco millimetrico. Dieci minuti dopo è Julio Sergio a compiere un miracolo prima su un tiro al volo del peruviano e, subito dopo, anche su Pasqual. Prima dell’intervallo il brasiliano si supera anche su Jovetic mentre De Silvestri calcia a lato da posizione favorevole. Nella ripresa Totti e compagni mostrano qualche segno di risveglio con Vucinic che si divora un gol già fatto lisciando la palla con il sinistro. È solo un fuoco di paglia. Gilardino si presenta davanti al portiere giallorosso ma si fa ipnotizzare. Il duello tra i due si ripete 20 minuti dopo ma il colpo di testa dell’italiano è centrale. A 10 minuti dalla fine succede l’impensabile. Calcio d’angolo, Mexes spizza di testa e la palla arriva a Vucinic che di destro calcia sotto la traversa battendo Frey. 1-0 immeritato ma fondamentale.

Quella Roma fu brutta ma cinica. Il campo di Firenze non è mai stato facile per i colori giallorossi e una vittoria come quella di 7 anni fa sarebbe importantissima anche per dimostrare la crescita mentale di una squadra che non deve sentirsi già arrivata. L’impresa contro il Chelsea non ha significato nulla, il bello viene adesso. Da Vucinic ad un altro ex Jugoslavo. Edin Dzeko è in astinenza di gol da 4 partite, molte per l’attaccante ammirato nell’ultimo anno e mezzo. L’ariete bosniaco ha voglia di tornare a sfondare le porte. La Fiorentina è avvisata.

Luca Fantoni

Roma tritatutto, ma ora testa al campionato

Lavinia Colasanto – Sulle ali dell’entusiasmo, dopo l’eccezionale 3-0 rifilato al Chelsea in Champions League, la Roma è pronta a far visita alla Fiorentina, domenica pomeriggio alle 15. Al Franchi si affrontano due squadre che fanno della fase offensiva il loro credo calcistico, anche se i giallorossi, al momento, sono la miglior difesa della Serie A con 5 gol subiti, cosa che non si può dire dei ragazzi di Pioli che sono stati trafitti 13 volte.

Di Francesco dovrà partire proprio dalla difesa per costruire il suo 11 titolare. Certa l’assenza di Peres, per una lesione di primo grado del muscolo otturatore esterno di destra, mentre ci sarà Florenzi che ha smaltito un problema all’adduttore accusato contro il Chelsea. Il tecnico abruzzese ritroverà Manolas, che ha assaggiato il campo in Champions per pochi minuti. Il greco farà coppia con Fazio, a sinistra inamovibile Kolarov. Possibili cambi a centrocampo dopo le fatiche europee. Sono pronti a partire dal primo minuto Pellegrini e Gonalons per De Rossi e Strootman mentre, l’inesauribile Nainggolan, sarà della partita prima di riposarsi durante la pausa per le Nazionali. Davanti Di Francesco potrà contare su Defrel, almeno per la panchina, invece, partirà titolare il tridente delle meraviglie che ha schiantato il Chelsea: El Shaarawy, Dzeko e Perotti. Continua l’incubo per Schick, il ceco rimarrà fuori dalla lista dei convocati ancora una volta.

Se Di Francesco non potrà contare sull’acquisto più oneroso della storia della Roma, Pioli potrebbe recuperare clamorosamente il suo bomber, Cyril Thereau, alle prese con una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra. Qualora la punta non ce la dovesse fare l’attacco della Fiorentina si appoggerà sulla fantasia di Chiesa e sulla fame di Simeone. In ballottaggio, per un posto sulla trequarti, Eysseric e Gil Dias mentre a centrocampo agiranno Veretout, Badelj e Benassi. Qualche pensiero anche in difesa per Pioli che dovrà rinunciare a Laurini, anche lui, come il connazionale Thereau, sofferente per un guaio muscolare. Sarà sostituito da Biraghi che farà reparto con Gaspar, Pezzella e l’ex Astori.

Sono 169 i precedenti tra Roma e Fiorentina col bilancio in sostanziale parità, 59 vittorie per i giallorossi e 51 per i gigliati che fanno la voce grossa in casa avendo trionfato per 35 volte contro le 15 dei capitolini. Sarà la settima sfida, invece, tra Di Francesco e Pioli. 3 successi per parte e ancora nessun pareggio.

La Fiorentina tenterà di riprendere il cammino interrotto contro il Crotone, ma la Roma vuole continuare il suo volo in campionato spinta anche dagli oltre 2 mila tifosi che la seguiranno a Firenze. Un amore che non conosce confini per una squadra chiamata a confermare la prestazione in Champions League e attesa da una nuova prova di maturità prima della sosta per le Nazionali.

Lavinia Colasanto

Studio ed organizzazione: quando i soldi non scendono in campo

Gianluca Notari – Quante volte si è detto “senza i campioni non si vince“? A chi è appassionato di calcio, questa frase non risulterà di certo nuova. Le vittorie si ottengono con i grandi giocatori, ovvio, nessuna squadra scarsa ha mai vinto nulla. Eppure, non tutte le squadre possono avere le rose di Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco. Le squadre di minore cabotaggio devono arrangiarsi. Non c’è altro da fare.

Eppure, non sono sempre le squadre di maggior talento, o quelle che spendono di più sul mercato, a vincere titoli e a raggiungere traguardi importanti. Ne sa qualcosa il Milan, esempio ultimo di squadra spendacciona e perdente. Ma non si senta solo, perché il diavolo è in buona compagnia. Per anni campagne acquisti faraoniche di squadre come il Malaga, il Paris Saint Germain o lo stesso Manchester City hanno dimostrato che i soldi contano, certo, ma fino ad un certo punto. La differenza, benché se ne dica, la fa l’organizzazione. “La potenza è nulla senza il controllo” recitava qualche anno fa una nota pubblicità di pneumatici: se non è un concetto buono aprioristicamente e universalmente, lo si può di certo applicare al calcio. Nell’era degli iPad, delle stats, del mental coaching e dei match analysts, l’organizzazione di gioco, scandagliata e sviluppata in ogni più piccolo particolare, è quantomai necessaria. Il campione – o i campioni – presi da sé possono portare qualche risultato, certo, ma senza una buona organizzazione ed un buono studio delle metodologie di gioco, non si costruisce nulla di duraturo.

A conferma di ciò c’è l’assurdo caso del Monaco: la squadra del principato, nel 2011, fu acquistata da Dmitry Rybolovlev, ricco magnate russo che, dopo aver riportato in Ligue 1 la squadra monegasca, investe sul mercato fiumi di euro, acquistando giocatori come James Rodriguez, Falcao, Kondogbia e Joao Moutinho. Nonostante i buoni risultati – un secondo e due terzi posti in campionato – i traguardi raggiunti sono ben oltre sotto le aspettative e questo, insieme a problemi di natura personale incorsi negli anni, costringono il magnate russo ad un forte ridimensionamento. Vengono ceduti diversi giocatori, come Ocampos, Carrasco e lo stesso Kondogbia, nel tentativo di rientrare un po’ in un investimento che, fino a quel momento, si era dimostrato fallimentare. Così, la società è costretta a rimpinguare il proprio organico promuovendo giocatori dal settore giovanile o comprando giovani dalle belle speranze, politica questa in totale rottura con le campagne acquisti in pompa magna degli anni precedenti. Nel frattempo, però, sulla panchina del Monaco si siede un tecnico sconosciuto ai più, che pur avendo ottenuto ottimi risultati con il Braga e lo Sporting Club de Portugal, era rimasto senza panchina: Leonardo Jardìm. Una scommessa, niente più: ma il tecnico portoghese, in sole tre stagioni, vince un campionato francese – interrompendo la striscia del PSG – e conquista i quarti di finale di Champions League, perdendo contro la futura finalista Juventus. Jardìm ha dimostrato come, con il lavoro sul campo – poche idee, semplici come il 4-4-2 utilizzato in campo, ma chiare – ed un ottimo lavoro di scouting – in patria prima, nel resto d’Europa e del mondo poi – si possono raggiungere risultati ed obiettivi perseguiti per anni, senza successo, sprecando inutilmente milioni su milioni.

Alisson, Manolas, Moreno, Fazio e Juan Jesus: questi 5 nomi sono, ad oggi, la migliore difesa possibile che si può trovare in Italia in questo momento. Certo, nel conteggio dei gol presi manca una gara insidiosa come quella di Genova contro la Sampdoria, e si, la difesa non la fanno solo i difensori ma è la squadra intera a lavorare in transazione difensiva. Ma i numeri questo dicono, e i numeri non mentono mai. 3 su 5 non sono certo dei campioni, due forse lo sono – o comunque sono più vicini al “pianeta campioni” rispetto agli altri – ma sta di fatto che il calcio a livello europeo e mondiale sa offrire certamente di meglio. L’organizzazione però, come abbiamo visto, non si compra sul mercato. La si studia, ci si lavora, si sbaglia e si corregge. Non si compra. Eusebio Di Francesco questo lo sa, lo sa fare e gli riesce anche molto bene. A discapito dei molti detrattori di inizio stagione, ora il suo carro è pieno di gente, tanta, forse troppa, che fa festa e lo venera esaltandone le qualità. Ma in fondo, tra le molteplici qualità che un allenatore può avere, ce n’è una fondamentale, senza la quale non si può fare questo mestiere: sapere allenare. E Di Francesco, in questi primi mesi di Roma, ha dimostrato di saper allenare davvero bene. Amen.

Gianluca Notari

Roma-Chelsea 3-0: le pagelle. Vincono i lupi nella notte delle streghe. Che serata a tinte giallorosse!

Simone Indovino – E chi se lo aspettava? Forse tanti, forse nessuno, ma poco importa. L’impresa è servita, Chelsea disintegrato per 3-0 dopo una prestazione sublime. Due marcature di El Shaarawy e una di Perotti stendono Conte, impotente di fronte al cinismo della Roma. Onore al merito sicuramente a Di Francesco, che ha preparato una partita perfetta e che è stato aiutato senz’altro dai suoi calciatori. Il pareggio dell’Atletico favorisce i capitolini, che ora sono un po’ più (spazio alla scaramanzia) vicini agli ottavi.

ROMA

Alisson 7 – Il brasiliano sta riuscendo a trasmettere enorme sicurezza al reparto. Anche quest’oggi è sempre sull’attenti quando è chiamato a respingere gli insidiosi tiri degli attaccanti del Chelsea. Abilissimo anche col pallone tra i piedi: è il primo giocatore a far partire la manovra.

Florenzi 7.5 – Partita quasi anormale del tuttofare romano, che esce dal cilindro 75 minuti che sfiorano la perfezione comportandosi in maniera eccelsa sulla fascia destra. Esce, in maniera comprensibile, più che stremato sotto la standing ovation dei suoi tifosi.

Fazio 7.5 – Vero, i piccoletti Hazard e Pedro lo mettono in difficoltà inizialmente. Ma col passare dei minuti l’argentino trova i perfetti piazzamenti e sovrasta tutti. Un plauso per la sua qualità in fase di impostazione.

J.Jesus 7.5 – Arriva l’ennesima conferma per il centrale brasiliano che anche quest’oggi si comporta in maniera egregia. Sempre ben piazzato, riesce ad allontanare i pericoli avversari in qualunque situazione. Un dribbling di troppo nei primi 45 minuti gli stava per costare caro, ma questa piccola disattenzione si può tranquillamente perdonare.

Kolarov 6.5 – I clienti di fronte a lui sono scomodi e per tale ragione non si sgancia troppe volte in avanti specie nella parte iniziale della gara. La sua qualità ed esperienza si rivela ancora una volta fondamentale ai fini del risultato finale.

De Rossi 7 – Fa saltare qualche coronaria di troppo ai tifosi, ma DDR è preziosissimo questa sera in manovra. Dirige il centrocampo alla perfezione e fornisce un preziosissimo aiuto ai compagni in difesa, dove si fa trovare sempre al posto giusto.

Strootman 7 – Prime battute in cui l’olandese si mostra in ritardo, facendosi spesso superare tra le linee. Niente paura, l’ex PSV stava semplicemente carburando. Le caviglie dei giocatori del Chelsea necessiteranno diverse medicazioni per tutti i morsi che il classe ’90 ha dato.

Nainggolan 7 – Il diesel Ninja impiega qualche giro d’orologio di troppo per entrare in gara, ma non appena si accende la luce non ce n’è per nessuno. Il secondo tempo è di una qualità straordinaria: con le sue giocate permette sempre alla squadra di ripartire e sradica tantissimi palloni dai piedi avversari.

Perotti 7.5 – Avrebbe avuto lo stesso voto del compagno di reparto qualora avrebbe depositato in rete la seconda palla gol. Non fa niente, ci facciamo bastare il termosifone da fuori area che ha fulminato Courtois.

El Shaarawy 8 – Cavalca l’onda delle rete al Bologna realizzando una doppietta di straordinaria fattura e importanza. La prima marcatura avviene addirittura dopo appena 44 secondi, la seconda al ridosso della pausa a fine primo tempo. Mette, inoltre, tanta corsa e sacrificio al servizio dei suoi compagni. Faraonico.

Dzeko 7 – Il gol sta mancando, è vero. Ma le prestazioni di Edin sono sempre e costantemente straordinarie. Un lavoro sporco pazzesco da parte del bosniaco che coniuga anche un favoloso gioco con i piedi. Fornisce a Perotti un assist al bacio che l’argentino non sfrutta.

Gerson 6.5 – Ingresso in gara positivissimo per il brasiliano che ferma tutte le offensive del Chelsea sulla fascia sinistra.

Manolas 6.5 – Rientro dall’infortunio, qualche minuto di assoluto controllo e marcatura quasi realizzata.

Pellegrini s.v. – Pochi minuti per il classe ’96.

Di Francesco 8 – Chapeau per il mister. Gara preparata in maniera eccelsa dal tecnico che annichilisce il più quotato Conte. La sua squadra ha raggiunto una maturità davvero invidiabile ma l’imperativo adesso è solo uno: non fermarsi.

Simone Indovino

Youth League, Roma-Chelsea 1-2. Sterling e Taylor-Crossdale fanno male ai giallorossi. Non basta Celar – FOTO e VIDEO

David Moresco – La Roma Primavera si sveglia tardi e il Chelsea la punisce nel primo tempo. I giallorossi perdono al Tre Fontane per 2-1 per i gol di Sterling e di Taylor-Crossdale che nel giro di 5 minuti indirizzano la partita. Nella ripresa la Roma è viva e ha molte occasione che culminano col gol di Celar dopo una bella azione di Masangu. I ragazzi di De Rossi, comunque, rimangono secondi nel girone grazie alla vittoria del Qarabag sull’Atletico Madrid per 1-0.

IL TABELLINO

Marcatori: 16′ Sterling (Chelsea), 20′ Taylor-Crossdale (Chelsea), 79′ Celar (Roma).
Ammoniti: 33′ Bouah (Roma), 43′ Grant (Chelsea), 50′ McEachran (Chelsea), 79′ Ciavattini (Roma), 88′ Gilmour (Chelsea), 90’+2 Sterling (Chelsea).
Note: 0′ di recupero nel primo tempo, 4′ di recupero nel secondo tempo.

AS ROMA (4-3-3): Romagnoli; Bouah, Cargnelutti, Ciavattini (C), Semeraro (89′ Barbarossa); Riccardi, Marcucci, Valeau; Cappa (84′ Petrungaro), Celar, Besuijen (66′ Masangu).
A disposizione: Greco, Kastrati, Truşescu, Sdaigui.
Allenatore: Alberto De Rossi.

CHELSEA FC (3-4-3): Cumming; James, Ampadu, Chalobah; Sterling, Maddox, McEachran (64′ Gilmour), Grant (C); St Clair, Taylor-Crossdale (86′ Brown), Hudson-Odoi (69′ McCormick).
A disposizione: Bulka, DaSilva, Familio-Castillo, Colley.
Allenatore: Joe Edwards.

Arbitro: Srdjan Jovanovic (Serbia).
Assistente 1: Uroš Stojkovic (Serbia).
Assistente 2: Milan Mihajlovic (Serbia).
Quarto Uomo: Livio Marinelli (Italia).

LIVE 

SECONDO TEMPO

90’+4 – Finisce la partita, la Roma esce sconfitta.

90’+1 – Tutto per tutto per la Roma con Riccardi che da fermo prova a concludere in porta, ma il suo tiro finisce alto.

89′ – Finisce i cambi anche De Rossi inserendo Barbarossa per Semeraro.

86′ – Ultimo cambio per il Chelsea, entra Brown per Taylor-Crossdale.

84′ – Grande occasione per il Chelsea con Sterling che mette in mezzo per Taylor-Crossdale che però spara alto. Intanto De Rossi inserisce Petrungaro per Cappa.

79′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Accorcia le distanze la Roma con Celar! Gran palla di Masangu e sinistro potente e preciso dell’attaccante. Nella mischia per recuperare il pallone viene ammonito Ciavattini.

70′ – Brivido corso dalla Roma. Romagnoli risponde alla grande al tiro di Taylor-Crossdale che si era liberato alla perfezione di Ciavattini. I Blues in attacco fanno paura.

69′ – Seconda sostituzione per il Chelsea, dentro McCormick e fuori Hudson-Odoi.

66′ – Fuori il classe 2001 Besuijen, che veniva da tre settimane di stop, e dentro Masangu.

64′ – Primo cambio per il Chelsea che fa entrare Gilmour per McEachran.

61′ – Batti e ribatti in area del Chelsea che sembra essere in leggera difficoltà. E’ ancora Marcucci a provare il tiro che viene respinto dalla difesa.

56′ – La Roma è viva e ci prova con Marcucci che col mancino sfiora il gol dell’1-2.

54′ – Il Chelsea non ci sta e si fa vedere con St Clair che colpisce la traversa prima della spazzata di Ciavattini. Blues che vogliono chiudere i conti.

49′ – E’ ancora Cappa a farsi vedere con un buon passaggio di Celar. Il tiro dell’esterno s’infrange sull’esterno della rete.

48′ – Ottima Roma in questo avvio di ripresa. Valeau mette in mezzo ma Cappa viene anticipato da Chalobah a Cumming battuto.

45′ – Parte la ripresa, batte la Roma.

PRIMO TEMPO

45′ – Termina la prima frazione di gioco senza minuti di recupero.

39′ – Pressione della Roma negli ultimi minuti. I giallorossi provano a reagire.

35′ – Grande occasione per la RomaBesuijen, sbilanciato, serve Riccardi che tira al volo. Il centrocampista, il più ispirato della squadra di De Rossi, sfiora il gol con Cumming immobile.

26′ – Spinge ancora il Chelsea con la Roma in difficoltà. Sulla fascia va via James che mette in mezzo ma Ciavattini protegge l’uscita bassa di Romagnoli.

20′ – GOL CHELSEA! Letali i Blues in contropiede con Taylor-Crossdale che scappa e segna tranquillamente davanti a Romagnoli.

18′ – Reagisce la Roma di rabbia. Il tiro di Marcucci però non sfonda la difesa del Chelsea che respinge brillantemente.

16′ – GOL CHELSEA! Blues in vantaggio con Sterling che realizza in mischia dopo un calcio d’angolo.

14′ – Occasione per la Roma! Bella azione di Valeau che mette in mezzo trovando Riccardi che in scivolata trova la palla mandandola alta.

11′ – Fase di studio tra le due squadre con la Roma che guadagna svariate rimesse laterali.

5′ – Si affaccia dalle parte di Cumming la Roma con un’iniziativa di Cappa che però viene respinta dalla difesa del Chelsea. Sulla ripartenza è bravo Romagnoli ad uscire in scivolata.

3′ – Parte forte il Chelsea che vuole vendicare la sconfitta di Londra di due settimane fa.

0′ – Comincia la partita, batte il Chelsea.

PREPARTITA

Ore 14.57 – Anche Di Biagio presente al Tre Fontane.

Ore 14.47 – La Roma e il Chelsea rientrano negli spogliatoi.

Ore 14.36 – A vedere la Roma anche Marchizza e Tumminello.

Ore 14.23 – In campo arriva anche il Chelsea.

Ore 14.20 – Roma in campo per il riscaldamento.

Ore 14.09 – Scendono in campo i portieri della Roma.

Ore 14.08 – Questo l’11 del Chelsea.

Ore 14.05 – Questo è l’11 ufficiale della Roma.

Ore 14.02 – I portieri del Chelsea sono in campo per il riscaldamento

Ore 14.00 – La distinta ufficiale della partita.

David Moresco

 

Zingaretti: «Sbrighiamoci a fare lo Stadio della Roma, poteva già essere aperto il cantiere. Totti? Patrimonio del calcio mondiale»

David Moresco – Il nuovo progetto, targato Movimento 5 Stelle, sullo Stadio della Roma è in attesa di approvazione.  Il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, intercettato all’evento sulla riqualificazione del Parco del Pineto, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Pagine Romaniste della futura casa della Roma e di altri temi di attualità. Ecco le sue dichiarazioni a PR:

La Sindaca Raggi ed il Direttore Generale della Roma, Mauro Baldissoni, dicono che nel 2020 vedremo il nuovo Stadio. Secondo lei è fattibile?
E’ un auspicio, al quale non possiamo che associarci. Dipenderà da come ci si lavora pancia a terra. Se non si fosse cambiato il progetto già sarebbe stato aperto il cantiere, ad esempio. Sicuramente si sarebbe aperto addirittura prima, bisogna legare i comportamenti agli effetti che questi determinano. L’appello che faccio, visto che anche io voglio che si apra è: sbrighiamoci e rendiamoci conto che bisogna farlo e farlo bene. Bisogna fare lo stadio e permettere ai tifosi della Roma, ed a tutti i tifosi del mondo che verranno, di arrivarci e di uscirne in piena sicurezza, sennò si mette male.

Quanto può dare lo Stadio della Roma alla città?
Può dare tantissimo. In primo luogo perché è un grande investimento, un’opera architettonica che riqualificherebbe l’offerta dello sport in una bellissima Capitale e sicuramente anche la Roma. Una società che ha uno stadio di proprietà è un forte valore aggiunto. E’ un tema molto serio, che va rispettato e incoraggiato, senza prendere in giro nessuno, a cominciare dai tifosi, che oltretutto ci mettono l’amore per questa grande squadra.

Cori discriminatori negli stadi e adesivi antisemiti affissi in Curva Sud durante Lazio-Cagliari. Dove abbiamo sbagliato e come possiamo rimediare?
Gli stadi sono una vetrina della società, nella sua dimensione di massa. Non bisogna accorgersi dell’ignoranza, del razzismo o dell’intolleranza solo quando si manifesta. Bisogna ricorrere alla forza della cultura, della conoscenza ed al rispetto dell’altro. Quando è accaduta la polemica degli adesivi noi eravamo a Treblinka con dei professori di storia del Lazio, per la prima volta, a vedere i campi di concentramento. Se non vogliamo essere ipocriti dobbiamo sapere che il rispetto degli altri è un impegno di tutti i giorni e, se questo fosse serio, nessuno si sarebbe permesso di fare questa stupidaggine.

Parliamo un po’ di calcio. Preferisce Francesco Totti in giacca e cravatta o in maglietta e pantaloncini?
Io preferisco Francesco Totti sempre, come sta messo sta messo. E’ stato un grandissimo campione e molto più. Un esempio di vita e di come si può essere campioni, dando moltissimo. Totti questo non lo perderà mai. Vedremo come si svilupperà il suo contributo alla Roma, ma già mi sembra di poter dire che non ha perso la sua forza, l’integrità morale e la sua intelligenza, che poi ha caratterizzato questo campione della Roma, ma patrimonio del calcio italiano e non solo.

David Moresco

La reazione che arriva

Lavinia Colasanto – Voleva una reazione Eusebio Di Francesco e reazione ha avuto. La Roma esce con un pareggio dalla partita contro il Chelsea sfoderando una grande prestazione e rimanendo seconda nel girone, con l’Atletico Madrid distante sempre 3 punti. Un ottimo modo di approcciarsi al prossimo match, quello contro il Torino, che si giocherà domenica pomeriggio tra le mura granata.

La partita di Londra ha levato molte energie alla Roma soprattutto a centrocampo dove c’è stata grande lotta su tutti i palloni. Di Francesco, dopo aver lanciato Gonalons in Champions, tornerà ad affidarsi a De Rossi. Al fianco del capitano ci sarà l’intoccabile Nainggolan mentre il tecnico dovrà fare le giuste valutazioni per decidere chi completerà il reparto. Il ballottaggio è tra Strootman e Pellegrini, pronto a prendersi un posto da titolare per andare a caccia del suo primo gol con la maglia della Roma. In difesa, con la sicura assenza di Manolas, la coppia centrale sarà composta da Fazio e Jesus mentre sulla corsia di destra si potrebbe rivedere Florenzi al posto di Peres. Confermato Kolarov a sinistra. Per Di Francesco l’abbondanza arriva in attacco. Schick e Defrel dovrebbero andare almeno in panchina dopo un lungo periodo di assenza. Opzioni in più per il tecnico abruzzese che dovrà decidere soltanto il partner di Dzeko, 10 gol nelle prime 10 partite di questa stagione, e Perotti, ancora in cerca del suo primo centro. La maglia da titolare se la giocheranno El Shaarawy e Under.

Se Di Francesco potrà contare sul suo bomber principe, Mihajlovic dovrà ancora rinunciare a Belotti che ne avrà almeno per un altro paio di settimane. Il gallo, che ha trovato la via del gol per tre volte in campionato, potrebbe essere sostituito da una conoscenza romanista, Umar Sadiq. Attenzione alle sorprese. Il tecnico serbo potrebbe decidere di giocare senza una punta di riferimento inserendo Berenguer e consegnando le chiavi dell’attacco all’ex milanista Niang, a Iago Falque e a Ljajic, altri due che conoscono bene Roma e la Roma. Il resto della formazione vedrà agire Rincon e Baselli a centrocampo, Moretti e Nkoulou in difesa, De Silvestri e Molinaro sulle fasce, con Ansaldi pronto e subentrare, e Sirigu in porta.

148 precedenti tra Roma e Torino con i giallorossi usciti vincitori per 60 volte, contro nessun’altra squadra i capitolini hanno vinto di più. I granata, dal canto loro, hanno trionfato per 48 volte, 35 di queste in casa dove la Roma è riuscita a vincere soltanto in 12 incontri su 74 apparizioni. Il confronto tra i due tecnici è a favore di Mihajlovic che ha battuto Di Francesco in tre occasioni. Tre sono anche i pareggi mentre il romanista ha gioito solo una volta.

Sull’onda dell’entusiasmo la Roma vuole continuare a convincere per ripartire in campionato e cominciare l’inseguimento alle posizioni di testa. Il Toro è avvisato, il lupo è affamato.

Lavinia Colasanto