Roma-Cagliari: obiettivo non farsi sorprendere come l’andata

Lavinia Colasanto – La salvezza, era questo l’obiettivo del Cagliari ad inizio stagione dopo l’immediata risalita dalla Serie B. Il risultato è stato ampiamente raggiunto già a gennaio visto che la squadra di Rastelli viaggia in comode acque a più 16 dalla zona retrocessione, con 26 punti frutto di 8 vittorie, 10 sconfitte e soltanto 2 pareggi.

Se c’è da individuare un punto debole nella squadra sarda è sicuramente la difesa, la peggiore in campionato con 44 gol subiti, di più anche di Palermo, Crotone e Pescara che chiudono la classifica. Rastelli non è mai riuscito a rimediare agli errori dei suoi giocatori che prendono sempre gol e alcune volte in maniera abbondante, 5 reti contro Torino, Napoli e Fiorentina, 4 contro Lazio e Juventus. Soltanto in un’occasione il reparto è rimasto imbattuto, nel 3-0 casalingo contro l’Atalanta.

A far sorridere Rastelli però c’è l’attacco che sta garantendo un campionato tranquillo al Cagliari. Sono 31 i gol segnati dai sardi con Borriello, autore di 9 centri, a guidare la compagine. All’appello manca Sau che quest’anno è andato a segno soltanto per 4 volte ma i rossoblù contano anche sul collettivo con 10 uomini che hanno trovato il fondo del sacco.

Uno scalpo importante per il Cagliari in questa stagione, quello dell’Inter che coincide anche con l’unica vittoria esterna degl’isolani. 2-1 il risultato finale in una partita rocambolesca e ribaltata nel finale. Domenica sera, contro la Roma, la squadra di Rastelli giocherà in trasferta e questo è un motivo in più per sorridere per Spalletti e compagnia perché il Cagliari, nelle altre 9 partite lontano dal Sant’Elia, ha perso 8 volte e pareggiato una.

La Roma, dal canto suo, deve tenere conto della partita di qualche mese fa e non farsi sorprendere come è successo quando si trovava avanti per 2-0. Concentrazione e tre punti, sono questi i diktat per una Roma che vuole dare continuità ai risultati ottenuti contro Genoa ed Udinese, perché ai giallorossi, in fondo, manca soltanto questo.

Lavinia Colasanto

Primavera, Roma-Chievo 1-0. Vittoria per la squadra di De Rossi con un gol nel primo tempo di Marcucci. Nura in campo per 60′

(E.Bandini) – Torna in campo la Roma Primavera di Alberto De Rossi e lo fa al Tre Fontane contro il Chievo. I giallorossi devono far fronte alle molte assenze, specialmente nel reparto offensivo, e ciò costringe i giovani capitolini a giocare principalmente di contropiede con il tridente leggero Cappa-Antonucci-Besuijen. Primo tempo di enorme sofferenza per la Roma, con il Chievo che fa la partita, ma è proprio nella prima frazione di gioco che i giallorossi trovano il vantaggio grazie ad un destro da fuori di Andrea Marcucci. Nel secondo tempo il copione non cambia, ma i ragazzi di De Rossi si difendono bene e guadagnano tre punti fondamentali per la corsa alla vetta del campionato. Prima gara senza subire reti per la Primavera grazie anche all’aiuto di Nura, al ritorno in campo dopo 280 giorni, impiegato da De Rossi per un’ora di gioco.

TABELLINO

Marcatori: 29′ Marcucci (Roma).
Note: 2′ di recupero nel primo tempo, 4′ di recupero nel secondo tempo.
Ammoniti: 58′ Sdaigui (Roma).
Espulsioni: D’anna (All. Chievo).
Sostituzioni: 53′ Isufaj per Di Masi (Chievo), 60′ Bouah per Nura (Roma), 70′ Petrungaro per Besuijen (Roma), 71′ Omayer per Vignato (Chievo), 82′ Pedroni per Danieli (Chievo), 83′ Pezzella per Cappa (Roma).

AS ROMA (4-3-3): Greco; Nura, Ciavattini (C), Cargnelutti, Valeau; Sdaigui, Marcucci, Riccardi; Cappa, Antonucci, Besuijen.
A disposizione: Pagliarini, Zamarion, Ciofi, Diallo Ba, Bouah, Kastrati, Semeraro, Maedows, Masangu, Pezzella, Corlu, Celar, D’Orazio, Petrungaro.
Allenatore: Alberto De Rossi.

AC CHIEVO VERONA (3-4-2-1): Pavoni; Kaleba, Sbampato, Haukioja; Bertagnoli, Di Masi, Danieli (C), Liberal; Vignato, Rabbas; Leris.
A disposizione: Zanchetta, Barellini, Costa, Michelotti, Gianola, Isufaj, Omayer, Pedroni.
Allenatore: Lorenzo D’Anna.

Arbitro: Mario Cascone di Nocera Inferiore.
Assistente I: Dario Garzelli.
Assistente II: Simone Assante.

LIVE

SECONDO TEMPO

95′ – Triplice fischio da parte dell’arbitro. La Roma vince per 1-0 grazie al gol nel primo tempo di Andrea Marcucci.

94′ – Battibecco tra Antonucci e il mister del Chievo D’Anna, che viene cacciato dall’arbitro Cascone.

92′ – Pezzella prova il tiro in porta dal centrocampo: palla che però sfila sul fondo.

90′ – Sono 4 i minuti di recupero decretati dalla terna arbitrale.

89′ – Leris calcia in porta al volo, palla che esce di poco sul fondo.

89′ – Lancio in profondità del ChievoValeau chiude in angolo.

87′ – Azione insistita del Chievo: sul cross di KalebaIsufaj scatta in posizione regolare ma è bravo Greco a fermare l’attaccante albanese.

84′ – Colpo di testa di Antonucci sugli sviluppi di un corner, ma la difesa del Chievo fa buona guardia.

83′ – Ultima sostituzione anche per la Roma: fuori Cappa, dentro Pezzella.

82′– Ultimo cambio per il Chievo: fuori il capitano Danieli, dentro Pedroni.

81′ – Cross dalla sinistra da parte di Liberal per la testa di Leris, bravo Cargnelutti a chiudere.

80′ – Conclusione di Leris da fuori area, palla deviata in angolo.

76′ – Tiro di Cappa ribattuto dalle maglie gialloblu.

72′ – Subito occasione per Petrungaro, ma la difesa del Chievo libera in corner.

71′ – Cambio anche per il Chievo: esce Vignato, entra Omayer.

70′ – Sostituzione per la Roma: in campo Petrungaro al posto di Besuijen.

69′ – Tiro in porta di Isufaj, ma il sinistro è debole e centrale.

67′ – Bella azione di Antonucci che scarica in porta un destro potentissimo: bravo Pavonia deviare in corner.

60′ – Cambio per la Roma: entra Bouah, esce Nura.

58′ – Calcio piazzato dalla traquarti per il Chievo: Danieli crossa dentro, ma Isufaj riesce solo a sfiorare, senza creare problemi alla difesa della Roma.

58′ – Ammonizione per Sdaigui per un brutto fallo su Leris.

53′ – Sostituzione per il ChievoIsufaj per Di Masi.

50′ – Gran tiro di Liberal, ma la palla finisce sul fondo.

47′ – Scontro di gioco tra Sdaigui e Sbampato. Entrano i medici in campo, ma nulla di grave per i due calciatori.

PRIMO TEMPO

47′ – Si chiude il primo tempo, giallorossi avanti grazie al gol di Marcucci.

46′ – Cross pericoloso di Antonucci in area, ma la palla è troppo alta e Besuijen non riesce a colpire di testa.

44′ – Uscita arrembante da parte di Greco, che rinviando colpisce in pieno Leris. La palla finisce sul fondo.

42′ – Secondo gol annullato a Besuijen, che aveva insaccato dopo un buona giocata sulla destra da parte di Cappa.

35′ – Botta da fuori area di Leris, ma palla che finisce alta sopra la traversa.

33′ – Punizione per il Chievo con Danieli che calcia in area, ma Greco esce e blocca la sfera.

29′ – GOOOL! Marcucci insacca con un destro da fuori area. 1-0 per i giallorossi!

27′ – Sul rovesciamento di fronte, occasionissima per il Chievo: dopo un batti e ribatti in area, Vignato arriva due volte al tiro, ma prima Greco e poi Nura salvano il risultato.

26′ – Occasione incredibile per la Roma: bella azione insistita dei giallorossi con una giocata combinata tra Besuijen e Antonucci che mandano al cross Cappa. Sulla palla non impattano però né Besuijen né Antonucci, che prova in sforbiciata senza risultati.

19′ – Ancora pericoloso il Chievo: lancio in area per Leris, che per un soffio non aggancia il pallone.

15′ – Ciavattini perde una palla sanguinosa al limite della propria area: Vignato va al tiro, ma Greco devia in angolo.

12′ – Bellissima azione della Roma, con un lancio millimetrico di Cappa per Besuijen che insacca alle spalle di Pavoni. L’arbitro però ferma tutto per fuorigioco.

9′ – Errore di Nura nella propria area di rigore, ma il Chievo non riesce a sfruttare l’occasione.

3′ – Azione pericolosa del Chievo, con Vignato che punta la porta ma viene fermato da Greco.

1′ – Calcio d’inizio per la Roma, inizia la partita.

PRE-PARTITA

Ore 14.20 – Le squadre rientrano negli spogliatoi, tra dieci minuti il via alla gara.

Ore 14.05 – Confermate le anticipazioni della vigilia, gioca Nura. Ecco la distinta della gara:

Ore 14.00 – Il Chievo scende in campo per gli ultimi preparativi in vista del calcio d’inizio.

Ore 13.55 – La Roma di De Rossi è sul terreno di gioco per il riscaldamento.

Serie A, Fiorentina-Juventus 2-1: decidono Kalinic e Badelj. Roma a -1 dai bianconeri

La Fiorentina compie l’impresa e batte 2-1 la Juventus al Franchi. I viola si impongono grazie alle reti di Kalinic e Badelj, inutile la rete di Higuain per i bianconeri. La Roma rimane così a -1 dalla Juventus, ferma a quota 45 punti in classifica in attesa del recupero del match con il Crotone in programma l’8 febbraio.

Crotone-Bologna 0-1 (53′ Dzemaili)
Inter-Chievo 3-1 (34′ Pellissier, 69′ Icardi, 86′ Perisic, 90’+3 Eder)
Cagliari-Genoa 4-1 (29′ Simeone, 40′, 60′ Borriello, 44′ Joao Pedro, 64′ rig. Farias)
Lazio-Atalanta 2-1  (21′ Petagna, 45’+1′ Milinkovic-Savic, 68′ rig. Immobile)
Napoli-Pescara 3-1 (47′ Tonelli, 49′ Hamsik, 85′ Mertens, 90’+4 rig. Caprari)
Sampdoria-Empoli 0-0
Sassuolo-Palermo 4-1 (9′ Quaison, 15′ Matri, 24′ Ragusa, 66′ Matri, 83′ Politano)
Udinese-Roma 0-1 (12′ Nainggolan)
Fiorentina-Juventus 2-1 (37′ Kalinic, 55′ Chiesa, 58′ Higuain)

Lunedì alle 20.45
Torino-Milan

Alla Roma basta ancora un gol

Yuri Oggiano – Esce vittoriosa la Roma dall’insidiosa trasferta di Udine alla Dacia Arena. La partita viene decisa da una pregevole girata di Nainggolan su delizioso assist di Strootman. Seconda vittoria consecutiva in trasferta per i giallorossi, ciò non accadeva dai sei punti conquistati contro Sassuolo e Napoli, ma soprattutto, ancora porta inviolata, quarta volta nelle ultime sei giornate di Serie A che aiuta la Roma a salire a quota 44 punti.

Spalletti può sorridere vista la partita di Nainggolan e Strootman, due valori aggiunti del centrocampo che hanno lottato come dei leoni. Le loro prestazioni stanno aiutando anche la difesa che risente positivamente delle coperture offerte dai due giocatori, meno rischi e più solidità quando attacca l’avversario. Il reparto arretrato della Roma ha compiuto passi da gigante rispetto a quanto visto nella prima parte della stagione e la statistica ne beneficia, rimangono 18 le reti subite dai giallorossi.

A fare da contraltare a tutto questo c’è una prestazione parecchio sottotono di Edin Dzeko. Il bosniaco, che comunque ha lottato sgomitando contro Danilo e Felipe, ha dato segni di cedimento riguardo la precisione dei tiri in porta, grossolani gli errori ad inizio e fine partita quando l’attaccante si è trovato completamente da solo davanti a Karnezis. A mettere la ciliegia su questa torta uscita male è il calcio di rigore sparato alle stelle. Dzeko non segna in trasferta dalla partita contro il Sassuolo, era il 26 ottobre quando timbrò una doppietta decisiva.

Con l’assenza di Salah Spalletti ha acquisito una Roma meno spettacolare ma più concreta e solida, capace di soffrire e di vincere le cosiddette partite sporche. Dopo questa piccola tournée per il nord Italia, si torna a casa dove i giallorossi affronteranno, prima la Sampdoria in Coppa Italia, e poi il Cagliari in campionato per riscattare la sciagurata partita d’andata e per continuare a mettere pressione alla Juventus.

Yuri Oggiano

Dzeko spara in orbita su calcio di rigore. Nainggolan fredda Karnezis. La Roma passa anche ad Udine.

Francesco Trinca

Serie A, le probabili formazioni del 19° turno

Queste le probabili formazioni della ventesima giornata di Serie A, in programma tra sabato, domenica e lunedì:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CROTONE-BOLOGNA, sabato ore 18 FORMAZIONI UFFICIALI

Crotone (4-3-3): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Capezzi, Crisetig; Palladino, Trotta, Falcinelli.
A disp.: Festa, Cojocaru, Dussenne, Sampirisi, Claiton, Salzano, Fazzi, Stoian, Gnahoré, Barberis, Simy, Nalini.
All. Davide Nicola
Squalificati: –
Indisponibili: Tonev, Mesbah.

Bologna (4-3-3): Mirante; Torosidis, Gastaldello, Maietta, Masina; Viviani, Nagy, Dzemaili; Di Francesco, Destro, Krejci.
A disp.: Da Costa, Sarr, Mbaye, Oikonomou, Krafth, Helander, Ferrari, Donsah, Pulgar, Mounier, Rizzo, Okwonkwo, Floccari.
All. Roberto Donadoni
Squalificati: –
Indisponibili: Taider, Verdi, Sadiq.

 

INTER-CHIEVO, sabato ore 20:45 FORMAZIONI UFFICIALI

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Ansaldi; Gagliardini, Kondogbia; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi
A disp.: Carrizo, Berni, Andreolli, Santon, Banega, Nagatomo, Eder, Biabiany, Gabigol, Palacio.
All. Stefano Pioli
Squalificati: Brozovic (1)
Indisponibili: –

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, Bastien; Birsa; Pellissier, Meggiorini.
A disp.: Seculin, Bressan, Spolli, Cesar, Costa, Cacciatore, de Guzman, Izco, Floro Flores, Inglese.
All. Rolando Maran
Squalificati: –
Indisponibili: Hetemaj, Rigoni.

 

CAGLIARI-GENOA, domenica ore 12:30 FORMAZIONI UFFICIALI

Cagliari (4-3-1-2): Rafael; Isla, Ceppitelli, Capuano, Murru; Dessena, Tachtsidis, Barella; Joao Pedro; Farias, Borriello.
A disp.: Gabriel, Colombo, Pisacane, Salamon, Munari, Bittante, Di Gennaro, Giannetti, Sau.
All.: Massimo Rastelli
Squalificati: Bruno Alves (1)
Indisponibili: Ionita, Melchiorri, Padoin.

Genoa (3-4-2-1): Lamanna; Izzo, Burdisso, Munoz; Edenilson, Cataldi, Cofie, Laxalt; Rigoni, Ocampos; Simeone.
A disp.: Zima, Brivio, Gentiletti, Orban, Pandev, Taarabt, Lazovic, Ninkovic, Beghetto, Morosini, Pinilla, Ntcham.
All. Ivan Juric
Squalificati: –
Indisponibili: Perin, Gakpé, Biraschi, Veloso.

 

LAZIO-ATALANTA, domenica ore 15 FORMAZIONI UFFICIALI

Lazio (3-4-2-1): Marchetti; Bastos, de Vrij, Radu; Felipe Anderson, Biglia, Parolo, Lulic; Milinkovic-Savic, Luis Alberto; Immobile.
A disp.: Strakosha, Lukaku, Basta, Hoedt, Wallace, Patric, Murgia, Leitner, Kishna, Lombardi, Djordjevic.
All. Simone Inzaghi
Squalificati: –
Indisponibili: Keita.

Atalanta (3-4-1-2): Berisha; Zukanovic, Caldara, Masiello; Conti, Freuler, Konko, Spinazzola; Kurtic; Petagna, Gomez.
A disp.: Gollini, Grassi, Toloi, Raimondi, Dramé, Migliaccio, Suagher, D’Alessandro, Cabezas, Paloschi, Pesic.
All. Gian Piero Gasperini
Squalificati: –
Indisponibili: Kessié.

 

NAPOLI-PESCARA, domenica ore 15 FORMAZIONI UFFICIALI

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Tonelli, Albiol, Strinic; Zielinski, Jorginho, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.
A disp.: Sepe, Rafael, Maggio, Chiriches, Maksimovic, Giaccherini, Allan, Diawara, Rog, Gabbiadini, Pavoletti.
All. Maurizio Sarri
Squalificati: –
Indisponibili: Milik, Koulibaly, Ghoulam, El Kaddouri.

Pescara (3-4-2-1):  Bizzarri; Crescenzi, Zuparic, Coda; Verre, Bruno, Cristante, Memushaj; Benali, Caprari; Gilardino.
A disp: Fiorillo, Aldegani, Fornasier, Stendardo, Maloku Pettinari, Cubas, Cerri, Mitrita
All: Massimo Oddo

Squalificati: Biraghi (1)
Indisponibili:  Bovo, Mitrita, Campagnaro, Vitturini, Gyomber, Zampano, Pepe, Brugman, Bahebeck

SAMPDORIA-EMPOLI, domenica ore 15 FORMAZIONI UFFICIALI

 Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Pereira, Skriniar, Palombo, Regini; Linetty, Torreira, Praet; Alvarez; Muriel, Schick.
A disp.: Tozzo, Viviano, Bereszynski, Dodò, Cigarini, Pavlovic, Djuricic, Bruno Fernandes, Budimir, Quagliarella.
All.: Giampaolo

Squalificati: Silvestre (1)
Indisponibili: Sala, Carbonero
Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Bellusci, Costa, Pasqual; Krunic, Dioussé, Croce; Saponara; Marilungo, Mchedlidze.
A disp.: Pelagotti, Pugliesi, Mauri, Cosic, Dimarco, Veseli, Pereira, Tello, Buchel, Pucciarelli, Maccarone. All.: Martusciello
Squalificati: –
Indisponibili: Zambelli, Barba

 

SASSUOLO-PALERMO, domenica ore 15 FORMAZIONI UFFICIALI

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Letschert, Acerbi, Peluso; Aquilani, Mazzitelli, Ragusa; Ricci, Matri, Berardi.
A disp.: Pomini, Cannavaro, Pegolo, Terranova, Dell’Orco, Pierini, Sensi, Duncan, Adjapong, Iemmello, Politano, Defrel.
All. Eusebio Di Francesco

Squalificati: Pellegrini (1)
Indisponibili: Biondini, Gazzola, Magnanelli, Missiroli, Antei

Palermo (3-4-2-1): Posavec; Gonzalez, Goldaniga, Vitiello; Rispoli, Jajalo, Bruno Henrique, Pezzella; Quaison, Embalo; Nestorovski.
A disp.: Fulignati, Marson, Cionek, Morganella, Chochev, Diamanti, Gazzi, Aleesami, HIljemark, Bentivegna, Stefan Silva, Balogh, Trajkovski.
All. Eugenio Corini
Squalificati: Cionek (1)
Indisponibili: Andelkovic, Rajkovic.

 

FIORENTINA-JUVENTUS, domenica ore 20:45 FORMAZIONI UFFICIALI

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Gonzalo, Astori; Chiesa, Badelj, Vecino, Olivera; Borja Valero, Bernardeschi; Kalinic. All.: Sousa.
A disp.: Sportiello, Diks, De Maio, Salcedo, Milic, Cristoforo, Tomoci, Ilicic, Tello, Zarate, Babacar.
All. Paulo Sousa

Squalificati: –
Indisponibili: Dragowski
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini: Cuadrado, Khedira, Marchisio, Sturaro; Alex Sandro; Dybala, Higuain
A disp.: Neto, Audero, Rugani, Asamoah, Hernanes, Rincon, Pjanic, Mandzukic, Pjaca.
All. Massimiliano Allegri
Squalificati: Lichtsteiner (1)
Indisponibili: Benatia, Dani Alves, Lemina, Mattiello.

TORINO-MILAN, lunedì ore 20:45

Torino (4-3-3): Hart; Zappacosta, Rossettini, Castan, Barreca; Benassi, Valdifiori, Obi; I. Falque, Belotti, Ljajic
A disp.:Padelli, Avelar, Ajeti, De Silvestri, Moretti, Carlao, Lukic, Baselli, Iturbe, Martinez, Maxi Lopez, Boyé.​
All. Sinisa Mihajlovic

Squalificati: –
Indisponibili: Molinaro, Acquah.

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Pasalic, Locatelli, Bonaventura; Suso, Bacca, Niang.
A disp.: Storari, Plizzari, Calabria, Gomez, Antonelli, Bertolacci, Kucka, Zapata, Sosa, Lapadula, Honda, Poli.
All. Vincenzo Montella
Squalificati: –
Indisponibili: Fernandez, Montolivo.

Roma in giro per l’Italia, si fa visita all’Udinese

Lavinia Colasanto – Altro giro, altra trasferta per la Roma che si appresta ad affrontare l’Udinese, alla Dacia Arena, nel 20° turno di Serie A che segna inoltre l’inizio del girone di ritorno. I giallorossi si presentano alla partita forti dei 3 punti conquistati contro il Genoa mentre la squadra di Del Neri, nonostante l’ottima prestazione contro l’Inter, non è riuscita a portare a casa punti. I precedenti fanno pendere l’ago della bilancia a favore della Roma che è avanti nel computo delle vittorie per 45 a 21, 18 conquistate in casa dell’Udinese dove le statistiche diventano più equilibrate. La partita d’andata ha segnato un netto solco tra le due squadre; la Roma, infatti, vinse per 4-0 grazie ad un secondo tempo esemplare.

In quel periodo la Roma era quasi al completo, cosa che non è oggi viste le assenze di Rudiger e De Rossi, per squalifica, e di Perotti, che contro il Genoa ha accusato un problema al polpaccio. Rispetto alla gara di domenica tornano titolari Manolas, ristabilito al 100%, e Paredes che anche se non è al massimo della forma dovrà stringere in denti per mancanza di alternative. Probabile ancora la difesa a tre per Spalletti che potrebbe dare fiducia a Jesus, buona prova contro il Genoa, e tenere avanzati sulle corsie Peres ed Emerson Palmieri. Centrocampo obbligato con Strootman a far compagnia a Paredes e Nainggolan leggermente più avanzato per appoggiare Dzeko ed El Shaarawy che avrà una ghiotta occasione per mettersi in mostra dopo la panchina dell’ultima giornata.

L’Udinese proverà a sfruttare il fattore campo anche se le statistiche non sono eccellenti, 4 vittorie, due pareggi e 4 sconfitte per la squadra di Del Neri sul terreno amico. Un rendimento che mette alle spalle soltanto le squadre che stanno lottando per la retrocessione. Poche assenze ma determinanti con Badu e Wague out per la Coppa d’Africa, e Widmer che probabilmente dovrà rimanere fermo per un colpo alla testa subito contro l’Inter. Nessun dubbio sulla difesa e l’attacco che farà leva sulla forza e la tecnica di Zapata e Thereau, mentre qualche cruccio in più a centrocampo per Del Neri con Halfreddson in rampa di lancio.

Sono 12 i precedenti tra i due tecnici con Spalletti avanti per 5 a 3 e che spera di rimpinguare il bottino vincendo nuovamente in trasferta, per una doppietta ottenuta soltanto contro Sassuolo e Napoli. Per restare in scia alla Juventus la Roma non può permettersi passi falsi lontano dall’Olimpico dove il percorso al momento rimane perfetto.

Lavinia Colasanto

Stadio della Roma. Civita: “Se il Comune di Roma non presenta gli atti urbanistici si blocca la conferenza”

(E.Bandini) – Michele CivitaAssessore Politiche del territorio della Regione Lazio, è stato intervistato dai cronisti presenti al termine della quarta giornata della Conferenza dei Servizi. Queste le sue parole:

Non sono state prese decisioni fondamentali e vincolanti sul progetto?
La Conferenza dei servizi è aggiornata al 31 gennaio. Entro quella data le amministrazioni devono esprimere il parere sul progetto definitivo, oggetto dei lavori della conferenza dei servizi. Tra l’altro alcune istituzioni hanno già preannunciato il loro orientamento che verrà poi formalizzato nei prossimi giorni. Il rappresentante dello stato italiano ha espresso un parere positivo con prescrizioni e l’ha fatto anche verbalizzare, ripeto poi verrà formalizzato con una nota specifica nei prossimi giorni. Tutte le altre istituzioni si dovranno esprimersi entro il 31 gennaio. Manca ancora la certezza sulla procedura urbanistica che è in capo al comune di Roma Capitale. E’ una questione che abbiamo ricordato spesso, il tempo sta per scadere quindi entro il 31 gennaio il comune di Roma Capitale dovrà formalmente produrre degli atti per dare certezza della procedura urbanistica che intende seguire sulla vicenda del progetto dello stadio.

Si aspetta che entro il 31 venga votata la variante? 
Non lo so, chiaro che se non ci saranno atti questo pregiudicherà il lavoro futuro della Conferenza. Le valutazioni sono inutili adesso, perché ovviamente i rappresentanti in Conferenza hanno confermato la loro disponibilità a produrre questi atti. Noi non possiamo che tenere in considerazione il parere che gli uffici hanno espresso nella conferenza.

Il fatto della riduzione delle cubature è una strada percorribile o no? 
Noi non ragioniamo sulle ipotesi, la conferenza si basa su atti di governo, amministrativi, che sono di competenza dei consigli comunali, non sugli articoli dei giornali. Mi scuso, voi siete giornalisti ma noi dobbiamo basarci su atti ufficiali, per ora non ce ne sono che riguarda questi aspetti. Quando ci saranno li valuteremo, li valuteranno gli uffici e anche noi.

C’è la possibilità di uno stop della Conferenza dei servizi se dovessero arrivare questi atti? 
Se non arrivano questi atti, se non succede nulla da qua al 31 gennaio è chiaro che la conferenza non può andare avanti.

La “cazzutissima” Roma batte il Genoa

Yuri Oggiano – Il 2017 per la Roma inizia col piede giusto. I giallorossi escono vincenti dalla difficile trasferta contro il Genoa dove sono cadute Juventus, Milan, Fiorentina e dove il Napoli ha raccolto soltanto un punto. La partita viene decisa da un autogol di Izzo che fa salire la Roma, al termine del girone d’andata, a quota 41 punti, 4 lunghezze dalla Juventus, in attesa che i bianconeri recuperino il match contro il Crotone,

Il nuovo anno ci consegna una Roma vecchia, quella ammirata nelle ultime partite del 2016, tosta, combattente, cinica e che sa vincere anche soffrendo poco. Non è un caso che proprio Nainggolan, uno dei gladiatori del centrocampo, sia salito di rendimento in queste ultime uscite. A Marassi, il belga, è stato accompagnato da uno Strootman che è sembrato sulla giusta via verso il completo recupero. Spirito di sacrificio è il motto per la Roma con Dzeko a fare da apripista. Il bosniaco, che ha colto il quarto palo della sua stagione, è il punto di riferimento offensivo ma quando serve anche il primo ad aiutare in difesa. Il bomber non va in rete, in trasferta, dalla partita contro il Sassuolo, ma il suo impegno e la sua importanza, nel gioco giallorosso, sono sotto gli occhi di tutti, e ieri soltanto uno strepitoso Perin gli ha strozzato in gola l’urlo del gol.

La crescita in compattezza e combattività della Roma è data anche da una difesa che ha imparato a concedere poco e da uno Szczesny che non lascia passare neanche uno spillo. Fazio, Rudiger e Jesus hanno annullato con facilità le scorribande di Laxalt, Ocampos e Simeone garantendo alla squadra tranquillità e un recupero palla molto rapido. A guidare la difesa è stato uno scatenatissimo Spalletti che dalla panchina, con sbracciate ed urla, sta rendendo perfetto un reparto che ad inizio stagione tremava ad ogni azione.

Il tecnico della Roma chiude il suo personale campionato a quota 87 punti, una cifra importante ma non ancora da scudetto visto il ritmo che sta tenendo la Juventus. Spalletti e la squadra, però, possono sorridere dopo aver sbancato un campo difficile con una prestazione “cazzutissima”. Ora tutto sta nel mantenere alta la concentrazione perché i contrattempi alla Roma, tra squalifiche ed infortuni, non mancano, e le inseguitrici non aspettano altro che un passo falso.

Yuri Oggiano

Ti presento il Genoa di Juric

David MorescoRiparte finalmente il campionato di Serie A e nella 19esima giornata, l’ultima prima del giro di boa, alla Roma spetta una trasferta difficile sul campo del Genoa. La squadra di Juric, qualitativamente inferiore a quella giallorossa, è la squadra più fallosa della Serie A: 311 falli commessi, contro i 219 della Roma. Una stategia ben precisa quella messa in atto dall’allenatore: colmare il gap tecnico utilizzando l’aggressività e l’esplosività, surclassando le altre squadre fisicamente. In questo senso, per Juric il centrocampo gioca un ruolo fondamentale ed il perno di quest’ultimo era Thomas Rincon, ceduto alla Juventus per 9 milioni di euro in questa sessione di mercato. Per ora il peso del reparto graverà sulle spalle di Rigoni, in attesa che il mercato porti a Genova un nuovo giocatore in sulla mediana. I rossoblu in casa si sono dimostrati dei veri e propri schiacciasassi contro le grandi: a Marassi in questa stagione, sono cadute Juventus, Milan e Fiorentina, mentre il Napoli si è fermato ad un pareggio. Proprio ai partenopei è stato ceduto Pavoletti. Un’altra, l’ennesima, cessione eccellente, che fa di Genova un cantiere ancora aperto. Questo può mettere in difficoltà Juric, che senza due pedine fondamentali, deve trovare delle soluzioni a breve termine.   La squadra viene da 3 sconfitte consecutive contro Inter, Palermo e Torino, dove le occasioni create sono state molte, ma sono poche quelle realizzate. Questo è il vero limite dei rossoblù: la poca freddezza sotto porta. Undici tiri in porta contro il Torino, di cui la metà partiti da dentro l’area di rigore avversaria, non sono bastati per segnare un gol. Limite frutto della giovane età degli attaccanti,  ancora poco cinici sotto porta.

L’ultima mezz’ora del match sarà fondamentale. Da una parte c’è la Roma, che dal 60esimo al 90esimo ha realizzato 19 gol, dall’altra c’è il Genoa, che in quell’arco temporale ha subito il 55% delle reti, più che in tutto il resto del match. Spalletti, che in Serie A dopo la sosta di natale, non ha mai perso, deve risolvere l’emergenza difensiva al più presto: Fermi ancora ai box Manolas, per una lesione al bicipite destro rimediata contro la Juventus,  e Vermaelen per un risentimento al polpaccio. Difesa a tre o difesa a quattro? Questo è il dilemma. L’unica certezza riguarda il reparto offensivo: con Salah in Nazionale e Iturbe a Torino, salvo sorprese, giocheranno gli ex El Shaarawy e Perotti alle spalle di Dzeko prima punta. In attesa di qualche rinforzo.

David Moresco