Lazio-Roma 1-1, le pagelle: Zaniolo baciato dalla sfortuna, Kolarov decisivo

Luca Fantoni – Il primo derby di Fonseca termina 1-1. Un pareggio che serve poco ad entrambe. Il primo tempo finisce 1-0 per la Roma grazie al gol di Kolarov su rigore, dopo 3 pali colpiti dalla Lazio e 2 dalla Roma, entrambi con Zaniolo. Nella ripresa i giallorossi calano di ritmo e i biancocelesti riescono a pareggiare grazie a Luis Alberto, servito da Immobile che sfrutta una palla persa da Kolarov. Nel finale gol annullato a Lazzari per un fuorigioco di Jony.

ROMA

PAU LOPEZ: 6 – Sul gol della Lazio il portiere spagnolo non ha colpe. Fa venire un brivido ai tifosi della Roma quando sbaglia un rinvio che poteva diventare pericolosissimo. Si rifà nella ripresa quando nega a Correa il gol del possibile vantaggio.

FLORENZI: 6 – Come al solito meglio quando deve attaccare piuttosto che difendere. La Lazio attacca spesso dalla sua parte ma tutto sommato riesce a reggere l’urto. Spende un ottimo giallo su Correa, evitando una ripartenza pericolosa.

FAZIO: 5.5 – Nel primo tempo si fa sovrastare di testa sull’azione del palo di Immobile. Alla distanza cresce e non commette particolari errori difensivi.

MANCINI: 6 – Non era una partita scontata per l’ex Atalanta, al suo esordio da titolare e per giunta in un derby. Mancini se la cava bene, dimostrando una buona attenzione difensiva.

KOLAROV: 6 – Porta in vantaggio la Roma tirando un rigore in maniera perfetta. Nella ripresa però perde la palla che porta al gol di Luis Alberto. Partita dai due volti per il serbo.

CRISTANTE: 5.5 – A livello difensivo fa una buonissima partita ma sul voto pesa tanto quella palla persa nel recupero che poteva costare la partita alla squadra di Fonseca.

PELLEGRINI: 6.5 – L’altro romano in campo sembra gestire piuttosto bene la pressione. Svolge bene il lavoro che chiede Fonseca, risultando prezioso anche in fase difensiva. Gli manca la giocata in avanti ma in questa partita, giocata con la difesa così bassa, non era facile.

UNDER: 5 – Dopo tante partite positive, al derby il turco stecca. Fonseca gli richiede un lavoro difensivo maggiore, lui lo svolge bene ma poi in avanti non riesce ad incidere come al solito.

ZANIOLO: 6.5 – Poteva bagnare il derby con il gol ma una grande sfortuna non glielo permette. Del tridente della Rom è per distacco quello più pericoloso, sia quando deve andare al tiro sia quando deve servire un assist ai compagni.

KLUIVERT: 5.5 – Quando deve partire in progressione, riesce a farlo in maniera eccellente. Quando deve decidere cosa fare del pallone va in difficoltà. All’olandese manca ancora un po’ di precisione e freddezza sotto porta.

DZEKO: 5.5 – Partita difficile per il bosniaco. La squadra è bassa e di palloni avanti ne arrivano pochi. Quelli che arrivano non vengono gestiti come al solito.

PASTORE (Dal 67′): S.V. Entra e non incide. Niente di nuovo.

SANTON (Dal 79′): 5 – Prima fa fallo su Jony regalando una punizione insidiosa, poi rischia di farsi espellere. Non bene.

DIAWARA (Dal 88′): S.V. – Pochissimi minuti per l’ex Napoli.

All.FONSECA: 6 – Il portoghese dimostra di essere un allenatore versatile. Abbandona il tipico atteggiamento aggressivo per giocare una partita di difesa e contropiede. La scelta lo ripaga a metà.

Luca Fantoni

Kalinic è arrivato a Roma, foto con i tifosi presenti: “Sono molto contento del mio ritorno in Italia”. Domani le visite mediche

Luca Fantoni – A Roma è arrivato Nikola Kalinic. L’attaccante croato, proveniente dall’Atletico Madrid in prestito con diritto di riscatto, è atterrato all’aeroporto di Fiumicino alle ore 23.18 con un volo IB 3238 decollato da Madrid. Domani mattina, alle 8.30, le visite mediche a Villa Stuart. “Sono molto contento del mio ritorno in Italia“, le sue prime parole.

Luca Fantoni

Identikit: Chris Smalling, il muro inglese

Alice Dionisi – Gianluca Petrachi mette a segno un altro colpo per la Roma: è Chris Smalling, difensore in arrivo dal Manchester United in prestito per 3 milioni di euro fino a giugno 2020.

Classe 1989, ha trascorso le ultime nove stagioni vestendo la maglia dei Red Devils, collezionando 323 presenze totali. 194 cm per 81 kg, è un centrale difensivo dentro che però all’occasione può essere impiegato anche come terzino sinistro. Dopo le giovanili nel Milwall, nel 2006 inizia la sua carriera professionistica nel Maidstone United, per poi venir acquistato nel 2008 da Fulham, dove esordisce per la prima volta in Premier League nell’ultima gara della stagione, mentre l’anno successivo fa anche la prima apparizione in Europa League. Nel mercato di riparazione a gennaio 2010 viene acquistato dal Manchester United per 8 milioni di euro, ma rimane in prestito al Fulham fino al termine della stagione. Nella stagione successiva i Red Devils si laureano campioni d’Inghilterra e Smalling conquista il primo titolo della sua carriera. Nella stagione 2012-2013 replicheranno, vincendo per la seconda volta il campionato inglese. Nel corso dei suoi 9 anni all’Old Trafford, il difensore vince quattro volte la Community Shield, ma può vantare anche una Coppa d’Inghilterra e una Coppa di Lega Inglese. In ambito internazionale, nella stagione 2016-2017 conquista anche l’Europa League sotto la guida di José Mourinho.

Siamo contenti di aver portato alla Roma un calciatore con l’esperienza internazionale di Smalling”, ha dichiarato infatti il direttore sportivo della Roma Gianluca Petrachi, “Siamo certi che sarà utile alla crescita della squadra e a quella dei ragazzi che si confronteranno con lui”.

Chris Smalling è un convinto sostenitore del veganismo e ritiene che si possa recuperare meglio da un infortunio grazie all’assenza della carne, pesce, uova e latticini. In giallorosso ha scelto di vestire la maglia numero 6, un’eredità pesante in casa Roma. “Sono molto contento di essere qui e lo sono stato non appena ho saputo dell’interesse della Roma e della possibilità di fare un’esperienza con una grande squadra, con grandi ambizioni”, ha dichiarato l’inglese, “era quello di cui avevo bisogno e sono fortunato a essere qui”.

Alice Dionisi

Sorteggi Europa League, Roma contro Erdogan. Lazio girone di ferro

Alice Dionisi – Alle italiane non basta essere testa di serie per evitare squadre insidiose nei sorteggi a Montecarlo per la fase a gironi di Europa League. La Roma finisce nel gruppo J e sarà chiamata ad affrontare Borussia Moenchengladbach, Istanbul Basaksehir e Wolfsberger. “Ci è capitato un girone nel quale dovremo esprimerci al meglio, ma siamo consapevoli della nostra forza e vogliamo passare il turno” ha commentato il tecnico Paulo Fonseca. Girone di ferro per la Lazio, che si giocherà l’accesso alla fase successiva contro Celtic, Rennes e Cluj, definito “Difficile, ma affascinante” dall’allenatore Inzaghi.

La formazione tedesca e i campioni in carica di Scozia erano tra le avversarie più temibili in seconda fascia per i due club capitoli. La Roma cercherà la qualificazione affrontando il Basaksehir, la squadra di Erdogan e degli ex-campioni Robinho, Turan e Inler (osservato speciale Under, che tornerà in Turchia per sfidare i suoi ex compagni) oltre agli “altri lupi”, gli austriaci del Wolfsberger.

Sponda Lazio, attenzione al Rennes, che è attualmente primo in classifica in Ligue 1, a punteggio pieno, reduce dalla vittoria dell’ultima edizione della Coppa di Francia, dove hanno sconfitto il Paris Saint-Germain in finale. L’urna di Montecarlo non sorride ai biancocelesti, ma il ds Tare ha fiducia nei suoi: “Penso che siamo favoriti e questo ruolo ci fa piacere, possiamo vincere il girone”.

Per le altre “big”, girone di velluto per il Siviglia, che pesca Apoel Nicosia, Qarabag e Dudelange nel gruppo A, mentre l’Arsenal se la vedrà con Eintracht Francoforte, Standard Liegi, Vitoria Guimaraes. Bilanciato il sorteggio del gruppo G con Porto, Young Boys, Feyenoord e Rangers Glasgow, sorride anche il Manchester United che capita Astana, Partizan Belgrado e Az Alkmaar.

La Roma non vuole sprecare l’occasione, dopo la splendida cavalcata in Champions League dello scorso anno: “Abbiamo il dovere di affrontare la competizione per arrivare in fondo” ha commentato il vice-presidente Baldissoni, “L’abbiamo fatto anche in Champions e con un po’ di fortuna saremmo arrivati in finale“.

Alice Dionisi

Smalling, un difensore esperto e fisico per Fonseca. Le amnesie difensive però spaventano

Luca Fantoni – Lovren e Rugani, Rugani e Lovren. L’estate romanista è stata caratterizzata da questo ping pong tra Torino e Liverpool senza che nessuna delle due parti riuscisse a vincere la partita. Un giorno l’ago della bilancia pendeva verso uno, il giorno dopo verso l’altro. Ed è in questa oscillazione che a quattro giorni dalla fine del mercato la Roma ha scelto la terza via. Dalla sponda rossa di Manchester è arrivato Chris Smalling, difensore centrale inglese di 192 cm per 90 kg. Chiuso da Maguire, Lindelof e dalla repentina crescita di Tuanzebe, per Smalling era arrivato il momento di cambiare aria. Arriva a Trigoria con la formula del prestito secco, oneroso, per un costo totale di tre milioni di euro.

LE CARATTERISTICHE – Fonseca voleva un difensore veloce ed è stato accontentato. Se dovessimo indicare un punto di forza di Smalling sarebbe sicuramente la forza fisica. Abbastanza rapido nonostante la stazza, il centrale inglese tende ad entrare spesso duro e in scivolata nel tentativo di recuperare il pallone. Sulle palle alte se la cava piuttosto bene soprattutto in fase difensiva ma anche in quella offensiva, avendo segnato 14 gol nel corso dei suoi 9 anni allo United, durante i quali non sempre è stato titolare. Smalling darà il suo apporto anche sotto il profilo dell’esperienza internazionale: sono 65 le presenze totali in carriera tra Champions ed Europa League, e ha giocato da titolare anche la finale con l’Ajax del 2016/17. Nel complesso un buon difensore quindi, anche se ci sono delle pecche da dover sottolineare. Spesso, soprattutto durante i big match, si è lasciato andare ad alcune amnesie difensive che poi sono costate il risultato ai Red Devils. Ad inizio 2018 per esempio, nella partita contro il Tottenham, prima si fa sovrastare da Kane e poi, sull’autogol di Jones, qualora il pallone fosse passato, non sarebbe arrivato in tempo a chiudere sull’attaccante. Proprio la coppia con l’altro centrale inglese è stata spesso criticata dai supporter dallo Unitedma anche dai propri allenatori, soprattutto da Mourinho e Van Gaal che definì l’ex Fulham “non intelligente” dopo un’espulsione rimediata nel derby contro il Manchester City. La sua aggressività in effetti dovrà essere messa sotto controllo, perchè in un campionato fisico come quello inglese si sorvola su molte entrate dure ma in quello italiano no e il rischio del cartellino rosso è dietro l’angolo.

NELLA ROMA DI FONSECA – Dopo un periodo di adattamento, Smalling probabilmente farà il titolare vicino a Mancini. Ha quasi sempre giocato con una difesa a 4 ma gli servirà del tempo per abituarsi al campionato italiano. Tempo che però non c’è dopo quello che si è visto nella prima partita di Serie A. Le prestazioni di giocatori inglesi nei campionati esteri di sicuro non aiutano ad essere ottimisti (l’ultimo passato per la Capitale è stato Ashley Cole) ma con una bella infarinatura tattica da parte di Fonseca e con l’aiuto dei compagni di squadra, Chris Smalling potrà dare una mano alla Roma.

Luca Fantoni

Roma-Genoa 3-3, le pagelle: Under e Dzeko i migliori, la difesa è da incubo

Luca Fantoni – Pirotecnica la prima giornata della Serie A 2019/20. La Roma non riesce a battere il Genoa pareggiando per 3-3 tra le mura amiche dell’Olimpico. I giallorossi si sono fatti recuperare per ben tre volte dimostrando una fragilità difensiva che dovrà essere al più presto colmata sul mercato. Il primo vantaggio dei capitolini è di Under, poi in sequenza segnano Pinamonti, Dzeko, Criscitoe Kolarov. Il definitivo pareggio lo segna Kouamè che sfrutta l’ennesima disattenzione della retroguardia romanista.

ROMA

PAU LOPEZ: 6 – Sui gol non può fare nulla. Riesce quasi a prendere il rigore calciato da Criscito ma per pochi millimetri non riesce a deviare la palla fuori. È ancora difficile poter dare un giudizio completo sullo spagnolo.

FLORENZI: 6 – Il Capitano della Roma fa tutto benissimo, soprattutto le diagonali difensive, fino al gol di Kouame. Sulla rete genoana è in ritardo in chiusura. Davanti si fa vedere parecchio e si rende pericoloso con un paio di tiri da fuori.

FAZIO: 5.5 – Rispetto al compagno di reparto riesce a riprendersi un minimo nella ripresa ma anche lui nel primo tempo va in forte difficoltà. È molto lento nell’accorciare su Lerager sul primo gol mentre sul secondo si fa sovrastare da Kouamè.

JUAN JESUS: 5 – Sul primo gol lascia saltare Romero con troppa facilità, mentre sul secondo è troppo imprudente nell’intervenire in scivolata in area di rigore. C’è molto da rivedere.

KOLAROV: 6.5 – Su calcio di punizione è un cecchino. Dopo la splendida prodezza nel precampionato, il serbo si ripete contro il Genoa. Non ha particolari colpe sui gol.

CRISTANTE: 6 – Insieme a Fazio è un po’ lento nell’accorciare su Lerager sul primo gol. In fase d’impostazione fa meglio quando deve giocare verticalmente piuttosto che in orizzontale. Da un suo passaggio nasce il gol di Dzeko.

PELLEGRINI: 6.5 – Molte volte è costretto a lunghe corse all’indietro che ne pregiudicano l’apporto offensivo. Quando riesce però a ritagliarsi uno spazio in avanti riesce sempre a trovare i compagni con qualità come con Under nel primo tempo.

UNDER: 7 – Primo tempo da incorniciare per il giovane talento giallorosso. Il turco è imprendibile per i difensori del Genoa, realizzando anche il gol del primo vantaggio. Ottima anche la palla che serve a Dzeko ma il bosniaco si fa anticipare da Radu. Nella ripresa cala fisicamente.

ZANIOLO: 6.5 – Quando ha la palla tra i piedi si ha la sensazione che possa sempre succedere qualcosa. Positiva la sua prova e con un po’ più di fortuna poteva anche trovare il gol. Molto meglio da trequartista piuttosto che da esterno.

KLUIVERT: 6 – Nel tridente dietro Dzeko è quello meno in partita. L’olandese prova ogni tanto qualche giocata senza però riuscire mai a rendersi veramente pericoloso. Ha il merito di far partire l’azione del 1-0 ma sul terzo gol del Genoa poteva coprire meglio sulla destra.

DZEKO: 7 – Come per Cengiz Under, le belle prestazioni del precampionato sono state confermate alla prima con i punti in palio. Nel gestire il pallone è forse l’attaccante più forte della Serie A, aiuta la squadra a salire e a creare occasioni da rete. Il gol è da fenomeno assoluto.

MANCINI (Dal 66′): 6 – Fa il suo esordio in maglia giallorossa senza essere particolarmente impegnato.

PASTORE (Dal 73′): S.V. Nei pochi minuti a disposizione continua sulla falsa riga dello scorso anno. Non dà la scossa.

ZAPPACOSTA (Dal 78′): S.V. Sbaglia un’occasione colossale per il possibile 4-3.

ALL. FONSECA: 6 – Senza il difensore centrale di livello è difficile interpretare al meglio il sistema di gioco del portoghese. Al di là degli uomini in campo, un approccio così offensivo lascia comunque qualche perplessità.

Luca Fantoni

Roma-Athletic Bilbao 2-2, le pagelle. Errore di Diawara sul gol, la punizione di Kolarov è da cineteca

Luca Fantoni – Dopo l’amichevole vinta in rimonta contro il Lille, la Romapareggia 2-2 contro l’Athletic Bilbao e lo fa giocando metà del secondo tempo in superiorità numerica. I giallorossi nel primo tempo hanno faticato tantissimo e sono andati sotto a causa di un gol di Muniain, ben servito da Williams che era stato bravo ad approfittare di un errore in impostazione di Diawara. Nella ripresa Kolarov ha pareggiato con una bellissima punizione. Dopo l’espulsione di Yuri per un brutto fallo su Defrel, i baschi si sono riportati avanti grazie al rigore di Raul Garcia, causato da un fallo di mano di Mancini. Nel finale viene fischiato un penalty anche per la Roma, realizzato da Pellegrini, che però non c’era perché è Zaniolo a toccare il pallone di mano e non il difensore spagnolo.

ROMA

Mirante: 6 – Oggi gioca al posto di Pau Lopez ma, al contrario dello spagnolo contro il Lille, deve fare pochissimi interventi. Sul gol non ha nessuna colpa trovandosi in mezzo a due giocatori dell’Athletic.

Florenzi: 6.5 – Prestazione sicuramente migliore di quella di quattro giorni fa. Spinge sulla fascia destra e si intende alla perfezione con Pellegrini che un paio di volte pesca alla perfezione i suoi inserimenti.

Mancini: 5.5 – Nessun errore in particolare per l’ex Atalanta. Mezzo voto in meno per il rigore causato.

Juan Jesus: 6 – Come il compagno di reparto non è molto impegnato ma ha il merito di compiere una bellissima chiusura su Williams lanciato a rete.

Spinazzola: 6.5 – Prestazione senza infamia e senza lode. Spinge meno del collega sull’altra fascia ma quando lo fa si rende pericoloso. Da una sua percussione nasce l’unico tiro del primo tempo.

Diawara: 4.5 – Sbaglia una prima volta e viene graziato. Alla seconda Williams si invola verso Mirante e la appoggia a Muniain che realizza. Non è il primo errore di questo tipo nelle amichevoli in cui lo abbiamo visto in campo. Questo aspetto è sicuramente da migliorare.

Pellegrini: 7 – Preciso nei passaggi ed è l’unico centrocampista che prova la giocata. Bellissimi i due lanci che trovano gli inserimenti di Florenzi nel primo tempo. Nel finale segna il rigore (che non c’era) del 2-2.

Under: 5.5 – Lontano parente dell’Under visto in tutto il precampionato. Non incide mai e non riesce a creare situazioni pericolose. L’atteggiamento della squadra nella prima frazione sicuramente non lo aiuta.

Antonucci: 5.5 – Il giovane ragazzo del vivaio giallorosso non riesce ad entrare nel vivo del gioco toccando pochissimi palloni. Ha sul piede l’unica occasione del primo tempo ma calcia male.

Perotti: 5.5 – L’argentino rischia parecchio in fase difensiva quando tiene troppo il pallone tra i piedi e in fase offensiva prova qualche dribbling senza troppa fortuna.

Defrel: 5.5 – Il francese davanti riceve pochissimi palloni giocabili ma quelli che ha non riesce a trasformarli in occasioni pericolose. Protagonista del bruttissimo intervento di Yuri che poteva causargli un brutto infortunio.

Pau Lopez (dal 46′): S.V. – Lo spagnolo è ancora meno impegnato di Mirante.

Fazio (dal 46′): 6.5 – Segnali di ripresa per l’argentino che è sempre attento nelle chiusure e si avventura anche in avanti con un paio di dribbling da brividi ma riusciti.

Kolarov (dal 46′): 7.5 – L’ex Manchester City dimostra ancora una volta quanto sia educato il suo piede sinistro. La punizione con cui pareggia il risultato è una perla rara.

Cristante (dal 46′): 6 – Difficilmente tenta la giocata in verticale ma almeno non sbaglia.

Zaniolo (dal 46′): 6.5 – Sicuramente più in palla rispetto alla partita di Lille. Sulla destra tiene impegnati tutti i difensori spagnoli.

Kluivert (dal 68′): 5.5 – Sulla sinistra non si vede mai. La situazione del manto erboso per lui non è proprio il massimo ma questo non può essere un alibi.

Dzeko (dal 68′): 5.5 – Al contrario di Lille non riesce a spaccare la partita. Il bosniaco viene poco a prendersi la palla e resta spesso in area di rigore ma i palloni non arrivano e per lui è difficile riuscire a rendersi pericoloso.

Luca Fantoni

Lille-Roma 2-3, le pagelle. Dzeko in versione assist man. Weah meglio di Kluivert nella sfida tra figli d’arte

Luca Fantoni – Una Roma a due facce. Male nel primo tempo e bene nella ripresa. Efficace in attacco e traballante dietro. Quello contro il Lille è stato un test molto indicativo per Fonseca per capire dove la squadra deve migliorare per cercare di apprendere i suoi dettami tattici il più velocemente possibile. Allo stadio Pierre-Mauroy termina 3-2 per i capitolini con i francesi che sono passati in vantaggio nel primo tempo grazie a Timothy Weah. Nella ripresa prima Zaniolo e Under hanno ribaltato il risultato poi, dopo il gol del pareggio di Luiz Araujo, nei minuti di recupero Cristante ha deciso il match con un bel tiro da fuori.

ROMA

Pau Lopez: 6.5 – Finalmente il portiere spagnolo viene impegnato e lui risponde piuttosto bene. L’ex Betis si fa trovare pronto sulle conclusioni di Remy mentre sui gol può ben poco. Se la cava anche nelle uscite.

Florenzi: 5.5 – Spinge pochissimo per quelli che sono i suoi standard e quando lo fa e arriva al cross è quasi sempre impreciso. In fase difensiva soffre parecchio l’esplosività di Bamba. A metà prima tempo rischia di regalare il raddoppio ai francesi ma l’egoismo di Remy lo grazia.

Fazio: 5 – Nuova stagione ma vecchio Fazio. L’argentino si fa passare il pallone sotto le gambe in occasione del primo gol e va in grossa difficoltà quando Weah lo punta. Posizionato male anche sulla rete di Araujo.

Juan Jesus: 6 – Va meglio del suo compagno di reparto ma non brilla per qualche chiusura particolare.

Kolarov: 6.5 – Nel primo tempo si adatta al ritmo basso dei compagni di squadra ma nella ripresa cresce tantissimo ed è una spina nel fianco per il Lille. Da un suo affondo nasce il gol del raddoppio di Zaniolo.

Diawara: 6 – Il voto è una media tra il 5 del primo tempo quando sbaglia un passaggio sanguinoso che per poco non permette a Ikonè di segnare il 2-0, e il 7 del secondo quando da un suo passaggio in verticale nasce il gol di Under.

Cristante: 6.5 – Quando deve impostare è leggermente impreciso. Accusa la fisicità dei francesi ma nel finale segna il gol che regala la vittoria alla Roma.

Under: 7 – Il turco nel primo tempo è l’unico che prova a saltare l’uomo. Nella ripresa ha il merito di segnare il gol del pareggio. Continua ad essere uno dei migliori in questo precampionato.

Zaniolo: 6.5 – Non entra particolarmente nel vivo del gioco ma sul suo piede capitano tutte le occasioni migliori dei giallorossi. Segna il gol del momentaneo 2-1 facendosi trovare ben appostato in area.

Kluivert: 5.5 – L’olandese prova a creare qualcosa ma si trova molto spesso in una posizione molto arretrata. Davanti è inconcludente, ha una buona occasione ma non la sfrutta cercando il tacco.

Dzeko: 7.5 – Oggi il bosniaco è in versione assist man. Nella prima frazione viene servito poco ma comunque quando ha il pallone tra i piedi riesce a mettere ordine. Nei secondi 45′ mette a referto l’assist per Under, propizia il gol di Zaniolo con il passaggio per la corsa di Kolarov e infine serve l’assist per il 3-2 di Cristante. Dimostra ancora una volta la sua grande professionalità, oltre che il suo talento.

Pellegrini (dal 70′): S.V. Il tempo di qualche bel lancio e di iniziare a riprendere il ritmo partita.

Antonucci (dal 70′): S.V. Si fa notare solo per una palla persa sulla trequarti.

Perotti (dal 70′): S.V. Tocca pochissimi palloni.

Spinazzola (dal 72′): S.V. Nei pochi minuti a disposizione Spinazzola dimostra di poter giocare tranquillamente anche a destra.

Luca Fantoni

Mancini e Veretout, chi sono i due nuovi acquisti della Roma

Alice Dionisi – Nell’arco di un paio di giorni la Roma ha ufficializzato due nuovi giocatori. Gianluca Mancini arriva in prestito dall’Atalanta per 2 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 13 milioni (più un bonus di 8). Jordan Veretout arriva invece in prestito dalla Fiorentina (1 milione) più obbligo di riscatto (16 milioni) e bonus (fino ad un massimo di 2 milioni).

MANCINI

Gianluca Mancini, classe 1996, nasce a Pontedera e cresce nel settore giovanile della Fiorentina, dove si fa notare anche dal tecnico Montella, che lo schiera titolare per alcune amichevoli, senza però mai utilizzarlo in partite ufficiali. A luglio del 2015 viene ceduto in prestito in Serie B al Perugia, che lo riscatta al termine della stagione. A gennaio del 2017 il difensore viene acquistato dall’Atalanta, che però lo lascia in prestito al Perugia fino al termine della competizione. Nel corso delle due stagioni a Bergamo colleziona 48 presenze e 7 reti, partecipando nella storica qualificazione alla Champions League dei nerazzurri. “Essere un giocatore di un club prestigioso come la Roma è un motivo d’orgoglio e ripaga dei tanti sacrifici fatti da quando ho iniziato a giocare a calcio” ha dichiarato il difensore ai canali ufficiali della Roma, in occasione del suo annuncio, “non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.

VERETOUT

Jordan Veretout inizia la sua carriera da calciatore nelle giovanili del Nantes, dove scala posizioni fino al suo esordio con la prima squadra nel 2011. Rimane nel club francese fino al 2015, prima di essere ceduto in Premier League all’Aston Villa. Nella stagione successiva fa il ritorno in Ligue 1, passando in prestito al Saint-Etienne. Nell’estate del 2017 la Fiorentina lo acquista in prestito con obbligo di riscatto a 17 milioni (un milione in meno di quanto lo ha pagato la Roma), dove colleziona 15 reti e 4 assist in 75 presenze. “Sono molto felice di giocare in questo grande Club, con grandi giocatori” ha dichiarato Veretout nel giorno del suo annuncio alla Roma. “Avrò l’occasione e la fortuna di condividere questa esperienza con grandi compagni di squadra”.

Alice Dionisi

Roma-Tor Sapienza 12-0: finisce la gara. I giallorossi senza fatica sugli ospiti

Luca Fantoni – Prima amichevole stagionale per la nuova Roma di Paulo Fonseca. I giallorossi guidati dal tecnico portoghese affrontano il Pro Calcio Tor Sapienza, squadra della capitale che milita nell’attuale Serie D. Subito spazio ai nuovi acquisti: Fonseca schiera dal primo minuto Pau Lopez tra i pali e Leonardo Spinazzola sulla fascia sinistra, mentre per vedere Gianluca Mancini ci sarà ancora da aspettare, dopo l’ufficializzazione arrivata ieri. Calcio d’inizio previsto per le 17:30 a Trigoria.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Karsdorp, Santon, Juan Jesus, Spinazzola; Spinozzi, Nzonzi; Defrel, Pastore, Perotti, Schick.
A disp.: Olsen, Mirante, Fazio, Fuzato, Greco, Bouah; Florenzi, Mancini, Capradossi, Santon, Coric, Dzeko, Antonucci.
All.: Fonseca.

PRO CALCIO TOR SAPIENZA (4-3-3):De Angelis; De Nicola (35′ Panella), D’Astolfo, Sallusti (35′ Forte), Ruggiero; Cannizzo (35′ Marzulli), Della Penna (35′ Chiti), Marra (35′ Le Rose); Toracchio, Di Giovanni (35′ Joshua), Montesi (35′ Ilari).
A disp.: Mattia, Anselmi, Joshua, Spatara, Procaccianti, Mancini, Barba, Vendemmia, Taricone, Santoni, Bastianelli.
All.: Anselmi

Arbitro: Colelli Alessandro.
Assistenti: Corsini – Pancani.

LIVE

SECONDO TEMPO

88′ – GOL DELLA ROMA! E’ tripletta per Antonucci, che anticipa tutti su un cross di Bouah e mette in rete.

86′ – Cristante pesca Dzeko con un bel lancio, ma il bosniaco si fa anticipare.

82′ – Altra bella occasione per il Tor Sapienza con Barba, che si divora il gol della bandiera per gli ospiti.

78′ – GOL DELLA ROMA! Subito dopo il cooling break, Florenzi trova la rete dell’11-0 e sigla la sua doppietta personale.

71′ – GOL DELLA ROMA! Antonucci ricambia il favore a Florenzi e gli offre la palla per il decimo gol della Roma.

66′ – Tentativo del Tor Sapienza con Vendemmia, che solo davanti a Olsen prova a soprendere lo svedese con un cucchiaio bloccato dal portiere romanista.

60′ – GOL DELLA ROMA! Bello scambio tra Kolarov, Florenzi e Antonucci, con il giovane giallorosso che raccoglie l’assist di Florenzi e trova la sua doppietta personale.

58′ – GOL DELLA ROMA! Mette il suo timbro sulla gara anche Edin Dzeko, che di piatto raccoglie un cross di Bouah e segna l’ottavo gol della giornata romanista.

56’ – GOL DELLA ROMA! Antonucci calcia da dentro l’area di rigore. Palla che sbatte sul palo e finisce in rete

47′GOL DELLA ROMA! Bel lancio di Dzeko per Under, che a tu per tu con il portiere del Tor Sapienza non sbaglia e segna la sesta rete giallorossa.

46′ – Inizia la ripresa. La Roma scende in campo con: Olsen, Bouah, Capradossi, Fazio, Kolarov, Bordin, Cristante, Under, Antonucci, Florenzi, Dzeko.

PRIMO TEMPO

48′ – Fine primo tempo.

46′GOL DELLA ROMA! In rete anche Schick, che tira a giro dai 16 metri e insacca alle spalle del portiere avversario.

45′GOL DELLA ROMA! Ci pensa il centrocampista Spinozzi a spingere in rete da pochi metri l’assist di Rick Karsdorp e a calare il poker.

39′ – GOL DELLA ROMA!. Spinazzola si accentra e lascia partire un rasoterra imprendibile all’angolino per il terzo gol giallorosso.

38′ – Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva a Juan Jesus che da pochi passi calcia centrale e il portiere del Tor Sapienza respinge.

35′ – Il Tor Sapienza effettua alcuni cambi. Dentro Panella, Forte, Marzulli, Chiti, Le Rose, Joshua e Ilari.

33′ – Joshua riceve un passaggio filtrante ma prima che possa concludere a rete Juan Jesus interviene e mette in calcio d’angolo.

30′ – Le due squadre si fermano per un cooling break.

29′ – Nzonzi prova il tiro da fuori ma De Angelis è attento.

26′ – GOL DELLA ROMA! Cross di Karsdorp e Schick di tacco raddoppia. Decisiva comunque la deviazione del difensore del Tor Sapienza. 2-0 per i giallorossi.

24′ – Schick riceve palla dalla destra e calcia a giro. Il tiro è centrale e viene facilmente bloccato da De Angelis.

22′ – Defrel se ne va in dribbling e crossa in mezzo. Spinozzi non arriva per centimetri.

20′ – Percussione sulla sinistra di Diego Perotti che viene però fermato da un difensore.

14′ – Sbaglia Spinozzi a pochi metri dal portiere avversario, che la devia in calcio d’angolo.

13′ – Bella percussione sulla destra di Karsdorp. Sul cross basso dell’olandese non arriva però nessuno.

11′ – GOL DELLA ROMA! Diego Perotti realizza il tiro dagli undici metri e porta la Roma sull’1-0.

10′ – Calcio di rigore per la Roma! Perotti viene atterrato in area. Dal dischetto

6′ – Gran tiro da fuori di Pastore ma è bravo il portiere del Tor Sapienza a deviare in calcio d’angolo.

2′ – Calcio d’angolo per la Roma guadagnato da Perotti.

1′ – Inizia la partita, a dare il calcio d’inizio è la Roma.

Luca Fantoni