Tra talento e continuità: la sfida di Soulé per diventare grande

Emanuele Papi- Tra le note più liete dell’avvio stagionale giallorosso c’è senza dubbio Matías Soulé, il talento argentino che si sta prendendo la scena proprio nel momento più difficile. Con Paulo Dybala fermo ai box per infortunio, la Roma rischiava di smarrire la sua fantasia sulla trequarti. Invece, Soulé ha saputo colmare quel vuoto con giocate campione in erba.

Il gol contro il Verona, il primo all’Olimpico con la maglia giallorossa, è stato il simbolo della sua crescita: un tap-in semplice, ma arrivato con la freddezza, nonostante i crampi e la batteria orami scarica.
Contro il Lille invece è arrivata una prestazione più opaca, sicuramente ingiallita dal rigore sbagliato (ma a quel punto la pressione avrebbe schiacciato quasi chiunque). Niente di allarmante, probabilmente dovuta a un leggero calo fisico. Poiché il numero 18 giallorosso è senza dubbio uno dei giocatori più utilizzati da Gasperini, anche visti gli infortuni delle alternative.

Il contributo di Soulé va oltre i numeri – che restano comunque importanti, con due reti e diversi dribbling riusciti in campionato – perché è la sua attitudine a fare la differenza. Chiede sempre il pallone, non ha paura di rischiare la giocata. Gasperini lo ha messo al centro del progetto tattico, sfruttandone fantasia e imprevedibilità.

In attesa del rientro di Dybala, i giallorossi si godono il talento e la freschezza di un giocatore che sembra destinato a crescere ancora. Il classe ’03 infatti è solo in una prima fase della sua carriera e per cercare di fare lo step successivo e guadagnare la convocazione con l’Albiceleste. Dovrà aumentare la continuità in partita delle sue giocate. Visto che ancora troppe volte scivola sulla linea laterale estraniandosi troppo dal gioco collettivo.
Il futuro però è tutto di Soulé. Gasperini e i tifosi della Roma continueranno a soffiargli in poppa, nella speranza che l’argentino gli porti a nuovi successi.

Dybala, il rientro che può sbloccare la Roma

Emanuele Papi – Un inizio di stagione tra più ombre che luci per Paulo Dybala, che già dal ritiro non è mai stato al 100% della forma, anche a causa del rientro dalla prima operazione per la lesione al muscolo semitendinoso della coscia destra. Dopo un graduale rientro in campionato, con apparizioni dalla panchina contro Bologna e Pisa, l’argentino ha accusato un nuovo infortunio alla sua prima da titolare contro il Torino. Una nuova lesione lo ha tenuto lontano dai campi per altre quattro partite, nelle quali la Roma di Gasperini ha vissuto una vera e propria crisi offensiva, non solo sul piano tecnico-tattico, ma anche numerico: gli unici a disposizione sono stati Dovbyk, Ferguson, El Shaarawy, Soulé e Baldanzi (non inserito in lista UEFA).

Nel prepartita della brutta sconfitta con il Lille erano già arrivate parole incoraggianti dal ds Massara, che aveva preannunciato un possibile ritorno in gruppo del numero 21 già da venerdì, con la speranza di averlo almeno in panchina per la trasferta complicata di Firenze. Dybala difficilmente partirà titolare, ma potrebbe diventare un’arma preziosa a gara in corso, vista la difficoltà dei giallorossi nell’inventare la giocata decisiva nell’ultimo terzo di campo.

Sul piano tattico, Gasperini in passato non ha esitato a utilizzarlo anche come prima punta al posto dei centravanti, con risultati modesti. Era una soluzione nata per permettere la coesistenza con Soulé, senza sovrapposizioni di ruolo. Considerata la condizione ancora non ottimale dell’ex Juventus e l’ottima forma del numero 18, non è da escludere che nei prossimi mesi Dybala possa essere impiegato soprattutto come “super-sub”, utile quando le difese avversarie sono più stanche.
Resta però possibile anche un suo impiego sulla trequarti sinistra, dove la Roma ha mostrato una evidente mancanza di qualità nelle ultime partite: potrebbe essere questa la chiave per sbloccare la fase offensiva. Il progetto giallorosso è appena agli inizi e non mancheranno alti e bassi, ma avere un Dybala in più potrà aiutare Gasperini a risolvere più in fretta i problemi tecnici della squadra.
La Roma attende la sua Joya: non più come salvatore unico, ma come scintilla pronta a cambiare le partite.”

Roma-Torino, le probabili formazioni e dove vederla: ballottaggio Rensch-Wesley. Dybala pronto per giocare dal 1′

Emanuele Papi – Domani sera all’Olimpico, la Roma affronterà nella 3°giornata di Serie A alle 12:30 il Torino di Marco Baroni. | giallorossi cercano subito i 3 punti dopo la sosta delle nazionali per rimanere a punteggio pieno in campionato, mentre i granata cercano la prima vittoria in campionato dopo il teso pareggio con la Fiorentina.

LE PROBABILI FORMAZIONI

La Roma nel primo pomeriggio, tornerà in campo all’Olimpico dopo la pausa per le qualificazioni ai Mondiali 2026, con la squadra che è pronta a confermare il suo stato di grazia con i 3 punti dopo le tante voci uscite riguardo il mercato.
Gasperini, non dovrebbe attuare grandi modifiche, ma potrebbe considerare Rensch in vantaggio su Wesley per la fascia destra, vista la non perfetta forma fisica del brasiliano. Dietro, l’olandese potrebbe trovarsi titolare la difesa composta dal trio Hermoso, Mancini e Ndicka con Svilar tra i pali. Il centrocampo, tuttavia punta ad essere quello schierato con il Pisa, con la mediana completata da Cristante, Koné ed Angeliño. Confermati alle spalle di Ferguson, tornato da ottime prestazioni con la maglia della nazionale irlandese, la coppia argentina Dybala-Soule per permettere al capitano Stephan El Shaarawy di rifiatare in attesa del Derby.

Per Baroni restano tre i nodi di formazione da sciogliere. In attacco il ballottaggio è tra Adams e Simeone, con l’argentino al momento avanti nelle gerarchie. Sulla corsia destra Pedersen appare favorito rispetto a Lazaro, mentre in mediana potrebbe esserci spazio dal primo minuto per Asllani e Ilic. Nessun dubbio invece tra i pali, dove sarà confermato Israel. Davanti a lui pronti Maripan e Coco, mentre sulle fasce offensive agiranno Ngonge e Vlasic.

DOVE VEDERE ROMA-TORINO

La gara sarà trasmessa in diretta in esclusiva su DAZN (via app per smart TV, console e dispositivi mobili) e su Sky Business.

ARBITRA AYROLDI. AL VAR DI BELLO

Il match contro l’Atalanta sarà diretto da Ayroldi, con Di Giacinto e Cortese ad assisterlo, mentre il IV uomo sarà Perenzoni. In sala VAR ci sarà Di Bello, coadiuvato da Aureliano nel ruolo di AVAR.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Rensch, Cristante, Koné, Angeliño; Soulé, Dybala; Ferguson.
A disp.: Vasquez, Gollini, Gilardi, Celik, Wesley, Tsimikas, Ziolkowski; Pisilli, Pellegrini, Baldanzi; El Shaarawy, El Aynaoui, Dovbyk.
All.: Gian Piero Gaperini
Diffidati: Pellegrini.
Squalificati: –
In dubbio: –
Indisponibili: Bailey.

TORINO (4-3-3): Israel; Pedersen, Coco, Ismajli, Biraghi; Casadei, Asllani, Gineitis; Ngonge, Simeone, Vlasic.
A disp.: Paleari, Popa; Dembélé, Lazaro, Anjorin, Gineitis, Tamèze, Ilkhan; Aboukhlal, Adams, Njie, Zapata.
All.: Marco Baroni.
Diffidati:
Squalificati:
In dubbio: –
Indisponibili: Masina.

Roma, scaduta la clausola di Dybala: adesso il rinnovo

Emanuele Papi – La Roma oltre a essere concentrata sulle varie operazioni in entrata e in uscita di questo mercato è focalizzata anche sul futuro di Paulo Dybala, che potrebbe addirittura rinnovare. Il campione argentino infatti ha il contratto in scadenza nel 2025, ma in esso è presente una clausola di rinnovo automatico a favore del giocatore a circa 8 milioni di euro. Nello stesso accordo era presente una clausola di rescissione fissata a 12 milioni di euro che però è scaduta proprio oggi, 15 gennaio. Da questo momento si aprono tre diverse porte davanti alla Joya:

La prima opzione è che l‘ex Juventus scelga di rinnovare il suo contratto senza aprire delle trattative con la Roma e rimandare all’estate del 2026 la decisione sul suo futuro. Al momento però questo è lo scenario meno probabile; infatti Dybala, con i suoi agenti, vorrebbe rinegoziare l’accordo con i giallorossi per garantirsi ancora almeno due anni nell’elite del calcio.

Quindi si apre la seconda possibilità, la più probabile al momento. La Roma e il 21 riformulano il contratto così da spalmare il lauto stipendio su due stagioni. In questo modo a Trigoria potrebbero abbassare il monte ingaggi e quindi avvicinarsi ai paletti imposti dalla Uefa. Mentre, come detto, Dybala potrebbe restare in Serie A e continuare a giocare ad alto livello.

In fine potrebbero accadere che la Joya decida di lasciare dalla Capitale e valutare altre offerte da campionati minori. Negli ultimi mesi la squadra più interessata è stata il Galatasaray, che sarebbe stato pronto a portarlo in Turchia già in questa sessione. Ma dall’arrivo di Ranieri, Paulo è tornato al centro del progetto ed è quindi tramontata questa pista. Non è da escludere un forte ritorno dell’Arabia che già quest’estate avrebbe fatto follie per prelevarlo.

Quel che è certo è che Dybala resterà a Roma fino a giugno e proverà a portare a Trigoria un nuovo trofeo. Il futuro poi sarà tutto da scrivere.

Roma, Dybala incontra i tifosi allo Store di Via del Corso

Dallo Store di Via del Corso Emanuele Papi – Paulo Dybala incontra i tifosi della Roma allo Store di Via del Corso. In particolare la Joya riceverà i primi 60 supporters giallorossi che si sono recati questa mattina, alle ore 10, presso il Roma Store anzidetto ricevendo uno speciale voucher di accesso per incontrare personalmente Dybala e poterci scattare delle foto insieme, oltre a poter farsi firmare eventuali oggetti portati con sé. Presenti all’evento circa cinquecento tifosi.

Roma-Torino 3-2. Tripletta di Dybala, poi l’autogol di Huijsen fa tremare i giallorossi nel finale

Emanuele Papi  De Rossi cambia tutto. Per la sfida contro il Torino il mister della Roma cambia modulo e passa per la prima volta sotto la sua gestione al 3-5-2. A sorpresa Smalling partirà dal primo minuto, circa 6 mesi dopo l’ultima volta. Al suo fianco ci saranno Mancini e N’Dicka. Nessun cambio a centrocampo. Confermati i tre titolari: Cristante, Paredes e Pellegrini. Sugli esterni spazio a Kristensen e Angelino. L’attacco a due sarà composto da Dybala e Azmoun. Turno di riposo per Lukaku.

TABELLINO

AS ROMA (3-5-2): Svilar; Mancini, Smalling (78′ Huijsen), Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes (65′ Bove), Pellegrini (85′ Renato Sanches), Angelino (63′ Spinazzola); Dybala, Azmoun (64′ Lukaku).
A disposizione: Rui Patricio, Boer, Celik, Aouar, Baldanzi, Zalewski, Cherubini, El Shaarawy.
Allenatore: De Rossi.
Diffidati: Kristensen, Llorente, Pellegrini.
Indisponibili: Abraham, Llorente.

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Djidji, Lovato (15′  Sazonov), Masina (80′ Ilic); Bellanova, Ricci, Gineitis (80′ Linetty), Lazaro (80′ Rodriguez); Vlasic; Sanabria (80′ Okereke), Zapata.
A disposizione: Gemello, Popa, Kabic, Savva.
Allenatore:
Juric.
Diffidati: Lovato.
Indisponibili: Schuurs, Buongiorno, Tameze, Vojvoda, Pellegri.

Arbitro: Sacchi (Macerata).
Assistenti: Di Iorio e Cecconi.
IV uomo: Ayroldi.
VAR: Paterna.
AVAR:Di Bello.

Marcatori: 41′ rig., 57′ e 68′ Dybala (R), 44′ Zapata (T), 88′ aut. Huijsen (T).
Ammoniti: Lazaro (T), Ricci (T), N’dicka (R).
Espulsi:
Note: 61.595 spettatori.


SECONDO TEMPO

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762196188688708067

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762195910635786390

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762195198447124950

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762193742000222702

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762193150964039980

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762190928431763937

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762189616856138233

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762188166293791039

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762186827174170850

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762185640672657642

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762184773307339206

PRIMO TEMPO

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762180482240791034

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762179835156144248

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762179106395853227

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762178692795478455

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762176713817993453

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762174752053948759

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762172079225409986

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762170930652926382

https://twitter.com/PagineRomaniste/status/1762168496882917884

La Roma al fantacalcio: chi prendere e chi no

Emanuele Papi  – Adesso che il calciomercato è finito e il campionato sospeso per la prima sosta delle nazionali è il momento per molti appassionati di riunirsi con gli amici per l’asta del fantacalcio. In questa rubrica analizzeremo le migliori opzioni che la Roma propone nel listone. Infatti è innegabile come in ogni buona squadra ci siano anche giocatori del proprio cuore.

Negli ultimi tre anni, il periodo con Mourinho in panchina per capirci, ha spesso fatto scendere di valutazioni i giocatori offensivi giallorossi, visto il calcio poco propositivo dato dal portoghese. Nell’altra faccia della medaglia c’è stato un grande miglioramento della fase difensiva, che in in alcune variazioni del classico fantacalcio, come quello con il modificatore difesa, ha fatto puntare a molti fantallenatori sui giocatori della difesa della giallorossa.

PORTIERI

Partiamo da quest’ultimi che sicuramente sono quelli su cui puntare maggiormente il proprio budget. Il primo è senza dubbio Rui Patricio, con Svilar e Boer per completare i portieri. Certamente in questo momento sembrerebbe quanto meno un azzardo puntare sul portoghese, però è innegabile come lo scorso anno sia stato uno dei migliori estremi difensori visti i 13 clean sheet e i soli 35 gol subiti. L’inizio non positivo del club capitolino e le cattive prestazioni del trentacinquenne potrebbero essere delle opportunità per garantirsi un top a un pezzo stracciato.

DIFENSORI

In difesa ,come già detto, è il reparto in cui pescare di più se si vuole inserire nella propria squadra uno dei giocatori della Roma. Su tutti il profilo migliore è senza dubbi quello di Smalling. L’inglese sono ormai due stagioni che garantisce 6,5 e anche qualche bonus, lo scorso anno ha segnato 3 reti. Il vicecapitano Mancini potrebbe essere un’opportunità vista la diminuzione dell’ammonizioni e la grande pericolosità sui calci d’angoli, ma soprattutto la garantita titolarità. Due possibili scommesse sono Llorente e N’Dicka che si dovrebbero alternare come braccetti di sinistra. Inoltre non bisogna scordarsi di Spinazzola, che se informa può essere il vero asso nella manica della stagione con i suoi assist e magari i suoi gol (già ne ha segnato uno).

CENTROCAMPISTI 

I centrocampisti del Club di Trigoria si possono dividere in due categorie: i difensivi e gli offensivi. I primi sono tendenzialmente da evitare perché difficilmente porteranno bonus, anzi probabilmente qualche ammonizione di troppo e poche prestazioni di alto profilo. Quindi Paredes e Cristante è meglio lasciarli nel listone. Discorso diverso per Renato Sanches e Bove: loro sono giocatori box to box e ciò potrebbe garantire l’arrivo di qualche bonus ma anche il rischio di alcune ammonizioni visto il loro gioco molto fisico. Inoltre per il portoghese c’è da fare un discorso anche sul fisico che non garantisce una sicura tenuta per l’intera stagione. I giocatori su cui scommettere sono invece Aouar e Pellegrini ed El Shaarawy che sono certamente quelli con maggiore qualità della mediana romanista. Il primo si è già sbloccato in campionato e adesso sta fermo ai box; infatti potrebbe essere un occasione ma solo alle giuste cifre. Il capitano è una certezza: batte angoli, punizioni e a volte rigori, un top da avere. L’esterno invece è un attaccante listato a centrocampo, quindi un ottimo quarto o quinto slot che avrà durante la stagione le sue opportunità.

ATTACCANTI 

Molti esperti consigliano di non puntare sul reparto offensivo di Mourinho, vista la scarsa produzione di gol della Roma. Queste prime partite di campionato hanno evidenziato però un nuovo modo di attaccare che ha procurato ai giallorossi molte occasioni. Detto questo gli attaccanti su cui investire i fantamilioni sono Dybala e Lukaku, la coppia titolare. Non sono da presentare i due fenomeni, il consiglio però è di puntare su uno solo e non entrambi. Più underground è Belotti che pur non partendo dall’inizio sicuramento avrà i suoi minuti, che potrà sfruttare al meglio visto il buon stato di forma.

SCOMMESSE 

Come scommesse non c’è ne sono molte nella rosa, ma sono ormai due stagioni che un giovane riesce a imporsi tra i grandi. Come Zaleswki e Bove, ora potrebbe essere il tempo di Pagano, a un credito ma perché no? Altri possibili nomi che potrebbero sorprendere sono quello di Kristensen, ma vista la concorrenza sulla destra non è sicuro del posto da titolare.

Roma dalle due facce: cuore Rosso, ma il gioco è un Giallo

Fabrizio Castellucci –  In questa stagione il copione della Roma sembra scritto: una squadra aggressiva, forte fisicamente e brava a tenere salde le linee difensive, ma priva di quel cambio passo che risulta determinante in competizioni lunghe come il campionato di Serie A.

I giallorossi sembrano aver ben appreso la mentalità dello Special One, ovvero rimanere in gara e non mollare fino al fischio finale, peró molte volte la Roma appare spenta, troppo statica e incapace di creare superiorità numerica nella metà campo avversaria. La luce della squadra si riscontra in Paulo Dybala, mentre l’arma migliore sono i calci piazzati, grazie anche al capitano Lorenzo Pellegrini.

Ma escludendo il brio del numero 21, a volte sembra regnare la voglia di mantenere il match in stato di equilibrio nella speranza che venga rotto dall’episodio. Rimanendo in questa staticità, si ha la sensazione che vengano meno le sovrapposizioni, le corse per scalare in aiuto dei compagni, o dei movimenti che non vengono letti in maniera naturale. Diventa come giocare col fuoco se la partita non prende la piega desiderata.

D’altro canto, la Roma messa in campo da José Mourinho ha un cuore, non molla, lotta e si prende (alle volte) delle soddisfazioni. A questa squadra inoltre, non manca mai la spinta, in casa o in trasferta, i tifosi la sostengono sempre ed alcuni giocatori ne traggono benefici. Il cambio di marcia, almeno sul piano del gioco, non può venir meno.

Modulo o i giocatori che scendono in campo non sono in discussione, ma affidati a mani esperte come quelle dell’allenatore portoghese. Non dimenticando che Mou ha riportato un trofeo nella Capitale solo la scorsa stagione, dopo oltre 10 anni di astinenza. Resta di fatto che la doppia faccia della Roma fa storcere il naso per lunghi tratti di gara: cuore e grinta sono quelli giusti, mentre voglia di osare e imporre le proprie idee di gioco, potrebbero essere la soluzione all’altra faccia della medaglia giallo-rossa.

Per la Roma sta per arrivare un mese importante, da bivio della stagione: ottavi di Coppa Italia con il Genova, sedicesimi di Europa League con il Salisburgo e la sfida al Napoli in Campionato, sempre più prossima. I presupposti per rendere importante la stagione ci sono tutti, per questa Roma, che per i più annoia, ma non smette di dare emozioni.