La Fiorentina dilaga contro la Roma, 7-1 al Franchi

Alice Dionisi –  La Roma viene eliminata dalla Coppa Italia per mano della Fiorentina, che umilia la formazione allenata da Eusebio Di Francesco allo stadio Artemio Franchi. Al termine della partita il tabellone recita 7-1 per i viola, che conquistano la qualificazione per le semifinali, dove incontreranno la vincente tra Atalanta e Juventus. Giallorossi disastrosi, con Edin Dzeko che al 72’ abbandona il campo dopo aver ricevuto il cartellino rosso per proteste verso l’arbitro Manganiello. Neanche mezz’ora di gioco per il bosniaco, che era subentrato a fine primo tempo a Javier Pastore. Chiesa sblocca subito il match, insaccando la rete dell’1-0 dopo appena 7’ di gioco. Risponde Cristante, che trova il palo al 9’ colpendo di testa su calcio d’angolo. Al 18’ una ripartenza in contropiede della Fiorentina permette a Federico Chiesa di replicare e segnare il gol del 2-0. Un primo tempo pieno di emozioni, con Kolarov che regala l’illusione di poter riaprire la partita. Il serbo spiazza il portiere Lafont e sigla il 2-1, ma è Muriel a spegnere le speranze dei giallorossi prima della fine del primo tempo, con la rete del 3-1. Nella ripresa Eusebio Di Francesco fa entrare in campo Edin Dzeko e Lorenzo Pellegrini, al posto rispettivamente di Pastore e Nzonzi, ma neanche i nuovi entrati riescono ad aiutare la Roma a risollevarsi. La Fiorentina va a segno altre 4 volte: Benassi (66’), Chiesa (74’) che firma quindi la tripletta e Simeone (79’, 89’). Difficile per il tecnico Di Francesco commentare la gara a fine partita: “C’è solo da chiedere scusa ai tifosi che sono venuti, faccio fatica a dare spiegazioni. Una gara gestita malissimo sotto tutti i punti di vista, una prestazione vergognosa”. Gongola invece Stefano Pioli:Una serata bellissima, forse la migliore della mia carriera. Sono contento per i ragazzi, perché so quanto lavorano”. Adesso a Trigoria dovranno essere fatte tutte le valutazioni del caso, nonostante Di Francesco in conferenza stampa abbia smentito l’ipotesi dimissioni.

Alice Dionisi