Una storia in 25 atti: Roma, da Italo Foschi a Dan Friedkin

Alice Dionisi – Venticinque presidenti in 93 anni di storia. Spicca fra tutti Franco Sensi, il più longevo nella storia della Roma, ma anche il più vincente, insieme a Dino Viola. Un percorso che vede protagoniste anche due donne (Flora Viola e Rosella Sensi) prima di arrivare alla gestione a stelle e strisce.

Italo Foschi apre la storia giallorossa, fondendo Alba Roma, il Roman e la Fortitudo Pro Roma (di cui era dirigente) e rimanendo alla guida del club fino a marzo del 1928. Dopo di lui Renato Sacerdoti (marzo 1928-giugno 1935 e una seconda parentesi, dal 1952 al 1958), Antonio Scialoja (una presidenza di soli cinque mesi, fino a novembre 1935) e Ignito Betti (fino a giugno 1941). Sotto la guida di Edgardo Bazzini (giugno 1941-luglio 1943) arriva il primo trofeo della storia, con i giallorossi che conquistano lo scudetto nella stagione 1941-42. Seguono Pietro Baldassare (5 anni di presidenza, da novembre 1944 a maggio 1949) e Pier Carlo Restagno (giugno 1949-luglio 1952), ma nel giugno del 1951 la Roma retrocede in Serie B. Nell’estate successiva Romolo Vaselli assume la guida del club, ma solo per 4 mesi (da luglio 1952 a novembre 1952): torna Renato Sacerdoti per la seconda volta, dopo essere stato vittima di campagne di stampa in quanto ebreo. Sotto la presidenza di Anacleto Gianni (marzo 1958-aprile 1962) arriva il primo trofeo internazionale, con la vittoria della Coppa delle Fiere nel 1960-61. Breve parentesi di Augusto D’Arcangeli in veste di Commissario Straordinario (da aprile a luglio del 1962) prima dell’arrivo di Francesco Marini Dettina (luglio 1962- settembre 1966), quando la Roma conquista la prima Coppa Italia della sua storia, nella stagione 1963-64. Sotto la presidenza del politico Franco Evangelisti (settembre 1966- giugno 1968) il club diventa una società per azioni, dopo il breve interregno di Francesco Ranucci (giugno 1968- dicembre 1968), la Roma conquista la seconda Coppa Italia con Alvaro Marchini (dicembre 1968- giugno 1971) e durante la prima partecipazione alla Coppa delle Coppe arriva in semifinale. Durante la presidenza di Gaetano Anzalone (giugno 1971-maggio 1979) arriva la vittoria nella Coppa Anglo-Italiana. A maggio del 1979 Dino Viola assume la carica di presidente della Roma e rimarrà a capo della società fino a gennaio del 1991, quando scompare a causa di un tumore, lasciando le redini momentaneamente nelle mani della moglie Flora (fino ad aprile 1991). Sotto la guida di Viola, i giallorossi conquistano il secondo scudetto (1982-1983) e altre cinque Coppe Italia, sfiorando l’impresa in finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool. La società passa dalle mani di Flora Viola a quelle di Giuseppe Ciarrapico (aprile 1991- maggio 1993), che si concluse con l’arresto del presidente per bancarotta fraudolenta. Ciro Di Martino assume la guida del club momentaneamente (giugno 1993- novembre 1993) prima di lasciare le redini a Franco Sensi. Durante i 15 anni della sua presidenza, guida la Roma alla conquista del terzo scudetto (2000-2001), di due Supercoppe e altre due Coppe Italia. Si spegne all’età di 82 anni, dopo una lunga malattia, lasciando la Roma nelle mani della figlia Rosella (agosto 2008- giugno 2011). Dopo la breve guida di Roberto Cappelli (da luglio a settembre 2011), scelto come presidente “ad interim” dal consiglio d’amministrazione, inizia l’era americana. La Roma viene ceduta ad un gruppo di imprenditori americani, capeggiati da Thomas DiBenedetto prima (settembre 2011- agosto 2012) e James Pallotta poi. Pallotta resta alla guida del club per otto anni, da agosto 2012 fino ad agosto 2020, prima di cedere a Dan Friedkin, venticinquesimo presidente della storia della Roma.

Alice Dionisi