Monchi: “Acquisti e cessioni? Convinto sia il metodo migliore. La Roma ha obiettivi a lungo termine”

Simone Burioni– Rispetto a molti suoi colleghi, e rispetto agli standard di segretezza del suo lavoro, Monchi è uno di quelli che difficilmente si nega alla stampa. Come se non bastasse, per spiegare il suo modo di vedere il calcio, il ds ha scritto anche un libro, “Il metodo Monchi“, mettendo a nudo l’uomo prima e il dirigente poi. A pochi giorni dalla sfida della sua Roma a Madrid contro il Real, lo spagnolo torna a parlare: stavolta, approfittando della sua presenza in Spagna, ha parlato ai microfoni dei network iberici El Mundo e ABC.

Cominciando a parlare della nuova sfida intrapresa con il club giallorosso dopo una vita spesa a Siviglia, Monchi fa il punto su quanto questa esperienza lo abbia fino ad ora gratificato: “Ho cominciato questa nuova avventura conoscendo il club, la città, l’atmosfera e la filosofia con la quale si lavorava, i meccanismi interni e le ripercussioni mediatiche che ha la squadra sul pubblico. Un anno dopo aver iniziato, dopo aver raggiunto una semifinale di Champions e il terzo posto in campionato, posso dire di essere soddisfatto. Sono cresciuto molto a livello professionale, dopo Siviglia avevo bisogno di nuovi stimoli e di una nuova sfida. Il romanista è di un’incredibile emotività, paragonabile ai sivigliani. Devi tenerne conto quando porti avanti la tua politica, senza però evitare delle scelte impopolari”. Sul momento più bello della sua esperienza a Roma ci sono pochi dubbi: “La rimonta con il Barcellona? Ha portato autostima e una spinta per un progetto a lungo termine, basato sulla crescita internazionale del marchio Roma. Se si guarda al nostro lavoro sui social si può capire bene, il club ha un profilo davvero moderno“.

Ma lasciandosi la stagione passata alle spalle, Monchi ha scelto vendere pezzi importanti – Nainggolan, Strootman e Alisson su tutti – e ricostruire la squadra per dare linfa nuova al nuovo ciclo che sembra essersi aperto: “È un compito molto difficile, non voglio negarlo. Veniamo da un risultato molto alto, capace di generare grandi aspettative e dobbiamo mantenere tutto questo. Se si comprano dodici nuovi giocatori è perché sono convinto che sia questo il modo per raggiungere un obiettivo del genere. Ma dobbiamo essere cauti, non si deve pensare che tutto possa funzionare da subito, serve tempo e lavoriamo affinché ne occorra il meno possibile”.
L’obiettivo è naturalmente quello di migliorarsi, anche se non sarà facile, a partire dalla prossima partita contro il Real Madrid: “Non abbiamo avuto molta fortuna con il sorteggio, questa è la verità. Non è il massimo cominciare contro la squadra più vincente degli ultimi anni, ma andremo al Bernabéu per giocarcela, come abbiamo fatto su tutti i campi. Con l’addio di Ronaldo vedo un Real con più motivazioni, vogliono dimostrare di poter ottenere gli stessi risultati anche senza di lui. Sono loro i favoriti per la vittoria finale”. Infine, un punto sul campionato, non certo iniziato con il piede giusto: “Questo inizio non ha fatto arrabbiare solo i tifosi, ma anche me e l’allenatore. Non siamo contenti ma ho tanta fiducia in questa squadra e nello staff tecnico. Capisco la delusione dei tifosi ma la Roma se vuole crescere deve comprendere che un brutto inizio di campionato è solo un momento di crisi. Questo sarebbe da grande club, con obiettivi a lungo termine”.

Simone Burioni

Primavera, Roma-Sassuolo 3-5. I giallorossi si fanno rimontare l’iniziale vantaggio di tre reti, Celar espulso nel finale

Simone Burioni – Roma sconfitta nell’esordio casalingo al Tre Fontane. I giallorossi sono stati battuti dal Sassuolo di pari età. 5 a 3 il risultato finale in favore dei neroverdi che sono riusciti a ribaltare l’iniziale svantaggio di tre reti. I ragazzi di mister Alberto De Rossi infatti erano riusciti ad andare sul 3-0 grazie ai gol di Celar, Pezzella e Bouah. Sembrava tutto in discesa per i capitolini che hanno poi peccato di concentrazione concedendo prima un parziale recupero nel primo tempo al Sassuolo, in gol con Raspadori e Kolaj, poi il definitivo ko che porta le firme di Kolaj(doppietta per lui), Manzari e Viero.

IL TABELLINO

AS Roma (4-3-3): Cardinali; Bouah, Bianda, Cargnelutti, Greco; Marcucci, Pezzella (67′ Buso), Riccardi; D’Orazio (67′ Bucri) , Celar, Besuijen (60′ Cangiano).
A disposizione: Zamarion, Trasciani, Parodi, Santese, Semeraro, Simonetti, Nigro, Calafiori, Silipo.
Allenatore: Alberto De Rossi.

U.S. Sassuolo Calcio (4-3-3): Campani; Agnelli, Pilati, Ferraresi, Merli (33′ Aurelio); Bartoli (71′ Castelluzzo), Ghion, Giordano (33′ Viero); Manzari, Raspadori, Kolaj.
A disposizione: Turati, Dembacaj, Bechini, Bellucci, Artioli, Bolla, Pellegrini, Vitello, Mattioli.
Allenatore: Stefano Morrone.

Arbitro: Gianpiero Miele di Nola.
Assistente 1: Emilio Micalizzi di Palermo.
Assistente 2: Giuseppe Licari di Marsala.

Marcatori: 9′ Celar (Roma), 15′ Pezzella (Roma), 27′ Bouah (Roma), 38′ Raspadori (Sassuolo), 43′ e 62′ Kolaj (Sassuolo), 63′ Manzari (Sassuolo), 84′ Viero (Sassuolo).
Ammoniti: Cargnelutti (Roma), Celar (Roma), Kolaj (Sassuolo).
Espulsi: Celar (Roma).
Recupero: 3′ nel primo tempo, 6′ nel secondo tempo.

LIVE

SECONDO TEMPO

90 + 6′ – Termina la partita, giallorossi sconfitti dopo l’iniziale vantaggio di tre gol.

90′ – Saranno sei i minuti di recupero.

86′ – Cartellino rosso per Celar! Il giallorosso viene espulso per proteste nei confronti del direttore di gara. Roma in dieci uomini.

84′ – GOL del Sassuolo. Viero sfrutta un assist di Kolaj e deposita la palla in rete. Emiliani vicinissimi ai tre punti.

80′ – Ancora Kolaj pericolosissimo, 20 metri palla al piede e conclusione che Cardinalirespinge benissimo.

79′ – De Rossi prova a cambiare modulo: 4-2-4 per i giallorossi, trazione totalmente offensiva.

78′ – Giallo a Kolaj per simulazione su un intervento di Bianda.

72′ – Cross insidioso di Cangiano, nessuno arriva sulla sfera e la palla sfila a lato del palo.

71′ – Cambio per il Sassuolo. Fuori Bartoli per Castelluzzo.

67′ – Doppio cambio per la Roma. Dentro Buso per Pezzella e Bucri per D’Orazio.

66′ – Sassuolo vicino al gol del 5 a 3, ma l’azione non trova il tocco vincente. Roma che sembra aver accusato il quarto gol neroverde dopo un buon inizio di ripresa.

63′- 4 a 3 del Sassuolo! Incredibile al Tre Fontane, i neroverdi ribaltano il risultato con Manzari.

62′ – GOL del Sassuolo! Kolaj trafigge Cardinali e porta il risultato sul 3-3.

61′ – Il Sassuolo reclama per un fallo di mano in area giallorossa.

60′ – Cambio per la Roma. Esce Besuijen, entra Cangiano.

59′ – Palo del Sassuolo con Raspadori. Il neroverde si era trovato a tu per tu con Cardinali, ma il calciatore ha sprecato la chance calciando sul legno.

57′ – Ancora Besuijen vicinissimo al gol su cross di Riccardi. Il giallorosso aveva sfruttato l’assist del compagno, ma la sua conclusione non ha trovato di poco lo specchio della porta.

54′ – Altro cartellino giallo per la Roma: questa volta è Celar ad essere ammonito.

52′ – Tiro insidioso di Besuijen che termina di poco a lato. La conclusione aveva dato l’illusione ottica del gol.

45′ – Inizia il secondo tempo. Roma avanti di un gol, ma il Sassuolo ci crede. Nessun cambio nei giallorossi.

PRIMO TEMPO

45 + 3′ – Termina qui il primo tempo ricco di emozioni. Roma in vantaggio 3-2 grazie alle reti di Celar, Pezzella e Bouah. Il Sassuolo però è stato bravo a riaprire la partita con Raspadori e Kolaj. 

45′ – Saranno tre i minuti di recupero. 

43′ – Gol del Sassuolo! Kolaj è bravo ad accentrarsi dalla sinistra e a sorprendere Cardinali con un tiro rasoterra ben angolato.

42′ – Ci prova ancora D’Orazio dalla distanza, ma il suo tiro è debole e centrale.

41′ – Primo cartellino giallo del match: Cargnelutti viene ammonito per un fallo a centrocampo ai danni di Raspadori.

38′ – Gol del Sassuolo! Raspadori resiste a Bianda nel duello fisico e davanti a Cardinalinon sbaglia accorciando le distanze.

33′ – Doppio cambio per il Sassuolo: fuori Merli e Giordano, dentro Aurelio e Viero.

31′ – Cooling break: le due squadre si avvicinano alle rispettive panchine per bere un po’ d’acqua.

27′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOL! La Roma segna anche la terza rete grazie a Bouah. Il terzino giallorosso è bravo a correggere in rete con tap-in un pallone finito prima sulla traversa dopo un colpo di testa.

23′ – Prima grande occasione per il Sassuolo. Raspadori è bravo ad infiltrarsi nell’area giallorossa ma non altrettanto a superare la copertura di Bouah. Il difensore riesce a coprire bene ed evita problemi spazzando via.

20′ – Annullato un gol di testa a Celar. L’attaccante giallorosso secondo l’arbitro Miele ha spinto un avversario per prendere posizione. La Roma continua ad attaccare forte del doppio vantaggio.

15′ – GOOOOOOOOOOOOOL! La Roma trova il raddoppio con Pezzella direttamente da calcio di punizione. Il pallone messo in mezzo dal centrocampista finisce in porta dopo essere stato sfiorato da diversi giocatori.

12′ – Ci prova ancora la Roma con un tiro dalla distanza di D’Orazio. La sfera però arriva troppo debolmente tra le braccia di Campani.

9′ – GOOOOOOOOOOOOOL! La Roma trova subito la rete del vantaggio grazie a Zan Celar. Bel cross dalla sinistra di Pezzella per l’attaccante sloveno. La punta capitolina di testa in area di rigore anticipa Ferraresi e supera Campani portando in vantaggio la propria squadra.

7′ – Errore di Cardinali sul rinvio. Il pallone finisce sui piedi di Kolaj, che prova subito il tiro in porta. La conclusione viene respinta in angolo dall’estremo difensore giallorosso.

4′ – Prima occasione da gol per la Roma. Calcio d’angolo battuto da Pezzella sul quale arriva Bianda. Il difensore francese prova a concludere con il destro, ma Ferraresi è bravo ad anticiparlo ed a mettere in corner.

2′ – Primi minuti di studio da parte delle due squadre. I giallorossi provano subito ad alzare i ritmi aggredendo gli avversari.

1′ – Inizia il match al Tre Fontane, il Sassuolo gioca il primo pallone.

Simone Burioni

Nzonzi è sbarcato a Roma per le visite mediche a Villa Stuart e la firma che verrà apposta a Trigoria

Luca Fantoni –  L’arrivo di Steven Nzonzi è realtà. Il giocatore francese è atterrato all’aeroporto di Ciampino alle 14.22 con un volo privato, insieme al padre e ad un amico, da Siviglia. Subito dopo il centrocampista si è recato alla clinica di Villa Stuart per svolgere le visite mediche di rito per poi apporre la firma sul quadriennale che lo legherà alla Roma. L’operazione costerà al club giallorosso circa 35 milioni compresi bonus.

Luca Fantoni

Calciomercato Roma: si allontana Nzonzi, ma Monchi ha in mente il piano B

Gianluca Notari – La fine del mercato è sempre più vicina ma Monchi sembra deciso a mettere a segno almeno un paio di colpi entro il 17 agosto, termine ultimo del mercato di Serie A, per coprire a dovere i ruoli di mediano ed esterno d’attacco. Uno dei nomi più vicini alla Roma è quello di Steven Nzonzi, centrocampista del Siviglia appena laureatosi Campione del Mondo con la Francia. Il suo è un profilo top, che garantirebbe un ricambio di tutto rispetto a capitan Daniele De Rossi, arrivato alla sua diciottesima stagione con la maglia giallorossa. Quello di Nzonzi sarebbe però un acquisto molto esoso, non tanto per le richieste degli andalusi – non meno di 30 milioni – quanto per quelle del giocatore: la richiesta del francese è stata di 4,5 milioni annui, stipendio che non sarebbe assolutamente in linea con la politica di ringiovanimento intrapresa dalla dirigenza capitolina. Uno sforzo del genere Monchi lo farebbe molto più volentieri per un giocatore giovane e futuribile, difficilmente per uno di 30 anni. Eppure il tempo stringe e al mercato della Roma mancano ancora un paio di pezzi.

ZIYECH – Il suo nome è stato accostato alla Roma per tutta l’estate. Con l’arrivo di Pastore il suo acquisto sembrava ormai saltato, ma non è certo un segreto che Monchi straveda per lui. La richiesta dell’Ajax sarebbe simile a quella del Siviglia per Nzonzi, ma le richieste di stipendio del marocchino sarebbero certamente inferiori a quelle del francese. I due hanno ruoli certamente diversi: il giocatore del Siviglia è un mediano, perno dei tre centrocampisti, mentre il marocchino è un trequartista che si adatta molto bene anche al ruolo di mezzala. Ziyech è un classe 1993, Nzonzi un ’88, una differenza di età non trascurabile quando ci sono in ballo tanti soldi.

NERES – In coppia con Ziyech, potrebbe arrivare anche David Neres: classe 1997, brasiliano, Neres sembra essere il classico colpo ‘a là Monchi‘, simile a quello che era stato Malcom prima dello scippo operato dal Barcellona. Esterno d’attacco di piede mancino, quello di Neres sarebbe un acquisto chiaramente in ottica: il suo prezzo si aggira attorno ai 35 milioni di euro, ma non è escluso che Monchi possa far recapitare un’offerta da circa 60 milioni di euro sia per lui che per Ziyech.

ALTERNATIVE – Sul taccuino di Monchi i nomi annotati sono diversi. Uno di questi è quello di Mateo Kovacic: il classe 1994 sarebbe stanco di fare la panchina al Real Madrid ed una sua permanenza in Spagna è tutt’altro che scontata. Con 25 milioni si potrebbe convincere Florentino Perez, ma il profilo dell’ex Inter non è il primo nella lista dei desideri di Eusebio Di Francesco, il quale preferirebbe Nicolò Barella del Cagliari. Il classe ’97 ha però un costo nettamente più alto: il presidente Giulini, a chi si è avvicinato, ha fatto capire che per meno di 50 milioni il centrocampista non si muove dalla Sardegna. Infine, per il ruolo di esterno d’attacco, si è fatto il nome di Suso del Milan. Anche qui si parla di parecchi soldi, almeno 35 milioni, e i rossoneri non sembrano disposti a privarsi si uno dei suoi punti di riferimento a meno di due settimane dall’inizio del campionato.

Gianluca Notari

Calciomercato Roma, gli obiettivi per l’attacco

Gianluca Notari – Superata la delusione Malcom, la dirigenza romanista è ancora alla ricerca di un esterno d’attacco. In quest’ottica, sono tanti i nomi accostati nelle ultime ore alla Roma. Uno di questi è quello di David Neres: classe 1997, brasiliano, di proprietà dell’Ajax. Monchi, con l’acquisto di Justin Kluivert e la trattativa per Hakim Ziyech, ha dimostrato di guardare con estremo interesse in casa dei Lancieri, ma il costo del cartellino potrebbe essere molto alto: tra i 40 e i 50 milioni di euro. Non è escluso che il ds provi a fare un tentativo, ma l’operazione rimane molto difficile.

Nel caso in cui non riuscissero ad abbassare le richieste del club di Amsterdam, i giallorossi hanno già alcuni nomi di riserva: il primo di questi è Suso, per cui la Roma ha già dimostrato un certo interesse nei giorni scorsi. L’offerta di Monchi sarebbe di 20 milioni di euro più il cartellino di Diego Perotti, ma per il momento il Milan non ne vuole sentir parlare. Altri giocatori che interessano allo staff giallorosso sono quelli di Leon Bailey del Leverkusen, Federico Chiesa della Fiorentina oltre alla suggestione di Angel Di Marìa del Paris Saint-Germain, dato per sicuro partente dai media francesi.

Per quanto riguarda Bailey, si tratta di un ritorno di fiamma: il giocatore di origini giamaicane era stato vicino ai giallorossi nel 2016, quando vestiva la maglia del Genk, ma nel gennaio del 2017 optò per il trasferimento in Germania. Il valore del suo cartellino, ad oggi, si aggira attorno ai 40 milioni di euro, ma si potrebbe abbassare verso la fine del mercato.
Non costerebbe certo meno Federico Chiesa: Monchi sembra innamorato del giocatore della Fiorentina, ma le richieste dei viola, per il momento, sono state altissime: 70 milioni. A queste cifre l’affare è infattibile, ma con alcune contropartite il prezzo potrebbe abbassarsi notevolmente. Infine, il caso Di Marìa: chiuso dagli acquisti di Neymar e Mbappé, l’argentino sembra già con le valigie in mano, pronto a lasciare Parigi. Per lui si è parlato soprattutto di Inter e Atletico Madrid, ma a costi contenuti Monchi potrebbe fare un tentativo.

Gianluca Notari

Calciomercato Roma, gli obiettivi per il centrocampo

Gianluca Notari – Lo shopping compulsivo di Monchi non sembra volersi fermare: sono già tante lo operazioni dello spagnolo sia in entrata che in uscita ma, come confermato in settimana dal presidente James Pallotta (“Monchi ha fatto una buona campagna acquisti, e non abbiamo ancora finito. I soldi della cessione di Alisson ci danno la possibilità di rinforzare almeno un altro paio di ruoli. Io, Monchi e Baldini abbiamo parlato per più di un’ora riguardo alcuni di giocatori in diversi ruoli“), le sorprese non sono finite. In particolare, il direttore sportivo sembra essersi concentrato su due diversi profili.

TONALI – Il primo di questi è Sandro Tonali, regista classe 2000 del Brescia. Tonali sembra essere un profilo perfetto per il tipo di mercato della Roma: un giocatore di assoluta qualità, giovane e che costa ancora relativamente poco. Tornando a parlare di Tonali, a prima offerta dei giallorossi è infatti di 10 milioni di euro: probabilmente non basteranno, ma la sensazione è che i capitolini stiano tentando di bruciare la concorrenza di Inter e Juventus. A conferma dell’interesse della Roma, sono anche arrivate le parole di Roberto La Florio, agente del giocatore: “Sì, la Roma lo ha cercato, si è fatta avanti direttamente con il Brescia. Ci sono delle situazioni in ballo, vediamo cosa deciderà il presidente Cellino. Nel calciomercato può succedere di tutto. Tonali comunque è molto tranquillo e felice al Brescia“. La candidatura del centrocampista del Brescia sarebbe ulteriormente rilanciata soprattutto nel caso in cui Monchi decidesse di privarsi di Maxime Gonalons: il francese nella sua prima stagione in Serie A non ha convinto ed Eusebio Di Francesco sembra volerlo scaricare. Su di lui sono vigili l’Everton e il Crystal Palace, ma al momento non c’è nulla di concreto.

NZONZI – Un altro nome, sempre per il ruolo di centrocampista centrale, è quello di Steven Nzonzi del Siviglia. Il suo è un profilo totalmente diverso da quello di Tonali: Nzonzi, 12 anni più grande del centrocampista del Brescia, si è infatti appena laureato Campione del Mondo con la maglia della Francia e il suo cartellino costa certamente di più di quello di Tonali. Tuttavia, non è escluso che Monchi possa fare un tentativo per provare a riacquistare un giocatore che lui stesso aveva portato al Siviglia negli anni scorsi. Le cifre dell’operazione si aggirano attorno ai 30 milioni di euro, forse qualcosina in più, anche se ciò che spaventa maggiormente la dirigenza giallorossa è l’ingaggio che dovrebbe garantire al giocatore, non meno di 4 milioni a stagione. Tanti, forse, ma Nzonzi sarebbe un assoluto valore aggiunto nella rosa della Roma, garantendo anche quella dose di esperienza che i tanti giovani presenti in squadra potrebbero non avere.

ALTERNATIVE – Non solo Tonali e Nzonzi, anche se questi due restano i nomi più caldi in orbita Roma. Le alternative sono diverse: su tutti, Nicolò Barella del Cagliari, già accostato ai giallorossi nella sessione di mercato invernale. Il giocatore piace molto dalle parti di Trigoria, ma il prezzo di 50 milioni fissato dal club sardo ha allontanato anche i più temerari. Altri due nomi annotati sul taccuino di Monchi sono quelli di Tanguy Ndombele del Lione ed Hector Herrera del Porto, ma anche qui le alte valutazioni dei rispettivi cartellini potrebbero costringere il direttore sportivo a guardare altrove.

Gianluca Notari

Partenza della Roma da Fiumicino per la tournèe negli Stati Uniti. Presenti una ventina di tifosi

Luca Fantoni – Come ormai di consueto la Roma si prepara a sorvolare l’Oceano e approdare negli Stati Uniti per la tournèe. La squadra, partita dall’aeroporto di Fiumicino alle 11 con un volo privato diretto a San Diego, si stabilirà per i primi giorni sulla costa ovest, dove affronterà il primo test dell’International Champions Cup col Tottenham il 25 luglio. I giallorossi si sposteranno poi a Dallas, dove il primo agosto andrà in scena il rematch dei quarti di Champions League con il Barcellona e infine in New Jersey, per la sfida conclusiva con il Real Madrid. Il 9 agosto ci sarà il rientro nella capitale.

Luca Fantoni

Roma-Avellino 1-1, i giudizi: Kluivert in crescita, bene Perotti. Sotto ritmo Cristante e Under

(K.Karimi & A.Papi) – La Roma non supera l’Avellino impattando 1-1 nella seconda amichevole estiva prima della tournée negli Stati Uniti. Un pareggio che mostra alcune crescite individuali ed altri cali piuttosto evidenti tra i singoli.

Promossi (primo tempo)

Patrick Kluivert; dopo i 12 giorni di ritiro la timidezza inizia a lasciar spazio alle giocate spavalde. Accelerazioni brucianti e buoni dribbling per un avvio niente male. Manca solo lucidità quando arriva sul fondo.

Ivan Marcano; sempre solido e concentrato, perfetto alter ego di Fazio con una discreta velocità nonostante il fisico imponente. Piacevole scoperta.

Edin Dzeko; la certezza a cui aggrapparsi sempre e comunque. Fa reparto da solo e aiuta tutti i compagni, giovani e meno.

Antonio Mirante;  in un periodo in cui si parla tanto di nuovo estremo difensore, lui mostra le buone qualità per cui è stato preso. Bellissima parata bassa in chiusura di prima frazione.

Promossi (secondo tempo)

Javier Pastore; nella seconda metà della ripresa prende in mano il centrocampo, si vede che il piede è sopraffino e l’esperienza è dalla sua parte.

Patrik Schick; ancora a segno, prolifico come pochi. Il bomber dell’estate che dovrà anche confermarsi in gare ufficiali.

Diego Perotti; sempre vivo nell’uno contro uno e perno della manovra offensiva, un vero e proprio regista laterale.

Rimandati 

Bryan Cristante; ancora impacciato da un punto di vista fisico, fatica ad entrare nelle logiche del gioco voluto da Di Francesco.
Rick Karsdorp; ne dovrà passare di acqua sotto i ponti prima di poterlo di nuovo considerare abile e arruolato per un posto da titolare.
Cengiz Under; in ritardo rispetto alle premesse, gioca ancora ad intermittenza ed è incapace di incidere sull’out di destra.
Juan Jesus; non particolarmente attento in marcatura anche contro avversari di caratura nettamente inferiore. L’esatto opposto di un Marcano sempre inappuntabile.
GGR

Il nuovo acquisto Daniel Fuzato è atterrato a Roma. Domani visite mediche e firma sul contratto

Luca Fantoni – Ieri è stato annunciato a sorpresa e oggi è arrivato a Roma. Parliamo di Daniel Fuzato, giovane portiere ex Palmeiras che ricoprirà il ruolo di terzo alle spalle di Alisson e Mirante. Il giocatore è atterrato alle 12.20 con il volo Alitalia AZ679 proveniente da San Paolo. Domani mattina effettuerà le visite mediche e poi firmerà il contratto che lo legherà al club giallorosso per i prossimi 4 anni.

Luca Fantoni

Javier Pastore, il lungo cammino da Cordoba a Roma

Simone Burioni – Con un ritardo di circa venti minuti, alle ore 18.05 di ieri Javier Pastore è atterrato all’aeroporto di Ciampino. Sorridente e con i capelli legati, l’argentino ha posato per le classiche foto di rito con la sciarpa giallorossa e si è concesso per autografi e selfie insieme ai tifosi presenti per accoglierlo. Nei giorni in cui si è concretizzata la dolorosa cessione di Radja Nainggolan all’Inter, El Flaco promette di raccogliere l’impegnativa eredità del belga.

Pastore nasce a Cordoba, Argentina, nel giugno del 1989. Muove i suoi primi passi nel Talleres, squadra locale militante nella Primera Divisiòn argentina, prima di trasferirsi all’Huracàn nel 2008. Il costo dell’operazione fu di 500 mila euro, anche se inizialmente il presidente del club di Buenos Aires non aveva tutto quel denaro: innamoratosi del trequartista, chiese un prestito ad una holding che di fatto rimase in possesso del cartellino di Pastore fino a fine stagione, quando il trequartista si trasferì a Palermo. Da qui parte il lento e inesorabile cammino del Flaco: a forza di passi doppi e giocate di classe Pastore arriva in Europa, facendo sborsare a Zamparini la cifra di 6,5 milioni di euro, rappresentando così uno degli acquisti più esosi nella storia del club rosanero. Quella siciliana, nel 2009, è una realtà giovane, dinamica, piena di talento e di contraddizioni, specchio della gestione Zamparini e della mente vulcanica di Walter Sabatini, deus ex machina dell’operazione Pastore. In coppia con Edinson Cavani prima e con Abel Hernàndez poi, nelle stagioni passate in Italia l’argentino fa spellare le mani ai tifosi di tutti gli stadi che lo vedono protagonista. Il suo talento non sfugge ai direttori sportivi dei top club europei e così, dopo appena due anni, l’argentino prende il volo per Parigi.

43 milioni di euro spesi dal Paris Saint-Germain hanno rappresentato per anni il più grande investimento nella storia della Ligue 1, record naturalmente frantumato dall’acquisto schock di Neymar per la bellezza di 222 milioni. Pastore fa parte della prima era degli investimenti da parte della nuova proprietà del PSG: sotto la Tour Eiffel l’argentino ritroverà i compagni di squadra ai tempi di Palermo Cavani e Sirigu, insieme ai quali farà man bassa di trofei: 5 campionati, 5 Coppe di Lega, 5 Supercoppe di Francia e 4 Coppe di Francia.
Gli anni passati in Francia sono stati in totale sette, ma nell’ultima stagione l’argentino ha trovato via via sempre meno spazio, complici naturalmente gli acquisti di fuoriclasse assoluti come Neymar, Mpabbé, Di Maria e Draxler.
Così El Flaco fa fagotto e riprende il suo cammino: Pastore torna finalmente in Italia, ma stavolta si è fermato a Roma. Per assicurarselo, i capitolini hanno versato 18 milioni nelle tasche del PSG, e firmato un accordo con l’argentino da 3,5 milioni di euro per tre anni.
I tifosi giallorossi sognano le sue giocate, e c’è qualcuno che già vorrebbe dargli la maglia numero 10, ma per questo la camminata è ancora lunga.

Simone Burioni