Bologna-Roma 2-2. Dovbyk regala un punto ai giallorossi

Emanuele Papi – La Roma non riesce a sfatare il tabù trasferte neanche contro il Bologna. I giallorossi però non mollano e riescono a strappare almeno un punto all’ultimo instante grazie al rigore perfetto di Dovbyk. Infatti dopo un buon inizio di ripresa Saelemaekers trova il colpo vincente anche con la complicità di uno Skorupski non perfetto. Quel che succede cinque minuti dopo sarà soggetto di grandi analisi per Ranieri. Infatti prima il contropiede quattro contro tre che porta al pari di Dallinga e poi il dopo fallo di mano di Koné e rigore per i rossoblù, che così passano avanti con Ferguson. Nel finale è più vicina la squadra di Italiano al 3-1 che la Roma al pareggio, ma sull’ultimo calcio d’angolo Lucumi tocca di mano e, dopo contro Var, Abisso assegna il rigore sopra del pari.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler, Ferguson; Ndoye (68 Orsolini), Odgaard, Dominguez; Dallinga.
Allenatore: Italiano.
A disposizione: Bagnolini, Ravaglia, Corazza, Erlic, Posch, De Silvestri, Lykogiannis, Casale, Urbanski, Ndoye, Moro, Dallinga, Iling.
Squalificati: Pobega.
Diffidati:
Indisponibili: Cambiaghi, El Azzouzi, Aebischer.

ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels (78′ Celik), N’Dicka; Saelemaekers (84′ Zalewski), Koné, Paredes (78′ Pisilli), Angeliño; Dybala (84′ Baldanzi), Pellegrini (78′ El Shaarawy) (C); Dovbyk.
Allenatore: Ranieri.
A disposizione: Ryan, Marin, Sangaré, Abdulhamid, Hermoso, Romano, Pisilli, Zalewski, Soulé, Baldanzi, Pellegrini, Shomurodov.
Squalificati: /
Diffidati: Cristante, Koné, Saelemaekers.
Indisponibili: Cristante, Dahl.

Arbitro: Abisso.
Assistenti: Scatragli-Zingarelli.
IV Uomo: Manganiello.
VAR:
 Sozza.
AVAR: 
Serra.

Ammoniti: Miranda (B), Holm (B), Dallinga (B), Mancini (R), Lucumi (B).
Espulsi:
Marcatori: Saelemaekers (R), Dallinga (B), Ferguson (B), Dovbyk (R).


 


90’+8 – GOOOOOOL DELLA ROMA. DOVBYK SPIAZZA SKURPSKI.
90′ + 6 – Rigore per la Roma. Fallo di mano di Lucumi.
90’+3 – Ammonito Mancini per proteste. Il capitano della Roma chiede un rigore per un fallo di mano di Locumi. Ammonito Lucumi per proteste.
90′ – Concessi 4 minuti di recupero.
88′ – Doppio cambio per il Bologna. Fuori: Dominguez e Holm. Dentro: Posch e Iling Junior.
84′ – Doppio cambio per la Roma. Fuori: Saelemaekers e Dybala. Dentro: Baldanzi e Zalewski.
78′ – Triplo cambio per la Roma. Fuori: Hummels, Pellegrini e Paredes. Dentro Pisilli, El Shaarawy e Celik.
78′ – Giallo per Dallinga che lascia il posto a Castro.
76′ – La palla arriva al limite per Odgaard che calcia forte ma centrale, ancora attento Svilar.
71′ – Contropiede del Bologna con Orsolini che sterza e calcia ma Svilar salva la Roma.
70′ – Giallo per Holm per l’ennesimo fallo su Angelino.
68′ – Primo cambio per il Bologna. Fuori Ndoye per Orsolini.
65′ – Gol del Bologna. Ferguson spiazza Svilar.
63′ – Rigore per il Bologna concesso per un fallo di mano di Koné.
61′ – Gol del Bologna. Ripartenza 4 contro 3 del Bologna che trova Dallinga solo sul secondo palo che riporta le squadre in parità.
58′ – GOOOOOL DELLA ROMA. Ripartenza guidata da Koné che serve a destra Saelemaekers. Il belga rientra e calcia sul secondo palo, tiro non irresistibile che con l’errore di Skoruski entra in rete.
57′ – Freuler calcia dai 20 metri ma Svilar blocca ancora.
54′ – Ndoye calcia dai 35 metri ma Svilar blocca facilmente a terra.
49′ – Sugli sviluppi di una punizione, la palla cade sul piede di Koné che calcia al volo ma non inquadra la porta.
46′ – Inizia il secondo tempo.
SECONDO TEMPO

45’+2 – Termina il primo tempo al “Dall’Ara” con il risultato ancora bloccato sullo 0-0.
45’+1 – Saelemaekers regala un pallone sanguinoso a Dominguez, che da molto vicino alla porta calcia ma trova solo l’esterno della rete.
45′ – Concesso un minuto di recupero.
37′ – Ndoye rientra e calcia di sinistro ma la sua conclusione termina abbondantemente alla sinistra del palo della porta di Svilar.
35′ – Dibala si divora il vantaggio. Recupero alto della Roma, Dovbyk poi imbuca per Dybala che in area calcia col destro, ma spedisce sopra la traversa.
32′ – Ammonito Mirando per un fallo su Koné.
30′ – Occasione per la Roma. Sugli sviluppi di un corner Paredes calcia forte ma centrale e Skorupski para. Sulla ribattuta Dybala trova DOvbyk che di testa non riesce a ridare forza e il portiere polacco riesce a bloccare.
28′ – Dopo una buona azione del Bologna, Holm entra in area della Roma e crossa. Su traversone è bravissimo a chiudere Mancini che anticipa Odgaard.
25′ – Fase di gioco molto spezzettata.
10′ – Dallinga calcia da posizione molto defilata, ma Svilar è attento e para sul primo palo.
9′ – Fase di studio da parte delle squadre. Il pressing del Bologna non sta permettendo la costruzione dal basso alla Roma.
1′ – Dallinga colpisce di testa in area e Svilar blocca. Tutto però inutile vista una posizione irregolare in partenza.
1′ – Inizia il match.
PRIMO TEMPO

Roma-Lazio 2-0. I giallorossi vincono il derby. In gol Pellegrini e Saelemaekers

Emanuele Papi – La Roma vince il derby. I giallorossi sono riusciti a imporsi sui biancazzurri, grazie a un’ottima prestazione fatta da qualità, nel primo tempo, e tigna, nel secondo. Partita nata in discesa grazie al gol della mossa a sorpresa di Ranieri: Pellegrini, sperando sia la svolta per il Capitano. Dopo pochi minuti arriva il raddoppio firmato Saelemaekers, autore di una grande prestazione finché ne ha avuto. La seconda frazione è stata quasi un assolo degli ospiti che però non si sono mai resi veramente pericolosi dalle parti di Svilar, per grandi meriti dei tre centrali difensivi. Tensione nel finale con la conseguente espulsione di Castillanos dopo un parapiglia con Hummels. Tre punti che servivano come il pane per la Roma, ma soprattutto per l’umore della squadra.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

AS ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers (67′ El Shaarawy), Koné, Paredes, Angelino; Pellegrini (67′ Pisilli), Dybala (74′ Baldanzi); Dovbyk (74′ Shomurodov).
Allenatore: Claudio Ranieri.
A disposizione: Marin, Di Marzi, Hermoso, Saud, Sangaré, Dahl, Zalewski, Le Fée, Pisilli, Baldanzi, Soulé, Shomurodov, El Shaarawy.
Diffidati:Koné, Cristante.
Squalificati:-.
Indisponibili: Cristante, Celik, Ryan.

SS LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic (80′ Lazzari), Gila, Romagnoli, Tavares (88′ Pellegrini); Dele-Bashiru (46′ Dia), Rovella, Guendouzi; Isaksen (46′ Tchaouna), Castellanos, Zaccagni (88′ Noslin).
Allenatore: Marco Baroni.
A disposizione: Mandas, Furlanetto, Gigot, Lazzari, Lu. Pellegrini, Hysaj, Basic, Tchaouna, Dia, Noslin.
Indisponibili: Vecino, Pedro, Patric.
Squalificati:-.
Diffidati: Gila, Isaksen, Zaccagni.

Arbitro: Pairetto.
Assistenti: Alassio-Rossi.
IV Uomo: Chiffi.
Var: Mazzoleni.
Avar: Pezzuto.


90’+8 – Finisce la partita all’Olimpico: la Roma vince il derby grazie ai gol di Pellegrini e Saelemaekers.
90’+5 – Espulso Catellanos e un assistente di Ranieri. Ammonito anche N’Dicka.
90’+3 – Si accende un parapiglia davanti alla panchina della Roma dopo un fallo di 90’+5 – Hummels su Castellanos.
90′ – Concessi 5′ di recupero.
88′ – Doppio cambio per la Lazio. Fuori: Zaccagni e Nuno Tavares. Dentro: Noslin e Pellegrini.
85′ – Thcaouna calcia forte da fuori area, ma N’Dicka si frappone e devia in angolo.
80′ – Cambio per la Lazio. Lazzari prende il posto di Marusic.
79′ – Nuno Tavares entra in area e tira crossa, la palla esce di poco.
78′ – Ammonito per un intervento duro su Catellanos.
75′ – Zaccagni fa sponda in area per Dia che viene chiudo benissimo da N’Dicka.
74′ – Doppio cambio per la Roma. Fuori: Dybala e Dovbyk. Dentro: Baldanzi e Shomurodov.
73′ – Ammonito Dia per una manata sul volto di Paredes.
71′ – Ammonito Dybala dopo un parapiglia tra Koné e Guendouzi.
70′ – Castellanos calcia ancora dal centro destra in diagonale, ma Svilar para e respinge bene al lato.
67′ – Doppio cambio per la Roma. Fuori: Pellegrini e Saelemaekers. Dentro: Pisilli ed El Shaarawy.
63′ – Rovella calcia a giro da fuori area, ma Svilar blocca.
59′ – Dia fa sponda in area per Thcaouna che arriva con il passo lungo e svirgola al momento del tiro da ottima posizone.
58′ – Angelino imbuca in area per Pellegrini. Il Capitano della Roma calcia di sinistro ma Provedel para abbastanza agilmente.
55′ – Konè trova un corridoio centrale ma viene steso da Rovella, giustamente ammonito.
51′ – Rovella calcia da lontano, Svilar blocca bene.
50′ – Guendouzi calcia dai 20 metri, la sua conclusione viene deviata ma Svilar è bravo a parare.
47′ – Castellanos entra in area e da posizione defilata calcia, Svilar respinge in angolo.
46′ – Ricomincia la partita.
46′ – Doppio cambio per la Lazio. Fuori: Dele-Bashiru e Isaksen. Dentro: Dia e Thcaouna.
SECONDO TEMPO

45′ – Finisce 2-0 per la Roma il primo tempo. In gol Pellegrini e Saelemaekers.
41′ – Ammonito Castellanos per una trattenuta ai danni di Dybala.
37′ – Ammonito Saelemaekers per una trattenuta su Nuno Tavares.
34′ – Zaccagni stende da dietro Dybala e si guadagna il giallo.
31′ – Ammonito Gila per un entrata in ritardo su Dybala. Sulla puniziona l’argentino trova Hummel che di testa non trova lo specchio della porta.
22′ – Dele-Bashiru salta sia Paredes che Hummels e calcia. Il tiro deviato termina in calcio d’angolo. Respinto da Paredes.
18′ – GOL DELLA ROMA. Contropiede perfetto guidato da Dybala che al limite dell’area allarga per Saelemaekers. Il belga calcia di punta e Provedel respinge, ma sulla respinta il più lesto di tutti e l’ex Milan che raddoppia per i giallorossi.
17′ – Isaksen si accentra e calcia sul primo palo dove Svilar blocca.
14′ – Hummels arriva al tiro dopo una percussione centrale. Conclusione deviata calcio d’angolo per la Roma.
11′ – GOL DELLA ROMA. Bella azione dei tre d’attacco che liberano Saelemaekers al cross. Il belga trova Pellegrini al limite dell’area che dopo un paio di tocchi calcia sotto gli incroci dei pali.
3′ – Percussione di Koné che allarga per Angelino. Il cross dello spagnolo torna al francese che calcia sul primo palo dove però è attento Provedel.
1′ – Inizia il match!
PRIMO TEMPO

Foto: [ Paolo Bruno] via [Getty Images]

Tutte le strade potrebbero riportare a Roma: la stagione dei giallorossi in prestito: i giovani

Emanuele Papi  – La Roma, oltre ai giocatori più affermati, ha girato in prestito anche alcuni giovani nelle serie minori. Tra questi troviamo: Darboe, Pagano e Mastrantonio. I primi due, dopo aver svolto tutto il ritiro con la prima squadra sotto l’egida di De Rossi, hanno deciso, in accordo con la società, di andare a farsi le ossa nella serie cadetta. Rispettivamente al Frosinone e al Catanzaro. Situazione diversa per il giovane portiere, che dopo l’esperienze in alcuni club di C, è arrivato alla corte del Milan per rinforzare la neonata squadra B.

 

PAGANO

Uno dei giovani più interessanti usciti dal vivaio giallorosso è certamente Riccardo Pagano. Il classe 2004, dopo la fine del suo percorso nelle giovanili e il ritiro sotto la guida di De Rossi, è stato girato in prestito al Catanzaro, in Serie B, con il riscatto e controriscatto a favore dei giallorossi.
In questa prima fase tra i professionisti, l’ex numero 10 della Primavera sta però riscontrando un po’ di normali difficoltà di adattamento. Infatti, per il momento, il centrocampista non sta incidendo, anche viste le difficoltà realizzative dei calabresi, come saprebbe fare. Con i giallorossi, Pagano ha giocato in tutto 9 partite, di cui cinque da titolare e quattro da subentrante, senza però lasciare il segno. Nell’ultimo turno del campionato il ragazzo di Tivoli  non ha trovato spazio ed è rimasto in panchina per tutto il match nel pareggio contro il Mantova.

 

DARBOE

Ebrima Darboe continua a farsi le ossa fuori da Roma. Dopo aver passato la stagione passata tra Lask e Sampdoria, durante l’estate ha svolto gran parte del ritiro con i giallorossi per poi ripartire in prestito secco in direzione Serie B, questa volta atterrando a Frosinone.
Il gambiano, in questo inizio di stagione, sta trovando un buon minutaggio, confermandosi un giocatore affidabile e di alto profilo per la categoria. Nei gialloazzurri, è sceso quasi sempre in campo, a parte due partite in cui è stato assente per squalifica. Nelle altre, invece, è sempre sceso in campo o da titolare o a gara in corso. Tranne che nell’ultima giornata; infatti contro la Cremonese il classe 2001 non è stato convocato e quindi non ha preso parte alla sconfitta dei ciociari. Nel suo inizio di stagione, oltre a tanta sostanza, ha portato anche qualità, riuscendo a fornire un assist nella sfida contro il Brescia.

 

MASTRANTONIO

Davide Mastrantonio, lo scorso anno in prestito alla Pro Vercelli, questa stagione è stato invece mandato in prestito al Milan, con il diritto di riscatto che dovrebbe essere fissato a 150 mila euro e il controriscatto a 300 mila euro. Il classe 2004 è stato preso dai rossoneri per aggiungere anche esperienza alla squadra B, il Milan Futuro. Per il momento, però, il giovane portiere non ha ancora trovato spazio in Serie C, ma solo con la Primavera rossonera, di cui è il titolare. Nel fine settimana il portiere ha giocato tutti  i 90’ contro il Parma non riuscendo a salvare i suoi dalla sconfitta per 2-0.

Roma-Torino, l’assenza di Lukic pesa ma occhio al centrocampo

Francesca Palmeri – Nell’ultimo turno prima della pausa per il Mondiale la Roma affronta in casa il Torino. I giallorossi sono alla ricerca della vittoria per chiudere in positivo questa prima parte di stagione. L’animo non è dei migliori, dopo la sconfitta nel derby è arrivato il pareggio al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Nello spogliatoio dopo le parole di Mourinho a fine gara sembra esserci un pò di tensione, inoltre c’è sempre da tener conto il fattore assenze. Lo Special One deve fare a meno di tre elementi importanti Pellegrini, Spinazzola e Wijnaldum.

Focus Torino 

I granata stanno attraversando un momento positivo. Nelle ultime quattro giornate di Serie A la squadra di Juric ha conquistato ben 9 punti. Da sottolineare però per il Torino è la differenza tra gare interne ed esterne: ha perso quattro delle cinque gare fuori casa disputate in Serie A da settembre, incassando 10 reti. Un fattore che va a favore dei giallorossi è quello di avere nei granata la preda preferita in campionato. La squadra di Juric è quella contro la quale i giallorossi hanno vinto più incontri in Serie A, ben 67.

I numeri dei granata 

Al momento il Toro si trova al nono posto in classifica a quota 20 punti, di questi: 11 realizzati in casa e 9 in trasferta. Punto di forza, e anche di grande qualità, è il centrocampo. I giallorossi dovranno stare attenti alla facilità con la quale i giocatori del Torino riescono ad aggredire con continuità l’area di rigore avversaria (pesa l’assenza di Lukic). Le reti realizzate finora sono 15 con una media di 1,07 a partita. I gol subiti sono 16: 4 in casa e 12 in trasferta. Due i giocatori da temere: Vlasic e Radonjic. Il secondo è anche un ex giallorosso, militò proprio nel settore giovanile romanista nel 2015 quando aveva 19 anni.

Sassuolo-Roma, la velocità di Laurentiè e gli inserimenti di Frattesi

Francesca Palmeri – Quattordicesima giornata di Serie A, trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo per la Roma al Mapei Stadium. Dopo la terribile prestazione nel derby di domenica, i giallorossi devono necessariamente rialzarsi e ricominciare a lottare anche in campionato. Tante le assenze per lo Special One: si è aggiunta anche quella di Lorenzo Pellegrini che sarà indisponibile fino a gennaio per una lesione di primo grado al flessore destro. I tre punti in palio sono importanti per entrambe le squadre, ma rappresentano obiettivi diversi: per i giallorossi evitare due sconfitte di fila nel massimo campionato e recuperare i punti sulle prime tre della classifica. Per i neroverdi invece rilanciarsi dopo i due ko con Napoli ed Empoli.

Focus Sassuolo 

Gli emiliani a differenza degli scorsi anni si sono dimostrati vulnerabili e non molto continuativi. Il calendario non è stato di certo dalla loro parte. Sono stati tanti i ko contro le big del campionato, poi è arrivato il successo con il Verona. Alti e bassi per la squadra di Dionisi. Un fattore che però sorride ai neroverdi è il mancato successo della Roma al Mapei dal 2018. Dopo aver vinto le prime cinque trasferte in casa del Sassuolo, i giallorossi non hanno ottenuto alcun successo nelle seguenti quattro. Da quel momento tre pareggi e una sconfitta per 4-2 nel febbraio 2020.

I numeri dei neroverdi 

Tredicesimo posto in classifica con 15 punti per gli uomini di Dionisi: 4 le vittorie, 3 pareggi e 6 sconfitte. La maggior parte dei punti guadagnati sono al Mapei, 10 contro i 5 in trasferta. La manovra offensiva della squadra di Dionisi si sviluppa bene sulle fasce, ma anche per vie centrali: sono 1,08 la media gol a partita. Di questi 10 realizzati in casa e 4 fuori. Le due squadre che si scontrano al Mapei sono due delle cinque con il numero più alto di conclusioni nello specchio. Per la fase difensiva sono 18 i gol subiti con una media di 1,38 per match. Dal punto di vista realizzativo gli uomini da temere sono Frattesi e Armand Laurienté. L’attaccante francese vanta due reti e due assist nel campionato in corso e tutte realizzate nelle gare casalinghe. Il classe ’99 invece ha siglato tre gol in sei partite al Mapei in questa prima fase di Serie A. Un occhio di riguardo anche per Pinamonti che ha nella Roma la sua preda preferita: tre centri contro i giallorossi con le maglie di Frosinone, Genoa ed Empoli. 

Roma-Napoli, è duello sui calci piazzati

Francesca Palmeri –  Questa sera allo Stadio Olimpico si giocherà il big match tra Roma e Napoli. Mourinho contro Spalletti. Tifosi e giocatori a confronto tra due delle più grandi rivali delle Serie A. La posta in gioco è alta: per il Napoli vincere significherebbe volare ancora più in alto in classifica e arrivare a 11 vittorie consecutive (in tutte le competizioni), il miglior avvio di stagione in un campionato. Per i giallorossi tre punti che valgono un sogno, -1 dal primo posto, zona Champions assicurata e papabile lotta per lo scudetto. Ambizioni importanti da entrambe le parti. Per la Roma grande assenza, quella di Paulo Dybala. Per gli azzurri due assenze, Rrahmani Anguissa, giocatori apparentemente sostituibili.

Focus Napoli 

Il Napoli quest’anno fa paura, questo bisogna riconoscerlo. Il gioco di Spalleti è armonioso, totalmente diverso da quello giallorosso. La loro fase offensiva potrebbe portare seri problemi a quella difensiva della Roma. Una cosa in comune però c’è: il gioco dei campani, come quello della Roma, è contraddistinto soprattutto dall’efficacia realizzativa sui calci piazzati. Sono le due squadre, a partire dal precedente campionato, ad aver segnato più reti su palla inattiva. Altro fattore importante a favore dei partenopei da tenere in considerazione è il numero dei marcatori. Nessuno ha paura di tirare, tutti cercano la porta e in tantissimi la trovano. Sono ben 15 i calciatori del club a bersaglio in questa stagione. Se si dovesse poi fare un confronto di duelli, il Napoli risulterebbe comunque in ogni caso superiore alla Roma. Risaputo è che il calcio è strano e sorprendente: lo scorso anno il Napoli venne fermato proprio dai giallorossi. Entrambe le partite terminarono con un pareggio.

I numeri dei partenopei 

Primo in classifica il Napoli vanta 26 punti con 8 vittorie e due pareggi. Non ha ancora incontrato la parola sconfitta. I gol realizzati sono tanti e tutti da diversi marcatori, 25 reti con una media di 2,5 a partita: 12 in casa e 13 in trasferta. Anche i numeri delle reti subite sono buoni: 9 in totale, 4 in casa e 5 fuori. Capocannoniere la novità dell’anno: Kvaratskhelia. Il ventunenne di Tbulisi ha preso parte a 13 marcature in 14 partite in questa stagione con il Napoli, in tutte le competizioni, meglio di qualsiasi giocatore in Serie A. Se a sinistra la Roma dovrà fare un doppio lavoro, non va dimenticato un altro giocatore importantissimo: Victor Osimhen. Contro la Roma è ancora a secco, ma da quando è arrivato a disputare il campionato italiano ha bucato il portiere ben 27 volte.

Mou, primi applausi: «Mi è piaciuto tutto, la Roma è maturata»

(A. Ferrantino) – Lo aveva detto alla vigilia, José Mourinho, che si aspettava una partita difficile, e il campo gli ha dato ragione. La vittoria è arrivata, ma di misura contro una Salernitana che ha fatto soffrire i giallorossi. Si aspettavano i Fab Four, e invece il protagonista è stato Bryan Cristante. Il centrocampista, fedelissimo di Mourinho che lo ha schierato a sorpresa, lasciando inizialmente in panchina Matic, ha realizzato il primo gol della stagione romanista e regalato i tre punti alla formazione giallorossa. «Mi è piaciuto tutto – le parole del tecnico -. Ovviamente mi piacerebbe di più essere tranquillo 3-0, 4-0, 5-0, ma mi è piaciuto anche vedere una squadra ha avuto la maturità giusta e ha saputo gestire il risultato. La gente che è entrata nel periodo di stanchezza di Zaniolo, Abraham e Dybala non era gente per uccidere la partita, ma per gestire. Matic e Wijnaldum hanno aiutato per finire la partita in modo tranquillo. Qualcuno scriverà che Zaniolo e Dybala potevano segnare 2-3 gol, ma spero scriveranno che hanno fatto una partita straordinaria».

Mourinho ha tolto tutto il tridente, prima Abraham, poi Zaniolo e infine Dybala, facendo entrare Matic, Wijnaldum ed El Shaarawy e tenendo in panchina Felix e Shomurodov. Il messaggio, nemmeno troppo nascosto, alla società è chiaro: c’è bisogno di un altro attaccante, con Belotti che ancora sta aspettando la Roma. Il «Gallo» aspetterà ancora qualche giorno, al massimo fino alla metà di questa settimana, ore che Tiago Pinto dovrà utilizzare per piazzare uno tra l’uzbeko e Felix per liberare una casella. Ha retto bene anche la difesa – è la nona volta nel 2022 che i giallorossi mantengono la porta inviolata in serie A con Gianluca Mancini protagonista. «La prima partita – le sue parole – è sempre molto insidiosa, abbiamo retto bene il campo, potevamo fare due gol in più per stare più tranquilli, invece abbiamo sofferto fino alla fine. Non abbiamo rischiato, ma alla fine un episodio più sempre andare male, speriamo nelle prossime partite di fare più gol».

Entro la fine del mercato potrebbe arrivare un altro difensore. «Se dovesse arrivare per migliorare la rosa io sarei contento, ben venga, è giusto così perché la competizione aiuta in una squadra che punta a vincere». E la Roma anche quest’anno punta alla vittoria. «La Conference ci ha dato consapevolezza, ci vogliono cattiveria e agonismo per andarci a prendere le vittorie, abbiamo una rosa ampia di giocatori forti, ce la giocheremo fino all’ultima giornata. I nuovi arrivati sono bravissimi ragazzi, hanno vinto tantissimo e hanno già dato parecchio alla squadra».

Roma, a Pietralata il nuovo stadio: «Sarà pronto nel 2026»

(A. Ferrantino) – La notizia era nell’aria da diverso tempo, ma da ieri mattina è ufficiale: l’area scelta in accordo con il Campidoglio per il nuovo stadio della Roma è quella di Pietralata Monti Tiburtini, di fronte all’ospedale «Sandro pertini», in una zona che si estende praticamente sino alla stazione Tiburtina.

A darne la conferma, la società giallorossa e il Comune con un comunicato congiunto. «All’esito di una serie di riunioni – si legge nella nota diramata a metà mattinata tra gli uffici dell’amministrazione capitolina e i tecnici di AS Roma Spa tenutesi negli scorsi mesi, Roma Capitale prende atto positivamente della volontà da parte della società giallorossa di presentare nelle prossime settimane al Campidoglio uno studio di fattibilità per la realizzazione di uno stadio su un’area comunale nella zona di Pietralata».

Archiviato definitivamente il precedente progetto-Tor di Valle, si riparte con un nuovo percorso che, come il precedente, seguirà l’iter previsto dalla «legge stadi». «L’iniziale esame urbanistico – prosegue la nota – svolto sull’area individuata da AS Roma non ha infatti messo in evidenza elementi ostativi alla presentazione del suddetto progetto che sarà attentamente valutato da Roma Capitale secondo l’iter amministrativo disciplinato dalla cosiddetta legge stadi (art. 1, comma 304, L. 147/2013)».

Grande la soddisfazione espressa sia da parte della società giallorossa sia da parte del Campidoglio, soprattutto perché il nuovo stadio si andrà ad integrare nel tessuto urbano del quartiere, e non ci sarà bisogno di particolare interventi sulle infrastrutture e sulla mobilità.

«Roma Capitale e AS Roma condividono che il nuovo stadio dovrà rappresentare un volano per la riqualificazione sostenibile e senza aggravi urbanistici del quartiere Pietralata e, più in generale, per lo sviluppo della Capitale».

Il Ceo della società giallorossa, Pietro Berardi, ha fissato già una possibile data per l’inaugurazione: «C’è la volontà – le sue parole – di fare lo stadio entro il 2026. Dovremo lavorare molto da entrambe le parti, ma finora tutto è andato bene quindi voglio ringraziare il sindaco e la sua squadra per il supporto, ora ci rimbocchiamo le maniche e ci mettiamo subito al lavoro».

Manca ancora un progetto definitivo. «Ci sono dei passi da compiere – ha proseguito Berardi – bisogna fare rilevazioni archeologiche, ambientali e acustiche. Non c’è ancora un disegno dello stadio, è ancora presto, lo si avrà nelle prossime settimane o mesi. Finora siamo stati riservati, decideremo sempre con il Comune di comunicare insieme le tappe rilevanti. Tutto questo dimostra volontà comune». La possibile capienza ridotta preoccupa i tifosi, ma Berardi li rassicura. «Non sarà più piccolo dell’Olimpico».

Sul tema è intervenuto anche il sindaco Roberto Gualtieri, in visita ieri a Parigi. «Abbiamo lavorato con grande intensità e riservatezza, la nostra politica è stata “prima i fatti, poi gli annunci”. Adesso aspettiamo che la Roma presenti il suo progetto, che noi valuteremo. L’area è stata scelta dalla società, noi abbiamo verificato con attenzione l’esistenza di controindicazioni o problemi, e in linea di principio possiamo annunciare che è possibile procedere sulla base della legge stadi».

Mancini: “Daje Roma! Mourinho il re Mida del calcio. Si può aprire un ciclo vincente”

(A. Ferrantino) – Dopo 14 anni la Roma torna a far ribollire le piazze della città eterna. La vittoria di ieri sera in Conference League rappresenta una pietra miliare per questo club. Tanti gli ex che hanno seguito il percorso dei giallorossi in Europa e uno di questi è Amantino Mancini. Da Nova Lima (Brasile) il Tacco di Dio si è detto felice di questa vittoria dichiarando apertamente il suo amore per Roma, la Roma e i suoi tifosi.

La Roma ha riportato un trofeo europeo in Italia che mancava dal 2010. Come commenti questa vittoria…

È stata una vittoria importante e meritata che potrebbe essere l’inizio di un ciclo vincente. La Roma ha un organico importante ed è allenata da uno dei migliori allenatori in circolazione. L’arrivo di Mourinho nella Capitale aveva sollevato il morale di tutti e fatto sognare i tifosi. Lui è il re Mida del calcio.

È tutto merito di Mourinho?

Quando si raggiungono dei traguardi importanti, come questa vittoria in Conference League, i meriti vanno divisi. Mou è sicuramente la figura centrale di questa squadra ma i ragazzi che sono scesi in campo sono stati dei guerrieri. Hanno lottato su ogni pallone e saputo ribaltare match impossibili. La forza di questa squadra è il gruppo.

Quanto è importante Zaniolo per questa squadra?

La tripletta al Bodo e il gol vittoria contro il Feyenoord sicuramente dimostrano quanto sia importante come giocatore. Possiede una buona tecnica, ampi margini di crescita ed è in perfetta sintonia con il club e il suo mister. La vittoria in Conference League lo aiuterà a crescere ulteriormente.

L’ultimo trofeo arrivò nel 2008. Cosa si prova ad alzare una coppa a Roma?

Alzare un trofeo è l’ultimo atto di un travagliato percorso e quell’anno mancammo di un soffio lo scudetto. La vittoria della Coppa Italia fu meritata e ci prendemmo la nostra rivincita sull’Inter. Vincere con la maglia della Roma è un’emozione indescrivibile. La passione dei tifosi è travolgente e nessun’altro club, se non in pochi, possono vantare un ambiente così caldo. Io amo Roma, la Roma e i suoi tifosi.

Mkhitaryan è a un passo dall’Inter. Come giudichi questa sua decisione a poche ore dal trionfo in Conference…

Sarà stata sicuramente una decisione sua e non presa all’ultimo minuto. Forse cercava nuovi stimoli e quindi il passaggio all’Inter non va criticato.

Hai vestito la maglia della Roma e con questa squadra hai vinto tanto. Cosa significano per te questi colori?

La Roma è tutta la mia vita. L’esperienza vissuta all’ombra del Colosseo è stata la più bella della mia carriera. A rendere indimenticabile questa esperienza sono stati i tifosi, sempre presenti e con un cuore immenso. Loro non meritano solo la Conference League. Questa città merita di vincere ogni anno e mi auguro che i festeggiamenti di oggi possano ripetersi anche la prossima stagione. Daje Roma!

Fiorentina-Roma, gli ultimi 15minuti di gioco sono quelli decisivi

 Francesca Palmeri – La Roma torna in campo nella 36° giornata di Serie A per la sfida in trasferta contro la Fiorentina. Dopo il passaggio in finale di Conference League e l’entusiasmo alle stelle, i giallorossi devono tornare con i piedi terra e cercare di centrare anche l’obiettivo in Campionato: il quinto posto. Il match contro i viola ha una valenza importantissima se si guarda la classifica, sono 3 i punti che distanziano la Fiorentina dalla Roma. Le due squadre si sono affrontate nella prima giornata di Campionato, vittoria dei giallorossi per 3 a 1, ma una cosa è certa: molte cose sono cambiate e ora l’effetto Mourinho si vede realmente. Dal modulo alla mentalità, all’atteggiamento in campo, la Roma è più forte e più consapevole delle proprie capacità.

La Fiorentina: statistiche e dettagli stagionali 

La Fiorentina ha attualmente 56 punti in classifica: 17 vittorie, 5 pareggi e 13 sconfitte. Sono 35 quelli guadagnati in casa in 17 gare, in questa stagione solo l’Inter è riuscita a fare meglio per la media punti interna: 2,29 per i neroazzurri e 2,06 per i viola. Oltre ad essere vicine in classifica le due squadre si trovano all’ottavo e al nono posto posto per attacchi in Serie A. La Roma ha realizzato 55 reti mentre la squadra di Italiano 54. Nella fase difensiva la Fiorentina ha subito 47 gol totali di cui 20 al Franchi e 27 in trasferta. Altro dato importante su cui porre attenzione riguarda gli ultimi 15′ di gioco. I viola hanno subito 16 gol su 47 in questo lasso di tempo, il 34% dei totali. Mentre la Roma dal canto suo ha segnato il 29% dei propri gol negli ultimi 15’ di gara. L’andamento delle ultime 5 gare di Serie A sorride ai giallorossi: la Fiorentina ha rimediato 6 punti, mentre la Roma ne ha fatti 8.

I viola del dopo Vlahovic

La Fiorentina post mercato, ha detta del suo allenatore Italiano, è più forte di quella precedente. Dopo aver ceduto il suo pupillo Vlahovic alla Juventus, ha ritrovato la serenità nell’inserimento in gruppo dei due attaccanti Arthur Cabral e Krzysztof Piatek. Vlahovic ha realizzato 17 dei 54 gol totali dei viola, dopo di lui come miglior marcatore in Serie A c’è Torreira a quota 5.