Lazio-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: Dybala pronto dal 1’, ballottaggio tra Aouar e Paredes

Francesca Palmeri – Il giorno più atteso nella Capitale è arrivato. Domani allo stadio Olimpico scenderanno in campo Lazio contro Roma, è il momento del derby. I giallorossi reduci dalla brutta sconfitta il Europa League contro lo Slavia Praga, puntano ai tre punti in campionato per provare a risalire alcuni posti in classifica. I biancocelesti arrivano con l’animo più sereno dopo la vittoria in Champions League contro il Feyenoord per 1-0. A distanziare le due squadre in classifica un solo punto. Non poche le polemiche e le frecciatine che i due allenatori si sono scambiati negli ultimi giorni. Quello di domenica sarà il quinto derby fra Mourinho e Sarri, con il confronto che al momento recita una vittoria per lo Special e tre per il tecnico biancoceleste.

Le probabili formazioni di Lazio-Roma 

Mourinho pronto a cambiare gran parte della formazione. In porta torna Rui Patricio, in difesa non recupera Smalling, trova quindi conferma il trio Mancini, Llorente e N’Dicka. A centrocampo Cristante e Paredes, ballottaggio tra Bove e Aouar. A destra trova conferma Karsdorp mentre dall’altra parte recupera Spinazzola. In attacco confermatissimo Lukaku insieme Dybala, pronto a iniziare dal primo minuto.

Lazio-Roma arbitra Massa, al VAR Irratti 

Sarà Davide Massa a dirigere il derby Lazio-Roma. Il bilancio con i giallorossi è di: 10 vittorie, 10 pareggi e 6 sconfitte. Il VAR sarà Irrati, 17 precedenti con la Roma e 18 con la Lazio, con uno score estremamente sfavorevole: 5 vittorie, 1 pareggio e 11 sconfitte con i giallorossi.

 

Dove vedere il derby tra Lazio-Roma 

La partita fra Lazio e Roma sarà trasmetta in esclusiva su Dazn. Gli utenti dovranno collegarsi tramite app su smart tv o sito Dazn su tablet, pc e smartphone. La telecronaca del derby è stata affidata a Pierluigi Pardo, con il commento tecnico di Massimo Ambrosini.

Le probabili formazioni 

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari, Patric, Romagnoli; Hysaj; Guendouzi, Rovella, Luis Alberto, Felipe Anderso; Immobile, Pedro.
A disposizione: Sepe, Mandas, Marusic, Gila, Lu. Pellegrini, Kamada, Cataldi, Vecino, Isaksen, Castellanos.
Allenatore: Maurizio Sarri

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Spinazzola; Dybala, Lukaku.
A disposizione: Boer, Svilar, Belotti, Azmoun, Celik, Renato Sanches, Kristensen, Zalewski, El Shaarawy, Zalewski, Aouar, Pagano, Costa.
Allenatore: José Mourinho.

Indisponibili: Abraham (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), Kumbulla (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro).

Inter-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: trova conferma la coppia Lukaku-El Shaarawy. Bove dal 1’

Francesca Palmeri – La decima giornata di Serie A vedrà scendere in campo Inter contro Roma. Dopo la bella prestazione in Europa League contro lo Slavia Praga, i giallorossi tornano in campionato per provare a portare a casa un’altra vittoria. L’atmosfera prevista al Meazza è quella delle grandi occasioni, visto che sarà anche la sera del ritorno di Romelu Lukaku.

Ad attendere l’attaccante belga erano previsti circa 31mila fischietti, ma nella giornata di ieri la questura ha vietato alla curva nord, l’ingresso nello stadio del seguente materiale. Assente sulla panchina dei giallorossi José Mourinho, come lo scorso anno ci sarà il vice Foti. Ancora emergenza infortuni da Trigoria, grande assenza quella di Paulo Dybala che non è ancora al 100% della condizione.

Le probabili formazioni 

Tra i pali tornerà ovviamente Rui Patricio, con Mancini, Llorente e Ndicka in fase difensiva. Sulle fasce ballottaggio tra Karsdorp e Kristensen, anche se l’olandese sembra avere la meglio. Dall’altra parte ci sarà Zalewski, Spinazzola non è al massimo delle condizioni. A centrocampo, Cristante è inamovibile e Bove dopo le ottime prestazioni degli ultimi tempi sembra ormai essersi guadagnato il posto da titolare. L’unica indecisione è quella tra Aouar e Paredes. In attacco confermata la coppia Lukaku e El Shaarawy con l’alternativa Belotti.

Inter-Roma arbitra Maresca

Dopo le tre vittorie consecutive, la squadra di José Mourinho vuole trovare continuità. Alla guida del match ci sarà Maresca. Al Var Di Bello mentre l’AVAR sarà affidata a Dionisi. Il quarto uomo sarà Manganiello, i due guardalinee Peretti e Bresmes. Il bilancio con il direttore di gara è in positivo per i giallorossi: 7 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte.

Dove vedere il big match di San Siro

Il match sarà visibile in streaming su DAZN. La telecronaca di Inter-Roma è stata affidata a Pierluigi Pardo, con il commento tecnico di Andrea Stramaccioni.

Le probabili formazioni di Inter-Roma

Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, A. Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.
A disposizione : Di Gennaro, Audero, Darmian, de Vrij, Bisseck, Carlos Augusto, Asslani, Frattesi, Agoume, Stankovic, Sensi, Klaassen, Sanchez.
Allenatore: Simone Inzaghi. Indisponibili: Arnautovic, Cuadrado.

Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Karsdorp, Cristante, Paredes, Bove, Zalewski; El Shaarawy, Lukaku.
A disposizione: Svilar, Boer, Kristensen, Celik, Pagano, Aouar, Pisilli, Belotti, Azmoun.
Allenatore: Salvatore Foti.
Diffidati: Paredes.
Squalificati: José Mourinho, Nuno Santos
Indisponibili: Abraham (rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro), Kumbulla (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), Pellegrini (lesione ai flessori della coscia destra), Renato Sanches (quadro pre lesivo alla coscia destra), Spinazzola (affaticamento muscolare), Smalling (problema tendineo), Dybala (lesione distrattiva al collaterale mediale del ginocchio sinistro).

Roma-Monza, le probabili formazioni e dove vederla: confermata la coppia Lukaku-Belotti. Ballottaggio tra Kristensen e Karsdorp

Francesca Palmeri  – Terminata la pausa nazionali la Roma è pronta a tornare in campo per la nona giornata di Serie A. L’avversario sarà il Monza di Palladino. Appuntamento domenica 22 ottobre alle ore 12.30 presso lo stadio Olimpico. I giallorossi arrivano da tre vittorie consecutive in campionato, ma l’emergenza infortuni suona ancora alla porta di Mourinho. Recuperate le colonne portati di difesa, rimangono assenti Dybala, Pellegrini e Sanches. Dall’altra parte Palladino non può contare su Izzo, Bettella, Caprari e Gomez. Il Papu è stato accusato di doping per un’analisi risalente a novembre 2022, quando ancora vestiva la maglia del Siviglia. Sfida da non sottovalutare anche dal punto di vista della classifica, il Monza attualmente si trova un punto sopra ai giallorossi al settimo posto. La Roma deve e vuole vincere per non interrompere la serie positiva di risultati, dopo un inizio di stagione molto incerto.

Roma-Monza le probabili formazioni 

Mourinho recupera Smalling e Llorente, ma difficilmente partiranno dal 1′. Discorso diverso per Renato Sanches che non ancora al 100%. Il centrocampista vista la sua condizione fisica ha bisogno di essere salvaguardato, in vista anche dei prossimi appuntamenti in Europa e in Serie A. A difendere la porta ci sarà Rui Patricio, coperto dalla difesa di Cristante, Mancini e N’Dicka. Sulle fasce Karsdorp e Spinazzola, l’olandese si contende il posto con Kristensen, mentre in mezzo al campo probabile la conferma di Bove, Paredes e Aouar. In attacco trova conferma la coppia formata da Lukaku e Belotti. 

Roma-Monza arbitra Ayroldi. Di Martino al VAR

Fischietto affidato a Ayroldi. Solo 4 i precedenti della Roma con l’arbitro di Molfetta: 2 vittorie, un pareggio e una sconfitta. Ad assistere il direttore di gara i due assistenti Rossi e Ricci, IV uomo Giua. Var e Avar assegnati rispettivamente a Di Martino e Gariglio.

Dove vedere Roma-Monza 

La partita sarà trasmessa da DAZN e per vederla in tv bisognerà accedere all’app da smart tv di ultima generazione, oppure tramite una console di gioco come Playstation e Xbox. Il match sarà disponibile anche su Sky, sui canali Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio, Sky Sport 4K e Sky Sport 251. La cronaca affidata a Edoardo Testoni, commento tecnico di Emanuele Giaccherini. 

LE PROBABILI FORMAZIONI

Roma (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Cristante, Ndicka; Karsdorp, Bove, Paredes, Aouar, Spinazzola; Belotti, Lukaku.
A disposizione: Svilar, Boer, Kristensen, Celik, Pagano, Llorente, Pisilli, Zalewski, Joao Costa, El Shaarawy, Azmoun.
Allenatore: José Mourinho.

Monza (3-4-1-2): Di Gregorio; D’Ambrosio, Marì, Caldirola; Ciurria, Gagliardini, Pessina, Kyriakopoulos; Colpani; Mota, Colombo.
A disposizione: Lamanna, Gori, Sorrentino, Birindelli, A. Carboni, Pereira, F. Carboni, Donati, Machin, Bondo, V. Carboni, Akpa Akpro, Vignato, Maric.
Allenatore: Raffaele Palladino.

Arbitro: Ayroldi (Molfetta).
Assistenti: Rossi-Ricci.
Quarto Uomo: Giua.
Var: Di Martino AVAR: Garigli.

Genoa-Roma, le probabili formazioni e dove vederla. Torna Pellegrini dal 1’. Karsdorp insidia Kristensen

Francesca Palmeri – Con l’amaro in bocca, la Roma si prepara alla prossima sfida di Serie A. Appuntamento infrasettimanale giovedì 28 settembre alle ore 20,45 al Luigi Ferraris. Roma contro Genoa, Mourinho contro Gilardino.

I giallorossi arrivano dal pareggio contro il Torino, una sfida che li ha visti protagonisti fino a cinque minuti dal fischio finale, quando la rete di Zapata ha infranto il sogno della vittoria. Dal punto di vista Europeo l’animo è più sereno dopo la vittoria per 1-2 contro il Servette. Le neopromossa rossoblu quest’anno è una squadra più completa che preoccupa Mourinho. I ragazzi di Gilardino arrivano da una sconfitta contro il Lecce, ma la vittoria contro la Lazio e il pareggio con il Napoli in questo avvivo di stagione, dimostrano quanto di fronte alla big questa squadra mostri l’altro lato della medaglia. La fase difensiva della Roma è in netta difficoltà ed è apparsa più di una volta piuttosto statica. Il pericolo più grande della sfida sarà quindi costituito dalla coppia Retegui-Gudmundsson.

Le probabili formazioni di Genoa-Roma 

Dopo il pareggio contro il Torino la Roma è chiamata alla vittoria. Mourinho dovrà fare ancora i conti con l’assenza di Smalling e Sanches. Respiro di sollievo invece per il ritorno di Pellegrini e Aouar. In fase difensiva confermato il trio Mancini, Llorente e Ndicka. Sulle fasce arriva la conferma per Spinazzola. Sulla destra invece è ballottaggio tra Karsdorp e Kristensen, col secondo in leggero vantaggio. Al centro rivedremo  la coppia Paredes-Cristante, dopo la buona prestazione di Torino, insieme al ritorno di capitan Pellegrini. In attacco spazio ancora a Lukaku e Dybala.

Dove vedere Genoa-Roma 

Il match sarà visibile in esclusiva su DAZN. Inoltre, dalla passata stagione DAZN è tornata disponibile tra le app per gli abbonati Sky Q, dunque si potrà accedere al servizio anche dal decoder dell’emittente satellitare. La telecronaca di Genoa-Roma è stata affidata a Stefano Borghi, con il commento tecnico affidato a Emanuele Giaccherini.

Genoa-Roma arbitra Orsato. Al VAR Mazzoleni 

La direzione del match è stata affidata ad Orsato. Sono 37 i precedenti in campionato con la formazione giallorossa, con un bilancio leggermente positivo: 13 vittorie, 13 pareggi e 11 sconfitte. Da segnalare un fattore a favore per squadra di Mourinho. Il Genoa è la squadra a cui Orsato ha fischiato più rigori a sfavore in Serie A: esattamente 6, contro i 3 concessi. Con Mazzoleni al VAR invece è lo score recita 17 vittorie, 10 pareggi e 6 sconfitte.

LE PROBABILI FORMAZIONI

GENOA (4-4-2): Martinez; De Winter, Bani, Dragusin, Vasquez; Sabelli, Strootman, Badelj, Frendrup; Gudmundsson, Retegui.
A disposizione: Leali, Sommariva, Hefti, Haps, Matturro, Malinovskyi, Kutlu, Messias, Jagiello, Ekuban, Puscas, Thorsby.
Allenatore: Alberto Gilardino.

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Pellegrini, Spinazzola; Dybala, Lukaku.
A disposizione: Svilar, Boer, Karsdorp, Celik, Bove, Pagano, Pisilli, El Shaarawy, Zalewski, Azmoun, Belotti.
Allenatore: José Mourinho.

 

Arbitro: Daniele Orsato, appartenente alla sezione arbitrale di Schio.
Assistenti: Marco Scatragli, Andrea Zingarelli.
Var: Mazzoleni

Roma-Empoli, le probabili formazioni e dove vederla. Si punta tutto sulla coppia Dybala-Lukaku

Francesca Palmeri – Dopo un avvio di stagione molte deludente, 1 punto nelle prime tre partite, la Roma è alla ricerca della sua prima vittoria in campionato. L’avversaria da affrontare questa volta sarà l’Empoli, appuntamento allo stadio Olimpico domenica 17 ottobre alle ore 20:45. Mourinho può finalmente fare affidamento sulla coppia Dybala-Lukaku. L’argentino, rimasto a Trigoria durante la pausa nazionali, ha finalmente recuperato dopo i problemi fisici accusati durante le prime partite. Il belga invece è tornato più che vittorioso, dopo aver siglato una doppietta e aver fornito un assist contro l’Estonia, è pronto a prendersi Roma. I giallorossi non possono permettersi errori visto che l’Empoli è anche l’unica squadra ad essere rimasta a secco di punti in questo avvio di stagione.

Le probabili formazioni di Roma-Empoli 

Due sono ancora i dubbi che affliggono Mourinho: Pellegrini e Mancini. Entrambi hanno accusato dei problemi muscolari durante il ritiro con la nazionale a Coverciano, sono così rientrati prima del previsto per recuperare. In porta, dopo alcuni errori fatali nelle prime tre partite, c’è ancora Rui Patricio. In difesa vista l’assenza di Mancini, porta al possibile esordio di N’dicka che affiancherà Smalling e Llorente. A centrocampo Cristante spostato nel ruolo di mezzala sinistra, per lasciare spazio a Paredes che sarà affiancato da uno tra uno Bove e Renato Sanches. Sulla fascia torna anche Zalewski, che prenderà il posto di Spinazzola dopo un avvivo molto deludente. In fase offensiva pronti a puntare tutto sulla coppia Dybala-Lukaku. Il grande assente sarà Lorenzo Pellegrini.

Dove vedere il match 

La partita, valida per la 4ª giornata di Serie A, sarà trasmessa in esclusiva su Dazn. Per vedere il match in tv bisognerà dunque connettersi all’app della piattaforma tramite smart tv o sul canale dedicato di Sky. La telecronaca a è affidata a Ricky Buscaglia, commento tecnico di Manuel Pasqual.

Le probabili formazioni 

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ndicka; Kristensen, Bove, Paredes, Aouar, Zalewski; Dybala, Lukak
A disposizione: Svilar, Boer, Llorente, Karsdorp, Celik, Renato Sanches, Pagano, El Shaarawy, Spinazzola, Azmoun, Belotti.
Allenatore: José Mourinho

EMPOLI (4-3-3): Berisha; Ebuehi, Ismajli, Luperto, Pezzella; Fazzini, Marin, Maleh; Baldanzi, Caputo, Cambiaghi.
A disposizione: Perisan, Stubljar, Bereszynski, Walukiewicz, Cacace, Tonelli, S. Bastoni, Grassi, Ranocchia, Kovalenko, Gyasi, Cancellieri, Shpendi, Destro.
Allenatore: Paolo Zanetti

Roma-Salernitana, le probabili formazioni e dove vederla: spazio ai nuovi innesti Aouar e Kristensen

Francesca Palmeri  – Si riparte, è arrivato il momento di lasciarsi la vecchia stagione alla spalle ed iniziare a fare sul serio. Per la prima di campionato 2023/24, la Roma di José Mourinho ospita in casa la Salernitana di Paulo Sousa. Si ricomincia proprio come lo scorso anno, con una sfida tutta portoghese, ma questa volta con l’Olimpico sold out. Dopo il record dello scorso anno, i giallorossi si sono già guadagnati il primo “tutto esaurito” di questa stagione. Sintomo di quanto la voglia di Roma si alle stelle nella capitale.

Mourinho dovrà fare i conti con le assenze di Dybala e Pellegrini, ma soprattutto con la mancanza del centroavanti. Già perché, le grandi differenze rispetto alla passata stagione sono tutte a centrocampo e nel reparto difensivo. La Roma dovrà affrontare la prima giornata di campionato senza una punta, ad eccezione ovviamente di Belotti. Non sarà presente in panchina neanche lo Special One. Il tecnico portoghese tornerà in campo soltanto alla terza giornata contro il Milan, a causa della vicenda Chiffi.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-SALERNITANA 

Il nodo da sciogliere è quello che riguarda l’attacco, ma al momento la situazione non sempre risolvibile. Da questo calciomercato, Pinto non è ancora riuscito a portare nella capitale alcun giocatore che potesse sostituire Abraham. Le trattative per Marcos Leonardo e Zapata sono in stallo e la preoccupazione cresce.

Le novità della formazione dello Special One sono in particolare quelle relative al reparto difensivo e il centrocampo. Dopo l’addio di Ibanez, Llorente si guadagna al momento il posto da titolare, preferito al neo arrivato N’Dicka, accanto alla coppia Smalling-Mancini. A centrocampo spazio invece ai nuovi innesti: Aouar e Kristensen. I due hanno dimostrato durante la preparazione e le amichevoli dispute, di essere pronti all’esordio. Cristante dopo l’addio di Matic, prenderà il controllo davanti alla difesa. Il reparto offensivo, ancora incompleto, sarà quasi sicuramente composto da El Shaarawy e Belotti. La coppia è già stata protagonista degli incontri estivi disputati in Portogallo dalla Roma. Per quanto riguarda Paredes e Sanches, l’argentino partirà dalla panchina, come dichiarato da Mourinho in conferenza stampa. Ci sarà la possibilità di vederlo per alcuni minuti sul terreno di gioco, poiché con la sua intelligenza tattica potrà essere d’aiuto durante la gara, nonostante non sia ancora pronto al 100%. I due hanno raggiunto la capitale solo due giorni fa e sono leggermente indietro nella preparazione rispetto ai compagni di squadra. Sanches viene da diversi infortuni, ha ancora bisogno di molto lavoro per raggiungere la giusta preparazione fisica.

DOVE VEDERE ROMA-SALERNITANA 

La prima sfida tra Roma e Salernitana, andrà in scena domenica 20 agosto alle ore 18.30 presso lo stadio Olimpico di Roma. Previsto come di consueto il pre partita in onda mezz’ora prima del fischio d’inizio. La gara sarà trasmessa in onda su DAZN, sia in diretta streaming, sia on demand. Telecronaca affidata a Ricky Buscaglia, commento tecnico di Alessandro Budel.

ROMA-SALERNITANA ARBITRA FELICIANI. AL VAR GUIDA 

La prima gara di Serie A per Roma e Salernitana sarà gestita da Feliciani. Un solo precedenti con i giallorossi per il direttore di gara, che risale a Roma-Genoa di Coppa Italia della scorsa stagione, vinta per 1-0 con la rete di Paulo Dybala. Il fischietto sarà supportato da Guida al VAR, mentre l’AVAR sarà affidata a Meraviglia. I due guardalinee saranno Costazno e Passeri, mentre il Quarto Uomo sarà Sozza.

LE PROBABILI FORMAZIONI 

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Llorente; Kristensen, Bove, Cristante, Aouar, Zalewski; El Shaarawy, Belotti.
A disposizione: Svilar, Boer, Ndicka, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Paredes, Renato Sanches, Pagano, Pisilli, Solbakken.
Allenatore: 
Bruno Conti (Mourinho squalificato).

SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber, Fazio, Bradaric; Sambia, M. Coulibaly, L. Coulibaly, Mazzocchi; Candreva, Kastanos; Dia.
A disposizione: Costil, Fiorillo, Bronn, Maggiore, Bohinen, Legowski, Valencia, Botheim, Stewart.
Allenatore: Paulo Sousa

Arbitro: Feliciani
Assistenti: Costanzo e Passeri
IV Uomo: Sozza
VAR: Guida
AVAR: Meraviglia

Lukaku, velocità e potenza fisica. Come cambia la Roma con l’acquisto del belga

Francesca Palmeri – È fatta. La Roma mette a segno il colpo di questo calciomercato. All’inizio di quest’estate in pochi ci avrebbero creduto, ma il suo arrivo è ormai realtà. A completare il reparto offensivo giallorosso c’è: Romelu Lukaku. Dopo aver dato parola alla Juventus, il belga ha scelto a sorpresa la Roma e Mourinho. Tecnicamente Lukaku può essere il giocatore ideale per il gioco dello Special One improntato sul contrattacco e su una forte difesa. Il Big Rom noto qui in Italia, è un professionista che sa difendere, far salire la squadra e che se ne va di potenza dalla marcatura dell’avversario. Ma Lukaku, non è solo questo. Quello di diversi anni fa ha segnato tantissimi gol, il calciatore più prolifico della nazionale belga. La speranza è quella di tornare a vederlo gonfiare la rete più volte possibile, perché la Roma ha bisogno anche di questo, un big in grado di fare gol.

Le caratteristiche tecniche di Big Rom

Lukaku è un attaccante mancino molto fisico. La sua forza è la potenza. E’ infatti molto capace nel gioco spalle alla porta, in grado di far salire la squadra e di proteggere la palla. Nonostante la prestanza fisica, il belga sa essere una minaccia sull’allungo. Giocatore molto veloce, attacca molto la profondità, allungando così le difese avversarie. La pecca è il controllo palla. Come molti mancini, utilizza spesso solo il piede migliore ed evita di usare il destro. I gol negli ultimi anni sono diminuiti, ma non sono mai stati un problema per uno della sua portata. Il conteggio attuale parla infatti di 354 reti in 696 presenze. La stagione 2019/20 è la migliore, numericamente parlando, della sua carriera. Allora indossava la maglia dell’Inter. Il belga va a segno 34 volte in 51 partite, 23 delle quali in Serie A e 9 nelle coppe europee disputate dai nerazzurri. Il seguente anno i numeri  parlano di 30 gol in 44 presenze, che gli valgono il premio di miglior giocatore dell’anno della Serie A.

Odi et amo con José Mourinho 

Lukaku ritrova Mourinho per la terza volta nella sua carriera. Il loro è sempre stato un rapporto complicato di odio e amore. Il primo incontro è nel 2013 al Chelsea, dopo una stagione in prestito al West Bromwich caratterizzata da 17 reti in 35 presenze, sogna di diventare la punta di riferimento del club inglese. Lì trova un giovane Special One e le cose non vanno come sperato. Sbaglia il rigore decisivo nella finale di Supercoppa contro il Bayern Monaco e poche ore dopo, il belga viene ceduto in prestito all’Everton. Nell’estate del 2017, Mourinho ritrova Lukaku all’Old Trafford. Il belga è al centro del progetto del Manchester United, i due lavorano insieme per un anno e mezzo dove Lukaku viene schierato 76 volte dal tecnico per uno score di 33 reti e 11 assist. Rapporto complicato si, ma i due professionisti si sono compresi e capiti dopo tempo, sia come persone che sul campo. È stato nei giorni passati lo stesso Special One, ad alzare il telefono per parlare con il Big Rom e convincerlo del progetto Roma.

Come cambia l’attacco giallorosso con la coppia Lukaku-Dybala 

Una coppia che può far paura se viene incontrata o forse che nessuno vorrebbe mai trovare sul proprio cammino, quella formata da: Lukaku e Dybala. Molteplici le soluzioni tattiche all’orizzonte per la Roma: un 3-5-2, un attacco con uno o due trequartisti, addirittura due centravanti assieme come Mourinho utilizzava nei minuti finali in situazioni critiche. Quello di cui i giallorossi hanno bisogno è un 9 da doppia cifra a stagione. Lo Special One probabilmente insisterà con il 3-5-2, formula ideale per esaltare la coppia Dybala-Lukaku. La scorsa stagione si è parlato di una ‘Dybala dipendenza’, in realtà un vero e proprio dato di fatto. Con la Joya in campo i giallorossi sono una squadra offensiva, veloce e pronta a fare gol, senza di lui la musica cambia. Con un Abraham non al top della forma e un Belotti a secco di gol in campionato, la Roma faceva fatica a segnare. Con Lukaku e il neo acquisto Azmoun, la storia potrebbe cambiare. Se Mourinho decidesse di avanzare Pellegrini sulla linea di Dybala, in fase offensiva sarebbe un 3-2-4-1, con gli esterni molto alti e Lukaku terminal. Pronto a mettere a segno la palla in rete.

Italia U19, Pisilli e quella somiglianza con la rete di Pellegrini in Milan-Sassuolo nel 2016

Francesca Palmeri – L’Italia U19 conquista la finale dell’Europeo battendo la Spagna per 3-2. Protagonista assoluto della serata è stato il giovane giallorosso Niccolò Pisilli. Classe 2004, è il classico tuttocampista, che riesce ad essere preciso e fondamentale sia nella fase offensiva che in quella d’interdizione. Durante la stagione si è guadagnato spesso le convocazioni di Mourinho in prima squadra, è uno dei talenti più interessanti nel settore giovanile.

LA SOMIGLIANZA CON PELLEGRINI

Ieri sera Pisilli si è reso protagonista al 66’ con una magnifica rete: doppio dribbling e il tocco finale elegantissimo con l’esterno per il 2-1. Un gol che rimanda, per la sua somiglianza, ad un giovane Lorenzo Pellegrini nella gara Sassuolo-Milan nel 2016. Già perché l’azione è la stessa. Il capitano giallorosso si accentra con un dribbling e sfonda la rete con un tocco d’esterno. Pura casualità o meno, il vivaio giallorosso è da sempre uno dei più ricchi in italiani (Pellegrini, Bove, Zalewski, Frattesi, Volpato). Giovani talenti che spesso non riescono a trovare il giusto spazio per effettuare il salto di qualità.

SPAZIO AI GIOVANI

Un grande limite che caratterizza il calcio italiano è la poca disponibilità a lanciare i giovani o a dare loro il tempo di diventare protagonisti. Tantissimi professionisti nati dai settori giovanili delle big italiane, hanno pochissimi minuti con quelle maglie. Nella programmazione dei top team si preferisce un giocatore, straniero, pronto all’utilizzo e ad essere integrato negli schemi. Per raggiungere gli obiettivi in campionato e la qualificazione alle coppe europee, si sacrifica il giovane. Nel calcio europeo, tante big sono composte da talenti usciti dai loro stessi settori giovanili, che ora sono ai vertici del calcio mondiale. Dare una chance a questi talenti grezzi è un’ottima ancora lontana in Italia.

Lazio letale negli scontri diretti. Domani il derby che vale la Champions

Francesca Palmeri – Archiviata la qualificazione ai quarti di Europa League e scoperto dall’urna di Nyon chi sarà il prossimo avversario, la Roma torna con la testa al campionato. C’è una partita da affrontare, quella emotivamente più significativa, il derby della Capitale. Rivalità storica, Roma contro Lazio, curva sud contro curva nord. Unico obiettivo: vincere e portare a casa i tre punti. Oltre il primato della Capitale, c’è in palio il posto in zona Champions. I biancocelesti attualmente al terzo posto in classifica, sono due punti sopra i giallorossi. La Lazio dopo l’eliminazione di giovedì sera in Conference League, come unico obiettivo di questa stagione ha quello di raggiungere la zona verde della classifica. La squadra di Sarri arriva fisicamente più in forma rispetto ad una Roma ancora impegnata in Europa.

Il gioco di Sarri

I biancocelesti hanno un gioco piuttosto offensivo. Il loro punto di forza sta proprio nel reparto di attacco, con la capacità di andare in rete ripetutamente con tutti i suoi interpreti. A centrocampo la presenza di Milinkovic-Savic permette alla squadra di effettuare un pressing alto  e la capacità di mantenere la squadra molto corta. Il sergente, soprannome dato dai tifosi biancocelesti al centrocampista, è l’uomo più tecnico è pericoloso della squadra di Sarri. Ad oggi ha fornito 7 assist. In fase di finalizzazione, nonostante l’assenza di Ciro Immobile giocatore fondamentale, la squadra riesce ad essere comunque molto pericolosa andando a sfruttare le fasce. I gol partono spesso da questa zona di campo tramite cross bassi. Il sistema di gioco schierato solitamente dall’allenatore è quello del 1-4-3-3, che cambia poi in fase di possesso o non possesso. Sarri è cambiato e con lui anche la Lazio. È stato in grado di mettere a posto la fase difensiva, uno dei punti deboli fino allo scorso anno. Sono 20 i gol subiti in meno rispetto al 2021-2022 con ben 14 clean sheet in Serie A.

Letale negli scontri diretti

Marcia in più, letale negli scontri diretti. In stagione battute Napoli, Inter, Milan, Roma e Atalanta. L’unica squadra in Serie A che è riuscita a sconfiggere la capolista per 1-0 e a far fischiare i tifosi al Maradona. In totale sono 15 i punti raccolti finora con le grandi squadre, proprio come il Napoli. La Lazio e Sarri sono in grado di giocare spesso a porta chiusa. L’allenatore cambia, sperimenta e adatta i suoi giocatori in base all’avversaria. Nel derby di andata finito per la squadra biancoceleste 0-1, la partita è stata decisa da un fatidico errore di Ibanez in difesa. La rete è stata segnata da Anderson dopo la prima mezz’ora. I giallorossi hanno ben pensato di risolvere il match iniziando ad alzare palloni dentro l’area senza cercare, con la giusta determinazione le giuste combinazioni con la palla a terra per fare gol e sorprendere la Lazio. Una partita equilibrata determinata da un solo episodio negativo. Quello che c’è da aspettarsi è quindi una Lazio compatta, mentalmente pronta ad affrontare e colpire i punti deboli della Roma di Mourinho.

Real Sociedad, i punti di forza dei baschi: possesso palla e stelle dal calibro di David Silva e Oyarzabal

Francesca Palmeri – La Roma si prepara ad affrontare una sfida cruciale, quella contro la Real Sociedad nella competizione Europea. Alle ore 18.45 i giallorossi scenderanno in campo per l’andata degli ottavi di finale di Europa League. Reduce dalla vittoria contro la Juventus allo stadio Olimpico in Serie A e quella contro il Salisburgo in Europa League, i ragazzi di Mourinho hanno come unico obiettivo quello di battere la squadra spagnola.

Sarà il primo scontro ufficiale tra le due squadre, uno scontro tra titani. La Real Sociedad arriva da da un pareggio casalingo in campionato 0-0 con il Cadice e non vince dalla gara esterna con l’Espanyol dello scorso 13 febbraio. Attualmente al quarto posto in Liga, sono riusciti a raggiungere la vetta del girone di Europa League, lasciandosi alle spalle Manchester United, Sheriff Tiraspol e Omonia Nicosia.

Il Percorso dei baschi 

Quello che può spaventare i giallorossi è l’impeccabile percorso svolto finora in Europa dai biancoblù. La Real Sociedad arriva a disputare l’Europa League dopo il buon campionato dello scorso anno, concluso con un ottimo sesto posto a pochi punti dalla zona Champions. Ad oggi, a distanza di mesi, è stato fatto quel salto di qualità che ha permesso alla squadra di essere uno degli avversarsi più temuti dai giallorossi nell’urna a Nyon. Al momento se dovessimo guardare il cammino europeo delle due squadre, i spagnoli sono favoriti rispetto ai ragazzi di Mourinho. Hanno vinto cinque delle sei gare disputate nel girone, arrivando in vetta alla classifica ed evitando i temibili Play-off. 

Chiave tattica e sistema di gioco 

Oggi la Real Sociedad è un esempio per tutti. Molto lo deve al suo allenatore, Alguacil che incarna perfettamente il popolo basco. Il suo è un gioco che pone grande attenzione alla fase offensiva, iniziato nel 2018 e che continua ad evolversi e mutare. La sua arma principale è quella del possesso palla, tenere la sfera il più possibile tra i piedi per poi cercare un qualsiasi corridoio o varco tra le maglie avversarie ed infine colpire. Allo stesso tempo non rinunciano ad una forte aggressività in fase offensiva. Sono in grado di cambiare modulo di gioco durante la partita con estrema facilità, passando dal 4-4-2 ad un 4-3-3. Ci si aspetta quindi una sfida caratterizzata da tanta grinta e qualità. Caratteristiche che non mancano di certo anche alla squadra di José Mourinho. I giallorossi dalla loro parte avranno come sempre uno stadio pieno, pronto a dare il giusto supporto e a scendere in campo come dodicesimo uomo. Una sfida quella tra i biancoblù e giallorossi che si deciderà sull’atteggiamento in campo e sulla voglia di conquistare il primo round.

Gli avversari da temere 

Il gruppo della Real Sociedad è ricco di giocatori dotati di grande talento e forti personalità. La squadra si poggia su David Silva, che nel 2021 proprio insieme alla Real Sociedad vince la sua seconda Coppa del Re battendo l’Athletic Bilbao. Nella zona difensiva occhio a Igor Zubeldia che si classifica al 36 tra tutti i difensori dei 5 campionati europei più importanti e al numero 208 nella classifica generale della La Liga. A centrocampo Mikel Merino è tra gli avversari da temere. Miglior realizzatore dei baschi in questa stagione è Alexander Sorloth, in Europa League il classe ’95 al momento ha realizzato, in cinque partite disputate: 2 gol e 1 assist. Oyarzabal, come dichiarato in conferenza stampa da Mourinho“È molto forte”. Alguacil riavrà a disposizione il numero dieci dopo l’infortunio che lo ha costretto a saltare il girone in Europa e soprattutto il Mondiale in Qatar. Il laterale mancino è tornato a giocare dopo la rottura del legamento crociato, che lo ha messo ai box per 289 giorni. La stella basca ora è più in forma che mai, con una voglia sfacciata di fare bene e portare la sua squadra tra le grandi in Europa.