SERIE A – La Roma torna al successo: Mkhitaryan trascinatore contro il Lecce

(R.Rodio) – Finalmente la Roma. Nel weekend dello stop a diverse gare di campionato per il rischio contagio del Coronavirus, i giallorossi giocano e tornano a vincere, entusiasmando un Olimpico però semivuoto.

4-0 il risultato finale di Roma-Lecce, match della 25.a giornata di Serie A, che riporta i giallorossi a -3 punti (momentanei) dalla zona Champions League. Un successo netto, meritato, concreto, figlio di una prestazione finalmente degna di nota.

La squadra di Paulo Fonseca abbatte quella di Fabio Liverani fin dalle prime battute. Assedia l’area leccese e passa in vantaggio al 13′ con Under, servito perfettamente da un assist di Mkhitaryan. L’armeno risulterà il migliore in campo, uomo in più della Roma e autore del raddoppio al 37′, con un sinistro in corsa preciso e vincente.

Nella ripresa il Lecce mette la testa fuori dalla propria area, ma crolla ancora sotto i colpi di Dzeko (gol regolarizzato dal VAR) e di Kolarov, che torna a segnare e disputare una prova apprezzabile. Finisce con un poker che ridà finalmente fiducia ad una squadra che ha iniziato il 2020 in maniera a dir poco disastrosa.

Il tabellino del match:

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; B.Peres, Mancini, Smalling, Kolarov; Veretout, Cristante; Under (61′ Perez), Pellegrini (46′ Kluivert), Mkhitaryan; Dzeko (82′ Kalinic). All: Fonseca.

LECCE (4-3-2-1): Vigorito; Donati (83′ Meccariello), Lucioni, Rossettini, Calderoni; Deiola, Petriccione (46′ Shakov), Majer; Barak (66′ Tachtsidis), Mancosu; Lapadula. All: Liverani.

Arbitro: Giacomelli di Trieste.

Marcatori: 13′ Under, 37′ Mkhitaryan, 70′ Dzeko, 80′ Kolarov.

SERIE A – La Roma non vince più: l’Atalanta la batte e vola a +6

 

(R.Rodio) – Il 2020 per la Roma è un disastro. La squadra di Paulo Fonseca non sa più vincere, e per di più neanche pareggia. Terza sconfitta consecutiva di questo inverno sempre più freddo e buio.

I giallorossi perdono anche quando non demeritano, superati 2-1 nello scontro diretto dall’Atalanta. Fonseca reinventa la Roma, inserendo Mancini a centrocampo e tenendo fuori calciatori in calo di forma come Santon, Kolarov, Veretout e Under.

Una serata, quella del Gewiss Stadium, che sembra essere propizia: Pau Lopez si supera su Gomez, Ilicic e Zapata non girano ed è la Roma con un super-Dzeko a passare in vantaggio. Al 45′ errore grave di Palomino che regala il pallone al capitano giallorosso, il quale non sbaglia e segna l’undicesima rete stagionale.

Nella ripresa però la Roma rientra in campo con i soliti fantasmi e con un atteggiamento sottotono. All’Atalanta basta un quarto d’ora per ribaltare il risultato: prima Palomino devia in rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi il neo entrato Pasalic inventa il destro a giro del 2-1 finale.

Roma inerme, neanche gli ingressi dei nuovi arrivati Carles Perez e Villar servono a qualcosa. L’Atalanta chiude in scioltezza e vince, portandosi a +6 dai giallorossi che rischiano di dire addio all’obiettivo Champions League, a circa tre mesi dal termine del campionato.

Il tabellino del match:

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer, Freuler, De Roon, Gosens; Ilicic (84′ Malinovsky), Gomez (87′ Muriel); Zapata (59′ Pasalic). All: Gasperini.

ROMA (4-1-4-1): Pau Lopez; B.Peres, Smalling, Fazio, Spinazzola; Mancini (68′ Veretout); Kluivert (62′ C.Perez), Pellegrini, Mkhitaryan, Perotti (78′ Villar); Dzeko. All: Fonseca.

Arbitro: Orsato di Schio

Marcatori: 45′ Dzeko, 50′ Palomino, 59′ Pasalic

Il 2020 comincia male: Sirigu e Belotti fermano la Roma. Di Bello da censura

(R.Rodio) – Se il 2019 si era chiuso con una Roma scintillante e vincente, il nuovo anno parte invece in maniera grigia. Il 2020 si apre con una sconfitta interna inaspettata, subita ad opera del miglior Torino della stagione.

Uno 0-2 che frena le ambizioni della Roma. I giallorossi di Fonseca rischiano ora di essere avvicinati dall’Atalanta al quarto posto, mentre vedono allontanarsi i rivali della Lazio (vincente 2-1 a Brescia).

Gara sventurata all’Olimpico. Un Torino incerottato gioca bene di rimessa e punge: Belotti, grande protagonista di giornata, colpisce subito un palo. Avvisaglie per una Roma che nel primo tempo tiene botta e sfiora più volte il vantaggio: super Sirigu si salva più volte, in particolare su Zaniolo e Pellegrini.

Il gol del vantaggio lo segna Belotti allo scadere: lasciato libero da Mancini, il ‘gallo’ scaglia col sinistro il pallone dell’1-0 alle spalle di Pau Lopez.

Nella ripresa la musica non cambia: Roma imprecisa e confusa alla ricerca del gol, Torino che in contropiede è letale più che mai. Altro legno di Belotti in avvio, poi Sirigu si conferma uomo decisivo salvando ancora su Pellegrini e sventando un’occasionissima di Mkhitaryan.

Giallorossi nel finale affossati ancora da Belotti: rigore (assegnato dal VAR) per mani netto di Smalling. Il 9 granata non sbaglia dal dischetto e chiude il match. Un k.o. che riporta la Roma coi piedi per terra, anche in vista di una sfida difficilissima contro la Juventus tra sette giorni.

Nota a margine: pessimo l’arbitraggio del signor Di Bello. Indeciso, spesso in ritardo, ha provato a dirigere all’inglese usando due pesi e due misure. Imbarazzante la gestione dei cartellini e dei falli, ha spezzato il ritmo partita in modo sistematico. La Roma si faccia sentire, perché non è la prima volta.

 

2019 chiuso in bellezza: la Roma schianta 4-1 la Fiorentina

(Keivan Karimi) – I tifosi della Roma possono sognare e passare le festività natalizie nel migliore dei modi. Tutto grazie all’ultima grande vittoria del 2019, un successo esterno sulla Fiorentina che consolida il 4° posto in classifica.

Roma meritevole del piazzamento Champions, ma che stasera al ‘Franchi’ dimostra tutte le sue qualità odierne: saper soffrire, dominio territoriale e cattiveria sotto porta.

Il 4-1 sulla Fiorentina è risultato giusto e straripante. I viola, privi del duo Chiesa-Ribery, partono aggressivi nell’anticipo del venerdì sera. Ma la squadra di Paulo Fonseca dimostra saggezza e cattiveria. Non a caso al primo affondo Edin Dzeko colpisce: al 19′ Pellegrini inventa, Zaniolo rifinisce e il bosniaco punisce Dragowski da due passi.

Raddoppio immediato: punizione al limite conquistata da Zaniolo. Come al solito si presenta in battuta Aleksander Kolarov che supera la barriera col suo classico sinistro magico e trova l’angolino. 2-0 e partita già in ghiaccio.

La Fiorentina nel finale di tempo ha un moto d’orgoglio: un’azione ben orchestrata da Castrovilli porta al tiro Caceres. Una deviazione favorisce Milan Badelj che non sbaglia e prova a riaprire il match.

Nella ripresa però la Roma si comporta da squadra matura. Controlla l’eventuale ritorno di fiamma toscano e chiude i conti appena possibile. Il gol che taglia le gambe alla Fiorentina è di Lorenzo Pellegrini: il migliore in campo dialoga con Dzeko e mette alle spalle di Dragowski la terza rete.

Chiude i conti l’ex Nicolò Zaniolo, che in campo aperto non può sbagliare col suo piattone sinistro e stabilisce uno splendido poker, che vendica il clamoroso 7-1 subito dalla Roma al Franchi in Coppa Italia a gennaio scorso.

Un successo che dà ottimismo e fiducia alla banda Fonseca, sempre più in zona Champions League e pronta a vivere un 2020 da protagonista.

Il tabellino del match:

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola (83′ Sottil), Pulgar, Badelj, Castrovilli (83′ Eysseric), Dalbert; Boateng (66′ Pedro), Vlahovic. All. Montella.

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Zaniolo (90′ Spinazzola), Pellegrini (86′ Under), Perotti (76′ Mkhitaryan); Dzeko. All: Fonseca.

Arbitro: Orsato di Schio

Marcatori: 19′ Dzeko, 21′ Kolarov, 34′ Badelj, 73′ Pellegrini, 88′ Zaniolo.

Venerdì senza reti: Inter e Roma impattano sullo 0-0

(Keivan Karimi) – Il big match della 15.a giornata termina senza reti e con poche emozioni. Inter e Roma non si fanno male e impattano sullo 0-0, un pareggio che può servire a entrambe come a nessuno.

Le due contendenti arrivavano al match di San Siro con un ottimo cammino alle spalle: Inter prima in classifica dopo il sorpasso sulla Juve, Roma invece lanciatissima nella corsa alla zona Champions League.

Tante le defezioni dell’ultima ora: nerazzurri privi di mezzo centrocampo, giallorossi che devono fare a meno di Dzeko e Pau Lopez in extremis.

La gara è ben controllata inizialmente dalla Roma, che fa girare il pallone tenendo l’Inter a bada nella propria metà campo. Ma proprio alcuni errori individuali rischiano di rovinare tutto: prima Veretout poi Mirante regalano palloni d’oro a Lukaku e Brozovic, che cestinano le occasioni.

Nella ripresa l’Inter prova a spingere, vogliosa di continuare il ciclo positivo. Ma Mirante e Mancini sono superlativi nelle chiusure difensive, limitando un sempre incisivo Lautaro Martinez. La Roma, che nel finale butta nella mischia l’influenzato Dzeko, non sfrutta invece gli spazi concessi, evitando di impensierire Handanovic.

Tra difese arcigne, errori marchiani e tanto caos finisce tutto a reti bianche. Un pareggio che diventa ottimo risultato solo per la Juventus, che in caso di vittoria della Lazio domenica tornerebbe subito al primo posto in classifica.

Il tabellino del match:

INTER: Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva (46′ Lazaro), Vecino, Brozovic, Borja Valero (72′ Asamoah), Biraghi (84′ D’Ambrosio); Lukaku, Lautaro Martinez. All: Conte.

ROMA: Mirante; Santon (16′ Spinazzola), Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Mkhitaryan (89′ Florenzi), Pellegrini, Perotti (67′ Dzeko); Zaniolo. All. Fonseca.

Arbitro: Calvarese di Teramo

SERIE A – Cade l’Atalanta, zoppica il Napoli: occasione per la Roma

(Keivan Karimi) – Dopo la sosta per le Nazionali, riparte finalmente il campionato di Serie A, con un sabato ricchissimo. Nelle prime due gare odierne si registra la vittoria della Juventus, che si mantiene capolista battendo 3-1 l’Atalanta, e il pari tra Milan e Napoli.

Due risultati ottimi per la corsa all’Europa della Roma di Paulo Fonseca, impegnata domani alle ore 15 contro il Brescia. La sconfitta degli orobici in casa contro i campioni d’Italia e il pareggio 1-1 tra le due rivali a San Siro sembrano spianare la strada ai giallorossi nella lotta al quarto posto.

L’Atalanta non ha la stessa continuità dell’anno scorso e resta a quota 22 punti, mentre il Napoli non esce ancora dalla crisi salendo brevemente a 20. Milan invece lontanissimo dalle zone di alta classifica: solo 14 i punti raccolti dai rossoneri nelle prime tredici giornate.

La Roma domani all’Olimpico affronterà una squadra con cui non vince, in Serie A, da ben 16 anni: l’ultima volta era il settembre 2003, quando con un perentorio 5-0 la squadra di Capello affondò l’allora spaesato Brescia.

Domani l’obiettivo tre punti è fondamentale: a Fonseca il compito di lasciare in disparte le voci su un nuovo assetto societario (vedi news su Friedkin) e sopperire alle assenze di Pastore, Spinazzola e Mkhitaryan.

Le probabili formazioni di Roma-Brescia:

ROMA (4-2-3-1): Pau Lopez; Florenzi, Mancini, Smalling, Kolarov; Diawara, Veretout; Under, Zaniolo, Kluivert; Dzeko.

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen; Sabelli, Cistana, Gastaldello, Martella; Bisoli, Tonali, Romulo; Spalek; Donnarumma, Matri.

 

SERIE A – La giornata dei bomber: Ronaldo, Higuain, Dzeko, Icardi e Immobile decisivi

(Keivan Karimi) – L’ottava giornata del campionato di Serie A, che ha anticipato la seconda sosta stagionale per le Nazionali, ha regalato gol ed emozioni da parte dei migliori bomber del campionato. Tutti a segno i centravanti più quotati del torneo.

A cominciare da Cristiano Ronaldo, che getta alle spalle i problemi ‘legali’ e trova il gol nel 2-0 con cui la Juventus spazza via l’Udinese. Sabato sera è Edin Dzeko a mettersi in mostra con un gol da bomber vero in Empoli-Roma, ritrovando la rete che in campionato mancava da agosto.

Domenica fortunata per i numeri 9 di Milano: prima Gonzalo Higuain poi Mauro Icardi a suon di doppiette trascinano Milan e Inter nelle vittorie su Chievo e Spal. Rete decisiva anche di Ciro Immobile, cannoniere della Lazio, che fa sorridere i suoi contro la Fiorentina. Ma tra tutti questi grandi attaccanti il più prolifico resta il polacco Krzysztof Piątek del Genoa: nono centro in otto gare che però non evita la sconfitta interna contro il Parma.

I risultati dell’ottava giornata di Serie A:

ATALANTA-SAMPDORIA 0-1 (Tonelli)

CAGLIARI-BOLOGNA 2-0 (Joao Pedro, Pavoletti)

EMPOLI-ROMA 0-2 (Nzonzi, Dzeko)

GENOA-PARMA 1-3 (Piatek, Rigoni, Siligardi, Ceravolo)

LAZIO-FIORENTINA 1-0 (Immobile)

MILAN-CHIEVO 3-1 (Higuain, Higuain, Bonaventura, Pellissier)

NAPOLI-SASSUOLO 2-0 (Ounas, Insigne)

SPAL-INTER 1-2 (Icardi, Paloschi, Icardi)

TORINO-FROSINONE 3-2 (Rincon, Baselli, Goldaniga, Ciano, Berenguer)

UDINESE-JUVENTUS 0-2 (Bentancur, Ronaldo)

Roma corsara ad Empoli: decidono Nzonzi e Dzeko (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Brutta, difficile, sporca ma importantissima. La vittoria della Roma sul campo dell’Empoli è la quarta consecutiva dopo il ritiro punitivo di metà settembre, che conferma la fiducia e la buona forma dei giallorossi che però oggi al Castellani hanno sofferto più del previsto.

Un gol per tempo per la squadra di Di Francesco, che vince anche senza elementi come Kolarov o Pastore, ma dimentica il gioco tamburellante visto nel derby o con il Viktoria Plzen. La Roma si muove al piccolo trotto, concede qualcosa in contropiede ma si avvale dei suoi ‘corazzieri’ per vincere: prima Nzonzi su calcio piazzato poi Dzeko nel finale in ripartenza puniscono un buon Empoli.

A inizio ripresa periodo di altissima difficoltà per la Roma che è graziata da Caputo, infelice sia nel calciare il rigore concesso da Mazzoleni alle stelle, sia nel fallire un paio di contropiedi importanti. De Rossi e compagni ringraziano e agiscono di conseguenza, portandosi a casa i 3 punti che fanno morale e migliorano la classifica in maniera evidente.

https://www.youtube.com/watch?v=vr7jnq-AEfs

SERIE A – I risultati della 7.a giornata: vola la Juve, rinasce la Roma

(Keivan Karimi) – Super Juventus, l’Inter cresce, la Roma rinasce. Questi alcuni dei responsi della 7.a giornata di Serie A che si concluderà stasera col posticipo tra Sampdoria e Spal. Per il resto è appurata la fuga dei bianconeri che colgono contro il Napoli la settima vittoria consecutiva, mentre nerazzurri e giallorossi ricominciano la loro scalata ai piani alti. Vittorie anche per Milan e Fiorentina.

I risultati della 7.a giornata di Serie A:

BOLOGNA-UDINESE 2-1 (Pussetto, Orsolini, Santander)

CHIEVO-TORINO 0-1 (Zaza)

FIORENTINA-ATALANTA 2-0 (Veretout rig., Biraghi)

FROSINONE-GENOA 1-2 (Piatek, Piatek, Ciano rig.)

INTER-CAGLIARI 2-0 (Martinez, Politano)

JUVENTUS-NAPOLI 3-1 (Mertens, Mandzukic, Mandzukic, Bonucci)

PARMA-EMPOLI 1-0 (Gervinho)

ROMA-LAZIO 3-1 (Pellegrini, Immobile, Kolarov, Fazio)

SAMPDORIA-SPAL lunedì 1 ottobre ore 20.30

SASSUOLO-MILAN 1-4 (Kessié, Suso, Castillejo, Djuricic, Suso)

 

Serie A, sesta giornata: vincono le big, in attesa del Milan

(Keivan Karimi) – La sesta giornata di campionato, in attesa del posticipo di oggi tra Empoli e Milan, si è consumata con risultati piuttosto prevedibili e non così sorprendenti. Vincono tutte le big, anche la Roma che potrebbe uscire dalla crisi dopo il poker al Frosinone, seguita dai successi di Juventus, Napoli, Inter e Lazio. La prossima giornata vedrà due gare di lusso assoluto: il derby della capitale e il duello al vertice tra i bianconeri e i napoletani.

I risultati della 6.a giornata di Serie A:

ATALANTA-TORINO 0-0

CAGLIARI-SAMPDORIA 0-0

EMPOLI-MILAN si gioca il 27/9 ore 21

GENOA-CHIEVO 2-0 (Piatek, Pandev)

INTER-FIORENTINA 2-1 (Icardi rig., Chiesa, D’Ambrosio)

JUVENTUS-BOLOGNA 2-0 (Dybala, Matuidi)

NAPOLI-PARMA 3-0 (Insigne, Milik, Milik)

ROMA-FROSINONE 4-0 (Under, Pastore, El Shaarawy, Kolarov)

SPAL-SASSUOLO si gioca il 27/9 ore 19

UDINESE-LAZIO 1-2 (Acerbi, Correa, Nuytnick)