Nel 3-3 di Milano c’è l’anima della Roma

(Jacopo Venturi) – Se la Roma contro il Milan doveva dimostrare qualcosa, lo ha fatto. Nella tana dell’attuale prima in classifica e di una delle squadre più in forma del calcio italiano dal post-lockdown, la squadra di Fonseca ha messo in campo due cose fondamentali per una grande squadra: carattere e qualità. La partita è stata bella, ben giocata da entrambe le formazioni e piena di emozioni, ma tra le due è sicuramente la Roma a uscire con un mezzo sorriso. I giallorossi infatti arrivavano al match senza i favori del pronostico e con qualche certezza in meno, ma nonostante ciò sono riusciti a recuperare per tre volte lo svantaggio, dimostrando di avere la giusta tenuta nervosa anche ad alti livelli. Sul piano del gioco anche la compagine di Fonseca non ha affatto deluso: non è stato un calcio spettacolare, ma funzionale; la Roma sapeva che cosa doveva fare e lo ha fatto, dall’inizio alla fine, con pochissimi passaggi a vuoto. È logico che non stiamo parlando di una squadra perfetta, ma i segnali fin qui arrivati, fatto salvo l’esordio con il Verona, sono quelli di un gruppo che, nonostante le difficoltà, sta riuscendo a mettersi alle spalle uno ad uno tutti i vizi che aveva mostrato lo scorso anno, dall’incoerenza tattica alla fragilità mentale. La Roma sembra anche più consapevole dei suoi pregi e dei suoi difetti e ciò la porta a cercare sistematicamente di esaltare i primi e a nascondere i secondi. Senza esaltazioni dunque la Roma cresce.

(Jacopo Venturi)