Italia U19, Pisilli e quella somiglianza con la rete di Pellegrini in Milan-Sassuolo nel 2016

Francesca Palmeri – L’Italia U19 conquista la finale dell’Europeo battendo la Spagna per 3-2. Protagonista assoluto della serata è stato il giovane giallorosso Niccolò Pisilli. Classe 2004, è il classico tuttocampista, che riesce ad essere preciso e fondamentale sia nella fase offensiva che in quella d’interdizione. Durante la stagione si è guadagnato spesso le convocazioni di Mourinho in prima squadra, è uno dei talenti più interessanti nel settore giovanile.

LA SOMIGLIANZA CON PELLEGRINI

Ieri sera Pisilli si è reso protagonista al 66’ con una magnifica rete: doppio dribbling e il tocco finale elegantissimo con l’esterno per il 2-1. Un gol che rimanda, per la sua somiglianza, ad un giovane Lorenzo Pellegrini nella gara Sassuolo-Milan nel 2016. Già perché l’azione è la stessa. Il capitano giallorosso si accentra con un dribbling e sfonda la rete con un tocco d’esterno. Pura casualità o meno, il vivaio giallorosso è da sempre uno dei più ricchi in italiani (Pellegrini, Bove, Zalewski, Frattesi, Volpato). Giovani talenti che spesso non riescono a trovare il giusto spazio per effettuare il salto di qualità.

SPAZIO AI GIOVANI

Un grande limite che caratterizza il calcio italiano è la poca disponibilità a lanciare i giovani o a dare loro il tempo di diventare protagonisti. Tantissimi professionisti nati dai settori giovanili delle big italiane, hanno pochissimi minuti con quelle maglie. Nella programmazione dei top team si preferisce un giocatore, straniero, pronto all’utilizzo e ad essere integrato negli schemi. Per raggiungere gli obiettivi in campionato e la qualificazione alle coppe europee, si sacrifica il giovane. Nel calcio europeo, tante big sono composte da talenti usciti dai loro stessi settori giovanili, che ora sono ai vertici del calcio mondiale. Dare una chance a questi talenti grezzi è un’ottima ancora lontana in Italia.