Berdini: “Stadio della Roma? Ci prenderemo un mese in più per la Conferenza dei Servizi”

(E.Bandini) – L’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Paolo Berdini, ha partecipato al convegno “La città del futuro, Roma 2030 l’architettura come risorsa“. A margine dell’evento, andato in scena alla Casa dell’Architettura a piazza Manfredo Fanti 47, l’esponente della Giunta a 5 Stelle ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni. Queste le sue parole sullo Stadio della Roma:

Ci sono novità sullo stadio della Roma?
No, non so niente.

La seduta della Conferenza dei Servizi del 31 gennaio sarà decisoria?
Dovrebbe.

La Conferenza dei Servizi chiuderà i lavori il 31 gennaio?
Non credo.

L’ipotesi della riduzione cubature?
Bisogna tornare al piano regolatore.

Se però si conclude il 31 non c’è tanto tempo…
Non ci sono ancora i pareri, vediamo. C’è tempo.

Vi prenderete un altro mese di tempo?
Certo, lo prevede la legge.

Ci sarà quindi l’interruzione di un mese…
Ancora non ci danno la convenzione, ce l’hanno data 7 giorni fa. Abbiamo il diritto, poi lo prevede la legge.

Lo stadio si farà?
Non lo so, voi sapete la mia posizione che è nota. Io spero che la Roma stia nelle regole. La città non può tirare la “giacca” come ha fatto in questi 20 anni, deve essere una cosa seria.

Le ultime vicende che hanno coinvolto la Raggi possono cambiare le cose?
Penso di no, mi sembra una cosa da niente.

Quindi non influiranno…
No.

Villarreal-Roma, presentazione

(E.Bandini) – Dopo tredici anni la Roma affronterà il Villarreal nei sedicesimi di finale di Europa League. Nel 2004 i giallorossi allenati da Capello furono eliminati agli ottavi dell’allora Coppa Uefa dopo la sconfitta 2-0 al Madrigal e la vittoria all’Olimpico per 2-1. Storicamente il Submarino Amarillo è un avversario mortifero per l’italiane nei doppi confronti ad eliminazione diretta: Torino (2002), Brescia (2003), Roma (2004), Inter (2006), Napoli (2011, 2016). La stagione del club spagnolo non è iniziata con il piede giusto. Infatti a pochi giorni dall’andata dei preliminari di Champions League contro il Monaco, Marcelino Garcia Toral, allenatore in grado di riportare in meno di tre anni la squadra dalla Segunda Division ai playoff di Champions, si dimette. Al suo posto arriva Fran Escribá. Quest’ultimo però, arrivato con un po’ di scetticismo dopo le non brillanti esperienze all’Elche e al Getafe, ha dimostrato di poterci stare su una panchina importante come quella del Villarreal. In Liga gli uomini di Escribá sono sesti con 23 punti e la miglior difesa del torneo (solo 10 i gol incassati in 14 partite). Questa sera però affronteranno l’Atletico Madrid e avranno possibilità di superare i Colchoneros e raggiungere il quarto posto con la Real Sociedad. Il cammino europeo invece ha avuto degli alti e bassi: il Villarreal si è qualificato come secondo nel girone L alle spalle dell’Osmanlispor. La Roma quindi al prossimo turno di Europa League incontrerà il Villarreal, squadra spagnola con l’anima italiana. Sono tre gli italiani in rosa: Bonera, Soriano e Sansone. Quest’ultimi sono due punti fermi del 4-4-2 di Escribá. Entrambi hanno già collezionato più di 20 presenze. In particolare l’ex Sassuolo è il miglior marcatore del club con 6 gol e 2 assist. Sono molti i giocatori del Villarreal che hanno giocato anche in Italia: dall’ex Jose Angel a Victor Ruiz fino ad arrivare ad Alexander Pato. Il papero dopo la non brillante esperienza al Chelsea sta cercando di rigenerarsi al Madrigal. Per il brasiliano le rete stagionali sono 4 in 16 partite. I giallorossi in attacco dovranno tenere d’occhio anche Cedric Bakambu, oggetto di mercato in estate proprio della Roma, che però quest’anno sembra essere la versione sbiadita di quello che fece incantare Sabatini. Sorteggio sicuramente non fortunato per gli uomini di Spalletti, ma la doppia sfida con il Villarreal sarà l’occasione ideale per poter dimostrare di aver raggiunto la giusta maturità anche in campo europeo.

Primavera, Roma-Chievo 1-0. Vittoria per la squadra di De Rossi con un gol nel primo tempo di Marcucci. Nura in campo per 60′

(E.Bandini) – Torna in campo la Roma Primavera di Alberto De Rossi e lo fa al Tre Fontane contro il Chievo. I giallorossi devono far fronte alle molte assenze, specialmente nel reparto offensivo, e ciò costringe i giovani capitolini a giocare principalmente di contropiede con il tridente leggero Cappa-Antonucci-Besuijen. Primo tempo di enorme sofferenza per la Roma, con il Chievo che fa la partita, ma è proprio nella prima frazione di gioco che i giallorossi trovano il vantaggio grazie ad un destro da fuori di Andrea Marcucci. Nel secondo tempo il copione non cambia, ma i ragazzi di De Rossi si difendono bene e guadagnano tre punti fondamentali per la corsa alla vetta del campionato. Prima gara senza subire reti per la Primavera grazie anche all’aiuto di Nura, al ritorno in campo dopo 280 giorni, impiegato da De Rossi per un’ora di gioco.

TABELLINO

Marcatori: 29′ Marcucci (Roma).
Note: 2′ di recupero nel primo tempo, 4′ di recupero nel secondo tempo.
Ammoniti: 58′ Sdaigui (Roma).
Espulsioni: D’anna (All. Chievo).
Sostituzioni: 53′ Isufaj per Di Masi (Chievo), 60′ Bouah per Nura (Roma), 70′ Petrungaro per Besuijen (Roma), 71′ Omayer per Vignato (Chievo), 82′ Pedroni per Danieli (Chievo), 83′ Pezzella per Cappa (Roma).

AS ROMA (4-3-3): Greco; Nura, Ciavattini (C), Cargnelutti, Valeau; Sdaigui, Marcucci, Riccardi; Cappa, Antonucci, Besuijen.
A disposizione: Pagliarini, Zamarion, Ciofi, Diallo Ba, Bouah, Kastrati, Semeraro, Maedows, Masangu, Pezzella, Corlu, Celar, D’Orazio, Petrungaro.
Allenatore: Alberto De Rossi.

AC CHIEVO VERONA (3-4-2-1): Pavoni; Kaleba, Sbampato, Haukioja; Bertagnoli, Di Masi, Danieli (C), Liberal; Vignato, Rabbas; Leris.
A disposizione: Zanchetta, Barellini, Costa, Michelotti, Gianola, Isufaj, Omayer, Pedroni.
Allenatore: Lorenzo D’Anna.

Arbitro: Mario Cascone di Nocera Inferiore.
Assistente I: Dario Garzelli.
Assistente II: Simone Assante.

LIVE

SECONDO TEMPO

95′ – Triplice fischio da parte dell’arbitro. La Roma vince per 1-0 grazie al gol nel primo tempo di Andrea Marcucci.

94′ – Battibecco tra Antonucci e il mister del Chievo D’Anna, che viene cacciato dall’arbitro Cascone.

92′ – Pezzella prova il tiro in porta dal centrocampo: palla che però sfila sul fondo.

90′ – Sono 4 i minuti di recupero decretati dalla terna arbitrale.

89′ – Leris calcia in porta al volo, palla che esce di poco sul fondo.

89′ – Lancio in profondità del ChievoValeau chiude in angolo.

87′ – Azione insistita del Chievo: sul cross di KalebaIsufaj scatta in posizione regolare ma è bravo Greco a fermare l’attaccante albanese.

84′ – Colpo di testa di Antonucci sugli sviluppi di un corner, ma la difesa del Chievo fa buona guardia.

83′ – Ultima sostituzione anche per la Roma: fuori Cappa, dentro Pezzella.

82′– Ultimo cambio per il Chievo: fuori il capitano Danieli, dentro Pedroni.

81′ – Cross dalla sinistra da parte di Liberal per la testa di Leris, bravo Cargnelutti a chiudere.

80′ – Conclusione di Leris da fuori area, palla deviata in angolo.

76′ – Tiro di Cappa ribattuto dalle maglie gialloblu.

72′ – Subito occasione per Petrungaro, ma la difesa del Chievo libera in corner.

71′ – Cambio anche per il Chievo: esce Vignato, entra Omayer.

70′ – Sostituzione per la Roma: in campo Petrungaro al posto di Besuijen.

69′ – Tiro in porta di Isufaj, ma il sinistro è debole e centrale.

67′ – Bella azione di Antonucci che scarica in porta un destro potentissimo: bravo Pavonia deviare in corner.

60′ – Cambio per la Roma: entra Bouah, esce Nura.

58′ – Calcio piazzato dalla traquarti per il Chievo: Danieli crossa dentro, ma Isufaj riesce solo a sfiorare, senza creare problemi alla difesa della Roma.

58′ – Ammonizione per Sdaigui per un brutto fallo su Leris.

53′ – Sostituzione per il ChievoIsufaj per Di Masi.

50′ – Gran tiro di Liberal, ma la palla finisce sul fondo.

47′ – Scontro di gioco tra Sdaigui e Sbampato. Entrano i medici in campo, ma nulla di grave per i due calciatori.

PRIMO TEMPO

47′ – Si chiude il primo tempo, giallorossi avanti grazie al gol di Marcucci.

46′ – Cross pericoloso di Antonucci in area, ma la palla è troppo alta e Besuijen non riesce a colpire di testa.

44′ – Uscita arrembante da parte di Greco, che rinviando colpisce in pieno Leris. La palla finisce sul fondo.

42′ – Secondo gol annullato a Besuijen, che aveva insaccato dopo un buona giocata sulla destra da parte di Cappa.

35′ – Botta da fuori area di Leris, ma palla che finisce alta sopra la traversa.

33′ – Punizione per il Chievo con Danieli che calcia in area, ma Greco esce e blocca la sfera.

29′ – GOOOL! Marcucci insacca con un destro da fuori area. 1-0 per i giallorossi!

27′ – Sul rovesciamento di fronte, occasionissima per il Chievo: dopo un batti e ribatti in area, Vignato arriva due volte al tiro, ma prima Greco e poi Nura salvano il risultato.

26′ – Occasione incredibile per la Roma: bella azione insistita dei giallorossi con una giocata combinata tra Besuijen e Antonucci che mandano al cross Cappa. Sulla palla non impattano però né Besuijen né Antonucci, che prova in sforbiciata senza risultati.

19′ – Ancora pericoloso il Chievo: lancio in area per Leris, che per un soffio non aggancia il pallone.

15′ – Ciavattini perde una palla sanguinosa al limite della propria area: Vignato va al tiro, ma Greco devia in angolo.

12′ – Bellissima azione della Roma, con un lancio millimetrico di Cappa per Besuijen che insacca alle spalle di Pavoni. L’arbitro però ferma tutto per fuorigioco.

9′ – Errore di Nura nella propria area di rigore, ma il Chievo non riesce a sfruttare l’occasione.

3′ – Azione pericolosa del Chievo, con Vignato che punta la porta ma viene fermato da Greco.

1′ – Calcio d’inizio per la Roma, inizia la partita.

PRE-PARTITA

Ore 14.20 – Le squadre rientrano negli spogliatoi, tra dieci minuti il via alla gara.

Ore 14.05 – Confermate le anticipazioni della vigilia, gioca Nura. Ecco la distinta della gara:

Ore 14.00 – Il Chievo scende in campo per gli ultimi preparativi in vista del calcio d’inizio.

Ore 13.55 – La Roma di De Rossi è sul terreno di gioco per il riscaldamento.

Stadio della Roma. Civita: “Se il Comune di Roma non presenta gli atti urbanistici si blocca la conferenza”

(E.Bandini) – Michele CivitaAssessore Politiche del territorio della Regione Lazio, è stato intervistato dai cronisti presenti al termine della quarta giornata della Conferenza dei Servizi. Queste le sue parole:

Non sono state prese decisioni fondamentali e vincolanti sul progetto?
La Conferenza dei servizi è aggiornata al 31 gennaio. Entro quella data le amministrazioni devono esprimere il parere sul progetto definitivo, oggetto dei lavori della conferenza dei servizi. Tra l’altro alcune istituzioni hanno già preannunciato il loro orientamento che verrà poi formalizzato nei prossimi giorni. Il rappresentante dello stato italiano ha espresso un parere positivo con prescrizioni e l’ha fatto anche verbalizzare, ripeto poi verrà formalizzato con una nota specifica nei prossimi giorni. Tutte le altre istituzioni si dovranno esprimersi entro il 31 gennaio. Manca ancora la certezza sulla procedura urbanistica che è in capo al comune di Roma Capitale. E’ una questione che abbiamo ricordato spesso, il tempo sta per scadere quindi entro il 31 gennaio il comune di Roma Capitale dovrà formalmente produrre degli atti per dare certezza della procedura urbanistica che intende seguire sulla vicenda del progetto dello stadio.

Si aspetta che entro il 31 venga votata la variante? 
Non lo so, chiaro che se non ci saranno atti questo pregiudicherà il lavoro futuro della Conferenza. Le valutazioni sono inutili adesso, perché ovviamente i rappresentanti in Conferenza hanno confermato la loro disponibilità a produrre questi atti. Noi non possiamo che tenere in considerazione il parere che gli uffici hanno espresso nella conferenza.

Il fatto della riduzione delle cubature è una strada percorribile o no? 
Noi non ragioniamo sulle ipotesi, la conferenza si basa su atti di governo, amministrativi, che sono di competenza dei consigli comunali, non sugli articoli dei giornali. Mi scuso, voi siete giornalisti ma noi dobbiamo basarci su atti ufficiali, per ora non ce ne sono che riguarda questi aspetti. Quando ci saranno li valuteremo, li valuteranno gli uffici e anche noi.

C’è la possibilità di uno stop della Conferenza dei servizi se dovessero arrivare questi atti? 
Se non arrivano questi atti, se non succede nulla da qua al 31 gennaio è chiaro che la conferenza non può andare avanti.

Ti presento il Genoa di Juric

David MorescoRiparte finalmente il campionato di Serie A e nella 19esima giornata, l’ultima prima del giro di boa, alla Roma spetta una trasferta difficile sul campo del Genoa. La squadra di Juric, qualitativamente inferiore a quella giallorossa, è la squadra più fallosa della Serie A: 311 falli commessi, contro i 219 della Roma. Una stategia ben precisa quella messa in atto dall’allenatore: colmare il gap tecnico utilizzando l’aggressività e l’esplosività, surclassando le altre squadre fisicamente. In questo senso, per Juric il centrocampo gioca un ruolo fondamentale ed il perno di quest’ultimo era Thomas Rincon, ceduto alla Juventus per 9 milioni di euro in questa sessione di mercato. Per ora il peso del reparto graverà sulle spalle di Rigoni, in attesa che il mercato porti a Genova un nuovo giocatore in sulla mediana. I rossoblu in casa si sono dimostrati dei veri e propri schiacciasassi contro le grandi: a Marassi in questa stagione, sono cadute Juventus, Milan e Fiorentina, mentre il Napoli si è fermato ad un pareggio. Proprio ai partenopei è stato ceduto Pavoletti. Un’altra, l’ennesima, cessione eccellente, che fa di Genova un cantiere ancora aperto. Questo può mettere in difficoltà Juric, che senza due pedine fondamentali, deve trovare delle soluzioni a breve termine.   La squadra viene da 3 sconfitte consecutive contro Inter, Palermo e Torino, dove le occasioni create sono state molte, ma sono poche quelle realizzate. Questo è il vero limite dei rossoblù: la poca freddezza sotto porta. Undici tiri in porta contro il Torino, di cui la metà partiti da dentro l’area di rigore avversaria, non sono bastati per segnare un gol. Limite frutto della giovane età degli attaccanti,  ancora poco cinici sotto porta.

L’ultima mezz’ora del match sarà fondamentale. Da una parte c’è la Roma, che dal 60esimo al 90esimo ha realizzato 19 gol, dall’altra c’è il Genoa, che in quell’arco temporale ha subito il 55% delle reti, più che in tutto il resto del match. Spalletti, che in Serie A dopo la sosta di natale, non ha mai perso, deve risolvere l’emergenza difensiva al più presto: Fermi ancora ai box Manolas, per una lesione al bicipite destro rimediata contro la Juventus,  e Vermaelen per un risentimento al polpaccio. Difesa a tre o difesa a quattro? Questo è il dilemma. L’unica certezza riguarda il reparto offensivo: con Salah in Nazionale e Iturbe a Torino, salvo sorprese, giocheranno gli ex El Shaarawy e Perotti alle spalle di Dzeko prima punta. In attesa di qualche rinforzo.

David Moresco

Mercato Roma. L’agente di Pellegrini e Defrel: “Per il Sassuolo sono incedibili. Recompra? Si leggono tante stupidaggini”

(E.Bandini) – Giampiero Pocetta, agente di Lorenzo Pellegrini e Gregoire Defrel rispettivamente centrocampista e attaccante del Sassuolo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni. Il procuratore ha voluto chiarire la situazione legata al futuro dei propri assistiti ed in particolare modo ha commentato l’indiscrezioni apparse questa mattina su La Gazzetta Dello Sport, secondo cui lui non avrebbe sottoscritto la clausola di recompra della Roma nei confronti di Pellegrini. Queste le sue parole:

Qual è la situazione del diritto di ricompra della Roma nei confronti di Pellegrini?
“Chiedetelo alla Roma. Io non l’ho mai fatto, non conosco il documento”.

Lei quindi non l’ha firmato?
“Non conosco questo documento, ripeto chiedete alla Roma. Sono accordi che le società fanno tra di loro. Io non devo firmare nulla perché non sono né un calciatore né il proprietario delle prestazioni del calciatore. Il procuratore non firma nulla. Leggo ogni giorno tante stupidaggini, sono anche un po’ stanco di rispondere a stupidaggini. Bisogna informarsi prima di fare domande logiche. I procuratori non firmano nessun accordo. Gli accordi vengono firmati dalle società e dai calciatori”.

Il futuro di Pellegrini quindi è a Sassuolo…
“Mi sembra proprio di sì”.

In ottica estate invece si parla di molti club interessati a Pellgrini. Ha ricevuto qualche offerta?
“Mi sembra poco corretto rispondere ad alcune domande. In questo momento il futuro di Pellegrini è al Sassuolo. Domenica ricomincia il campionato, a fine anno vedremo cosa il ragazzo ha fatto in questi sei mesi e vedremo se ci sono squadre interessate, se la Roma se lo riprende. A fine stagione vedremo tante cose”.

La situazione di Defrel quindi è la stessa di quella di Pellegrini?
“Il Sassuolo ha dichiarato incedibili sia Defrel che Pellegrini, ma il mercato è incominciato ora”.

Juventus-Roma, presentazione

(E.Bandini) – Finalmente è arrivata la partita dove poter calare tutti i propri assi. Juventus-Roma è la sfida che molto probabilmente influenzerà le sorti del nostro campionato. I giallorossi sono la, ad un passo o meglio a 4 passi come i punti che li distanziano dai bianconeri. Non si può sprecare un’occasione del genere e loro sicuramente non vogliono farlo, non vogliono deludere se stessi ma soprattutto non vogliono deludere Spalletti e i propri tifosi. È inutile stare a dire che ce la metteranno tutta, che comunque vada loro hanno dato il massimo, perché è un dato di fatto, lo so sa già che lo faranno. La squadra di Spalletti dopo anni ha la grandissima opportunità di sbocciare come una rosa in primavera. Tanto bella quanto pericolosa: le spine ci sono e sono anche molto grandi. Il tecnico dovrà saperle evitare perché l’infortunio di Bruno Peres e la sua assenza allo Stadium è una di quelle che ti può uccidere in una gara come questa. Spalletti si affiderà alla freschezza e alla giovinezza della propria rosa. Sembrerà strano ma è così: la Roma di Lucio è giovane. È stata assemblata poco più di un anno fa e ha dovuto lottare contro i tanti (troppi) infortuni che l’hanno dilapidata. Come i giovani stagisti alle prese con il primo lavoro dove commettono errori banali, i giallorossi in questa stagione in particolare ne hanno già commessi un paio (forse anche troppi) vedi l’eliminazione al preliminare di Champions League con il Porto o i pareggi con Cagliari e Empoli, ma finalmente hanno capito e imparato dai propri sbagli. Quasi sicuramente ne commetteranno altri, ma quello che conta è che ora sono, come prima sia ben chiaro, pronti a sbranare chiunque li si presenti davanti. È quasi paradossale il fatto che dopo numerosi errori la Roma è ancora la a dare battaglia in prima linea su tutti i fronti. Ora è vero sabato si paleserà quel terrificante mostro chiamato Juventus Stadium, dove non si è mai vinto e dove si è subito gol più di chiunque altro, ma, perché per fortuna c’è sempre un ma, si è raggiunta quella consapevolezza che finalmente il gap con la Juve, almeno a livello di mentalità, è stato colmato. La lupa ha fame e non mangia da tanto, tantissimo tempo (dal 2008), adesso è pronta ha prendersi tutto. E per farlo si giocherà tutti gli assi che potrà utilizzare per alzare in cielo un trofeo, a partire dallo scalpo dello Stadium.

Il Milan di Montella

(E.Bandini) – Non è un caso che dalla partita di lunedì tra la Roma e il Milan si deciderà chi sarà l’anti-Juve. Perché i rossoneri, insieme all’Atalanta, sono quelli che hanno stupito più di tutti. Sicuramente non per il bel gioco, c’è ancora molto da lavorare sotto questo punto di vista, ma per quel maledetto cinismo di portare a casa i tre punti. Difficilmente in questa stagione si è visto il Milan vincere le partite in maniera tranquilla e pulita. Spesso le vittorie sono arrivate nei minuti finali, il più delle volte grazie ad un’azione di un singolo, vedi il rigore parato da Donnarumma al 90′ contro il Torino o ai recenti gol di Lapadula contro il Palermo e Crotone. Montella dopo gli errori iniziali delle prime tre giornate, dove aveva perso contro Napoli e Udinese, ha risistemato la difesa mettendo accanto a Romagnoli un Paletta in ottima forma. Ha lanciato in maniera definitiva Locatelli, che ha preso in mano le redini del centrocampo realizzando già 2 gol in campionato, entrambi spettacolari e decisivi contro il Sassuolo e la Juventus. Contro lo scetticismo della massa ha affidato l’attacco a Suso. Lo spagnolo fino a questo momento è l’uomo in più di Montella: 5 gol e 6 assist fanno di lui uno dei giocatori più temibili del campionato. Non è un caso che l’unica volta che non è partito titolare il Milan ha perso 3-0 contro il Genoa. L’aereoplanino sta gestendo in maniera egregia anche il caso Bacca, attualmente alle prese con dei problemi muscolari che lo metto in dubbio per la sfida contro la Roma. Il colombiano recentemente avvistato a Siviglia sembra essere distratto dalle voci di mercato che lo vedo lontano da Milanello. Montella ha sovvertito ai malumori dell’ex Siviglia buttando nella mischia Lapadula, che ha ripagato segnando 4 gol nell’ultime quattro partite. Finalmente il tanto criticato calciomercato estivo del Milan sta ripagando viste le recenti prestazioni dell’ex Pescara e di Pasalic. I rossoneri vogliono quindi continuare a “stupire” anche su un campo-fortino come quello dell’Olimpico per mantenere vivo il sogno di tornare a giocare anche in quell’Europa che conta che ormai manca da troppi anni.

Primavera, Roma-Palermo 1-3, brutta sconfitta casalinga per i giallorossi che perdono terreno sull’Entella

(Dal Tre Fontane E.Bandini) – La Roma Primavera cade contro pronostico in casa contro il Palermo. 1-3 il punteggio in favore dei rosanero che hanno indirizzato la gara con le due reti nel finale di primo tempo di Bonfiglio e Lo Faso. Ci ha pensato poi Rizzo a inizio ripresa a mettere la parola fine al match. Inutile la rete di Marchizza su rigore nel finale. Gli uomini di De Rossi perdono quindi l’occasione di agganciare la vetta della classifica ai danni della Virtus Entella, fermata nel pomeriggio dal Crotone. Si interrompe per i capitolini una striscia di nove vittorie consecutive in campionato.

IL TABELLINO

LE FORMAZIONI UFFICIALI

Roma (4-3-3): Crisanto; De Santis, Tofanari (46′ Grossi), Marchizza, Pellegrini (72′ Cappa); Bordin, Frattesi, Spinozzi; Soleri, Coly, Franchi (59′ Antonucci).
A disp.: Greco, Diallo Ba, Ciofi, Visconti, Petruccelli, Perfection    All: Alberto De Rossi

Palermo (3-5-2): Guddo; Punzi, Maddaloni, Gallo; Ambro, Mazza, Rizzo (82′ Tramonte), Gattabria (75′ Marinali), Silva; Bonfiglio, Lo Faso (92′ Plescia).
A disp.: Breza, Calivà, Pane, Di Paola, Brasile, Tarantino, Galici     All.: Giovanni Bosi

ARBITRO: Daniele Paterna
ASSISTENTE: Tiziana Trasciatti
ASSISTENTE: Francesco Gentileschi

MARCATORI: 41′ Bonfiglio (P), 44′ Lo Faso (P), 46’Rizzo (P), 84′ Marchizza (R)

AMMONITI: 48′ Bordin (R), Gattabria (P)

ESPULSI: 69′ Soleri (R)

LIVE

SECONDO TEMPO

A fine partita, sgambata per i calciatori della Roma che non sono scesi in campo. Tra loro anche Antonucci.

94′ – Termina la gara dopo 4 minuti di recupero.

92′ – Ultimo cambio tra le file dei rosanero. Esce Lo Faso, stremato, per far posto a Plescia.

89′ – Miracolo del portiere del Palermo. Sul colpo di testa ravvicinato di De Santis Guddu si supera evitando ogni patema d’animo nei minuti finali.

84′ – GOL DELLA ROMA!!! Marchizza spiazza il portiere avversario dagli 11 metri.

84′ – Rigore per la Roma. Sul cross di Antonucci Punzi devia con la mano e per l’arbitro non ci sono dubbi.

82′ – Nei rosanero Tramonte rileva Rizzo.

81′ – Cappa si libera bene dai difensori del Palermo ma in maniera egoistica calcia da posizione troppo defilata trovando la parata di Guddo.

75′ – Nel Palermo dentro Marinali per Gattabria.

72′ – Ultimo cambio per la Roma. Entra in campo Cappa al posto di Pellegrini.

69′ – Rosso diretto per Soleri dopo un fallo di reazione con Maddaloni.

64′ – Traversa colpita dai giallorossi. De Santis coglie il legno non riuscendo ad accorciare le distanze.

59′ – Secondo cambio nella Roma. Richiamato in panchina Franchi per far posto a Antonucci.

54′ – Allontanato il tecnico del Palermo Bosi per aver rivolto parole non troppo pacate all’arbitro.

52′ – Piccolo screzio verbale tra Alberto De Rossi e un tifoso che criticava Franchi. “Puoi guardare e criticare ma non offendere. È un ragazzo e deve maturare”, la risposta del tecnico.

48′ – Primo giallo per entrambe le squadre. Ammoniti Bordin e Gattabria dopo un leggero battibecco.

46′ – GOL DEL PALERMO. Rizzo ribadisce in rete un cross rasoterra del compagno di reparto. Notte fonda per la Roma.

46′ – Riprende il match. Nella Roma è entrato Grossi al posto di Tofanari.

PRIMO TEMPO

Sono circa 800 gli spettatori presenti quest’oggi al Tre Fontane.

46′ – Finisce il primo tempo. La Roma è chiamata a un miracolo per ribaltare il risultato nella ripresa.

44′ – GOL DEL PALERMO. Lo Faso dimostra tutte le sue capacità trafiggendo Crisanto per la seconda volta in pochi minuti.

42′ – Prova subito a rispondere la Roma. Keba si presenta in area avversaria e coglie il palo.

41′  GOL DEL PALERMO. Bonfiglio trafigge Crisanto con un destro a giro di pregevole fattura.

37′ – Altro calcio di punizione per gli uomini di De Rossi dal limite dell’area palermitana. Ci prova Marchizza con un sinistro a giro ma il pallone non si abbassa e termina alto.

34′ – È sui piedi di Keba la più grande occasione della gara. L’attaccante della Roma non riesce a inquadrare la porta difesa da Guddo per pochi centimetri.

32′ – Sul ribaltamento di fronte i capitolini guadagnano un calcio da fermo da buona posizione. Gran conclusione di Bordin sopra la barriera che non si infila a rete per poco.

31′ – Ottima ripartenza del Palermo che si presenta nell’area di rigore della Roma. Decisiva l’uscita bassa di Crisanto che sventa tutti i pericoli.

26′ – Buona occasione per Keba che viene contrato dai difensori avversari a pochi attimi dalla conclusione. Sul calcio d’angolo battuto poco dopo giallorossi vicini al vantaggio con Soleri che non riesce a centrare lo specchio di testa.

15′ – Bel cross da calcio d’angolo di Bonfiglio su cui Crisanto è costretto a smanacciare in uscita alta. Sul susseguente corner Gallo dei rosanero va vicino alla rete con un colpo di testa che non inquadra di poco la porta.

11′ – Bell’inserimento di Frattesi che a pochi metri dalla porta viene stoppato da un tempestivo intervento di un difensore rosanero.

7′ – Ancora in avanti i giallorossi con Bordin che fa partire un secco destro da 25 metri. Guddo blocca in due tempi.

6′ – Prima conclusione della Roma. Spinozzi inquadra la porta avversaria ma il tiro si rivela un passaggio verso il portiere del Palermo.

2′ – Piccola leggerezza di Marchizza che si fa soffiare la sfera da Lo Faso. Il palermitano calcia debolmente verso la porta non creando problemi a Crisanto.

1′– Inizia la partita. La Roma manovra il primo pallone.

LIVE PREPARTITA

Ore 14.16 – Entrambe le compagini rientrano negli spogliatoi

Ore 14.05 – Squadre in campo per il riscaldamento. I ragazzi di De Rossi, dopo una fase di stretching, si esercitano con le conclusioni verso la porta difesa da Crisanto. Lungo colloquio del mister con Perfection, che tuttavia inizierà la gara dalla panchina.

Ricorso Strootman. Baldissoni: “Riteniamo che non ci fosse accesso alla prova tv. Si mette a rischio la regolarità del campionato”

(E.Bandini) – Giorno del giudizio per Kevin Strootman. Questa mattina alle 10 il centrocampista olandese, il direttore generale Mauro Baldissoni e l’avvocato Antonio Conte si sono presentati presso la Corte Sportiva d’Appello della FIGC per esporre la tesi difensiva per provare ad eliminare la sanzione di due giornate di squalifica che porterebbero il numero 6 giallorosso a saltare le sfide con Milan e Juve. La difesa del club si è basata principalmente sul fatto che Strootman è reo di aver simulato una caduta dopo che gli è stata tirata la maglia da Cataldi. A Trigoria sono inoltre convinti dell’inapplicabilità della prova televisiva, poiché l’arbitro Banti e il quarto uomo Costanzohanno assistito a tutta la scena. Strootman ha chiarito il suo gesto, spiegando di esser caduto per evitare nuovi colpi alle spalle, rialzandosi immediatamente. A supporto di ciò sono state mostrate diverse immagini e video. Baldissoni e Strootman sono arrivati prima delle ore 10. L’incontro è iniziato dopo 20 minuti ed è durato circa mezz’ora. All’uscita, il direttore generale della Roma, ha rilasciato delle dichiarazioni ai cronisti presenti. Queste le sue parole:

Come è andata direttore?
Sapremo tra un’oretta come è andata. Abbiamo espresso le nostre considerazione che già sono note. Riteniamo che non ci fosse proprio accesso alla prova tv per un caso del genere, tra l’altro c’è un’interpretazione un po’ estensiva e a noi preoccupano sempre le estensioni della giustizia sportiva perché vanno un po’ a mettere in discussione la certezza delle regole di diritto che è un presupposto fondamentale e lo è sempre e immaginiamo quando lo debba essere in una competizione sportiva. andare ad immaginare che si applichi una norma che si applica per una simulazione evidente e invece in questo caso è stato ricostruito un caso di simulazione parziale. C’è l’atto violento di Cataldi ma ch’è anche forse una simulazione, forse, per la motivazione che la Procura Federale mi ha voluto dare. Questo va ad aprire nuovi fronti, una nuova frontiera che va a mettere in dubbio la solidità dell’impianto esistente. Pone a rischio la regolarità del campionato in generale ed è un interesse di tutti e che dobbiamo combattere.

Rischio caso Destro?
Non temo niente, abbiamo espresso le valutazioni su questo caso e attendiamo fiduciosi che possano essere prese in considerazione. Questo va ad aprire nuovi fronti, una nuova frontiera che va a mettere in dubbio la solidità dell’impianto esistente. Pone a rischio la regolarità del campionato in generale ed è un interesse di tutti e che dobbiamo combattere.

Marotta ha detto che lei ha parlato da tifoso…
Marotta ha detto delle cose giuste, io sono un tifoso e sono orgoglioso di esserlo, che Gandini è serio è competente, lo è tantissimo. Mi ha anche suggerito di confrontarmi con lui e lo faccio tutti i giorni, tutto il giorno visto che lavoriamo insieme e pensavamo che questo Marotta lo sapesse. Detto questo è evidente che se parla Baldissoni o Gandini è la Roma che parla, non c’è differenza, però Marotta, che è un grande dirigente, sa perfettamente quanto è importante le motivazioni disponibili, come per questa squalifica, non passino al vaglio della Corte Federale perché sa che è nell’interessi di tutti mantenere la certezza del diritto e infatti vi dico che è d’accordo con noi per questo ricorso.

Filtra ottimismo?
Pessimismo e ottimismo non sono categorie che si applicano. Noi abbiamo parlato di temi giuridici e immaginiamo che vengano valutati per quello che sono dalla Corte.