FIFA 22, gli overall ufficiali dei giocatori della Roma: Spinazzola e Mkhitaryan i più alti con 83

(Federico Sereni) – FIFA 22 è alle porte e tra pochi giorni saluteremo il titolo precedente. Le date previste: tra il 20 e il 21 la Web App per fare i primi movimenti, il 22 le 10 ore in esclusiva per chi ha EA Play, il 27 l’accesso anticipato per chi ha comprato la Ultimate Edition e il primo ottobre il gioco aperto a tutti. La EA Sports ha svelato, intanto, i primi 1000 giocatori per overall, quelli fino a 78. Andiamo a scoprire quelli della Roma.

I giocatori con valutazione più alta sono Spinazzola e Mkhitaryan con 83. Spicca soprattutto il terzino che rispetto a FIFA 21 ha ricevuto un bel +5 grazie all’ottima stagione giocata e all’Europeo da gran protagonista. Per l’armeno, invece, un +3 con tanto di cambio di ruolo (da ED a AT) che ce lo mette più al centro del campo. Per i nuovi abbiamo un 82 per Rui Patricio, 84 lo scorso anno, e un 78 per Tammy Abraham che sarebbe la stessa valutazione degli anni al Chelsea. Grande passo in avanti anche per Mancini che da 76 vola ad 80. + 2 per Veretout, Pellegrini e Zaniolo rispetto a FIFA 21. Sorprende quest’ultimo che ha ricominciato a giocare soltanto da questa estate.

E’ tutto pronto, quindi, per la Roma FC visto che la licenza esclusiva è posseduta da Konami (almeno fino al prossimo anno). All’uscita del gioco manca sempre meno e qualcosa di interessante c’è anche per quanto riguarda i colori giallorossi.

 

Roma-CSKA Sofia, le probabili formazioni e dove vederla: El Shaarawy e Perez dietro a uno tra Mayoral e Shomurodov. Rientra Smalling

Roberto Gentili – Il cammino europeo entra nel vivo. Sbarazzatasi del Trabzonspor nel playoff, la Roma inaugurerà l’avventura della neonata Conference League. Il primo avversario dei gironi sarà il CSKA Sofia, già ostacolo nella scorsa Europa League.

La squadra di Mourinho si presenta all’appuntamento di domani (ore 21) con un immacolato ruolino di marcia: 5 partite ufficiali ed altrettante vittorie, di cui l’ultima nella pazza sfida di domenica con il Sassuolo. Il CSKA Sofia arriva invece dal pareggio (1-1) nel derby contro il Slavia Sofia.

L’entusiasmo nel mondo romanista è alle stelle, sia per l’ottimo avvio stagionale che per l’effetto Mou. L’Olimpico dovrebbe essere quindi riempito in ogni ordine di posto disponibile. Sono stati infatti staccati più di 30.000: si va verso un altro sold-out.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-CSKA SOFIA

Sì al turnover, ma moderato. Mourinho darà la possibilità di mettersi in mostra a chi ha avuto meno possibilità, permettendo così a parte del blocco dei titolari di riposare. Con la porta di proprietà di Rui Patricio – i cui interventi con il Sassuolo sono stati fondamentali – il primo reparto a cambiare interpreti sarà la difesa. Ibanez lascerà il posto a Smalling, al debutto stagionale dopo l’infortunio (lesione al flessore della coscia sinistra) rimediato alla fine della preparazione. 

In conferenza Mou ha fatto sapere che non cambierà entrambi i centrali: Mancini, quindi, affiancherà l’inglese. Bisognoso di recupero è anche – e soprattutto – Vina. Tornato a Roma nella tarda mattinata di sabato dall’Uruguay, il terzino sinistro è comunque sceso in campo contro il Sassuolo, mostrando però vari segnali di stanchezza. Domani, però, dall’inizio partirà Calafiori. Sull’altro versante non sembra essere in dubbio la presenza di Karsdorp.

Cambi anche al centro del campo, dove ci saranno Diawara e Cristante, insidiato comunque da Villar. “Se un giorno dovesse giocare Perez al posto di Zaniolo, per me non è turnover, è un’opzione”, ha confessato Mourinho nella conferenza pre-Sassuolo. Per il CSKA lo Special One utilizzerà quindi questa possibilità. Cambierà anche l’out di sinistra: dentro El Shaarawy – mattatore contro i neroverdi – e fuori Mkhitaryan. In mezzo Pellegrini. Duello infine per il posto di centravanti, conteso tra Shomurodov e Mayoral. Lo spagnolo è candidato a spuntarla.

Importanti defezioni in casa CSKA. Dopo neanche un quarto d’ora della gara di domenica contro il Slavia Sofia, Jefferson è stato costretto ad abbandonare il gioco per un problema fisico. Certa la sua assenza, così come quella di Caicedo e Youga.

Il primo ha accusato problemi muscolari nel finale di gara, ma non sarebbe stato comunque del match causa squalifica. Anche il secondo è uscito malconcio dal derby: ha infatti riportato un affaticamento muscolare, dal quale dovrebbe recuperare entro due settimane. Iscritti alla lista degli indisponibili anche Koch (dovrebbe rientrare a gennaio), Charles (che ha subìto un’artroscopia) e Vion, reduce dall’operazione dell’8 settembre per la frattura malleolare. Formazione dunque ampiamente rimaneggiata: a Roma Stojčo Mladenov è riuscito a portare solamente 15 giocatori e due portieri.

Il tecnico bulgaro schiererà quindi Busatto in porta, Turistov, Matheij, Lam e Denchev a formare la difesa. Possibile il centrocampo a due con Carey e Muhar, mentre dietro Krastev agiranno Yomov, Varela e Wildschut.

DOVE VEDERE ROMA-CSKA SOFIA

La prima gara del girone C di Conference League verrà trasmessa da Sky. Due i canali di riferimento: Sky Sport Arena (canale 204) e Sky Sport (canale 253). Il match dell’Olimpico sarà anche visibile su Dazn. Possibile la visione in streaming su Sky Go – riservata agli abbonati Sky – e Now. La telecronaca sarà a cura di Riccardo Gentile su Sky, Edoardo Testoni e Simone Tiribocchi su Dazn.

ROMA-CSKA SOFIA, ARBITRA NYBERG: PRIMO INCROCIO CON I GIALLOROSSI

Gleen Nyberg sarà l’arbitro di Roma-CSKA Sofia. Il fischietto svedese verrà coadiuvato dai connazionali Mahbod Beigi e Andreas Söderqvist. Victor Wolf ricoprirà il ruolo di quarto uomo. Non presente la Var, disponibile solamente nella finale di Tirana. Esordio di Nyberg con entrambe le squadre.

LE PROBABILI FORMAZIONI

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp; Smalling, Mancini, Calafiori; Diawara, Cristante; Perez, Pellegrini, El Shaarawy; Mayoral.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Ibanez, Kumbulla, Vina, Veretout, Villar, Darboe, Bove, Zaniolo, Mkhitaryan, Zalewski, Abraham, Shomurodov.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola.
Diffidati:-.
Squalificati:-.

PFK CSKA SOFIA (4-2-3-1): Busatto; Turistov, Matheij, Lam, Denchev; Carey, Muhar; Yomov, Valera, Wildschut; Krastev.
A disposizione: Evtimov, Mets, Nzila, Catakovic, Krastev.
Allenatore: Stojčo Mladenov.
Indisponibili: Charles, Vion, Koch, Jefferson, Youga, Caicedo.
Diffidati:-.
Squalificati:-.

Arbitro: Nyberg.
Assistenti: Beigi-Söderqvist.
IV Uomo: Wolf.

Roma-Sassuolo 2-1, la millesima dello Special One finisce con una corsa sotto la Curva Sud

Pagine Romaniste (F. Belli) – Dopo la sosta delle nazionali, la Roma è tornata in campionato per affrontare nella terza giornata di Serie A il Sassuolo di Dionisi. I giallorossi hanno battuto 2-1 i neroverdi grazie alle reti di Cristante al 36′ e di El Shaarawy in pieno recupero sul finale di gara. Brividi prima del fischio finale per i tifosi romanisti, quando Scamacca aveva trafitto Rui Patricio per quello che sarebbe stato con ogni probabilità il gol del 2-2 finale, ma la posizione dell’attaccante era in off side. Il gol dei neroverdi, quello regolare, porta la firma di Djuricic, che ha finalizzato (con un rimpallo fortunoso sul ginocchio) un bell’assist di Berardi. Gli ultimi 10 minuti hanno visto le due squadre creare molte occasioni con continui ribaltamenti di fronte, con Pellegrini che ha sfiorato due volte il gol e d’altra parte con Rui Patricio che ha salvato il risultato in almeno due occasioni. Da segnalare anche il palo colpito da Traorè a due minuti dalla fine. Pessimo l’arbitraggio. Al di là dei due gol annullati, due note: non fischia un facile fallo di ostruzione di Chiriches (già ammonito) su Pellegrini, poi va ad ammonire Ibanez per un’entrata rude ma sul pallone; Kyriakopoulos mette le mani addosso a Sozza dopo il 90‘, gli dà una spinta e urla, manca (con pochi dubbi) il rosso, ma l’episodio – mediaticamente – è graveQueste le parole a fine gara: “Perché ho esultato correndo verso la Sud? durante la settimana sono stato un bugiardo anche con me stesso, a dire che non era una partita speciale. Ho cercato di convincermi però era una partita speciale, un numero importante per me e sicuramente vorrò sempre ricordare che la partita numero mille è stata questa. Non volevo ricordare una sconfitta, avevo una paura tremenda di avere questo ricordo in eterno. Ho mentito a tutti, è stata una sensazione incredibile perché la partita poteva finire 6-6, potevano vincere loro. Rui ha fatto delle parate incredibili, noi abbiamo sbagliato dei gol a porta vuota. Per il neutrale è stata una partita straordinaria, pensa per uno come me. Oggi non avevo 58 anni, ma 10-11, quando inizi a sognare una carriera nel calcio. E’ stata la corsa di un bambino. Mi sono già scusato con Dionisi, complimenti a loro, hanno fatto una partita fantastica. Abbiamo vinto noi, se vincevano loro niente da dire perché hanno fatto una partita fantastica. L’atteggiamento? Partita tremendamente difficile, dopo 2 settimane orribili, anche se abbiamo giocato solo con 3 giocatori che tornavano da 90′ minuti in nazionale. Ma Mancini non si è allenato, come Pellegrini. Karsdorp ha avuto un problema a inizio settimana, qualcuno ha avuto i crampi. Giocare come volevamo era difficilissimo, loro erano difficili da pressare. Con l’1-1 ho voluto rischiare mettendo un solo centrocampista e in pratica 5 attaccanti. Potevamo vincere ma abbiamo lasciato spazio ai loro contrattacchi. Sono rischi che puoi prendere quando l’autostima è alta e la connessione tra squadra e tifosi dura fino all’ultimo minuto. Anche dopo la frustrazione di un recupero di soli 3 minuti… Lo dico sempre: quando alla mia squadra serve un gol danno sempre 2-3 minuti di recupero, altrimenti 7-8… Ma dopo questa frustrazione di un recupero così breve squadra e ambiente hanno avuto una mentalità top. Abbiamo giocato in casa 2 partite molto difficili, e anche la prossima, con l’Udinese, lo sarà. Mi sembra che questa Serie A, 10 anni dopo, sia diversa da quella che ho conosciuto. All’epoca avevo la squadra più forte, c’era qualche contendente e poi c’era un gap di qualità con le altre. In questo momento ci sono una o due squadre con una rosa al livello completamente diverso. Ma poi ci sono 7-8-9 squadre, Sassuolo, Fiorentina, noi, Udinese… Insieme a tutte quelle che hanno finito nelle posizioni top dello scorso anno. Abbiamo tutte qualità e tutti giocano a calcio. Non ci sono più squadre che si chiudono e cercano solo il contropiede. Lo abbiamo visto con Fiorentina e Sassuolo. Una Serie A davvero difficile ma complimenti alla connessione tra i miei ragazzi e la gente“. A punteggio pieno rimangono in tre e la Roma c’è: rima a parte, è un dolce ritornello per la gente che si gode la follia di un successo nel recupero, tremando per le occasioni del Sassuolo e riempiendo di euforia l’Olimpico. E’ una Roma in cui tutti sposano la causa dell’allenatore e cercano di fare uno sforzo in più. Viña va in campo un giorno dopo il rientro dall’Uruguay, Zaniolo, Pellegrini e Mancini giocano “sopra” i rispettivi acciacchi, Abraham va a terra dopo una storta al piede e prova a fermare i medici che stanno accorrendo per le cure.

 

Francesco Belli

Roma-Sassuolo 2-1, le pagelle: El Shaarawy fa gioire Mou, Rui Patricio salva tutto. Cristante l’equilibratore

Roberto Gentili –  La Roma fa il regalo a José Mourinho. Nella gara delle 1000 partite in carriera dello Special One, i giallorossi vincono 2-1 contro il Sassuolo. Cristante (37′) firma il vantaggio, Djuricic (58′) pareggia. I capitolini rischiano più volte di andare sotto, quando il risultato sembra essere destinato al pareggio El Shaarawy lascia partire un grande tiro a giro (90+2′) e fa impazzire Mou, lanciatosi in una corsa con i giocatori sotto la Sud. La festa sembra essere guastata da Scamacca: la rete viene annullata dal VAR per posizione di fuorigioco. La Roma è così prima in classifica insieme a Milan e Napoli.

Migliori in campo Rui Patricio e El Shaarawy. Il portiere portoghese è decisivo ai fini del risultato con almeno tre interventi: sontuose le due uscite a tu per tu con Berardi e Boga, ottima anche la parata sul tiro di Scamacca. In difesa è promosso solamente il reparto di centro-destra formato da Mancini e Karsdorp. Ibañez e Viña portano il peso degli errori in occasione del pareggio. A centrocampo oltre la sufficienza Veretout, egregio Cristante. In avanti Mkhitaryan sottotono, così come Zaniolo. Voglioso Pellegrini, stesso dicasi per Abraham, ancora sfortunato nelle gare di campionato in casa.

LE PAGELLE

Rui Patricio 7,5  I tiri di Boga e Berardi non sono imparabili, ma c’è comunque. La conclusione dell’ex enfant prodige Scamacca è più pericolosa, la risposta di Rui non cambia. Chiude bene lo spazio a Berardi, che lo colpisce in pieno. Si ripete su Boga lanciato a rete.

Karsdorp 6,5 – I primi spunti in profondità sono calibrati con troppa forza. Quello più equilibrato porta Abraham vicino al gol. Lopez lo impensierisce il giusto e viene controllato. Perfetta la scivolata in chiusura su Djuricic nelle prime battute del secondo tempo, lanciato in profondità. (Dal 90′ Reynolds SV)

Mancini 6,5 – Colto di sorpresa dai lanci in profondità per Raspadori, lo copre con l’ottima lettura dell’azioni. Spesso la prima costruzione parte da lui.

Ibañez 5,5 – Gli spauracchi del Sassuolo sono destinati nella sua zona ed è impreparato a controllarli. Forza un’apertura per Viña, intercettata da Berardi. Immeritata l’ammonizione per la scivolata su Toljan. Buca l’intervento sul cross di Berardi che vale il pareggio.

Viña 5,5 – Preme sull’acceleratore ed arriva spesso in area: qui però perde il brio, e la palla. Frettoloso in un paio di azioni difensivi: in uno – al 12’ – va a terra troppo presto, all’altro è disattento. Berardi gli danza davanti prima di servire Djuricic per il pareggio. Apprezzabile la voglia di esserci nonostante sia tornato dall’Uruguay solamente ieri mattina, forse però il riposo sarebbe stato più opportuno.

Veretout 6 – Insieme a Cristante forma una cerniera di centrocampo che si chiude (quasi) sempre con i tempi giusti. Rischia ogni tanto tenendo troppo la palla. Alto l’unico tiro. Nell’azione del tiro di Berardi parato da Rui, ha un atteggiamento passivo, lo stesso tenuto in Nazionale contro la Bosnia in occasione del gol di Dzeko. (Dal 74’ Shomurodov 6 – Si fionda su quel pallone che cercava un padrone nei pressi della linea dell’area, ma non riesce ad arrivarci).

Cristante 7 – Cervello della squadra in gran parte dell’evolversi della manovra. Si stacca magistralmente dalla marcatura neroverde per colpire con freddezza. Ruba e gestisce diverse palle insidiose. Spende il giallo per impedire la partenza di Boga.

Zaniolo 6,5 – Più dedito alla copertura: lotta e contrasta quasi tutti gli avversari, anche con scivolate nella metà campo giallorossa. In avanti, invece, non controlla un paio di inviti di Pellegrini e Karsdorp. Perde ingenuamente il pallone contro Boga. (Dal 74’ Perez 6 – Rischia di essere un’arma in più come una piaga, tutto nella stessa azione).

Pellegrini 6,5 – Geniale e perfetto nei tempi e nella forza l’assist su punizione per Cristante. Sempre presente quando c’è da ispirare. Colleziona due occasioni dopo il pareggio: Consigli e Chiriches gli negano la gioia. A quindi dalla fine manda di poco alto sopra l’incrocio destro di Consigli, dopo una serpentina elegantissima.

Mkhitaryan 5,5 – Non trova il gol contro la squadra che lo aveva battezzato in A. Sbaglia qualche pallone di troppo, come quello orizzontale attorno alla mezz’ora. Avvia poi un contropiede, venendo tuttavia fermato sulla trequarti. (Dal 69’ El Shaarawy 7,5 – Non arriva all’appuntamento col gol all’80’. Lo trova nel finale con un grandissimo tiro a giro).

Abraham 6,5 – Subito nel vivo dell’azione, nei primi istanti di gara con un tiro cross e poco dopo con un bel appoggio di petto. Chiuso da due avversari vicino alla bandierina, ne esce con un tocco smarcante alla Totti. Con una girata al volo ad incrociare, sfiora il gol del vantaggio, che arriva poco dopo per merito suo. La punizione che porta al gol di Cristante nasce infatti per un fallo subìto da Chiriches, costretto ad abbatterlo dopo l’ottima protezione palla. Subito dopo il pari del Sassuolo, ha la chance per il raddoppio: il brutto rapporto con i legni della porta sotto la Sud dice no.

Mourinho 7,5 –  Mille panchine e una notte indimenticabile. L’attesa del piacere è essa stessa il piacere. La vittoria nella millesima panchina arriva all’ultimo minuto, dopo una partita al cardiopalma. Gli viene regalata da El Shaarawy, ma soprattutto da Rui Patricio. La corsa al gol del Faraone ricorda quella al Campo Nou nell’anno del Triplete. Mou è immerso nel romanismo sempre di più.

Roma-Sassuolo, le PAGELLE: El Shaarawy fa esplodere la Sud.

(R.Rodio) – La Roma vince soffrendo una gara al cardiopalma contro il Sassuolo. Ecco i voti dei calciatori scesi in campo:

-Roma-

RUI PATRICIO 8 – Se la Roma porta a casa oggi 3 punti pesantissimi gran parte del merito è suo. Due parate salvifiche in uscita che annullano i blitz di Berardi e Boga. Tra i pali è una costante, non sbaglia davvero nulla.

KARSDORP 6 – Nel primo tempo è sciolto, arriva spesso sul fondo e manda qualche buon cross. Ma appena Boga si accende soffre da matti, lasciandosi spesso valicare senza l’aiuto dei compagni. Si arrende ai crampi. (88′ REYNOLDS s.v.)

MANCINI 6 – Impossibile non soffrire con il Sassuolo all’arrembaggio a campo aperto. Annulla bene Raspadori, meno brillante nella ripresa. Non molla.

IBAÑEZ 6 – Combattivo come negli ultimi tempi, gioca con lucidità quando c’è da contrastare l’avversario diretto. Un suo liscio nella ripresa apre la strada al pari di Djuricic. Attento ma non troppo.

VIÑA 5,5 – Meriterebbe un voto altissimo per il sacrificio espresso oggi, dopo essere tornato dall’Uruguay last-minute. Peccato che i problemi maggiori per la difesa giallorossa arrivino spesso dalle sue parti. Berardi si esalta fin troppo.

CRISTANTE 7 – Quando si inserisce e accompagna l’azione è straordinario, come nel movimento del gol del vantaggio. Meno brillante quando deve equilibrare la squadra, non a caso la Roma nella ripresa appare costantemente lunga. Necessario, ma si può (deve) migliorare.

VERETOUT 5,5 – Né carne e né pesce. Come nel primo tempo di Salerno sembra costretto a tenere la posizione mediana, senza i suoi consueti inserimenti e partecipando di rado all’azione offensiva. I due palloni sparacchiati in curva sono l’emblema di una prova non esaltante. (74′ SHOMOURODOV 6,5 – Un quarto d’ora per dare più profondità e creare imbarazzo nella difesa del Sassuolo. Il suo appoggio per El Shaarawy diventa totalmente decisivo).

ZANIOLO 6 – Le cose migliori arrivano dalla fase di non possesso, con alcuni recuperi di grande generosità. In questa versione alla Delvecchio piace a metà, visto che pecca ancora dello sprint necessario per rendersi pericoloso. Anche lui si arrende alla fatica. (74′ PEREZ 6 – Entra con la voglia ed il guizzo giusto, pecca sempre in concretezza).

PELLEGRINI 6,5 – Questione di centimetri. Il capitano prova a vincerla da solo, ma non è serata quando le sue conclusioni condite da azioni memorabili finiscono sul fondo. Pecca di generosità, ma lo schema da palla inattiva che porta al gol di Cristante è geniale.

MKHITARYAN 6 – Continuo ma non straordinario. Paga le fatiche con la sua Armenia e si accende di rado in fase di ripartenza. (69′ EL SHAARAWY 8 – Conta solo quella gemma a tempo scaduto, tiro a giro degno dei migliori Del Piero o Insigne. Lascia immobile il portiere, bacia il palo e si spegne nel sacco regalando 3 punti pesantissimi. Ben tornato Faraone!)

ABRAHAM 6 – Lo spirito è quello del guerriero, la qualità della prestazione meno brillante delle prime uscite. Se riesce a dialogare con i compagni sa mostrare il repertorio, ma tende a farsi inglobare dall’ottimo tandem Chiriches-Ferrari.

All. MOURINHO – Lo confessa dopo il fischio finale. Era tesissimo per la ricorrenza più importante della sua carriera. Non poteva macchiarla con una sconfitta e nemmeno con un pareggio. La sua corsa folle insieme ai ragazzi sotto la Sud è la migliore risposta alla domanda sulla sua gioia. Uno Special come lui non poteva che avere un successo rocambolesco come questo. Come ha detto Tiago Pinto è merito del Dio del Calcio. Tre partite nove punti. Avanti Il prossimo.

Sassuolo-

Consigli 7; Toljan 5.5, Chiriches 6, Ferrari 6.5, Rogerio 6.5; Frattesi 6.5 (Ahyan s.v.), Lopez 7; Berardi 7 (Defrel 5.5), Djuricic 7 (Traoré 6), Boga 7.5 (Kyriakopoulos s.v.); Raspadori 5.5 (Scamacca 6.5). All: Dionisi 6.5

Roma-Sassuolo, le probabili formazioni e dove vederla: Pellegrini, Zaniolo e Mancini dal 1’. Recuperato Smalling, c’è Calafiori

Roberto Gentili – Ricominciamo. Fermatosi per la sosta delle Nazionali, il treno giallorosso è pronto a ripartire ad alta velocità. Sin qui la Roma non ha conosciuto la sconfitta, né in campionato né in Conference League. Adesso si appresta a tornare e continuare a marcia spedita la corsa. Una corsa che sarà lunga e fitta di impegni, a partire da quello di domani sera contro il Sassuolo.

La squadra emiliana ha salutato Roberto De Zerbi per accogliere Alessio Dionisi. All’esordio stagionale, i neroverdi hanno vinto 2-3 in casa del Verona. Nell’ultima gara prima della sosta per le Nazionali, invece, ha impattato (0-0) contro la Sampdoria.

La Roma, come detto, in questo avvio di campionato ha solamente vinto. Alla prima di Mourinho sulla panchina giallorossa all’Olimpico, la Fiorentina è stata superata 3-1, mentre la Salernitana è stata liquidata con un netto 0-4.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-SASSUOLO

Colpita da molteplici infortuni, la formazione giallorossa non subirà comunque grandi cambiamenti. Come confermato da Mourinho – prossimo a centrare il traguardo delle 1000 panchine in carriera – tutti i giocatori alle prese con problemi sono pienamente a disposizione. A protezione di Rui Patricio ci saranno dunque Mancini con Ibañez. Recuperato Smalling, destinato però alla panchina.

La novità sarà sulla fascia sinistra. Matias Viña non sarà del match. Non tanto per il problema alla coscia avvertito contro il Perù – prontamente smaltito – quanto per il rientro, avvenuto solo nella mattinata odierna dopo 16 ore di volo. La corsia sarà quindi di competenza di Calafiori. Sulla destra, invece, ci sarà Karsdorp.

A fare da cerniera a centrocampo Cristante e Veretout, entrambi reduci dagli impegni con la Nazionale. Zaniolo si contenderà la maglia da titolare con Perez. L’italiano sembra comunque in vantaggio. A completare la trequarti capitan Pellegrini e Mkhitaryan daranno supporto a Abraham, alla ricerca del primo centro all’Olimpico.

Recupero importante invece per il Sassuolo. A disposizione di Dionisi tornerà infatti Berardi. Il resto della formazione neroverde – che si schiererà specularmente – sarà composta da Toljan, Chiriches, Ferrari e Rogerio a protezione di Consigli. Centrocampo con Frattesi – tra gli ex di turno dati i tre anni nel settore giovanile giallorosso – e Maxime Lopez. Ad affiancare Berardi in avanti Djuricic e Boga. Unica punta Raspadori, sull’onda dell’entusiasmo per la buona prestazione e gli elogi ricevuti dopo la gara con la Lituania.

DOVE VEDERE ROMA-SASSUOLO

La sfida tra Roma e Sassuolo sarà visibile in esclusiva su Dazn. Il fischio d’inizio è alle 20:45, il collegamento con il prepartita comincerà invece alle 20:15. La telecronaca è affidata a Edoardo Testoni, mentre Massimo Donati curerà il commento tecnico.

ROMA-SASSUOLO, ARBITRA SOZZA: SECONDO DIREZIONE DEI GIALLOROSSI

Simone Sozza sarà l’arbitro dell’incontro. Il fischietto lombardo verrà assistito da Alessio Tolfo e Antonio Vono. Manuel Volpi sarà il quarto uomo. Al Var ci sarà Rosario Abisso, all’Avar Luca Mondin.

La gara di domani sarà il secondo incrocio tra la Roma e Sozza. Sorride l’unico precedente, risalente allo scorso maggio, quando i giallorossi travolsero (5-0) il Crotone. Due invece i precedenti con il Sassuolo. Positivo quello dello scorso campionato (vittoria 1-0 contro il Benevento), negativo invece quello al quarto turno della Coppa Italia 2019-20: sconfitta 1-2 contro il Perugia.

LE PROBABILI FORMAZIONI

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Calafiori; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Smalling, Kumbulla, Viña, Bove, Diawara, Villar, Bove, Perez, Zalewski Shomurodov, El Shaarawy, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola.
Diffidati:-.
Squalificati:-.

US SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Maxime Lopez; Berardi, Djuricic, Boga; Raspadori.
A disposizione: Pegolo,Goldaniga, Ayhan, Peluso, Kyriakopoulous, Muldur, Magnanelli, Harroui, Defrel, Henrique, Scamacca, Traorè.
Allenatore: Alessio Dionisi.
Indisponibili: Obiang, Romagna.
Diffidati:-.
Squalificati:-.

Arbitro: Sozza.
Assistenti: Tolfo-Vono.
IV Uomo: Volpi.
Var: Abisso.
Avar: Mondin.

Mercato, tutti i movimenti estivi della Roma targata Mourinho

(Federico Sereni) – Alle ore 20 si è ufficialmente chiuso il calciomercato della Serie A. Tanti colpi di scena, soprattutto in uscita, ma anche in entrata con la Roma grande protagonista. Quattro gli acquisti di Tiago Pinto: Rui Patricio, Matias Vina, Eldor Shomurodov e Tammy Abraham. Tante le cessioni comprese quelle dei tantissimi esuberi presenti. Di seguito la lista completa:

ACQUISTI

RUI PATRICIO – Dal Wolverhampton a titolo definitivo per 11,5 milioni di euro;
ELDOR SHOMURODOV – Dal Genoa a titolo definitivo per 17,5 milioni di euro;
MATIAS VINA – Dal Palmeiras a titolo definitivo per 13 milioni di euro e una percentuale sull’eventuale eccedenza in caso di futura cessione;
TAMMY ABRAHAM – Dal Chelsea a titolo definitivo per 40 milioni di euro più bonus e una percentuale sull’eventuale eccedenza in caso di futura cessione.

CESSIONI

JAVIER PASTORE – Rescissione consensuale del contratto;
PEDRO RODRIGUEZ – Alla Lazio a titolo definitivo a titolo gratuito;
EDIN DZEKO – All’Inter a titolo definitivo a titolo gratuito più bonus in caso di qualificazione alla Champions League;
JUSTIN KLUIVERT – Al Nizza in prestito a un milione di euro più 14 per il diritto di riscatto;
PAU LOPEZ – Al Marsiglia in prestito per 720 mila euro più 500 mila euro di bonus con obbligo di riscatto per 12 milioni di euro a determinate condizioni;
CENGIZ UNDER – Al Marsiglia in prestito per 500mila euro con obbligo di riscatto a 8 milioni di euro più 2 di bonus;
ALESSANDRO FLORENZI – Al Milan in prestito a un milione di euro con diritto di riscatto a 4,5 milioni di euro;
ROBIN OLSEN – Allo Sheffield United in prestito;
RUBEN PROVIDENCE – Al Bruges in prestito con diritto di riscatto;
ZAN CELAR – Al Lugano a titolo definitivo;
TOMMASO MILANESE – All’Alessandria in prestito con diritto di riscatto e controriscatto;
BRUNO PERES – Fine contratto;
JUAN JESUS – Fine contratto;
ANTONIO MIRANTE – Fine contratto;
SIMONE FARELLI – Fine contratto;
ANTE CORIC – Allo Zurigo in prestito con diritto di riscatto;
WILLIAM BIANDA – Al Nancy in prestito con diritto di riscatto;
SALVATORE PEZZELLA – Al Siena in prestito con diritto di riscatto;
LUDOVICO D’ORAZIO – Alla SPAL a titolo definitivo;
LORENZO VALEAU – Al Seregno a titolo definitivo;
MATTEO CARDINALI – Al Latina a titolo definitivo;
STEFANO GRECO – Al Potenza;
ZAKARIA SDAIGUI – Al Monterosi Tuscia a titolo definitivo;
MORY BAMBA – Al Leixoes a titolo definitivo;
MIRKO ANTONUCCI – Al Cittadella a titolo definitivo;
DEVID BOUAH – Al Teramo a titolo temporaneo;
RICCARDO CIERVO – Alla Sampdoria a titolo temporaneo.
NICOLO’ EVANGELISTI – All’Empoli a titolo definitivo.
ALESSANDRO LOGRIECO – All’Empoli a titolo definitivo.

La Roma vince e convince: 4-0 per i giallorossi all’Arechi

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma cala il poker all’Arechi di Salerno. Dopo un primo tempo senza reti, i giallorossi hanno dilagato nella ripresa: doppietta per capitan Pellegrini (48′, 79′), ancora in gol Jordan Veretout (52′) e la prima rete di Tammy Abraham con la maglia della Roma (69′). La partita termina 4-0, con la formazione di Mourinho che raggiunge Inter, Milan, Lazio e Napoli a punteggio pieno in classifica (6). Questa l’analisi di Mourinho: “Era impossibile non vincere. Dal primo minuto ho avuto la sensazione di tranquillità, la squadra giocava veramente bene, ho detto loro che contro la Fiorentina era 1-0 per noi e che con un uomo in più per noi ero preoccupato, ma oggi ero super tranquillo. La squadra ha dominato in tutti i momenti della partita. Abbiamo giocato alti, abbiamo pressato, non abbiamo concesso nulla. Abbiamo controllato tutto e con la palla hanno fatto tutto quello che dovevano fare, li abbiamo fatti stancare, abbiamo cercato profondità e abbiamo provato delle dinamiche su cui ci eravamo allenati ieri. La squadra ha giocato veramente bene, per questo ero super tranquillo e sono contento che Pellegrini pensa che io abbia fatto arrivare questo messaggio“.  Gli allenamenti riprenderanno nella giornata di martedì, alle ore 10, senza ovviamente i nazionali che saranno in giro per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar nel 2022. Comincia così la preparazione verso il match contro il Sassuolo della terza giornata. I giallorossi hanno giocato ad una porta fino all’intervallo senza riuscire a sboccare il risultato. Ma non si sono innervositi e hanno saputo attendere il momento giusto per colpire: uno-due improvviso che ha chiuso ad inizio ripresa la pratica più complicata della nuova stagione, conquistando il quarto successo di fila (il secondo in campionato dopo la Fiorentina, il quarto considerando i playoff di Conference contro i turchi del Trabzonspor). La Roma deve affrontare, per la prima volta da quando c’è lui in panchina, una difesa a 3. Castori ha esagerato, ma non sorprende il collega che ha virato fin dal fischio d’inizio. Mou lo lascia fare all’avversario senza doversi vergognare. E’ una prova di forza per la Roma che di ritorno dalla sosta troverà il Sassuolo all’Olimpico. Un capitolo a parte merita Lorenzo Pellegrini, autore di una doppietta e rivitalizzato dopo le belle parole di Mourinho di una settimana fa: “Quest’anno c’è qualcosa di diverso, quello che ci viene trasmesso è di pensare partita dopo partita, ma veramente è così. Quest’anno non si parlerà mai di una partita se prima ce n’è da giocare un’altra, più o meno importante che sia. Continuiamo a migliorare e ad andare avanti per crescere insieme”, queste le parole del capitano a fine gara.

Francesco Belli

Salernitana-Roma 0-4, le pagelle: finalmente Abraham, Lorenzo il Magnifico. Veretout goleador

Roberto Gentili – La Roma cala il poker. In campo e nello score stagionale. La Roma espugna Salerno. Alla prima trasferta di campionato, i giallorossi passano 4-0 contro la Salernitana. Il primo tempo è privo di emozioni, mentre nel secondo esce fuori la squadra di Mourinho. In tre minuti Pellegrini (48’), Veretout (52’) – finalizzatore di un’azione da manuale – portano avanti la pratica odierna. A chiuderla ci pensano il primo gol romanista di Abraham (69’) e il magnifico poker firmato nuovamente da Pellegrini (80’).

Gara concentrata di tutta la squadra. La Roma ci ha messo sì un tempo ad accendersi, ma una volta partita è stata una macchina difficile da fermare. Una macchina di cui Karsdorp e Vina sono le precise frecce, Cristante, Mancini ed Ibanez gli equilibratori. Frizzante al punto giusto la trequarti.

LE PAGELLE

Rui Patricio 6 – Primo tempo di tranquillità. Gli unici due tiri non lo impensieriscono, quello dopo il raddoppio un po’ di più.

Karsdorp 6,5 – Preme da subito il piede sull’acceleratore. Non incontra grandi ostacoli per mettere cross, non ben lavorati dai compagni. Si fa beffe di Bonazzoli con due tunnel.

Mancini 6 – Distratto nelle prime occasioni granata, recupera con il senso di posizione. Perfetta l’uscita al 12’ che ferma una buona trama. In avanti tenta un paio di colpi di testa.

Ibanez 6 – Il compagno di reparto è chiamato a difendere, lui si prende la regia. Rientra in campo immediatamente dopo il terrificante calcio in viso di Bonazzoli. Precise due aperture, così come la spazzata sul lento passaggio di Vina a fine primo tempo.

Vina 7 – Il primo ed unico vero tiro del primo tempo è il suo. Il gioco si sviluppa sulla destra, ma è un punto di riferimento per le offensive giallorosse. Sbadato in un passaggio per Ibanez a fine primo con gli avversari nelle vicinanze. Tanti sprint nel secondo tempo: dal primo arriva il vantaggio di Pellegrini. (Dall’82’ Calafiori sv)

Cristante 6,5 – Costantemente presente nella manovra: da centrocampo – e non solo – in su si passa da lui. Dalle sue parti passa anche un pericolo nato dalla lentezza di trovare una soluzione. Trova con precisione Karsdorp, quella che manca nei due tiri a fine prima frazione.

Veretout 7 – Il colpo di testa che sorprende i compagni e porta il primo angolo avversario è maldestro e privo di ragione. Gestisce qualche ripartenza con ordine. Ha preso il via e realizza il terzo gol in due partite di campionato. Deschamps osserva. (Dall’82’ Diawara 6 – Caricato da Mou prima di entrare, è una presenza per fargli sentire fiducia. Gli è stato chiesto ordine e quello ha fatto).

Perez 6,5 – Si fa vedere pochissimo nel primo tempo: quando batte l’angolo al 10’, sulla buona giocata alla mezz’ora e in occasione dell’ammonizione per il palo su Obi. Partecipa all’azione del secondo gol con uno sprint e spunto dalla fascia. Mette lo zampino anche sul tris: perfetto il passaggio basso per Abraham. (Dal 78′ Shomurodov 6 – Solito tiro nel finale, senza fortuna).

Pellegrini 8 – Prende in mano l’iniziativa, che qualche volta però gli sfugge nel primo tempo. Magnifico il tocco in girata al volo del 18’ col quale apre per Perez. Firma il vantaggio con un bel sinistro, aiutato dall’imprecisione di Belec. Non gli serve nessun aiuto – se non quello del talento naturale – per il magnifico gol che chiude la pratica Salernitana. Sei magnifico Lorenzo.

Mkhitaryan 6,5 – Invita Vina all’unico tiro dei primi 45’ e sparisce. Lo si ritrova negli ultimi minuti di primo tempo per un tocco di prima impreciso e per la grintosa scivolata che ferma un contropiede. Risorge nella ripresa realizzando l’assist per Veretout. (Dal 70’ El Shaarawy 6 – Due spunti e solita freschezza).

Abraham 7,5 – Poco servito, cerca di capitalizzare la minima occasione. Risulta frettoloso, ma è solamente voglia. Non manca l’ormai tradizionale colpo di testa, andato sopra la traversa. Caparbio ad attaccare il lento passaggio di Jaroszynski agli sgoccioli del primo tempo. Decisivo l’apporto nell’azione del raddoppio: se ne va nello stretto sulla fascia sinistra, affida palla a Cristante e si spinge in avanti da dove tocca per Mkhitaryan, che serve Veretout per il gol. Rete che trova anche lui, ugualmente con una splendida azione: di prima intenzione incrocia sul palo più lontano di Belec l’assist di Perez. (Dal 78′ Mayoral 6 – Nel lavoro psicologico di Mou rientra anche lui. Porta movimento in avanti).

Salernitana-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: Perez a destra, l’ombra di ElSha su Mkhitaryan. Dubbio centravanti

Roberto Gentili – Tagliato il primo (mini) traguardo della stagione – la qualificazione ai gironi di Conference League – la Roma si prepara al debutto in trasferta in campionato. Domani alle 20:45 i giallorossi sono attesi all’Arechi di Salerno per la sfida contro la neopromossa Salernitana.

I campani alla prima di campionato hanno perso 3-2 in casa del Bologna dopo una rocambolesca gara. I capitolini di Mourinho, al contrario, hanno esordito con l’entusiasmante vittoria per 3-1 contro la Fiorentina.

I giorni di avvicinamento alla sfida hanno visto qualche problema per i tifosi di ambedue le squadre. Il servizio di ticketing ha infatti avuto un rallentamento dei server, facendo così incappare i supporter in lunghe attese e problemi. La prevendita dei biglietti è poi ripresa. Sono previsti più di 13.000 spettatori su una disponibilità di circa 20.000 posti.

A questo poi si aggiunge il caso stadio. In settimana l’Arechi è stato protagonista di alcuni lavori che hanno fatto pensare anche ad un cambio destinazione. L’allarme è però prontamente rientrato. L’unico intervento realizzato è stato quello relativo alle porte, rimosse e poi riposizionate dopo dei lavori necessari per il regolare funzionamento della goal line technology.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SALERNITANA-ROMA

Mancando di Zaniolosqualificato, ma comunque presente alla trasferta –  Mourinho è costretto a modificare la formazione titolare vista sia contro la Fiorentina che nel ritorno con il Trabzonspor. La piazzola di destra sulla trequarti potrebbe essere occupata da Perez. Sulla sinistra, invece, il favorito è Mkhitaryan, con El Shaarawy pronto a soffiargli la maglia da titolare.

Verso la conferma in blocco il reparto difensivo. Davanti a Rui Patricio – decisivo contro il Trabzonspor – si schiererà la solita linea formata da Ibanez e Mancini al centro, Karsdorp sulla fascia destra e Vina a sinistra. In mediana Veretout e Cristante, chiamato in Nazionale insieme a Zaniolo e Pellegrini, titolare al centro della linea che supporterà Shomurodov, in leggero vantaggio su Abraham.

Assenze dovute a squalifica anche in casa Salernitana. Strandberg non sarà infatti a disposizione di Castori, che si affiderà al 3-5-2. Belec in porta, l’ex Gyomber al centro della difesa formata da Bogdan sulla destra e Jaroszynki a sinistra. Ad infoltire il centrocampo Kechrida e Ruggeri sui lati, Capezzi e M.Coulibaly ai lati di Di Tacchio. Obi e Bonazzoli in attacco.

DOVE VEDERE SALERNITANA-ROMA

La gara tra Salernitana e Roma sarà visibile su Dazn. Il fischio d’inizio è alle 20:45, il collegamento con il prepartita comincerà alle 20:15. Il racconto della seconda gara di Serie A è affidato a Riccardo Mancini, il commento tecnico sarà affidato all’ex centravanti Simone Tiribocchi.

SALERNITANA-ROMA, ARBITRA ABISSO: GIALLOROSSI SEMPRE VINCENTI

Rosario Abisso sarà l’arbitro di Salernitana-Roma. Il fischietto siciliano verrà assistito da Filippo Valeriani e Marco Bresmes. Il quarto uomo sarà Ivano Pezzuto. La VAR è invece affidata a Gianluca Aureliano, Alessandro Prontera all’Avar.

Abisso ha diretto la Roma in cinque gare, tutte positive per i giallorossi. L’ultima gara risale alla scorsa stagione, nella vittoria (3-1) contro il Torino. Nessun incrocio invece in Serie A con la Salernitana. Tra Serie B e Coppa Italia i precedenti sono 7. Lo score è negativo: una sola vittoria, 2 pareggi e ben 4 sconfitte.

LE PROBABILI FORMAZIONI

US SALERNITANA (3-5-2): Belec; Bogdan, Gyomber, Jaroszynski; Kechrida, M. Coulibaly, Di Tacchio, Capezzi, Ruggeri; Obi, Bonazzoli.
A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Aya, Sorte, Iannone, Schiavone, L. Coulibaly, Kastanos, Simy, Krisoffersen.
Allenatore: Fabrizio Castori.
Squalificati: Strandberg.
Indisponibili: Veseli, Djuric.

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez; Vina; Veretout, Cristante, Perez, Pellegrini, Mkhitaryan; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Calafiori, Darboe, Diawara, Bove, Villar, El Shaarawy, Zalewski, Abraham.
Allenatore: José Mourinho.
Squalificati: Zaniolo.
Indisponibili: Spinazzola, Smalling.

Arbitro: Abisso.
Assistenti: Valeriani-Bresmes.
IV Uomo: Pezzuto.
Var: Aureliano.
Avar: Prontera.