Roma-Trabzonspor 3-0, le pagelle: Zaniolo, lacrime di gioia. Rui Patricio sicurezza ti dà

Roberto Gentili –  Vittoria serviva e vittoria è arrivata. La Roma accede ai gironi di Conference League. La squadra di Mourinho supera il Trabonzspor per 3-0. Apre Cristante, il ritorno al gol in una gara ufficiale di Zaniolo vale il raddoppio. Ritorno al gol anche per il terzo gol, firmato da El Shaarawy.

Gara positiva di tutta la squadra. Rui Patricio è attento in due frangenti nella ripresa, la difesa – con Ibanez in testa – non si fa sorprendere. Karsdorp e Vina spingono insieme, il centrocampo gira e fa girare la squadra. Entusiasmante l’attacco. Pellegrini – motivato dalle parole di ieri di Mou – regala sprazzi di calcio, Zaniolo mette da parte la calma e si fa trasportare dalla ragione. Egregia anche la seconda gara in giallorosso di Abraham. Il centravanti inglese è forse meno brillante, ma non si risparmia mai. Ancora sfortunato nel colpo di testa.

LE PAGELLE

Rui Patricio 7 – Manda fuori il primo rilancio con i piedi, sarà l’unico errore. Pochi minuti dopo è perfetto nell’uscita su Bakasetas e nel pulire il passaggio di Mkhitaryan. In avvio di ripresa è reattivo sul colpo di testa di Hugo. Si ripete sulla potente conclusione di Hamsik.

Karsdorp 7 – Continua il duello con Nwakaeme cominciato all’andata, ma questa volta ne esce vincitore al netto di qualche errore di posizionamento nell’uno contro uno. Trova sempre il fondo: intelligentemente appoggia dietro per Cristante che insacca. Puntuali tutte le chiusure, condite da una buona dose di grinta. Nel secondo tempo non disdegna l’utilizzo del fisico. Delizioso il cross per Abraham.

Ibañez  7 – A destra o a sinistra poco importa: c’è un avversario e spazio, lui arriva puntuale e blocca tutto. Blocca anche Cornelius, uscito pochi minuti dopo aver subìto una focosa entrata. Elegante invece lo stop in corsa e all’indietro a dieci minuti dalla fine. Inizia spazzando ogni palla, salvo poi impelagarsi in qualche circostanza di troppo. Cambia per pochi minuti con Mancini nel primo tempo, ma ritorna in posizione per il resto della gara.

Mancini 6,5 – Allontana un paio di cross, buone le altrettante scivolate. Guida bene la difesa, pur incappando in qualche buca. Peccato il giallo nel finale.

Viña 7 – I primi dieci minuti sono di sofferenza, ma solamente in difesa. Non calcola bene i tempi di uscita, chiamando in causa Ibanez che ben risponde. Aggiorna il cronometro e trova la giusta posizione. Per la fase offensiva è bravo a cercare la profondità: premiato soprattutto da Veretout, costringe la difesa turca a guardare con attenzione i suoi cross.

Cristante 7 – Con Pellegrini si alterna nell’abbassarsi per dare qualità alla manovra. Proprio dietro dà il là al gol del vantaggio che poi firmerà con un chirurgico e potente tiro da fuori area.

Veretout 7 – La convocazione di Deschamps in Nazionale funge da motivazione, ma solo dal ventesimo. Prima è un po’ in confusione e rimedia un’ammonizione. Da qui aumenta i giri della prestazione. Prova a gestire la macchina della regia giallorossa: ne escono immagini non limpidissime ma neanche incolori. Vertono soprattutto verso sinistra dove serve palloni su palloni per Viña. Suo il lancio che porta al raddoppio. (Dal 79′ Villar 6 – Torna in campo dopo l’infortunio. E le polemiche social. Gara solida).

Zaniolo 7  Lascia alle spalle la foga che aveva caratterizzato la gara contro la Fiorentina e fa emergere calma e saggezza. Con le giuste scelte di gestione palla, smuove e non poco la retroguardia avversaria. Uno strappo del repertorio porta l’ammonizione di Siomis. Ma porta anche l’atteso ritorno al gol: bravo a battere Cakir in uscita. Lacrime di gioia. (Dal 79′ El Shaarawy 6,5 – Due occasioni, alla seconda trova il ritorno al gol con un preciso tiro a giro. Bella anche la preparazione del tiro).

Pellegrini 7 – Manca un regista, Mou gli chiede quindi di abbassarsi per dare qualità all’impostazione. Dopo un paio di tentativi riesce a sbloccarsi. Karsdorp lo trova con precisione in due occasioni: calcia sempre non nelle migliori condizioni di coordinazione. Incantevole lo stop sul pallone a campanile a fine primo tempo. L’affanno prende spesso il sopravvento nella ripresa, lasciando però spazio a qualche altra giornata di classe. Impegna Cakir nella punizione a fine partita.

Mkhitaryan 6,5 – Appena riesce a trovare la quadra, cancella gli errori di passaggio e di scelta con fantasia e grinta. La sua è infatti una gara più di sacrificio. Sballato il retro passaggio al 35’ che fortunatamente non si rivela dannoso. (Dal 72′ Perez 6 – Serpeggia ed aiuta ad arrivare al tris)

Abraham 6,5 – Ha una voglia che lo trascina via. Già dal fischio d’inizio – letteralmente – inizia il tour che lo porta in ogni zona del campo: dal centrocampo al primo palo della porta di Rui da dove sbroglia un insidioso corner. La troppa generosità lo porta ad offrire forse qualche assist di troppo anziché la conclusione. Con la generosità, però, interviene anche in difesa di Zaniolo all’accendersi di una discussione. Come contro la Fiorentina, cerca il gol di testa. Ma con lo stesso sfortunato esito. (Dal 64’ Shomurodov 6 – Non controlla l’assist di Pellegrini: per alleviare il dispiacere pensi che fosse in fuorigioco).

Mourinho 7,5 – Primo traguardo tagliato. Aveva detto che ci sarebbero stati pochi cambi, non ce n’è nessuno. Conferma l’undici titolare visto contro la Fiorentina e la scelta ripaga enormemente. Sciolta l’ormai solita sofferenza iniziale, la Roma prende campo, crea e segna, nonostante si potesse fare anche di più. Evidente la crescita della manovra e del carattere. Avanti così.

Roma-Trabzonspor, le probabili formazioni e dove vederla: ci sarà Shomurodov, Diawara farà rifiatare Cristante. Mkhitaryan insidiato da Perez

Roberto Gentili –  Il discorso qualificazione è ben avviato, ma non ancora archiviato. Per accedere alla fase a gironi di Conference League manca il timbro finale, che dovrà essere messo domani sera. Alle 19, infatti, la Roma ospiterà il Trabzonspor per il ritorno del playoff.

La squadra di Mourinho parte avvantaggiata per il successo della gara d’andata: 1-2 con le reti firmate da Pellegrini – raggiunto poi dall’ex Parma ed Atalanta Cornelius – e il raddoppio decisivo di Shomurodov. Importante ricordare come da quest’anno il gol in trasferta non valga più doppio.

Sia la formazione giallorossa che la compagine turca arrivano da una vittoria in campionato. La Roma ha superato 3-1 la Fiorentina nell’esordio in campionato, mentre il Trabzonspor ha vinto 2-1 contro il Sivasspor.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-TRABZONSPOR

Nella formazione che scenderà in campo domani all’Olimpico – dove sono attesi più di 23.000 tifosi – ci sarà qualche cambiamento. Come annunciato da Mourinho in conferenza stampa, non ci sarà un massiccio turnover. I cambi dovrebbero essere 2-3 e non saranno nel reparto arretrato: Rui Patricio è infatti confermato in porta, Karsdorp e Viña sulle fasce, Ibañez e Mancini al centro.

Una novità sarà a centrocampo. Veretout – mattatore contro l’ex Fiorentina con la doppietta – verrà infatti affiancato da Diawara. Turno di riposo (almeno inizialmente) per Cristante. Reduce dal grande debutto con la maglia giallorossa, Abraham partirà dalla panchina. Alle spalle di Shomurodov  Zaniolo – espulso domenica e quindi assente per la trasferta di Salerno – e Pellegrini sono certi della titolarità. Non lo è Mkhitaryan, insidiato da Perez.

Qualche modifica rispetto alla partita d’andata la farà. Avci potrebbe anche ricorrere al 4-2-3-1. Sulla fascia sinistra Koybasi sarà rimpiazzato da Asan. Dall’altra parte ci sarà invece Peres, Ié e Hugo al centro davanti al capitano Cakir.  In caso di cambio modulo, a centrocampo ci saranno Hamsik e Ozdemir. Bakasetas – autore del vantaggio nell’ultima gara – verrà avanzato sulla trequarti, dove insieme a Gervinho e Nwakaeme darà supporto a Cornelius. Piccola curiosità su Nwakaeme: il proprietario di una stazione di servizio del distretto di Ortahisar ha fatto realizzare una statua raffigurante l’esterno nigeriano, ormai vero e proprio beniamino di casa.

DOVE VEDERE ROMA-TRABZONSPOR

Roma-Trabzonspor sarà visibile su Sky. Tre i canali messi a disposizione: Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Football (canale 203) e Sky Sport (canale 251). Gli abbonati alla pay-tv potranno inoltre vedere la gara sull’app Sky Go. Disponibile anche la visione in streaming sui canali social della Roma.

ROMA-TRABZONSPOR, ARBITRA JOVANOVIC: NESSUN PRECEDENTE CON LE DUE FORMAZIONI

La direzione della partita di ritorno tra Roma e Trabzonspor è affidata a Srdjan Jovanovic. Ad assistere il fischietto serbo saranno i connazionali Uroš Stojković e Milan Mihajolović. Novak Simović ricoprirà il ruolo di quarto uomo.

Nessun precedente tra Jovanovic e le due squadre, almeno a livello di prima squadra. Nel 2017, infatti, l’arbitro 40enne ha diretto la Roma Primavera nella sfida di Youth League contro il Chelsea, vittorioso per 1-2.

LE PROBABILI FORMAZIONI

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio, Karsdorp, Ibañez, Mancini, Viña; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Perez; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Calafiori, Tripi, Cristante, Bove, Villar, El Shaarawy, Zalewski, Mkhitaryan, Abraham, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola, Smalling.

TRABZONSPOR (4-2-3-1): Cakir; Peres, Ié, Hugo, Asan; Ozdemir, Hamsik; Gervinho, Bakasetas, Nwakaeme; Cornelius.
A disposizione: Kardesler, Tepe, Akbulut, Koybasi, Turkmen, Trondsen, Genc, Malli, Omur, Siopis, Parmak, Sari, Koita.
Allenatore: Abdullah Avci.
Indisponibili: -.

Serie A, perde la Salernitana a Bologna. Pari tra Udinese e Juventus

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – E’ terminata Udinese Juventus col risultato di 2-2. Alla prima occasione la Juventus trova il vantaggio con Dybala (2′), bravo ad inserirsi nella difesa dell’Udinese sull’assist di Bentancur. Venti minuti dopo i bianconeri di Allegri raddoppiano. Da centrocampo Dybala lancia sulla destra per Cuadrado: a campo aperto il colombiano entra in area, supera Nuytinck e lascia partire il destro che batte Silvestri (22′). Il doppio vantaggio della Juventus viene però insidiato al 51′ dal rigore trasformato di Pereyra. Nel finale pareggia Deulofeu. Al Dall’Ara il primo tempo è più di marca bolognese. La formazione di Mihajlovic – reduce dalla pesante sconfitta (2-5) in Coppa Italia contro la Ternana – si avvicina al gol prima con Orsolini e poi con Hickey. Entrambi non trovano però il successo sperato. Nel giro di un minuto la Salernitana deve fare a meno di Stronberg. Il difensore norvegese ha rimediato due ammonizioni per un fallo su Orsolini e per un tocco di mano.Non ci sarà dunque per la gara contro la Roma, in programma domenica 29 alle 20:45. Ci prova poi Dominguez a fine primo tempo di testa: palla di poco a lato. Ad inizio della seconda frazione, la parità numerica viene ristabilita dall’espulsione di Soriano. Decretato il calcio di rigore, la Salernitana sblocca il risultato con Bonazzoli (52′). Il vantaggio dura poco perché al 59′ De Silvestri pareggia con un colpo di testa. Agguantato il pareggio, il Bologna tenta il sorpasso con Arnautovic e Schouten. Lo trova però la Salernitana al 70′ con la rete di Coulibaly. Bravi i rossoblu a rimontare con Arnautovic e poi De Silvestri, quest’ultimo di nuovo di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo.

Francesco Belli

Buona la prima per la Roma di Mourinho in campionato. Finisce 3-1 contro la Fiorentina

Pagine Romaniste (F. Belli) – Buona la prima per la Roma, che vince nell’esordio stagionale in Serie A contro la Fiorentina. 3-1 all’Olimpico per i giallorossi, che portano a casa i tre punti grazie alla rete di Mkhitaryan (26′) e la doppietta di Veretout (64′, 80′). I viola restano in 10 nel primo tempo a causa dell’espulsione diretta di Dragowski, ma nella ripresa arriva il cartellino rosso anche per Zaniolo (doppia ammonizione) e la gara termina in 10 contro 10. Buono l’esordio di Abraham, che procura gli assist per le prime due reti e colpisce una traversa.  Debutto da incorniciare per Abraham. Alla prima da titolare, il centravanti inglese firma una prestazione gigantesca. Recupera, causa l’espulsione di Dragowski, fa segnare e va vicino a farlo lui stesso con un perfetto stacco di testa. Il reparto offensivo straripa di fantasia. Shomurodov – entrato proprio in favore del compagno di reparto – vede la luce e disegna un passaggio da visionario per Veretout, a segno con una doppietta. Cristante filtra bene, Ibanez guida la difesa. Rui Patricio, infine, mette la firma con due interventi miracolosi. Vittoria storica anche per Mourinho. Non solo perché era la prima di campionato, ma anche perché permette al tecnico giallorosso di raggiungere un record personale. Con il successo odierno, Mou è infatti diventato il tecnico più veloce a centrare l’obiettivo delle 50 vittorie in Serie A nell’era dei tre punti. Questo il suo commento a fine gara: “E’ stata una partita bella anche se noi non abbiamo giocato troppo bene, ma mi è sembrata una partita vera. Loro sono stati bravi. Noi abbiamo fatto bene 11 contro 11, 10 contro 10 bene, 11 contro 10 non troppo bene, magari abbiamo pensato fosse troppo facile. Dopo la partita ho detto ad Italiano che la Fiorentina gioca come la squadra di un allenatore bravo. L’arbitro non ha sbagliato una decisione, è stato veramente bravo in tutto. Il VAR è stato fenomenale, è lì per questo, per trovare piccoli errori che possono essere decisivi per il risultato. Mi è piaciuto il nostro spirito, il sacrificio, il lavoro dopo una partita come giovedì super difficile per noi. Abbiamo avuto difficoltà che non mi aspettavo, quando eravamo in superiorità numerica abbiamo un po’ perso il riferimento, è stato più difficile pressare. Quando abbiamo perso Zaniolo siamo entrati di nuovo nel gioco e abbiamo avuto delle opportunità, come Abraham di testa”. Capitolo mercato: Steven Nzonzi fa muro per la cessione. Il centrocampista francese è dai tempi ai margini della Roma. Tiago Pinto avrebbe trovato più di qualche società che potrebbe essere interessata all’acquisto del transalpino che però rifiuta ogni destinazione. Sfumato definitivamente anche Xhaka, che ha rinnovato con l’Arsenal. Queste le parole del suo agente: “Granit dispiaciuto per non aver raggiunto Mourinho. Arsenal e Roma parlavano quasi tutti i giorni, ma non sono riuscite a trovare un accordo“. Che il nome nuovo da sorvegliare sia Zakaria?

Francesco Belli

Roma-Fiorentina 3-1, le pagelle: Abraham al massimo, fuoco dell’ex per Veretout. Shomurodov visionario

Roberto Gentili –  Buona anche la prima in campionato. La Roma vince e convince. I giallorossi superano 3-1 la Fiorentina con i gol di Mkhitaryan e la doppietta dell’ex Veretout.

Debutto da incorniciare per Abraham. Alla prima da titolare, il centravanti inglese firma una prestazione gigantesca. Recupera, causa l’espulsione di Dragowski, fa segnare e va vicino a farlo lui stesso con un perfetto stacco di testa. Il reparto offensivo straripa di fantasia. Shomurodov – entrato proprio in favore del compagno di reparto – vede la luce e disegna un passaggio da visionario per Veretout, a segno con una doppietta. Cristante filtra bene, Ibanez guida la difesa. Rui Patricio, infine, mette la firma con due interventi miracolosi.

LE PAGELLE

Rui Patricio 7 – Non si scompone in occasione del tiro di Bonaventura sul primo palo. Provvidenziale su Vlahovic nella ripresa. C’è tanto di lui nella vittoria.

Karsdorp 6,5 – Se si eccettua l’occasione di Bonaventura, il primo tempo vive sulla fascia destra. Prima con le due occasioni della Fiorentina, che arrivano quando lascia spazi di troppo. È però bravo a recuperarli in avanti con caparbietà. Ben fatto il cross basso per Pellegrini.

Mancini 6,5 – Macchia una gara fino a quel momento più che sufficiente saltando su Milenkovic, dove già c’era Abraham. Pone rimedio tenendo a bada Vlahovic. Da una delle tante stoppate nasce l’azione che porta al 3-1. Come Veretout, anche lui ha sentito il profumo di rivalsa.

Ibanez 6,5 – Una certezza. Copre ogni spazio vuoto che si viene a creare in difesa. Fuori di poco la girata di testa alla mezz’ora.

Vina 6 – Mou lo avverte del pericoloso Callejon, svanito però quando lo spagnolo esce per permettere l’ingresso in campo di Terracciano. Le difficoltà persistono, in entrambe le fasi. Bonaventura se ne va troppo facilmente, fa girare con troppa facilità Vlahovic nel secondo tempo. Quei pochi, pochissimi cross che riesce a piazzare sono imprecisi.

Cristante 6,5 – Forse non una prestazione che risalta, ma il contributo è prezioso. Frequente la presenza in impostazione, di più in copertura, anche per il buon senso di posizione. Concorso di colpa sul pareggio di Milenkovic. Gara comunque più dai toni alti.

Veretout 7,5 – Non ha ancora tutto il tempo partita nelle gambe. Contro l’ex squadra realizza comunque una gara ordinata alternando con novizia le due fasi. Anzi, di più. Spinge poco in avanti ma con i tempi giusti e trova il gol del sorpasso prima e quello del 3-1 poi.

Zaniolo 4,5 – Contro la squadra che ha rischiato di farlo smettere di giocare, ci tiene a mostrare il repertorio di casa. Vi  riesce parzialmente perché la difesa viola lo osserva con particolare attenzione. La stessa attenzione che gli manca nel passaggio a metà ad inizio seconda frazione. Per disattenzione – e forse nervosismo – Pairetto lo espelle. Poteva esserci di gran lunga un ritorno migliore in campionato.

Pellegrini 7  Nel primo tempo rasenta la sufficienza. Quando porta pressione è poco convinto, mentre sui calci piazzati si fa trasportare dalla frenesia. Di poco fuori il bel tiro nato dal velo di Abraham e cross di Karsdorp. Magica ed illuminate la sventagliata per Micki, che non trova proseguo per il difettoso controllo dell’armeno. Danzando sulla fascia destra mette un pallone delizioso per la testa dello spumeggiante Abraham: solo la traversa dice di no. Via l’azione della doppietta di Veretout.

Mkhitaryan 7 – Comincia la partita con numero funambolico sulla destra: in un fazzoletto di campo se ne va in mezzo a due, mettendo poi un cross non raccolto da nessuno. A raccogliere ci pensa lui al 27’: servito da Abraham, si volta e calcia. Ad ogni pericolo giallorosso c’è lui. (Dall’85’ El Shaarawy SV)

Abraham 8-  Comincia sporcando la manovra viola e recuperando palloni. Rotto il ghiaccio, dà anche indicazioni sbracciandosi. Attaccando la profondità e compiendo un buon movimento sulla sinistra, porta Dragowski ad uscire e alla successiva espulsione. Sempre dalla stessa zona di campo, si accentra per mandare Mkhitaryan in porta. Con un terzo tempo perfetto colpisce di testa una traversa che ha tremato per un bel po’. Confeziona anche l’assist per il raddoppio di Veretout. Sfinito, esce tra gli applausi dell’Olimpico, già in visibilio. (Dal 69’ Shomurodov 7 – Il sentiero visto e trovato per Veretout è da pochi. Terracciano gli nega la gioia del gol).

Mourinho 7,5 – Sfata il tabù della prima di campionato. L’attacco va che è una meraviglia, in difesa qualche pensiero in più è da fare. Le premesse ci sono. Avanti così.

Roma-Fiorentina, le probabili formazioni e dove vederla: Mou conferma tutti, ma c’è il dubbio Pellegrini. Abraham convocato, Villar torna a disposizione

Roberto Gentili – Un esordio dietro l’altro. Cominciata la stagione con il piede giusto battendo (1-2) il Trabzonspor nell’andata del playoff di Conference League, la Roma debutterà domani in campionato contro la Fiorentina.

Anche la Viola ha già cominciato la stagione ufficiale. Venerdì scorso la Fiorentina si è qualificata ai sedicesimi in virtù della vittoria per 4-0 contro il Cosenza. Per preparare al meglio la trasferta capitolina, inoltre, giovedì la formazione di Vincenzo Italiano ha disputato anche un test d’allenamento con la Sangiovannese, squadra di Serie D.

Per la gara di domani è previsto il tutto esaurito, al netto della riduzione dei posti. Sono stati infatti venduti 25mila biglietti dei 28mila messi a disposizione. Secondo le previsione del club, i restanti 3mila dovrebbero essere esauriti entro il fischio d’inizio delle 20:45. Il popolo giallorosso ha così risposto presente all’appello di Mourinho. In un’intervista rilasciata ieri ai canali social, lo Special One aveva detto di aspettarsi “un Olimpico pieno di romanisti”. E così difatti sarà.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-FIORENTINA

Mou dovrebbe confermare la formazione partita dal primo minuto contro il Trabzonspor. L’unica eccezione potrebbe essere Pellegrini. Il capitano giallorosso – autore del gol del vantaggio – potrebbe infatti sedersi in panchina per riposarsi. Al centro nella linea che supporterà Shomurodov ci sarà dunque Mkhitaryan. L’armeno – che ha confezionato l’assist per la rete di Pellegrini – sarà assistito da Zaniolo , presente in tutte e due le azioni che hanno portato alle reti, sulla destra e da El Shaarawy a sinistra.

Per il resto la squadra non sarà modificata. Tra i pali Rui Patricio, a proteggerlo Ibanez e Mancini centrali. Corsie laterali occupate da Karsdorp e Viña. A centrocampo Cristante e Veretout. Torna a disposizione Villar. Lo spagnolo ha dovuto rinunciare all’ultima parte del ritiro in Portogallo per un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Rientrerà partendo dalla panchina, dove ci sarà anche Abraham. Il centravanti inglese ha svolto la rifinitura a parte nel rispetto della quarantena, ma sarà a disposizione di Mourinho.

Italiano opterà per il 4-3-3 con Dragowski in porta, Venuti e Biraghi laterali e al centro Milenkovic ed Igor, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Martinez Quarta. Tornato in maglia viola Nastasic, ufficializzato in mattinata. Il serbo non sarà però nella lista dei convocati. In regia Pulgar, Bonaventura interno destro e Castrovilli in vantaggio su Maleh. Ad affiancare Vlahovic – nel mirino dell’Atletico Madrid – saranno Callejon e Gonzalez, neo acquisto dei Gigliati.

ROMA-FIORENTINA, ARBITRA PAIRETTO: PRECEDENTI A FAVORE

RomaFiorentina sarà arbitrata da Luca Pairetto, che verrà coadiuvato da Alberto Tegoni e Luigi Rossi. Antonio Di Martino sarà il quarto uomo. Paolo Mazzoleni al Var e Mauro Vivenzi all’Avar.

Dieci le direzioni di Pairetto in campionato della Roma, diretta nell’ultimo derby vinto per 2-0. Positivi i precedenti: sette vittorie, due sconfitte ed un pareggio. Quattro invece i precedenti tra il fischietto piemontese e la Fiorentina. Equilibrato lo score: due vittorie e due pareggi. Pairetto tornerà a dirigere i Viola dopo due stagioni. L’ultima gara arbitrata è  infatti il pareggio (1-1) contro il Parma nel novembre del 2019.

DOVE VEDERE ROMA-FIORENTINA

Roma-Fiorentina sarà visibile solamente su Dazn. Il fischio d’inizio sarà alle 20:45. A raccontare il debutto in campionato dei giallorossi di Mourinho sarà Stefano Borghi. Commento tecnico affidato all’ex terzino giallorosso Federico Balzaretti.

LE PROBABILI FORMAZIONI

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Ibanez, Mancini, Viña; Cristante, Veretout; Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Diawara, Calafiori, Darboe, Villar, Bove, Pellegrini, Perez, Mayoral, Abraham.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola, Smalling.

ACF FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Pulgar, Castrovilli; Callejón, Vlahovic, Gonzalez.
A disposizione: Terracciano, Martinez Quarta, Ranieri, Terzi, Bianco, Benassi, Duncan, Maleh, Saponara, Sottil, Kokorin, Rosati.
Allenatore: Vincenzo Italiano.
Indisponibili: Amrabat.

Arbitro: Pairetto.
Assistenti: Tegoni-Rossi.
IV Uomo: Di Martino.
Var: Mazzoleni.
Avar: Vivenzi.

Roma-Fiorentina, le probabili formazioni e dove vederla. Dubbio Pellegrini, convocato Abraham

(Federico Sereni) – Dopo l’esordio positivo nell’andata dei playoff di Conference contro il Trabzonspor, la Roma è pronta al debutto in Serie A. José Mourinho è pronto a calcare ancora i campi del nostro campionato e avrà sulla sua strada la Fiorentina di Vincenzo Italiano, uno dei giovani allenatori più promettenti del nostro campionato. Per la gara è previsto il tutto esaurito, al netto della riduzione dei posti. Sono stati infatti venduti 25mila biglietti dei 28mila messi a disposizione. Secondo le previsione del club, i restanti 3mila dovrebbero essere esauriti entro il fischio d’inizio delle 20:45.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Nel 4-2-3-1 con cui lo Special One schiererà la sua Roma, il portoghese darà spazio tra i pali a Rui Patricio, in difesa Karsdorp e Vina gli esterni, al centro ci sarà Kumbulla a fare coppia con Mancini. Duo di centrocampo composto da Cristante e Diawara, toccherà a loro fare da diga alle spalle dei tre trequartisti che per l’occasione saranno Zaniolo a destra, Pellegrini al centro e  Mkhitaryan a sinistra. A loro il compito di rifornire l’unica punta che sarà Shomurodov. Inizierà con ogni probabilità dalla panchina invece l’altro grande acquisto in attacco, Tammy Abraham.

Dall’altra parte Italiano opterà per il modulo che più conosce, il 4-3-3 con Dragowski in porta, Venuti e Biraghi laterali e al centro Milenkovic ed Igor, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Martinez Quarta. Tornato in maglia viola Nastasic, ufficializzato in mattinata. Il serbo non sarà però nella lista dei convocati. In regia Pulgar, Bonaventura interno destro e Castrovilli in vantaggio su Maleh. Ad affiancare Vlahovic – nel mirino dell’Atletico Madrid – saranno Callejon e Gonzalez, neo acquisto dei Gigliati.

LE PROBABILI FORMAZIONI

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Ibanez, Mancini, Viña; Cristante, Veretout; Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Diawara, Calafiori, Darboe, Villar, Bove, Pellegrini, Perez, Mayoral, Abraham.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola, Smalling.

ACF FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Pulgar, Castrovilli; Callejón, Vlahovic, Gonzalez.
A disposizione: Terracciano, Martinez Quarta, Ranieri, Terzi, Bianco, Benassi, Duncan, Maleh, Saponara, Sottil, Kokorin, Rosati.
Allenatore: Vincenzo Italiano.
Indisponibili: Amrabat.

DOVE VEDERE ROMA-FIORENTINA

RomaFiorentina sarà visibile solamente su Dazn. Il fischio d’inizio sarà alle 20:45. A raccontare il debutto in campionato dei giallorossi di Mourinho sarà Stefano Borghi. Commento tecnico affidato all’ex terzino giallorosso Federico Balzaretti.

Trabzonspor-Roma 1-2, le pagelle: Shomurodov al bacio, Ibanez ovunque. Zaniolo è presente al momento giusto

Roberto Gentili – Buona la prima. La Roma non stecca il primo impegno ufficiale. I giallorossi portano avanti il discorso qualificazione ai gironi di Conference League battendo 2-1 il Trabzonspor. A segno Pellegrini (55′) e Shomurodov (80′).

In difesa notevole la prestazione di Ibanez. Sin dalle prime battute, il brasiliano ferma ogni accenno di offensiva turca. Sugli esterni, Karsdorp e Vina spingono senza pungere. Entrambi però lasciano troppi buchi dietro. A centrocampo la manovra non è rapida, ma Cristante e Veretout non sfigurano. Shomurodov è il migliore della partita. Non si risparmia nel primo tempo quando recupera palloni su palloni e nel secondo dove fa un importante lavoro di movimento, fino a firmare il gol vittoria.

LE PAGELLE

Rui Patricio 6,5 – I turchi arrivano al tiro nello specchio della porta tre volte nel primo tempo. In tutte le occasioni il portiere portoghese risponde. Le prime due conclusioni sono di Nwakaeme: la conclusione più insidiosa è quella sul primo palo, dove arriva senza problemi. Centrale il tiro al 20’. Bravo e attento alla mezz’ora sulla violenta conclusione di Hamsik. Viene sorpreso dall’incornata di Cornelius, che lo batte sul primo palo. Nel finale si allunga ed evita il pareggio a Hugo.

Karsdorp 6 – La vivacità del 32enne Nwakaeme lo mette più volte in difficoltà. La prima insidia della gara nasce nella sua zona di competenza: segue Nwakaeme, perdendosi però Hamsik che mette al centro, senza trovare nessuno. Arriva al cross diverse volte: la fretta lo porta però a servire cross poco utili. Da posizione defilata manda fuori regalando l’illusione del gol. Precisa la scivolata a fine primo tempo. Anche nella ripresa viene sopraffatto da Nwakaeme, soprattuto per via di imprecise letture.

Mancini 6 – Ci mette un po’ a carburare. Entrato in partita, risolve un paio di pericoli. In un paio di occasioni si fa impressionare dalla pressione di Djaniny. Viene sopraffatto dallo stacco del neoentrato Cornelius. Recupera terreno allungando l’angolo di Zaniolo, mettendo a disposizione di Shomurodov il pallone per il raddoppio.

Ibanez 6,5  Immediatamente impegnato nelle coperture degli spazi lasciati liberi dalle sviste dei compagni di reparto. A campo aperto non gli sfugge niente e nessuno. Rischia di mettere nei guai Vina con un passaggio ravvicinato e troppo forte: bravo e svelto nel fermare Gervinho. Anche nel secondo tempo controlla con attenzione l’ivoriano

Vina 6 – Nel primo quarto d’ora del primo tempo non tiene bene la posizione ed il gioco turco passa da lui. Prese le misure, è costante – e non sempre preciso – nel mettere assist. Si perde Peres, che servirà poi l’assist per il pareggi Cornelius. Copre poi sul danese a fine partita con un tempestivo colpo di testa. È l’intervento per considerare la prestazione sufficiente.

Cristante 6 – Numerose sono le palle che perde nei primi venti minuti e negli ultimi cinque del primo tempo. Il cambio posizione con Veretout lo porta a recuperare e a condurre una gara ordinata, seppur priva di spunti necessari in quella zona di campo.

Veretout 6 – Più composto rispetto a Cristante, soprattuto per l’impossibilità fisica. Un paio di uscite dal reparto non le fa con i tempi giusti. Suo il primo tiro della giornata: potente, non preciso. Con fermezza nel secondo tempo. (Dal 90′ Diawara SV)

Zaniolo 6,5 – Ritorna in campo per una gara ufficiale dopo un anno.  Al 22’ la punizione di Pellegrini gli passa davanti: non riesce a leggere la situazione facendola sfilare. Spento nel primo tempo, cresce nella ripresa tra strappi e dribbling. Così facendo avvia il gol di Pellegrini: recupera, supera tre uomini ed allarga per Mkhitaryan. Perdendo troppi palloni non riesce a salire in cattedra. Si fa perdonare pennellando il cross che porta al raddoppio di Shomurodov. Poche cose e giuste. (90+2′ Reynolds SV)

Pellegrini 6,5 – Arrivano occasioni invitanti, gestite però con troppa calma. Spreca così una percussione ed un possesso in area, facilitando il recupero di Hamsik. Bello il passaggio di prima per Micki alla mezz’ora, meno gli sporadici ed inutili virtuosismi. L’armeno ricambia infiocchettandogli il tagliente assist per il vantaggio. (Dal 90′ Kumbulla SV)

Mkhitaryan 6,5 – Fino al ventesimo minuto riesce ad ottenere due punizioni. Controlla accidentalmente di braccio un assist di Karsdorp, che aveva messo a segno. Al 30’ riesce ad arrivare in area, ma viene fermato nel momento clou dell’azione. Con il contagiri spinge Pellegrini al vantaggio, salvo poi rischiare di comprometterlo mandando in porta Nwakaeme. (Dall’82’ Perez SV – Solo un fallo nei minuti di recupero)

Shomurodov 7 – La squadra soffre ed allora viene incontro. Come fosse un mediano, colleziona numerosi recuperi, che cerca poi di convertire in azioni offensive. Fatica a trovare occasioni per segnare, ma alla prima non sbaglia. Mancini – chi, se non il difensore che con l’uzbeko sta creando una proficua intesa – fa da torre sul bell’angolo di Zaniolo: la palla rimbalza sul palo, a due passi dal piede di Shomu che mette dentro. (Dall’82’ Mayoral SV)

Le PAGELLE di Trabzonspor-Roma: Shomurodov una sentenza.

(R.Rodio) – I voti e le pagelle della prima uscita della Roma di Mourinho, vittoriosa per 2-1 sul campo dei turchi del Trabzonspor:

-TRABZONSPOR-

Cakir 5.5; Bruno Peres 6, Edgar Ié 5, Hugo 6, Koybasi 5.5 (Trondsen 5.5); Bakasetas 6, Ozdemir 5.5 (Omur s.v.), Hamsik 6.5; Gervinho 5.5 (Cornelius 7), Djaniny 5.5 (Koita s.v.), Nwakaeme 6.5. All. Avci 6.

-ROMA-

RUI PATRICIO 6,5 – La sua gara è fatta di cose semplici ma tutte bene eseguite, come un paio di respinte centrali non da sottovalutare. Bene anche con i piedi.

KARSDORP 6,5 – Parte impacciato, soffrendo le folate del nigeriano Nwakaeme e risultando impreciso in zona cross. Cresce ampiamente nella ripresa, soprattutto difensivamente. Arranca ma non molla mai.

MANCINI 6 – Cose buone ed altre meno buone nella sua prova. Il suo colpo di testa sul palo da il là alla rete del 2-1 giallorosso, ma alcuni minuti prima si era lasciato sovrastare da Cornelius in piena area per il gol del pari. Si fa sempre sentire, ma stavolta il gigante danese gli crea confusione.

IBAÑEZ 7 – Fortunatamente lascia a Roma quelle distrazioni che spesso lo hanno limitato, giocando una gara attenta, precisa e determinante per alcune chiusure degne di note. Non lascia spazi alla rapidità di Gervinho. Concentrato.

VIÑA 6 – La condizione è ancora parziale e si vede. L’uruguagio va troppo spesso in crisi e sbaglia qualche controllo facile, sintomo di uno status atletico non al top. Ma sa compensare con la grinta e la voglia, che lo portano a salvare un’azione insidiosissima dei turchi al 90′. Può solo migliorare.

CRISTANTE 6,5 – Ribadiamo il concetto: non può essere lui il regista chiesto da Mourinho. Ma oggi si disimpegna con qualità e quantità, sbagliando solo nel primo tempo un controllo facile e disputando una ripresa da leader. Testa alta, ordine e qualche verticalizzazione che ai tempi di Fonseca si vedeva raramente.

VERETOUT 6 – Si limita al compito di mediano, senza quegli strappi che lo hanno reso un intoccabile nella Roma del recente passato. La preparazione svolta a mozzichi e bocconi si paga.

ZANIOLO 6 – La brillantezza sta arrivando pian piano e quando si accende è sempre un piacere vederlo. Peccato dimentichi spesso di giocare con i compagni e alzare la testa. Il fatto che giochi praticamente 90 minuti è confortante. (93′ Reynolds s.v.)

PELLEGRINI 6,5 – Gara molto particolare quella del capitano. Per 45′ vaga sulla trequarti giocando più di fioretto che di sciabola, perdendo anche occasioni ghiotte. Tira fuori la grinta nel secondo tempo, facendosi trovare pronto come un falco per la deviazione dello 0-1. Resiste anche dopo due testate dolorose sul naso. Tramortito ma non abbattuto. (90′ Kumbulla s.v. – In campo per mettere presenza in difesa).

MKHITAYAN 6 -L’assist al bacio per Pellegrini salva una prova ancora non convincente al 100%. Forse paga il continuo lavoro senza palla, ma da lui ci si aspetta lucidità e scelte giuste, soprattutto a campo aperto. La sua vena e la sua tecnica sono fondamentali. (82′ Perez 6 – Non male il suo ingresso in un momento delicato del match).

SHOMURODOV 7 – L’uzbeko si conferma l’attaccante dall’usato sicuro che piace tanto a Mourinho. Lavoro sporco, tante sponde, non troppi palloni giocati ma quel senso del gol che si materializza nel finale per il 2-1 decisivo. Media da vero bomber in questo agosto. (82′ Mayoral 6 – Anche lui si impegna senza però trovare guizzi e spazi).

ALL. MOURINHO – Prima partita e prima vittoria. Per uno così attento ai risultati non poteva iniziare meglio. Sa benissimo che ci sono molte cose da migliorare a partire dal calo di tensione dopo l’1-1. Ribadisce ancora una volta che ha bisogno di qualcosa ancora dal mercato e sotto sotto spera di non dover attendere il prossimo anno. Di sicuro la Roma è già una squadra rognosa e con un atteggiamento profondamente diverso rispetto allo scorso anno. Ora la squadra sa soffrire, e non è poco.

Trabzonspor-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: Smalling out, c’è Ibanez. Rientra Pellegrini, Shomurodov e Viña titolari

Roberto Gentili –  Ci siamo, l’attesa è finita. La Roma è pronta a cominciare la stagione ufficiale. Domani (ore 19:30) si aprirà il sipario sulla formazione di José Mourinho. I giallorossi saranno impegnati nell’andata del playoff di Conference League contro il Trabzonspor.

La formazione turca ha ottenuto il pass per il playoff battendo ai rigori (4-3) il Molde. Un passaggio del turno che sa anche di Roma. Il secondo rigore è stato infatti calciato e realizzato da Bruno Peres, approdato a Trebisonda nel mercato estivo. A fare compagnia all’esterno brasiliano c’è Gervinho. Presenti anche altri giocatori che hanno militato in Italia: Hamsik, Vitor Hugo (ex Fiorentina) e Cornelius, passato in Serie A con le maglie di Atalanta e Parma.

Il Trabzonspor ha debuttato anche in campionato. Esordio positivo quello della formazione di Adbullah Avci che in trasferta ha superato il Malatyaspor per 5-1. Cinque gol, gli stessi messi a segno dalla Roma nell’ultima amichevole. Tornati all’Olimpico davanti ai tifosi, i capitolini hanno infatti superato agevolmente per 5-0 i marocchini del Raja Casablanca.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI TRABZNOSPOR-ROMA

Rispetto alla gara contro la squadra marocchina, José Mourinho cambierà la linea difensiva. Ma non per volontà. Nell’allenamento di ieri Chris Smalling è stato costretto a fermarsi. Il difensore inglese ha riportato una lesione al flessore della coscia sinistra, probabilmente dovuto ad una scivolata nella gara contro il Raja Casablanca. I tempi di recupero sono stimati in minimo due settimane.

La prima versione ufficiale della Roma targata Mourinho sarà dunque composta da Rui Patricio in porta, Karsdorp a destra e Viña a sinistra, che ha debuttato contro il Raja fornendo una buona prestazione. Ad affiancare Mancini al centro della retroguardia ci sarà Ibañez.

Dal centrocampo in su non ci sono invece dubbi. Regia affidata a Cristante e Veretout, mentre sulla trequarti ci sarà un ritorno. Tenuto a riposo nell’ultima amichevole per un fastidio muscolare, capitan Pellegrini è pronto a supportare Shomurodov insieme a Zaniolo – di rientro in un match ufficiale – sulla destra e Mkhitaryan sull’altro versante. Abraham è stato inserito nella lista Uefa per la gara di ritorno, in programma il 26 agosto.

Anche il Trabzonspor cambierà qualche casella in difesa. Davanti a Cakir, il blocco difensivo vedrà infatti Peres posizionarsi a destra al posto di Asan. Il resto della retroguardia sarà costituito da Ié e Hugo, ex Fiorentina, squadra che la Roma incontrerà domenica alla prima di campionato. A centrocampo insieme ad Hamsik ci saranno Ozdemir e Bakasetas, i cui corner sono sempre pericolosi. Davanti l’attacco tutta velocità con Gervinho e Nwakaeme insieme alla punta Djaniny.

TRABZONSPOR-ROMA, ARBITRA JUG: VITTORIOSO L’UNICO PRECEDENTE

Matej Jug sarà l’arbitro di Trabzonspor-Roma. Ad assistere il fischietto sloveno saranno i connazionali Manuel Vidali e Robert Vukar. Il quarto uomo sarà invece Nejc Kajtazovic. A differenza di Champions ed Europa League, in Conference non è presente la Var, che verrà però utilizzata nella finale di Tirana.

Un solo precedente per entrambe le squadre con Jug. Tutte e due hanno incontrato il direttore di gara 40enne nella fase a gironi di Europa League, con esiti però diversi. La Roma nella scorsa edizione quando ha vinto (5-0) il Cluj; il Trabzonspor – in quella del 2019-20 – nella sconfitta (1-0) contro il Getafe.

DOVE VEDERE  TRABZONSPOR–ROMA

L’andata dei playoff di Conference League sarà visibile su Sky. La pay-tv trasmetterà la sfida tra Trabznospor e Roma su tre canali: Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Football (canale 203) e Sky Sport 24 (canale 251). Gli abbonati potranno inoltre guardare la partita in streaming tramite l’app Sky Go. Il fischio d’inizio è alle 19:30.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TRABZONSPOR (4-3-3): Cakir; Peres, Ié, Hugo, Koybasi; Bakasetas, Ozdemir, Hamsik; Gervinho, Djaniny, Nwakaeme.
A disposizione: Kardesler, Asan, Akbulut, Turkmen, Trondsen, Gunduz, Genc, Malli, Akpinar, Parmak, Sari.
Allenatore: Abdullah Avci.
Indisponibili: -.

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio, Karsdorp, Ibanez, Mancini, Viña; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Calafiori, Tripi, Diawara, Darboe, Bove, Perez, El Shaarawy, Zalewski, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Villar, Smalling, Spinazzola.


Arbitro: Jug.
Assistenti: Vidali-Vukar.
IV Uomo: Kajtazovic.