Le PAGELLE di Roma-Sampdoria 1-0: Dzeko, guizzo del campione. Karsdorp mette il turbo. Mkhitaryan corre come un terzino

(R.Rodio) – I voti e le pagelle del match di oggi pomeriggio tra Roma e Sampdoria, prima gara ufficiale del 2021:

-ROMA-

Pau Lopez 6 – Nessun intervento trascendentale nella sua partita, anche se pesa un’insicurezza di fondo che si porta dallo scorso anno. Poco preciso con i piedi.

Mancini 7 – In un pomeriggio da lupi il difensore toscano non si tira indietro. Si batte senza sosta e limita le eventuali giocate di Quagliarella e compagnia. Concentrazione e aggressività, punto di forza della difesa.m

Smalling 6,5 – I problemi al ginocchio sembrano lontani, visto che la tenuta atletica appare finalmente ottimale. Quando si alza il pallone si smette di giocare, visto che li prende tutti lui. Mai in difficoltà.

Ibañez 7 – Un difensore con i suoi piedi e le sue accelerazioni è un lusso. Difficilmente superabile sulla sinistra, partecipa attivamente alla manovra giallorossa, contro il fortino costruito da Ranieri.

Karsdorp 7,5 – Siamo stati poco teneri nei giudizi quando serviva, ma oggi l’olandese merita tutti gli onori del caso. Deciso, continuo, difensivamente sempre attento. E manda a segnare il gol decisivo Dzeko, per il quarto assist vincente della sua stagione. La locomotiva è tornata.

Villar 7 – Si conferma il miglior regista della rosa, se non l’unico. Anche in un match così insidioso, con spazi stretti e campo ai limiti della regolarità, fa sfregare gli occhi con una prova ricca di lucidità e precisione. Per una squadra che vuole gestire il possesso palla ed imporre il proprio gioco lui è come il cacio sui maccheroni. (dal 71′ Cristante 6,5 – Entra bene in campo, con sostanza ed esperienza. Mette lo zampino nell’azione del gol-vittoria).

Veretout 6 – Box to box continuo, anche sotto la pioggia incessante. Paga la fatica nel finale, gestendo male alcuni palloni pericolosi. Urge trovare una alternativa a centrocampo.

Bruno Peres 5,5 – Nella sua prova, spesso troppo statica e prevedibile, da segnalare solo uno spunto a metà ripresa vanificato da Karsdorp. Non commette errori grossolani, ma allo stesso tempo è tutto tranne che un’arma utile. Il rischio è di vederlo forzatamente titolare anche a Crotone.

Pellegrini 6 – Torna sulla trequarti per il forfait di Pedro. Ha il merito di partecipare alla maggior parte delle azioni giallorosse. La sua mole di lavoro e di occasioni create è davvero molto alta, ma la conversione in pericoli per gli avversari non è all’altezza. (dal 82′ C. Perez 4,5 – Perde un’altra chance per dimostrare di essere utile alla causa. Si divora il 2-0 perdendo dieci secondi a calciare dal limite. L’atteggiamento in generale è insufficiente, di giocatori brevilinei con discreta tecnica ne è piena anche la nostra Serie B).

Mkhitaryan 7 – La sua grandezza è l’umiltà. Pur essendo uno dei calciatori di maggior qualità del campionato si prodiga con chiusure da terzino vecchio stampo. Quando sbaglia rincorre sempre l’avversario per rimediare, un esempio per altri compagni più statici. Peccato solo per un paio di ripartenze sfumate nel finale.

Dzeko 7 – Faticosissimo oggi diventare decisivo, sotto la pioggia incessante e contro la fisicità di Colley. Ma il bosniaco tira fuori il colpo da tre punti, finalmente con un movimento sul primo palo, annullando uno 0-0 già scritto. Ruggito. (dal 85′ Mayoral s.v. – Ultimi minuti per fare pressing e tenere il pallone lontano dall’area).

all. Fonseca 6,5 – Un match davvero molto duro contro un vecchio marpione come Ranieri. La Sampdoria si difende tutta dietro la linea della palla e con un campo così è una brutta gatta da pelare. Alla fine arrivano i 3 punti e il terzo posto in classifica confermato, sfatando anche il tabù del primo match dopo la sosta. Adesso andranno gestite bene le energie in vista di quello che sarà un gennaio ricco di impegni

-SAMPDORIA-

Audero 6.5; Yoshida 5.5 (Leris s.v.), Tonelli 6, Colley 6, Augello 5.5; Candreva 5, Thorsby 6.5, Ekdal 6, Jankto 6; Verre 5.5 (Damsgaard 6); Quagliarella 5.5 (La Gumina s.v.). All: Ranieri 6.

Latina-Roma, promossi e rimandati: bene Schick e Pellegrini, da rivedere Cristante

 

(K.Karimi & A.Papi) – Buona la prima per la Roma che esordisce a livello amichevole battendo 9-0 il Latina allo stadio Francioni; un test match interessante per valutare la condizione della squadra di Di Francesco e lo stato fisico-atletico dei calciatori impegnati. Ecco chi, tra i romanisti scesi in campo, ha convinto di più e chi di meno proprio prendendo in considerazione le condizioni di metà luglio:

PROMOSSI (PRIMO TEMPO)

Ivan Marcano: al di là della rovesciata spettacolare che conferma la sua attitudine sotto porta, lo spagnolo si fa subito sentire in difesa. Concentrato, duro, massiccio e con quella dose di esperienza che farà molto comodo alla Roma. Molto simile a Fazio, sia nella struttura che nella qualità palla al piede.

Lorenzo Pellegrini: riparte dalle buone impressioni del girone di ritorno dello scorso campionato. Tempi di inserimento, lavoro sporco in pressione, e buon senso del gol. Interessanti gli scambi di posizione con Pastore e Under durante il primo tempo.

Patrik Schick: impossibile non segnalare la tripletta del ceco, che sa di dover diventare un calciatore importante per la Roma dopo un primo anno disgraziato. L’ex Sampdoria segna da opportunista e trasforma con freddezza anche un rigore. Accenni di grande attaccante.

PROMOSSI (SECONDO TEMPO)

Kevin Strootman: torna d’attualità la sua possibile conversione a regista difensivo; oggi in quel ruolo nevralgico ha dimostrato lucidità e senso della posizione. Un’idea che può diventare un’opzione significativa, sempre che il buon Kevin mantenga uno stato atletico accettabile.

Justin Kluivert: tra i giovani volti nuovi provati oggi da Di Francesco quello che brilla di più è sicuramente l’olandesino, che sta imparando a giocare con i compagni e svariare su tutto il fronte. Un paio di guizzi esaltanti, un cross al bacio per Dzeko e tanta voglia. Ma la strada è ancora lunga.

Edin Dzeko: vogliosissimo di fare gol e di tenersi stretta la nomea di bomber giallorosso, il bosniaco gioca alla morte, combatte contro un Latina tutto arroccato in difesa e alla fine si inventa due reti bellissime. La forma c’è, la voglia anche, sarà un trascinatore.

RIMANDATI 

Rick Karsdorp: tanta buona volontà ma una condizione che va ritrovata. Si vede che rispetto a molti compagni, anche meno dotati tecnicamente, è in ritardo. Quando il ritmo si alzerà dovrà farsi trovare pronto, ma ci vuole tempo e pazienza per farlo tornare quello di 2 anni fa.

Diego Perotti: forse l’unico fisicamente ancora sovrappeso, recita la solita parte dell’esterno di qualità e inventiva ma senza dimenticare il classico difetto. Troppe azioni a testa bassa e scarso feeling con i compagni. Fare il solista non aiuta.

William Bianda: fisicamente fa impressione, ma tutta l’energia che ha in corpo dovrebbe saperla placare. Tanti falli tattici anche evitabili contro avversari non così pericolosi; un difetto, quello della troppa foga, che curerà con l’esperienza.

Bryan Cristante: tra i nuovi acquisti dell’estate forse è quello su cui Di Francesco dovrà lavorare di più. Il passaggio da fantasista totale con l’Atalanta a mezzala classica con la Roma non è così semplice. Oggi troppo nascosto e timido sia nei contrasti che nei triangoli offensivi.

MENZIONE SPECIALE

Un bravo anche a Luca Pellegrini, terzino sinistro autore di una prova positiva ed un bel gol in inserimento. La Roma non lo sottovaluti, perché il talento c’è, la qualità anche e lo spirito di sacrificio in allenamento comincia a dare i suoi frutti. Scommettiamo su di lui.