Zaza non basta ad Allegri. A Torino Blanchard scrive la storia e gela la Juventus.

Prima partita da titolare e primo gol in maglia bianconera per Simone Zaza. Poteva essere una serata memorabile per l’ex Sassuolo, ma la gloria gliela strappa Leonardo Blanchard al 92’, in pieno recupero. Il difensore classe 1988, tifoso juventino dichiarato, pareggia la rete di Zaza e regala ai ciociari il primo punto in assoluto in Serie A. Per la Juventus c’è tanto, tantissimo da recriminare. Una partita dominata dall’inizio alla fine, ma con troppe occasioni da gol gettate al vento: ben 25 i tiri in porta e una sola marcatura. Il Frosinone si difende, come detto. Ma quando ci prova fa male. Come alla mezz’ora: punizione di Soddimo con palla in area, Pogba rinvia corto e Castillo con un guizzo manda la sfera sul palo. Poi ci prova Frara e Barzagli con il braccio staccato dal corpo si oppone. Sembra rigore netto ma non per l’arbitro che concede solo un angolo agli ospiti. Poco dopo Sturaro di testa non trova la porta mentre Pogba coglie una clamorosa traversa quando al 41’ stacca in area con un terzo tempo cestistico e colpisce la sfera di testa. A inizio ripresa Allegri cambia tutto, la vuole vincere a ogni costo questa partita. E allora dentro Dybala e Chiellini e fuori Sturaro e Lichtsteiner. Modulo ultra offensivo e ha inizio così un vero e proprio assedio verso la porta difesa da Leali. Dopo una manciata di minuti colpo di testa di Zaza che scavalca il portiere e prende la traversa. Arriva Pereyra per il tap-in ma viene contrastato forse anche fallosamente e poi anche Cuadrado non centra la porta. Il colombiano ancora protagonista qualche secondo dopo ma il suo destro muore sull’esterno della rete. Al 5’ ecco il primo gol di Zaza in maglia bianconera: assist di Cuadrado e conclusione dal limite con un ‘liscio’ di Blanchard che inganna Leali. Il 2-0 non arriva, Allegri chiede allora di gestire il vantaggio, senza più rischiare contropiedi fastidiosi. Stellone invece si gioca anche le carte Rosi e Dionisi al posto di Matteo Ciofani e Castillo. Hernanes ci prova ancora per i suoi dal limite ma trova pronto Leali. Sono solo tre i minuti di recupero e la Juventus vede il traguardo vicino. I bianconeri non prendono nessuna ripartenza e nessun contropiede, ma prendono gol a difesa schierata. Gori si conquista un calcio d’angolo. Palla in area, Pogba è in ritardo sulla marcatura su Blanchard che ti testa batte Neto facendo esplodere l’incredula panchina ospite. Il triplice fischio pone fine al match e dà inizio ai fischi dei tifosi bianconeri presenti allo Stadium che, proprio come la panchina ospite, sono rimasti increduli per un pareggio che nessuno avrebbe pronosticato prima del fischio d’inizio.

Francesco Trinca