Mercato, tutti i movimenti estivi della Roma targata Mourinho

(Federico Sereni) – Alle ore 20 si è ufficialmente chiuso il calciomercato della Serie A. Tanti colpi di scena, soprattutto in uscita, ma anche in entrata con la Roma grande protagonista. Quattro gli acquisti di Tiago Pinto: Rui Patricio, Matias Vina, Eldor Shomurodov e Tammy Abraham. Tante le cessioni comprese quelle dei tantissimi esuberi presenti. Di seguito la lista completa:

ACQUISTI

RUI PATRICIO – Dal Wolverhampton a titolo definitivo per 11,5 milioni di euro;
ELDOR SHOMURODOV – Dal Genoa a titolo definitivo per 17,5 milioni di euro;
MATIAS VINA – Dal Palmeiras a titolo definitivo per 13 milioni di euro e una percentuale sull’eventuale eccedenza in caso di futura cessione;
TAMMY ABRAHAM – Dal Chelsea a titolo definitivo per 40 milioni di euro più bonus e una percentuale sull’eventuale eccedenza in caso di futura cessione.

CESSIONI

JAVIER PASTORE – Rescissione consensuale del contratto;
PEDRO RODRIGUEZ – Alla Lazio a titolo definitivo a titolo gratuito;
EDIN DZEKO – All’Inter a titolo definitivo a titolo gratuito più bonus in caso di qualificazione alla Champions League;
JUSTIN KLUIVERT – Al Nizza in prestito a un milione di euro più 14 per il diritto di riscatto;
PAU LOPEZ – Al Marsiglia in prestito per 720 mila euro più 500 mila euro di bonus con obbligo di riscatto per 12 milioni di euro a determinate condizioni;
CENGIZ UNDER – Al Marsiglia in prestito per 500mila euro con obbligo di riscatto a 8 milioni di euro più 2 di bonus;
ALESSANDRO FLORENZI – Al Milan in prestito a un milione di euro con diritto di riscatto a 4,5 milioni di euro;
ROBIN OLSEN – Allo Sheffield United in prestito;
RUBEN PROVIDENCE – Al Bruges in prestito con diritto di riscatto;
ZAN CELAR – Al Lugano a titolo definitivo;
TOMMASO MILANESE – All’Alessandria in prestito con diritto di riscatto e controriscatto;
BRUNO PERES – Fine contratto;
JUAN JESUS – Fine contratto;
ANTONIO MIRANTE – Fine contratto;
SIMONE FARELLI – Fine contratto;
ANTE CORIC – Allo Zurigo in prestito con diritto di riscatto;
WILLIAM BIANDA – Al Nancy in prestito con diritto di riscatto;
SALVATORE PEZZELLA – Al Siena in prestito con diritto di riscatto;
LUDOVICO D’ORAZIO – Alla SPAL a titolo definitivo;
LORENZO VALEAU – Al Seregno a titolo definitivo;
MATTEO CARDINALI – Al Latina a titolo definitivo;
STEFANO GRECO – Al Potenza;
ZAKARIA SDAIGUI – Al Monterosi Tuscia a titolo definitivo;
MORY BAMBA – Al Leixoes a titolo definitivo;
MIRKO ANTONUCCI – Al Cittadella a titolo definitivo;
DEVID BOUAH – Al Teramo a titolo temporaneo;
RICCARDO CIERVO – Alla Sampdoria a titolo temporaneo.
NICOLO’ EVANGELISTI – All’Empoli a titolo definitivo.
ALESSANDRO LOGRIECO – All’Empoli a titolo definitivo.

La Roma vince e convince: 4-0 per i giallorossi all’Arechi

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma cala il poker all’Arechi di Salerno. Dopo un primo tempo senza reti, i giallorossi hanno dilagato nella ripresa: doppietta per capitan Pellegrini (48′, 79′), ancora in gol Jordan Veretout (52′) e la prima rete di Tammy Abraham con la maglia della Roma (69′). La partita termina 4-0, con la formazione di Mourinho che raggiunge Inter, Milan, Lazio e Napoli a punteggio pieno in classifica (6). Questa l’analisi di Mourinho: “Era impossibile non vincere. Dal primo minuto ho avuto la sensazione di tranquillità, la squadra giocava veramente bene, ho detto loro che contro la Fiorentina era 1-0 per noi e che con un uomo in più per noi ero preoccupato, ma oggi ero super tranquillo. La squadra ha dominato in tutti i momenti della partita. Abbiamo giocato alti, abbiamo pressato, non abbiamo concesso nulla. Abbiamo controllato tutto e con la palla hanno fatto tutto quello che dovevano fare, li abbiamo fatti stancare, abbiamo cercato profondità e abbiamo provato delle dinamiche su cui ci eravamo allenati ieri. La squadra ha giocato veramente bene, per questo ero super tranquillo e sono contento che Pellegrini pensa che io abbia fatto arrivare questo messaggio“.  Gli allenamenti riprenderanno nella giornata di martedì, alle ore 10, senza ovviamente i nazionali che saranno in giro per le qualificazioni ai Mondiali in Qatar nel 2022. Comincia così la preparazione verso il match contro il Sassuolo della terza giornata. I giallorossi hanno giocato ad una porta fino all’intervallo senza riuscire a sboccare il risultato. Ma non si sono innervositi e hanno saputo attendere il momento giusto per colpire: uno-due improvviso che ha chiuso ad inizio ripresa la pratica più complicata della nuova stagione, conquistando il quarto successo di fila (il secondo in campionato dopo la Fiorentina, il quarto considerando i playoff di Conference contro i turchi del Trabzonspor). La Roma deve affrontare, per la prima volta da quando c’è lui in panchina, una difesa a 3. Castori ha esagerato, ma non sorprende il collega che ha virato fin dal fischio d’inizio. Mou lo lascia fare all’avversario senza doversi vergognare. E’ una prova di forza per la Roma che di ritorno dalla sosta troverà il Sassuolo all’Olimpico. Un capitolo a parte merita Lorenzo Pellegrini, autore di una doppietta e rivitalizzato dopo le belle parole di Mourinho di una settimana fa: “Quest’anno c’è qualcosa di diverso, quello che ci viene trasmesso è di pensare partita dopo partita, ma veramente è così. Quest’anno non si parlerà mai di una partita se prima ce n’è da giocare un’altra, più o meno importante che sia. Continuiamo a migliorare e ad andare avanti per crescere insieme”, queste le parole del capitano a fine gara.

Francesco Belli

Salernitana-Roma 0-4, le pagelle: finalmente Abraham, Lorenzo il Magnifico. Veretout goleador

Roberto Gentili – La Roma cala il poker. In campo e nello score stagionale. La Roma espugna Salerno. Alla prima trasferta di campionato, i giallorossi passano 4-0 contro la Salernitana. Il primo tempo è privo di emozioni, mentre nel secondo esce fuori la squadra di Mourinho. In tre minuti Pellegrini (48’), Veretout (52’) – finalizzatore di un’azione da manuale – portano avanti la pratica odierna. A chiuderla ci pensano il primo gol romanista di Abraham (69’) e il magnifico poker firmato nuovamente da Pellegrini (80’).

Gara concentrata di tutta la squadra. La Roma ci ha messo sì un tempo ad accendersi, ma una volta partita è stata una macchina difficile da fermare. Una macchina di cui Karsdorp e Vina sono le precise frecce, Cristante, Mancini ed Ibanez gli equilibratori. Frizzante al punto giusto la trequarti.

LE PAGELLE

Rui Patricio 6 – Primo tempo di tranquillità. Gli unici due tiri non lo impensieriscono, quello dopo il raddoppio un po’ di più.

Karsdorp 6,5 – Preme da subito il piede sull’acceleratore. Non incontra grandi ostacoli per mettere cross, non ben lavorati dai compagni. Si fa beffe di Bonazzoli con due tunnel.

Mancini 6 – Distratto nelle prime occasioni granata, recupera con il senso di posizione. Perfetta l’uscita al 12’ che ferma una buona trama. In avanti tenta un paio di colpi di testa.

Ibanez 6 – Il compagno di reparto è chiamato a difendere, lui si prende la regia. Rientra in campo immediatamente dopo il terrificante calcio in viso di Bonazzoli. Precise due aperture, così come la spazzata sul lento passaggio di Vina a fine primo tempo.

Vina 7 – Il primo ed unico vero tiro del primo tempo è il suo. Il gioco si sviluppa sulla destra, ma è un punto di riferimento per le offensive giallorosse. Sbadato in un passaggio per Ibanez a fine primo con gli avversari nelle vicinanze. Tanti sprint nel secondo tempo: dal primo arriva il vantaggio di Pellegrini. (Dall’82’ Calafiori sv)

Cristante 6,5 – Costantemente presente nella manovra: da centrocampo – e non solo – in su si passa da lui. Dalle sue parti passa anche un pericolo nato dalla lentezza di trovare una soluzione. Trova con precisione Karsdorp, quella che manca nei due tiri a fine prima frazione.

Veretout 7 – Il colpo di testa che sorprende i compagni e porta il primo angolo avversario è maldestro e privo di ragione. Gestisce qualche ripartenza con ordine. Ha preso il via e realizza il terzo gol in due partite di campionato. Deschamps osserva. (Dall’82’ Diawara 6 – Caricato da Mou prima di entrare, è una presenza per fargli sentire fiducia. Gli è stato chiesto ordine e quello ha fatto).

Perez 6,5 – Si fa vedere pochissimo nel primo tempo: quando batte l’angolo al 10’, sulla buona giocata alla mezz’ora e in occasione dell’ammonizione per il palo su Obi. Partecipa all’azione del secondo gol con uno sprint e spunto dalla fascia. Mette lo zampino anche sul tris: perfetto il passaggio basso per Abraham. (Dal 78′ Shomurodov 6 – Solito tiro nel finale, senza fortuna).

Pellegrini 8 – Prende in mano l’iniziativa, che qualche volta però gli sfugge nel primo tempo. Magnifico il tocco in girata al volo del 18’ col quale apre per Perez. Firma il vantaggio con un bel sinistro, aiutato dall’imprecisione di Belec. Non gli serve nessun aiuto – se non quello del talento naturale – per il magnifico gol che chiude la pratica Salernitana. Sei magnifico Lorenzo.

Mkhitaryan 6,5 – Invita Vina all’unico tiro dei primi 45’ e sparisce. Lo si ritrova negli ultimi minuti di primo tempo per un tocco di prima impreciso e per la grintosa scivolata che ferma un contropiede. Risorge nella ripresa realizzando l’assist per Veretout. (Dal 70’ El Shaarawy 6 – Due spunti e solita freschezza).

Abraham 7,5 – Poco servito, cerca di capitalizzare la minima occasione. Risulta frettoloso, ma è solamente voglia. Non manca l’ormai tradizionale colpo di testa, andato sopra la traversa. Caparbio ad attaccare il lento passaggio di Jaroszynski agli sgoccioli del primo tempo. Decisivo l’apporto nell’azione del raddoppio: se ne va nello stretto sulla fascia sinistra, affida palla a Cristante e si spinge in avanti da dove tocca per Mkhitaryan, che serve Veretout per il gol. Rete che trova anche lui, ugualmente con una splendida azione: di prima intenzione incrocia sul palo più lontano di Belec l’assist di Perez. (Dal 78′ Mayoral 6 – Nel lavoro psicologico di Mou rientra anche lui. Porta movimento in avanti).

Salernitana-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: Perez a destra, l’ombra di ElSha su Mkhitaryan. Dubbio centravanti

Roberto Gentili – Tagliato il primo (mini) traguardo della stagione – la qualificazione ai gironi di Conference League – la Roma si prepara al debutto in trasferta in campionato. Domani alle 20:45 i giallorossi sono attesi all’Arechi di Salerno per la sfida contro la neopromossa Salernitana.

I campani alla prima di campionato hanno perso 3-2 in casa del Bologna dopo una rocambolesca gara. I capitolini di Mourinho, al contrario, hanno esordito con l’entusiasmante vittoria per 3-1 contro la Fiorentina.

I giorni di avvicinamento alla sfida hanno visto qualche problema per i tifosi di ambedue le squadre. Il servizio di ticketing ha infatti avuto un rallentamento dei server, facendo così incappare i supporter in lunghe attese e problemi. La prevendita dei biglietti è poi ripresa. Sono previsti più di 13.000 spettatori su una disponibilità di circa 20.000 posti.

A questo poi si aggiunge il caso stadio. In settimana l’Arechi è stato protagonista di alcuni lavori che hanno fatto pensare anche ad un cambio destinazione. L’allarme è però prontamente rientrato. L’unico intervento realizzato è stato quello relativo alle porte, rimosse e poi riposizionate dopo dei lavori necessari per il regolare funzionamento della goal line technology.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI SALERNITANA-ROMA

Mancando di Zaniolosqualificato, ma comunque presente alla trasferta –  Mourinho è costretto a modificare la formazione titolare vista sia contro la Fiorentina che nel ritorno con il Trabzonspor. La piazzola di destra sulla trequarti potrebbe essere occupata da Perez. Sulla sinistra, invece, il favorito è Mkhitaryan, con El Shaarawy pronto a soffiargli la maglia da titolare.

Verso la conferma in blocco il reparto difensivo. Davanti a Rui Patricio – decisivo contro il Trabzonspor – si schiererà la solita linea formata da Ibanez e Mancini al centro, Karsdorp sulla fascia destra e Vina a sinistra. In mediana Veretout e Cristante, chiamato in Nazionale insieme a Zaniolo e Pellegrini, titolare al centro della linea che supporterà Shomurodov, in leggero vantaggio su Abraham.

Assenze dovute a squalifica anche in casa Salernitana. Strandberg non sarà infatti a disposizione di Castori, che si affiderà al 3-5-2. Belec in porta, l’ex Gyomber al centro della difesa formata da Bogdan sulla destra e Jaroszynki a sinistra. Ad infoltire il centrocampo Kechrida e Ruggeri sui lati, Capezzi e M.Coulibaly ai lati di Di Tacchio. Obi e Bonazzoli in attacco.

DOVE VEDERE SALERNITANA-ROMA

La gara tra Salernitana e Roma sarà visibile su Dazn. Il fischio d’inizio è alle 20:45, il collegamento con il prepartita comincerà alle 20:15. Il racconto della seconda gara di Serie A è affidato a Riccardo Mancini, il commento tecnico sarà affidato all’ex centravanti Simone Tiribocchi.

SALERNITANA-ROMA, ARBITRA ABISSO: GIALLOROSSI SEMPRE VINCENTI

Rosario Abisso sarà l’arbitro di Salernitana-Roma. Il fischietto siciliano verrà assistito da Filippo Valeriani e Marco Bresmes. Il quarto uomo sarà Ivano Pezzuto. La VAR è invece affidata a Gianluca Aureliano, Alessandro Prontera all’Avar.

Abisso ha diretto la Roma in cinque gare, tutte positive per i giallorossi. L’ultima gara risale alla scorsa stagione, nella vittoria (3-1) contro il Torino. Nessun incrocio invece in Serie A con la Salernitana. Tra Serie B e Coppa Italia i precedenti sono 7. Lo score è negativo: una sola vittoria, 2 pareggi e ben 4 sconfitte.

LE PROBABILI FORMAZIONI

US SALERNITANA (3-5-2): Belec; Bogdan, Gyomber, Jaroszynski; Kechrida, M. Coulibaly, Di Tacchio, Capezzi, Ruggeri; Obi, Bonazzoli.
A disposizione: Fiorillo, De Matteis, Aya, Sorte, Iannone, Schiavone, L. Coulibaly, Kastanos, Simy, Krisoffersen.
Allenatore: Fabrizio Castori.
Squalificati: Strandberg.
Indisponibili: Veseli, Djuric.

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez; Vina; Veretout, Cristante, Perez, Pellegrini, Mkhitaryan; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Calafiori, Darboe, Diawara, Bove, Villar, El Shaarawy, Zalewski, Abraham.
Allenatore: José Mourinho.
Squalificati: Zaniolo.
Indisponibili: Spinazzola, Smalling.

Arbitro: Abisso.
Assistenti: Valeriani-Bresmes.
IV Uomo: Pezzuto.
Var: Aureliano.
Avar: Prontera.

Roma-Trabzonspor 3-0, le pagelle: Zaniolo, lacrime di gioia. Rui Patricio sicurezza ti dà

Roberto Gentili –  Vittoria serviva e vittoria è arrivata. La Roma accede ai gironi di Conference League. La squadra di Mourinho supera il Trabonzspor per 3-0. Apre Cristante, il ritorno al gol in una gara ufficiale di Zaniolo vale il raddoppio. Ritorno al gol anche per il terzo gol, firmato da El Shaarawy.

Gara positiva di tutta la squadra. Rui Patricio è attento in due frangenti nella ripresa, la difesa – con Ibanez in testa – non si fa sorprendere. Karsdorp e Vina spingono insieme, il centrocampo gira e fa girare la squadra. Entusiasmante l’attacco. Pellegrini – motivato dalle parole di ieri di Mou – regala sprazzi di calcio, Zaniolo mette da parte la calma e si fa trasportare dalla ragione. Egregia anche la seconda gara in giallorosso di Abraham. Il centravanti inglese è forse meno brillante, ma non si risparmia mai. Ancora sfortunato nel colpo di testa.

LE PAGELLE

Rui Patricio 7 – Manda fuori il primo rilancio con i piedi, sarà l’unico errore. Pochi minuti dopo è perfetto nell’uscita su Bakasetas e nel pulire il passaggio di Mkhitaryan. In avvio di ripresa è reattivo sul colpo di testa di Hugo. Si ripete sulla potente conclusione di Hamsik.

Karsdorp 7 – Continua il duello con Nwakaeme cominciato all’andata, ma questa volta ne esce vincitore al netto di qualche errore di posizionamento nell’uno contro uno. Trova sempre il fondo: intelligentemente appoggia dietro per Cristante che insacca. Puntuali tutte le chiusure, condite da una buona dose di grinta. Nel secondo tempo non disdegna l’utilizzo del fisico. Delizioso il cross per Abraham.

Ibañez  7 – A destra o a sinistra poco importa: c’è un avversario e spazio, lui arriva puntuale e blocca tutto. Blocca anche Cornelius, uscito pochi minuti dopo aver subìto una focosa entrata. Elegante invece lo stop in corsa e all’indietro a dieci minuti dalla fine. Inizia spazzando ogni palla, salvo poi impelagarsi in qualche circostanza di troppo. Cambia per pochi minuti con Mancini nel primo tempo, ma ritorna in posizione per il resto della gara.

Mancini 6,5 – Allontana un paio di cross, buone le altrettante scivolate. Guida bene la difesa, pur incappando in qualche buca. Peccato il giallo nel finale.

Viña 7 – I primi dieci minuti sono di sofferenza, ma solamente in difesa. Non calcola bene i tempi di uscita, chiamando in causa Ibanez che ben risponde. Aggiorna il cronometro e trova la giusta posizione. Per la fase offensiva è bravo a cercare la profondità: premiato soprattutto da Veretout, costringe la difesa turca a guardare con attenzione i suoi cross.

Cristante 7 – Con Pellegrini si alterna nell’abbassarsi per dare qualità alla manovra. Proprio dietro dà il là al gol del vantaggio che poi firmerà con un chirurgico e potente tiro da fuori area.

Veretout 7 – La convocazione di Deschamps in Nazionale funge da motivazione, ma solo dal ventesimo. Prima è un po’ in confusione e rimedia un’ammonizione. Da qui aumenta i giri della prestazione. Prova a gestire la macchina della regia giallorossa: ne escono immagini non limpidissime ma neanche incolori. Vertono soprattutto verso sinistra dove serve palloni su palloni per Viña. Suo il lancio che porta al raddoppio. (Dal 79′ Villar 6 – Torna in campo dopo l’infortunio. E le polemiche social. Gara solida).

Zaniolo 7  Lascia alle spalle la foga che aveva caratterizzato la gara contro la Fiorentina e fa emergere calma e saggezza. Con le giuste scelte di gestione palla, smuove e non poco la retroguardia avversaria. Uno strappo del repertorio porta l’ammonizione di Siomis. Ma porta anche l’atteso ritorno al gol: bravo a battere Cakir in uscita. Lacrime di gioia. (Dal 79′ El Shaarawy 6,5 – Due occasioni, alla seconda trova il ritorno al gol con un preciso tiro a giro. Bella anche la preparazione del tiro).

Pellegrini 7 – Manca un regista, Mou gli chiede quindi di abbassarsi per dare qualità all’impostazione. Dopo un paio di tentativi riesce a sbloccarsi. Karsdorp lo trova con precisione in due occasioni: calcia sempre non nelle migliori condizioni di coordinazione. Incantevole lo stop sul pallone a campanile a fine primo tempo. L’affanno prende spesso il sopravvento nella ripresa, lasciando però spazio a qualche altra giornata di classe. Impegna Cakir nella punizione a fine partita.

Mkhitaryan 6,5 – Appena riesce a trovare la quadra, cancella gli errori di passaggio e di scelta con fantasia e grinta. La sua è infatti una gara più di sacrificio. Sballato il retro passaggio al 35’ che fortunatamente non si rivela dannoso. (Dal 72′ Perez 6 – Serpeggia ed aiuta ad arrivare al tris)

Abraham 6,5 – Ha una voglia che lo trascina via. Già dal fischio d’inizio – letteralmente – inizia il tour che lo porta in ogni zona del campo: dal centrocampo al primo palo della porta di Rui da dove sbroglia un insidioso corner. La troppa generosità lo porta ad offrire forse qualche assist di troppo anziché la conclusione. Con la generosità, però, interviene anche in difesa di Zaniolo all’accendersi di una discussione. Come contro la Fiorentina, cerca il gol di testa. Ma con lo stesso sfortunato esito. (Dal 64’ Shomurodov 6 – Non controlla l’assist di Pellegrini: per alleviare il dispiacere pensi che fosse in fuorigioco).

Mourinho 7,5 – Primo traguardo tagliato. Aveva detto che ci sarebbero stati pochi cambi, non ce n’è nessuno. Conferma l’undici titolare visto contro la Fiorentina e la scelta ripaga enormemente. Sciolta l’ormai solita sofferenza iniziale, la Roma prende campo, crea e segna, nonostante si potesse fare anche di più. Evidente la crescita della manovra e del carattere. Avanti così.

Roma-Trabzonspor, le probabili formazioni e dove vederla: ci sarà Shomurodov, Diawara farà rifiatare Cristante. Mkhitaryan insidiato da Perez

Roberto Gentili –  Il discorso qualificazione è ben avviato, ma non ancora archiviato. Per accedere alla fase a gironi di Conference League manca il timbro finale, che dovrà essere messo domani sera. Alle 19, infatti, la Roma ospiterà il Trabzonspor per il ritorno del playoff.

La squadra di Mourinho parte avvantaggiata per il successo della gara d’andata: 1-2 con le reti firmate da Pellegrini – raggiunto poi dall’ex Parma ed Atalanta Cornelius – e il raddoppio decisivo di Shomurodov. Importante ricordare come da quest’anno il gol in trasferta non valga più doppio.

Sia la formazione giallorossa che la compagine turca arrivano da una vittoria in campionato. La Roma ha superato 3-1 la Fiorentina nell’esordio in campionato, mentre il Trabzonspor ha vinto 2-1 contro il Sivasspor.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-TRABZONSPOR

Nella formazione che scenderà in campo domani all’Olimpico – dove sono attesi più di 23.000 tifosi – ci sarà qualche cambiamento. Come annunciato da Mourinho in conferenza stampa, non ci sarà un massiccio turnover. I cambi dovrebbero essere 2-3 e non saranno nel reparto arretrato: Rui Patricio è infatti confermato in porta, Karsdorp e Viña sulle fasce, Ibañez e Mancini al centro.

Una novità sarà a centrocampo. Veretout – mattatore contro l’ex Fiorentina con la doppietta – verrà infatti affiancato da Diawara. Turno di riposo (almeno inizialmente) per Cristante. Reduce dal grande debutto con la maglia giallorossa, Abraham partirà dalla panchina. Alle spalle di Shomurodov  Zaniolo – espulso domenica e quindi assente per la trasferta di Salerno – e Pellegrini sono certi della titolarità. Non lo è Mkhitaryan, insidiato da Perez.

Qualche modifica rispetto alla partita d’andata la farà. Avci potrebbe anche ricorrere al 4-2-3-1. Sulla fascia sinistra Koybasi sarà rimpiazzato da Asan. Dall’altra parte ci sarà invece Peres, Ié e Hugo al centro davanti al capitano Cakir.  In caso di cambio modulo, a centrocampo ci saranno Hamsik e Ozdemir. Bakasetas – autore del vantaggio nell’ultima gara – verrà avanzato sulla trequarti, dove insieme a Gervinho e Nwakaeme darà supporto a Cornelius. Piccola curiosità su Nwakaeme: il proprietario di una stazione di servizio del distretto di Ortahisar ha fatto realizzare una statua raffigurante l’esterno nigeriano, ormai vero e proprio beniamino di casa.

DOVE VEDERE ROMA-TRABZONSPOR

Roma-Trabzonspor sarà visibile su Sky. Tre i canali messi a disposizione: Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Football (canale 203) e Sky Sport (canale 251). Gli abbonati alla pay-tv potranno inoltre vedere la gara sull’app Sky Go. Disponibile anche la visione in streaming sui canali social della Roma.

ROMA-TRABZONSPOR, ARBITRA JOVANOVIC: NESSUN PRECEDENTE CON LE DUE FORMAZIONI

La direzione della partita di ritorno tra Roma e Trabzonspor è affidata a Srdjan Jovanovic. Ad assistere il fischietto serbo saranno i connazionali Uroš Stojković e Milan Mihajolović. Novak Simović ricoprirà il ruolo di quarto uomo.

Nessun precedente tra Jovanovic e le due squadre, almeno a livello di prima squadra. Nel 2017, infatti, l’arbitro 40enne ha diretto la Roma Primavera nella sfida di Youth League contro il Chelsea, vittorioso per 1-2.

LE PROBABILI FORMAZIONI

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio, Karsdorp, Ibañez, Mancini, Viña; Diawara, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Perez; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Calafiori, Tripi, Cristante, Bove, Villar, El Shaarawy, Zalewski, Mkhitaryan, Abraham, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola, Smalling.

TRABZONSPOR (4-2-3-1): Cakir; Peres, Ié, Hugo, Asan; Ozdemir, Hamsik; Gervinho, Bakasetas, Nwakaeme; Cornelius.
A disposizione: Kardesler, Tepe, Akbulut, Koybasi, Turkmen, Trondsen, Genc, Malli, Omur, Siopis, Parmak, Sari, Koita.
Allenatore: Abdullah Avci.
Indisponibili: -.

Serie A, perde la Salernitana a Bologna. Pari tra Udinese e Juventus

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – E’ terminata Udinese Juventus col risultato di 2-2. Alla prima occasione la Juventus trova il vantaggio con Dybala (2′), bravo ad inserirsi nella difesa dell’Udinese sull’assist di Bentancur. Venti minuti dopo i bianconeri di Allegri raddoppiano. Da centrocampo Dybala lancia sulla destra per Cuadrado: a campo aperto il colombiano entra in area, supera Nuytinck e lascia partire il destro che batte Silvestri (22′). Il doppio vantaggio della Juventus viene però insidiato al 51′ dal rigore trasformato di Pereyra. Nel finale pareggia Deulofeu. Al Dall’Ara il primo tempo è più di marca bolognese. La formazione di Mihajlovic – reduce dalla pesante sconfitta (2-5) in Coppa Italia contro la Ternana – si avvicina al gol prima con Orsolini e poi con Hickey. Entrambi non trovano però il successo sperato. Nel giro di un minuto la Salernitana deve fare a meno di Stronberg. Il difensore norvegese ha rimediato due ammonizioni per un fallo su Orsolini e per un tocco di mano.Non ci sarà dunque per la gara contro la Roma, in programma domenica 29 alle 20:45. Ci prova poi Dominguez a fine primo tempo di testa: palla di poco a lato. Ad inizio della seconda frazione, la parità numerica viene ristabilita dall’espulsione di Soriano. Decretato il calcio di rigore, la Salernitana sblocca il risultato con Bonazzoli (52′). Il vantaggio dura poco perché al 59′ De Silvestri pareggia con un colpo di testa. Agguantato il pareggio, il Bologna tenta il sorpasso con Arnautovic e Schouten. Lo trova però la Salernitana al 70′ con la rete di Coulibaly. Bravi i rossoblu a rimontare con Arnautovic e poi De Silvestri, quest’ultimo di nuovo di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo.

Francesco Belli

Buona la prima per la Roma di Mourinho in campionato. Finisce 3-1 contro la Fiorentina

Pagine Romaniste (F. Belli) – Buona la prima per la Roma, che vince nell’esordio stagionale in Serie A contro la Fiorentina. 3-1 all’Olimpico per i giallorossi, che portano a casa i tre punti grazie alla rete di Mkhitaryan (26′) e la doppietta di Veretout (64′, 80′). I viola restano in 10 nel primo tempo a causa dell’espulsione diretta di Dragowski, ma nella ripresa arriva il cartellino rosso anche per Zaniolo (doppia ammonizione) e la gara termina in 10 contro 10. Buono l’esordio di Abraham, che procura gli assist per le prime due reti e colpisce una traversa.  Debutto da incorniciare per Abraham. Alla prima da titolare, il centravanti inglese firma una prestazione gigantesca. Recupera, causa l’espulsione di Dragowski, fa segnare e va vicino a farlo lui stesso con un perfetto stacco di testa. Il reparto offensivo straripa di fantasia. Shomurodov – entrato proprio in favore del compagno di reparto – vede la luce e disegna un passaggio da visionario per Veretout, a segno con una doppietta. Cristante filtra bene, Ibanez guida la difesa. Rui Patricio, infine, mette la firma con due interventi miracolosi. Vittoria storica anche per Mourinho. Non solo perché era la prima di campionato, ma anche perché permette al tecnico giallorosso di raggiungere un record personale. Con il successo odierno, Mou è infatti diventato il tecnico più veloce a centrare l’obiettivo delle 50 vittorie in Serie A nell’era dei tre punti. Questo il suo commento a fine gara: “E’ stata una partita bella anche se noi non abbiamo giocato troppo bene, ma mi è sembrata una partita vera. Loro sono stati bravi. Noi abbiamo fatto bene 11 contro 11, 10 contro 10 bene, 11 contro 10 non troppo bene, magari abbiamo pensato fosse troppo facile. Dopo la partita ho detto ad Italiano che la Fiorentina gioca come la squadra di un allenatore bravo. L’arbitro non ha sbagliato una decisione, è stato veramente bravo in tutto. Il VAR è stato fenomenale, è lì per questo, per trovare piccoli errori che possono essere decisivi per il risultato. Mi è piaciuto il nostro spirito, il sacrificio, il lavoro dopo una partita come giovedì super difficile per noi. Abbiamo avuto difficoltà che non mi aspettavo, quando eravamo in superiorità numerica abbiamo un po’ perso il riferimento, è stato più difficile pressare. Quando abbiamo perso Zaniolo siamo entrati di nuovo nel gioco e abbiamo avuto delle opportunità, come Abraham di testa”. Capitolo mercato: Steven Nzonzi fa muro per la cessione. Il centrocampista francese è dai tempi ai margini della Roma. Tiago Pinto avrebbe trovato più di qualche società che potrebbe essere interessata all’acquisto del transalpino che però rifiuta ogni destinazione. Sfumato definitivamente anche Xhaka, che ha rinnovato con l’Arsenal. Queste le parole del suo agente: “Granit dispiaciuto per non aver raggiunto Mourinho. Arsenal e Roma parlavano quasi tutti i giorni, ma non sono riuscite a trovare un accordo“. Che il nome nuovo da sorvegliare sia Zakaria?

Francesco Belli

Roma-Fiorentina 3-1, le pagelle: Abraham al massimo, fuoco dell’ex per Veretout. Shomurodov visionario

Roberto Gentili –  Buona anche la prima in campionato. La Roma vince e convince. I giallorossi superano 3-1 la Fiorentina con i gol di Mkhitaryan e la doppietta dell’ex Veretout.

Debutto da incorniciare per Abraham. Alla prima da titolare, il centravanti inglese firma una prestazione gigantesca. Recupera, causa l’espulsione di Dragowski, fa segnare e va vicino a farlo lui stesso con un perfetto stacco di testa. Il reparto offensivo straripa di fantasia. Shomurodov – entrato proprio in favore del compagno di reparto – vede la luce e disegna un passaggio da visionario per Veretout, a segno con una doppietta. Cristante filtra bene, Ibanez guida la difesa. Rui Patricio, infine, mette la firma con due interventi miracolosi.

LE PAGELLE

Rui Patricio 7 – Non si scompone in occasione del tiro di Bonaventura sul primo palo. Provvidenziale su Vlahovic nella ripresa. C’è tanto di lui nella vittoria.

Karsdorp 6,5 – Se si eccettua l’occasione di Bonaventura, il primo tempo vive sulla fascia destra. Prima con le due occasioni della Fiorentina, che arrivano quando lascia spazi di troppo. È però bravo a recuperarli in avanti con caparbietà. Ben fatto il cross basso per Pellegrini.

Mancini 6,5 – Macchia una gara fino a quel momento più che sufficiente saltando su Milenkovic, dove già c’era Abraham. Pone rimedio tenendo a bada Vlahovic. Da una delle tante stoppate nasce l’azione che porta al 3-1. Come Veretout, anche lui ha sentito il profumo di rivalsa.

Ibanez 6,5 – Una certezza. Copre ogni spazio vuoto che si viene a creare in difesa. Fuori di poco la girata di testa alla mezz’ora.

Vina 6 – Mou lo avverte del pericoloso Callejon, svanito però quando lo spagnolo esce per permettere l’ingresso in campo di Terracciano. Le difficoltà persistono, in entrambe le fasi. Bonaventura se ne va troppo facilmente, fa girare con troppa facilità Vlahovic nel secondo tempo. Quei pochi, pochissimi cross che riesce a piazzare sono imprecisi.

Cristante 6,5 – Forse non una prestazione che risalta, ma il contributo è prezioso. Frequente la presenza in impostazione, di più in copertura, anche per il buon senso di posizione. Concorso di colpa sul pareggio di Milenkovic. Gara comunque più dai toni alti.

Veretout 7,5 – Non ha ancora tutto il tempo partita nelle gambe. Contro l’ex squadra realizza comunque una gara ordinata alternando con novizia le due fasi. Anzi, di più. Spinge poco in avanti ma con i tempi giusti e trova il gol del sorpasso prima e quello del 3-1 poi.

Zaniolo 4,5 – Contro la squadra che ha rischiato di farlo smettere di giocare, ci tiene a mostrare il repertorio di casa. Vi  riesce parzialmente perché la difesa viola lo osserva con particolare attenzione. La stessa attenzione che gli manca nel passaggio a metà ad inizio seconda frazione. Per disattenzione – e forse nervosismo – Pairetto lo espelle. Poteva esserci di gran lunga un ritorno migliore in campionato.

Pellegrini 7  Nel primo tempo rasenta la sufficienza. Quando porta pressione è poco convinto, mentre sui calci piazzati si fa trasportare dalla frenesia. Di poco fuori il bel tiro nato dal velo di Abraham e cross di Karsdorp. Magica ed illuminate la sventagliata per Micki, che non trova proseguo per il difettoso controllo dell’armeno. Danzando sulla fascia destra mette un pallone delizioso per la testa dello spumeggiante Abraham: solo la traversa dice di no. Via l’azione della doppietta di Veretout.

Mkhitaryan 7 – Comincia la partita con numero funambolico sulla destra: in un fazzoletto di campo se ne va in mezzo a due, mettendo poi un cross non raccolto da nessuno. A raccogliere ci pensa lui al 27’: servito da Abraham, si volta e calcia. Ad ogni pericolo giallorosso c’è lui. (Dall’85’ El Shaarawy SV)

Abraham 8-  Comincia sporcando la manovra viola e recuperando palloni. Rotto il ghiaccio, dà anche indicazioni sbracciandosi. Attaccando la profondità e compiendo un buon movimento sulla sinistra, porta Dragowski ad uscire e alla successiva espulsione. Sempre dalla stessa zona di campo, si accentra per mandare Mkhitaryan in porta. Con un terzo tempo perfetto colpisce di testa una traversa che ha tremato per un bel po’. Confeziona anche l’assist per il raddoppio di Veretout. Sfinito, esce tra gli applausi dell’Olimpico, già in visibilio. (Dal 69’ Shomurodov 7 – Il sentiero visto e trovato per Veretout è da pochi. Terracciano gli nega la gioia del gol).

Mourinho 7,5 – Sfata il tabù della prima di campionato. L’attacco va che è una meraviglia, in difesa qualche pensiero in più è da fare. Le premesse ci sono. Avanti così.

Roma-Fiorentina, le probabili formazioni e dove vederla: Mou conferma tutti, ma c’è il dubbio Pellegrini. Abraham convocato, Villar torna a disposizione

Roberto Gentili – Un esordio dietro l’altro. Cominciata la stagione con il piede giusto battendo (1-2) il Trabzonspor nell’andata del playoff di Conference League, la Roma debutterà domani in campionato contro la Fiorentina.

Anche la Viola ha già cominciato la stagione ufficiale. Venerdì scorso la Fiorentina si è qualificata ai sedicesimi in virtù della vittoria per 4-0 contro il Cosenza. Per preparare al meglio la trasferta capitolina, inoltre, giovedì la formazione di Vincenzo Italiano ha disputato anche un test d’allenamento con la Sangiovannese, squadra di Serie D.

Per la gara di domani è previsto il tutto esaurito, al netto della riduzione dei posti. Sono stati infatti venduti 25mila biglietti dei 28mila messi a disposizione. Secondo le previsione del club, i restanti 3mila dovrebbero essere esauriti entro il fischio d’inizio delle 20:45. Il popolo giallorosso ha così risposto presente all’appello di Mourinho. In un’intervista rilasciata ieri ai canali social, lo Special One aveva detto di aspettarsi “un Olimpico pieno di romanisti”. E così difatti sarà.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-FIORENTINA

Mou dovrebbe confermare la formazione partita dal primo minuto contro il Trabzonspor. L’unica eccezione potrebbe essere Pellegrini. Il capitano giallorosso – autore del gol del vantaggio – potrebbe infatti sedersi in panchina per riposarsi. Al centro nella linea che supporterà Shomurodov ci sarà dunque Mkhitaryan. L’armeno – che ha confezionato l’assist per la rete di Pellegrini – sarà assistito da Zaniolo , presente in tutte e due le azioni che hanno portato alle reti, sulla destra e da El Shaarawy a sinistra.

Per il resto la squadra non sarà modificata. Tra i pali Rui Patricio, a proteggerlo Ibanez e Mancini centrali. Corsie laterali occupate da Karsdorp e Viña. A centrocampo Cristante e Veretout. Torna a disposizione Villar. Lo spagnolo ha dovuto rinunciare all’ultima parte del ritiro in Portogallo per un trauma distorsivo al ginocchio sinistro. Rientrerà partendo dalla panchina, dove ci sarà anche Abraham. Il centravanti inglese ha svolto la rifinitura a parte nel rispetto della quarantena, ma sarà a disposizione di Mourinho.

Italiano opterà per il 4-3-3 con Dragowski in porta, Venuti e Biraghi laterali e al centro Milenkovic ed Igor, che dovrebbe vincere il ballottaggio con Martinez Quarta. Tornato in maglia viola Nastasic, ufficializzato in mattinata. Il serbo non sarà però nella lista dei convocati. In regia Pulgar, Bonaventura interno destro e Castrovilli in vantaggio su Maleh. Ad affiancare Vlahovic – nel mirino dell’Atletico Madrid – saranno Callejon e Gonzalez, neo acquisto dei Gigliati.

ROMA-FIORENTINA, ARBITRA PAIRETTO: PRECEDENTI A FAVORE

RomaFiorentina sarà arbitrata da Luca Pairetto, che verrà coadiuvato da Alberto Tegoni e Luigi Rossi. Antonio Di Martino sarà il quarto uomo. Paolo Mazzoleni al Var e Mauro Vivenzi all’Avar.

Dieci le direzioni di Pairetto in campionato della Roma, diretta nell’ultimo derby vinto per 2-0. Positivi i precedenti: sette vittorie, due sconfitte ed un pareggio. Quattro invece i precedenti tra il fischietto piemontese e la Fiorentina. Equilibrato lo score: due vittorie e due pareggi. Pairetto tornerà a dirigere i Viola dopo due stagioni. L’ultima gara arbitrata è  infatti il pareggio (1-1) contro il Parma nel novembre del 2019.

DOVE VEDERE ROMA-FIORENTINA

Roma-Fiorentina sarà visibile solamente su Dazn. Il fischio d’inizio sarà alle 20:45. A raccontare il debutto in campionato dei giallorossi di Mourinho sarà Stefano Borghi. Commento tecnico affidato all’ex terzino giallorosso Federico Balzaretti.

LE PROBABILI FORMAZIONI

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Ibanez, Mancini, Viña; Cristante, Veretout; Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Diawara, Calafiori, Darboe, Villar, Bove, Pellegrini, Perez, Mayoral, Abraham.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola, Smalling.

ACF FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Venuti, Milenkovic, Igor, Biraghi; Bonaventura, Pulgar, Castrovilli; Callejón, Vlahovic, Gonzalez.
A disposizione: Terracciano, Martinez Quarta, Ranieri, Terzi, Bianco, Benassi, Duncan, Maleh, Saponara, Sottil, Kokorin, Rosati.
Allenatore: Vincenzo Italiano.
Indisponibili: Amrabat.

Arbitro: Pairetto.
Assistenti: Tegoni-Rossi.
IV Uomo: Di Martino.
Var: Mazzoleni.
Avar: Vivenzi.