Roma-Siviglia 0-0, le pagelle: giallorossi poco cinici. Zaniolo scalpita, Ibanez instancabile

Roberto Gentili – Ancora un pareggio per la Roma. Contro il Siviglia finisce a reti bianche. Il primo tempo è di matrice andalusa, soprattutto nei primi venti minuti. La Roma, dal canto suo, emerge nella ripresa. Arriva quindi qualche occasione – soprattutto con Zaniolo – destinata a rimanere tale. La squadra di Mourinho non è infatti stata cinica. Ritrovatasi in superiorità numerica per l’espulsione di Gudelj, la Roma ha peccato di mancanza di freddezza. Mourinho dovrà guarire anche questo male.

LE PAGELLE

Fuzato 6 – Già al secondo minuto deve intervenire con la mano di richiamo sulla conclusione di Ocampos. Non sbaglia poi la posizione sugli altri tiri. Frenetico con i piedi, rischia al ventesimo. (Dal 46’ Rui Patricio 6,5 – La Roma cresce nella ripresa e ha poche situazioni in cui deve intervenire. L’unica che arriva – negli ultimi minuti – la risolve deviando con prontezza sopra la traversa. Un secondo tempo che comunque vale per creare il rapporto con la difesa.

Reynolds 6 – Inizia in sordina sbagliando letture su letture che permettono al Siviglia di rendersi pericoloso. Rapido e preciso invece in fase offensiva. Questo gli dà la forza per rimediare ai precedenti errori: trova preziosi anticipi, soprattutto a fine primo tempo. (Dal 46’ Karsdorp 6 – Ha subito una buona chance, sulla quale è indeciso però cosa fare. Ne esce dunque un tiro-cross che non porta a nulla).

Ibanez 6,5 – Solido in difesa dove colleziona anticipi. Attorno al decimo minuto cerca di replicare il lancio per Mayoral contro il Debreceni, ma lo spagnolo non aggancia. Un colpo di testa crea occasione per En-Nesyri nel secondo tempo.

Kumbulla 6 – Respinge ogni pallone che gli capita. La scivolata al trentasettesimo evita un grattacapo a Fuzato. A fine primo tempo tenta il colpo di testa all’indietro: palla di poco alta. La ripresa lo vede più irruento e viene punito con l’ammonizione, ultima azione prima di uscire. (Dal 73’ Smalling 6 – Come Mancini, non è chiamato a grandi cose. Per lui però è una gara importante soprattutto per il lungo periodo).

Calafiori 6 – Sbroglia palle vacanti, non cerca più di tanto la spinta. Cambia nel secondo tempo: cross interessanti e più presenza in attacco. (Dal 60’ Mancini 6 – Gioca una gara ordinaria).

Bove 6,5 – Prova di fiducia. Non si fa ripetere due volte di verticalizzare. Lo fa per Mayoral, sbagliando di poco la misura. È combattivo su ogni pallone conteso. A Mourinho non può che fare piacere. Di qualità il lancio palla a terra per Zaniolo a circa venti minuti dalla fine.

Darboe 5 – Se la prova del compagno di reparto trasmette fiducia, da quella del guineano emerge la confusione. La stessa confusione che lo porta a perdere troppi palloni, anche in assenza del pressing andaluso. (Dal 46’Diawara 6 – Solita gara ordinata, non fa mancare gli spunti. Calcia da fuori area, non inquadrando per poco la porta. Preciso il lancio per Zaniolo, che tarda a prendere un decisione sul controllo da fare. Sporca la buona iniziativa perdendo palla in prossimità dell’area. Non scappa dall’ammonizione alla fine).

Perez 6,5 – Per il primo quarto d’ora lo si nota più per i falli tattici. Prese le misure, risulta essere – forse anche più di Mkhitaryan – il motore della crescita giallorossa. Impegna Dmtirovic su punizione a fine primo tempo. (Dal 76’ Zalewski 6,5 – Non abbassa il livello del precampionato. Si inserisce subito nelle trame offensive).

Mkhitaryan 6,5 – Arriva per fare respirare e proporre la manovra. Lesto nel recuperare il pallone fuori misura di Ocampos, ne approfitta per far affacciare la Roma dalle parti di Dmitrovic. A dieci minuti dalla fine del primo tempo, mette a disposizione di El Shaarawy prima e Mayoral poi due gioiellini, rimasti incartati per la mancata comprensione dei due compagni. (Dal 46’ Pellegrini 6,5 – Si nota subito che è entrato in campo. Con l’esterno manda in porta El Shaarawy, chiudendo una buona trama. Sta crescendo in leadership, come la fascia richiede).

El Shaarawy 5,5 – Prova due ripartenze, gestendole con troppa voglia di dimostrare. Quando ha l’occasione di calciare, è scoordinato. Non intuisce subito la palla di Mkhitaryan. Fa di più nella ripresa. (Dal 60’ Zaniolo 6,5  Messo nel mirino appena entrato, causa l’espulsione di Gudelj. Indeciso su come controllare il lancio di Diawara).

Mayoral 5,5 – Non riesce ad arrivare gli assist dei compagni. Nell’unica vera occasione che gli capita, è immediatamente chiuso. (Dal 60’ Dzeko 6 – È il punto di riferimento per l’attacco. Difende bene palla e smista palla, come suo solito).

Mourinho 6 – In Patria non trova la vittoria. Un altro pareggio dopo quello con il Porto. L’attacco è frizzante, ma manca il tocco in più. Soprattutto manca la cattiveria, fondamentale quando si è in superiorità numerica, anche in amichevole.

Roma-Siviglia, le probabili formazioni e dove vederla: Mancini e Smalling dal primo minuto

Roberto Gentili –  La Roma ha rotto il ghiaccio. Affrontate avversarie abbordabili nelle prime quattro uscite, la squadra di Mourinho prosegue con sfide che hanno il sapore di stagione ufficiale. Dopo la beffa con il Porto – che ha trovato il pareggio solamente nel finale con Ferreira – il fitto calendario delle amichevoli prevede un nuovo incrocio di levatura internazionale. Domani alle 18:30 (ore italiane) è in programma la sfida contro il Siviglia.

All’Estadio Algarve di Faro si incroceranno nuovamente così le strade della Roma e di Monchi. Il direttore sportivo spagnolo, però, non è l’unico ex nelle file andaluse. Pochi giorni fa il Siviglia ha ufficializzato l’acquisto di Erik Lamela, in giallorosso dal 2011 al 2013.

Roma e Siviglia tornano dunque a sfidarsi a distanza di un anno. Nell’edizione 2019-2020 dell’Europa League le due squadre si sono contese l’accesso ai quarti di finale. Inizialmente prevista per marzo, la gara venne rinviata ad agosto a causa del propagarsi del Covid-19. Ad avere la meglio nella gara secca è stato il Siviglia, vincitore per 2-0 contro la squadra di Fonseca. Gli spagnoli hanno poi vinto la competizione battendo (3-2) l’Inter.

Anche il Siviglia ha disputato una gara amichevole di lusso. Martedì ha affrontato il Paris Saint Germain, pareggiando per 2-2. Prima dei francesi, la squadra di Lopetegui è scesa in campo in altre due occasioni. A metà luglio contro gli inglesi del Coverty City (4-0) e la scorsa settimana, quando ha invece sfidato i connazionali de Las Palmas (1-0). L’inizio della stagione ufficiale per il Siviglia è imminente. Il 15 agosto è infatti previsto la prima giornata di Liga contro il Rayo Vallecano.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Pochi i cambiamenti in vista. Rui Patricio – tra i migliori con il Porto – sarà confermato in porta. Anche la difesa sarà la stessa scesa in campo dall’inizio contro i Dragoes: Mancini – autore del gol – e Smalling al centro con Karsdorp e Calafiori, tornato in campo nell’ultima gara, laterali.

Non cambia neanche il centrocampo. Le chiavi del gioco verranno nuovamente affidate a Diawara e Darboe. Scelta pressoché obbligata. Nell’allenamento odierno, infatti, Villar è stato costretto a fermarsi. Il centrocampista spagnolo ha riportato una distorsione al ginocchio sinistro. C’è però una bella notizia: Veretout ha ripreso ad allenarsi con la squadra. Piccolo dubbio per l’attacco, dove comunque Dzeko sembra essere favorito su Mayoral. A supporto del centravanti la linea dei trequartisti composta da Zaniolo, Pellegrini e Mkhitaryan.

Verso la conferma dell’ultimo modulo utilizzato – il 3-4-2-1 – anche Lopetegui. Titolare due volte nelle tre amichevoli, Bono è favorito rispetto a Dmitrović. Retroguardia formata da José Ángel e Rekik alla destra e alla sinistra di Gudelj, nuovamente chiamato a fare gli straordinari in difesa. Davanti il centrocampo con Jordan e Rakitic, mentre sulle due fasce ci saranno Navas e Ocampos. Assente Óliver Torres, infortunatosi nell’amichevole contro il Las Palmas. La lesione alla caviglia sinistra lo costringerà a saltare il debutto in Liga.

Sulla trequarti agiranno l’ex milanista Suso, il quale potrebbe essere affiancato da Lamela, al debutto con la maglia biancorossa. Ballottaggio per il ruolo di centravanti: En-Nesyri è in vantaggio nel duello con El Haddadi.

DOVE VEDERE ROMA-SIVIGLIA

La gara sarà trasmessa da Sky su Sky Sport Uno (canale 201), Sky Sport Calcio (canale 202) e Sky Sport (canale 252). Gli abbonati potranno anche vedere la partita in streaming tramite l’app Sky Go. Chi non è in possesso di un abbonamento alla pay tv, potrà usufruire del servizio streaming gratuito offerto dalla Roma sui canali social e sul sito ufficiale.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-SIVIGLIA

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Smalling, Calafiori; Diawara, Darboe; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
A disposizione: Boer, Fuzato, Reynolds, Kumbulla, Ibanez, Tripi, Bove, Perez, Zalewski, El Shaarawy, Ciervo, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Veretout, Villar.

SIVIGLIA FC (3-4-2-1): Bono; Ángel, Gudelj, Rekik; Navas, Jordan, Rakitic, Ocampos; Suso, Lamela; En-Nesyri.
A disposizione: Dmitrović, Gnagnon, Pozo, Koundé, Pérez, Aspar, Garcia, Rodriguez, Johansson, Idriss, Ortiz, Alvarez, Sanchez, El Haddadi.
Allenatore: Julen Lopetegui.
Indisponibili: Torres, de Jong.

La Roma pareggia col Siviglia. E Smalling è tornato

Pagine Romaniste (F. Belli) – Nel secondo impegno portoghese la Roma non va oltre il pareggio con il Siviglia. All’Estadio Municipal Algarve di Faro i giallorossi disputano un ottimo match, concedendo anche diverse occasioni, ma rimanendo sempre concentrati sulla partita. Nel primo tempo Mourinho schiera una formazione giovanissima e i primi minuti la Roma li passa a cercare di prendere le misure alla squadra di Lopetegui. Alla mezz’ora crescono i giallorossi (brilla ancora Bove) che vanno vicini al gol in contropiede dopo una buon’azione di Mkhitaryan, non sfruttata da El Shaarawy. Al duplice fischio è zero a zero e nella ripresa lo Special One schiera l’artiglieria pesante con Mancini, Smalling, Dzeko, Zaniolo e Pellegrini.  Al 66′ l’espulsione di Gudelj poteva sbloccare l’incontro, ma la squadra non è riuscita a fruttare la superiorità numerica. Rimane dunque il neo del reparto offensivo che non riesce a colpire come vorrebbe. Da segnalare però un ritorno importante per la difesa della Roma. Chris Smalling infatti sta tornando… Chris Smalling. Uno dei difensori centrali più forti, affidabili e concreti d’Europa. Il nuovo avvio di stagione è stato incoraggiante. Anzi, più che incoraggiante. Perché nelle prime amichevoli della Roma ha brillato come perno e scudo della retroguardia disegnata da Mourinho. Anche contro il Porto e il Siviglia si è distinto con interventi decisivi lì dietro. C’è da cancellare la scorsa stagione, contraddistinta da molti infortuni e problemi di natura fisica. Non tanto per le prestazioni, bensì per la continuità che non ha mai avuto. Infortuni più o meno pesanti, alla coscia e al ginocchio, hanno limato il suo minutaggio. Smalling, del resto, ha raccolto solamente 21 presenze. Quando lui è uscito dai radar dei convocati, la Roma è crollata. Guardando nel dettaglio, l’inglese ha giocato appena 4 partite di campionato nell’intervallo tra febbraio e maggio: praticamente ha saltato il rush finale. E ha chiuso la stagione da indisponibile. Insieme, al Manchester United, hanno vinto trofei. Hanno vissuto un’avventura profonda, intensa e ricca di soddisfazioni. Smalling ha giocato più di 100 partite nello United targato Mourinho. Smalling, di recente, ha usato parole che non si possono fraintendere: “Avere un allenatore che ti conosce è un bene, un tecnico tra l’altro di successo e determinato nel vincere trofei a tutti i costi. So quanto sarebbe importante portare un trofeo in questo club, la storia di José dice che la Roma ha scelto l’uomo perfetto per farlo“.

Francesco Belli

Edin Dzeko, il Benito Stirpe come talismano per ripartire

(Federico Sereni) – È stato proprio Edin Dzeko a chiudere ogni discorso di mercato dopo Roma-Debrecen: “Sono stanco di parlare di Dzeko, io penso solo alla Roma e nient’altro“. Il numero 9 ha spento così le voci che lo vogliono lontano dalla Capitale con possibile entrata di Mauro Icardi. Il suo ingaggio è molto pesante per le casse della società, ma d’altro canto un attaccante così importante e forte non si trova facilmente e Edin lo ha dimostrato anche domenica sera.

IL BENITO STIRPE

A Frosinone Dzeko viaggia e lo fa capire nel secondo tempo contro il Debrecen. Una doppietta d’autore e un palo a gioco fermo per fuorigioco. La prima rete, su imbucata precisa di El Shaarawy (anche lui in crescita), con tanto di stop a sorpassare il portiere e tocco di mancino a porta vuota. La seconda ha ancora più classe: pallone recuperato sulla trequarti e destro di una precisione clamorosa all’angolino. L’ultima apparizione nello stadio del Frosinone aveva visto un’altra grande doppietta per Dzeko. In campo c’era la squadra ciociara e la partita era valevole per la Serie A. Una Roma in difficoltà che andò sotto subito con gol di Ciano (erroraccio di Nzonzi e super papera di Olsen) prima del ribaltamento con Edin e Pellegrini nel giro di un minuto. Il match sembra in discesa, ma Pinamonti, uno che trova il gol molto facilmente contro i giallorossi, fa sprofondare nel buio la compagine che allora era di Di Francesco. Al 95esimo, però, è ancora il Cigno di Sarajevo a buttarla dentro con un tocco di tutto corpo. Dzeko si buttò praticamente a peso morto sul pallone per depositarlo in porta.

Dal Benito Stirpe del 2019 (la prima apparizione nessun gol in 57′ nel suo primo anno da romanista) al Benito Stirpe del 2021. Nulla sembra essere cambiato. Dzeko è il solito ed è pronto a prendersi la Roma ancora una volta sulle spalle in quello che potrà essere, questa volta veramente, il suo ultimo anno nella Capitale.

Roma Cares: iniziati i camp estivi per i bambini bisognosi

La Roma continua a rendersi protagonista di attività lodevoli grazie alla fondazione Roma Cares. Il comunicato del club giallorosso:

Sono partiti i camp estivi di Roma Cares dedicati ai bambini bisognosi delle periferie di Roma, interamente finanziati da Roma Cares e dalla Regione Lazio.

Con la data di avvio fissata per il 19 luglio, i corsi si protrarranno per due settimane e vedranno coinvolti 90 partecipanti (45 a settimana), provenienti da famiglie bisognose della Capitale.

I bambini sono stati individuati attraverso l’intermediazione del Forum Terzo Settore e di tre parrocchie delle periferie romane.

I camp avranno luogo presso il centro sportivo “Dabliù Eur” di Viale Egeo 98. Roma Cares metterà a disposizione dei bambini un bus che preleverà alcuni di loro dalla parrocchia di riferimento e li accompagnerà al campo. Al termine delle attività, la navetta li accompagnerà nuovamente al punto di partenza.

Le attività saranno guidate da uno staff di tecnici giallorossi e prevederanno due sessioni di allenamento, intervallate da un pranzo e da attività di intrattenimento nel corso di tutta la giornata.

Nell’arco di ciascuna settimana i ragazzi beneficeranno di focus formativi sulle lingue straniere più diffuse e parlate. Tra le novità, anche delle lezioni di giornalismo, cui prenderanno parte alcune delle più note firme nazionali.

I ragazzi si cimenteranno nella redazione di articoli, pagelle, provando anche a simulare una telecronaca. Inoltre, verranno approfonditi temi formativi e socialmente utili, come il contrasto al bullismo, promosso dalla campagna “No Bulli” del Consiglio della Regione Lazio.

Fonte: asroma.com

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Matias Viña: chi è l’esterno che sta cercando la Roma

(Federico Sereni) – Il 2 luglio per la Roma è cominciato un altro mercato. Nel secondo tempo di Italia-Belgio si ferma Spinazzola. Si capisce subito che è qualcosa di grave col giocatore che non riesce nemmeno ad appoggiare la sua gamba sinistra. Il report medico, che arriva poco dopo, è chiaro e devastante: rottura sottocutanea del tendine D’Achille sinistro. Out almeno fino a gennaio ed un’altra gatta da pelare per Tiago Pinto e la società giallorossa. Tanti nomi da Dimarco a Biraghi per la Serie A, fino a Telles e Bensebaini per il mercato estero. A spuntarla però, dovrebbe essere Matias Viña, l’ultimo uscito di questi ed anche di prepotenza. Potrebbe arrivare a breve per circa 15 milioni di euro.

L’IDENTIKIT

Ma chi è Matias Viña? Gioca nel Palmeiras dal gennaio 2020 trasferitosi dal Nacional de Montevideo che ha addirittura il 50% della sua futura rivendita. Potente terzino sinistro, mancino naturale di piede, alto 180cm, ma anche molto forte fisicamente, qualità che usa spesso e volentieri per le chiusure difensive. Ottima corsa sulla fascia e buon piede per mettere dei cross interessanti. All’evenienza può giocare anche più alto sulla fascia o anche come difensore centrale. Altro punto a suo favore visto che la Roma sta cercando un difensore polivalente.

ESPERIENZA

Nonostante abbia 23 anni, 24 li farà a novembre, ha già sviluppato una buonissima esperienza in Sudamerica. Lo abbiamo visto soprattutto nella recente Coppa America con l’Uruguay (5 presenze per 445 minuti giocati). Con La Celeste ha piazzato già 19 presenze, mentre ne ha segnate altre 27 con la Selezione Under 20. Appena arrivato al Palmeiras è diventato un titolare inamovibile e si è seduto in panchina soltanto poche ore fa quando l’affare con la Roma sembra essere decollato.

PREDECESSORE

Nazionalità diversa, ruolo anche, ma stessa provenienza: il Palmeiras. Parliamo di Marcos Evangelista de Moraes, conosciuto meglio come Cafu. Il brasiliano a Roma ha lasciato un grandissimo ricordo vincendo anche uno Scudetto ed una Supercoppa Italiana. Chissà se Vina potrà ripercorrere le sue gesta, ma da destra a sinistra il campionato brasiliano potrebbe regalare ancora gioie ai colori giallorossi.

Dzeko, occhio all’Inter se vende Lukaku. Col Montecatini torna Zaniolo

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – La prima Roma di Mourinho gioca oggi ma non si potrà vedere: la prima amichevole col Montecatini sul campo Testaccio di Trigoria è considerato un allenamento vero e proprio, si terrà a porte chiuse alle 18 e senza diretta televisiva, neppure sui canali social del club, che pubblicheranno il video con gli highlights al termine della gara. Non è comunque niente in confronto alla grande attesa per un mercato che mai come quest’anno mette in ansia i tifosi. La Roma si comporta come se Dzeko fosse il suo centravanti per la prossima stagione. Perché così è oggi. Ma non si esclude una possibile cessione domani, qualora cambino le attuali condizioni. Dzeko ha dato mandato al suo agente Lucci di capire quali eventuali alternative offre il mercato e per ora non si è concretizzato nulla. Negli ultimi giorni si è parlato però di un possibile addio di Lukaku all’Inter e quindi si potrebbe avvicinare il bosniaco alla piazza nerazzurra. Intanto contro il Montecatini Mourinho avrà a disposizione Nicolò Zaniolo: 311 giorni dopo. Tanto basterà per mettersi tutto alle spalle e ripartire. Ci sarebbe potuto essere anche il Manchester United, ma gli occhi sarebbero stati comunque per lui: Nicolò Zaniolo. Pazienza se si tratterà soltanto di una amichevole, l’importante è buttarsi alle spalle quel terribile 7 settembre dello scorso anno. In questo avvio di ritiro è stato tra i più brillanti, sicuramente anche tra i più vogliosi. Oggi giocherà come esterno d’attacco nel 4-2-3-1 con Mkhitaryan ed El Shaarawy alle spalle di Dzeko. Zaniolo è entrato subito in sintonia con l’allenatore portoghese che gli aveva messo gli occhi addosso già dai tempi del Tottenham. Se Spinazzola sarà l’acquisto di gennaio, lui può essere quello estivo ancor prima di Rui Patricio che tornerà nella Capitale lunedì. Nel frattempo Zaniolo ha deciso di fare un passo in più anche nella vita privata per prendere finalmente la patente. Nel processo di crescita sta per arrivare anche suo figlio che dovrebbe nascere il 4 agosto.

Francesco Belli

Serie A, sorteggiato il calendario

Attesa finita: oggi sarà svelato il calendario della Serie A 2021/22, il sorteggio sarà trasmesso in diretta su Dazn e sugli account social ufficiali e il canale Youtube della Lega Serie A. Si parte il 22 agosto, mentre l’ultima giornata è in programma il 22 maggio. Sono previsti cinque turni infrasettimanali, cinque soste per gli impegni delle Nazionali e la pausa natalizia tra il 26 dicembre e il 2 gennaio.

Al via con una novità principale: per la prima volta il calendario presenterà le partite del girone di ritorno in ordine diverso, sia come sequenza, sia come composizione all’interno di una giornata, rispetto all’andata. Tra i criteri per la compilazione del calendario i vincoli previsti sono: non vi possono essere più di due coppie di incontri consecutivi in casa e/o in trasferta per girone; una partita non avrà il proprio ritorno prima che siano stati disputati altri 8 incontri; l’alternanza assoluta degli incontri in casa ed in trasferta per le seguenti coppie di società Cesena-Spezia, Empoli-Fiorentina, Genoa-Sampdoria, Inter-Milan, Juventus-Torino, Lazio-Roma, Napoli-Salernitana, Spal-Venezia.

Inoltre, nei quattro turni infrasettimanali feriali (5ª, 10ª, 15ª e 19ª giornata di andata) le gare tra Atalanta, Inter, Juventus, Lazio, Milan, Napoli e Roma non sono possibili, così come i derby di Genova, Milano, Roma, Torino e quelli toscano e campano

LIVE

19.45 – Di seguito il calendario completo delle partite in Serie A della Roma per la prossima stagione:

1a giornata (22 agosto): ROMA-Fiorentina
2a giornata (29 agosto): Salernitana-ROMA
3a giornata (12 settembre): ROMA-Sassuolo
4a giornata (19 settembre): Verona-ROMA
5a giornata (22 settembre): ROMA-Udinese
6a giornata (26 settembre): Lazio-ROMA
7a giornata (3 ottobre): ROMA-Empoli
8a giornata (17 ottobre): Juventus-ROMA
9a giornata (24 ottobre): ROMA-Napoli
12a giornata (7 novembre): Venezia-ROMA
13a giornata (21 novembre): Genoa-ROMA
14a giornata (28 novembre): ROMA-Torino
15a giornata (1 dicembre): Bologna-ROMA
16a giornata (5 dicembre): ROMA-Inter
17a giornata (12 dicembre): ROMA-Spezia
18a giornata (19 dicembre): Atalanta-ROMA
19a giornata (22 dicembre): ROMA-Sampdoria
20a giornata (6 gennaio): Milan-ROMA
21a giornata (9 gennaio): ROMA-Juventus
22a giornata (16 gennaio): ROMA-Cagliari
23a giornata (23 gennaio): Empoli-ROMA
24a giornata (6 febbraio): ROMA-Genoa
25a giornata (13 febbraio): Sassuolo-ROMA
26a giornata (20 febbraio): ROMA-Verona
27a giornata (27 febbraio): Spezia-ROMA
28a giornata (6 marzo): ROMA-Atalanta
29a giornata (13 marzo): Udinese-ROMA
30a giornata (20 marzo): ROMA-Lazio
31a giornata (3 aprile): Sampdoria-ROMA
32a giornata (10 aprile): ROMA-Salernitana
33a giornata (16 aprile): Napoli-ROMA
34a giornata (24 aprile): Inter-ROMA
35a giornata (1 maggio): ROMA-Bologna
36a giornata (8 maggio): Fiorentina-ROMA
37a giornata (15 maggio): ROMA-Venezia
38a giornata (22 maggio): Torino-ROMA

19.43 – Parola a Francesco Calvo, Chief Operating Officer della Roma: “A Roma dall’annuncio di Mourinho c’è grandissimo entusiasmo, anche all’interno della società. Il tecnico permetterà alla Roma di alzare l’asticella. Si dice che il diavolo sta nei dettagli, e su questo Mourinho è molto attento. Per questo c’è ottimismo“.

Rui Patricio è a Roma. Il portiere è sbarcato a Fiumicino, ora le visite mediche

(Federico Sereni) – E’ sbarcato a Fiumicino il primo vero acquisto della Roma targata Mourinho. Si tratta di Rui Patricio. L’esperto portiere portoghese andrà a sostituire un ruolo lasciato scoperto dagli addii di Mirante (svincolato) e Pau Lopez (in prestito al Marsiglia). Un portiere dunque da ripartire, dopo anni di tante insicurezze in quel ruolo. Arriva dal Wolverhampton per 11,5 milioni di euro che la società giallorossa potrà pagare da luglio 2022, quando arriveranno anche i soldi del riscatto dell’estremo difensore spagnolo da parte del club francese dopo 20 presenze. L’estremo difensore non sarà subito disponibile per José Mourinho, dato il suo impegno con il Portogallo durante Euro 2020. Proprio lo Special One è stato decisivo per portare il nuovo numero uno della squadra nella Capitale. Un ruolo importante lo ha avuto anche Pinto: il ds, come detto, è riuscito a strappare la possibilità di pagare il cartellino a partire dalla prossima estate. Un ruolo lo ha avuto anche Jorge Mendes che ha favorito l’arrivo ai Wolves del portiere Josè Sà.

 

 

Pellegrini: possibile incontro in settimana per il rinnovo

Come scritto questa mattina dalle pagine del quotidiano sportivo, Lorenzo Pellegrini e il suo entourage potrebbero avere un incontro in settimana con Tiago Pinto per il rinnovo di contratto, con il General Manager che vorrebbe chiudere la questione entro il mese di luglio. Fin dalla prima conferenza stampa, Tiago Pinto ha ribadito la centralità del numero 7 nel progetto romanista.

L’accordo attuale che lega la Roma a Lorenzo Pellegrini scadrà il 30 giugno del prossimo anno e all’interno è inserita una clausola rescissoria del valore di 30 milioni.

Fonte: Il Messaggero