Roma-Siviglia 0-0, le pagelle: giallorossi poco cinici. Zaniolo scalpita, Ibanez instancabile

Roberto Gentili – Ancora un pareggio per la Roma. Contro il Siviglia finisce a reti bianche. Il primo tempo è di matrice andalusa, soprattutto nei primi venti minuti. La Roma, dal canto suo, emerge nella ripresa. Arriva quindi qualche occasione – soprattutto con Zaniolo – destinata a rimanere tale. La squadra di Mourinho non è infatti stata cinica. Ritrovatasi in superiorità numerica per l’espulsione di Gudelj, la Roma ha peccato di mancanza di freddezza. Mourinho dovrà guarire anche questo male.

LE PAGELLE

Fuzato 6 – Già al secondo minuto deve intervenire con la mano di richiamo sulla conclusione di Ocampos. Non sbaglia poi la posizione sugli altri tiri. Frenetico con i piedi, rischia al ventesimo. (Dal 46’ Rui Patricio 6,5 – La Roma cresce nella ripresa e ha poche situazioni in cui deve intervenire. L’unica che arriva – negli ultimi minuti – la risolve deviando con prontezza sopra la traversa. Un secondo tempo che comunque vale per creare il rapporto con la difesa.

Reynolds 6 – Inizia in sordina sbagliando letture su letture che permettono al Siviglia di rendersi pericoloso. Rapido e preciso invece in fase offensiva. Questo gli dà la forza per rimediare ai precedenti errori: trova preziosi anticipi, soprattutto a fine primo tempo. (Dal 46’ Karsdorp 6 – Ha subito una buona chance, sulla quale è indeciso però cosa fare. Ne esce dunque un tiro-cross che non porta a nulla).

Ibanez 6,5 – Solido in difesa dove colleziona anticipi. Attorno al decimo minuto cerca di replicare il lancio per Mayoral contro il Debreceni, ma lo spagnolo non aggancia. Un colpo di testa crea occasione per En-Nesyri nel secondo tempo.

Kumbulla 6 – Respinge ogni pallone che gli capita. La scivolata al trentasettesimo evita un grattacapo a Fuzato. A fine primo tempo tenta il colpo di testa all’indietro: palla di poco alta. La ripresa lo vede più irruento e viene punito con l’ammonizione, ultima azione prima di uscire. (Dal 73’ Smalling 6 – Come Mancini, non è chiamato a grandi cose. Per lui però è una gara importante soprattutto per il lungo periodo).

Calafiori 6 – Sbroglia palle vacanti, non cerca più di tanto la spinta. Cambia nel secondo tempo: cross interessanti e più presenza in attacco. (Dal 60’ Mancini 6 – Gioca una gara ordinaria).

Bove 6,5 – Prova di fiducia. Non si fa ripetere due volte di verticalizzare. Lo fa per Mayoral, sbagliando di poco la misura. È combattivo su ogni pallone conteso. A Mourinho non può che fare piacere. Di qualità il lancio palla a terra per Zaniolo a circa venti minuti dalla fine.

Darboe 5 – Se la prova del compagno di reparto trasmette fiducia, da quella del guineano emerge la confusione. La stessa confusione che lo porta a perdere troppi palloni, anche in assenza del pressing andaluso. (Dal 46’Diawara 6 – Solita gara ordinata, non fa mancare gli spunti. Calcia da fuori area, non inquadrando per poco la porta. Preciso il lancio per Zaniolo, che tarda a prendere un decisione sul controllo da fare. Sporca la buona iniziativa perdendo palla in prossimità dell’area. Non scappa dall’ammonizione alla fine).

Perez 6,5 – Per il primo quarto d’ora lo si nota più per i falli tattici. Prese le misure, risulta essere – forse anche più di Mkhitaryan – il motore della crescita giallorossa. Impegna Dmtirovic su punizione a fine primo tempo. (Dal 76’ Zalewski 6,5 – Non abbassa il livello del precampionato. Si inserisce subito nelle trame offensive).

Mkhitaryan 6,5 – Arriva per fare respirare e proporre la manovra. Lesto nel recuperare il pallone fuori misura di Ocampos, ne approfitta per far affacciare la Roma dalle parti di Dmitrovic. A dieci minuti dalla fine del primo tempo, mette a disposizione di El Shaarawy prima e Mayoral poi due gioiellini, rimasti incartati per la mancata comprensione dei due compagni. (Dal 46’ Pellegrini 6,5 – Si nota subito che è entrato in campo. Con l’esterno manda in porta El Shaarawy, chiudendo una buona trama. Sta crescendo in leadership, come la fascia richiede).

El Shaarawy 5,5 – Prova due ripartenze, gestendole con troppa voglia di dimostrare. Quando ha l’occasione di calciare, è scoordinato. Non intuisce subito la palla di Mkhitaryan. Fa di più nella ripresa. (Dal 60’ Zaniolo 6,5  Messo nel mirino appena entrato, causa l’espulsione di Gudelj. Indeciso su come controllare il lancio di Diawara).

Mayoral 5,5 – Non riesce ad arrivare gli assist dei compagni. Nell’unica vera occasione che gli capita, è immediatamente chiuso. (Dal 60’ Dzeko 6 – È il punto di riferimento per l’attacco. Difende bene palla e smista palla, come suo solito).

Mourinho 6 – In Patria non trova la vittoria. Un altro pareggio dopo quello con il Porto. L’attacco è frizzante, ma manca il tocco in più. Soprattutto manca la cattiveria, fondamentale quando si è in superiorità numerica, anche in amichevole.