Roma, a Pietralata il nuovo stadio: «Sarà pronto nel 2026»

(A. Ferrantino) – La notizia era nell’aria da diverso tempo, ma da ieri mattina è ufficiale: l’area scelta in accordo con il Campidoglio per il nuovo stadio della Roma è quella di Pietralata Monti Tiburtini, di fronte all’ospedale «Sandro pertini», in una zona che si estende praticamente sino alla stazione Tiburtina.

A darne la conferma, la società giallorossa e il Comune con un comunicato congiunto. «All’esito di una serie di riunioni – si legge nella nota diramata a metà mattinata tra gli uffici dell’amministrazione capitolina e i tecnici di AS Roma Spa tenutesi negli scorsi mesi, Roma Capitale prende atto positivamente della volontà da parte della società giallorossa di presentare nelle prossime settimane al Campidoglio uno studio di fattibilità per la realizzazione di uno stadio su un’area comunale nella zona di Pietralata».

Archiviato definitivamente il precedente progetto-Tor di Valle, si riparte con un nuovo percorso che, come il precedente, seguirà l’iter previsto dalla «legge stadi». «L’iniziale esame urbanistico – prosegue la nota – svolto sull’area individuata da AS Roma non ha infatti messo in evidenza elementi ostativi alla presentazione del suddetto progetto che sarà attentamente valutato da Roma Capitale secondo l’iter amministrativo disciplinato dalla cosiddetta legge stadi (art. 1, comma 304, L. 147/2013)».

Grande la soddisfazione espressa sia da parte della società giallorossa sia da parte del Campidoglio, soprattutto perché il nuovo stadio si andrà ad integrare nel tessuto urbano del quartiere, e non ci sarà bisogno di particolare interventi sulle infrastrutture e sulla mobilità.

«Roma Capitale e AS Roma condividono che il nuovo stadio dovrà rappresentare un volano per la riqualificazione sostenibile e senza aggravi urbanistici del quartiere Pietralata e, più in generale, per lo sviluppo della Capitale».

Il Ceo della società giallorossa, Pietro Berardi, ha fissato già una possibile data per l’inaugurazione: «C’è la volontà – le sue parole – di fare lo stadio entro il 2026. Dovremo lavorare molto da entrambe le parti, ma finora tutto è andato bene quindi voglio ringraziare il sindaco e la sua squadra per il supporto, ora ci rimbocchiamo le maniche e ci mettiamo subito al lavoro».

Manca ancora un progetto definitivo. «Ci sono dei passi da compiere – ha proseguito Berardi – bisogna fare rilevazioni archeologiche, ambientali e acustiche. Non c’è ancora un disegno dello stadio, è ancora presto, lo si avrà nelle prossime settimane o mesi. Finora siamo stati riservati, decideremo sempre con il Comune di comunicare insieme le tappe rilevanti. Tutto questo dimostra volontà comune». La possibile capienza ridotta preoccupa i tifosi, ma Berardi li rassicura. «Non sarà più piccolo dell’Olimpico».

Sul tema è intervenuto anche il sindaco Roberto Gualtieri, in visita ieri a Parigi. «Abbiamo lavorato con grande intensità e riservatezza, la nostra politica è stata “prima i fatti, poi gli annunci”. Adesso aspettiamo che la Roma presenti il suo progetto, che noi valuteremo. L’area è stata scelta dalla società, noi abbiamo verificato con attenzione l’esistenza di controindicazioni o problemi, e in linea di principio possiamo annunciare che è possibile procedere sulla base della legge stadi».