Roma-Nizza 1-1, le pagelle: Spinazzola elettricità, Zalewski finezza. Viña secca

Roberto Gentili – Una x per timbrare l’ultimo impegno del Portogallo. La Roma finisce il ritiro lusitano con un pareggio: 1-1 contro il Nizza. Sotto a fine primo tempo con il gol di Brahim (44’), nella ripresa Karsdorp propizia l’autogol dell’ex juventino Lemina. In serata la squadra farà rientro a Roma, dove per la prima volta Dybala arriverà da giocatore romanista. Sabato l’amichevole in Israele contro il Tottenham, mercoledì il test con l’Ascoli. Più probabile il debutto della Joya contro la squadra di Conte. 

Partita dai ritmi lenti, normale con questo clima arido, e giocata sufficientemente dalla maggior parte della rosa. Non lo è Vina. L’alibi dell’esser stato impiegato in un ruolo non suo è lecita. I difetti nelle letture sono stati evidenti nell’azione del vantaggio. Brillano invece Spinazzola e Zalewski. Alternatisi sulla sinistra, hanno cavalcato la fascia con lo stesso motorino. Scuro sparso nella zona offensiva.

LE PAGELLE

Svilar 5 – Aveva aperto la tournée lusitana e oggi la chiude. Nel fare la valigia, la cerniera rimane aperta a sinistra, dove Brahim lo punisce. Pochi secondi prima un errore, sotto pressione, con i piedi, che si aggiunge ad parata a terra complicata da sé. (Dal 46’ Rui Patricio 6 – Poco da fare).

Karsdorp 6,5 – Si pensava dovesse andare dietro, invece rimane nella comfort zone. Rimane però comunque imboscato nella metà campo romanista e non dà spinta, permettendo così quelle francesi. La prima volta che si spinge in avanti, ad inizio ripresa, è subito proficua: segna, aiutato dalla testa di Lemina, il pareggio. (Dal 60’ Celik 6 – I cross da quasi zona di centrocampo li sa mettere: quello per Abraham è preciso ed illuminante. Già meglio dietro).

Smalling 6 – Riprende le redini difensive dall’inizio dopo la pausa con lo Sporting, ogni tanto fatica a mantenerle. Per poco manca la chiusura sul vantaggio: non riesce a murare il tiro.  Cresce nella ripresa, ottenendo una sufficienza sudata.

Kumbulla 6 – Altra da titolare, rende meglio in impostazione che in copertura. I due lanci precisi per Shomurodov sono annullati uno dal fuorigioco ed un altro dall’uscita di testa del portiere transalpino. (Dal 46’ Mancini 6 – Colpisce bene di testa e Boucla, posizionato proprio davanti a lui. Ringhia e si impone nei duelli).

Spinazzola 6,5 – La fascia di capitano dà la carica. Su e giù sulla sinistra, senza minimamente essere influenzato dalle temperature. Manca un po’ di precisione in qualche cross. Il vantaggio gli passa a lato, non riesce a fermarlo. (Dal 46’ Zalewski 6,5 – La palla del pareggio parte dal fatato sinistro. Cerca di costruire la stessa situazione all’ingresso di Celik. Il lato è coperto egregiamente. Ammonizione inventata, chissà sulla base di quale motivo).

Matic 6 – Un solo errore, la palla persa all’inizio, non influisce sulla partita dedita alla copertura. Si spinge in avanti senza fortuna. (Dal 46’ Bove 6 – Lancia El Shaarawy in porta. Non sbaglia nessuna scelta in palleggio così che in copertura).

Veretout 6 – La grinta apprezzata contro lo Sporting convince Mourinho a mandarlo in campo dall’inizio, anche per far rifiatare Cristante e, in vista di una possibile permanenza,  prendere confidenza con Matic. Recupera diversi palloni, non sempre ripuliti con il lavaggio completo. Resta però una partita viva e che dà fiducia. (Dal 60’ Cristante 6 – Riprende palla e la ridà in avanti, spesso senza un destinatario preciso. E allora calcia, negli ultimi minuti, mancando la porta di poco).

Vina 5,5  All’appello mancava solo lui. L’ultima del ritiro è l’occasione buona per giocare, addirittura dal primo minuto. Tenuto fermo per via della condizione fisica non ottimale, Mou lo mette nella linea dei tre. Regge circa una ventina di minuti, in cui difende – a fatica – e gira palloni. La ricerca d’anticipo lo condanna, prima con l’ammonizione e poi con la sconfitta nel duello con Brahim. (Dal 60’ Ibanez 6 – Sollecitato una sola volta al tramonto della partita, lascia andare l’avversario, fermato poi da Smallino).

Zaniolo 5,5 – Tolto martedì dopo le proteste che lo hanno condotto all’ammonizione. Non indovina le scelte di gioco e perde un paio di occasioni, soprattutto quella all’inizio con la palla rimbalzata in area perfettamente per un eventuale tiro di sinistro. (Dal 46’ El Shaarawy 6 – Di nuovo seconda punta, va faccia a faccia un paio di volte con Boucla. Non conquista il rigore, ma la fiducia di Mourinho sì.

Perez 5,5- Le frequenze di radio mercato raccontano di un accordo vicino con il Celta Vigo. Mourinho lo mette comunque in campo. Gironzola a destra per tappare buchi e cercare di crearli. Alla fine ci riesce: perde la palla che si tramuterà nell’1-0 francese. (Dal 46’ Pellegrini 6 – Negli ultimi venti minuti si affaccia e mette paura a Boucla. Gli ruba palla e lo impegna su punizione).

Shomurodov 5,5 – Comincia a cercare di rosicchiare la scala delle gerarchie. La sola chance vera è annullata dal fuorigioco. Cercato, non riesce a scartare l’invito. (Dal 46’ Abraham 5,5 – Trovato da Celik, difetta il controllo e perde il tempo. E la palla. Sfoglia la brochure della ripresa senza trovare il giusto verso per leggerla.

Mourinho 6 – La Roma supera l’ultimo gradino portoghese non col risultato atteso. Il gioco pende sulla sinistra, stesso lato in cui sperimenta Vina, chiave del gol del Nizza.