La Roma non è Schick, vince la Samp

Lavinia Colasanto – Brusca frenata della Roma che inciampa contro la Sampdoria, a Marassi, per 3 a 2, in una partita dall’andamento rocambolesco, quasi sulla stessa riga dell’andata. Questa volta Muriel, con tanto di deviazione di Nainggolan, la decide, mentre ai giallorossi non basta andare in vantaggio per due volte, prima con Bruno Peres e poi con Dzeko che torna al gol lontano dall’Olimpico dopo tre mesi. Marassi si conferma stregato per la Roma, rimangono soltanto 19 le vittorie in 117 apparizioni.

La difesa, che tanto aveva fatto bene nelle ultime partite, si riscopre improvvisamente fragile, priva di Manolas a cui Spalletti ha preferito Vermaelen e proprio questo, forse, ha incrinato gli equilibri trovati finora. Non un’ottima prova del belga, apparso lontano da una condizione ottimale e da quella sicurezza che negli anni l’ha contraddistinto. La Roma, inoltre, torna a subire tre gol, non accadeva dalla partita, sempre in trasferta, contro il Torino di Mihajlovic quando i giallorossi persero sotto i colpi di Belotti e Iago Falque.

La Roma, come successo spesso negli anni precedenti, ha sofferto il pressing asfissiante dell’avversario con molti palloni sporchi usciti dai piedi di De Rossi e compagni che Dzeko ha provato a trasformare in oro. Il bosniaco ha trovato il 15 esimo sigillo in campionato e il quinto gol in trasferta, cosa che non accadeva dal 3-1 rifilato al Sassuolo. Una magra consolazione per Spalletti, che anche senza Salah, può contare sul suo bomber, punto di congiunzione tra il centrocampo e l’attacco.

Il tecnico dovrà rimboccarsi le maniche e tenere alta la concentrazione visto che mercoledì la Roma tornerà in campo contro il Cesena per la Coppa Italia mentre in campionato, all’Olimpico, è attesa una Fiorentina in salute che sta rincorrendo la zona Europa.

La Juventus davanti prova a scappare, tornando a +4 con una partita da recuperare, l’Inter da dietro prova a rientrare e a sedici giornate dal termine non c’è più spazio per sbagliare. Tra mercato e campo la Roma prova a capire quale sarà il suo futuro perché ora l’obiettivo è soltanto uno: ripartire e dimenticare in fretta la gara di Genova.

Lavinia Colasanto

Berdini: “Stadio della Roma? Ci prenderemo un mese in più per la Conferenza dei Servizi”

(E.Bandini) – L’assessore all’Urbanistica del Comune di Roma, Paolo Berdini, ha partecipato al convegno “La città del futuro, Roma 2030 l’architettura come risorsa“. A margine dell’evento, andato in scena alla Casa dell’Architettura a piazza Manfredo Fanti 47, l’esponente della Giunta a 5 Stelle ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni. Queste le sue parole sullo Stadio della Roma:

Ci sono novità sullo stadio della Roma?
No, non so niente.

La seduta della Conferenza dei Servizi del 31 gennaio sarà decisoria?
Dovrebbe.

La Conferenza dei Servizi chiuderà i lavori il 31 gennaio?
Non credo.

L’ipotesi della riduzione cubature?
Bisogna tornare al piano regolatore.

Se però si conclude il 31 non c’è tanto tempo…
Non ci sono ancora i pareri, vediamo. C’è tempo.

Vi prenderete un altro mese di tempo?
Certo, lo prevede la legge.

Ci sarà quindi l’interruzione di un mese…
Ancora non ci danno la convenzione, ce l’hanno data 7 giorni fa. Abbiamo il diritto, poi lo prevede la legge.

Lo stadio si farà?
Non lo so, voi sapete la mia posizione che è nota. Io spero che la Roma stia nelle regole. La città non può tirare la “giacca” come ha fatto in questi 20 anni, deve essere una cosa seria.

Le ultime vicende che hanno coinvolto la Raggi possono cambiare le cose?
Penso di no, mi sembra una cosa da niente.

Quindi non influiranno…
No.

Roma, il segreto è la continuità

Yuri Oggiano – Torna in campo la Serie A e la Roma è attesa dalla delicata sfida di Marassi contro la Sampdoria. Le due squadre vivono momenti opposti con i giallorossi lanciati nella rincorsa alla Juventus, grazie alle ultime solide vittorie, mentre la squadra di Giampaolo non vince dal 4 dicembre quando in casa cadde il Torino, da lì soltanto due pareggi e cinque sconfitte. L’ultima partita tra le due compagini è quella di Coppa Italia con la Roma che ha strapazzato per 4-0 i blucerchiati. In campionato, invece, l’andata fu rocambolesca con la Sampdoria prima avanti e poi superata dai giallorossi dopo la bomba d’acqua abbattutasi sull’Olimpico. 117 partite in campionato e Roma in vantaggio per 47 a 37. Un dato che, se riportato nelle sfide di Marassi, vede la Sampdoria ribaltare tutto essendo avanti 28 a 9 nel computo delle vittorie.

Squalificato Pedro Pereira, e infortunati Sala e Carbonero, Giampaolo si affiderà all’11 che in questo momento gli dà più garanzie. Quello composto da Muriel e Quagliarella in attacco, supportati dalla regia ordinata di Torreira e dalle genialate di Bruno Fernandes. Risalendo il campo confermato il blocco difensivo con Silvestre, Skriniar, Berezynski e Regini che si giocherà il posto con Pavlovic. Ancora out Viviano che è sulla via del recupero.

Dall’altra parte una Roma al completo, priva soltanto di Florenzi, infortunato, e di Salah, impegnato in coppa d’Africa. Spalletti non intende modificare una squadra che sta andando spedita e che sembra aver trovato i giusti equilibri, difesa ordinata e attacco che sa pungere nel momento del bisogno. E allora ecco che la Roma si compone con un 3-4-2-1 camaleontico, capace di trasformarsi in 3-4-3 o in 3-5-2, a seconda delle esigenze della partita. In difesa inamovibile Fazio, con lui Rudiger e Manolas. Sugli esterni libertà per Bruno Peres ed Emerson Palmieri coperti dalla solidità di De Rossi e Strootman. In attacco impossibile rinunciare a Nainggolan che insieme a Perotti sarà a supporto di Dzeko che non segna in trasferta dal 26 ottobre quando realizzò una doppietta al Sassuolo.

Sfida particolare anche in panchina tra i due amici Spalletti e Giampaolo, 4 a 2 il confronto diretto a favore del tecnico giallorosso che per continuare la sua marcia verso il sogno scudetto dovrà fare un altro sgarbo al collega. Non c’è tempo per le amicizie, il campionato corre forte e la Roma non si vuole fermare.

Yuri Oggiano

Ti presento la Sampdoria di Muriel e Quagliarella. 26 giorni di fuoco per la Roma

David Moresco – La partita di domenica contro la Sampdoria da il via ad un vero tour de force per la Roma, che nel mese di febbraio giocherà 7 partite cruciali per il suo futuro. 26 giorni infuocati: dal Cesena in Coppa Italia, all’Inter in campionato, passando per il doppio confronto con il Villarreal in Europa League. Ma ora è l’attenzione va rivolta a Genova per la sfida alla Sampdoria. Non è stato un inizio di 2017 semplice per i blucerchiati, che tra infortuni, voci di mercato e risultati mediocri non sono ancora riusciti a centrare i tre punti in campionato. Infatti, dopo la vittoria contro il Torino il 4 dicembre, hanno racimolato soltanto 2 punti in 6 partite, perdendo in ordine contro Lazio, Chievo, Napoli e Atalanta, pareggiando con udinese ed Empoli. I pochi gol e le troppe occasioni sprecate, ultima quella di Schik alla mezz’ora del match contro i bergamaschi, spingono la Sampdoria sempre più in fondo al tunnel e portano all’esasperazione i tifosi. La tradizione dei giallorossi in Liguria è tutt’altro che positiva: in 58 sfide sono solamente 9 le vittorie. Numeri che dimostrano le difficoltà della Roma a Marassi e che non permettono cali di tensione. La Sampdoria, dopo l’ennesima sconfitta, questa volta a Bergamo, causata da errori arbitrali, arriverà alla sfida stanca e vogliosa di riscatto. A guidare l’attacco blucerchiato saranno Quagliarella, che alla Roma in 21 match ha segnato 3 volte, e Muriel, la vera bestia nera dei giallorossi. Il colombiano in 8 sfide in campionato ha realizzato ben 5 gol e 1 assist, come a nessun altro in serie a. D’altra parte però la Roma sembra aver trovato finalmente una stabilità difensiva che fino a poche settimane fa sembrava un miraggio e domenica toccherà a Fazio, Rudiger e Manolas il compito di arginare il potenziale offensivo blucerchiato. Sampdoria-Roma chiude il mese di gennaio e da inizio ad una serie di partite che darà una dimensione alla Roma: campionato, Coppa Italia ed Europa League, il destino è ancora tutto da scrivere. Non ci resta che attendere che lo spettacolo abbia inizio.

David Moresco

Villarreal-Roma, presentazione

(E.Bandini) – Dopo tredici anni la Roma affronterà il Villarreal nei sedicesimi di finale di Europa League. Nel 2004 i giallorossi allenati da Capello furono eliminati agli ottavi dell’allora Coppa Uefa dopo la sconfitta 2-0 al Madrigal e la vittoria all’Olimpico per 2-1. Storicamente il Submarino Amarillo è un avversario mortifero per l’italiane nei doppi confronti ad eliminazione diretta: Torino (2002), Brescia (2003), Roma (2004), Inter (2006), Napoli (2011, 2016). La stagione del club spagnolo non è iniziata con il piede giusto. Infatti a pochi giorni dall’andata dei preliminari di Champions League contro il Monaco, Marcelino Garcia Toral, allenatore in grado di riportare in meno di tre anni la squadra dalla Segunda Division ai playoff di Champions, si dimette. Al suo posto arriva Fran Escribá. Quest’ultimo però, arrivato con un po’ di scetticismo dopo le non brillanti esperienze all’Elche e al Getafe, ha dimostrato di poterci stare su una panchina importante come quella del Villarreal. In Liga gli uomini di Escribá sono sesti con 23 punti e la miglior difesa del torneo (solo 10 i gol incassati in 14 partite). Questa sera però affronteranno l’Atletico Madrid e avranno possibilità di superare i Colchoneros e raggiungere il quarto posto con la Real Sociedad. Il cammino europeo invece ha avuto degli alti e bassi: il Villarreal si è qualificato come secondo nel girone L alle spalle dell’Osmanlispor. La Roma quindi al prossimo turno di Europa League incontrerà il Villarreal, squadra spagnola con l’anima italiana. Sono tre gli italiani in rosa: Bonera, Soriano e Sansone. Quest’ultimi sono due punti fermi del 4-4-2 di Escribá. Entrambi hanno già collezionato più di 20 presenze. In particolare l’ex Sassuolo è il miglior marcatore del club con 6 gol e 2 assist. Sono molti i giocatori del Villarreal che hanno giocato anche in Italia: dall’ex Jose Angel a Victor Ruiz fino ad arrivare ad Alexander Pato. Il papero dopo la non brillante esperienza al Chelsea sta cercando di rigenerarsi al Madrigal. Per il brasiliano le rete stagionali sono 4 in 16 partite. I giallorossi in attacco dovranno tenere d’occhio anche Cedric Bakambu, oggetto di mercato in estate proprio della Roma, che però quest’anno sembra essere la versione sbiadita di quello che fece incantare Sabatini. Sorteggio sicuramente non fortunato per gli uomini di Spalletti, ma la doppia sfida con il Villarreal sarà l’occasione ideale per poter dimostrare di aver raggiunto la giusta maturità anche in campo europeo.

Roma-Cagliari: obiettivo non farsi sorprendere come l’andata

Lavinia Colasanto – La salvezza, era questo l’obiettivo del Cagliari ad inizio stagione dopo l’immediata risalita dalla Serie B. Il risultato è stato ampiamente raggiunto già a gennaio visto che la squadra di Rastelli viaggia in comode acque a più 16 dalla zona retrocessione, con 26 punti frutto di 8 vittorie, 10 sconfitte e soltanto 2 pareggi.

Se c’è da individuare un punto debole nella squadra sarda è sicuramente la difesa, la peggiore in campionato con 44 gol subiti, di più anche di Palermo, Crotone e Pescara che chiudono la classifica. Rastelli non è mai riuscito a rimediare agli errori dei suoi giocatori che prendono sempre gol e alcune volte in maniera abbondante, 5 reti contro Torino, Napoli e Fiorentina, 4 contro Lazio e Juventus. Soltanto in un’occasione il reparto è rimasto imbattuto, nel 3-0 casalingo contro l’Atalanta.

A far sorridere Rastelli però c’è l’attacco che sta garantendo un campionato tranquillo al Cagliari. Sono 31 i gol segnati dai sardi con Borriello, autore di 9 centri, a guidare la compagine. All’appello manca Sau che quest’anno è andato a segno soltanto per 4 volte ma i rossoblù contano anche sul collettivo con 10 uomini che hanno trovato il fondo del sacco.

Uno scalpo importante per il Cagliari in questa stagione, quello dell’Inter che coincide anche con l’unica vittoria esterna degl’isolani. 2-1 il risultato finale in una partita rocambolesca e ribaltata nel finale. Domenica sera, contro la Roma, la squadra di Rastelli giocherà in trasferta e questo è un motivo in più per sorridere per Spalletti e compagnia perché il Cagliari, nelle altre 9 partite lontano dal Sant’Elia, ha perso 8 volte e pareggiato una.

La Roma, dal canto suo, deve tenere conto della partita di qualche mese fa e non farsi sorprendere come è successo quando si trovava avanti per 2-0. Concentrazione e tre punti, sono questi i diktat per una Roma che vuole dare continuità ai risultati ottenuti contro Genoa ed Udinese, perché ai giallorossi, in fondo, manca soltanto questo.

Lavinia Colasanto

Primavera, Roma-Chievo 1-0. Vittoria per la squadra di De Rossi con un gol nel primo tempo di Marcucci. Nura in campo per 60′

(E.Bandini) – Torna in campo la Roma Primavera di Alberto De Rossi e lo fa al Tre Fontane contro il Chievo. I giallorossi devono far fronte alle molte assenze, specialmente nel reparto offensivo, e ciò costringe i giovani capitolini a giocare principalmente di contropiede con il tridente leggero Cappa-Antonucci-Besuijen. Primo tempo di enorme sofferenza per la Roma, con il Chievo che fa la partita, ma è proprio nella prima frazione di gioco che i giallorossi trovano il vantaggio grazie ad un destro da fuori di Andrea Marcucci. Nel secondo tempo il copione non cambia, ma i ragazzi di De Rossi si difendono bene e guadagnano tre punti fondamentali per la corsa alla vetta del campionato. Prima gara senza subire reti per la Primavera grazie anche all’aiuto di Nura, al ritorno in campo dopo 280 giorni, impiegato da De Rossi per un’ora di gioco.

TABELLINO

Marcatori: 29′ Marcucci (Roma).
Note: 2′ di recupero nel primo tempo, 4′ di recupero nel secondo tempo.
Ammoniti: 58′ Sdaigui (Roma).
Espulsioni: D’anna (All. Chievo).
Sostituzioni: 53′ Isufaj per Di Masi (Chievo), 60′ Bouah per Nura (Roma), 70′ Petrungaro per Besuijen (Roma), 71′ Omayer per Vignato (Chievo), 82′ Pedroni per Danieli (Chievo), 83′ Pezzella per Cappa (Roma).

AS ROMA (4-3-3): Greco; Nura, Ciavattini (C), Cargnelutti, Valeau; Sdaigui, Marcucci, Riccardi; Cappa, Antonucci, Besuijen.
A disposizione: Pagliarini, Zamarion, Ciofi, Diallo Ba, Bouah, Kastrati, Semeraro, Maedows, Masangu, Pezzella, Corlu, Celar, D’Orazio, Petrungaro.
Allenatore: Alberto De Rossi.

AC CHIEVO VERONA (3-4-2-1): Pavoni; Kaleba, Sbampato, Haukioja; Bertagnoli, Di Masi, Danieli (C), Liberal; Vignato, Rabbas; Leris.
A disposizione: Zanchetta, Barellini, Costa, Michelotti, Gianola, Isufaj, Omayer, Pedroni.
Allenatore: Lorenzo D’Anna.

Arbitro: Mario Cascone di Nocera Inferiore.
Assistente I: Dario Garzelli.
Assistente II: Simone Assante.

LIVE

SECONDO TEMPO

95′ – Triplice fischio da parte dell’arbitro. La Roma vince per 1-0 grazie al gol nel primo tempo di Andrea Marcucci.

94′ – Battibecco tra Antonucci e il mister del Chievo D’Anna, che viene cacciato dall’arbitro Cascone.

92′ – Pezzella prova il tiro in porta dal centrocampo: palla che però sfila sul fondo.

90′ – Sono 4 i minuti di recupero decretati dalla terna arbitrale.

89′ – Leris calcia in porta al volo, palla che esce di poco sul fondo.

89′ – Lancio in profondità del ChievoValeau chiude in angolo.

87′ – Azione insistita del Chievo: sul cross di KalebaIsufaj scatta in posizione regolare ma è bravo Greco a fermare l’attaccante albanese.

84′ – Colpo di testa di Antonucci sugli sviluppi di un corner, ma la difesa del Chievo fa buona guardia.

83′ – Ultima sostituzione anche per la Roma: fuori Cappa, dentro Pezzella.

82′– Ultimo cambio per il Chievo: fuori il capitano Danieli, dentro Pedroni.

81′ – Cross dalla sinistra da parte di Liberal per la testa di Leris, bravo Cargnelutti a chiudere.

80′ – Conclusione di Leris da fuori area, palla deviata in angolo.

76′ – Tiro di Cappa ribattuto dalle maglie gialloblu.

72′ – Subito occasione per Petrungaro, ma la difesa del Chievo libera in corner.

71′ – Cambio anche per il Chievo: esce Vignato, entra Omayer.

70′ – Sostituzione per la Roma: in campo Petrungaro al posto di Besuijen.

69′ – Tiro in porta di Isufaj, ma il sinistro è debole e centrale.

67′ – Bella azione di Antonucci che scarica in porta un destro potentissimo: bravo Pavonia deviare in corner.

60′ – Cambio per la Roma: entra Bouah, esce Nura.

58′ – Calcio piazzato dalla traquarti per il Chievo: Danieli crossa dentro, ma Isufaj riesce solo a sfiorare, senza creare problemi alla difesa della Roma.

58′ – Ammonizione per Sdaigui per un brutto fallo su Leris.

53′ – Sostituzione per il ChievoIsufaj per Di Masi.

50′ – Gran tiro di Liberal, ma la palla finisce sul fondo.

47′ – Scontro di gioco tra Sdaigui e Sbampato. Entrano i medici in campo, ma nulla di grave per i due calciatori.

PRIMO TEMPO

47′ – Si chiude il primo tempo, giallorossi avanti grazie al gol di Marcucci.

46′ – Cross pericoloso di Antonucci in area, ma la palla è troppo alta e Besuijen non riesce a colpire di testa.

44′ – Uscita arrembante da parte di Greco, che rinviando colpisce in pieno Leris. La palla finisce sul fondo.

42′ – Secondo gol annullato a Besuijen, che aveva insaccato dopo un buona giocata sulla destra da parte di Cappa.

35′ – Botta da fuori area di Leris, ma palla che finisce alta sopra la traversa.

33′ – Punizione per il Chievo con Danieli che calcia in area, ma Greco esce e blocca la sfera.

29′ – GOOOL! Marcucci insacca con un destro da fuori area. 1-0 per i giallorossi!

27′ – Sul rovesciamento di fronte, occasionissima per il Chievo: dopo un batti e ribatti in area, Vignato arriva due volte al tiro, ma prima Greco e poi Nura salvano il risultato.

26′ – Occasione incredibile per la Roma: bella azione insistita dei giallorossi con una giocata combinata tra Besuijen e Antonucci che mandano al cross Cappa. Sulla palla non impattano però né Besuijen né Antonucci, che prova in sforbiciata senza risultati.

19′ – Ancora pericoloso il Chievo: lancio in area per Leris, che per un soffio non aggancia il pallone.

15′ – Ciavattini perde una palla sanguinosa al limite della propria area: Vignato va al tiro, ma Greco devia in angolo.

12′ – Bellissima azione della Roma, con un lancio millimetrico di Cappa per Besuijen che insacca alle spalle di Pavoni. L’arbitro però ferma tutto per fuorigioco.

9′ – Errore di Nura nella propria area di rigore, ma il Chievo non riesce a sfruttare l’occasione.

3′ – Azione pericolosa del Chievo, con Vignato che punta la porta ma viene fermato da Greco.

1′ – Calcio d’inizio per la Roma, inizia la partita.

PRE-PARTITA

Ore 14.20 – Le squadre rientrano negli spogliatoi, tra dieci minuti il via alla gara.

Ore 14.05 – Confermate le anticipazioni della vigilia, gioca Nura. Ecco la distinta della gara:

Ore 14.00 – Il Chievo scende in campo per gli ultimi preparativi in vista del calcio d’inizio.

Ore 13.55 – La Roma di De Rossi è sul terreno di gioco per il riscaldamento.

Alla Roma basta ancora un gol

Yuri Oggiano – Esce vittoriosa la Roma dall’insidiosa trasferta di Udine alla Dacia Arena. La partita viene decisa da una pregevole girata di Nainggolan su delizioso assist di Strootman. Seconda vittoria consecutiva in trasferta per i giallorossi, ciò non accadeva dai sei punti conquistati contro Sassuolo e Napoli, ma soprattutto, ancora porta inviolata, quarta volta nelle ultime sei giornate di Serie A che aiuta la Roma a salire a quota 44 punti.

Spalletti può sorridere vista la partita di Nainggolan e Strootman, due valori aggiunti del centrocampo che hanno lottato come dei leoni. Le loro prestazioni stanno aiutando anche la difesa che risente positivamente delle coperture offerte dai due giocatori, meno rischi e più solidità quando attacca l’avversario. Il reparto arretrato della Roma ha compiuto passi da gigante rispetto a quanto visto nella prima parte della stagione e la statistica ne beneficia, rimangono 18 le reti subite dai giallorossi.

A fare da contraltare a tutto questo c’è una prestazione parecchio sottotono di Edin Dzeko. Il bosniaco, che comunque ha lottato sgomitando contro Danilo e Felipe, ha dato segni di cedimento riguardo la precisione dei tiri in porta, grossolani gli errori ad inizio e fine partita quando l’attaccante si è trovato completamente da solo davanti a Karnezis. A mettere la ciliegia su questa torta uscita male è il calcio di rigore sparato alle stelle. Dzeko non segna in trasferta dalla partita contro il Sassuolo, era il 26 ottobre quando timbrò una doppietta decisiva.

Con l’assenza di Salah Spalletti ha acquisito una Roma meno spettacolare ma più concreta e solida, capace di soffrire e di vincere le cosiddette partite sporche. Dopo questa piccola tournée per il nord Italia, si torna a casa dove i giallorossi affronteranno, prima la Sampdoria in Coppa Italia, e poi il Cagliari in campionato per riscattare la sciagurata partita d’andata e per continuare a mettere pressione alla Juventus.

Yuri Oggiano

Roma in giro per l’Italia, si fa visita all’Udinese

Lavinia Colasanto – Altro giro, altra trasferta per la Roma che si appresta ad affrontare l’Udinese, alla Dacia Arena, nel 20° turno di Serie A che segna inoltre l’inizio del girone di ritorno. I giallorossi si presentano alla partita forti dei 3 punti conquistati contro il Genoa mentre la squadra di Del Neri, nonostante l’ottima prestazione contro l’Inter, non è riuscita a portare a casa punti. I precedenti fanno pendere l’ago della bilancia a favore della Roma che è avanti nel computo delle vittorie per 45 a 21, 18 conquistate in casa dell’Udinese dove le statistiche diventano più equilibrate. La partita d’andata ha segnato un netto solco tra le due squadre; la Roma, infatti, vinse per 4-0 grazie ad un secondo tempo esemplare.

In quel periodo la Roma era quasi al completo, cosa che non è oggi viste le assenze di Rudiger e De Rossi, per squalifica, e di Perotti, che contro il Genoa ha accusato un problema al polpaccio. Rispetto alla gara di domenica tornano titolari Manolas, ristabilito al 100%, e Paredes che anche se non è al massimo della forma dovrà stringere in denti per mancanza di alternative. Probabile ancora la difesa a tre per Spalletti che potrebbe dare fiducia a Jesus, buona prova contro il Genoa, e tenere avanzati sulle corsie Peres ed Emerson Palmieri. Centrocampo obbligato con Strootman a far compagnia a Paredes e Nainggolan leggermente più avanzato per appoggiare Dzeko ed El Shaarawy che avrà una ghiotta occasione per mettersi in mostra dopo la panchina dell’ultima giornata.

L’Udinese proverà a sfruttare il fattore campo anche se le statistiche non sono eccellenti, 4 vittorie, due pareggi e 4 sconfitte per la squadra di Del Neri sul terreno amico. Un rendimento che mette alle spalle soltanto le squadre che stanno lottando per la retrocessione. Poche assenze ma determinanti con Badu e Wague out per la Coppa d’Africa, e Widmer che probabilmente dovrà rimanere fermo per un colpo alla testa subito contro l’Inter. Nessun dubbio sulla difesa e l’attacco che farà leva sulla forza e la tecnica di Zapata e Thereau, mentre qualche cruccio in più a centrocampo per Del Neri con Halfreddson in rampa di lancio.

Sono 12 i precedenti tra i due tecnici con Spalletti avanti per 5 a 3 e che spera di rimpinguare il bottino vincendo nuovamente in trasferta, per una doppietta ottenuta soltanto contro Sassuolo e Napoli. Per restare in scia alla Juventus la Roma non può permettersi passi falsi lontano dall’Olimpico dove il percorso al momento rimane perfetto.

Lavinia Colasanto

Stadio della Roma. Civita: “Se il Comune di Roma non presenta gli atti urbanistici si blocca la conferenza”

(E.Bandini) – Michele CivitaAssessore Politiche del territorio della Regione Lazio, è stato intervistato dai cronisti presenti al termine della quarta giornata della Conferenza dei Servizi. Queste le sue parole:

Non sono state prese decisioni fondamentali e vincolanti sul progetto?
La Conferenza dei servizi è aggiornata al 31 gennaio. Entro quella data le amministrazioni devono esprimere il parere sul progetto definitivo, oggetto dei lavori della conferenza dei servizi. Tra l’altro alcune istituzioni hanno già preannunciato il loro orientamento che verrà poi formalizzato nei prossimi giorni. Il rappresentante dello stato italiano ha espresso un parere positivo con prescrizioni e l’ha fatto anche verbalizzare, ripeto poi verrà formalizzato con una nota specifica nei prossimi giorni. Tutte le altre istituzioni si dovranno esprimersi entro il 31 gennaio. Manca ancora la certezza sulla procedura urbanistica che è in capo al comune di Roma Capitale. E’ una questione che abbiamo ricordato spesso, il tempo sta per scadere quindi entro il 31 gennaio il comune di Roma Capitale dovrà formalmente produrre degli atti per dare certezza della procedura urbanistica che intende seguire sulla vicenda del progetto dello stadio.

Si aspetta che entro il 31 venga votata la variante? 
Non lo so, chiaro che se non ci saranno atti questo pregiudicherà il lavoro futuro della Conferenza. Le valutazioni sono inutili adesso, perché ovviamente i rappresentanti in Conferenza hanno confermato la loro disponibilità a produrre questi atti. Noi non possiamo che tenere in considerazione il parere che gli uffici hanno espresso nella conferenza.

Il fatto della riduzione delle cubature è una strada percorribile o no? 
Noi non ragioniamo sulle ipotesi, la conferenza si basa su atti di governo, amministrativi, che sono di competenza dei consigli comunali, non sugli articoli dei giornali. Mi scuso, voi siete giornalisti ma noi dobbiamo basarci su atti ufficiali, per ora non ce ne sono che riguarda questi aspetti. Quando ci saranno li valuteremo, li valuteranno gli uffici e anche noi.

C’è la possibilità di uno stop della Conferenza dei servizi se dovessero arrivare questi atti? 
Se non arrivano questi atti, se non succede nulla da qua al 31 gennaio è chiaro che la conferenza non può andare avanti.