Roma-Bologna 1-0, le pagelle: Mayoral si sblocca anche in campionato. Reynolds, welcome. Rientra Micki. Pastore, a volte ritornano

Roberto Gentili – La Roma ritrova la vittoria anche in campionato. Il successo in rimonta contro l’Ajax funge da molla. I giallorossi trionfano 1-0 contro il Bologna. Decide la rete di Mayoral (44’). La fiamma della speranza è ora viva. Il forcing rossoblù impensierisce più di qualche volta i giallorossi. L’imprecisione dell’attacco di Mihajlovic e i riflessi di Mirante negano il vantaggio. Dopo qualche molle squillo di Pedro e Mayoral, arriva il vantaggio: lancio in profondità di Ibanez, Mayoral (44’) elude la copertura di Danilo e palla al piede supera Skorupski in uscita.

La seconda frazione è più di gestione da parte della Roma, che comunque non rinuncia a fare qualche squillo dalle parti dell’ex Skorupski. Oltre all’ex Diawara, ci prova Ibanez prima ed il ritrovato Mkhitaryan poi. Il brasiliano – carico dopo il gol con l’Ajax – tenta nuovamente la conclusione dalla distanza; dalla stessa posizione ci prova l’armeno. La Roma riassapora così il successo anche in campionato. I giallorossi di Fonseca – premiato nelle scelte – salgono a 54 punti, uno in meno dalla Lazio. I biancocelesti – vittoriosi 0-1 contro il Verona – hanno però una partita da recuperare. Ma ora la corsa è riaperta.

LE PAGELLE

Mirante 7 –  Torna titolare contro l’ex squadra e dopo un’era geologica. Comincia tappando i buchi della difesa con uscite precise. Insicuro negli angoli, rimedia negando il vantaggio a Soriano dopo una lettura imprecisa

Ibanez 6,5 – Prende le misure all’attacco rossoblù. Galvanizzato dal gol di giovedì, si prende sovente l’incombenza di impostare. Da un suo lancio arriva il vantaggio. Ci ha preso gusto con i tiri da fuori, ci riprova ma spedisce alto.

Mancini 6,5 – La fascia da capitano lo fa ancor più bello. Alla solita attenzione difensiva – leggermente macchiata da un paio di imprecisioni – accompagna le geometrie. Recupera e si lancia diverse volte. Guida il debuttante Reynolds.

Fazio 6 – L’assenza causa squalifica di Cristante gli concede la maglia da titolare. La ruggine macchia qualche lettura. Vuole disegnare la manovra, la posizione in campo e non solo complicano le intenzioni.

Reynolds 6,5 – Assaggiata la Serie A contro il Parma, debutta da titolare con la maglia giallorossa. Il benvenuto glielo dà Dijks subito dopo il fischio d’inizio con il tunnel. Non ci sta e rimedia con un importante tackle. In fase di presentazione era stato onesto nell’ammettere di dover migliorare in difesa. Fatica nelle letture lasciando diversi buchi, spinge con voglia e tempi giusti. Nella ripresa azzarda un passaggio rischioso nelle vicinanze dell’area. Da quel momento cresce e gli errori diminuiscono. Teso, ne risente anche a livello a muscolare. Esce ad un quarto d’ora dalla fine. (Dal 76’ Karsdorp s.v. – Ha rifiatato per il ritorno con l’Ajax, colleziona importanti minuti).

Villar 5,5 – Scontata la squalifica contro il Sassuolo, riprende in mano il centrocampo. Recuperi e solito ordine. Nella ripresa un po’ in affanno. Perde una palla che causa l’ammonizione di Pellegrini, che sarà assente contro il Torino).

Diawara 6,5 – Disputa una gara precisa. Gioca diversi palloni di prima, non disdegna dal vestire i panni sporchi per interrompere le trame dell’ex squadra. Una bella percussione lo porta in area, da dove però non colpisce con forza. (Dal 68’ Veretout 6 – Minuti in più nelle gambe che non fanno mai male, soprattutto in vista dell’Ajax).

Peres 6 – Parte bene con finte di corpo e qualche apprensione dietro, cestinata con sicurezza. Cala dopo un quarto d’ora quando il Bologna alza i ritmi.

Perez 5,5 – Si applica, ma non riesce appieno nel svolgere il suo compito. Qualche lampo piuttosto fugace. (Dal 76’ Pellegrini 5,5 – Risparmiato, entra negli ultimi quindici minuti. Ammonito per aver rimediato ad un errore in disimpegno di Villar, salterà la sfida con il Torino.

Pedro 4,5 – Nell’area piccola, non riesce a controllare un pallone sì difficile ma possibile per uno come lui. Come sempre, arretra a centrocampo nel tentativo di partire in velocità. Gli sprazzi sono pochi e disordinati. Ammonito sul finire di primo tempo per un intervento difficilmente spiegabile. (Dal 68’ Mkhitaryan  6,5 – Con un solo allenamento in gruppo rivede in campo. Cerca subito il gol, non trova la fortuna sperata. Bentrovato).

Mayoral 7 – Con una girata di corpo confeziona un bell’assist a Pedro. È un riferimento in profondità. E da qui nasce il vantaggio: lancio di Ibanez, se ne va a Danilo e con un tocco sotto supera Skorupski in uscita. (Dal’84’ Pastore s.v. – A volte ritornano. Gioca gli ultimi minuti dispensando quale sprazzo di eleganza).

All. Fonseca 7 – La vittoria contro l’Ajax di giovedì riporta al successo anche in campionato. In conferenza aveva detto di non pensare al ritorno dei quarti. Ovviamente lo fa ed attua un importante turnover. Lancia dal primo minuto Reynolds, rispolvera Mirante e – per necessità – Fazio. Viene premiato. Adesso l’obiettivo è chiudere l’impresa di Amsterdam.

Roma-Bologna, le probabili formazioni e dove vederla: Fazio in difesa, Mayoral centravanti

Roberto Gentili –  Nemo propheta in Patria”, andavano dicendo i latini. Una definizione in cui trova si rispecchia perfettamente la Roma. Il cammino in Europa League fa da contraltare a quello in campionato. Nel primo la formazione giallorossa vede la semifinale dopo il successo in rimonta (1-2) contro l’Ajax, mentre in Serie A la strada è più in salita. L’ultima vittoria risale ad un mese fa: 1-0 contro il Genoa il 7 marzo.

Da quel momento sono arrivati tre passi falsi: la sconfitta di Parma, quella con il Napoli ed il pareggio subìto in rimonta domenica scorsa contro il Sassuolo. Una striscia negativa che ha allontanato la Roma dal quarto posto, distante ora sette punti ed occupato dall’Atalanta. È tassativo dunque risalire la china. La chance ci sarà domenica, quando alle 18 arriverà il Bologna all’Olimpico.

Le scelte di formazione di Paulo Fonseca sono praticamente costrette. Alla lista degli infortunati – già abitata da Smalling, El Shaarawy e Kumbulla – si aggiunge anche Spinazzola. L’esterno sinistro ha accusato un problema al flessore della coscia sinistra alla mezz’ora del primo tempo contro l’Ajax. Ad uscire dall’elenco è però Mkhitaryan. L’armeno è tra i convocati, ma è da escludere l’impiego dal primo minuto.

 In porta certo della maglia da titolare Pau Lopez, eroe della serata olandese. Linea difensiva composta da Mancini, Fazio e Ibanez. Assente Cristante per squalifica. La fascia destra sarà di competenza di Karsdorp, mentre Villar e Diawara avranno in mano le chiavi del centrocampo. Sulla sinistra si posizionerà Peres. Come staffetta impone, il centravanti sarà Mayoral. Il centravanti spagnolo verrà supportato dal connazionale Perez e da capitan Pellegrini.

Significative le assenze anche in casa Bologna, che vede la difesa sgretolarsi. Certe le assenze di Hickey, Tomiyasu e Medel. Il terzino scozzese è stato operato alla spalla a causa di una sublussazione: stagione finita. Stessa sorte per Medel, il quale ha invece riportato la lesione di primo grado del soleo destro. Il laterale giapponese, invece, è alle prese con un affaticamento muscolare. Indisponibile altresì Santander. Il centravanti cileno sta ancora recuperando dall’operazione al ginocchio.

Mihajlovic può comunque sorridere. Smaltito il Covid-19, l’ex di turno Lukas Skorupski è a disposizione. Torna disponibile anche Ibraima Mbaye.  Il portiere polacco si posizionerà dunque tra i pali. Davanti a lui la linea a quattro formata da De Silvestri, Danilo, Soumaro e Dijks. A centrocampo Schouten e Svanberg. Sulla trequarti agiranno Skov Olsen, Soriano e Barrow. Palacio terminale offensivo.

ARBITRA GUIDA: PRECEDENTE STAGIONALE POSITIVO

L’arbitro dell’incontro sarà Marco Guida. Stefano Alassio e Manuel Robilotta gli assistenti. Quarto uomo Ivano Pezzuto. La Var è invece affidata a Michael Fabbri, mentre all’Avar ci sarà Pasquale De Meno. Guida non evoca piacevoli ricordi ai giallorossi. In questa stagione, sotto la direzione del fischietto di Torre Annunziata è arrivata la sconfitta con il Milan. Meglio invece per il Bologna, che con la direzione di Guida ha vinto il derby con il Parma.

Complessivamente, i destini della Roma e di Guida si sono incrociati 22 volte. Il bilancio è tutto sommato positivo: 9 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Ad essere meno positivo è però lo score negli ultimi cinque incontri casalinghi dove sono arrivate sempre sconfitte. C’è poi un altro dato poco rassicurante. Per Guida si tratta della quarta direzione di un Roma-Bologna. In nessuna delle gare la Roma ha trovato la vittoria: un pareggio (1-1) e due sconfitte, entrambe con il risultato di 3-2. L’ultima risale alla scorsa stagione. Tutt’altra musica per il Bologna, i cui precedenti complessivi ammontano a 16: 9 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte.

DOVE VEDERE ROMA-BOLOGNA

La sfida dell’Olimpico – il cui fischio d’inizio è in programma alle 18 – sarà visibile in diretta ed esclusiva su Sky. Gli abbonati alla pay-tv potranno assistere al match sintonizzandosi sul canale Sky Sport Serie A (numero 202 del satellite, 473 e 483 del digitale terrestre).

La gara sarà anche disponibile in streaming. Per farlo basta collegarsi all’app Sky Go. In alternativa, è possibile acquistare il relativo pacchetto su Now, piattaforma streaming di proprietà di Sky. La telecronaca sarà curata da Maurizio Compagnoni, mentre Lorenzo Minotti si occuperà del commento tecnico.

LE PROBABILI FORMAZIONI

A.S. ROMA (3-4-2-1): Lopez; Fazio, Mancini, Ibanez; Karsdorp, Villar, Diawara, Peres; Perez, Pellegrini; Mayoral.
A disposizione: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Calafiori, Reynolds, Veretout, Pastore, Pedro, Providence, Dzeko.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Indisponibili: El Shaarawy, Kumbulla, Smalling, Spinazzola, Zaniolo.
Squalificati: Cristante.
Diffidati: Mancini, Pellegrini, Veretout.

BOLOGNA FC (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Soumaro, Dijks; Schouten, Svalberg; Skov Olsen, Soriano, Barrow; Palacio.
A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Mbaye, Antov, Faragò, Dominguez, Baldursson, Poli, Orsolini, Sansone, Vignato, Juwara.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Indisponibili: Hickey, Tomiyasu, Medel, Santander.
Squalificati: -.
Diffidati: Dijks, Tomiyasu, Soriano, Vignato.

Arbitro: Guida.
Assistenti: Alassio-Robilotta.
IV Uomo: Pezzuto.
Var: Fabbri.
Avar: De Meno.

Ajax-Roma 1-2, le pagelle: Ibanez fa sfiorare il paradiso ai giallorossi. Lopez alza il muro. Pellegrini, la fortuna premia gli audaci

Roberto Gentili – Inferno e paradiso, andata e ritorno. La Roma vince 1-2 contro l’Ajax e mette mezzo piede avanti per il passaggio in semifinale. Dopo il vantaggio di Klaassen, la squadra di Fonseca riemerge con le reti di Pellegrini e di Ibanez nel finale.

Nella prima mezz’ora l’approccio giallorosso è ragionato. Chiude gli spazi con i tempi giusti e riesce a trovare anche più di qualche occasione con gli affondi di Spinazzola. Proprio quando la manovra sembra essere sul punto di decollare, si affievolisce. L’esterno esce per un problema al flessore sinistro e la Roma inizia ad aver difficoltà nel costruire.

Al 39’ arriva così il vantaggio olandese. Passaggio lento di Diawara verso Mancini, il difensore legge male la situazione e permette l’avanzamento di Klaassen: dopo l’uno-due con Tadic, il numero sei insacca. Poco dopo Antony prova a mettere in salita la gara, ma Pau Lopez si oppone. L’estremo difensore spagnolo fa scorrere qualche brivido ad inizio ripresa con un paio di passaggi rischiosi, per sua fortuna non capitalizzate.

L’occasione per riscattarsi arriva subito. Ibanez atterra Antony, Karasev decreta il rigore. Il tiro di Tadic viene però neutralizzato da Lopez. Gol mancato, gol subìto e la Roma trova il pareggio. La punizione di Pellegrini (57’) è mal interpreta da Scherpen, il cui goffo intervento vale l’1-1. L’Ajax però cerca a più riprese il gol del raddoppio, ma Pau Lopez è galvanizzato e tiene a galla la Roma. Nel finale Ibanez si fa perdonare e con violento sinistro firma il successo giallorosso.

LE PAGELLE

Lopez 7 – Nel primo tempo è chiamato in causa più con i piedi, ma i lanci solo per la maggior parte sbilenchi. Si fa trovare pronto in un paio di frangenti, nega il raddoppio a Antony. Ad inizio ripresa rischia con passaggi azzardati. Si riscatta neutralizzando il rigore di Tadic. Galvanizzato, tiene a galla la Roma.

Mancini 4,5 – Inizia tenendo bene lo squillante attacco olandese salvo poi crollare. Riceve un impreciso passaggio da Diawara, è indeciso se attaccare o meno Klaassen facendogli così guadagnare terreno per il vantaggio.

Cristante 6,5 – Il migliore tra i difensori è lui. Preciso in copertura, disegna una regia ordinata. Cerca il gol con un tiro dalla lunga distanza. Soffre di più nel secondo tempo, riuscendo comunque a non cadere in errore.

Ibanez 7 – Un paio di interventi con il tempo giusto, poi soffre qualche uno contro uno. Sceglie di giocare d’anticipo, qualche volta la decisione premia ed altre no. Ad inizio ripresa causa il rigore del raddoppio. Rimedia nel migliore dei modi firmando il gol del vantaggio.

Peres 6 – Più di qualche lettura difensiva ben fatta, cui segue una fase offensiva non sempre costante. Gara comunque senza grandi sbavature.

Diawara 4,5 – Vive un primo tempo di involuzione. La puntuale copertura degli spazi e l’impostazione ordinata, lasciano spazio ad errori di concentrazione. Uno di questi causa il vantaggio.

Veretout 5,5 – Riassaporato parzialmente il campo contro il Sassuolo, torna dal primo minuto. Lancia più di qualche contrattacco, ma si fa vedere ad intermittenza. (Dal 78’ Villar 6 – Contribuisce alla rimonta)

Spinazzola 6,5 – Se affonda lui si accende la Roma. Dai suoi cross nascono le chance più ghiotte, non capitalizzate. Avverte un fastidio al flessore della coscia sinistra ed è costretto ad alzare bandiera bianca. (Dal 28’ Calafiori 6 – Si fa vedere con la percussione appena entrato, poi è timoroso).

Pellegrini 7 – Passivo e molle nel primo tempo. Non riesce a dare brio alla manovra ed è impalpabile in copertura. Tutt’altra musica nel secondo tempo dove pareggia, con l’aiuto di Scherpen.

Pedro 5,5 – Partecipa alla manovra, soprattutto quando parte dalle retrovie. Apre su Calafiori con una rovesciata da centrocampo alla mezz’ora. Da quel momento perde lucidità. E palloni. Cresce nella ripresa (Dall’89’ Perez sv)

Dzeko 6,5 – Parte con un atteggiamento che non si vedeva da tempo. Si fa vedere, attacca la profondità e cerca il dialogo con i compagni. Si abbassa e la squadra arriva in area offensiva. Ha diverse occasioni, ma non trova il quid in più necessario per ritrovare il gol. (Dal 76’ Mayoral sv).

All. Fonseca 7 – Arrivare alla gara crocevia della stagione con così tante assenze è da film tragicomico. Ciò nonostante, la Roma esce dall’Amsterdam Arena con un risultato tanto sperato quanto arduo.

Ajax-Roma, le PAGELLE: Pau Lopez versione Superman.

Lazio’s Italian defender Francesco Acerbi (R) prepares to score an equalizer after AS Roma’s Spanish goalkeeper Pau Lopez (C) and AS Roma’s English defender Chris Smalling failed to deflect the ball during the Italian Serie A football match Roma vs Lazio on January 26, 2020 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP) (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

(R.Rodio) – Ecco a voi i voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Ajax e Roma dopo l’andata dei quarti di finale di Europa League:

AJAX

Scherpen 4; Rensch 5.5 (Klaiber s.v.), Timber 5, Martinez 5.5, Tagliafico 5.5; Klaassen 6.5, Alvarez 5, Gravenberch 5.5; Antony 6.5 (Idrissi s.v.), Tadic 5.5, Neres 5 (Brobbey 6). All. Ten Hag 5.5

ROMA

Pau Lopez 7,5 – La gara più paradossale dell’anno viene sintetizzata dalla prova del portiere, che dopo aver regalato malamente 5-6 palloni ai raccattapalle diventa l’ago della bilancia. Il rigore parato a Tadic è la svolta, così come gli interventi successivi su Brobbey e Antony. Superman.

Mancini 6 – L’errore che porta al vantaggio dell’Ajax è anche suo, con un indietreggiamento inaspettato e deleterio. C’è da dire che è il più brillante della difesa, tiene botta sull’imprendibile Tadic e rende inoperoso Neres. Un po’ timoroso per via della diffida che pesa sulla sua testa.

Cristante 6 – Con il mare in burrasca ha il merito di mostrare sangue freddo e serenità. Tadic e Brobbey sono avversari diversi e scomodi, il 4 giallorosso se la cava con esperienza e senza mollare. Generosità.

Ibañez 6,5 – Per tanti e troppi minuti continua a vaneggiare in fase difensiva, sbagliando interventi e regalando il rigore del possibile 2-0. La parata di Lopez è la chiave di volta anche per lui, che si riscatta e segna un gol da bomber di razza che vale una stagione. Storia incredibile.

Bruno Peres 6,5 – Da punto debole a perno. Era difficile sostituire il Karsdorp sempre brillante in versione europea. Ma il brasiliano si sgancia a piacimento, è disinvolto in chiusura e si riesce anche a rendere pericoloso in fase di ripartenza. Not bad.

Diawara 5 – Prestazione pesantemente condizionata dal tocco da dimenticare che innesca l’azione del vantaggio olandese. Siamo alle solite: quando c’è da difendere o interdire, il guineano è positivo. Diventa disastroso quando c’è da gestire il pallone. E per un regista non è il massimo.

Veretout 6 – Non è al meglio per via della lunga inattività, ma va applaudito per il solito enorme impegno. Si sobbarca ripartenze e ripiegamenti come fosse acqua fresca. Esce stremato. (77′ Villar 6 – Un quarto d’ora di intelligenza tattica).

Spinazzola 7 – Praticamente imprendibile per una ventina di minuti, dà subito l’idea di essere l’uomo che può spaccare e decidere la gara. L’ennesimo stop muscolare lo toglie presto dal match. (28′ Calafiori 6 – Non può scattare e fare la differenza come Spinazzola. Intelligente a non scomporsi e prendere le misure ad Antony. Non sfigurerebbe tra i tanti giovani talentuosi ma poco maturi dell’Ajax).

Pellegrini 6,5 – Primo tempo impalpabile, seconda frazione a testa alta. La punizione del pareggio non è irresistibile, ma tanto basta per beffare un colpevole Scherpen. Lotta e si sbatte, anche se da lui ci si attende sempre di più.

Pedro 6,5 – Partenza col botto, tra accelerazioni e giocate finalmente degne del suo nome. Tende a spegnersi col tempo, ma lavora molto di rimessa. Prezioso il corner guadagnato nel finale che regala il 2-1. (89′ C. Perez s.v. – Entra con entusiasmo nel finale, perde un’occasione per calciare in porta).

Dzeko 7 – Nella settimana in cui si parla con insistenza di Belotti, il 9 romanista torna a giocare da leader. Prezioso nelle sponde, reattivo nel lottare su ogni pallone. La generosità dimostrata vale una grande prova, a cui manca soltanto il gol. (77′ Mayoral 6 – Difficile fare meglio del Dzeko di oggi. Ma ha la verve giusta per dare noia alla difesa avversaria. Deve migliorare nella protezione del pallone).

All. Fonseca 7 – La squadra si presenta alla Cruyff Arena con il piglio giusto. Una sciocchezza di Diawara e del pacchetto arretrato lo costringe a cambiare atteggiamento. La squadra sa soffrire nei momenti giusti e non molla un centimetro. Alla fine arriva anche una vittoria, un riscatto che in pochi si aspettavano. Questo gruppo si trasforma in Europa e almeno in questo bisogna dargli merito. Giudicando solo la coppa il suo bilancio è davvero ottimale. Peccato aver gettato alle ortiche il quarto posto nell’ultimo mese.

L’ultima chance: Roma aggrappata all’Europa League

(Federico Sereni) – In un campionato oramai privo di significato per la Roma, in Europa si decide tutto in 180 minuti. L’obiettivo è quello di superare i quarti di finale di Europa League e darsi una speranza, sognare un trofeo che manca da tempo. Davanti a sè avrà i temibili ragazzi dell’Ajax allenati da Erik Ten Hag. Chi passa il turno si troverà la vincente di Manchester United-Granada in semifinale. I lancieri non sono più la squadra che ha sfiorato la finale di Champions League, ma si tratta di una buona compagine con ottime individualità su tutti Antony e David Neres. La squadra più titolata in Olanda è peraltro detentrice del titolo e si giocherà la finale di coppa nazionale dopo la sfida contro la Roma.

Fonseca sarà aggrappato a questa chance, l’ultimo treno per il portoghese. Il tecnico sa di giocarsi le sue poche residue possibilità di conferma nelle gare europee: «Servirà una partita perfetta l’Ajax è una squadra con grandissimi giocatori, mi aspetto una sfida equilibrata fino alla fine della gara di ritorno. L’Ajax? Sono molto pericolosi in avanti, la loro filosofia è simile a quella dello Shakhtar e del Sassuolo, noi dobbiamo difendere bene e non lasciarli giocare». In questo senso si spiega la scelta di affidarsi a Diawara in coppia con Veretout, tenendosi Villar come cambio buono durante la gara. Fonseca spera anche in un moto d’orgoglio di Dzeko. Ma sulla fascia da capitano tolta al bosniaco, confessa che «rifarei tutto allo stesso modo».

Ajax-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: Dzeko centravanti, Pellegrini e Pedro sulla trequarti

Roberto Gentili –  Con il pareggio per 2-2 subìto in rimonta dal Sassuolo, la Roma è scivolata al settimo posto. Un piazzamento che la escluderebbe dal traguardo Champions. L’obiettivo stagionale può essere però raggiunto percorrendo un’altra via: la vittoria dell’Europa League. Il primo passo la squadra giallorossa è chiamata a farlo domani, quando alle ore 21 sfiderà l’Ajax.

All’Amsterdam Arena il trait d’union tra le due squadre saranno le assenze.  L’Ajax dovrà fare a meno dell’ex di turno Maarten Stekelenburg, infortunatosi ad un ginocchio nel riscaldamento della gara contro l’Heerenveen di sabato. Al suo posto ci sarà quindi il terzo portiere Scherpen. Il portiere titolare – Andre Onana – è squalificato per doping. Davanti all’estremo difensore 21enne, ci sarà una difesa priva di Daley Bind. Il difensore ha rimediato lo strappo del legamento della caviglia anteriore della caviglia sinistra ed è costretto dunque a terminare anzitempo la stagione. Non saranno del match neanche Perr Schuurs e Sean Klaiber. Il primo ha un problema al ginocchio, mentre il terzino destro è diventato padre quest’oggi. 

La difesa sarà quindi formata dai centrali Timber e Martinez, con Rensch sulla fascia destra e Tagliafico su quella sinistra. A centrocampo Klassen, Alvarez, Gravenberch. Il pacchetto offensivo, invece, sarà composto da Antony e Neres ai lati di Tadic. Mancherà poi Haller. L’acquisto più oneroso di sempre nella storia dei Lancieri (22,5 milioni) non è presente nella lista Uefa a causa di un errore.

Numerose le assenze anche per Paulo Fonseca. Oltre a Kumbulla (stagione finita per l’albanese), anche Smalling e Mkhitaryan non saranno disponibili. Sia il difensore inglese che il trequartista armeno non hanno ancora smaltito gli infortuni. Rimanendo in tema infortunati, mancherà anche El Shaarawy. L’esterno ha infatti rimediato una lesione muscolare al flessore destro. Certa la sua assenza anche per il ritorno. Indisponibile poi anche Karsdorp, squalificato. Tra le numerose indisponibilità, c’è però anche un recupero: quello di Jordan VeretoutDopo esser tornato in campo contro il Sassuolo, il centrocampista francese riprenderà in mano le redini del centrocampo.

Insieme a lui ci sarà Villar, assente a Reggio Emilia per squalifica. Stesso dicasi per Ibanez. Confermato Lopez in porta, il brasiliano formerà dunque la linea difensiva composta da Mancini e Cristante. Per le corsie laterali, poi, Peres andrà a destra, mentre Spinazzola si prenderà la fascia sinistra. Nonostante il primo posto nella classifica  marcatori in Europa League, Mayoral partirà dalla panchina. La maglia da titolare sarà vestita da Dzeko. Alle spalle del bosniaco ci saranno Pedro e Pellegrini.

ARBITRA KARASEV: UN SOLO PRECEDENTE CON LA ROMA

L’arbitro dell’incontro sarà Sergei Karasev. Il fischietto russo verrà coadiuvato dagli assistenti Igor Demeshko e Maksim Gavrilin. Il quarto uomo sarà il bielorusso Aleksei Kulbakov. La Var, invece, sarà affidata a Vitali Meshkov. Sergey Ivanov all’Avar.

L’unico precedente di Karasev con la Roma è positivo. L’arbitro 41enne ha infatti diretto la gara di Champions League contro il Bayer Leverkusen nella stagione 2015-16, vinta dall’allora squadra di Garcia per 3-2 con le reti di Salah, Dzeko e Pjanic. I precedenti sorridono anche l’Ajax, già arbitrata due volte da Karasev: quest’anno nella vittoria (3-1) contro i danesi del Midtjylland e – destino vuole – nell’andata dei quarti di Europa League contro lo Schalke 04 (2-0) nella stagione 2016-17.

DOVE VEDERE AJAX-ROMA

La gara tra AjaxRoma sarà trasmessa da Sky sui canali Sky Sport Uno (numero 201 del satellite, 472 e 482 del digitale terrestre) e Sky Sport (numero 252 del digitale terrestre). I non abbonati alla pay-tv potranno comunque vedere alla sfida della Crujif Arena. La gara sarà infatti visibile anche in chiaro sul canale TV8 (numero 8, 108 e 508 HD del digitale terrestre).

Sarà inoltre possibile seguire il match in streaming. Per farlo, basterà scaricare l’app Sky Go. Inoltre, la diretta streaming sarà disponibile anche in chiaro sul sito di TV8. C’è poi una terza alternativa: quella di NOW, piattaforma di streaming live e on demand di Sky. 

LE PROBABILI FORMAZIONI

Ajax (4-3-3): Scherpen; Rensch, Timber, Martinez, Tagliafico; Klassen, Alvarez, Gravenberch; Antony, Tadic, Neres.
A disposizione: Kotarski, Ekkelenkamp, Idrissi, Kudus, Labyad, Traore, Brobbey.
Allenatore: Erik ten Hag.
Indisponibili: Stekelenburg, Blind, Mazraoui, Haller.
Squalificati: Onana.
Diffidati: Tagliafico, Neres, Rensch, Schuurs.

A.S. Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Bruno Peres, Veretout, Villar, Spinazzola; Pellegrini, Pedro; Dzeko.
A disposizione: Mirante, Fuzato, Santon, Calafiori, Diawara, Ciervo, Milanese, Perez, Mayoral.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Indisponibili: El Shaarawy, Kumbulla, Mkhitaryan, Smalling, Zaniolo.
Squalificati: Karsdorp.
Diffidati: Peres, Villar.

Arbitro: Karasev.
Assistenti: Demeshko-Gavrilin.
IV Uomo: Kulbakov.
Var: Meshkov.
Avar: Ivanov.

 

 

 

Sassuolo-Roma 2-2, le pagelle: la corsa Champions è ora una chimera. Difesa imballata

Roberto Gentili – La corsa Champions della Roma assume ora le forme di una scalata degna di Walter Bonatti. Dopo le due sconfitte con il Parma prima ed il Napoli poi, la formazione di Fonseca non va oltre il pareggio (2-2) contro il Sassuolo. A partire con il piglio giusto sono i neroverdi, che al quarto d’ora di gioco hanno già collezionato due occasioni. La prima è stroncata dall’uscita di Lopez su Djuricic, la seconda è fermata dal palo di Boga. La Roma si fa vedere con Perez, poco determinato nelle due conclusioni. Lo spagnolo si fa perdonare procurandosi il rigore che porta al vantaggio firmato Pellegrini (28’).

Dagli spogliatoi il Sassuolo rientra con maggior cattiveria, la stessa dimostrata nella prima frazione. La squadra di De Zerbi cerca a più riprese il pareggio, negato dal reattivo intervento di Lopez su Raspadori. Il portiere spagnolo niente può sul pareggio di Traorè (57’). Poteva invece fare meglio El Shaarawy. L’esterno italiano ha l’occasione per il raddoppio subito dopo. Davanti a Consigli, però, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore neroverde. Al pareggio ci pensa quindi Peres (69’). Nel finale Raspadori firma il decisivo pareggio.

LE PAGELLE

Pau Lopez 7 – Subito chiamato in causa, si fa trovare pronto dopo neanche due minuti con l’uscita su Djuricic. Passivo al tiro di Lopez che si stampa su palo. Quando deve giocare con i piedi preferisce la via più concreta anziché impostare. Prodigioso l’intervento nella ripresa su Raspadori.

Karsdorp 6,5 – Arretrato nel terzetto difensivo, si cala subito nel ruolo con una preziosa scivolata ad inizio gara. Indovina i tempi di intervento, grazie ai quali sbroglia più di qualche occasione e – con serafica calma – la prima impostazione. Molle sul pareggio di Raspadori.

Cristante 4 – Smaltito il fastidio al pube, evita un’altra bega difensiva a Fonseca. Si posiziona dunque ancora una volta in cabina di regia da dove però gira un film dell’orrore. Almeno per la prima mezz’ora. La prima occasione del Sassuolo nasce da un suo errore in costruzione, cui poi aggiunge l’uscita con i tempi sbagliati che porta al palo di Lopez. Si rimette in careggiata con diversi anticipi e verticalizzazioni. Ricade poi nella ripresa.

Mancini 5,5 – Affaticato dagli impegni con la nazionale, è in confusione per gran parte del primo tempo. Con il passare dei minuti, però, ritrova l’attenzione e la lucidità. Come quando a fine primo tempo è decisivo nello stoppare il dialogo in area tra Lopez e Raspadori. Lascia Oddei indisturbato nel crossare l’assist del definitivo pareggio.

Peres 6,5 – Parte con il solito entusiasmo. Accenna più volte la pressione e – quando richiamato dall’olandese – dà una mano a Karsdorp in fase difensiva. Cerca qualche soluzione più tecnica, ma non è nelle sue corde. Salta a vuoto sull’angolo che vale il pareggio. Con la firma sul raddoppio si fa perdonare la sbavatura

Pellegrini 6,5 – Impatta il match a rilento: qualche buon recupero unito ad errori. Calcia il rigore con freddezza. Cerca poi la doppietta con un tiro a giro che finisce di poco sul lato sinistro di Consigli. Ammonto a fine primo tempo. Nella ripresa cala di ritmo.

Diawara  5 – Il solo impegno disputato con la Guinea si fa sentire. Perde troppi palloni e quando è chiamato a gestirle è avvolto dalla sufficienza. Non lancia un possibile contropiede e si fa anche ammonire.

Spinazzola 6 – Padroneggia con sicurezza la fascia sinistra, sia in difesa che in attacco. Copre ed offende con sicurezza e frequenza. Tiene in gioco Traorè, autore del pareggio. Da uno dei suoi numerosi affondi arriva il raddoppio di Peres.

El Shaarawy 4,5 – Confeziona per Perez la prima chance della gara. Alterna buoni spunti a qualche errore di troppo. Subito dopo il pareggio neroverde, ha l’occasione per pareggiare: davanti a Consigli tira però con ingiustificata leggerezza. (Dal 74’ Veretout  s.v. – Torna dopo l’infortunio mettendo minuti nelle gambe in vista della sfida di giovedì con l’Ajax).

Perez 6,5 – Le prime occasioni capitano sui suoi piedi, ma non riesce a sfruttarle. Rimedia guadagnandosi il rigore: elude con eleganza la pressione di Lopez, poi con la finta di corpo porta Marlon ad atterrarlo.

Mayoral 5,5 – Gira poco e a vuoto non riuscendo ad essere il punto di riferimento della manovra. Controlla con eleganza il lancio di Cristante, salvo poi peccare al momento di superare Consigli. (Dal 82’ Dzeko s.v. – Come Veretout, minuti utili in più per l’Ajax)

Fonseca 5 – La sosta non ha funzionato ha funzionato. La squadra non ha smaltito le sconfitte con Parma e Napoli. Se si vuole arrivare a raggiungere determinati traguardi si deve essere all’altezza. Due volte in vantaggio e due volte rimontato. Così non si va lontano. E neanche in Champions.

Sassuolo-Roma, le PAGELLE: Cristante impresentabile

(R.Rodio) – I voti e le pagelle assegnate dalla nostra redazione ai calciatori di Sassuolo e Roma:

-SASSUOLO-

Consigli 6.5; Toljan 6 (Haraslin 6.5), Chiriches 5.5 (Peluso s.v.), Marlon 5.5, Rogerio 5.5; Lopez 6, Obiang 6.5; Traoré 6.5, Djuricic 5.5 (Oddei 6.5), Boga 5; Raspadori 7. All: De Zerbi 6.5

-ROMA-

Pau Lopez 6 – Sembra sempre mancare qualcosa a livello di sicurezza con i piedi o nelle uscite. Se la cava bene su Raspadori, ma non può nulla sulle due reti subite.

Karsdorp 5,5 – Un peccato, perché la sua gara da centrale aggiunto non era stata affatto negativa. Ma l’olandese cala alla distanza, soffre le sovrapposizioni di Boga e non brilla in fase di impostazione. Lo specchio della Roma di oggi: un vorrei ma non posso.

Cristante 4 – Va elogiato per aver stretto i denti nonostante la pubalgia recente. Ma la sua presenza è un fattore positivo solo per il Sassuolo. Raspadori fa ciò che vuole, e non solo nell’azione del 2-2. Lento e impreciso anche quando deve gestire il pallone.

Mancini 7 – Predica nel deserto di una difesa sempre scoperta e mal posizionata. In Nazionale, con un assetto migliore, ha fatto vedere il bel centrale che è diventato. Anche oggi si batte, ma a volte non basta il sacrificio per salvare la baracca.

Bruno Peres 6,5 – Difficile dargli colpe oggi. Salta in ritardo sul corner dell’1-1 avversario, ma si rifà con gli interessi, realizzando il nuovo vantaggio giallorosso con un diagonale prezioso. Si sacrifica e gestisce bene i palloni sulla destra. Non è di certo lui l’anello debole odierno.

Diawara 5,5 – Ritmo basso e poca legna. Piazzato davanti alla difesa, è meno utile e dinamico di quanto ci si aspettasse. Il cartellino giallo preso in avvio lo limita in interdizione.

Pellegrini 6 – Parte male, non trovando mai la posizione giusta in mediana e calpestandosi i piedi con Perez pure in fase di non possesso. Il rigore realizzato con freddezza lo rimette in sesto, ma c’è sempre quell’impressione di non vederlo mai arrivare al top della prestazione.

Spinazzola 7 –  La qualità della gara dell’esterno arriva dal commento di De Zerbi da bordo campo nel richiamare Haraslin: “È imprendibile”. Sgasa a piacimento e regala palloni importanti, come quello del 2-1 di Peres. Peccato che si perda facilmente Traoré in area. La fase difensiva resta il tallone d’achille.

Carles Perez 5,5 – Buon primo tempo dello spagnolo, che si conquista con un guizzo il rigore del vantaggio. Stropiccia invece due palloni ghiotti al limite dell’area avversaria. Scompare dal campo per una mezz’oretta, per poi rifarsi vivo ad intermittenza.

El Shaarawy 5 – Se lo si dovesse giudicare per la disponibilità al sacrificio, non ci sarebbero discussioni. Ma da un attaccante ci si aspettano gol e giocate. Fattori che mancano, visto il clamoroso pallone cestinato a tu per tu con Consigli. La sua uscita dal campo imbronciato ed a testa bassa conferma il momento nero. (74′ Veretout 5,5 – Si piazza al fianco di Diawara senza entrare nel match. Svirgola un buon pallone dal limite).

Borja Mayoral 5 – Altra bocciatura in campionato per il bomberino, che in Europa si esalta ma in campionato continua a soffrire. Non sfrutta gli spazi e qualche pallone profondo da gestire al meglio. Piuttosto imbambolato anche nei duelli con Chiriches per far salire la squadra. Così non serve a nulla. (83′ Dzeko s.v. – Non si vede per nulla, entra e il Sassuolo pareggia).

All. Fonseca 5 –  I primi 20’ sono la riproposizione dello scorso anno con l’unica differenza che un palo e la cattiva vena di Boga, Djuricic e Raspadori graziano la Roma. Quando le cose sembravano finalmente indirizzate nella giusta direzione, ancora una difesa inguardabile rovina tutto. Una squadra che non riesce ad imparare dai suoi errori è destinata a rimanere incompiuta. Il settimo posto sembra ormai inevitabile così come il cambio in panchina a giugno.

Sassuolo-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: Cristante dal primo minuto, Mayoral in avanti

Roberto Gentili –  Ricaricate le batterie e rimesse in ordine le idee, la Roma si prepara ad affrontare lo sprint finale di stagione. L’obiettivo resta la qualificazione in Champions League. Un traguardo che ora però risulta in salita in seguito alla doppia sconfitta con il Parma prima ed il Napoli poi. Per tenere viva la fiamma della speranza, per la squadra di Fonseca non c’è altro risultato della vittoria nella gara di sabato (ore 15) contro il Sassuolo.

Entrambe le formazioni dovranno fare i conti con le assenze. I neroverdi di De Zerbi mancheranno di Berardi, Caputo, Locatelli, Ferrari, Muldur, Ahyan e Defrel. I primi due sono tornati malconci dalla Nazionale di Mancini. Berardi ha accusato un risentimento muscolare, mentre Caputo  è stato colto da una lombalgia. Per il centrocampista ed il difensore, invece, si tratta di una scelta. Dati casi di positività al Covid-19 nel ritiro della Nazionale, in via precauzionale il club ha infatti deciso di non convocarli. Stessa decisione che è stata presa per Muldur.

Anche nella selezione turca sono stati registrati diversi casi di positività al Covid-19. Tra questi anche quello di Ayhan. Defrel – ex di turno – non sarà del match in quanto alle prese con un risentimento muscolare agli adduttori della coscia destra. Il Sassuolo scenderà dunque in campo con Consigli tra i pali, Toljan, Marlon, Chiriches e Rogerio in difesa. In mediana ci saranno Manganelli e Obiang. La linea dei trequartisti sarà formata da Oddei, Lopez e Djuricic che agiranno dietro Raspadori.

Assenze pesanti anche per Fonseca. In difesa è certa l’assenza di Ibanez, squalificato dopo l’ammonizione rimediata contro il Napoli. Mancherà anche Kumbulla. Nella vittoria contro Andorra, il difensore albanese ha rimediato la distorsione ed infiammazione al ginocchio destro oltre ad una piccola lesione meniscale.

A comporre la difesa ci sarà quindi Cristante. Il classe ’95 ha smaltito il fastidio al pube che lo aveva costretto a lasciare anzitempo il ritiro della Nazionale. Ad affiancarlo davanti a Pau Lopez, Mancini a destra e Spinazzola a sinistra. La corsia solitamente presieduta dall’esterno, mentre Kardsorp si posizionerà a destra. Al centro, poi, mancherà lo squalificato Villar. Spazio dunque a Diawara e a Pellegrini, altro ex dell’incontro. Il reparto offensivo, infine, sarà composto dal tridente spagnolo. Dietro a Mayoral agiranno dunque Pedro e Carles Perez.

ARBITRA PAIRETTO: I PRECEDENTI

A dirigere la gara sarà Luca Pairetto. Gli assistenti del fischietto piemontese verrà coadiuvato da Mauro Vivenzi e Sergio Ranghetti. Alessandro Prontera ricoprirà invece il ruolo di quarto uomo. La sala Var, infine, è affidata a Gianluca Aureliano. Fabio Preti all’Avar.

Nel corso di questa stagione, Pairetto ha arbitrato la Roma in due occasioni. La prima è positiva (vittoria 3-2 contro il Cagliari), mentre la seconda ha un sapore agrodolce: il pareggio a reti bianche in casa del Benevento. Nella gara del Vigorito tenne banco l’episodio del rigore annullato alla Roma all’ultimo minuto.

DOVE VEDERE ROMA-SASSUOLO 

La gara tra Sassuolo e Roma sarà trasmessa in diretta da Sky. Il match potrà essere visto su Sky Sport Serie A (numero 202 e 249 del satellite, 473 e 483 del digitale terrestre) e Sky Sport (numero 252 del satellite). In alternativa, la partita potrà essere vista in streaming tramite l’app Sky Go. La telecronaca è affidata a Riccardo Trevisani. A curare il commento tecnico sarà Lorenzo Minotti.

LE PROBABILI FORMAZIONI

U.S. Sassuolo (4-2-3-1): Consigli; Toljan, Marlon, Chiriches, Rogerio; Magnanelli; Obiang; Oddei, Lopez, Djuricic; Raspadori.
A disposizione: Pegolo, Turati, Peluso, Piccinini, Kyriakopoulos, Mercati, Boga, Harasin, Traore.
Allenatore: Roberto De Zerbi.
Indisponibili: Romagna, Bourabia, Berardi, Caputo.
Squalificati: -.
Diffidati: Berardi, Traore.

A.S. ROMA (3-4-2-1): Lopez; Mancini, Cristante, Spinazzola; Kardsorp, Diawara, Pellegrini, Peres; Pedro, Perez; Mayoral.
A disposizione: Mirante, Fuzato, Fazio, Santon, Calafiori, Reynolds, Pastore, El Shaarawy, Dzeko.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Indisponibili: Zaniolo, Mkhitaryan, Veretout, Kumbulla.
Squalificati: Ibanez, Villar.
Diffidati: Cristante, Mancini, Veretout.

Arbitro: Pairetto.
Assistenti: Vivenzi e Ranghetti.
IV Uomo: Prontera.
Var: Aureliano.
Avar: Preti.

Mercato, il Parma e il Benevento alla ricerca di Bruno Peres

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – Salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, l’ esperienza di Bruno Peres alla Roma, la seconda dopo il ritorno a gennaio 2020 dopo le esperienze all’estero, è destinata a concludersi in questa stagione. Tornò nella Capitale per volontà di Petrachi e per andare a compensare delle lacune tecniche nella rosa di Fonseca, e a tratti l’ha fatto molto bene. Nonostante tutto, però, è difficile oggi immaginarsi uno scenario dove viene rinnovato il contratto del brasiliano. Il rapporto tra l’esterno 31enne ed il club capitolino si conclude infatti a giugno e non sembrano esserci margini per allungare la durata del matrimonio. Ora Peres – assistito dall’agenzia di Francesco Totti – sta cercando una sistemazione. L’obiettivo è quello di rimanere in Italia. Una possibilità che potrebbe realizzarsi visto che il Parma e il Benevento hanno effettuato dei sondaggi nei suoi confronti. Non è da escludere neanche che il brasiliano riesca a trovarsi una nuova sistemazione all’estero ma per ora, semplicemente, non ci sono offerte. Si attendono novità in tal senso e questi ultimi mesi in giallorosso possono servire a Peres per mettersi in mostra.

Francesco Belli