Sassulo-Roma 1-3

(E.Bandini) – Il Sassuolo e la Roma al Mapei Stadium giocano un tempo a testa. Nel primo gli uomini di Di Francesco impongono il loro gioco pressando i giallorossi nella propria metà campo e riescono a passare in vantaggio grazie ad una zuccata di Cannavaro, primo gol con la maglia dei neroverdi, propiziata da una bella azione sulla fascia di Politano. È l’undicesima trasferta consecutiva che la Roma subisce un gol. Da sottolineare però che nel corso dei primi 45 minuti la formazione di Spalletti ha colpito due traverse con Nainggolan e Dzeko. Ma sono proprio questi due giocatori a confezionare la vittoria giallorossa nella ripresa. Ci ha pensato prima il bosniaco che ha siglato una doppietta. L’ex Manchester City è arrivato a quota 10 gol in 10 partite di campionato, proprio come fece nell’anno dello scudetto un certo Gabriel Omar Batistuta. E poi il Ninja ha chiuso la partita con un comodo tap in dopo una bella fuga di El Shaarawy sulla corsia di sinistra: primo gol stagionale per lui. Bene ma non benissimo il Faraone che sotto gli occhi del c.t. Ventura voleva festeggiare al meglio i suoi 24 anni. Spalletti dalla partita di Reggio Emilia si ritrova in mano una moneta legata agli infortuni: da un lato il rientro in campo dopo ben 165 giorni di Antonio Rudiger. Dall’altro il brutto infortunio di Alessandro Florenzi, che in lacrime all’ottantaquattresimo è uscito in barella. Per il classe ’91 si teme la rottura del legamento crociato. A Trigoria negli ultimi quattro mesi sarebbe il quarto infortunio dello stesso calibro. Comunque sia la Roma riesce a mantenere il passo della Juventus e sabato sera sarà incollata al televisore per tifare il Napoli nel big match dello Stadium.

Genoa-Milan 3-0

Edoardo Bandini – Il Milan crolla a Marassi, campo tabù ormai da tre anni, sotto i colpi del Genoa. I rossoneri non riescono a prendersi per una notte il primo posto in classifica dopo la convincente prestazione contro la Juventus, ed incassano un sonoro 3-0 a firma di Ninkovic, l’autogol di Kucka e Pavoletti. Montella ha cercato di attuare un mini turn over facendo rifiatare un po’ il fiato ad Abate e Suso, ma i sostituti non sono stati all’altezza. Infatti Poli nell’inedito ruolo di terzino sinistro e Honda dietro alla coppia Bacca-Niang non sono mai entrati nel ritmo partita. A complicare poi la vita all’aeroplanino ci ha pensato Paletta, espulso nei primi minuti del secondo tempo per un folle intervento su Rigoni. I rossoblu invece hanno subito reagito dopo la sconfitta nel derby contro la Sampdoria. Juric ha cambiato la difesa inserendo Munoz al posto di Orban, e con Burdisso che sembra essere tornato quello dei tempi d’oro. A centrocampo Rincon e Veloso danno equilibrio a tutta la squadra recuperando tanti palloni davanti alla difesa. Simeone non incanta, ma al suo posto ci ha pensato il solito Pavoletti, al rientro dopo l’infortunio alla coscia. I rossoblu con questa pesante vittoria salgono a quota 15 punti in classifica, con ancora una partita da recuperare contro la Fiorentina. Il Milan crolla proprio nel suo momento migliore, Montella ha pagato a caro prezzo ogni singola distrazione e il Genoa ha confermato ancora una volta che quest’anno il campionato è il più equilibrato degli ultimi anni.

Edoardo Bandini

Genoa-Milan 3-0

(E.Bandini) – Il Milan crolla a Marassi, campo tabù ormai da tre anni, sotto i colpi del Genoa. I rossoneri non riescono a prendersi per una notte il primo posto in classifica dopo la convincente prestazione contro la Juventus, ed incassano un sonoro 3-0 a firma di Ninkovic, l’autogol di Kucka e Pavoletti. Montella ha cercato di attuare un mini turn over facendo rifiatare un po’ il fiato ad Abate e Suso, ma i sostituti non sono stati all’altezza. Infatti Poli nell’inedito ruolo di terzino sinistro e Honda dietro alla coppia Bacca-Niang non sono mai entrati nel ritmo partita. A complicare poi la vita all’aeroplanino ci ha pensato Paletta, espulso nei primi minuti del secondo tempo per un folle intervento su Rigoni. I rossoblu invece hanno subito reagito dopo la sconfitta nel derby contro la Sampdoria. Juric ha cambiato la difesa inserendo Munoz al posto di Orban, e con Burdisso che sembra essere tornato quello dei tempi d’oro. A centrocampo Rincon e Veloso danno equilibrio a tutta la squadra recuperando tanti palloni davanti alla difesa. Simeone non incanta, ma al suo posto ci ha pensato il solito Pavoletti, al rientro dopo l’infortunio alla coscia. I rossoblu con questa pesante vittoria salgono a quota 15 punti in classifica, con ancora una partita da recuperare contro la Fiorentina. Il Milan crolla proprio nel suo momento migliore, Montella ha pagato a caro prezzo ogni singola distrazione e il Genoa ha confermato ancora una volta che quest’anno il campionato è il più equilibrato degli ultimi anni.