ARBITRI Ecco i ‘fischietti’ della 10^ giornata

Di seguito il quadro completo delle designazioni:

Genoa-Milan (martedì ore 20:45): Banti

Chievo-Bologna (mercoledì ore 20:45): Pasqua

Fiorentina-Crotone (mercoledì ore 20:45): Gavillucci

Inter-Torino (mercoledì ore 20:45): Massa

Juventus-Sampdoria (mercoledì ore 20:45): Russo

Lazio-Cagliari (mercoledì ore 20:45): Celi

Napoli-Empoli (mercoledì ore 20:45): Mariani

Pescara-Atalanta (mercoledì ore 20:45): Guida

Sassuolo-Roma (mercoledì ore 20:45): Damato

Palermo-Udinese (giovedì ore 20:45): Orsato

SERIE A I risultati della 9^: Milan e Roma a -2 dalla Juve. Crollo Inter a Bergamo. Bene il Napoli a Crotone

Il Napoli riparte, l’Inter cade ancora. E, se possibile, in maniera ancora più fragorosa. Dopo la vittoria del Milan nell’anticipo di sabato contro la Juventus a San Siro, il resto della nona giornata di campionato fornisce spunti di analisi per forza di cose parziali. Per un motivo ben preciso: mercoledì c’è il turno infrasettimanale, che a distanza di 48 ore confermerà o ribalterà quanto emerso nel fine settimana. Potrà dire, ad esempio, se De Boer rischia davvero la panchina dell’Inter. Un esonero dopo la sconfitta di Bergamo (1-0) e, soprattutto, a tre giorni dall’impegno casalingo contro l’ottimo Torino è difficilmente pronosticabile, ma se il tecnico olandese dovesse mancare l’ennesimo riscatto stagionale al cospetto di Belotti e soci la sua sorte sarebbe a dir poco in bilico. La mancanza di continuità e di risultati dei nerazzurri, del resto, è imbarazzante: la vera Inter è quella gagliarda capace di battere la Juve o la squadra senza capo né coda sconfitta dall’ex Gasperini? Se la verità sta nel mezzo, probabilmente non basterà neanche quella a salvare l’ex Ajax dalla scure di Suning e dall’esigenza di veder ripagati sul campo gli sforzi in sede di calciomercato. 

Chi ha trovato una certezza, invece, è Maurizio Sarri: il suo Napoli ha carattere. Vincere contro il Crotone (1-2) non è un’impresa (solo un punto per i calabresi in nove gare disputate), ma vincere a Crotone oggi è un risultato pesante e per nulla scontato. Per due motivi: perché la squadra di Nicola ritrovava il pubblico amico del rinnovato stadio Scida e perché i partenopei erano nelle condizioni psicologiche peggiori della stagione. Reduci da tre sconfitte di fila, con l’attacco spuntato e con le critiche a mettere in dubbio il lavoro estivo di chi ha allestito la squadra: il Napoli, oggi, sembrava la vittima ideale per la giornata perfetta del Crotone. Così non è stato. Gli azzurri sono passati in vantaggioe, seppur in dieci, hanno incrementato il punteggio e rintuzzato gli attacchi dei padroni di casa senza troppo affanno. Unica, solita nota stonata? La prestazione di Gabbiadini: l’espulsione è giusta, la sua reazione al fallo subìto inaccettabile, specie perché ha lasciato i compagni di squadra in inferiorità numerica per più di un tempo e nella gara più complicata di questo avvio di stagione. Il nervosismo dell’attaccante è palese, così come l’assoluta emergenza numerica degli azzurri nel reparto avanzato: con Milik infortunato e Gabbiadini squalificato, avanti i campani sono contati.

Detto della prima vittoria dell’Udinese targata Del Neri (3-1 sul Pescara), del pareggio a reti bianche tra Empoli e Chievo e di quello nel derby emiliano tra Bologna e Sassuolo (1-1), va sottolineato il ritorno alla vittoria e al bel gioco della Fiorentina. Sotto di un gol al Sant’Elia contro il Cagliari, gli uomini di Paulo Sousa sono stati protagonisti di una mezz’ora di gioco di altissimo livello calcistico. Il risultato finale (3-5) è il manifesto delle occasioni create e dei tanti, troppi errori di entrambe le difese. Ma di sicuro chi era sugli spalti dello stadio del capoluogo sardo si sarà divertito. Discorso identico per gli spettatori di Torino-Lazio. Il pareggio (2-2) non accontenta nessuno, ma paradossalmente fa felici tutti: perché la partita è stata molto divertente e perché il punto conquistato ha un peso specifico importante per la continuità di risultati di entrambe le squadre.

A proposito di continuità, la decima giornata si apre già martedì con una sfida non di secondo piano: il Genoa sconfitto dalla Samp nel derby della Lanterna ospiterà a Marassi il Milan di Montella, di Donnarumma, di Locatelli e di coloro che sono riusciti nell’exploit di battere i campioni d’Italia della Juve.

Sassuolo-Roma, presentazione

(E.Bandini) – Il Sassuolo arriva alla partita di mercoledì sera contro la Roma molto stanco, per colpa anche degli impegni in Europa League, e soprattutto con una squadra stremata dagli infortuni. Nell’ultima partita pareggiata 1-1 contro il Bologna si è dovuto fermare ai box anche Magnanelli, che ha raggiunto i vari Missiroli e Berardi. Di Francesco a centrocampo dovrà quindi affidarsi all’esperienza di Biondini, che sarà coadiuvato dai giovani Pellegrini e Sensi. In attacco invece spazio al tridente Ricci-Matri-Defrel. Il francese in questo momento é il vero trascinatore della squadra con 4 gol e 3 assist. L’ex Cesena con le sue giocate ha portato ai neroverdi ben 9 punti su 13. Il fattore Mapei Stadium inciderà molto sul match, visto che il Sassuolo non perde in casa dallo scorso 9 aprile contro il Genoa, allora decise un gol di Dzemaili. Da sottolineare però che il Sassuolo quest’anno in casa ha perso a tavolino 3-0 contro il Pescara. Quello di mercoledì sera sarà un crocevia importante da sfruttare al meglio da entrambe le squadre, visto che la Roma l’anno scorso da Reggio Emilia iniziò la sua cavalcata verso la Champions League.

La Roma passeggia sul Palermo

David Moresco – Il posticipo della 9 giornata di Serie A è stata una passeggiata per la Roma, che ha calato il poker ad un evanescente Palermo e continua la rincorsa per vetta della classifica. I giallorossi, colpiti nell’orgoglio dopo la partita con l’Austria Vienna, hanno sentito l’onere di doversi riscattare e la voglia di dimostrare ai tifosi che quella partita è stata una piccola defiance già dimenticata. La sconfitta della Juventus ha dato un’occasione irripetibile di accorciare sulla diretta rivale ed i giallorossi, caricati da Spalletti, sono scesi in campo con un solo semplice obiettivo: i tre punti.

Da sottolineare l’ennesima buona prestazione del reparto offensivo, che in campo aperto diventa devastante. L’attacco giallorosso si conferma il migliore della Serie A con 23 gol Complice un Edin Dzeko rinato, che sente la fiducia del mister e che in 9 giornate ha eguagliato il record di 8 gol dello scorso anno. Il bosniaco, se dovesse segnare due gol contro il Sassuolo mercoledì sera, raggiungerebbe il record di Batistuta del 2000/2001 ed entrerebbe nella storia della Roma. Insieme al lui, El Sharaawy è senza dubbio l’attaccante più in forma. Il giocatore, stuzzicato da Spalletti, ha voglia di ottenere una maglia da titolare anche nelle partite di cartello e sta facendo di tutto per mettere in difficoltà il mister. Altra storia la difesa, che subisce sempre almeno un gol a partita e alterna buone prestazioni a strafalcioni difensivi. L’innesto di Fazio a fianco di Manolas ha dato sicuramente più equilibrio e più stabilità al reparto arretrato. D’altra parte però le assenze dei titolari come Mario Rui, Vermaelen e Bruno Peres costringono Spalletti ad adattare i giocatori in ruoli non loro, come Palmieri terzino destro o Juan Jesus terzino sinistro, mettendoli ancor di più in difficoltà rispetto a quanto già si trovino. Continua e funziona l’esperimento di De Rossi e Paredes mediani, i due si alternano l’impostazione del gioco e non lasciano punti di riferimento agli avversari, che non riescono mai a bloccare la fonte del gioco della Roma. Ieri l’argentino è spiccato in particolare nella fase di interdizione, recuperando palloni e trovando diagonali per gli esterni della Roma. Con questa vittoria, grazie anche alla sconfitta della Juventus, la Roma si posiziona a -2 dalla vetta a pari punti con il Milan e si candida sempre di più come la vera antagonista dei bianconeri.

David Moresco