Inter-Roma, il perno Brozovic e la sua pesante assenza

Francesca Palmeri – Si riparte dopo la sosta con l’ottava giornata del Campionato di Serie A. La Roma di Mourinho sarà in trasferta a Milano per affrontare l’Inter di Simone Inzaghi. Un solo punto distanzia in classifica le due squadre: Roma a quota 13 e nerazzurri a 12. Sarà un big match che, forse, potrebbe rappresentare uno spartiacque già decisivo. La Roma ha bisogno di riscattarsi dopo aver perso punti importanti contro l’Atalanta per 0-1 e contro l’Udinese per 4-0. Una frenata che ha allontanato i giallorossi dalla testa della classifica dopo una partenza da protagonisti.

Focus Inter

Partita aperta su tutti i fronti. I nerazzurri saranno costretti a fare i conti con assenze di lusso. Nuovo forfait di Romelu Lukaku, insieme a Marcelo Brozovic, elemento fondamentale per la formazione di Simone Inzaghi. Con lui in campo l’Inter ha vinto il 69% dei match (29/42), ottenendo 2.2 punti in media. Senza il centrocampista croato, invece, i nerazzurri non hanno mai vinto. La fragilità della squadra di casa non è data soltanto da queste assenze importanti ma soprattutto dalla fase difensiva. Sono 11 le reti subite in queste 8 partite di inizio stagione per la squadra di Inzaghi. L’unico punto a favore su cui concentrarsi sarà quello di giocare davanti al proprio pubblico.

I numeri dei nerazzurri

Sono numeri diversi quelli che ci si aspettano dalla compagine di Inzaghi, ma questa è la realtà: tre KO e quattro vittorie in questo avvio di stagione. Al momento i big match sono stati tutti persi: 3-1 contro la Lazio, 3-2 nel derby e l’ultima, forse, la più pesante 3-1 contro l’Udinese. I problemi ci sono e sono evidenti. Sono 12 i punti in classifica per l’Inter: 9 conquistati in casa e 3 in trasferta. Nella fase offensiva si registra un buon risultato. I gol realizzati in media sono 1,86: 7 in casa e 6 fuori. Sono quindi 13 le reti messe a segno da questa Inter con Lautaro capocannoniere a quota 3.

FIFA 23, settimana d’oro per la Roma: Shomurodov nel “Team of the Week”, Dybala tra gli “One to Watch”

(Federico Sereni) – Questa settimana ha avuto ufficialmente il via il gioco di calcio di riferimento: FIFA 23. Subito sono cominciate ad uscire carte speciali ed anche la Roma è stata protagonista. Mercoledì è stato il turno di Eldor Shomurodov inserito nel “Team of the Week” grazie alle prestazioni con l’Uzbekistan, mentre venerdì è entrato nel database Dybala “One to Watch”, carta particolare che si aggiorna grazie alle prestazioni della Joya.

SHOMURODOV

Con 84 di valutazione e grazie ad un gameplay ancora compassato possiamo dire che la carta è utilizzabile. Nonostante la nazionalità proibitiva il nuovo modo di creare intesa lo rende appetibile. Il punto di forza è nettamente la velocità, ma anche nel tiro e nel dribbling dice la sua. Il 4 di piede debole è un altro mezzo punto a favore. Non sarà un 5, ma va comunque bene. Il prezzo è ai minimi visto che costa 12mila crediti. Si trova praticamente a scarto, ma per chi lo vuole prendere per una Full Roma o Serie A può fare l’investimento.

DYBALA

86 come la sua carta oro, ma la possibilità di upgrade ogni volta che il giocatore prenderà un “In Form” oppure quando la Roma arriverà a tre vittorie entro le prossime otto partite di campionato. Questo un piccolo schema di aggiornamento:

  • Tramite un oggetto in forma basato sulle prestazioni, come gli oggetti Squadra della settimana (TOTW) e Uomo partita (MOTM).
  • Come su FUT 22 sarà possibile anche l’upgrade per le “Vittorie da tenere d’occhio“, un bonus una tantum in forma +1 assegnato nel caso in cui la loro squadra riuscirà a vincere tre delle otto partite di campionato successive alla data di rilascio del gioco.
  • Inoltre in occasione dei mondiali Qatar 2022 arriverà un’altra possibilità di upgrade. grazie al bonus “Nazioni da tenere d’occhio“. Le Nazioni da tenere d’occhio permetteranno alle card Ones to Watch di ricevere un aggiornamento una tantum se la nazionale del giocatore vincerà una partita nella FIFA World Cup 202, indipendentemente dal fatto che questi scenda o meno in campo, o sia rimasto a casa.

Grazie ad un ottimo inizio di stagione, e la centralità nel progetto Roma, il suo costo è abbastanza elevato. Siamo sui 150mila crediti e l’investimento può essere fatto vedendo il calendario dei giallorossi o pensando a quanto sarà importante Dybala durante la stagione.

Sabatini: “Dybala a Roma farà cose speciali. Non mi sarei visto a lavorare con i Friedkin. Totti in società? Certo, ma con un ruolo tecnico. Domani Dzeko sarà molto teso”

Roberto Gentili – L’amore per la Roma lo paragona a quello del giovane Florentino Ariza per Fermina Daza: “Durato 72 anni e consumato in un battello che risaliva su un fiume amazzonico”. Cita Gabriel Garcia Marquez e “L’amore ai tempi del colera” Walter Sabatini quando parla dei colori giallorossi, gli stessi che gli suscitano “sempre più emozioni”.

L’ex direttore sportivo ha parlato delle ambizioni della squadra di Mourinho, chiamata domani pomeriggio (ore 18) all’esame San Siro contro l’Inter.  All’ultimo, ma lo Special One avrà a disposizione Paulo Dybala, incoronato da Sabatini: “A Roma farà cose speciali! La Joya ci sarà, così come Abraham, “Giocatore tenace e forte, si riprenderà”.

Il campionato riprenderà con Inter-Roma. Entrambe stanno faticando.

È una gara da “per chi suona la campana”, non per la classifica ma per lo standing delle squadre.

Nei nerazzurri c’è Dzeko. Sarà la prima volta da ex anche per Mkhitaryan.

Saranno entrambi molto tesi, soprattutto Edin.

L’obiettivo resta il ritorno in Champions o Mourinho con la rosa che ha può ambire a traguardi più alti?

Per pensare a vincere prima bisogna pensare di raggiungere la zona Champions.

Dopo aver guidato un mercato in cui ha aggiunto qualità ed esperienza alla rosa, oltre ad aver tenuto i migliori, che giudizio dà a Tiago Pinto?

Quello di Tiago è un ottimo lavoro.

Come si sarebbe visto a lavorare con i Friedkin?

Non mi sarei visto proprio.

In una recente intervista dichiarò: “Ogni volta che sento una canzone di Venditti cado dentro una voragine di nostalgia”. Vedere ed ascoltare l’inno cantato dall’Olimpico che sensazioni le suscita?

Le stesse. O meglio, di più.

Disse che con Dybala avremmo potuto rivedere le giocate di Totti. Si sta dimostrando un leader.

Dybala può emulare Totti, per adesso però solo questo. Anche se penso che farà cose speciali per la Roma. Dipenderà molto dagli infortuni, che spero non avrà.

Vedrebbe Totti adatto all’interno dell’organigramma?

Certo che lo vedo, con un taglio molto tecnico però.

Un autore a lei caro, Amos Oz, scriveva: “L’amore è una specie di infiammazione: prima è invasivo, poi passa”. A lei quello della Roma non sembra passare.

Io rispetto alla Roma sono come Florentino Ariza con Fermina Daza: un amore durato 72 anni e consumato in un battello che risaliva un fiume amazzonico.

L’avvio di stagione di Abraham è in salita.

Ha fatto troppo bene subito, ma si riprenderà: è un giocatore forte e tenace.

FIFA 23, le valutazioni dei giocatori della Roma: Dybala il migliore con 86. Zaniolo sale ad 81

(Federico Sereni) – Manca soltanto una settimana all’uscita di FIFA 23 per chi ha comprato la Ultimate Edition. I motori si scaldano e con loro anche i joypad degli utenti pronti a sfidarsi. La EA Sports ha diramato anche gli overall dei giocatori. Andiamo a vedere quelli relativi alla Roma.

AL TOP

A dirigere l’orchestra il nuovo arrivo Dybala che, nonostante un downgrade rispetto allo scorso anno, si piazza al primo posto con una valutazione di 86. Ottima crescita anche di Pellegrini che passa da 81 a 84. Passo in avanti per Zaniolo arrivato ad 81 grazie, comunque, anche al sua annata europea e il gol finale al Feyenoord in Conference League. Diventa oro raro, invece, Roger Ibanez che si piazza a 79. Discreta anche il resto della difesa con Mancini e Smalling pari merito ad 81.

VERSO IL BASSO

Colpisce, e non poco, il numero dato a Georginio Wijnaldum. La sua stagione col PSG non sarà stata strabiliante ma da 84 passa a 80. Il -4 è troppo, ma su questo incide, purtroppo, anche il passaggio da un campionato molto appetibile su FIFA 22 ad uno poco ricercato sul titolo 23. Sotto di 1 anche Spinazzola che da 83 arriva ad 82.

Zalewski, sospiro di sollievo: solo affaticamento. Niente esami, in dubbio per l’Empoli

Roberto Gentili –  Un’altra zavorra sembrava incombere, invece la Roma può tirare un sospiro di sollievo. Nicola Zalewski ha riportato solamente un affaticamento muscolare. La presenza contro l’Empoli è però in dubbio: potrebbe saltare la trasferta toscana per precauzione, così da essere a disposizione per gli impegni successivi. A dispetto di quanto filtrato nelle ultime ore, il terzino non si sottoporrà ad ulteriori esami. 

L’esterno aveva avvertito dolori al termine della partita d’esordio di Europa League contro il Ludogorets (2-1) in cui è rimasto in campo per tutta la partita, saggiando anche il ruolo di terzino destro. Per lunedì, però, potrebbe osservare un turno di riposo in via precauzionale.

 

Udinese-Roma 4-0, le pagelle: Pellegrini vaga per il campo, Abraham spento. Dybala isolato

(Federico Sereni) – Spaventata dalle sue stesse ambizioni, la Roma si scioglie. La possibilità di tornare subito al primo posto viene scartata con ingiustificata sufficienza. È crollo giallorosso: l’Udinese passa, travolge e forse azzera le minate certezze. Un 4-0 secco, inaspettato, dunque doloroso. Perché per metà arriva prima per atteggiamento ed errori tecnici. Karsdorp stoppa e sistema la palla per il vantaggio di Udogie, poi Samardzic beffa Rui Patricio. Conseguenza di tutto le marcature di Pereyra e Lovric.

Smallino ed Ibanez resistono il più possibile, Cristante dura un tempo, riempito da confusione. Matic lento in tutto, Pellegrini assente fisicamente e mentalmente. Abraham non approfitta della presenza del ct Southgate per captare l’attenzione, quella che – insieme alla precisione – gli manca.

Non guasterebbe la fortuna, che gli scappa a fine partita per l’infortunio sulla spalla. Dybala illumina per un tempo, ma resta il migliore in campo. Belotti a singhiozzi, Celik si perde e Camara mostra determinazione.

LE PAGELLE

Rui Patricio 4; Mancini 5,5, Smalling 5,5, Ibanez 5; Karsdorp 4, Matic 6, Cristante 5, Spinazzola 4,5; Pellegrini 4,5, Dybala 6; Abraham 4. Subentrati: Celik 5, Belotti 5,5, Zalewski 5,5, Shomurodov sv, Camara sv. Allenatore: Mourinho 5.

Dybala e Abraham, l’accoppiata dei sogni

(A. Ferrantino) – Che tra Tammy Abraham e Paulo Dybala ci fosse del feeling, lo si era capito dalle «coccole» social che si scambiano fuori dal campo. Dopo una partenza relativamente lenta – sono rimasti entrambi a secco nelle prime due gare di campionato contro Salernitana e Cremonese – la coppia d’oro giallorossa si è però accesa anche in campo. Prima a Torino contro la Juventus e poi, due sere fa, all’Olimpico contro il Monza. All’Allianz Stadium è stato il centravanti inglese a trovare la via del gol, su assist in mezza rovesciata dell’argentino, che non ha esultato (troppo) per rispetto dei suoi ex tifosi: ha esultato, però, il numero 9 che lo ha ringraziato lanciandogli un bacio. Un’immagine tenera, che ha rapidamente fatto il giro del web diventando immediatamente virale. Il ringraziamento sul campo, però, è arrivato contro il Monza, con un assist e mezzo per la Joya, che ha realizzato la sua prima doppietta in maglia giallorossa. Stavolta l’argentino ha esultato, davanti ai 60 mila dell’Olimpico che pregustano una stagione ricca di gol da parte della coppia, ma non solo visto che con l’arrivo di Belotti, il ritorno di Zaniolo, oltre a Pellegrini, El Shaarawy e, se rimarrà, Shomurodov, la Roma ha uno dei reparti offensivi più completi del campionato.

Il peso e la responsabilità di portare gol, però, è in gran parte sulla coppia AbrahamDybala, con i quali Mourinho sta facendo anche da psicologo. All’argentino, finora, ha riservato solo complimenti: «È sempre decisivo anche se non segna», aveva detto dopo Torino. «Quando l’ho tolto col Monza gli ho ripetuto quello che gli avevo detto un anno fa da avversario, e cioè che è un grande giocatore e sono contento che ora i gol li segna con la maglia della Roma, spero ne abbia tenuto uno per l’Udinese», ha rincarato dopo il Monza. Con l’inglese, invece, finora ha usato bastone e carota, come lo scorso anno quando lo ha sempre spronato nonostante i 27 gol segnati alla sua prima stagione in giallorosso. «Ha giocato una partita orribile», il giudizio impietoso dopo il gol di Tammy che ha portato un punto contro la Juventus. «Ha giocato come voglio io, è il mio Tammy. Ha vinto tutti i duelli, ha creato profondità, è stato fantastico», dopo il match col Monza in cui è rimasto a secco. Se l’è abbracciato e coccolato, lo Special One, al momento della sostituzione con Belotti, accolto dall’Olimpico come un campione. Un entusiasmo «sulla fiducia» per l’ex numero 9 del Torino, che comunque porta in dote oltre 100 gol segnati in serie A: era dalla campagna acquisti del 2000-01 che la Roma non comprava un attaccante «centenario». In quel caso furono due, Batistuta e Balbo, e finì con lo scudetto. I tifosi giallorossi sperano che anche stavolta finisca nello stesso modo.

Juventus-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: Matic-Cristante in mediana. Pellegrini torna sulla trequarti

(Federico Sereni) – Nella terra del “corto muso” dopo che con due leggere accelerate è stata conquistata la vetta. Presi i sei punti contro Salernitana e Cremonese per 1-0, arriva il primo esame della stagione. La Roma di Mourinho, priva di Wijnaldum – rientrerà tra 3/4 mesi dopo aver scelto di non operarsi – e Zaniolo – tra un mese dopo la lussazione alla spalla – va a Torino, in casa della Juventus.

Una Vecchia Signora ugualmente in difficoltà di organico – mancheranno Pogba e Di Maria, Bonucci e Szczesny non al meglio – ma anche di prestazione dopo il pareggio a reti bianche in casa della Sampdoria.

Mancando di Zaniolo, cambierà l’assetto tattico. Sarà 3-4-2-1, forse mascherato inizialmente dal 3-5-2. Novità principale a centrocampo. Sarà titolare Matic, come confermato da Mourinho. Lo Special One ha poi fatto sapere che il serbo sarà l’unica novità nella formazione, composta per il resto dagli stessi giocatori che sono scesi in campo con la Cremonese. Il serbo, alla prima dall’inizio, sarà affiancato da Cristante. Pellegrini in avanti con Dybala, a supporto di Abrahm. Spinazzola a sinistra.

LE PROBABILI FORMAZIONI

FC JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Danilo, Rugani, Bremer, Alex Sandro; McKennie, Locatelli, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kostic.
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Gatti, De Sciglio, Rugani, Fagioli, Rovella, Zakaria, Miretti, Soulé, Kean.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Indisponibili: Di Maria, Pogba, Bonucci, Chiesa, Kaio Jorge, Aké.
Diffidati: -.
Squalificati: -.

AS ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Matic, Spinazzola; Pellegrini, Dybala; Abraham.
A disposizione: Svilar, Boer, Celik, Kumbulla, Zalewski, Vina, Bove, El Shaarawy, Shomurodov.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Darboe, Wijnaldum, Zaniolo.
Diffidati:-.
Squalificati:-.

DOVE VEDERE JUVENTUS-ROMA

La partita sarà trasmessa da Dazn. Il fischio d’inizio di Irrati è in programma per le 18:30, circa trenta minuti comincerà il collegamento con lo stadio. La telecronaca è affidata a Stefano Borghi, al suo fianco Massimo Ambrosini per il commento tecnico.


Arbitro
: Irrati.
Assistenti: Preti-Berti.
IV Uomo: Abisso.
Var: Di Paolo.
Avar: Paganessi.

Mou, primi applausi: «Mi è piaciuto tutto, la Roma è maturata»

(A. Ferrantino) – Lo aveva detto alla vigilia, José Mourinho, che si aspettava una partita difficile, e il campo gli ha dato ragione. La vittoria è arrivata, ma di misura contro una Salernitana che ha fatto soffrire i giallorossi. Si aspettavano i Fab Four, e invece il protagonista è stato Bryan Cristante. Il centrocampista, fedelissimo di Mourinho che lo ha schierato a sorpresa, lasciando inizialmente in panchina Matic, ha realizzato il primo gol della stagione romanista e regalato i tre punti alla formazione giallorossa. «Mi è piaciuto tutto – le parole del tecnico -. Ovviamente mi piacerebbe di più essere tranquillo 3-0, 4-0, 5-0, ma mi è piaciuto anche vedere una squadra ha avuto la maturità giusta e ha saputo gestire il risultato. La gente che è entrata nel periodo di stanchezza di Zaniolo, Abraham e Dybala non era gente per uccidere la partita, ma per gestire. Matic e Wijnaldum hanno aiutato per finire la partita in modo tranquillo. Qualcuno scriverà che Zaniolo e Dybala potevano segnare 2-3 gol, ma spero scriveranno che hanno fatto una partita straordinaria».

Mourinho ha tolto tutto il tridente, prima Abraham, poi Zaniolo e infine Dybala, facendo entrare Matic, Wijnaldum ed El Shaarawy e tenendo in panchina Felix e Shomurodov. Il messaggio, nemmeno troppo nascosto, alla società è chiaro: c’è bisogno di un altro attaccante, con Belotti che ancora sta aspettando la Roma. Il «Gallo» aspetterà ancora qualche giorno, al massimo fino alla metà di questa settimana, ore che Tiago Pinto dovrà utilizzare per piazzare uno tra l’uzbeko e Felix per liberare una casella. Ha retto bene anche la difesa – è la nona volta nel 2022 che i giallorossi mantengono la porta inviolata in serie A con Gianluca Mancini protagonista. «La prima partita – le sue parole – è sempre molto insidiosa, abbiamo retto bene il campo, potevamo fare due gol in più per stare più tranquilli, invece abbiamo sofferto fino alla fine. Non abbiamo rischiato, ma alla fine un episodio più sempre andare male, speriamo nelle prossime partite di fare più gol».

Entro la fine del mercato potrebbe arrivare un altro difensore. «Se dovesse arrivare per migliorare la rosa io sarei contento, ben venga, è giusto così perché la competizione aiuta in una squadra che punta a vincere». E la Roma anche quest’anno punta alla vittoria. «La Conference ci ha dato consapevolezza, ci vogliono cattiveria e agonismo per andarci a prendere le vittorie, abbiamo una rosa ampia di giocatori forti, ce la giocheremo fino all’ultima giornata. I nuovi arrivati sono bravissimi ragazzi, hanno vinto tantissimo e hanno già dato parecchio alla squadra».

Serie A, basta Cristante: la Roma vince a Salerno. Ma quanti gol divorati

Salernitana-Roma (Ansa foto)

(Keivan Karimi) – La stagione 2022-2023 della Roma parte con una vittoria. Di misura, più sofferta del previsto, ma assolutamente meritata. 1-0 sul campo della Salernitana alla prima di campionato.

Dopo i successi tra ieri ed oggi di Milan, Inter e Lazio, la Roma risponde con una prova convincente, ma figlia sia di una forma fisica non ancora al top (siamo solo al 14 agosto) sia di un clima non ideale per giocare ad alta intensità.

Mourinho sceglie i Fab Four per giocarsela subito forte contro la Salernitana di mister Nicola. Tra i tenori giallorossi spicca subito Zaniolo: gran primo tempo del fantasista italiano, che nel giro di 45 minuti sfiora tre volte la rete e manda in porta Dybala, fermato solo dal palo.

La rete della vittoria arriva al 33′ minuto. Cristante, tra i migliori in campo, raccoglie palla al limite dell’area e trova il sinistro vincente, deviato leggermente da Coulibaly.

Nella ripresa la Salernitana, mai realmente pericolosa, prova a stringere d’assedio la Roma, che però sa come difendersi e non soffre i tentativi dalla distanza dei campani. Piuttosto sono Dybala e Karsdorp in contropiede a sfiorare la rete del raddoppio. I giallorossi si accontentano: 1-0 finale e tre punti preziosi in tasca.

I singoli: bene la difesa, in particolare Ibanez che gioca una prova concreta e decisa stile Tirana. Cristante domina in mezzo al campo e Spinazzola e Zaniolo appaiono i più in forma atleticamente. Pellegrini, Dybala e Abraham solo sufficienti: la loro condizione è ancora leggermente indietro, con il capitano sfiatato dalle tante rincorse in mezzo al campo.