Spalla a spalla, evento per ricordare Giuseppe “Peppone” De Vivo. Totti: “Grande persona e grandissimo tifoso. Vogliamo che i tifosi tornino”, presenti anche Florenzi e De Rossi: “Ci manca la Curva”

(E.Bandini) – Al Pala Gems di Tor di Quinto va in scena Spalla a spalla, un evento per ricordare Giuseppe “Peppone” De Vivo, ultras giallorosso scomparso nell’agosto del 2015. L’evento, organizzato da Cuore di Curva, prevede un triangolare di calcetto tra le vecchie glorie della Roma, gli amici di Peppe e gli Ultras d’Italia. Ci sarà inoltre un’asta benefica e il concerto di Marco Conidi con l’Orchestraccia.

LIVE

Ore 22.00 – Termina l’evento.

Ore 21.25 – Parla il cantante Marco Conidi: “Io ho vissuto tutta la vita con Peppone, questa iniziativa è bellissima. C’è un po’ di commozione ma soprattutto tanta gioia“.

Ore 21.20 – Parlano Iacopo De Vivo, figlio di Peppone: “Non c’è stadio senza Sud” e la vedova Fiorella: “Ho voluto fortemente questa serata perché Peppe era tante cose, soprattutto una persona leale e vera. È una serata all’insegna della lealtà perché Spalla a Spalla è una serata di aggregazione, un po’ uno stile di vita di quello che lui è stato cioè camminare al fianco di qualcuno per girarsi e trovarlo sempre accanto. Questo è quello che vorrei continuasse ad essere anche nella vita: è una filosofia di vita“.

Ore 21.15 – Queste le parole di Roberto Scarnecchia, ex giocatore giallorosso:

Io ho avuto la fortuna di vivere dei momenti bellissimi all’Olimpico e al Tre Fontane con i tifosi che ci seguivano sempre. Io ho esordito a 18 anni all’Olimpico in un Roma-Milan davanti a 90 mila persone. Florenzi è giovane e quindi avrà sicuramente tempo di recuperare il rapporto con i tifosi. Secondo me Florenzi in futuro sarà una bandiera della Roma come De Rossi e Totti, sta seguendo le loro orme. I tifosi devono fare qualcosa insieme alla società per tornare allo stadio. Mi auguro che la situazione all’Olimpico si sistemi, perché uno stadio senza Curva Sud non è pensabile“.

E’ il turno di Gigi Di Biagio: “Un aneddoto con la tifoseria? Non me ne viene uno in particolare ma c’è stato un bellissimo rapporto. Sono contento di stare qua e voglio dare un saluto a Peppone che questa sera è la cosa più importante“.

Ecco poi Stefano Desideri: “È una serata bella, ho visto tanti ex compagni di squadra, Totti, De Rossi, Florenzi e ho rincontrato tanti amici di curva con i quali passavamo tantissimo tempo. Una cosa emozionante, sono molto felice di stare qui. Hanno proiettato delle immagini di Peppe e si vedeva uno stadio gremito e la gioia negli occhi di questa gente. È un vero peccato che questo si sia sgretolato negli anni, e oggi assistiamo a partite con stadi semi deserti e non si sente più il tamburo che era parte integrante dello stadio. Sono fortunato perché ho vissuto a pieno la Curva Sud, lo stadio, i tifosi. Florenzi? Merita anche lui di avere l’atmosfera di un tempo“.

Ore 20.20 – Inizia il triangolare di calcetto.

Ore 20.05 – Arrivano al Pala Gems anche Roberto Scarnecchia e Gigi Di Biagio. Lasciano il palazzetto Totti, De Rossi e Florenzi.

Ore 20.00 – Prende la parola Francesco Totti: “Siamo qui per ricordare una grandissima persona e un grande romanista. Ho avuto il piacere di conoscerlo, è stato un onore, speriamo che ci guardi da lassù e ci dia una grande mano per conquistare i nostri obiettivi. Vogliamo che i tifosi della Curva Sud tornino, magari anche al derby. Contestazioni? Alcune volte ci sono state, sia a Trigoria che all’Olimpico però fanno parte del gioco e c’è sempre stato rispetto reciproco“.

Poi è il turno di De Rossi: “Speriamo che i tifosi possano tornare presto a tifare. Con personaggi come Peppone c’era un rapporto diverso, oggi è diverso, ci sono più filtri, si è perso un certo spirito, i tifosi si sono allontanati da noi. Contestazioni? Qui a Roma devi prendere anche l’altro lato della medaglia, ma non è mai stato niente di impossibile da sopportare. Abbiamo superato tutto e siamo andati avanti trascinati dalla passione dei tifosi“.

Infine tocca a Florenzi: “I tifosi sono calorosi. Il nostro rapporto con i tifosi è stato sempre ottimo, fantastico e caloroso, siamo tutti fratelli, ho preso solo calci stasera (ride, ndr). Daniele e Francesco hanno vissuto la parte più bella. Io sono arrivato troppo tardi per conoscerlo bene, ma siamo tutti qui uniti per ricordarlo. Speriamo che le cose per la Curva si mettano a posto“.

 

Ore 19.50 – Su un maxischermo vengono proiettate immagini della Curva Sud.

Ore 19.45 – I tre capitani giallorossi vengono sommersi dai bambini presenti e si fermano per foto ed autografi.

Ore 19.40 – Fabio Petruzzi ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti:

Che partita sarà il derby?
La Lazio è stata la rivelazione del campionato insieme all’Atalanta, sarà una bellissima partita, senza tatticismi. Mi auguro un bellissimo spettacolo da parte del pubblico.

La Juve è raggiungibile?
Ieri è stata in grande difficoltà, il Genoa andava al triplo della velocità. La coppa ha pesato, poi hanno infortuni e assenze. E’ un campionato aperto, la Juve non sta distruggendo il campionato.

Cosa deve fare Spalletti per migliorare la difesa?
Ci sono state tantissime assenze tra i titolari, Mario Rui e Rüdiger erano due titolari. Con il ritorno di Manolas dietro la Roma sarà sicuramente diversa.

Ore 19.30 – Francesco Totti, Daniele De Rossi e Alessandro Florenzi partecipano all’evento.

Ore 19.15 – Iniziano ad arrivare i primi tifosi romanisti, che iniziano a posizionare gli striscioni all’interno del palazzetto. Presente Fabio Petruzzi.

Roma-Pescara. Brividi giallorossi ma arrivano tre punti

Yuri Oggiano – La Roma si conferma inarrestabile in casa. E’ questo il verdetto della partita contro il Pescara che i giallorossi portano a casa per 3-2, mantenendo la media di 3 gol all’Olimpico e accorciando il distacco dalla Juventus, ora distante 4 punti. Però non è tutto rose e fiori per Spalletti che in vista del derby deve affrontare la grana difesa. Nel secondo tempo, quasi sulla stessa riga di Bergamo, la Roma lascia spazio agli avversari che possono far male in varie occasioni ma Szczesny, in un paio di interventi, è stato superlativo. Il centrocampo non filtra, i difensori si guardano e il Pescara non se lo fa ripetere due volte andando in gol con Memushaj. All’Olimpico cala il gelo e la serata fredda non aiuta. Reagiscono i giallorossi con Perotti dal dischetto ma è soltanto un raggio di sole in un cielo pieno di nuvole. La squadra di Oddo va ancora in rete con l’ex Pepe, lasciato solo in area di rigore. L’esterno segna di nuovo contro la Roma dopo la punizione nel 3-3 di Verona dello scorso anno. Ai giallorossi lo schiaffo serve col Pescara che esaurisce anche le energie per tentare un affondo finale.

Nella mente del pubblico rimangono la paura e il brivido di una partita messa in discesa dalla doppietta di Dzeko, 12 gol in campionato per lui, nei primi 10 minuti di gioco. E’ proprio da qui che la Roma deve ripartire, dal bomber di Sarajevo che corre per tutto il campo facendo a spallate con i difensori avversari vincendo i contrasti. Il pubblico lo ama e lo inneggia con cori per gran parte della partita così come accade per Perotti che, a forza di finte e dribbling, prova a mettere in ghiaccio la partita. L’argentino sta trovando ritmo e dopo la rabona in Europa League torna in gol anche in campionato.

Il derby è alle porte e le parole di Dzeko e De Rossi suonano come un campanello di allarme per una squadra che non fa della continuità la propria forza. Quindi la Roma proverà ad affidarsi ancora alle sue bocche di fuoco in attacco sperando in una giornata attenta del reparto difensivo perché alla fine è come dice Spalletti: “Per vincere non bisogna essere belli”.

Yuri Oggiano

Il Genoa riapre il campionato. Simeone spietato. Juventus assente ingiustificata.

Il capitombolo inatteso, che riporta con i piedi per terra la Juventus e il campionato (Milan e Roma ora sono a -4). L’impegno, seppur vincente, in terra iberica deve aver tolto più energie del previsto agli uomini di Massimiliano Allegri. Il pesante 3-1 di Marassi subito dai campioni d’Italia vale più dei tre punti in classifica per i grifoni, perchè riapre i discorsi sulla corsa scudetto, alla quale si iscrivono risultati alla mano anche la sorprendente Atalanta e l’inattesa Lazio. Nel posticipo della domenica sera la Roma regola a fatica il Pescara (3-2) in una partita ricca di emozioni, che i giallorossi sembravano avviati a dominare, dopo essere andati sul 2-0 in 10′ minuti, con una doppietta di Dzeko. I bergamaschi dopo aver messo ko la Roma sette giorni fa agli ‘Azzurri d’Italia’, vincono anche in trasferta, superando un deludente Bologna 2-0. E sabato vanno in casa della Juve. La Lazio invece regola senza sofferenze il sempre più derelitto Palermo: 1-0, con gol di Milinkovic-Savic, che preparerà al meglio un derby di Roma finalmente di alta classifica. Al momento Gasperini e Inzaghi sono al 3/o posto, ad appena un punto dal Milan secondo, in attesa del posticipo serale della Roma, impegnata all’olimpico contro il Pescara, e a soli 5 punti dalla capolista Juventus.

Francesco Trinca