La Dea sogna in grande. All’Atleti Azzurri d’Italia non passa nemmeno la Roma.

Dopo l’Inter e il Napoli la super Atalanta di Gasperini stende in rimonta anche la Roma che crolla fisicamente nella ripresa facendo un favore non di poco alla Juve che, col successo nell’anticipo, si porta a +7 sui giallorossi. Può portarsi al secondo posto però il Milan in caso di vittoria nell’attesissimo derby del posticipo. Ma il 13/o turno lancia anche la Lazio al momentaneo terzo posto dopo il successo sul Genoa, il Torino che con una doppietta di Belotti vince a Crotone e la Fiorentina che strapazza l’Empoli nel derby toscano. Tornano al successo anche Bologna e Samp che rimontano Palermo e SassuoloGasperini sta confezionando il capolavoro della sua carriera: l’Atalanta dei giovani è un gruppo compatto che sa soffrire quando subisce e sa esaltarsi quando attacca. Alla quinta vittoria consecutiva (7 vittorie in 8 gare) non può più essere ritenuta una sorpresa ma una convincente realtà. Dott. Jeckyll e mr. Hide, la Roma domina e passa nel primo tempo, poi viene presa d’infilata e alla fine capitola.

Francesco Trinca

Atalanta-Roma: Kessié stende i giallorossi

David Moresco – Se servisse uno scrittore per raccontare la Roma vista ieri a Bergamo, bisognerebbe resuscitare lo scozzese Robert Louis Stevenson, autore del celebre libro “Dottor Jeckyil e Mr. Hide”. E’ una squadra dal doppio volto quella scesa in campo all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo, capace di passare da brillante e vincente nel primo tempo ad inguardabile e deludente nel secondo, con la stessa facilità con cui il protagonista del libro Henry Jekyll passa dai panni di dottore illuminato a quelli di mostro omicida bevendo una banale pozione. Ai giallorossi scesi in campo nella seconda metà di gara sono mancate delle caratteristiche fondamentali per una squadra di alta classifica come carattere e gestione del risultato, trovandosi totalmente in balìa dei bergamaschi. Eppure nella prima frazione sembrava che la Roma potesse persino chiudere anzitempo la pratica. Sono infatti troppe le occasioni fallite da Salah. L’egiziano si è trovato a tu per tu con il portiere almeno un paio di volte, ma non è mai riuscito ad insaccare il pallone alle sue spalle, peccando sia di precisione che di cattiveria. Nel primo tempo Jeckyll, nel secondo Hyde.

E così, dopo Cagliari, Torino, Firenze e Empoli, la squadra di Spalletti trova l’ennesima pessima figura fuori dall’Olimpico. La sensazione è che la Roma, a differenza della Juventus, non sappia vincere giocando male, ma deve necessariamente dare spettacolo per portare a casa il risultato. L’originalità del romanzo sta nella scelta dell’autore di far coincidere bene e male all’interno della stessa personalità, come due facce della stessa medaglia. Ora il compito spetta a Spalletti: il tecnico deve decidere se accettare una Roma troppo spesso nemica di se stessa, capace di autodistruggersi in pochi minuti, o lottare fino all’ultimo per cambiarla. L’unica cosa certa è che, con questo passo altalenante e con la Juventus a +7, la Roma non potrà più guardare solo in avanti, ma dovrà iniziare a dare un’occhiata anche dietro.

David Moresco

Roma-Viktoria Plzen. Giallorossi chiamati alla riscossa

Yuri Oggiano – Dopo la sconfitta contro l’Atalanta in Serie A la Roma è chiamata alla reazione in Europa League contro il Viktoria Plzen all’Olimpico. I giallorossi si presentano alla sfida primi in classifica con 8 punti e giovedì cercheranno di chiudere il discorso qualificazione. Ultima spiaggia per i cechi che sono ultimi nel girone con 3 punti. All’andata, nell’unico precedente ufficiale tra le due squadre, finì per 1-1 con il rigore di Perotti ad inizio partita a cui rispose Bakos. La Roma ha affrontato soltanto un’altra squadra della Repubblica Ceca, lo Slavia Praga nella Coppa Uefa del 1996 raccogliendo 1 vittoria ed una sconfitta. Più tradizione per il Viktoria Plzen contro le italiane avendo affrontato Napoli e Milan uscendo con 2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta.

In porta tornerà Alisson, uomo di Coppa al posto di Szczesny. Davanti a lui Spalletti potrebbe cambiare la difesa facendo giocare Juan Jesus ed Emerson Palmieri per permettere a Rudiger e Fazio di tirare il fiato. Difficile pensare ad una Roma senza Manolas e Bruno Peres. Possibile una partita di riposo per De Rossi a favore di Paredes che contro l’Atalanta è entrato soltanto per pochi minuti. La Roma a Bergamo ha speso molto e questo può indurre Spalletti a ribaltare il centrocampo schierando Gerson che vuole giocarsi le sue carte. In attacco molto dipenderà dalle condizioni di Totti che dovrebbe recuperare dal problema all’anca e giocare dal primo minuto. Probabile panchina per Dzeko mentre sono chiamati agli straordinari Perotti e Salah.

Diverso il morale per il Viktoria Plzen che in campionato ha pareggiato l’ultima giornata contro il Mlada Boleslav, nello scontro al vertice, mantenendo il primo posto in classifica che fa sorridere Horava e compagni. La Roma dovrà fare attenzione alle scorribande di Zeman e limitare il gioco sulla trequarti dei cechi.

Diversi obiettivi per i giallorossi, dal dimenticare immediatamente il brutto ko con l’Atalanta, all’ipotecare la qualificazione ai sedicesimi di Europa League magari uscendo dalla sfida con la porta inviolata cosa che in Europa è accaduta soltanto due volte nelle ultime 36 partite.

Yuri Oggiano