Il Milan di Montella

(E.Bandini) – Non è un caso che dalla partita di lunedì tra la Roma e il Milan si deciderà chi sarà l’anti-Juve. Perché i rossoneri, insieme all’Atalanta, sono quelli che hanno stupito più di tutti. Sicuramente non per il bel gioco, c’è ancora molto da lavorare sotto questo punto di vista, ma per quel maledetto cinismo di portare a casa i tre punti. Difficilmente in questa stagione si è visto il Milan vincere le partite in maniera tranquilla e pulita. Spesso le vittorie sono arrivate nei minuti finali, il più delle volte grazie ad un’azione di un singolo, vedi il rigore parato da Donnarumma al 90′ contro il Torino o ai recenti gol di Lapadula contro il Palermo e Crotone. Montella dopo gli errori iniziali delle prime tre giornate, dove aveva perso contro Napoli e Udinese, ha risistemato la difesa mettendo accanto a Romagnoli un Paletta in ottima forma. Ha lanciato in maniera definitiva Locatelli, che ha preso in mano le redini del centrocampo realizzando già 2 gol in campionato, entrambi spettacolari e decisivi contro il Sassuolo e la Juventus. Contro lo scetticismo della massa ha affidato l’attacco a Suso. Lo spagnolo fino a questo momento è l’uomo in più di Montella: 5 gol e 6 assist fanno di lui uno dei giocatori più temibili del campionato. Non è un caso che l’unica volta che non è partito titolare il Milan ha perso 3-0 contro il Genoa. L’aereoplanino sta gestendo in maniera egregia anche il caso Bacca, attualmente alle prese con dei problemi muscolari che lo metto in dubbio per la sfida contro la Roma. Il colombiano recentemente avvistato a Siviglia sembra essere distratto dalle voci di mercato che lo vedo lontano da Milanello. Montella ha sovvertito ai malumori dell’ex Siviglia buttando nella mischia Lapadula, che ha ripagato segnando 4 gol nell’ultime quattro partite. Finalmente il tanto criticato calciomercato estivo del Milan sta ripagando viste le recenti prestazioni dell’ex Pescara e di Pasalic. I rossoneri vogliono quindi continuare a “stupire” anche su un campo-fortino come quello dell’Olimpico per mantenere vivo il sogno di tornare a giocare anche in quell’Europa che conta che ormai manca da troppi anni.

Ti presento il Milan dell’aeroplanino Montella

 

David Moresco – Il tour de force della Roma continua. Così, dopo Lazio e Astra Giurgiu, la squadra di Spalletti si troverà lunedì sera contro il Milan ad affrontare la terza partita in 8 giorni. Il match contro i rossoneri rimane uno dei più affascinanti e complicati per la Roma. Nonostante le previsioni estive, infatti, la squadra di Montella ha ottenuto una serie successi inaspettati: 10 in 15 partite complessive per un totale di 32 punti complessivi, che hanno portato i rossoneri al secondo posto in classifica al pari della Roma, a sole 4 lunghezze dalla Juventus. Il grande merito di questo redivivo Milan è certamente da attribuire a Vincenzo Montella, che nel trambusto della cessione societaria ancora non avvenuta, ha avuto la bravura di mantenere sempre alta la concentrazione della squadra e la capacità di colmare il gap di una campagna acquisti al risparmio con i giocatori della Primavera. Da Calabria a Locatelli, passando per l’ormai veterano Donnarumma, sono loro il perno di questo nuovo Milan, italiano e giovane: l’età media degli undici schierati ad Empoli era di soli 23,6 anni, con Abate e Mati Fernandez unici trentenni in formazione. Ma non è oro tutto quel che luccica: il reparto difensivo infatti, così giovane, ma anche così inesperto, ogni tanto ha delle defiance, come quella di Romagnoli col Crotone o Donnarumma ad Empoli. L’attacco, con Suso e Niang a supporto di Lapadula, è certamente il punto di forza dei rossoneri, che faranno di tutto per strappare qualche punto alla Roma, così da potersi guardare in poltrona il big match della settimana prossima tra i giallorossi ed i bianconeri. La difficoltà dell’impegno è testimoniata dal numero complessivo delle sfide andate in scena all’Olimpico, dove i padroni di casa hanno vinto solamente 24 volte a fronte delle 27 sconfitte subite. Anche se, negli 5 ultimi anni, la Roma ha saputo migliorare il rendimento con un parziale di 2 successi a 1. Numeri migliori per i giallorossi nel confronto con Montella: l’aeroplanino, che ha iniziato la sua carriera da allenatore proprio nelle giovanili della Roma, non ha mai vinto in campionato contro la sua ex squadra: sei sconfitte e tre pareggi, con 16 gol subiti e solo 8 segnati. A favore di Montella la qualificazione ottenuta due anni fa ai danni della Roma con la Fiorentina sia in coppa Italia che in Europa League.

Al di là del bilancio riscontrato sinora, comunque, conterà soprattutto altro. La qualità complessiva degli organici a confronto e, soprattutto, la capacità di reggere la pressione di una sorta di spareggio. In ballo, lunedì sera, c’è il secondo posto assoluto, e non solo. Con i bianconeri impegnati domenica nel derby torinese, la gara dell’Olimpico potrebbe riservare alla Roma anche la possibilità di avvicinare la vetta della classifica proprio a ridosso della successiva sfida con i bianconeri. Prima di pensare a spiccare il volo verso la vetta della classifica, però, Spalletti sta cercando le soluzioni per interrompere la corsa dell’aeroplanino. Domani, quando la Corte d’Appello si esprimerà, saprà se potrà contare anche su Strootman.   

David Moresco