Juventus-Roma: un classico con il sapore dello scudetto

David Moresco – Sabato sera a Torino andrà in scena un classico del campionato italiano, a sfidarsi, in un match che profuma di scudetto, saranno le prime due della classe: Juventus e Roma. I bianconeri, dopo la vittoria in rimonta nel derby domenica scorsa, si presentano alla partita contro i giallorossi carichi ed in grande forma. Gli acquisti estivi, come quello di Pjanic, hanno permesso ad Allegri di variare continuamente la disposizione della squadra in campo: dal 3-5-2 di stampo ‘contiano’ fino al 4-3-1-2 o al 4-3-3. Cambia la formazione, ma l’idea di gioco del tecnico livornese rimane la stessa: veloci ribaltamenti di gioco, pressing alto ed inserimenti degli interni di centrocampo in area di rigore. Tuttavia la Juventus quest’anno non ha impressionato per il gioco, spesso lento e macchinoso, ma è riuscita comunque a portare a casa grandi risultati. La solidità difensiva, da sempre il grande punto di forza dei bianconeri, è stata messa a dura prova dagli infortuni di Bonucci e Barzagli. Lo scorso anno la Juventus non prese gol in 22 partite, quest’anno, nelle prime 16 di campionato, i bianconeri hanno subito ben 14 gol, il che rende la difesa bianconera penetrabile. In questo senso il recupero di Barzagli diventa fondamentale per la squadra di casa. I precedenti a Torino non sorridono ai giallorossi: L’ultima vittoria della Roma in casa della Juventus risale al 23 gennaio 2010, quando il Delle Alpi fu illuminato dal colpo di testa di Riise allo scadere, che superò Manninger e regalò la vittoria ai giallorossi. Ma da quando i bianconeri si sono trasferiti allo Juventus Stadium, quindi dall’11 settembre 2011, la Roma in campionato non è mai riuscita a portare a vincere. Lo Stadium dunque rappresenta una vera e propria maledizione per i giallorossi. La Roma, che si presenta a questa sfida dopo le vittorie contro Lazio e Milan, ha voglia di spezzare l’incantesimo. La squadra vista nelle ultime due uscite è meno spettacolare, ma molto più solida ed efficace: senza Salah il modulo utilizzato da Spalletti ha tolto rifornimenti a Dzeko, ma al contempo ha permesso di blindare la difesa. La porta dei capitolini non è mai rimasta inviolata per tre gare di fila e in questo senso quello di sabato sera sarà un ulteriore esame. La Roma, in caso di vittoria, si porterebbe a -1 dai bianconeri e riaprirebbe decisamente le sorti del campionato.

David Moresco

Brividi allo Stadium: c’è Juventus-Roma

Lavinia Colasanto – E’ la sfida che il calcio italiano attende dal momento del sorteggio del calendario. E’ finalmente arrivata l’ora di Juventus-Roma, partita valida per la 17° giornata di Serie A che si giocherà allo Juventus Stadium sabato alle 20.45. Le squadre si presentano al match più cariche che mai con la Roma fresca di vittoria contro il Milan, mentre la Juventus ha portato a casa il derby.

I precedenti sorridono alla Juventus col computo totale che recita 81 vittorie a fronte di 43 della Roma, i pareggi sono 49. A Torino il dato è schiacciante perché, nella storia, la Juventus è uscita vincente per ben 55 volte, la Roma soltanto 11 e da quando esiste lo Juventus Stadium è avanti la squadra di casa per 6 a 0 con annesse feroci polemiche arbitrali.

La Roma si presenta alla sfida tenendo il fiato sospeso per Salah e Paredes. I due stanno facendo di tutto per andare almeno in panchina sabato sera e a sorpresa non è escluso che uno dei due faccia il titolare. Chi è sicuro di esserci è Szczesny, protagonista del rigore parato a Niang contro il Milan. Con lui sta crescendo anche una difesa che non prende gol da due partite, segno zero sul tabellino anche contro la Lazio. Fazio e compagni stanno giovando del cambio di modulo che Spalletti ha adottato per ovviare all’assenza di Salah. Più copertura a centrocampo, con De Rossi e Strootman a sradicare palloni, e Nainggolan che sta diventando specialista del gol dalla distanza. Senza l’egiziano l’attacco soffre ma le prestazioni di Dzeko e Perotti sono sempre positive. Soprattutto l’apporto del bosniaco sarà fondamentale per tenere palla contro la fisicità dei difensori bianconeri.

Anche la Juventus deve affrontare le sue assenze, sicure sono quelli di Dani Alves e Bonucci mentre è incerto il recupero di Pjaca. Allegri si appoggerà ad Higuain e al rientro di Dybala che è pronto a prendersi una maglia da titolare. Risalendo il campo il punto fermo è Khedira con Pjanic che dovrebbe tornare titolare dopo la panchina contro il Torino. Il reparto solido della Juventus è la difesa che quest’anno ha subito qualche defezioni di troppo. Per l’occasione i bianconeri ritrovano Barzagli che si aggregherà a Rugani e Chiellini.

La sfida è anche tra gli allenatori. Il bilancio tra Allegri e Spalletti è in parità, due vittorie per uno. Quello che preoccupa il tecnico di Certaldo è il suo andamento contro la Juventus, soltanto una vittoria, in Coppa Italia alla sua prima esperienza alla Roma, in 21 impegni.

A Torino si sfidano i migliori attacchi, 36 gol fatti a 35 a favore della Roma, due delle migliori difese, 14 gol subiti dalla Juventus a fronte dei 16 dei giallorossi. Ci sono tutti gli ingredienti per uno scontro tra titani che dirà molto su questo campionato.

Lavinia Colasanto

Juventus-Roma, presentazione

(E.Bandini) – Finalmente è arrivata la partita dove poter calare tutti i propri assi. Juventus-Roma è la sfida che molto probabilmente influenzerà le sorti del nostro campionato. I giallorossi sono la, ad un passo o meglio a 4 passi come i punti che li distanziano dai bianconeri. Non si può sprecare un’occasione del genere e loro sicuramente non vogliono farlo, non vogliono deludere se stessi ma soprattutto non vogliono deludere Spalletti e i propri tifosi. È inutile stare a dire che ce la metteranno tutta, che comunque vada loro hanno dato il massimo, perché è un dato di fatto, lo so sa già che lo faranno. La squadra di Spalletti dopo anni ha la grandissima opportunità di sbocciare come una rosa in primavera. Tanto bella quanto pericolosa: le spine ci sono e sono anche molto grandi. Il tecnico dovrà saperle evitare perché l’infortunio di Bruno Peres e la sua assenza allo Stadium è una di quelle che ti può uccidere in una gara come questa. Spalletti si affiderà alla freschezza e alla giovinezza della propria rosa. Sembrerà strano ma è così: la Roma di Lucio è giovane. È stata assemblata poco più di un anno fa e ha dovuto lottare contro i tanti (troppi) infortuni che l’hanno dilapidata. Come i giovani stagisti alle prese con il primo lavoro dove commettono errori banali, i giallorossi in questa stagione in particolare ne hanno già commessi un paio (forse anche troppi) vedi l’eliminazione al preliminare di Champions League con il Porto o i pareggi con Cagliari e Empoli, ma finalmente hanno capito e imparato dai propri sbagli. Quasi sicuramente ne commetteranno altri, ma quello che conta è che ora sono, come prima sia ben chiaro, pronti a sbranare chiunque li si presenti davanti. È quasi paradossale il fatto che dopo numerosi errori la Roma è ancora la a dare battaglia in prima linea su tutti i fronti. Ora è vero sabato si paleserà quel terrificante mostro chiamato Juventus Stadium, dove non si è mai vinto e dove si è subito gol più di chiunque altro, ma, perché per fortuna c’è sempre un ma, si è raggiunta quella consapevolezza che finalmente il gap con la Juve, almeno a livello di mentalità, è stato colmato. La lupa ha fame e non mangia da tanto, tantissimo tempo (dal 2008), adesso è pronta ha prendersi tutto. E per farlo si giocherà tutti gli assi che potrà utilizzare per alzare in cielo un trofeo, a partire dallo scalpo dello Stadium.