Roma-Empoli 2-0: le pagelle. Dzeko dritto nella storia, difesa non troppo precisa. Bene Paredes in regia

Simone Indovino – Massimo risultato con il minimo sforzo per la Roma che sconfigge l’Empoli per 2-0 allo Stadio Olimpico. Vittoria firmata da una doppietta di Edin Dzeko, che raggiunge quota 33 gol stagionali entrando di diritto nella storia dei capitolini. Gara non semplice almeno inizialmente con i toscani riversati diverse volte in avanti ma la prima rete del bosniaco ha spianato la strada agli uomini di Spalletti. Altro match positivo da parte di Paredes che sta dimostrando di essere nella strada giusta per il raggiungimento della completa maturità. Adesso i giallorossi vedranno da spettatori interessati la partita di domani sera tra Napoli e Juventus.

ROMA

Szczesny 6.5 – Poco chiamato in causa nel primo tempo, salva il risultato a inizio ripresa con un riflesso felino con cui smanaccia una pericolosissima conclusione di Marilungo.

Manolas 6 – Troppa sofferenza nei primi 25 minuti nei confronti di Thiam. L’attaccante azzurro si muove moltissimo e il greco soffre questo fattore. Col passare dei minuti la qualità della sua partita cresce; termina acciaccato a causa di un problema al polpaccio.

Fazio 6 – Match senza infamia e senza lode per il gigante argentino che compie in maniera diligente il suo lavoro.

Rudiger 6 – E’ un po’ il jolly difensivo di Spalletti. Nel corso dell’intera partita ricopre diversi ruoli, da centrale di sinistra nella difesa a 3 a terzino destro nel quartetto arretrato composto dopo l’ingresso di Jesus. Potrebbe essere leggermente più lucido in determinate situazioni.

Paredes 6.5 – Conferma il buon periodo di forma con un’altra buona partita dal punto di vista della qualità. Il destro è davvero elegantissimo e, oltre ad andare vicino alla rete con una bordata da fuori area, gestisce con calma olimpica il possesso palla facendo ripartire la manovra.

Nainggolan 6.5 – Rispolverato nel ruolo di mediano, Radja dimostra che in qualsiasi parte del campo venga messo rende al meglio. Ottimo il suo lavoro di contenimento e di aiuto alla fase difensiva, spesso pericoloso anche in avanti.

Mario Rui 6 – Una buona partita quella disputata dal portoghese che ha dimostrato la qualità del suo piede mancino con diversi cross che tuttavia Dzeko non è mai riuscito a capitalizzare.

Bruno Peres 6 – Molto coinvolto dai compagni, non disdegna le sue solite sgroppate sulla fascia destra. Leggero passo avanti rispetto alle ultime uscite sul piano delle qualità delle giocate nei determinati momenti del match.

Perotti 5.5 – Da un calciatore tecnico come lui ci aspetta sempre di più. Spreca delle buone chance in cui potrebbe finalmente timbrare su azione, a testimonianza di come l’ex Genoa veda troppo poco la porta.

Salah 6.5 – Strano ma vero le migliori cose della sua serata sono fatte con la testa. Regala l’assist per il secondo gol di Dzeko e poco dopo coglie la traversa. Potrebbe essere più incisivo in fase di uno contro uno.

Dzeko 7.5 – 33 gol stagionali e posto di diritto nella storia della Roma. La doppietta realizzata questa sera è solo un altro segno della sua stagione a dir poco esaltante. Adesso dovrà essere bravo a trascinare i suoi nella delicata sfida con la Lazio.

Grenier 6 – Rileva Perotti e gestisce con precisione i palloni che gravitano nella sua zona.

Totti 6 – Tanta voglia di scendere in campo per il Capitano che imbuca diverse volte per Salah con la sua giocata migliore: l’assist di prima.

Juan Jesus s.v. – Pochi minuti per il brasiliano.

Spalletti 6.5 – Era importante riprendere la marcia con una vittoria per avvicinarsi al meglio al derby di Coppa. I suoi non deludono le attese anche se i primi minuti di gara troppo sottotono faranno riflettere e non poco l’allenatore.

Simone Indovino

Rimosse le barriere in Curva Nord dopo 566 giorni

David Moresco – Sono passati 566 giorni da quel famoso 12 settembre 2015, giorno in cui iniziò la costruzione delle barriere nelle due Curve dello Stadio Olimpico. Ieri pomeriggio sono terminati i lavori nella Nord e da domenica inizieranno quelli nella Sud. Per la prima volta quindi, dopo 18 mesi di agonia, i gruppi organizzati della Roma torneranno a prendere il proprio posto nel settore più caldo dello stadio, in un match fondamentale: il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio, in programma martedì 4 aprile. La battaglia per ora può dirsi conclusa, si torna quindi alla normalità. Dopo anni di aspre misure di sicurezza e uno stadio quasi militarizzato, la curva libera e il derby in notturna sono una grande occasione per per il movimento ultras romano. Questa linea distensiva però, può essere una potenziale trappola. E’ il momento di dimostrare maturità, anche perché le barriere, costate alle due società 700 mila euro, sono sì state smontate, ma non totalmente demolite: si trovano sotto lo stadio, nei magazzini delle due rispettive curve, pronte ad essere installate di nuovo in caso di necessità. La decisione della rimozione è stata presa dalla Questura dopo il sopralluogo a cui hanno partecipato Prefettura, Coni e Vigili del Fuoco. All’esterno della curva i settori rimarrano separati, gli steward previsti saranno circa cinquanta e saranno potenziate anche le telecamere. Sostituiti anche i “Betafence” alle spalle delle due Curve: quelli nuovi saranno mobili e utilizzabili come vie di fuga. Non solo misure di sicurezza, perché dal Campidoglio arriva una nuova idea, accolta dai fedelissimi della Roma con entusiasmo: quella di realizzare una standing area nelle due curve, dove si potranno seguire le partite senza dover stare seduti al proprio posto, ma in piedi, così come piace agli ultras. Dopo un anno e mezzo per i supporter della Curva romanista si tratta di un ritorno al passato, ma lo sarà ancor di più per Luciano Spalletti. I suoi ultimi ricordi della Sud risalgono al lontano 2009, quando all’Olimpico non c’erano barriere e i tifosi erano il 12esimo uomo in campo, in grado di dare la svolta in un momento di difficoltà. Con l’uscita dall’EL ed un secondo posto quasi certo, resta in bilico la Coppa Italia: c’è da recuperare il 2-0 della gara d’andata e servirà la loro spinta per realizzare una magica rimonta.

David Moresco