Premio Fair Play Finanziario. Vince il Torino. Massara e Conti non rilasciano dichiarazioni

(E.Bandini) – Al salone d’onore del CONI appuntamento per la consegna del premio Fair Play Finanziario 2017. La Roma è in lizza per il premio miglior vivaio, insieme a Juventus, Atalanta ed Empoli. Per i giallorossi presenti Ricky Massara, Bruno Conti e Massimo Tarantino.

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Ore 16.57 – Termina l’evento. Anche Bruno Conti abbandona la sala senza lasciare dichiarazioni.

Ore 16.49 – A Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, va il premio coraggio.

Ore 16.44 – Il Torino vince il premio fair play finanziario di Serie A. Massara lascia l’evento senza esprimere dichiarazioni.

Ore 16.31 – L’Atalanta si aggiudica il premio per il miglior settore giovanile. Per gli orobici presente il d.g. Marino. Il medesimo riconoscimento è vinto dallo Spezia per quanto riguarda la Serie B.

Ore 16.28 – Inizia la premiazione.

Ore 16.15 – Il Presidente del CONI Malagò arriva all’evento: “Buonasera, scusate il ritardo. Un saluto a tutti voi. Tutto ciò non deve riguardare solamente il calcio, ma lo sport in generale. E dunque il Fair Play, l’etica, i valori. Tre delle nostre società di serie A sono quotate in borsa, c’è quindi un discorso di pubblico, riguarda tutti. Noi dobbiamo impegnarci, io sto facendo l’impossibile dico la verità, nelle scuole e nei luoghi pubblici per creare una condivisione e per diffondere certi valori che rappresentano la sportività e la legalità. Se il mio amico Bruno Conti fa una cosa sbagliata, a cominciare ad esempio dal mettere la macchina in doppia fila, la gente prende esempio ed emula certi comportamenti, perché i personaggi pubblici hanno una certa valenza”.

Ore 15.55 – Presente anche il sindaco di Amatrice. Insieme all’ex ds Massara è all’evento anche Massimo Tarantino, responsabile del settore giovanile della Roma.

Ore 15.50 – Interviene Paolo Bedin, direttore generale lega serie B: “Il tema della sostenibilità economica e finanziaria è molto importante per il sistema calcistico. Bisogna mobilitare risorse per lo sviluppo dei nostri stadi e per migliorare i nostri settori giovanili. La serie B in questo periodo si sta muovendo moltissimo per attrarre investitori stranieri. I tentativi di riequilibrare il sistema finanziario (che pure è in costante perdita) stanno dando piano piano i loro frutti. Questo è un tema che a livello federale dovrà sempre più confrontarsi con i sistemi esteri. Noi abbiamo il compito di intercettare le risorse per far incrementare i processi di sviluppo, le leghe devono diventare dei riferimenti in questo contesto”.

Ore 15.45 – Parla Sensini (vice presidente Coni): “In attesa che arrivi il nostro presidente. Il Coni cerca sempre di coinvolgere tutte le figure possibili, di fare squadre per portare avanti l’Italia nelle discipline sportive”. Antonio Sanges, membro giuria Fair Play Finanziario: “Il calcio italiano sta crescendo, sono d’accordo. Però bisogna recuperare il discorso tifosi, perché le statistiche ci dicono che i tifosi allo stadio sono sempre di meno”

Ore 15.35 – Prende la parole Vulpis di Sport Economy:“ Il tema della sostenibilità economica riguarda tutto lo sport, non solo il calcio. Qui ci sono rappresentanti dell’eccellenza del sistema calcistico italiano. Tutte le società calcistiche nelle liste sono assolutamente un’eccellenza nel nostro palco calcistico. L’economia deve essere a supporto del sistema sportivo. Il calcio sta crescendo, ce lo ha fatto notare anche la FIGC, però il confronto deve essere fatto non solo in ambito domestico, ma anche a livello internazionale. L’industria del calcio deve crescere per linee esogene, ponendosi cioè come obiettivo la crescita in ambito internazionale. Dobbiamo competere soprattutto con la Premier League che rappresenta di sicuro il brand con più appeal. Noi sicuramente stiamo crescendo e ciò ci fa piacere”.

Ore 15.20 – Inizia l’evento.

Premio Ussi. Presente Florenzi: “Spalletti lascia un grande ricordo”. Frongia: “Stadio? Andiamo avanti per la nostra strada”

(E.Bandini) – Questa mattina presso il Circolo Canottieri Aniene si è tenuta la consueta festa con la consegna dei riconoscimenti e dei premi Ussi Roma. Sono stati premiati Alessandro Florenzi, centrocampista della Roma, Igli Tare, d.s. della Lazio, Roberto Mancini, allenatore italiano, Andrea Abodi, ex presidente della Lega di serie B, e Luca Pancalli, presidente del Comitato Paralimpico italiano. Il premio della Federgolf è stato vinto da Giampaolo Montali. Tra i giornalisti, il premio Tosatti è stato assegnato ad Antonello Valentini, ex direttore generale della Figc, mentre a Mario Giobbe è stato consegnato un glorioso riconoscimento alla carriera. Infine premio desk a Jacopo Savelli e premio Melli ad Erika Menghi, giornalista de Il Tempo. Alla cerimonia hanno partecipato anche Giovanni Malagò, presidente del Coni, e Luca Marchegiani, ex portiere della Lazio.

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Ore 14.27 – Florenzi riceve il “Premio Limone”. Queste le sue parole:

Sei stato in piedi tutto il tempo, ci siamo?
Sto bene dai, almeno quello.

Pallotta ha detto che con te avreste vinto lo scudetto…
Non so quanto possano essere vere le parole, ringrazio chi ha scritto questo. Sto lavorando per il verso giusto e la strada è quella da seguire. Ci mancavano 4 punti, ma magari facevo autogol e perdevamo 3 punti. Il destino ha deciso così, non è un problema. Solo un piccolo ostacolo che sto superando con molta forza e molta fame, con la determinazione che mi ha dato madre natura e quella che voglio mettere per tornare in campo il prima possibile.

Quando?
Vediamo in ritiro cosa si può fare. Ora mi sento bene e quando tornerò ritiro farò una parte da solo e vedremo come sto. Sono pronto a dare una mano ai miei compagni che mi sono mancati veramente tanto.

L’addio di Spalletti?
E’ il calcio, ha deciso così il mister. Hanno preso delle strade separate e il mister andrà dove meglio crede. Lascia un grande ricordo e tanti punti fatti e speriamo che il nuovo mister dia tanto entusiasmo a questa città e squadra e dovremo essere bravi noi giocatori, dal primo all’ultimo, a fargli sentire il nostro supporto e cercare di remare tutti verso la stessa parte.

Di Francesco?
Non lo so, non dico che vanno bene tutti, la società saprà scegliere l’uomo giusto per la Roma.

Ti abbiamo visto piangere all’addio di Totti…
Avete visto tutti cosa è successo domenica. Una festa, quasi un lutto. E’ stato il modo migliore per salutare il giocatore italiano più forte.

Complimenti per il premio…
Grazie. Dà valore alla mia storia calcistica, vuol dire che sto facendo qualcosa di importante che sto andando per la strada giusta. Speriamo sia di buon auguri per i prossimi anni.

Spalletti ha dato l’addio. Bilancio?
Lo fanno i risultati con la Roma, quindi positivo. Lo ringrazio per quello che ha fatto per la Roma e ora aspettiamo il nuovo allenatore con molta fiducia.

Di Francesco prossimo allenatore?
La società prenderà la via migliore possibile per la Roma.

L’eredità di Totti?
C’è anche Daniele, lui reincarna un po’ quello che è stato Francesco.

Quando tornerai in campo?
Proviamo per il campionato. Adesso mi sento bene, sto andando per il verso giusto. Sto meglio e non voglio dire agosto, ma in quel tempo voglio allenarmi con la squadra.

La festa di Totti?
L’ho vissuta con grande rispetto verso l’uomo, con tanta emozione e non posso negarlo, come tutta la squadra. Conosciamo prima l’uomo e poi il calciatore, Totti è stato per noi molto importante.

Di Francesco?
Il Sassuolo gioca un bel calcio, tutto qui.

La Roma può fare di più?
Siamo un buon gruppo, buona squadra. Dobbiamo prendere le sue parole per un’aspettativa in più, dare il massimo in allenamento e tentare di vincere di più.

Spalletti ha detto che non hanno remato tutti dalla stessa parte…
Non lo so cosa intende.

Ha allungato la carriera di Totti di un anno…
Non posso entrare in queste cose, non so di cosa stiamo parlando.

C’è un rimpianto in questa stagione?
Il rimpianto è quello di non aver vinto, portato a casa un trofeo, che è quello che volevamo portare a tutti i tifosi della Roma.

Ore 14.14 – Tare riceve il “Premio Arancio”.

Ore 13.58 – E’ presente anche il Presidente del CONI Malagò.

Ore 13.48 – E’ arrivato Alessandro Florenzi.

Ore 13.03 – All’evento è presente anche Roberto Mancini. Queste le sue parole:

Cosa c’è di vero sullo Zenit?
Ci siamo visti, ci siamo conosciuti, vedremo nei prossimi giorni.

Possibilità di trasferirsi in Russia?
Ho fatto tante esperienze, vediamo, possibilità ce ne sono.

Un bilancio di questo campionato?
La Juve ha meritato di vincere, credo. Le posizione sono giuste.

Anche il secondo posto della Roma?
Roma e Napoli sono squadre forti, una poteva arrivare seconda o terza ma i meriti alla fine sono quelli.

Spalletti allenatore giusto per l’Inter?
Non lo so veramente.

L’addio di Totti?
E’ stato molto bello, hanno fatto una grande cosa, i tifosi sono stati molto commoventi, penso sia stato giusto per un giocatore come lui che ha giocato sempre con quella maglia e capisco la sua emozione perché non è semplice.

Smetterà col calcio o diventerà dirigente? Mancini cosa farebbe?
Lui sa cosa deve fare, non sono nella sua testa. Non saprei.

Un aggettivo per Totti?
Straordinario. Ha fatto grandi giocate fino a questa età.

La finale di Cardiff…
Sono partite particolari, difficili poi contro il Real non sarà semplice. Un po’ più Real favorito perché ha vinto l’ultima Champions.

Il campionato italiano…
La Juve lavora meglio delle altre da sempre, migliora sempre la squadra, ogni anno mette dentro qualche giocatore che fa la differenze, cose che le altre squadre non fanno.

Ore 12.42 – Queste le parole di Luca Marchegiani, ora commentatore di Sky Sport: “Roma seconda? Era quello che ci si aspettava, non è stato facile per la Roma mantenere il punto di vantaggio, considerando il calendario delle ultime giornate. Non è stato neanche facile per il Napoli accettare di arrivare terzo dopo il campionato che ha fatto, doversi accontentare è comunque frustrante. Una situazione di risultati di così alto livello. Totti? Cerimonia straordinaria, una testimonianza di affetto straordinaria da parte dei romanisti ma anche una dimostrazione di grande sensibilità da parte di Totti, è stato stupendo nel discorso, nel modo in cui è riuscito a trasmettere il suo stato d’animo, il suo travaglio di questa decisione che è stata sotto la lente di ingrandimento, tutti hanno voluto giudicare. Credo che da quei 10 minuti di discorso si sia capito quanto bisogna stare zitti e lasciare alla gestione personale un momento così particolare. Di giocare abbiamo smesso tutti, non è un dramma, però credo che ci sia il diritto di ognuno di vivere come sente e come ritiene più giusto, specialmente se è stato uno della portata di Totti. Un campione di quel livello si guadagna un diritto più degli altri, quello di decidere lui come smettere. Che Roma lascia Spalletti? Una Roma forte, lasciarsi alle spalle il Napoli è un grandissimo merito, il -4 dalla Juventus è un miglioramento, è una squadra che è cresciuta sotto certi aspetti. Probabilmente è mancata un po’ di tranquillità in alcuni momenti della stagione, con qualche risultato diverso la Roma poteva avere meno distanza dalla vetta e dare quella spinta dal punto di vista emotivo. Non so come sia migliorabile questa Roma, Spalletti lascia una grandissima squadra. Spalletti è un grande allenatore, uno dei migliori che il calcio italiano può produrre, chi lo prende prende un grande allenatore. Il ciclo alla Roma credo fosse finito, è anche l’epilogo che mi aspettavo. Non so se sia giusto o sbagliato, ma me l’aspettavo. La scelta di Di Francesco è coraggiosa da un certo punto di vista, ha dimostrato grande qualità, prevalentemente in un contesto diverso da quello della Roma, non si può paragonare la pressione di Sassuolo con quella che c’è alla Roma. Ha il vantaggio di conoscere il mondo della Roma, sicuramente rispetto a un giovane emergente ha questo vantaggio. Mi ricorda quello che ha fatto la Juventus con Conte, ora è un fuoriclasse assoluto ma quando la Juventus lo scelse al posto di Mazzarri dicevamo che conosceva la Juventus ma che doveva dimostrare ciò che valeva. Trovo che ci siano parecchie cose in comune tra queste due vicende“.

Ore 12.28 – Danele Frongia, assessore allo Sport del Comune di Roma, è stato intervistato dai cronisti presenti. Queste le sue parole: “E’ un premio importante che premia sportivi e addetti ai lavori. Come Comune di Roma volevamo essere presenti. Lo Stadio? Se ne è parlato molto, entro la metà di giugno verranno depositati degli atti sia in Giunta che in Assemblea Capitolina. Andiamo avanti per la nostra strada“.

Roma, presentata la nuova campagna abbonamenti. Gandini: “L’obiettivo è riportare i tifosi allo stadio”

Pagine Romaniste (da Trigoria E.Bandini) – A Trigoria va in scena la conferenza stampa di presentazione della campagna abbonamenti 2017/2018. Presso la sala stampa del centro sportivo “Fulvio Bernardini” di Trigoria intervengono Umberto Gandini, amministratore delegato della Roma e Luca Montebugnoli, amministratore delegato di Best Union. Presente anche Carlo Feliziani, responsabile della biglietteria del club giallorosso.

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Ore 17.30 – Termina la conferenza stampa.

Ore 17.18 – Inizia il botta e risposta con i giornalisti presenti:

A Feliziani: Quali sono le caratteristiche del Junior Club?
Si troveranno nel lato Tevere.

A Gandini: Che significato ha la formula all in?
Rappresenta il dare una risposta a quelle richieste dei giovani e delle famiglie. Si usa molto andare allo stadio in famiglia, ma in questo modo si sfruttando anche gli abbonamenti famiglia. Vogliamo portare allo stadio i giovani tifosi che poi diventeranno i nostri grandi tifosi. Questo poi ricorda anche l’iniziativa di Scuola di Tifo. Abbiamo dedicato un’offerta speciale proprio agli Under 14.

Interviene Feliziani: “Per noi diventa fondamentale il giovane. Abbiamo concepito dei pacchetti che si basano su di loro”.

A Gandini: I tifosi non vedranno più Totti. Sarà un effetto schock?
Sicuramente sarà diverso, non c’è dubbio. Non so se sarà uno schock, ma credo che quello che Francesco ha dato alla società continuerà in altre forme. Lui continuerà ad essere con noi. Adesso abbiamo una partita decisiva per il secondo posto ed è imperativo avere tutte le forze su questa gara. Poi festeggeremo in gran modo un grande giocatore come Totti. Poi penseremo all’anno prossimo.

A Gandini: Quest’anno è stato quasi un anno zero con l’assenza di molti tifosi. Pensate che il ritorno alla normalità servirà a riportare i tifosi?
Il percorso è stato lungo e quasi sempre mai capito dall’opinione publica. Siamo rientati nella normalità, che però è diversa a quella a cui eravamo abituati. Certe cose non potranno essere cancellate, ci saranno alcune difficoltà in più. Ma la società insieme al Coni e all’autorità cercherà di aiutare i tifosi.

A Montebugnoli: Spesso per acquistare i biglietti ci sono sempre lunghe file, come volete risolvere il problema?
Lavoreremo molto sul web. Il vantaggio o svantaggio del web è che non si possono dire bugie, vedi anche il concerto di Vasco Rossi. La piattaforma di cui la Roma fruirà sarà quella che ha utilizzato Expo. Qualche problema tecnico ci potrebbero essere, ma la piattaforma è robustissima. Per noi è stato uno stimolo lavorare su questa nuova piattaforma con il nostro staff e quello giallorosso. Feliziani può essere un buon testimonial. Ora ci sarà la prova del fuoco, ma ieri per il concerto del 1 luglio non abbiamo avuto problemi. Riteniamo che la piattaforma sia stata una delle nostre qualità migliori per cui ci hanno scelto. Tutti i turisti devono considerare la Roma e l’Olimpico una cosa che non si possono perdere. Deve essere come il Colosseo.

A Gandini: Può garantire ai tifosi che vedranno anche De Rossi?
Mi limito soltanto a due fatti. “Sarà bellissimo” è riferito allo stare insieme alla Roma nelle sue battaglie. Abbiamo una serie di decisioni che andranno prese nei tempi consueti. Quando abbiamo presentato Monchi è stato detto che la Roma non ha un cartello si vende. Anche l’anno prossimo avremo 22-23 giocatori e giocheremo con 11 giocatori.

Ore 17.05 – Queste le parole dei protagonisti:

GANDINI: “Oggi presentiamo un nuovo partner, Best Union, e la campagna abbonamenti della Roma per la stagione 2017-18. La campagna abbonamenti rientra nella programmazione del nostro futuro. Abbiamo scelto Best Union come partner. Abbiamo scelto insieme di percorre nuove strade e di mettere grande attenzione ai nostri tifosi. La campagna abbonamenti ha questo motto: ‘Sarà bellissimo’. Sicuramente una stagione nella quale vogliamo riportare i nostri tifosi allo stadio. Abbiamo trovato una soluzione con le autorità per la rimozione delle barriere nelle curve, stiamo percorrendo un percorso di normalità. Dobbiamo trovare quelle soluzioni più agevoli per assistere alle partite. I punti chiavi sono quelli di stabilizzare i prezzi per i settori popolari. In Curva Sud il prezzo è di 15 euro a gara, vorremmo ridurre anche i prezzi in Monte Mario e Tevere. Vorremmo riportare allo stadio le famiglie e i giovani. Abbiamo progetti particolari per gli under 14. Ci saranno anche degli sconti per le famiglie, per gli adulti e una speciale offerta per i giovani con un prezzo degli abbonamenti più abbordabili. E’ importante riportare la gente allo stadio, siamo convinti che la squadra lo meriti. La casa della Roma deve tornare a colorarsi di giallorosso con i colori della tradizione.Prima di entrare nel merito vorrei ringraziare la società Ticket One che è stata una grande partner per 18 anni. Oggi è arrivato il momento di cambiare e abbiamo scelto Best Union. A questo proposito lascerei la parola a Montebugnoli. Approfondiamo la parte sulla campagna abbonamenti chiamando Carlo Feliziani che sarà più dettagliato. Da quest’anno sarà possibile acquistare gli abbonamenti direttamente dal nostro sito. Quindi anche comprare i biglietti online“.

MONTEBUGNOLI: “Buonasera, grazie alla Roma e a Pallotta per averci scelto. Per noi è un onore servire la Roma. La Roma è la rappresentazione dell’Italia nel mondo. Per la nostra società che serve dal Louvre ai palazzi della corona inglese non avere una grandissima squadra era difficile. Abbiamo presentato il nostro progetto alla Roma, un progetto con un cuore tricolore. Il progetto prevede di portare i contenuti della Roma verso i turisti che visitano questa splendida città che possono venire a godersi questo spettacolo. L’obiettivo è quello di rendere fruibile per centinaia di persone i biglietti. L’acquisto deve essere facile e fruibile. Gli utenti sono sia quelli che preferiscono l’acquisizione online sia quelli che preferiscono il biglietto cartaceo. Noi vendiamo da anni contenuti importanti su Roma. Dai musei di Zetema a decine di siti in tutta Italia. A partire dalla squadra bisognerà arrivare nelle case dei tifosi. La piattaforma messa a disposizione potrà evolversi e penserà sempre alle nuove tecnologie. L’obiettivo è di servizio. Ovviamente la regola principale sarà quella di migliorarsi nell’ascoltare tutti: società, tifosi e turisti sia nell’Olimpico sia nel nuovo stadio. Il compito è arduo ma il confronto lo vinceremo insieme. Ci sarà anche un’esperienza di vista del sito e dal punto di vista mobile che sarà molto facile da utilizzare. Il nostro obiettivo è quello di rendere facile l’acquisto dei tagliandi. La Roma è una squadra di livello mondiali e tutti coloro che vogliono allo stadio lo devo fare in un modo facile, immediato e appagante“.

FELIZIANI: “Le modalità di accesso alla campagna abbonamenti saranno quelle normali. Quindi utilizzeremo una nuova tessera home con un nuove materiale e abbonamenti digitali che saranno caricati su una AS Roma Card. La parte grafica sarà fornita in un secondo momento. Sulla tipologia degli abbonamenti ci siamo basati sulla questione di far tornare allo stadio i giovani e le famiglie. Ci focalizziamo soprattutto sugli under 14 e sul Junior club. Per tutti gli altri aspetti rimandiamo al nostro sito con tutti i prezzi che sono stati confermati e nelle tribune sono stati anche ridotti notevolmente. L’elemento fondamentale è il nostro abbonato: chi si abbona avrà dei privilegi con delle prelazioni su altri eventi. Ad esempio una cosa apprezzata è la prelazioni per le trasferte internazionali. Per i nostri tifosi è una cosa molto importante“.

Ore 17.00 – Inizia la conferenza stampa, preceduta da un video promozionale con i momenti più emozionanti della stagione.

Ore 16.55 – La prelazione per coloro che hanno sottoscritto in questa stagione l’abbonamento prende il via dal 25 maggio fino al 25 giugno. Sarà possibile effettuare il cambio posto dal 19 giugno al 25 giungo. La vendita libera partirà dal 26 giugno fino al 25 agosto. Invariati i prezzi: curve a 269 euro.

Champions e festa per Totti. La Roma chiude la sua stagione

Lavinia Colasanto – E’ finita come tutti avremmo voluto finisse, Roma ai gironi di Champions League e una festa in grande stile per Totti. Forse in pochi erano pronti per una partita da batticuore, ma è la storia della Roma, si deve soffrire fino alla fine anche con un contorno di pubblico da brividi: quasi 70 mila spettatori speranzosi di vedere il Capitano il prima possibile. Il pomeriggio giallorosso, dopo la rete di Pellegri, poteva essere l’alba di un incubo che Dzeko, col suo gol numero 29 in campionato, rimette subito verso la strada del sogno. Non è una partita come le altre e si nota anche dalle giocate della Roma, impaziente di chiudere i conti e, allo stesso tempo, distratta da quello che sarà il tributo per Totti. Si fa male Emerson, lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, l’ennesimo di una stagione terribile sotto questo punto di vista.

La Roma capisce che si deve compattare, deve spingere per andare direttamente in Champions League e soprattutto non tradire i suoi tifosi. E’ il minuto 54, circa le ore 19.10, entra Francesco Totti per la sua ultima partita con la maglia che ha sempre amato. Lo stadio trema e diventa una bolgia. La Roma si impadronisce del campo sempre con quel pizzico di nervosismo dato dal cronometro che scorre inesorabile. L’impatto di Totti è quello dei giorni migliori, il numero 10 smista palloni e li pennella verso i suoi compagni e la magia si compie. Capitani e Bandiere, Francesco Totti e Daniele De Rossi, il secondo che anticipa il primo, quello che fa “Capitan Futuro” l’ha fatto “Capitan Presente” per tutta una carriera, cioè buttare il pallone in fondo al sacco. Esplode lo Stadio, tutti sotto la Curva Sud come i vecchi tempi, l’abbraccio di Roma alla Roma. Tutto maledettamente come sempre infatti, come le distrazioni di una difesa ballerina che fa ammutolire tutti i presenti.

A 10 minuti dalla fine la Roma è con un piede fuori dalla Champions League ma in campo c’è Totti e qualcosa di speciale deve accadere. Perotti, che quest’anno aveva segnato su azione soltanto in Europa League, si fa trovare al posto giusto nel momento giusto scaricando, con un potente sinistro, tutta la sua rabbia alle spalle di Lamanna. E non importa se fino ad un anno e mezzo fa ha giocato nel Genoa, si toglie la maglia e corre, inseguito dai suoi compagni, di nuovo sotto la Curva Sud. Il traguardo è raggiunto, si può cominciare a pensare a quello che succederà dopo pochi minuti. Cominciano a scendere le lacrime, gli occhi si fanno gonfi. Al triplice fischio di Tagliavento termina la carriera di Totti e allora cominciano a raffiorare i ricordi, quelli impressi nella mente di tutti e nella mente di Totti. L’avventura è finita, ma proseguirà in un’altra veste. Grazie di tutto Capitano.

Lavinia Colasanto

Serie A – I risultati della 37^ giornata. La Juve è campione d’Italia. Roma vicina alla Champions. Ancora aperta al lotta salvezza

Arriva il verdetto più atteso per la Serie A.  Oggialla 37esima, nonché penultima giornata di campionato, la Juventus vince lo scudetto, laureandosi campione d’Italia per il sesto anno consecutivo. Con il successo sul Crotone, i bianconeri salgono a quota 88 punti in classifica, quattro in più della Roma (che ieri nell’anticipo ha travolto il Chievo 3-5). A una giornata dal termine del campionato, gli uomini di Allegri non possono essere più raggiunti. Sul cammino di questa straordinaria stagione resta ancora la finale di Champions League: alzando la Coppa, sarebbe triplete.  Resta aperta la questione Champions League (diretta o preliminari) con la Roma che difende il secondo posto dall’avanzata del Napoli (4-1 ieri alla Fiorentina). Di seguito gol, marcatori e risultati della 37esima giornata.

Il quadro della 37/ma giornata

Chievo-Roma 3-5
Napoli-Fiorentina 4-1
Juventus-Crotone 3-0
Milan-Bologna 3-0
Udinese-Sampdoria 1-1
Genoa-Torino 2-1
Empoli-Atalanta 0-1
Sassuolo-Cagliari 6-2
Lazio-Inter 1-3
Pescara-Palermo 2-0

Progetto Briswa. Peres: “Il razzismo è una cosa brutta. Alla Roma abbiamo un bel gruppo”

David Moresco – Questo pomeriggio alle ore 15:00 presso l’Aula Magna di Economia dell‘Università Tor Vergata si è tenuto un workshop di presentazione del progetto Briswa – The Ball Rolls in the Same Way for All. All’evento hanno partecipato Carlo Tavecchio, presidente Figc, Bruno Peres, difensore della Roma, Daniele Frongia, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili del Comune di Roma, Andrew Howe, atleta, Luigi Di Biagio, ct dell’Italia Under 21, Patrizia Panico, ct dell’Italia Under 16. Ecco le parole di Bruno Peres:

Credo sia importante sensibilizzare sul razzismo. È una cosa brutta. Non è il colore a farti essere più o meno bravo. Siamo tutti uguali, non dobbiamo fare differenza. Noi tutti siamo contro questo. Come si vive la differenza etnica nello spogliatoio? Abbiamo un bel gruppo, ci sono calciatori da tutte le parti del mondo. Abbiamo un bel rapporto, colore e nazionalità non fanno la differenza. Vogliamo dimostrarlo ai giovani che non conta nulla, l’importante è combattere il razzismo. Come sono stato accolto in Italia? All’inizio è stato difficile, ma tutti mi hanno sempre portato rispetto, tutti mi hanno trattato benissimo. Per me è stato importante. Soffri all’inizio ma poi ti abitui, mi hanno fatto sentire a casa. Ringrazio tutti quelli che mi hanno accolto. Un messaggio ai giovani? Devono lottare prima di tutto. La strada è dura però il calcio serve a fare spettacolo. Non deve esserci il razzismo, devono sapere che chi è accanto a te è uguale a te, a prescindere dal colore. Questo non solo nel calcio, ma nella vita. Le persone razziste non sanno il male che fanno, dobbiamo aiutarli a migliorare. Credo che noi professionisti possiamo fare tante cose. Questi giovani ragazzi devono sapere che devono lottare. Dobbiamo far capire a tutti che siamo contro il razzismo. Piano piano riusciremo a eliminarlo. I calciatori sono persone normali, a volte soffriamo anche noi il razzismo, ma dobbiamo lottare contro questo“.

David Moresco

Frongia: “A Roma-Genoa ci sarà anche la Sindaca Raggi. Berdini? Doveva parlare di meno e lavorare di più” – VIDEO

David Moresco – Daniele Frongia, Assessore allo Sport e Politiche Giovanili del Comune di Roma, è stato intercettato dai cronisti presenti alla conferenza Briswa – The Ball Rolls in the Same Way for All ed ha parlato anche dello Stadio della Roma. Queste le sue parole:

Come commenta questo evento?
Sicuramente è un convegno importante, non sarà né il primo né l’ultimo. Se ne parla da un decennio di razzismo nello sport e c’è ancora strada da fare. I fatti sono importanti, creare eventi per combattere questo razzismo e poi portare avanti politiche. Pensiamo ai nuovi regolamenti, quindi veri e propri atti di amministrazioni locali piuttosto che federazioni.

In che modo si può espandere il razzismo?
Il problema riguarda diversi sport, principalmente il calcio per la visibilità mediatica. Sicuramente si può combattere attraverso politiche su tutti i livelli, si parte dello stato, il ministero competente, le federazioni e le autorità locali.

Prevista qualche iniziativa del Comune per Totti?
Per quanto riguarda la partita del 28 c’è sicuramente un interesse dell’amministrazione. Parteciperà alla partita la sindaca Raggi. Non ho letto lo striscione di ieri sul Capitano, ma rientra tra il dialogo delle tifoserie in maniera corretta.

Sullo Stadio della Roma?
Si va avanti, settimana scorsa è stato approvato il progetto dalla nuova giunta che in qualche modo ha fatto il punto sul percorso che stiamo seguendo. Qualche novità nelle prossime settimane.

Cosa risponde a Berdini?
A mio modesto parere l’ex assessore avrebbe dovuto parlare di meno e lavorare di più per il bene di Roma.

Chievo-Roma 3-5: le pagelle. Un formidabile attacco compensa una difesa distratta. Conferma per El Shaarawy

Simone Indovino – C’era da vincere e la Roma non ha deluso le aspettative nonostante la troppa sofferenza nel primo tempo. Il Chievo di Maran mette dentro la gara un’intensità non indifferente andando avanti con Castro, che sfrutta una dormita di Rudiger. El Shaarawy beneficia di un bel velo di Dzeko per ristabilire la parità prima di andare nuovamente sotto a causa della capocciata di Inglese. Il pareggio di Salah allo scadere di prima frazione risulta fondamentale per ricominciare la partita con uno spirito diverso. Ancora il Faraone e la seconda marcatura di Salah mettono in ghiaccio la gara prima del quinto gol di Dzeko. Accorciano nel finale i clivensi sfruttando un’altra dormita della retroguardia.

ROMA

Szczesny 5.5 – Non è il colpevole dei troppi gol subiti ma certamente potrebbe mostrare un po’ più di reattività. Quest’oggi è poco assistito dai compagni di reparto.

Rudiger 5.5 – Si addormenta in maniera inspiegabile consentendo a Castro di depositare praticamente indisturbato in porta. Qualche defezione di troppo con il pallone a macchiare ulteriormente una gara non troppo positiva del tedesco.

Manolas 5 – Distratto per quasi tutti i 90 minuti, si perde alle spalle Inglese che realizza il momentaneo vantaggio del Chievo. Anche in occasione della doppietta dell’attaccante il greco non mostra la giusta concentrazione mentale.

Fazio 5.5 – Il meno peggio della difesa romanista ma anche lui potrebbe fare decisamente di più ed evitare qualche patema d’animo di troppo ai tifosi giallorossi.

Emerson 6.5 – Condizione fisica straripante per il brasiliano che lascia sempre a piedi i diretti concorrenti che lo affrontano nella fascia sinistra.

Paredes 6 – Buona la gestione del pallone in mezzo al campo dell’argentino, che acquisisce sempre più fiducia gara dopo gara. Un suo rilancio sbilenco e affrettato scaturisce il contropiede che porta al 2-1 dei padroni di casa.

De Rossi 6 – Partita ordinata da parte del centrocampista romano che svolge il solito doppio ruolo di regista e d’aiutante in fase arretrata.

Strootman 6.5 – Al rientro dopo le due giornate di squalifica, viene schierato a sorpresa al posto di Nainggolan. Funge da raccordo di entrambe le fasi e fornisce un preziosissimo assist ad El Shaarawy, che il Faraone insacca per il primo vantaggio giallorosso.

El Shaarawy 7.5 – Una piacevolissima conferma. Tiene a galla la Roma con la rete dell’1-1 e, nei secondi 45 minuti, compie un inserimento da antologia bruciando tutta la difesa avversaria per poi mantenere la lucidità e depositare alle spalle di Sorrentino. Davvero fondamentale in questo finale di stagione.

Salah 7.5 – Avvincente la lotta contro Gobbi sulla corsia di destra. L’egiziano rappresenta una spina nel fianco per la difesa veronese e sopratutto per Sorrentino, che deve raccogliere per due volte dal fondo della rete i palloni calciati dall’egiziano. Con la doppietta siglata si fa perdonare il grossolano errore davanti la porta.

Dzeko 6.5 – Superato brillantemente il problema al polpaccio il bosniaco torna immediatamente titolare nello scacchiera di Spalletti. Intelligente il velo per El Shaarawy nonostante la sua posizione di fuorigioco in occasione della prima rete, corona la prestazione con un bolide per il definitivo quinto gol giallorosso.

Nainggolan 6 – Giornata di riposo per il Ninja, che contribuisce alla legna finale.

Perotti s.v. – Troppo poco tempo per incidere.

Totti s.v. – In campo giusto per accogliere la standing ovation del Bentegodi.

Spalletti 6.5 – Una Roma distratta acquisisce i 3 punti fondamentali per la corsa al secondo posto. Ci sarà una bella strigliata per i suoi difensori ma per fortuna il pacchetto offensivo giallorosso funziona a meraviglia.

Simone Indovino

La Roma risponde presente. Battuta la Juventus per 3-1

Yuri Oggiano – L’impresa è servita. La Roma sconfigge la Juventus per 3-1 e sbatte la porta in faccia a chi avrebbe voluto festeggiare il sesto scudetto consecutivo ed avere un finale di stagione tranquillo. Dopo i casi recenti di Porto, Lione e Lazio l’aria sembra essere cambiata, l’Olimpico non è più terra di conquista, all’Olimpico comanda la Roma. Così come la lotta per il secondo posto che ora vede i giallorossi nettamente favoriti sul Napoli, anche grazie al calendario che propone Chievo e Genoa per la Roma, Fiorentina e Sampdoria per i partenopei.

Quella contro la Juventus è la vittoria di tutti, dai 50 mila che hanno affollato i seggiolini dello stadio a Spalletti che ha saputo inventarsi una Roma tignosa e allo stesso tempo tecnica nonostante le defezioni e gli uomini acciaccati mandati in campo, vedi Perotti e Nainggolan.

I giallorossi, anche grazie a queste difficoltà, si ritrovano gruppo dopo un derby che aveva sgretolato tutte le certezze, ritrovate poi contro avversarie storiche come Milan e Juventus segnando, inoltre, 7 gol in due partite subendone soltanto 2. Merito anche di De Rossi, leader di una squadra che non ha voluto mollare e che si rispecchia nella grinta del capitano. Per il centrocampista tre reti nelle ultime tre partite, mai successo nella sua carriera, quasi un paradosso pensando anche al contratto in scadenza e a tutto quello che ha vissuto nella Capitale.

Record su record anche per Nainggolan. Il belga, col gol che ha blindato i 3 punti, sale a quota 11 in campionato ma soprattutto ha messo a segno la prima rete contro gli odiati juventini. Quasi una liberazione per il centrocampista che sfoga tutta la sua felicità e la sua rabbia con una grande esultanza. Prima volta anche per Spalletti che mai aveva battuto la Juventus in campionato, ci era riuscito soltanto una volta in Coppa Italia nel lontano 2006.

A chiudere il cerchio la perfezione di El Shaarawy, un colpo da biliardo, leggermente deviato da Lichtsteiner, che dà una carezza al palo prima di adagiarsi in rete.

Il campionato si avvia verso la sua chiusura ma l’attenzione, per non vanificare questa grande vittoria, come detto anche da Spalletti e De Rossi, deve rimanere alta. Con uno sguardo più rilassato al futuro la Roma è pronta ad affrontare il Chievo Verona e ad avvicinarsi all’ennesima stagione da record, ma senza trofei.

Yuri Oggiano

Serie A – I risultati della 36^ giornata. La Roma rovina la festa alla Juve. Napoli a valanga. Il Crotone riapre il discorso salvezza

La Roma batte la Juventus e rinvia la festa dei bianconeri. Quando mancano due giornate al termine della stagione, Genoa (33 punti), Empoli (32) e Crotone (31) lottano per restare nella massima serie. I toscani ospitano domenica prossima l’Atalanta, poi, nell’ultima giornata affronteranno il Palermo al ‘Barbera’; il Crotone domenica prossima va a far visita proprio alla Juventus, e poi ospiterà la Lazio mentre il Genoa ospiterà prima il Torino poi giocherà l’ultima giornata in trasferta, in casa della Roma.

Risultati della 36/a giornata

  • Atalanta-Milan 1-1
  • Bologna-Pescara 3-1
  • Cagliari-Empoli 3-2
  •  Crotone-Udinese 1-0
  • Fiorentina-Lazio 3-2
  • Inter-Sassuolo 1-2
  • Palermo-Genoa 1-0
  • Sampdoria-Chievo 1-1
  • Torino-Napoli 0-5
  • Roma-Juventus 3-1

Classifica

  • Juventus 85
  • Roma 81
  • Napoli 80
  • Lazio 70
  • Atalanta 66
  • Milan 60
  • Fiorentina 59
  • Inter 56
  • Torino 50
  • Sampdoria 47
  • Udinese, Cagliari 44
  • Chievo, Sassuolo 43
  • Bologna 41
  • Genoa 33
  • Empoli 32
  • Crotone 31
  • Palermo 2
  • Pescara 14
  • – Pescara e Palermo matematicamente retrocessi in serie B.