Roma-Lazio 1-3: le pagelle. De Rossi l’unico a provarci. Poco orgoglio per gli uomini di Spalletti

Simone Indovino – La Roma non rivendica l’eliminazione subita in Coppa Italia uscendo sconfitta nel derby. Buon inizio dei giallorossi che si riversano diverse volte nella metà campo avversaria ma poco dopo è Keita a portare avanti i biancocelesti sfruttando una marcatura leggera da parte di Emerson e Fazio. De Rossi agguanta il pareggio su calcio di rigore allo scadere del primo tempo ma il ritorno in campo per i ragazzi di Spalletti è poco incisivo; Basta (con una fortunosa deviazione) e nuovamente Keita in contropiede mettono la definitiva parola fine alla gara.

ROMA

Szczesny 5.5 – Salva in almeno due situazioni la sua squadra da un passivo più ampio, ma la poca reattività nel primo gol subito pesa e non poco.

Rudiger 5 – Nell’arco di 90 minuti copre diverse posizioni difensive, soffrendo in ogni caso la velocità degli attaccanti avversari. Con dedizione e impegno arriva spesso al cross dalla fascia destra; i traversoni risultano tuttavia preda troppo facile per i difensori biancocelesti. Perde la testa alla fine venendo giustamente espulso, salterà il Milan.

Manolas 5.5 – Prende parte anche lui alla pochezza difensiva della giornata giallorossa.

Fazio 5 – Sovrasta spesso Milinkovic sulle palle aeree, ma condivide con Emerson la colpa per la fievole marcatura su Keita in occasione del primo svantaggio. Sfortunata la sua deviazione col ginocchio sulla conclusione di Basta che riporta avanti la squadra di Inzaghi. Rischia grosso su un intervento scomposto nei confronti di Lukaku.

Emerson 5 – Brutta gara quella messa in mostra dal terzino brasiliano che è costantemente impreciso in fase difensiva. Non stringe la marcatura su Keita facendo sì che lo spagnolo calci indisturbato. Anche in avanti non garantisce i soliti affondi che l’hanno contraddistinto in questa stagione.

Strootman 5 – Rigore conquistato a parte, gara quasi nulla per l’olandese. Sempre sovrastato e saltato a centrocampo, non riesce mai a conferire la giusta congiunzione tra fase difensiva e offensiva.

De Rossi 6.5 – Il capitano odierno è l’unico a mettere un po’ di orgoglio dentro la partita. Forse spinto dall’ormai grande esperienza maturata, prova a caricarsi la squadra sulle spalle realizzando con freddezza il rigore del momentaneo pareggio. Buona anche la gestione dei palloni a centrocampo.

Nainggolan 5.5 – Prova a riempire la partita con la solita grinta che lo contraddistingue ma la sua prova risulta troppo avulsa. Come già avvenuto nelle gare di coppa, Inzaghi gli costruisce attorno una gabbia che non dà respiro al belga.

El Shaarawy 5 – Appena 45 minuti per l’italo-egiziano. Poco movimento e Poca incisività da parte del classe ’92 che non bissa la buona prestazione della giornata scorsa a Pescara.

Salah 5.5 – Partenza sprint per l’ex Chelsea che è l’uomo più pericoloso sul fronte offensivo; riesce a mettere più volte in apprensione il terzino avversario con le sue accelerazioni, peccando però nel passaggio o nella conclusione finale. Secondo tempo più a folate, è notevole il calo fisico che accusa sul finale di gara.

Dzeko 5 – Due buone occasioni per il bosniaco, entrambe vanificate da Strakosha. Specie nella prima poteva tuttavia far di più. Per il resto è poco partecipe alla manovra giallorossa.

Bruno Peres 4.5 – Impatto totalmente negativo sulla gara da parte del brasiliano. Sbaglia tutto quello che si può sbagliare, mostrandosi impreciso e poco lucido in tutte le situazioni in cui è chiamato in causa.

Perotti 5.5 – Entra col piglio giusto creando due pericoli alla Lazio, ma poco dopo si spegne e affonda con tutto il resto della squadra.

Totti 5.5 – 20 minuti per il Capitano in quello che potrebbe essere il suo ultimo derby. La sua classe non basta per accendere la luce nella Roma.

Spalletti 5 – Ancora una volta è imbrogliato dalle mosse tattiche di Inzaghi che, cambiando spesso le posizioni degli uomini in campo, non dà punti di riferimento ai giallorossi. Sconfitta che può pesare in ottica secondo posto, considerato l’insidioso calendario che attende i capitolini.

Simone Indovino

Roma-Lazio. Che rivincita sia

Yuri Oggiano – Il derby della rivincita. Così può essere intesa e così Francesco Totti interpreta la quarta stracittadina stagionale, quella che si giocherà domenica alle ore 12.30. Per il Capitano della Roma potrebbe essere l’ultimo confronto contro la Lazio, l’ultima battaglia da combattere con degli scarpini speciali, quelli che la Nike gli ha confezionato per i 25 anni di carriera. Di colore oro, come la medaglia che voleva la Roma a fine campionato ma che con ogni probabilità andrà alla Juventus. I giallorossi, allora, si devono accontentare di duellare per la medaglia d’argento come le nozze che ha festeggiato il numero 10 della Roma in questa stagione e come quelle che vorrebbe raggiungere un altro beniamino della città, De Rossi.

Anche il centrocampista di Ostia ha il contratto in scadenza a giugno, ma al contrario di Totti il suo rinnovo sembra più vicino che mai, come a sorpresa quello di Spalletti. Il tecnico intanto sta studiando la formazione anti-Lazio che avrà come punto di riferimento Szczesny. Il polacco non ha perso un derby e vorrebbe chiudere la sua avventura alla Roma con un percorso netto. Per farlo dovrà contare sul reparto difensivo che vedrà Emerson spingere sulla sinistra, Rudiger contenere sulla destra, Manolas e Fazio che proveranno ad arginare Immobile. In mezzo al campo è lotta contro il tempo per De Rossi che non essendo ancora al top della forma rischia di lasciare il passo a Paredes. E’ sicuro di giocare Strootman così come Salah, Nainggolan e Dzeko che dopo la sfuriata di Pescara è pronto a rilanciarsi sul campo. Per l’ultimo posto in attacco è ballottaggio tra Perotti ed El Shaarawy.

Dall’altra parte del Tevere Inzaghi è orientato a schierare la stessa Lazio che ha vinto il derby d’andata della semifinale di Coppa Italia. Un 4-3-3 di contenimento sempre pronto alla ripartenza con Keita e Felipe Anderson a rifinire per Immobile. A centrocampo Milinkovic-Savic e Parolo proveranno a limitare Nainggolan mentre De Vrij e Bastos se la vedranno con Dzeko.

La lunga gara del campionato è agli ultimi metri ma per la Roma sono i più difficili. Resistere agli attacchi del Napoli provando ad insidiare la Juventus, è questo quello che auspicano i tifosi giallorossi aspettando le medaglia più preziosa che con l’arrivo di Monchi sembra essere più vicina.

Yuri Oggiano

Il derby della rivincita

Lavinia Colasanto – Il derby della rivincita. Così può essere intesa e così Francesco Totti interpreta la quarta stracittadina stagionale, quella che si giocherà domenica alle ore 12.30. Per il Capitano della Roma potrebbe essere l’ultimo confronto contro la Lazio, l’ultima battaglia da combattere con degli scarpini speciali, quelli che la Nike gli ha confezionato per i 25 anni di carriera. Di colore oro, come la medaglia che voleva la Roma a fine campionato ma che con ogni probabilità andrà alla Juventus. I giallorossi, allora, si devono accontentare di duellare per la medaglia d’argento come le nozze che ha festeggiato il numero 10 della Roma in questa stagione e come quelle che vorrebbe raggiungere un altro beniamino della città, De Rossi.

Anche il centrocampista di Ostia ha il contratto in scadenza a giugno, ma al contrario di Totti il suo rinnovo sembra più vicino che mai, come a sorpresa quello di Spalletti. Il tecnico intanto sta studiando la formazione anti-Lazio che avrà come punto di riferimento Szczesny. Il polacco non ha perso un derby e vorrebbe chiudere la sua avventura alla Roma con un percorso netto. Per farlo dovrà contare sul reparto difensivo che vedrà Emerson spingere sulla sinistra, Rudiger contenere sulla destra, Manolas e Fazio che proveranno ad arginare Immobile. In mezzo al campo è lotta contro il tempo per De Rossi che non essendo ancora al top della forma rischia di lasciare il passo a Paredes. E’ sicuro di giocare Strootman così come Salah, Nainggolan e Dzeko che dopo la sfuriata di Pescara è pronto a rilanciarsi sul campo. Per l’ultimo posto in attacco è ballottaggio tra Perotti ed El Shaarawy.

Dall’altra parte del Tevere Inzaghi è orientato a schierare la stessa Lazio che ha vinto il derby d’andata della semifinale di Coppa Italia. Un 4-3-3 di contenimento sempre pronto alla ripartenza con Keita e Felipe Anderson a rifinire per Immobile. A centrocampo Milinkovic-Savic e Parolo proveranno a limitare Nainggolan mentre De Vrij e Bastos se la vedranno con Dzeko.

La lunga gara del campionato è agli ultimi metri ma per la Roma sono i più difficili. Resistere agli attacchi del Napoli provando ad insidiare la Juventus, è questo quello che auspicano i tifosi giallorossi aspettando le medaglia più preziosa che con l’arrivo di Monchi sembra essere più vicina.

Lavinia Colasanto

Pescara-Roma 1-4: le pagelle. Goleada giallorossa, Salah protagonista. Napoli ricacciato a -4

Simone Indovino – La Roma non delude le aspettative e allunga sul Napoli grazie al successo esterno contro il Pescara per 4-0. Risultato tondo maturato grazie alle reti allo scadere del primo tempo di Strootman e Nainggolan, che hanno indirizzato la gara sui binari più congeniali ai giallorossi. A scrivere la definitiva parola fine è stata la doppietta di Salah, cinico sotto porta ma impreciso in altre circostanze. Buona prova in regia per Paredes; Fazio dirige a modo suo la difesa. Nota di merito per El Shaarawy, protagonista di un match polivalente. Piccolo neo il gol subito a pochi istanti dalla fine. Può sorridere il neo d.s. Monchi, giunto in Abruzzo per vedere la prestazione del suo nuovo club.

ROMA

Szczesny 7 – Inoperoso per gran parte del match, si rende protagonista nella seconda metà di secondo tempo grazie ad alcuni interventi agili che non sono tuttavia sufficienti per mantenere la porta inviolata.

Rudiger 6.5 – Primo tempo di alto livello sia difensivo che offensivo, ripresa leggermente in calando. Il tedesco accusa un black out di circa 10 minuti (a risultato ampiamente raggiunto) facendosi scappare per due volte alle spalle prima Biraghi e poi Bahebeck.

Manolas 5.5 – Prova non positiva del greco. Soffre la velocità degli attaccanti abruzzesi che lo bruciano diverse volte durante i primi 45 minuti. Affannato anche in alcuni disimpegni, è partecipe in negativo del gol dei padroni di casa facendosi superare in maniera netta da Benali.

Fazio 7 – Si conferma il leader della retroguardia giallorossa di quest’anno. Neutralizza con lucidità e calma olimpica tutte le avanzate degli uomini di Zeman grazie alla sua impeccabile precisione nel posizionamento.

Emerson 6.5 – Buono il rientro dal primo minuto del terzino brasiliano dopo i problemi fisici accusati nelle ultime settimane. Schierato da Spalletti nello scacchiere a 4, difende con ordine e mette in mostra le sue consuete qualità atletiche con diverse sgroppate sulla fascia.

Paredes 6.5 – In campo al posto dell’acciaccato De Rossi, l’argentino ripaga la scelta con un match ordinato dal punto di vista della regia. Un suo lancio al millimetro per El Shaarawy scaturisce la prima rete romanista, quella che dà il via alla goleada.

Strootman 7 – In netta ripresa rispetto le ultime uscite. Oltre all’importante marcatura che sblocca il risultato, l’olandese si è dimostrato in netta ripresa atletica. Questa lunga settimana di pausa ha certamente consentito all’ex Psv di riprende un po’ di lucidità.

Nainggolan 6.5 – Tanta corsa al servizio della squadra per il Ninja che non si risparmia neanche un secondo, andando a sradicare numerosi palloni dai piedi degli avversari. Timbra il suo decimo gol stagionale ma ne fallisce uno, forse più semplice, quando ancora il risultato era ancorato sullo 0-0 spaccando la traversa.

Salah 7 – Tanto cinismo per l’egiziano che realizza una doppietta (tripletta, se non gli fosse stato ingiustamente annullato un gol), che garantisce la sicurezza del risultato alla sua squadra. La sua valutazione potrebbe essere più altra ma sono tuttavia troppi gli appoggi imprecisi e i contropiedi sprecati per errori banali.

El Shaarawy 7 – Partita di sacrificio e dedizione quella del Faraone giallorosso. Pronti via potrebbe far meglio davanti a Fiorillo ma si riscatta ampiamente grazie agli assist forniti a Strootman e Salah. Tanto aiuto anche in fase di copertura al collega di fascia Emerson.

Dzeko 6 – Ha un’enorme smania di far gol per issarsi in cima alla classifica dei capocannonieri e questo lo penalizza mentalmente. Si intestardisce non sfruttando le occasioni capitate sui suoi piedi, anche a causa della non perfetta precisione dei suggerimenti dei compagni. Spalletti lo rileva a metà secondo tempo scatenando in lui l’ira.

Grenier 6 – 20 minuti per il francese che svolge il suo compitino in maniera ordinata.

J.Jesus s.v. – In campo per far rifiatare Emerson, potrebbe marcare in maniera più decisa Memushaj, autore del cross che ha portato la rete del Pescara.

Perotti s.v. – Pochi giri d’orologio per l’esterno.

Spalletti 6.5 – Era necessario vincere e la Roma non ha deluso le attese. Considerato l’insidioso calendario capitolino, diventano fondamentali i 4 punti di vantaggio rispetto al Napoli che insegue. Toccherà a lui tenere alta la concentrazione nei prossimi impegni, a partire dal derby di domenica prossima.

Simone Indovino

Serie A – Le formazioni della 33ª giornata


Queste le probabili formazioni del 33° turno di A, in programma tra sabato, domenica e lunedì (Monday Night Pescara-Roma):

ATALANTA-BOLOGNA, sabato ore 18 FORMAZIONI UFFICIALI

 

Atalanta (3-4-2-1): Berisha; Masiello, Caldara, Toloi; Conti, Kessié, Freuler, Spinazzola; Kurtic, Gomez; Petagna.
A disp.: Gollini, Hateboer, Raimondi, Konko, Grassi, Cristante, Mounier, Migliaccio, Cabezas, D’Alessandro, Paloschi.
All. Gian Piero Gasperini

Squalificati: –
Indisponibili: Zukanovic, Dramé

 

Bologna (4-3-3): Da Costa; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Masina; Taider, Viviani, Dzemaili; Di Francesco, Destro, Krejci.
A disp.: Mirante, Sarr, Torosidis, Oikonomou, Krafth, Donsah, Verdi, Petkovic, Sadiq.
All. Roberto Donadoni

Squalificati: Pulgar (2)
Indisponibili: Rizzo, Nagy, Helander, Valencia

 

FIORENTINA-INTER, sabato ore 20:45 FORMAZIONI UFFICIALI

 

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez, Tomovic, Astori; Tello, Vecino, Badelj, Milic; Bernardeschi, Borja Valero; Babacar.
A disp.: Sportiello, Satalino, De Maio, Olivera, Rodriguez, Cristoforo, Ilicic, Saponara, Hagi, Chiesa.
All. Paulo Sousa

Squalificati: Kalinic (2)
Indisponibili: –

 

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Medel, Miranda, Nagatomo; Kondogbia, Gagliardini; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi.
A disp.: Carrizo, Murillo, Ansaldi, Andreolli, Sainsbury, Santon, Banega, Biabiany, Brozovic, Eder, Gabigol, Palacio.
All. Stefano Pioli

Squalificati: –
Indisponibili: –

 

SASSUOLO-NAPOLI, domenica ore 12:30 FORMAZIONI UFFICIALI

 

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Acerbi, Cannavaro, Dell’Orco; Pellegrini, Sensi, Duncan; Berardi, Defrel, Ragusa.
A disp.: Pomini, Adjapong, Letschert, Antei, Aquilani, Magnanelli, Biondini, Mazzitelli, Missiroli, Matri, Iemmello, Ricci.
All. Eusebio Di Francesco

Squalificati: Peluso (1), Politano (1)
Indisponibili: Pegolo, Gazzola

 

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Hamsik: Callejon, Mertens, Insigne.
A disp.: Sepe, Rafael, Ghoulam, Chiriches, Maksimovic, Maggio, Giaccherini, Diawara, Rog, Zielinski, Pavoletti, Milik.
All. Maurizio Sarri

Squalificati: –
Indisponibili: Tonelli

 

CHIEVO-TORINO, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

Chievo (4-3-1-2):  Sorrentino; Frey, Spolli, Dainelli, De Paoli; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Inglese, Pellissier. ​
A disp.: Seculin, Confente, De Guzman, Gakpè, Cesar, Izco, Pogliano, Oprut, Bastien, Troiani, Robbas, Kiyine​.
All. Rolando Maran

Squalificati: –
Indisponibili: Cacciatore, Gamberini, Gobbi, Meggiorini, Sardo, Rigoni

 

Torino (4-2-3-1): Hart; De Silvestri, Rossettini, Moretti, Avelar; Acquah, Baselli; Falque, Ljajic, Boyè; Belotti​
A disp.: Padelli, Cucchietti, Castan, Carlao, Zappacosta, Lopez, Gustafson, Valdifiori, Barreca, De Luca, Rossetti​.

All. Sig.: Mihajlovic

Squalificati: Lukic (1)
Indisponibili: Iturbe, Castan, Carlao, Molinaro, Obi, Ajeti, Benassi

 

 

LAZIO-PALERMO, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

Lazio (4-3-3): Strakosha; Wallace, de Vrij, Hoedt; Felipe Anderson, Parolo, Biglia, Milinkovic, Lulic; Keita, Immobile. ​
A disp.:Vargic, Adamonis, Patric, Basta, Bastos, Lukaku, Crecco, Cardoselli, Javorcic, Luis Alberto, Lombardi, Djordjevic. ​
All. Simone Inzaghi

Squalificati: –
Indisponibili: Marchetti, Lulic, Abukar

 

Palermo (4-3-3): Posavec; Goldaniga, Sunjic, Gonzalez; Morganella, Gazzi, Jajalo, Rispoli; Lo Faso, Sallai; Nestorovski. ​
A disp.:Fulignati, Marson, Andelkovic, Cionek, Pezzella, Vitiello, Chochev, Ruggiero, Balogh, Diamanti, Henrique, Trajkovski.​
All. Diego Bortoluzzi

Squalificati: Aleesami (1)
Indisponibili: Rajkovic, Embalo, Silva

 

 

MILAN-EMPOLI, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria, Zapata, Paletta, De Sciglio; Pasalic, Sosa, Fernandez; Suso, Lapadula, Deulofeu​.
A disp.:  Storari, Gomez, Romagnoli, Vangioni, Kucka, Poli, Locatelli, Honda, Ocampos, Bacca, Cutrone.​
All. Vincenzo Montella

Squalificati: –
Indisponibili: Abate, Antonelli, Bertolacci, Bonaventura
Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Laurini, Bellusci, Barba, Pasqual; Josè Mauri, Dioussè, Croce; El Kaddouri; Thiam, Mchedlidze. ​
A disp.: Pugliesi, Pelagotti, Costa, Veseli, Dimarco, Zambelli, Tello, Zajc, Pucciarelli, Maccarone, Marilungo. ​
All. Giovanni Martusciello

Squalificati: Krunic (1)
Indisponibili: Cosic, Büchel

 

SAMPDORIA-CROTONE, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI

 

Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Bereszynski, Skriniar, Silvestre, Dodò; Barreto, Torreira, Praet; Bruno Fernandes; Schick, Quagliarella.
A disp.: Falcone, Pavlovic, Regini, Simic, Palombo, Cigarini, Alvarez, Djuricic, Budimir.
All. Marco Giampaolo

Squalificati: Linetty (1)
Indisponibili: Muriel, Sala, Viviano

 

Crotone (4-4-2): Cordaz; Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden, Crisetig, Barberis, Nalini​; Falcinelli, Trotta.
A disp.: Festa, Dussenne, Mesbah, Sampirisi, Stoian​, Claiton, Kotnik, Tonev, Suljic, Capezzi, Simy, Acosty, Nalini.
All. Davide Nicola

Squalificati: –
Indisponibili: –

 

UDINESE-CAGLIARI, domenica ore 15 LE FORMAZIONI UFFICIALI 

 

Udinese (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Angella, Felipe; Badu, Hallfredsson, Jankto; de Paul, Zapata, Thereau.
A disp.: Scuffet, Perisan, Adnan, Gabriel Silva, Heurtaux, Balic, Lucas Evangelista, Matos, Ewandro, Perica.
All. Gigi Delneri
Squalificati: –
Indisponibili: Kums, Gnoukouri, Fofana, Samir, Faraoni

 

Cagliari (4-3-1-2): Rafael; Isla, Bruno Alves, Pisacane, Murru; Padoin, Tachtsidis, Barella;  Joao Pedro​; Borriello, Sau.
A disp.: Gabriel, Colombo, Capuano, Miangue, Salamon, Di Gennaro, Deiola, Faragò, Farias Han.
All. Massimo Rastelli

Squalificati: Ionita (1)
Indisponibili: Dessena, Ceppitelli, Melchiorri

 

JUVENTUS-GENOA, domenica ore 20:45 FORMAZIONI UFFICIALI

 

Juventus (3-4-3): Neto; Barzagli, Bonucci, Benatia; Lichtsteiner, Khedira, Marchisio, Asamoah; Dybala, Mandzukic, Higuain.
A disp.: Del Favero, Audero, Lemina, Chiellini, Mattiello, Rugani, Alex Sandro, Dani Alves, Sturaro, Mandragora, Rincon, Cuadrado, Kean.
All. Massimiliano Allegri

Squalificati: Pjanic (1)
Indisponibili: Pjaca

 

Genoa (3-5-2): Lamanna; Munoz, Burdisso, Gentiletti; Lazovic, Cataldi, Miguel Veloso, Ntcham, Laxalt; Simeone, Palladino.
A disp.: Zima, Brivio, Biraschi, Orban, Beghetto, Cofie, Hiljemark, Ninkovic, Pellegri, Pandev.
All. Ivan Juric

Squalificati: Pinilla (3), Izzo (18 mesi), Rigoni (1)
Indisponibili: Rubinho, Perin, Taarabt, Morosini

Coppa Italia Primavera. Roma-Virtus Entella 2-0, i giallorossi trionfano all’Olimpico grazie alle reti di Soleri e Marchizza

(Dallo stadio Olimpico E.Bandini) – Tutto in una notte tra Roma e Virtus Entella. Allo Stadio Olimpico va in scena la finale di ritorno di Coppa Italia Primavera. Due settimane fa a Chiavari terminò per 1-1 con Marchizzaprotagonista della partita con un gol su rigore alla fine del primo tempo ed un autogol che condannò la squadra di De Rossi al pareggio. Per vincere il tecnico romano si affida al tridente perfetto con KebaTumminello e Soleri. A centrocampo recupera Frattesi che però finisce soltanto in panchina, il reparto sarà composto da AnocicBordin e Spinozzi. A proteggere Crisanto ci saranno De SantisCiavattiniMarchizza e Pellegrini.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

AS ROMA (4-3-3): Crisanto; De Santis, Ciavattini, Marchizza, Pellegrini; Anočić, Bordin (90+1′ Nani), Spinozzi (72′ Frattesi); Soleri, Tumminello, Keba Coly (81′ Grossi).
A disposizione: Romagnoli, Greco, Antonucci, Marcucci, Franchi, Cappa, Valeau, Kastrati, Meadows.
Allenatore: Alberto De Rossi.
Squalificati: –
Indisponibili: –
Diffidati: –

VIRTUS ENTELLA (4-3-1-2): Šiaulys; Cléùr, Ferrante, Ba, Casagrande (81′ Ganea); Castagna (55′ Carullo), Di Paola, Alluci; Zaniolo; Puntoriere (61′ Semprini), Dany Mota.
A disposizione: Gaccioli (GK), Battaglia Busacca, Cusato, Urso, Vaccarezza, Giunta, Traversari, De Marco, Mattera.
Allenatore: Castorina.
Squalificati: Da Silva.
Indisponibili: Havlena.
Diffidati: –

Arbitro: Antonello Balice di Termoli.
Assistente I: Pepe.
Assistente II: Manzolillo.
IV Uomo: Natilla.

Marcatori: 74′ Marchizza (Roma), 41′ Soleri (Roma).
Ammoniti: 44′ Di Paola (Virtus Entella), 49′ Soleri (Roma), 75′ Marchizza (Roma), 79′ Ciavattini (Roma).
Espulsi:-.

LIVE 

SECONDO TEMPO

93′ – All’Olimpico finisce 2-0 per la Roma. I giallorossi si aggiudicano la Coppa Italia Primavera e possono alzare il secondo trofeo stagionale.

91′ – Terzo ed ultimo cambio per la Roma: esce Bordin, entra Nani.

90′ – Saranno tre i minuti di recupero.

85′ – La Virtus Entella vicina al gol del 2-1. Di Paola a pochi metri dalla linea di porta colpisce incredibilmente il palo.

81′ – Cambi per entrambe le squadre. Per la Roma esce Keba, entra Grossi. Per l’Entellainvece esce Casagrande, entra Ganea.

79′ – Altro cartellino giallo per i giallorossi. Ammonito Ciavattini per una vistosa trattenuta ai danni di Mota.

75′ – Cartellino giallo per la Roma. Marchizza viene ammonito dopo i festeggiamenti per il gol.

74’ – GOOOOOOOOOOOOOLLLLLL!!!!!! Riccardo Marchizza dagli undici metri non sbaglia. Il numero 5 giallorosso tira una bordata centrale spiazzando Siaulys, che si era buttato alla sua sinistra. La Roma dopo numerose occasioni in questo secondo tempo riesce a trovare la rete del 2-0.

73′ – Calcio di rigore per la RomaCasagrande atterra Keba in area di rigore e l’arbitro Balice concede il penalty ai giallorossi.

72′ – Cambio per la Roma: esce Spinozzi, entra Frattesi.

62′ – Spinozzi ci prova dalla distanza. Il suo destro rasoterra viene parato agevolmente da Siaulys.

61′ – Secondo cambio per l’Entella: esce Puntoriere, entra Semprimi.

60′ – Roma ancora una volta vicina alla rete del 2-0. Sempre sull’ase Pellegrini-Tumminello i giallorossi sfiorano il raddoppio. Siaulys compie un vero e proprio miracolo sul colpo di testa del numero 9 capitolino e devia in angolo.

55′ – Grandissima occasione per il raddoppio della Roma. Pellegrini dalla fascia sinistra crossa in area di rigore. Sul bel traversone arriva Tumminello, che di testa dal limite dell’area piccola non inquadra di pochi centimetri la porta difesa da Siaulys.

54′ -Primo cambio per la Virtus Entella: esce Castagna, entra Carullo.

49′ – Prima ammonizione in casa Roma. Cartellino giallo per Soleri che a centrocampo atterra Casagrande.

46′ – I liguri partono subito in quarta alla ricerca del gol del pareggio. Puntoriere si gira bene al limite dell’area di rigore e tira verso la porta di Crisanto con un bel destro a giro. Il tiro del numero 11 biancoceleste però finisce di un paio di metri sopra la traversa.

45′ – Inizia il secondo tempo. La Virtus Entella gioca il primo pallone della ripresa.

PRIMO TEMPO

45′ – Termina il primo tempo all’Olimpico. La Roma torna negli spogliatoi in vantaggio per 1-0 grazie alla bella rete di Soleri.

44′ – Prima ammonizione del match. Cartellino giallo per Di Paola, che a centrocampo ha atterrato Keba.

41′ – GOOOOOOOOOOLLLLLLL! Edoardo Soleri porta in vantaggio la Roma. Marco Tumminello dopo una percussione solitaria nell’area di rigore dell’Entella serve splendidamente con un cross rasoterra il numero 11 giallorosso, che tutto solo davanti a Siaulys non sbaglia e segna la rete dell’uno a zero.

39′ – Ennesima occasione per l’Entella. Questa volta è Puntoriere da posizione defilata a cercare la rete del vantaggio con un destro. L’esito però è sempre lo stesso: il tiro termina abbondantemente altro sopra la porta della Roma.

35′ – Continua il pressing dell’Entella. Dopo una bella percussione centrale palla al piede di Zaniolo, Mota dal limite dll’area di rigore riesce a concludere con il destro. La sfera però termina di un paio di metri alla sinistra di Crisanto.

27′ – Ancora la Virtus Entella in attacco. Cross dalla metà campo di Di Paola sul quale arriva Mota che di testa inquadra lo specchio della porta ma Crisanto manda la sfera in calcio d’angolo.

18′ – Prova a rispondere la Roma con un colpo di testa di Tumminello servito in area di rigore da una punizione dalla trequarti campo di Bordin. La conclusione dell’attaccante giallorosso però esce di un paio di metri alla destra di Siaulys.

14′ – La Virtus Entella vicinissima al gol del vantaggio con Mota Carvalho. Il numero 25 ligure dal limite dell’area di rigore tira di potenza con il destro, ma Crisanto compie un vero e proprio miracolo e devia la sfera in calcio d’angolo.

10′ – Prima chance anche per la Roma, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva alla conclusione con Pellegrini. Il suo sinistro al volo termina di poco alto sopra porta difesa da Siaulys.

7′ – Prima potenziale occasione per la Virtus EntellaZaniolo dai 25 metri calcia verso lo specchio della porta giallorossa. Il tentativo del numero 10 biancoceleste però termina abbondantemente alto sopra la traversa.

5′ – Nei primi minuti del match le due squadre si sono limitate a studiarsi reciprocamente.

1′ – Inizia la partita all’Olimpico. E’ la Roma a giocare il primo pallone della finale della Coppa Italia Primavera.

PRE-PARTITA

Ore 20.45 – Le due squadre scendono in campo.

Ore 20.40 – Tutto pronto per l’inizio della finale della Coppa Italia Primavera. Anche il trofeo fa il suo ingresso in campo.

Ore 20.30 – Le due squadre rientrano negli spogliatoi.

Ore 20.07 – Anche la Roma è scesa in campo per il riscaldamento. Torello per i ragazzi della panchina. Scatti, allunghi, esercizi sulla rapidità, sul possesso palla e sulle conclusioni verso lo specchio della porta per i giallorossi titolari.

Ore 20.05 – Questa la formazione ufficiale della Virtus Entella (4-3-1-2): Siaulys; Casagrande, Ferrante, Ba, Carullo; Cleur, Castagna, Alluci; Zaniolo; Mota Carvalho, Puntoriere.

Ore 20.00 – La Virtus Entella è scesa sul prato dell’Olimpico per iniziare il riscaldamento. In campo anche i portieri della Roma. 

Ore 19.55 – Questa la formazione ufficiale della Roma (4-3-3): Crisanto; De Santis, Ciavattini, Marchizza, Pellegrini; Anocic, Bordin, Spinozzi; Tumminello, Soleri, Keba.

Ore 19.45 – Per la Roma tra poco comincerà il riscaldamento, questa la concentrazione dei ragazzi e di Alberto De Rossi.

Ore 19.37 – Tramite il Twitter di Linkem Daniele De Rossi dà forza ai ragazzi della RomaPrimavera. Queste le sue parole:

Un grande in bocca al lupo a tutti i ragazzi della Roma Primavera. Forza“.

Ore 19.24 – La Roma è in campo per la ricognizione.

Ore 19.17 – La Roma Primavera è arrivata allo Stadio Olimpico.

Ore 19.08 – Il Twitter della Roma ci porta nello spogliatoio giallorosso.

Ore 18.51 – Il Twitter ufficiale della Serie A ci porta negli spogliatoi di Roma ed Entella.

Zeman e la nostalgia del passato

Lavinia Colasanto – In una Serie A che volge al termine, la 33 esima giornata propone la sfida tra Pescara e Roma che s’incontreranno lunedì sera, alle ore 20.45, allo Stadio Adriatico. In una partita che sarà ricca di sentimentalismi per gli ex Bovo, Crescenzi, Verre e Caprari la scena sarà tutta per Zeman. Il boemo ritrova la squadra giallorossa dopo 3 anni dall’ultimo incontro disputato quando uscì sconfitto dall’Olimpico, con il suo Cagliari, per 2 a 0. Inoltre il tecnico ceco potrà riabbracciare Totti dopo averlo allenato dal 1997 al 1999 e nella stagione 2012/2013, prima di lasciare il posto ad Andreazzoli. Tra i due c’è tanta stima. Totti deve molto a Zeman come l’allenatore deve le sue fortune al numero 10 della Roma. Si saluteranno, ci saranno tante risate ma tutto circoscritto alla panchina perché per Totti non è ancora arrivato il momento di giocare dal primo minuto. Allora Spalletti in attacco si affiderà al magnifico duo Dzeko-Salah. Il bosniaco e l’egiziano, in questa stagione, hanno messo a segno complessivamente 50 reti. A completare il reparto la fantasia di Perotti e la grinta di Nainggolan, vicino allo scollinamento dei 4000 minuti giocati in tutte le competizioni. Risalendo il campo il tecnico dovrà scegliere il giocatore da affiancare a Strootman tra De Rossi e Paredes con l’azzurro leggermente favorito. In difesa si dovrebbe continuare con lo schieramento a 4. Da monitorare le condizioni di Emerson Palmieri che farà di tutto per esserci, al suo posto è pronto ancora una volta Mario Rui. Sull’altra corsia spera anche Bruno Peres dopo essere partito dalla panchina contro l’Atalanta. In mezzo Manolas e Fazio pronti a proteggere Szczesny. Per il Pescara classico schieramento offensivo alla Zeman con Caprari, Bahebeck e Benali pronti a scardinare la difesa della Roma. A centrocampo la calma di Memushaj e l’irruenza di Muntari accompagnati da Coulibaly, corteggiato da molte squadre d’Europa. Il reparto più debole del Pescara è la difesa che con 70 reti al passivo è la peggiore del campionato. Starà a Fiorillo, e non a Bizzarri, tentare di arginare l’attacco giallorosso. Nonostante tutto la Roma dovrà stare attenta a non farsi sorprendere. Le partite d’andata contro Cagliari ed Empoli suonano come un campanello d’allarme in un momento della stagione dove è proibito sbagliare perché conquistare il secondo posto è vitale.

Lavinia Colasanto

Pescara-Roma focus

David Moresco – Il pareggio contro l’Atalanta ha quasi spento le speranze scudetto dei giallorossi, che però sono chiamati a difendere con le unghie e con i denti il secondo posto dagli assalti del Napoli. I partenopei infatti sono distanti solo due lunghezze. Gli incubi per i preliminari di Champions League si fanno sempre più presenti a Trigoria. Tre punti contro il Pescara potranno servire da acchiappasogni per ritrovare la serenità. Gli abbruzzesi sono il fanalino di coda del campionato con 14 punti e sembrano ormai spacciati ad una scesa nella serie cadetta. La scelta di un ritorno di Zeman, dopo l’addio di Oddo a febbraio, sembrava potesse dare la spinta necessaria per ripartire. Un miglioramento c’è stato: la media punti per partita da 0.38 è quasi raddoppiata a 0.63 grazie alla vittoria con il Genoa e ai pareggi con Milan ed Empoli. Non basteranno però per ottenere la salvezza, i ragazzi di Zeman dovranno vincerle tutte e sperare in un crollo dell’Empoli quartultimo, distante 12 punti. La partita sarà un ritorno al passato per il tecnico boemo, che sulla panchina della Roma si è seduto ben 111 volte. Non solo per lui, perché all’Adriatico, tra le file del Pescara, sederanno cinque giocatori cresciuti a Trigoria: dagli esperti Bovo e Pepe, fino ai giovani Crescenzi, Verre e Caprari. Tutti giocheranno per dimostrare il loro valore, tentando di sgambettare la Roma sulla strada per il secondo posto. Le motivazioni però non mancheranno nemmeno a De Rossi. Il numero 16 giallorosso giocherà contro il suo ex allenatore, colpevole di averlo fatto  rimbalzare per un anno tra panchina e campo, preferendogli Tachsidis e Bradley. Eppure il boemo, che alla Roma non ha regalato trofei, ma solo calcio offensivo e plusvalenze, è ancora nel cuore dei tifosi. Il Pescara in questa stagione, tra le mura amiche, ha trovato una vittoria, cinque pareggi e ben dieci sconfitte. 70 sono i gol fatti dalla Roma, ma anche quelli subiti dal Pescara, una media di 2,19 a partita. La differenza tra le due rose è netta e sulla carta il risultato dovrebbe essere quasi scontato.  Ma il calcio non è scienza e di scontato non c’è nulla. La vittoria contro il Pescara permetterebbe ai giallorossi di ritrovare la serenità dopo le polemiche post Atalanta e di preparare al meglio il derby in programma domenica 30 aprile allo Stadio Olimpico.

David Moresco

Focus su Roma-Atalanta

David Moresco – A sei giorni di distanza dalla trasferta di Bologna, la Roma fa ritorno allo Stadio Olimpico perché sabato arriva l’Atalanta. La speranza è quella di tenere vivo, dopo aver detto addio alla coppa Europea ed a quella Nazionale, almeno uno dei tre obiettivi di inizio stagione. I bergamaschi, messo alle spalle un difficile avvio di stagione, si sono guadagnati la nomea di squadra rivelazione del campionato. Attualmente stazionano in quinta posizione con 59 punti, in piena zona europea ad una sola lunghezza dalla Lazio. Gran parte del merito di quest’annata va attribuito a Gasperini, capace di trasformare giocatori acerbi in talenti da grandi squadre e di creare un mix tra esperienza ed incoscienza. Da una parte infatti ci sono i navigati Berisha, Kurtic, Masiello e Toloi, dall’altra i giovani Caldara, Conti, Kessié e Petagna. Tanti giocatori di qualità, che hanno attirato su Bergamo i fari delle big del campionato. La Roma già da tempo ha messo gli occhi sul centrocampista Kessié. A meno di colpi di scena, sarà lui il primo acquisto dei giallorossi per la prossima stagione. L’ivoriano risolse la gara d’andata con un rigore calciato perfettamente alle spalle di Szczesny e sabato calcherà per la prima volta il prato dello Stadio Olimpico. Chi non sarà invece della partita perché squalificato è il Papu Gomez. Fortunatamente, penserà Spalletti, perché la Roma è tra le vittime preferite dell’argentino in Serie A. Già dai tempi del Catania, quando Gomez vede i colori giallorossi si infiamma. Poco confortante il ricorso ai precedenti: negli ultimi 5 match la Roma ha trovato una sola vittoria, datata 22 novembre 2014. Da lì in poi due pareggi e due sconfitte. Risultati non ammessi in questa giornata. Serve una vittoria per non perdere la scia della Juventus, che sabato sarà impegnata contro l’imprevedibile Pescara di Zeman. Il boemo sulla panchina della Roma c’è stato, ma non quanto Spalletti, che sabato taglierà il traguardo delle 400 partite in Serie A, 203 delle quali sulla panchina giallorossa. Numeri importanti, che fanno del tecnico di Certaldo uno degli allenatori più longevi della storia della Roma. Il mister ha ribadito più volte che resta solo se vince un titolo ed il campionato è l’ultima ancora di salvezza per finire ciò che ha iniziato anni fa.

David Moresco

Sette partite per lo Scudetto

Yuri Oggiano – Vincere tutte le partite, è questo l’obiettivo della Roma nelle ultime sette giornate di campionato. La squadra di Spalletti ci proverà a cominciare da sabato pomeriggio quando all’Olimpico ospiterà l’Atalanta in lotta per l’Europa. Nella storia le due squadre si sono incontrate 116 volte con i giallorossi nettamente in vantaggio. La partita più recente, invece, ha visto trionfare l’Atalanta che con un Kessie stratosferico e un Gomez in versione slalomista, cercato nel mercato di gennaio dalla Roma, vinse per 2-1.

Come nel match di qualche mese fa Spalletti potrà contare sul gruppo al completo anche se sono da valutare le condizioni di Emerson Palmieri, alle prese con una fastidiosa tendinite. Il terzino, con ogni probabilità, sarà risparmiato e lascerà il posto a Mario Rui. Con la presenza del portoghese Spalletti potrebbe optare per la difesa a 4 invece di quella a 3 davanti a Szczesny. Ballottaggio tra Bruno Peres e Rudiger per il posto sulla corsia di destra. Inamovibili, invece, Manolas e Fazio. L’argentino, contro il Bologna, ha dato segni di ripresa ed è pronto a comandare la retroguardia giallorossa. A proteggere il reparto, insieme a Strootman, uno tra De Rossi e Paredes. Spalletti scioglierà il dubbio soltanto a ridosso della partita così come terrà sulle spine Perotti ed El Shaarawy, sembrati entrambi in palla domenica scorsa. Sicuri del posto dall’inizio Salah, Nainggolan e Dzeko.

Dall’altra parte Gasperini dovrà far fronte alla pesantissima assenza del Papu Gomez, squalificato dopo il giallo rimediato contro il Sassuolo. Problemi fisici, invece, per Spinazzola e Conti, altri due artefici del miracolo Atalanta. In caso di forfait dei due azzurri sono pronti l’ex Zukanovic ed Hateboer. Faranno parte dell’11 titolare l’ex laziale Berisha, il futuro juventino Caldara e il centrocampista ivoriano Kessie, ad un passo dal vestire la maglia della Roma dal prossimo mercato.

Nella partita che precede il giorno di Pasqua la Roma spera di continuare a vedere la luce, quella che ha soltanto un significato: lo Scudetto. Intanto spera nella rinascita del Pescara che dovrà affrontare la Juventus. Il campionato è ancora in bilico, rimangono sette partite da vivere tutte d’un fiato.

Yuri Oggiano