Lazio-Roma 0-0: le pagelle. Poca precisione, ma anche tanta sfortuna. Le due squadre si dividono la posta

Simone Indovino – Meglio due feriti che un morto, si dice. Roma e Lazio si dividono la posta in palio in questo derby di primavera che rimane ancorato sullo 0-0. Gara molto bloccata sin dall’avvio, considerata la delicatezza del match in termini di classifica. A muovere le acque è Bruno Peres, che a tu per tu con Strakosha dopo un’imbucata di Nainggolan coglie un palo clamoroso. L’ingresso in campo di Under mette in apprensione la squadra di Inzaghi, che è costretta a rimanere in 10 a causa del doppio giallo rimediato da Radu. La Roma ci prova fino all’ultimo secondo di gioco con Dzeko: il bosniaco prima impegna il portiere avversario, pochi secondi dopo coglie un altro legno che nega la vittoria ai giallorossi.

ROMA

Alisson 6.5 – La prima parata del brasiliano, anche fin troppo semplice, avviene appena a metà secondo tempo. Nei restanti giri d’orologio, una buona guardia della propria area di rigore da libero aggiunto.

Fazio 7 – Insieme al compagno di reparto si innalza a migliore in campo. Prende di testa qualsiasi pallone che graviti nella sua zona, facendo una buonissima guardia su Immobile prima e su Milinkovic-Savic nel finale.

Manolas 7 – Fino a quando non è costretto ad alzare bandiera bianca per gli acciacchi fisici, il greco è il protagonista della difesa giallorossa, compiendo interventi sempre puntuali ed efficaci. Si fa anche sentire a gran voce per dirigere il resto della retroguardia.

Juan Jesus 6 – Gara ordinata e ampiamente sufficiente quella dell’ex Inter, schierato ancora una volta nella difesa a 3, segno della fiducia che il mister ripone in lui. Soffre inizialmente Felipe Anderson, ma col passare dei minuti prende le giuste misure.

Bruno Peres 6 – Inizia col freno a mano tirato, ma sale di rendimento col passare dei minuti. Buona la guardia difensiva fino all’ingresso in campo di Lukaku, che lo mette in difficoltà coi i suoi scatti. Sfortunato ma al contempo non troppo preciso nell’occasione del palo da lui colpito a tu per tu col portiere biancoceleste.

De Rossi 6.5 – Piede più arrugginito rispetto alla partita di martedì ma la sua presenza davanti alla retroguardia, con questo nuovo sistema di gioco, è fondamentale. Buona gestione del possesso eccezion fatta per un errore sul finale che spiana la strada a un contropiede avversario.

Strootman 6.5 – L’olandese corre tantissimo, muovendosi a tutto campo e facendo da raccordo tra la linea di difesa e quella d’attacco. Il giallo rimediato per un fallo obbligatorio lo condiziona un po’ sugli interventi finali.

Kolarov 6 – Quanta voglia avrebbe di purgare i suoi vecchi tifosi, peccato che la mira stasera non sia proprio ottimale. Qualche pasticcio difensivo di troppo evacuato dai suoi compagni di reparto.

Nainggolan 6 – Il motore diesel del Ninja gli consente di carburare col passare dei secondi rendendosi una spina nel fianco per la difesa laziale grazie alle sue incursioni. Accusa un calo fisico nel finale che lo porta a compiere alcune scelte di gestione poco sensate.

Schick 5.5 – Tantissima voglia agonistica ma altrettanta confusione che troppo spesso lo induce a perdere dei sanguonisi palloni a causa di controlli non proprio precisi. Purtroppo mai pericoloso in zona offensiva, considerata la prevalenza tattica all’interno del match fino al momento in cui rimane in campo.

Dzeko 6.5 – Senza di lui la manovra offensiva giallorossa sarebbe scarna. Si muove su tutto il fronte offensivo, smistando palloni a destra e a sinistra. Gli si riempiono gli occhi di sangue come un torero di fronte a un drappo rosso nel finale, dove impegna Strakosha e colpisce una clamorosa traversa. Avrebbe meritato almeno una marcatura.

Under 6.5 – I suoi scatti mettono subito in apprensione gli avversari, ancorandoli nelle posizioni di competenza. Ha il merito di far finire in maniera anticipata la partita di Radu.

Florenzi 6 – Messo in campo per contrastare le avanzate di Lukaku, adempie al suo compito non disdegnando le avanzate nella metà campo avversaria mettendo in area dei preziosi cross.

El Shaarawy 6.5 – Disputa appena 10 minuti ma a buon ritmo, impensierendo la difesa della Lazio. A dir poco provvidenziale il suo intervento in ripiegamento su Marusic che evita la sconfitta alla squadra.

Di Francesco 6 – Era necessario far dimenticare l’impresa di Champions League per giocare al meglio questo derby e i giocatori, nonostante la mancata vittoria, hanno rispettato le attese. Una partenza così così da parte dei suoi, che sono stati in grado di aumentare il proprio rendimento col passare del tempo. Troppi tuttavia gli errori in appoggio, forse influenzati anche da una comprensibile stanchezza fisica.

Simone Indovino