Roma, l’Assemblea degli azionisti approva il bilancio. Baldissoni: “I ricavi totali sono di 320 milioni”

Simone Burioni – È il giorno dell’Assemblea degli azionisti per la Roma che ha approvat0 il Progetto di Bilancio al 30 giugno 2018. Di seguito il live completo della giornata:

                                                         ORDINE DEL GIORNO

1) approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2018; delibere inerenti e conseguenti;
2) provvedimenti ai sensi dell’art. 2446 cod. civ.; delibere inerenti e conseguenti;
3) relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art.123-ter del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni;
4) conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2019 al 2027; delibere inerenti e conseguenti;
5) nomina di un sindaco supplente; delibere inerenti e conseguenti.

LIVE

Ore 17:41 – L’assemblea degli azionisti viene chiusa.

Ore 17:40 – Approvato anche il quinto ed ultimo ordine del giorno.

Ore 17:35 – Approvato il quarto ordine del giorno.

Ore 17:30 – Approvato il terzo ordine del giorno.

Ore 17:27 – Approvato il secondo ordine del giorno.

Ore 17:14 – Approvato il primo ordine del giorno. Hanno partecipato alla votazione 27 azionisti.

Ore 17:11 – Baldissoni dichiara la chiusura della discussione e apre la procedura della votazione per approvare il bilancio di giugno 2018. Presenti 27 soci.

Ore 17:10 – E’ il turno della replica dell’azionista Marini: “Prendo atto che la squadra B parteciperà al campionato, è un aspetto positivo. Ho letto di alcuni premi per l’accesso alla Champions League e sulla quota scudetto, chiedo chiarimenti a riguardo. Sono differenti o sono gli stessi?”. Baldissoni risponde: “Ogni obiettivo raggiunto implica il raggiungimento del premio. Sono differenti”.

Ore 17:07 – Arriva la replica dell’azionista Staderini: “Riguardo la parte civile, credo che la Roma abbia interesse, visto che c’è un ritardo nella costruzione. Già semplicemente questo, per non parlare dell’immagine, basta per costituirsi parte civile. Continuando con questa strada e privando la società di un posto alternativo, mi fa dire che gradirei che si rassegnassero le dimissioni di chi ha gestito questa fase, per me bisogna prendere atto di ciò che è accaduto e dall’altra parte si vuole andare avanti senza provare a recuperare il danno che ci spetta. Non ci sono indicazioni sui tempi in cui prevedete di avere lo stadio“.

Ore 17:05 – Baldissoni risponde a Palma: “L’età media che lei richiama è la media, non significa che non ci siano giovani, ma che c’è un mix tra giovani ed esperti. La capienza delle seconde squadra non è un tema aleatorio. C’è una graduatoria, la Juventus era prima, noi terzi. Il fatto che la Juventus già partecipi significa che avremo più chance rispetto a quest’anno”.

Ore 17:00 – L’azionista Palma replica: “L’Uefa pubblica delle interessanti statistiche. Una interessante era sull’età media della rosa: la Roma, insieme alla Juventus, figurava nella lista delle dieci squadre più anziane. La partecipazione della seconda squadra? Siamo sicuri che l’anno prossimo ci sarà concesso? Siamo sicuri che la Roma avrà i titoli e la forza politica di ottenere la seconda squadra? Quest’anno c’era la certezza, il prossimo no. Si è parlato di politica dei giovani, ma la Roma si allena poco.Confrontandola con le altre squadre la Roma si allena poco, i giocatori vengono risparmiati ma si fanno male. Il livello degli infortuni muscolari simboleggiano il bisogno dell’intervento di un preparatore che possa correggere ciò, l’allenatore non è in grado. Avete fatto tante promesse, avete parlato di miglioramento tecnico, persino Totti poteva, ma non l’ha mai fatto. Si parlava di allenatori specifici per ruolo, i giocatori non hanno voglia di allenarsi? Altrimenti si stancano e si affaticano. Si può migliorare la disciplina, l’orgoglio di essere romanisti e non di andare in altre squadre europee. Se sono di passaggio possiamo salutarli, a patto che vengano pagati il giusto. Come noi amiamo questa squadra, vogliamo che lo facciano. Non dei mercenari, mettessero più impegno, che in questo periodo ne abbiamo visto poco”.

Ore 16:31 – Mauro Baldissoni risponde alle domande degli azionisti, i quali hanno diritto di replica. Queste le sue parole:

I ricavi totali sono di 320 milioni. Il tema lo affrontiamo ogni anno ed è bene tornarci ogni volta perché ci sono commentatori disattenti. Come sapete costi alti sono necessari per una performance alta. I costi sono alti ed i ricavi devono esserlo altrettanto alti per sostenere la continuità sportiva, non economica. Deve tener conto di regole imprescindibili economiche, perché siamo quotati e perché ogni società deve far conto di questi principi. Se i ricavi non superano i costi bisogna operare anche nella vendita di calciatori, con costi meno alti si è meno competitivi. Una riduzione di ricavi come la mancata partecipazione alla Champions League implica una riduzione dei costi, scelte più complesse, che mantengano la continuità. I costi saranno sempre al limite. Siamo orgogliosi di commentare un record di ricavi della società. Un bilancio che continua ad essere in perdita, perché i costi rimangono alti. Le scelte di gestione sono le stesse. Voi che siete azionisti avete la soddisfazione di avere una rosa competitiva ma anche un valore crescente della società. Una società che esporta il brand e aumenta i ricavi indica una crescita di valore. Ancora non consente la possibilità di vedere gli utili, ma indica una crescita di valore dell’azienda che è indiscutibile. Consideriamo l’idea di puntare sul vivaio, ma non siamo noi che dobbiamo ricevere questa valutazione perché la Roma investe 15 milioni ogni anno sul vivaio. Conoscete le regole dell’Uefa che prevedono dei giocatori, otto, addestrati in Italia e quattro nel proprio vivaio. La Roma può ricoprire interamente le quattro caselle dei giocatori cresciuti nel vivaio. Anche qui siamo l’eccezione o tra le poche che possono farlo in Italia. Aggiungo poi in merito alle scelte del direttore sportivo, che gli investimenti fatti dalla società sui giovani sono superiori, anche se stranamente oggetto di critica. Al socio Staderini ricordo che è l’assemblea di AS Roma, non del progetto stadio. Mi associo anche ad un’osservazione del socio Cuscusa. Nel bilancio dell’AS Roma i soldi spesi sono di circa due milioni di euro che sono stati spesi ed anticipati nella fase preliminare del progetto. Pur non essendo attinente rispondo molto volentieri alle sue osservazioni, a titolo di cortesia e trasparenza. Riteniamo la situazione identica, ahimé, che l’indagine penale non è sullo stadio della Roma, ma su persone ed atti che secondo la Procura della Repubblica sospetti di reato. Questo è ciò che è stato detto, anche se leggiamo che si scrive che è un’indagine sullo stadio, in maniera impropria. Le attività vanno avanti con il Comune di Roma riguardo la discussione sull’urbanistica, che si è chiusa positivamente dicembre scorso. I diritti acquisiti su questo progetto sono pieni, non è una speranza di realizzarlo, ormai è un diritto. Siamo abbastanza vicini alla convenzione urbanistica, che verrà presentata all’Assemblea Capitolina insieme alla variante. Rimaniamo ampiamente fiduciosi, anche se c’è stato qualche ritardo, in virtù del fatto che l’indagine penale ha portato a degli arresti. Ci si costituirà parte civile? Non abbiamo titolo per costituirci parte civile per il risarcimento dei danni. Se mai ci sarà un comportamento dannoso che ha portato danni non mancherà la valutazione di conseguenza, cosa che ad oggi noi non riteniamo essere il caso. I terreni sono attualmente nella disponibilità della società Eurnova e nella verosimile possibilità che Eurnova non potrà sviluppare la sua quota di progetto, che riguarda la parte del business park, immaginiamo che stia pensando di cederlo a progetti terzi, con l’obiettivo di portare avanti il progetto nella massima sicurezza. Trigoria è di un’altra società, che non fa parte di questo bilancio e senz’altro il management dell’intero gruppo farà tutto ciò che è necessario per mantenere nella disponibilità della Roma questo elemento per la continuità come fatto fino ad oggi. Sulla lista dei consulenti esterni nel rispetto dei loro diritti non vengono specificati nel dettaglio. Infine qui le regole qui vengono fatte rispettare, c’è un regolamento lunghissimo. Le conseguenze ci sono state per coloro che l’hanno violato. Sulla partecipazione della seconda squadra siamo d’accordo con Marini, riteniamo essenziale per completare il percorso dei giovani prima della prima squadra. Non abbiamo partecipato perché c’era un’incertezza regolamentare fino a poco prima. Nell’incertezza abbiamo ritenuto più opportuno aderire all’iniziativa avendo il tempo di prepararla in maniera adeguata, cosa che non c’è stata possibile nell’anno in corso”.

Ore 16:30 – Riprende l’assemblea, attualmente presenti 27 persone aventi diritto al voto.

Ore 16:03 – I dirigenti giallorossi si ritirano per deliberare e rispondere alle domande degli azionisti.

Ore 16:02 – Parola all’azionista Gianluca Marini: “Bisogna far rispettare le regole tassativamente a tutti per poter competere a vincere. Mi sono ricordato e sono andato a ricontrollare l’archivio. Nello staff medico c’è stato un miglioramento, ma c’è un peggioramento sulla squadra b. No, non peggioramento. La Juventus l’ha creata, ma noi no. Per una società che fa trading di calciatori è fondamentale averla e fa parte della mentalità vincente. La Juventus vince, noi no. Una proposta: come preparatore atletico vorrei Paolo Bertelli. Per vincere serve lui, se vogliamo partecipare va bene così. Tre nostri giocatori sono arrivati in ritardo. Bisogna avere più regole per poter competere”.

Ore 16:00 – Parola all’azionista Giuseppe Cuscusa: “Esprimo la solidarietà a Totti per la campagna denigratoria che ha subito ieri (GF Vip, ndr). Richiedo la lista dei consulenti esterni alla società”.

Ore 15:55 – Parola all’azionista Mario Staderini: “Volevo alcuni chiarimenti in merito al bilancio, in particolare rispetto allo stadio. Il primo appuntamento è la variante urbanistica, che è tutto da vedere, c’è un procedimento penale che è prossimo alla decisione sul rinvio a giudizio, non abbiamo certezze in merito. Sappiamo che ci sono state delle osservazioni importanti dal Comune, che comporteranno verifiche sulla validità degli atti ma anche spiegazioni del Comune. Non abbiamo certezze sulle opere necessarie ed ho letto che l’Authority ha chiesto informazioni sul ponte di Traiano al Comune. Non insisto sulla tesi iniziale, ovvero che lo stadio non si sarebbe potuto fare. C’è un problema di tempo e di aleatorietà. Abbiamo visto come è andata. Vado alle domande: ritenete la possibilità di esito positivo dell’intera procedura sia identica o inferiore a prima dell’apertura del procedimento penale? Chiedo che la società AS Roma si costituisca parte civile nel processo, anche per i danni che la società ha subito nell’essere coinvolta in questo procedimento. E’ vero che il presidente Pallotta intende rilevare Eurnova o la parte della costruzione dello stadio? C’è qualche altra società? Chiedo anche se ritenete di poter prendere in considerazione delle alternative al progetto a Tor di Valle. Lo chiedo per comprendere se lo stadio è l’elemento per salire il proprio valore o se come fanno le altre società, si vince per farlo salire“.

Ore 15:50 – Parola all’azionista Fabio Palma: “E’ bello ritrovarsi qui puntuali ogni 12 mesi, se non foste obbligati ne fareste volentieri a meno. Siamo qui a constatare che il numero dei soci si va riducendo, ma ancora resistiamo e possiamo constatare che il nostro grandissimo presidente ha mancato l’occasione per farci un saluto. Non perché la sua presenza sia importante, ma dovrebbe portare rispetto per noi che non contiamo nulla, ma rappresentiamo il popolo giallorosso. Siamo quelli grazie al quale tutto questo esiste, perché il calcio non esiste senza tifosi e ce ne stiamo un po’ dimenticando. Dirigenti e calciatori si dimenticano che loro esistono perché noi esistiamo. Senza di noi la bella vita dei calciatori non esisterebbe. Siamo qui a commentare un bilancio troppo trionfalistico, mi aspettavo di meglio dopo lo scorso anno, ma siamo sempre nella situazione di grande precarietà: dipendiamo da un esito. Il patrimonio netto è calato, a mio parere è troppo basso, la ricapitalizzazione forse non è così affrettata. Abbiamo avuto 205 milioni di ricavi effettivi. Non è corretto? Quando vi fa comodo scorporate la questione. Vendiamo i nostri migliori calciatori perché gli offrono cose che non possiamo dare, anche se gli stipendi del personale sono sempre alti, rispetto ai ricavi. Però dopo compriamo altri calciatori, ma se un giocatore non va bene per il Psg, va bene per la Roma? Dov’è la politica dei giovani?Gli unici che abbiamo sono quelli che paghiamo a caro prezzo oppure ricompriamo. Il vivaio non si valorizza, anzi, i giovani vengono distribuiti per l’Italia, ma da quei giocatori non abbiamo ricavato nulla. Compriamo invece giocatori stagionati e riteniamo che i nostri non siano all’altezza. E’ così che vogliamo fare? Abbiamo avuto ottimi ricavi, ma quest’anno ci siamo sobbarcati costi importanti e se non andiamo in Champions che succede? Vendiamo tutti? Sarà difficile liberarci di Pastore, Nzonzi o Marcano. Non si fa grande una società facendo finta di essere già grande. Abbiamo preso direttori sportivi con le capacità di scoprire nuovi calciatori. Perché Monchi non è qui a spiegare? Ci ha portato giocatori assolutamente inadatti, che non si impegnano, non hanno attaccamento e non sanno dire altro che non vedono l’ora di andare a Manchester o a Madrid. Abbiamo speso 42 milioni per Schick, che tutti hanno descritto come un campione, io sto campione non l’ho mai visto. Ho visto uno che non si impegna e che non ha entusiasmo. Su loro vogliamo costruire il futuro? Perché non si incentiva il vivaio e ci ricompriamo Pellegrini a 10 milioni? O forse c’è il fatto che non abbiamo allenatori con gli attributi per far giocare i giovani. Sanno parlare solo di tattica, ma non di tecnica. Questa è la legge di Coverciano, Spalletti era bravissimo in questo. Cerchiamo di essere più concreti e di evitare di comprare calciatori inutili ed immotivati”.

Ore 15:38 – Si apre la discussione sul primo ordine del giorno. Prende la parola l’azionista Alberto Maria Muscio: “Come bilancio mi rifaccio a quello che ho letto sul Sole 24 Ore, che giudica la gestione della società sana, il che ci fa essere ottimisti sul futuro. La gestione è comunque legata ai ricavi, ma c’è anche un incremento dei costi. I ricavi possono diminuire, se le cose vanno come stanno andando. Ci auguriamo che si possano raggiungere risultati in Champions League, ma se non raggiungi il quarto posto in campionato la situazione è drammatica e non potremmo vedere tanto bene la situazione. Qualcun altro sarà più puntuale sulle cose da appuntare. Chiudiamo con un Forza Roma, come faceva Franco alla fine di ogni suo intervento”.

Ore 15:30 – Prende la parola Mauro Baldissoni: “Prima di iniziare vorrei ricordare per un momento uno degli azionisti, Lamberto Alfonsi, che è scomparso da poco. Sono 27 aventi diritto al voto”.

Ore 15:00 – E’ iniziata l’assemblea.

Simone Burioni

Verso Napoli-Roma: in dubbio Insigne e Florenzi

(Keivan Karimi) – Tanta attesa per uno dei match più combattuti ed intriganti della Serie A; domenica sera andrà in scena Napoli-Roma, big match dello stadio San Paolo tra la corazzata di Carlo Ancelotti e la squadra discontinua di Eusebio Di Francesco, entrambe provenienti da ottime prestazioni in Champions League.

QUI NAPOLI – Dubbi in casa azzurra per le condizioni di Lorenzo Insigne; il gioiello partenopeo ha subito un colpo contro il PSG mercoledì sera e non si sta ancora allenando con i compagni. Da Napoli fanno sapere che il 24 azzurro sarà comunque della partita, ma starà ad Ancelotti capire se rischiarlo o meno qualora il dolore persisterà. Confermatissimo per il resto il 4-4-2 di partenza, con Verdi e Ounas indisponibili, mentre dovrebbe trovare ancora spazio Fabian Ruiz. Ballottaggio Mertens-Milik in attacco.

QUI ROMA – Infermeria piena in casa giallorossa; Perotti, Pastore e Karsdorp ancora fuori, Kluivert deve sperare in un miracolo mentre Florenzi sembra aggiungersi alla lista di acciaccati. Risentimento muscolare per il terzino che ora è in dubbio. Rientrerà invece a Napoli dal 1′ minuto Kolarov come terzino sinistro, ma non è escluso l’utilizzo della difesa a tre con Juan Jesus ad affiancare Manolas e Fazio.

 

Baldissoni: “I ricavi totali sono di 320 milioni”, bilancio approvato

Lavinia Colasanto – A Trigoria è il giorno dell’Assemblea degli azionisti della Roma che ha approvat0 il Progetto di Bilancio al 30 giugno 2018. Di seguito il live completo della giornata:

ORDINE DEL GIORNO

1) approvazione del progetto di bilancio al 30 giugno 2018; delibere inerenti e conseguenti;
2) provvedimenti ai sensi dell’art. 2446 cod. civ.; delibere inerenti e conseguenti;
3) relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art.123-ter del D.Lgs. n.58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni;
4) conferimento dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi dal 2019 al 2027; delibere inerenti e conseguenti;
5) nomina di un sindaco supplente; delibere inerenti e conseguenti.

LIVE

Ore 17:41 – L’assemblea degli azionisti viene chiusa.

Ore 17:40 – Approvato anche il quinto ed ultimo ordine del giorno.

Ore 17:35 – Approvato il quarto ordine del giorno.

Ore 17:30 – Approvato il terzo ordine del giorno.

Ore 17:27 – Approvato il secondo ordine del giorno.

Ore 17:14 – Approvato il primo ordine del giorno. Hanno partecipato alla votazione 27 azionisti.

Ore 17:11 – Baldissoni dichiara la chiusura della discussione e apre la procedura della votazione per approvare il bilancio di giugno 2018. Presenti 27 soci.

Ore 17:10 – E’ il turno della replica dell’azionista Marini: “Prendo atto che la squadra B parteciperà al campionato, è un aspetto positivo. Ho letto di alcuni premi per l’accesso alla Champions League e sulla quota scudetto, chiedo chiarimenti a riguardo. Sono differenti o sono gli stessi?”. Baldissoni risponde: “Ogni obiettivo raggiunto implica il raggiungimento del premio. Sono differenti”.

Ore 17:07 – Arriva la replica dell’azionista Staderini: “Riguardo la parte civile, credo che la Roma abbia interesse, visto che c’è un ritardo nella costruzione. Già semplicemente questo, per non parlare dell’immagine, basta per costituirsi parte civile. Continuando con questa strada e privando la società di un posto alternativo, mi fa dire che gradirei che si rassegnassero le dimissioni di chi ha gestito questa fase, per me bisogna prendere atto di ciò che è accaduto e dall’altra parte si vuole andare avanti senza provare a recuperare il danno che ci spetta. Non ci sono indicazioni sui tempi in cui prevedete di avere lo stadio”.

Ore 17:05 – Baldissoni risponde a Palma: “L’età media che lei richiama è la media, non significa che non ci siano giovani, ma che c’è un mix tra giovani ed esperti. La capienza delle seconde squadra non è un tema aleatorio. C’è una graduatoria, la Juventus era prima, noi terzi. Il fatto che la Juventus già partecipi significa che avremo più chance rispetto a quest’anno”.

Ore 17:00 – L’azionista Palma replica: “L’Uefa pubblica delle interessanti statistiche. Una interessante era sull’età media della rosa: la Roma, insieme alla Juventus, figurava nella lista delle dieci squadre più anziane. La partecipazione della seconda squadra? Siamo sicuri che l’anno prossimo ci sarà concesso? Siamo sicuri che la Roma avrà i titoli e la forza politica di ottenere la seconda squadra? Quest’anno c’era la certezza, il prossimo no. Si è parlato di politica dei giovani, ma la Roma si allena poco. Confrontandola con le altre squadre la Roma si allena poco, i giocatori vengono risparmiati ma si fanno male. Il livello degli infortuni muscolari simboleggiano il bisogno dell’intervento di un preparatore che possa correggere ciò, l’allenatore non è in grado. Avete fatto tante promesse, avete parlato di miglioramento tecnico, persino Totti poteva, ma non l’ha mai fatto. Si parlava di allenatori specifici per ruolo, i giocatori non hanno voglia di allenarsi? Altrimenti si stancano e si affaticano. Si può migliorare la disciplina, l’orgoglio di essere romanisti e non di andare in altre squadre europee. Se sono di passaggio possiamo salutarli, a patto che vengano pagati il giusto. Come noi amiamo questa squadra, vogliamo che lo facciano. Non dei mercenari, mettessero più impegno, che in questo periodo ne abbiamo visto poco”.

Ore 16:31 – Mauro Baldissoni risponde alle domande degli azionisti, i quali hanno diritto di replica. Queste le sue parole:

“I ricavi totali sono di 320 milioni. Il tema lo affrontiamo ogni anno ed è bene tornarci ogni volta perché ci sono commentatori disattenti. Come sapete costi alti sono necessari per una performance alta. I costi sono alti ed i ricavi devono esserlo altrettanto alti per sostenere la continuità sportiva, non economica. Deve tener conto di regole imprescindibili economiche, perché siamo quotati e perché ogni società deve far conto di questi principi. Se i ricavi non superano i costi bisogna operare anche nella vendita di calciatori, con costi meno alti si è meno competitivi. Una riduzione di ricavi come la mancata partecipazione alla Champions League implica una riduzione dei costi, scelte più complesse, che mantengano la continuità. I costi saranno sempre al limite. Siamo orgogliosi di commentare un record di ricavi della società. Un bilancio che continua ad essere in perdita, perché i costi rimangono alti. Le scelte di gestione sono le stesse. Voi che siete azionisti avete la soddisfazione di avere una rosa competitiva ma anche un valore crescente della società. Una società che esporta il brand e aumenta i ricavi indica una crescita di valore. Ancora non consente la possibilità di vedere gli utili, ma indica una crescita di valore dell’azienda che è indiscutibile. Consideriamo l’idea di puntare sul vivaio, ma non siamo noi che dobbiamo ricevere questa valutazione perché la Roma investe 15 milioni ogni anno sul vivaio. Conoscete le regole dell’Uefa che prevedono dei giocatori, otto, addestrati in Italia e quattro nel proprio vivaio. La Roma può ricoprire interamente le quattro caselle dei giocatori cresciuti nel vivaio. Anche qui siamo l’eccezione o tra le poche che possono farlo in Italia. Aggiungo poi in merito alle scelte del direttore sportivo, che gli investimenti fatti dalla società sui giovani sono superiori, anche se stranamente oggetto di critica. Al socio Staderini ricordo che è l’assemblea di AS Roma, non del progetto stadio. Mi associo anche ad un’osservazione del socio Cuscusa. Nel bilancio dell’AS Roma i soldi spesi sono di circa due milioni di euro che sono stati spesi ed anticipati nella fase preliminare del progetto. Pur non essendo attinente rispondo molto volentieri alle sue osservazioni, a titolo di cortesia e trasparenza. Riteniamo la situazione identica, ahimé, che l’indagine penale non è sullo stadio della Roma, ma su persone ed atti che secondo la Procura della Repubblica sospetti di reato. Questo è ciò che è stato detto, anche se leggiamo che si scrive che è un’indagine sullo stadio, in maniera impropria. Le attività vanno avanti con il Comune di Roma riguardo la discussione sull’urbanistica, che si è chiusa positivamente dicembre scorso. I diritti acquisiti su questo progetto sono pieni, non è una speranza di realizzarlo, ormai è un diritto. Siamo abbastanza vicini alla convenzione urbanistica, che verrà presentata all’Assemblea Capitolina insieme alla variante. Rimaniamo ampiamente fiduciosi, anche se c’è stato qualche ritardo, in virtù del fatto che l’indagine penale ha portato a degli arresti. Ci si costituirà parte civile? Non abbiamo titolo per costituirci parte civile per il risarcimento dei danni. Se mai ci sarà un comportamento dannoso che ha portato danni non mancherà la valutazione di conseguenza, cosa che ad oggi noi non riteniamo essere il caso. I terreni sono attualmente nella disponibilità della società Eurnova e nella verosimile possibilità che Eurnova non potrà sviluppare la sua quota di progetto, che riguarda la parte del business park, immaginiamo che stia pensando di cederlo a progetti terzi, con l’obiettivo di portare avanti il progetto nella massima sicurezza. Trigoria è di un’altra società, che non fa parte di questo bilancio e senz’altro il management dell’intero gruppo farà tutto ciò che è necessario per mantenere nella disponibilità della Roma questo elemento per la continuità come fatto fino ad oggi. Sulla lista dei consulenti esterni nel rispetto dei loro diritti non vengono specificati nel dettaglio. Infine qui le regole qui vengono fatte rispettare, c’è un regolamento lunghissimo. Le conseguenze ci sono state per coloro che l’hanno violato. Sulla partecipazione della seconda squadra siamo d’accordo con Marini, riteniamo essenziale per completare il percorso dei giovani prima della prima squadra. Non abbiamo partecipato perché c’era un’incertezza regolamentare fino a poco prima. Nell’incertezza abbiamo ritenuto più opportuno aderire all’iniziativa avendo il tempo di prepararla in maniera adeguata, cosa che non c’è stata possibile nell’anno in corso”.

Ore 16:30 – Riprende l’assemblea, attualmente presenti 27 persone aventi diritto al voto.

Ore 16:03 – I dirigenti giallorossi si ritirano per deliberare e rispondere alle domande degli azionisti.

Ore 16:02 – Parola all’azionista Gianluca Marini: “Bisogna far rispettare le regole tassativamente a tutti per poter competere a vincere. Mi sono ricordato e sono andato a ricontrollare l’archivio. Nello staff medico c’è stato un miglioramento, ma c’è un peggioramento sulla squadra b. No, non peggioramento. La Juventus l’ha creata, ma noi no. Per una società che fa trading di calciatori è fondamentale averla e fa parte della mentalità vincente. La Juventus vince, noi no. Una proposta: come preparatore atletico vorrei Paolo Bertelli. Per vincere serve lui, se vogliamo partecipare va bene così. Tre nostri giocatori sono arrivati in ritardo. Bisogna avere più regole per poter competere”.

Ore 16:00 – Parola all’azionista Giuseppe Cuscusa: “Esprimo la solidarietà a Totti per la campagna denigratoria che ha subito ieri (GF Vip, ndr). Richiedo la lista dei consulenti esterni alla società”.

Ore 15:55 – Parola all’azionista Mario Staderini: “Volevo alcuni chiarimenti in merito al bilancio, in particolare rispetto allo stadio. Il primo appuntamento è la variante urbanistica, che è tutto da vedere, c’è un procedimento penale che è prossimo alla decisione sul rinvio a giudizio, non abbiamo certezze in merito. Sappiamo che ci sono state delle osservazioni importanti dal Comune, che comporteranno verifiche sulla validità degli atti ma anche spiegazioni del Comune. Non abbiamo certezze sulle opere necessarie ed ho letto che l’Authority ha chiesto informazioni sul ponte di Traiano al Comune. Non insisto sulla tesi iniziale, ovvero che lo stadio non si sarebbe potuto fare. C’è un problema di tempo e di aleatorietà. Abbiamo visto come è andata. Vado alle domande: ritenete la possibilità di esito positivo dell’intera procedura sia identica o inferiore a prima dell’apertura del procedimento penale? Chiedo che la società AS Roma si costituisca parte civile nel processo, anche per i danni che la società ha subito nell’essere coinvolta in questo procedimento. E’ vero che il presidente Pallotta intende rilevare Eurnova o la parte della costruzione dello stadio? C’è qualche altra società? Chiedo anche se ritenete di poter prendere in considerazione delle alternative al progetto a Tor di Valle. Lo chiedo per comprendere se lo stadio è l’elemento per salire il proprio valore o se come fanno le altre società, si vince per farlo salire”.

Ore 15:50 – Parola all’azionista Fabio Palma: “E’ bello ritrovarsi qui puntuali ogni 12 mesi, se non foste obbligati ne fareste volentieri a meno. Siamo qui a constatare che il numero dei soci si va riducendo, ma ancora resistiamo e possiamo constatare che il nostro grandissimo presidente ha mancato l’occasione per farci un saluto. Non perché la sua presenza sia importante, ma dovrebbe portare rispetto per noi che non contiamo nulla, ma rappresentiamo il popolo giallorosso. Siamo quelli grazie al quale tutto questo esiste, perché il calcio non esiste senza tifosi e ce ne stiamo un po’ dimenticando. Dirigenti e calciatori si dimenticano che loro esistono perché noi esistiamo. Senza di noi la bella vita dei calciatori non esisterebbe. Siamo qui a commentare un bilancio troppo trionfalistico, mi aspettavo di meglio dopo lo scorso anno, ma siamo sempre nella situazione di grande precarietà: dipendiamo da un esito. Il patrimonio netto è calato, a mio parere è troppo basso, la ricapitalizzazione forse non è così affrettata. Abbiamo avuto 205 milioni di ricavi effettivi. Non è corretto? Quando vi fa comodo scorporate la questione. Vendiamo i nostri migliori calciatori perché gli offrono cose che non possiamo dare, anche se gli stipendi del personale sono sempre alti, rispetto ai ricavi. Però dopo compriamo altri calciatori, ma se un giocatore non va bene per il Psg, va bene per la Roma? Dov’è la politica dei giovani? Gli unici che abbiamo sono quelli che paghiamo a caro prezzo oppure ricompriamo. Il vivaio non si valorizza, anzi, i giovani vengono distribuiti per l’Italia, ma da quei giocatori non abbiamo ricavato nulla. Compriamo invece giocatori stagionati e riteniamo che i nostri non siano all’altezza. E’ così che vogliamo fare? Abbiamo avuto ottimi ricavi, ma quest’anno ci siamo sobbarcati costi importanti e se non andiamo in Champions che succede? Vendiamo tutti? Sarà difficile liberarci di Pastore, Nzonzi o Marcano. Non si fa grande una società facendo finta di essere già grande. Abbiamo preso direttori sportivi con le capacità di scoprire nuovi calciatori. Perché Monchi non è qui a spiegare? Ci ha portato giocatori assolutamente inadatti, che non si impegnano, non hanno attaccamento e non sanno dire altro che non vedono l’ora di andare a Manchester o a Madrid. Abbiamo speso 42 milioni per Schick, che tutti hanno descritto come un campione, io sto campione non l’ho mai visto. Ho visto uno che non si impegna e che non ha entusiasmo. Su loro vogliamo costruire il futuro? Perché non si incentiva il vivaio e ci ricompriamo Pellegrini a 10 milioni? O forse c’è il fatto che non abbiamo allenatori con gli attributi per far giocare i giovani. Sanno parlare solo di tattica, ma non di tecnica. Questa è la legge di Coverciano, Spalletti era bravissimo in questo. Cerchiamo di essere più concreti e di evitare di comprare calciatori inutili ed immotivati”.

Ore 15:38 – Si apre la discussione sul primo ordine del giorno. Prende la parola l’azionista Alberto Maria Muscio: “Come bilancio mi rifaccio a quello che ho letto sul Sole 24 Ore, che giudica la gestione della società sana, il che ci fa essere ottimisti sul futuro. La gestione è comunque legata ai ricavi, ma c’è anche un incremento dei costi. I ricavi possono diminuire, se le cose vanno come stanno andando. Ci auguriamo che si possano raggiungere risultati in Champions League, ma se non raggiungi il quarto posto in campionato la situazione è drammatica e non potremmo vedere tanto bene la situazione. Qualcun altro sarà più puntuale sulle cose da appuntare. Chiudiamo con un Forza Roma, come faceva Franco alla fine di ogni suo intervento”.

Ore 15:30 – Prende la parola Mauro Baldissoni: “Prima di iniziare vorrei ricordare per un momento uno degli azionisti, Lamberto Alfonsi, che è scomparso da poco. Sono 27 aventi diritto al voto”.

Ore 15:00 – E’ iniziata l’assemblea.

 

Lavinia Colasanto