Fiorentina-Roma 1-1: le pagelle. Florenzi salva DiFra dal tracollo. Banti regala un rigore a Simeone, ma quanta fatica per segnare…

Simone Indovino – Parlandoci chiaro: la Roma non ha brillato, ma uscire dal Franchi con una sconfitta sarebbe stato piuttosto immotivato. L’avvio non è neanche malvagio, poiché Dzeko si divora un’occasione che avrebbe regalato il vantaggio. Il gentile signor Banti di Livorno preferisce poi far cambiare le sorti alla gara regalando un rigore alla Fiorentina a dir poco inesistente, non consultando neanche la Var (perché?). I ragazzi di Di Francesco accusano il colpo, non riuscendo a esprimere gioco fino al settantesimo minuto circa, quando si rimboccano le mani trovando il pari con FlorenziDue punti nelle due trasferte che si preannunciavano ardue non sono da buttare, ma considerata la classifica fanno più male che bene. Rimboccarsi le maniche. 

ROMA

Olsen 6 – È un voto prettamente politico, poiché non è praticamente mai chiamato in causa dagli avversari. Si vede sbeffeggiato dal signor Banti in occasione del rigore subito, quando è spettatore privilegiato del tuffo di Simeone, che gli rifila anche un calcione nell’orecchio sinistro.

Florenzi 6.5 – Valutazione che lievita inevitabilmente grazie al gol del pari realizzato. La sua partita non era stata buona: la discreta attenzione difensiva non combacia con tutti gli errori in zona avanzata. Nessun cross che arriva dalla destra pesca i compagni in area.

J.Jesus 6 – È attento in tante situazioni pericolose, dove è abile a mettere delle pezze quando serve, sopratutto quando Chiesa lo punta a tutta velocità.

Fazio 5.5 – Non particolari sbavature da parte dell’argentino, ma ancora non dimostra la sicurezza, cosa di cui tutta la squadra avrebbe bisogno.

Kolarov 5.5 – Fiammata nel derby a parte, non è per niente il terzino ammirato solitamente. Il problema al piede sicuramente non sta aiutando, ma deve aumentare il suo rendimento per aiutare la causa.

Nzonzi 5.5 – Alla fine si ritrova praticamente solo ad affrontare le ripartenze viola, e in molte occasioni, seppur in maniera non vistosa, riesce ad essere importante in ripiegamento, ma pecca in fase di possesso.

Zaniolo 5.5 – Si perde spesso in leziosismi piuttosto inutili come uno sciagurato doppio passo, ma a conti fatti è l’unico che inquadra la porta e che va vicino al gol, con una secca botta di sinistro che impegna Lafont. Si fa vedere tra le linee ma non dà troppa qualità al gioco.

El Shaarawy 5 – Se ogni tanto calciasse con il collo anziché con il piatto, probabilmente farebbe una cosa buona e giusta. Spreca anche un pericoloso contropiede a inizio secondo tempo, poi Di Francesco preferisce richiamarlo in panchina.

Pellegrini 6 – In fase di regia si comporta in maniera adeguata, ripulendo molti palloni. Al contempo non riesce ad essere pericoloso in avanti. Potrebbe certamente tarare meglio il piede nei momenti in cui calcia punizioni e angoli.

Under 5 – Da un paio di settimane sembra decisamente a corto di ossigeno e lucidità, e lo sciagurato passaggio indietro che causa il rigore ne è purtroppo testimonianza. Anche in circostanze di uno contro uno non è mai incisivo nello spunto.

Dzeko 5.5 – L’occasione divorata in apertura, alla lunga, pesa in maniera troppo pesante su tutta la partita. Sonnecchia fino al settantesimo, poi si rialza e aiuta la manovra offensiva dei compagni. Sullo scadere va anche vicino al gol, impaurendo Lafont.

Kluivert 5.5 – Regala un po’ più di brio sulla corsia di sinistra rispetto ad El Shaarawy, ma non incide.

Cristante 5.5 – Regala fisicità in zona trequarti, a discapito della qualità che è praticamente inesistente.

Schick s.v. – Ci limitiamo a un senza voto, altrimenti staremmo a fare sempre gli stessi discorsi.

Di Francesco 5.5 – Florenzi lo salva da un tracollo che sarebbe stato decisamente pesante, sotto tutti gli aspetti. La sua squadra va sotto in maniera immeritata, però è anche da rimarcare la difficoltà della sua squadra di andare in gol, sia per colpe corali sia per colpe dei singoli. Il problema è che non sembra esserci una via d’uscita…

Simone Indovino

SERIE A – Altro pareggio per la Roma: 1-1 in casa della Fiorentina (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Altro giro, altro pareggio per la Roma che contro la Fiorentina in trasferta non va oltre l’1-1, raggiunto non tra poche difficoltà. Una gara tutto sommato ben giocata dai giallorossi, puniti da un episodio da moviola che farà discutere per giorni.

I giallorossi di Di Francesco, privi di De Rossi e Manolas, lanciano la carta Zaniolo dal 1′ minuto e partono forte al Franchi. Ma ne’ Dzeko ne’ El Shaarawy approfittano delle turbulenze viola. Come accaduto contro la Spal qualche settimana fa, la Roma domina ma alla prima occasione subita va sotto: erroraccio di Under, ne approfitta Simeone che salta Olsen e va giù. Rigore concesso dal sig. Banti tra mille dubbi, senza interrogare il VAR, e che il francese Veretout realizza con freddezza.

Nella ripresa la gara si fa pimpante e caotica, la Roma spinge alla caccia del pareggio e prende campo. Deludono le prove di Dzeko e Schick in avanti, allora ci pensa capitan Florenzi di sinistro all’85’ a trovare il gol del pari, approfittando dell’unico mezzo errore di Lafont e della difesa. Un pareggio finale che non premia nessuno e che serve a poco, con la zona Champions che si allontana per la Roma, soprattutto se domani Lazio e Milan dovessero trionfare.

https://www.youtube.com/watch?v=eIMZ77IKhCY

Champions League, sono 34.332 gli abbonati della Roma. I giallorossi sognano dopo la semifinale del 2018

(Jacopo Venturi) Numeri importanti per gli abbonamenti Champions League della Roma. I giallorossi quest’anno sono riusciti infatti a far sottoscrivere il mini abbonamento per le gare casalinghe della massima competizione europea per club a 34.332 tifosi. La cifra è molto elevata e trova la sua causa nella straordinaria corsa nella massima competizione europea della Roma nello scorso anno, quando solo il Liverpool in semifinale riuscì a fermare la squadra di Di Francesco. La squadra allenata dal tecnico abruzzese ha fatto tesoro dell’esperienza guadagnata qualche mese fa: dalla notte da sogno contro il Barcellona a quella da incubo con i Reds, tutto è stato utile per rendere la Roma una squadra più matura sul piano internazionale. È logico che i giallorossi non possano essere definiti una “contender” per questa Champions League, ma sognare è legittimo e questa volta la Roma può farlo con maggior consapevolezza di sé.

(Jacopo Venturi)