Roma, preparati al tracollo

Margherita Bellecca – Qui torre di controllo Roma, prepararsi al tracollo. Da inizio stagione, non c’è un mese in cui la Roma non abbia fatto registrare un crollo su tutta la linea. Il derby perso malamente è soltanto l’ultimo episodio di un leit motiv che va avanti da inizio stagione: sul più bello la Roma si squaglia. A gennaio, non contenti della tripla rimonta subita a Bergamo, i giallorossi hanno pensato bene di farsi eliminare dalla Coppa Italia con sette reti al passivo dalla Fiorentina. Addio al primo obiettivo stagionale e forse anche a una grossa fetta di credibilità per allenatore e direttore sportivo.

Nemmeno l’aria natalizia ha fatto miracoli sulla 34esima strada romanista. A Cagliari, sopra di due gol e in 11 contro 9, la squadra di Di Francesco butta via 2 punti facendosi recuperare praticamente in extremis, stessa cosa ma a parità di uomini in campo che era accaduta a settembre all’Olimpico contro il Chievo Verona. Per non parlare della sconfitta al Dall’Ara contro il Bologna seriamente candidato ad un posto per la Serie B del prossimo anno. Ottobre e novembre sereni? Non scherziamo. Nel mese di Halloween arriva il tonfo interno contro la Spal al rientro dalla sosta per le nazionali. Seguito il mese successivo dalla sconfitta a Udine contro i bianconeri di Davide Nicola. In Champions non è andata poi meglio, con la sconfitta in casa contro il Real Madrid.

Uno spargimento di punti per tutti i campi della Serie A, con la Roma che sta scavando spingendo lei stessa l’aratro un solco sempre più profondo per il raggiungimento della prossima Champions League. Il dato più preoccupante è che la Roma non riesce soltanto a perdere, bensì a farsi terra bruciata intorno. I sette gol contro la Fiorentina e il finale folle del derby sono due segnali inquietanti di come questa squadra nei momenti delicati non faccia che perdere la testa. E se le sconfitte con Bologna, Spal e Udinese sono state contenute, va attribuito il merito allo scarso valore delle formazioni avversarie. Marzo è appena iniziato ma l’impressione è che da qui a fine stagione l’andamento zoppicante difficilmente diverrà passo spedito. Anzi il rischio è proprio l’opposto.

 

Margherita Bellecca