Vincere aiuta a scrollarsi di dosso tutte le paure

Margherita Bellecca – La Roma cerca continuità e, allo Stadio Olimpico domenica alle 20.45, ospita il Benevento. La giornata di campionato vedrà la Lazio contro il Napoli e l’Inter sfidare il Bologna. I sorrisi dopo i tre punti conquistati a Verona lasciano spazio a molti dubbi che Di Francesco si porta dietro dovendo inventarsi il centrocampo. L’abruzzese non avrà Nainggolan e Pellegrini per squalifica, Gonalons ancora infortunato con De Rossi ancora in dubbio per un fastidio al polpaccio. A poter giocare sulla mediana rimangono Strootman, sempre nel ruolo di regista, e Gerson nel 4-2-3-1 che con ogni probabilità sarà confermato così come il poker difensivo: Florenzi a destra, Manolas e Fazio al centro, e Kolarov a sinistra.

Attenzione alle sorprese però perché Di Francesco potrebbe tornare al 4-3-3 schierando il Comandante davanti alla difesa, con Strootman e Gerson ai suoi lati. Non sarà convocato Bruno Peres dopo l’incidente con la macchina che l’ha visto protagonista poche sere fa. In porta Alisson. Con la coperta corta a centrocampo Di Francesco ha scelte obbligate anche in attacco. In bilico Schick per un guaio muscolare, il punto di riferimento sarà sempre Dzeko. Alle sue spalle Under, in grande forma, Perotti, che proverà ad uscire da un periodo difficile, ed El Shaarawy, secondo bomber giallorosso in stagione.

Il Benevento, alla ricerca disperata di punti per lottare ancora per la salvezza, non avrà Lucioni, squalificato per doping, e l’ex Antei. L’attacco graverà sulle spalle di Coda che sarà sostenuto da un folto centrocampo composto da D’Alessandro, con un passato nelle giovanili della Roma, Sandro, Cataldi, cresciuto e maturato nella Lazio, Guilherme e Djuricic. La difesa a 4 sarà composta da Venuti, Djimsiti, Costa e Letizia. In porta Puggioni che ha rilevato Belec a gennaio.  L’unico precedente tra le due squadre è quello dell’andata quando la Roma passò al Ciro Vigorito per 4-0 con doppietta di Dzeko. Inedito, invece, lo scontro tra Di Francesco e De Zerbi.

Col ritorno alla vittoria in trasferta dopo 3 mesi la Roma spera di sfatare anche il tabù Stadio Olimpico. I giallorossi non trionfano in casa dal lontano 16 dicembre quando il Cagliari cadde al 94’ su gol di Fazio. Sarà ancora il Comandante a portare la squadra alla vittoria? Di sicuro l’argentino metterà in campo la sua personalità per spronare i ragazzi in quella che potrebbe essere una giornata importantissima in chiave qualificazione alla prossima Champions League.

Margherita Bellecca