Ranieri: “Dobbiamo essere determinati. La Roma mi ha chiamato ed io sono venuto”

Simone Burioni – Claudio Ranieri, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa alla due giorni dalla partita contro la Juventus. Queste le sue parole:

 

Come si batte la Juventus? 
È un bel quesito. Innanzitutto bisogna essere determinati e concentrati, sappiamo benissimo che abbiamo perso una buona chance a Genova. Importante far vedere la reazione di orgoglio che dobbiamo avere. Sono arrivato che era difficile entrare in Champions, però siamo lì e non dobbiamo lasciare nulla di intentato. Ci sono tre partite a disposizione, la cosa importante è non avere rammarichi. Diamo il massimo e poi tiriamo le somme.

Come mai tutti i tifosi italiani sembrano scontenti? 
Non lo so, forse perché le aspettative erano diverse. A un certo punto si vuole vincere tutti quanti ma alla fine vince solo uno, e complimenti alla Juventus.

Un suo giudizio su Dzeko? Lo vede in flessione o nel pieno della carriera?
Lo vedo come giocatore forte e determinato, si allena sempre bene. Ci sta, l’ho detto all’inizio, un anno dove non riesce magari a far gol che in altre annate faceva. La sua voglia mi ha sempre fatto scegliere lui perché è un giocatore importante per la Roma, e anche se non sta facendo i gol che tutti si aspettavano sta facendo un gioco importante per i compagni.

Quale pensiero ha avuto a caldo sulle quattro squadre inglesi nelle finali europee? 
Un pochino mi ha sorpreso, anni fa feci proprio questo discorso, il fatto che loro non abbiano mai una pausa invernale. Facevo notare che non si arriva in fondo al campionato con tutte le energie proprio perché non c’è la pausa per far recuperare, e questo va a discapito della fase finale delle coppe e anche della nazionale. Evidentemente gli allenatori hanno cambiato qualcosa e c’è stato quel quid bellissimo che è il calcio.

Il momento di Zaniolo? Con la Juve può essere importante Kluivert? 
Di Zaniolo l’abbiamo detto, lui è una mezzala a tutto campo. In questo momento per me è stato importante sia come trequartista che come esterno alto, che non sono i suoi ruoli. Ma ha una prestanza fisica così alta e grandi strappi, che può ricoprire questi ruoli. Logico che non possa essere un ragazzo che debutta al primo anno di Serie A, ed è al centro dell’attenzione, e non possa stare al massimo. Negli ultimi allenamenti lo sto vedendo rinfrancato, determinato e voglioso e per me è importante.

Conte non è arrivato. C’è possibilità che lei resti?
Sono venuto qui a Roma perché Roma mi ha chiamato, ed essendo tifoso della Roma sono venuto con tutto l’entusiasmo e la buona volontà. Finito questo, finisce il mio lavoro.

Il rientro di De Rossi può favorire un cambio di modulo? 
Potrebbe, ho ancora questi due giorni per decidere la formazione da opporre alla Juventus, e vedremo. Deciderò per il meglio della squadra, per quello che mi può dare nei 90 minuti tutta la rosa che ho a disposizione.

Cosa le piace di Under e dove può migliorare? 
Questo ragazzo vede la porta come pochi, ha un gran tiro. L’infortunio gli ha fatto perdere determinate qualità e caratteristiche. Durante gli allenamenti vedo che tirando in porta si avvicina sempre di più alla porta, quello che deve migliorare per me è quando giochiamo col 4-2-3-1, gli esterni devono rientrare. Non può restare lì davanti ma deve chiudere la squadra. So che non è un recuperatore di pallone, ma un finalizzatore, però se non copre quella zona il terzino dietro è sempre preso in un due contro uno. Deve migliorare l’aspetto di perdita di palla, su quello che deve fare.

Dopo le parole di Pallotta. Si è perso di vista il campionato?
Sì, anche da dentro. Il bailamme c’è in ogni squadra, fa parte del calcio in generale. Noi dovevamo essere più pratici e concentrati e non permettere di subire il gol su calcio piazzato. Le chiacchiere sono chiacchiere, ma quando si va in campo dobbiamo essere concentrati. Spero che il punto guadagnato ci possa essere utile. Credo che questa sia la cosa più importante: restare concentrati nel nostro. E’ giusto parlare di tutto, ma noi addetti ai lavori dobbiamo essere concentrati sulla partita che andiamo a giocare.

Lei esclude di poter rimanere alla Roma? Si sente di promuovere la Roma? 
Ci sono le condizioni per un progetto vincente? Una volta firmato avevo già deciso, che ero venuto qui in un momento di bisogno della mia squadra del cuore. Finisce il campionato e finisce il mio lavoro. La Roma mi sento di promuoverla, è un bene inestimabile ed è logico che mi sento di promuovere la mia squadra del cuore.

Manca molto per arrivare al modello Juve? 
Nelle top squadra la Juventus è un grosso punto di riferimento. Essendolo, io credo che per la Roma sia vitale avere lo stadio di proprietà. Dopo di che potrà cominciare una rincorsa alla Juventus, senza lo stadio ci saranno grandi difficoltà.

Alla squadra è mancata un po’ di cattiveria. Questo dipende dall’allenatore o dai dirigenti? 
La determinazione e le caratteristiche di una squadra vengono marcate dal carattere e dalla qualità dei giocatori. Ci può essere un allenatore che non dia grosso carattere alla propria squadra ma abbia giocatori con grosso carattere. Ecco che allora all’allenatore basta dire due parole, ma ha una squadra con carattere e personalità ed ecco che tira fuori il meglio. Il bello è quando si riesce a costruire una squadra a somiglianza dell’allenatore. Questa è la cosa più importante. Klopp sta facendo un lavoro stupendo perché è riuscito a prendere giocatori che sposano al cento per cento la sua filosofia. Ecco che si vede un Liverpool dare tutto, sono contento che sia riuscito a far vedere alla fine del campionato quello che c’era all’Inizio. A Liverpool riscontravo alti e bassi, non riusciva a tenere quell’intensità di gioco e pressione per tutto il campionato, riusciva a farlo in casa ma non fuori casa. Ora ci riesce. Questo è segno che c’è una grossa unione tra società, allenatore, giocatori e l’allenatore è riuscito ancora di più a capire l’ambiente.

Come ha visto Javier Pastore in settimana? E’ possibile vederlo sulla trequarti?
L’ho visto bene, non ha accusato il colpo dell’esclusione e questo è importante. Ci sono giocatori sensibili e pensano che l’allenatore non abbiano fiducia in loro. Ha capito, si è allenato bene ed ha la possibilità di essere scelto.

Come stanno Karsdorp e Santon? 
Si sono allenati tutta la settimana, stanno bene, ma non hanno i 90 minuti.

Florenzi può giocare più alto? 
E’ un jolly che può giocare alto o basso, per cui abbiamo sempre la possibilità di poterlo utilizzare nei due ruoli.

Simone Burioni

Ranieri: “È più importante la Roma, non il proprio ego. Dobbiamo vincere”

Simone Burioni – Claudio Ranieri, tecnico della Roma, è intervenuto in conferenza stampa in vista della partita contro il Genoa. Queste le sue parole:

 

Il Genoa ha sei punti di vantaggio sulla terzultima ma arriva da un momento negativo. Che partita si aspetta? 
Mi aspetto una partita difficile. Difficile perché è una squadra che ha battuto Lazio, Atalanta e Juventus. Mi aspetto una gara molto difficile e dobbiamo essere super concentrati.

Negli ultimi giorni ha svolto allenamento differenziato. Come sta Dzeko? E’ pronto per giocare? 
Ha ancora due allenamenti per decidere, spero stia bene. Ha avuto una distorsione alla caviglia, spero che oggi possa allenarsi regolarmente e anche domani.

Zaniolo si sta allenando regolarmente. E’ pronto per prendersi un posto da titolare domenica? 
Il ragazzo è pronto, è un generoso, ma non è che al primo anno possa avere sempre quella facilità di corsa, ma la sua forza interiore e il suo fisico lo aiutano molto. E’ sempre pronto e disponibile.

Pastore può essere una chiave per il Genoa? Pelllegrini può tornare a fare il trequartista? 
E’ importante, sono tutte partite molto difficili e particolari. Ho bisogno di tutti i miei calciatori al 100%, quando sono al 100% ho più facilità di scelta. Chi non viene utilizzato all’inizio non deve sentirsi declassato o messo da parte da me, adesso quello che è più importante è la Roma, non il proprio ego. Faccio appello all’intelligenza dei miei calciatori perché riuscire ad arrivare in Champions League è una vittoria di tutta la Roma, di tutto il gruppo, di tutti i tifosi e di tutta la società al di là di chi giocherà queste quattro partite. Però saranno tutti importantissimi.

Con la squalifica di Cristante Pellegrini è arretrato in mediana. Pellegrini lo vede meglio dietro o sulla trequarti? 
E’ un giocatore che si sta formando, è giovane, è molto dinamico, ha facilità di corsa e di calcio notevole. Più gioca e più acquista consapevolezza in un ruolo delicato come quello di centrocampista. E’ un’ottima mezzala e quindi mi dà la possibilità di avere più soluzioni.

All’inizio ha speso parole molto forti per Schick. Perché non riesce a sbocciare definitivamente e sembra un po’ in secondo piano? 
Non è in secondo piano. Lo ripeto, per me è molto forte. Ho letto oggi le dichiarazioni del suo agente e le condivido. Io scommetto su questo ragazzo, c’è chi matura subito e chi ha bisogno di più tempo, ma questo è un ragazzo veramente valido.

Dopo la partita di Ferrara ha parlato di ridimensionamento in caso di non conquista della Champions. E’ cambiato qualcosa in queste settimane, in questi mesi? C’è un progetto in questa società che sta cambiando? 
Sono venuto qua proprio per cercare, con l’aiuto dei tifosi, di aiutare la squadra. Questo è il mio obiettivo. Io sono uomo di campo, tutto il resto non conta. Cerco di fare il massimo di quello che mi è stato chiesto. Io ho chiesto aiuto ai tifosi e l’aiuto ce lo stanno dando. Spero che sarà così fino in fondo, poi non è più compito mio.

I tifosi le hanno dedicato uno bel pensiero… 
L’ho letto e li ringrazio. Bellissimo.

9 anni fa un “Oh noo” veniva esposto allo stadio Olimpico. Adesso ci sarà Lazio-Atalanta, possiamo rivedere uno scansarsi come con l’Inter? 
Così è stato, così fu. A me non interessa. A queste cose ci deve pensare la Lega. Io penso a giocare, ad allenare, sono sempre stato una persona leale e questo per me è importante.
E’ possibile un ritorno al 4-3-3? Karsdorp è pronto a rientrare dal primo minuto da terzino destro?
E’ logico che io possa pensare sempre al 4-3-3 perché ho una squadra che è stata costruita per questo, ma anche con il trequartista dietro la punta. Sto studiando bene l’avversario, ma vediamo tirando le somme di tutti gli allenamenti svolti, e cercherò di tirare fuori la migliore formazione possibile.
Karsdorp? 
Ogni partita è importante. Il Genoa è importantissimo, non devo pensare al dopo Genoa chi c’è. Io devo pensare al Genoa e a cercare di vincere la partita.
Chiude Ranieri: “Voglio fare un grosso in bocca al lupo a Casillas per quello che è successo, spero che possa tornare sui campi, ma se anche non dovesse tornare voglio fargli un grandissimo in bocca al lupo per il futuro”.
Simone Burioni

Primavera, Fiorentina-Roma 2-2: doppiette per Cangiano e Vlahovic. Manca un’espulsione ai toscani

Luca Fantoni – Poteva essere una vittoria importantissima e invece è arrivato un pareggio. La Roma Primavera esce con un 2-2 dal campo della Fiorentina. I ragazzi di De Rossi si sono portati subito sul doppio vantaggio nel primo tempo grazie alla doppietta di Cangiano. L’espulsione dubbia di Cargnelutti ha però indirizzato il resto della partita con i viola che hanno raggiunto il pareggio con due gol di Vlahovic. Nella ripresa il protagonista è ancora l’arbitro che non espelle il già ammonito Latki per una manata in faccia a Semeraro.

IL TABELLINO

ACF FIORENTINA (4-4-2): Ghidotti; Ferrarini, Gilekens, Antzoulas, Simonti; Hanuljak (Dal 74′ Pierozzi), Latki, Meli, Simic (Dal 62′ Ponsi); Koffi, Vlahovic.
A disposizione: Chiorra, Dutu, Gelli, Nannelli, E. Pierozzi, Longo, Fiorini, Gorgos, Kukovec, Bocchio.
Allenatore: Emiliano Bigica.
Indisponibili: Montiel, Beloko, Vlahovic.

AS ROMA (4-3-3): Fuzato, Parodi, Trasciani, Cargnelutti, Semeraro; Pezzella, Riccardi (Dal 84′ Buttaro), F. Greco (Dal 84′ Bove); Besuijen (Dal 27′ Bianda), Celar (Dal 68′ Estrella), Cangiano (Dal 84′ Tripi).
A disposizione: Cardinali, Santese, Silipo, Bucri, Darboe, Cancellieri, Milanese.
Allenatore: Alberto De Rossi.
Indisponibili: Chierico, Sdaigui, Simonetti, Riccardi.

Arbitro: Matteo Gariglio.
Assistenti: Giulio Fantino e Michele Pizzi.
Ammoniti: 7′ Cargnelutti (ROM), 36′ Latki (FIO), 72′ Trasciani (ROM).
Espulsi: 25′ Cargnelutti (ROM).
Marcatori: 4′ Cangiano (ROM), 19′ Cangiano (ROM), 34′ Vlahovic (FIO), 40′ Vlahovic (FIO).

LIVE

SECONDO TEMPO

94′ – Termina la partita senza ulteriori emozioni. Roma e Fiorentina pareggiano per 2-2

84′ – Triplo cambio per la Roma. Entrano Buttaro, Tripi e Bove, ed escono Riccardi, Cangiano e Greco.

83′ – Due errori consecutivi in disimpegno di Bianda. Il francese sembra totalmente fuori dalla partita.

74′ – Nei viola esce Hanuljak ed entra Pierozzi.

74′ – Occasionissima della Roma con Estrella che se ne va in profondità ma il suo sinistro sfiora solamente la traversa.

72′ – Ammonito Trasciani per un fallo tattico.

68′ – Nella Roma esce Celar ed entra Estrella.

64′ – Altro episodio dubbio in area della Fiorentina. Celar va giu ma l’arbitro lascia correre.

62′ – Cambio nella Fiorentina: esce Simic ed entra Ponsi.

57′ – Lakti della Fiorentina dà una manata a Cangiano ma non viene espulso. Errore dell’arbitro Gariglio.

50′ – Si rende pericoloso Koffi con un tiro a giro che finisce fuori.

46′ – Inizia la ripresa.

PRIMO TEMPO

47′ – Dopo due minuti di recupero termina il primo tempo.

40′ – La Fiorentina pareggia! Vlahovic firma la sua doppietta personale e riporta il punteggio in parità.

36′ – Ammonito Latki nella Fiorentina.

34′ – La Fiorentina riapre la partita. Traversone dalla destra di Ferrarini e di testa Vlahovic fa 1-2.

30′ – Cade in area Semeraro dopo un contatto con il giocatore viola. Il terzino giallorosso sanguina dalla testa ed è costretto a farsi applicare una fasciatura.

27′ – Esce Besuijen ed entra in campo Bianda.

25′ – Seconda ammonizione per Cargnelutti che viene espulso.

19′ – RADDOPPIO DELLA ROMA! Ancora Cangiano che si inserisce bene su un cross dalla destra di Riccardi.

7′ – Ammonito Cargnelutti nella Roma per un fallo a centrocampo.

4′ – LA ROMA IN VANTAGGIO! Lancio splendido di Pezzella e Cangiano di testa supera il portiere avversario.

1′ – Inizia la partita. La Roma dà il calcio di inizio.

Luca Fantoni

Primavera, Roma-Torino 5-0: i giallorossi dominano e vincono grazie a Pezzella, Celar, D’Orazio e alla doppietta di Besuijen

Luca Fantoni – Vittoria fondamentale e convincente per la Roma Primavera che batte i pari età del Torino per 5-0. Risultato molto netto per una sfida tra due squadre che si stanno giocando l’accesso ai playoff. I giallorossi hanno chiuso la pratica già nel primo tempo grazie alla doppietta di Besuijen e al gol di Pezzella. Nella ripresa ci hanno pensato Celar e D’Orazio a fissare il risultato sul definitivo 5-0. Con questa vittoria i ragazzi di De Rossi superano proprio i granata e si portano al terzo posto, a due punti dall’Inter.

TABELLINO

AS ROMA (4-3-3) : Fuzato; Parodi (dal 87′ Nigro), Trasciani, Cargnelutti, Semeraro; Riccardi, Pezzella, Greco (dal 82′ Simonetti); D’Orazio (dal 87′ Cancellieri), Celar (dal 75′ Estrella), Besuijen (dal 75′ Cangiano).
A disposizione: Cardinali, Santese, Buttaro, Nigro, Silipo, Bucri, Darboe, Cancellieri, Berti.
Allenatore: Alberto De Rossi.

FC Torino (4-3-3): Gemello, Gilli, Ambrogio, Ferigra, Onisa; Marcos Lopez (dal 46′ Ghazoini), Petrungaro (dal 82′ Garetto), De Angelis (dal 73′ Isacco); Rauti, Kone Ben (dal 55′ Murati), Belkheir (dal 55′ Moreo).
A disposizione: Trombini, Portanova, Potop, Enrici, Kone, Fasolino, Del Bianco.
Allenatore: Federico Coppitelli.

Arbitro: Sig. Gianpiero Miele di Nola.
Assistente 1: Sig. Lorenzo Poma di Trapani.
Assistente 2: Sig. Giuseppe Trischitta di Messina.

Marcatori: 9′ e 44′ Besuijen (ROM), 38′ Pezzella (ROM), 54′ Celar (ROM), 70′ D’Orazio (ROM).
Ammoniti: 19′ Kone (TOR), 33′ Belkheir (TOR), 52′ Ghazoini (TOR), 66′ Pezzella (ROM).
Recupero: 0′ pt, 0′ st.

LIVE

SECONDO TEMPO

90′ – Finisce senza recupero. La Roma batte il Torino 5-0.

89′ – Grande parata di Fuzato che vola ed evita un autogol di Nigro.

86′ – Ultime sostituzioni per la Roma. Escono D’Orazio e Parodi, entrano Nigro e Cancellieri, quest’ultimo all’esordio in Primavera.

82′ – Cambi per la Roma e per il Torino. Fuori Greco e dentro Simonetti nei giallorossi, Garetto per Petrungaro nei granata,

75′ – Doppio cambio per la Roma. Entrano Estrella e Cangiano ed escono Besuijen e Celar.

70′ – SONO 5! D’Orazio, servito direttamente da Fuzato, si invola verso la porta, salta un avversario e di destro batte Gemello.

66′ – Ammonito Pezzella nella Roma.

64′ – Cross di Murati per Rauti che sovrasta Parodi ma il suo colpo di testa finisce alto.

60′ – Il Torino prova una timida reazione con una girata del neo entrato Murati che però finisce tra le braccia di Fuzato.

55′ – Doppio cambio per il Torino che fa entrare Murati e Moreo per Kone e Belkheir.

54′ – LA ROMA CALA IL POKER! Besuijen inventa per Celar che incrocia di sinistro e firma il suo 25esimo gol in campionato.

52′ – Ammonito Ghazoini per una trattenuta su Greco.

49′ – Tiro centrale di Belkheir che non impensierisce Fuzato.

48′ – Terzo gol di Besuijen annullato per fuorigioco.

46′ – Inizia la ripresa con un cambio per il Torino: esce Lopez ed entra Ghazoini.

PRIMO TEMPO

45′ – Termina il primo tempo con la Roma in vantaggio per 3-0 sul Torino.

44′ – LA ROMA FA TRE! Sulla ripartenza D’Orazio serve Besuijen che di sinistra batte Gemello e firma la sua doppietta personale.

44′ – Sugli sviluppi di un angolo Onisa colpisce di testa ma Fuzato blocca.

38′ – RADDOPPIO DELLA ROMA! Pezzella si sposta il pallone sul destro e da fuori area lascia partire un destro a giro imprendibile per Gemello. Bellissimo gol peri centrocampista giallorosso.

35′ – Celar ha una buona opportunità con una punizione dal limite ma la sua conclusione si stampa sulla barriera.

33′ – Brutto fallo di Belkheir che calcia la caviglia di Trasciani e viene ammonito.

27′ – Il Torino si rende pericoloso su calcio d’angolo, la palla rimane vicino alla linea di porta ma Greco spazza.

24′ – Azione corale splendida della Roma con Parodi che scarica a rimorchio per Celarche, disturbato da un difensore. calcia fuori a porta quasi sguarnita.

21′ – Rispetto all’inizio i ritmi si sono abbassati anche se la Roma continua ad avere il pallino del gioco.

19′ – Ammonito Kone nel Torino.

14′ – Bella percussione sulla destra di D’Orazio ma il cross dell’esterno romanista è troppo forte e non permette a nessun compagno di arrivarci.

9′ – GOL DELLA ROMA! Celar fa una bella spanda per l’accorrente Besuijen che di destro piazza il pallone vicino all’incrocio dei pali e porta in vantaggio la Roma.

7′ – Sempre pericolosa da fuori la Roma, stavolta con Riccardi che impegna Gemello alla parata bassa.

2′ – Parte subito forte la Roma con Pezzella con un tiro da fuori che finisce largo non di molto.

1′ – Inizia la partita.

Luca Fantoni

Ranieri: “L’Inter è una bella sfida. Allenare la squadra di cui sei tifoso ti rende orgoglioso”

Simone Burioni – Claudio Ranieri, tecnico della Roma, ha parlato in conferenza stampa in vista del match con l’Inter. Queste le sue parole:

Che effetto le fa tornare a San Siro da allenatore della Roma?
Già mi fa effetto essere l’allenatore della Roma, se è San Siro o un altro stadio non mi cambia nulla. Essere tifoso e allenare la tua squadra è qualcosa che ti rende orgoglioso oltre ogni limite. Andare a giocare contro l’Inter, che è molto vicino alla Champions League, per noi è una bella sfida.

Inter-Roma può essere una partita decisiva per capire a che punto è il processo di crescita della squadra?
Se ci fosse una battuta d’arresto non cambierebbe il nostro umore, ma un risultato positivo potrebbe darci ancora di più una spinta notevole. Far bene significherebbe molto, perdere non cambierebbe la nostra determinazione di voler arrivare fino alla fine lottando su ogni pallone.

Il dinamismo e cambio di passo di Pellegrini può dare più garanzie di Nzonzi?
Decido sempre la sera prima della partita. Ho visto tutti i ragazzi bene, vogliosi. Tutte le mie considerazioni saranno messe a punto proprio venerdì sera. Condivido la sua esternazione: Lorenzo ha un passo più rapido di Steven. Nzonzi è un punto di riferimento dove fa giocare la palla con uno o due tocchi. E’ un giocatore importante per la squadra.

Come valuta il lavoro tecnico di Spalletti a Milano?
Non valuto gli altri, li stimo tutti. Facciamo un lavoro bellissimo ma difficile. I fattori di successo sono figli di piccoli particolari.

Che differenza c’è tra Roma e Milano?
Ogni città, ogni piazza ha le sue differenze, ma dipende dal momento storico in cui ci vai a lavorare. Spalletti conosce benissimo Roma e sta conoscendo adesso Milano. Io ho avuto poco tempo per conoscere Milano, sono entrato ed andato via in corsa. Ho avuto pochi mesi. Ho perso due calciatori, uno importantissimo come Motta e uno di bellissime e giovani speranze che era Coutinho. Fino a quando c’erano Motta e Coutinho l’Inter si era ripresa, nel momento in cui Motta è voluto andare al PSG la squadra non ha più avuto il punto di riferimento centrale e ci siamo spenti.

Dzeko-Schick si rivedranno insieme sabato sera o è un esperimento da mettere da parte?
Io non ho cambiato idea, ho fatto il farmacista, sapevo le problematiche che avevo in squadra. Sapevo che Daniele (De Rossi, ndr) non poteva tenere tutta la partita allora nella mia mente ho detto: “Se parto con Lorenzo (Pellegrini, ndr) poi quando lo devo mettere nel posto di Daniele magari è stanco anche lui”. Per questo sono partito con due punte. Venerdì sera farò le stesse valutazioni contro una squadra in salute, che corre e lotta. Farò le mie valutazioni pensando a tutti i 90 minuti.

Zaniolo potremo vederlo un po’ più accentrato? Sulla destra è sembrato in calo…
Non credo che adesso Nicolò stia nel momento migliore, credo che il suo miglior ruolo sia da mezzala a tutto campo, non è neanche dietro la punta. Trequartista o esterno per me è la stessa cosa, ma la sua conformazione fisica e mentale lo rende mezzala a tutto campo. In questo momento, è un ragazzo di 18 anni, è più una mezzala che un’ala o un trequartista.

Quando parla di Roma e ha quello stemma sulla tuta le brillano gli occhi. E’ difficile essere profeti in Patria?
Io mi trovo bene qui a Roma. Mi brillano gli occhi per due squadre: per la Roma e per il Cagliari. A Cagliari ho scalato tutte le categorie, dalla C alla A. Ho tutte le mie ex nella mente, ma Roma e Cagliari ce le ho nel cuore. Non mi sento né profeta né non profeta, ma un professionista che alcune volte ha avuto le possibilità di poter lavorare come sa lavorare, in altre occasioni sono arrivato in momenti storici non positivi. Forse è il mio karma, ma dove sono andato sono arrivato in momenti particolari, ma sono soddisfatto della mia carriera, che non è finita.

Le due vittorie consecutive hanno dato autostima alla squadra? E’ entrato in sintonia con i ragazzi dal punto di vista mentale?
Questo mese e mezzo ci ha portato ad una conoscenza migliore, loro sanno come ragiono, per loro è più facile che devono capire solamente me, io ci metto di più perché sono tanti. E’ logico che le due partite ci hanno dato un’autostima importante: non prendere gol e soffrire per vincerle ci ha dato ancora di più convinzione. La partita di San Siro sarà importantissima se arriva la vittoria, in caso di sconfitta non ci cambia granché: dobbiamo comunque sudare, lottare e far vedere ai nostri tifosi che vogliamo arrivare in fondo a testa alta.

Conte ha detto che ha bisogno di un progetto. La Roma può offrire un progetto convincente all’allenatore del prossimo anno?
Questo fatto mi è piaciuto molto, menomale che mi avete messo in mezzo (ride, ndr), ma questo fatto non sta a me. Io so quello che devo fare io: cercare di portare la squadra il più in alto possibile, non sono io che stabilisco i programmi futuri, siamo gli ultimi a sapere tutto. Penso a fare il mio per quest’anno, ma dipende da quello che vorrà fare il Presidente e da che cosa succedrà a fine campionato perché una cosa è arrivare in Champions League, una cosa è non arrivarci.

La possibilità di rivedere un 4-3-3 sabato è concreta? Under è pronto per partire dal primo minuto oppure opterà per Kluivert?
Diciamo che sto vedendo tutti bene, le mie considerazioni della sera prima della partita bene è quanto li vedo bene e quanti quanti possono arrivare ai 90 minuti sicuri. Sono queste le mie difficoltà, cercare di capire quanti hanno i 90 minuti e quanti no. Non posso mettere in campo 4 giocatori che non hanno 90 minuti, perché posso fare solamente tre cambi. Ho detto tutto e non ho detto niente, come al solito (ride, ndr).

La Roma è più sicura della sua costruzione oppure deve essere sempre più giudiziosa?
Dobbiamo essere sempre giudiziosi, ma mi piace giocare all’attacco e dare emozioni ai tifosi. Quante squadre iniziano da dietro e vanno a far gol? Io sono un allenatore pratico, vedo cosa ho, che cosa possono fare al meglio i miei calciatori e non li voglio portare a rischiare. In questo momento dobbiamo essere pratici e dare emozioni ai nostri tifosi. Come possiamo fare? Dobbiamo lottare su ogni palla e mettere il cuore su ogni intervento, dobbiamo far capire ai nostri tifosi che vogliamo vincere. Più difficile è poi farlo sul campo, devo cercare gli strumenti idonei per far sì che questo accada in campo.

Simone Burioni

Roma Legends-Nazionale Piloti 5-5. Poker di Delvecchio

Simone Burioni – La selezione Roma Legends e la Nazionale Piloti si sono affrontate al Tre Fontane in una partita amichevole di beneficenza. Tra le fila capitoline si annovera Francesco Totti, oltre a Scarchilli, Perrotta, Tonetto, Delvecchio, Candela, Balzaretti, Cassetti. Personaggi di spicco anche nella squadra avversaria, come l’ex ferrarista Felipe Massa e Giancarlo Fisichella. La gara è terminata sul risultato di 5-5: per la Roma, poker di Marco Delvecchio e rete di Federico Balzaretti, mentre per la selezione dei piloti hanno segnato Massa, Fisichella, Paffet e due volte Bisignani.

Roma Legends (4-2-3-1): Amelia; Cassetti, Scarchilli, Candela, Tonetto; Perrotta, Maini; Conti, Totti, Gautieri; Delvecchio
A disposizione: Chierico, Cucciari, Balzaretti, Leo.
All. Sella-Desideri

Nazionale Piloti (3-1-4-2): Cesaretti; Da Costa, Fabrizio, Vandoorne; Borsa; Massa, Patrese, Wehrlein, Bird; Agag, Fisichella.
A disposizione: Epifani, Hiquet, Buenaventura, Bisignani, Longo, Pirro, Paffett, Turvey, Diccmann, Ma Qing Hua, Rowlland, Lynn.
All. Mario Di Natale
Arbitro: Walter Guarini
Assistenti: Mario Tozzi-Abu Jamal
IV Uomo: Massimiliano Polidori

Simone Burioni

“La notte dei Re”, la conferenza stampa. Protagonisti Totti e Figo

Simone Burioni – Alle 12.30, al Parco dei Principi Gran Hotel, è andata in scena la conferenza stampa adibita per presentare l’evento “La Notte dei Re”. I protagonisti della mattinata sono stati Francesco Totti e Luis Figo. All’evento presenzia anche Mauro Baldissoni, vice presidente della Roma, oltre a numerosi ex calciatori giallorossi.

 

Ore 15:50 – Totti e Figo rilasciano alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport:

TOTTI

“Ci saranno tanti ex giocatori e leggende, sarà uno spettacolo diverso. E’ il primo evento che facciamo qui a Roma, sarà una serata bellissima”.

Hai convinto Pirlo? 
Sì, sarà della mia squadra ma ci saranno anche altri campioni.

FIGO

“Quando sei in un evento così di solidarietà, la gente è disponibile e la sinergia tra ambiente e tutti faranno un evento unico e differente. Spero ci sia tanta gente da Roma per aiutare l’ospedale, ci saranno due squadre fortissime”.

Ore 12.45 – Inizia la conferenza:

Malagò su Totti a tennis: “A padel è forte ma a tennis è una pippa”.

Totti: “Lui (Malagò) il 2 giugno vorrebbe giocare, è questa la cosa brutta (ride)”.

Qual è il tuo rapporto con l’ospedale Bambin Gesù? 
Totti: ” Il rapporto parte da quando ero giovane. Questi bambini sono meno fortunati di noi è avendo la possibilità di dargli un sorriso lo faccio. Ti fa stare bene”.

Il CT?
Totti: “Ho già un’idea ma non lo voglio dire. È un allenatore che ha vinto”.

In Cina hai vinto il titolo come miglior giocatore del torneo… 
Totti: “Pensa gli altri come stanno”.

Chi scegliete?
Totti: “Lui va un po’ meglio, tra Real e Barcellona (ride, ndr). Cassano lo abbiamo scelto entrambi ma tanto lui giocherà con me. Il mio nome di grido è Candela. Sta qua davanti a me e glielo devo dire. Uno che fa la differenza nel calcio a 6 è Pirlo”.

Avete già fatto le squadre?
Figo: “Ci dobbiamo riunire per non chiamare gli stessi giocatori”.
Totti: ” Adesso è difficile trovare giocatori in forma (ride)”.

Hai avuto voglia di tornare a giocare? 
Totti: “Dalla tribuna tutto è più facile. Ora capisco quando mi criticavano perché non facevo una cosa. Sono sensazioni belle anche queste però”.

Mostrano un video su Francesco Totti, poi interviene l’ex numero 10: “25 anni con un’unica maglia sono tanti. Evito di guardare le immagini del ritiro (ride)”.

Potevate anche giocare insieme…
Totti: “Diciamo di si. Il Real Madrid è l’unica squadra in cui sarei andato se fossi andato via da Roma”.

Figo sostiene di averti rubato il pallone d’oro…
Figo: “Ho avuto la fortuna del momento perché non è unicamente il talento. Sono condizioni che non si possono controllare. Poteva vincere facilmente Francesco”.

Che sfide ricordi contro Francesco?
Figo: ” Per me è facile ricordare i gol che facevo perché sono pochi, per lui è più difficile. Lo considero come un amico ed è sempre un piacere tornare qua e avere questa bella gente. Si tratta di beneficenza, un motivo spettacolare. Ringrazio l’organizzazione”.

Chi ha vinto più sfide tra voi?
Figo
: Più volte io.
Totti: Con Real Roma era più facile.

Ore 12.16 – Arriva Francesco Totti.

Ore 12.05 – Baldissoni raggiunge il luogo dell’evento.

Simone Burioni

Figo: “Mourinho alla Roma? Non so nulla. Zaniolo è un grande giocatore”

Simone Burioni – Luis Figo, ex centrocampista di Inter e Real Madrid, ha parlato a margine della conferenza di presentazione de “La Notte dei Re“ soffermandosi anche sulla possibilità di vedere Mourinho nella Roma. Queste le sue parole:

Contento ed emozionato di tornare a giocare in Italia? 
Sempre, sarà una bella esperienza. Tornare è sempre bello.

Cosa ne pensi di questo momento dell’Inter? 
Adesso lavoro nell’Uefa, sono imparziale.

Si parla di Mourinho alla Roma… 
Alla Roma? La Roma è una grande squadra, ma non so nulla, dovete chiedere a lui. La Roma è una squadra grande e lo è sempre stata. Dipende dagli obiettivi e dalla voglia che ha Mourinho di allenare o meno la Roma.

Per lui sarebbe una sfida allettante? 
E’ una piazza difficile, dicono sempre che Roma è una piazza difficile! Ma credo anche che ci siano più soddisfazioni quando si vince.

Cosa ne pensi di Zaniolo? 
E’ un grandissimo, credo che abbia qualità. Deve seguire il suo cammino per fare una grande carriera.

Vedresti Zaniolo al Real Madrid? 
Non so, posso parlare solo da fuori perché al momento non seguo la società e il mercato. Quando si tratta di un giocatore bravo, ovviamente le grandi squadre lo vogliono acquistare.

A Mourinho consiglieresti un ritorno all’Inter o un approdo alla Roma? 
Come ex giocatore dell’Inter, ovviamente all’Inter, però non lo so. Sono sempre decisioni personali, dipende dalle opportunità.

Pensi che l’Inter arriverà tra le prime 4? 
Penso e spero di sì.

Simone Burioni

Candela: “In Champions ci andrà la Roma. Può salvare la stagione”

Simone Burioni – Vincent Candela, campione d’Italia con la Roma, ha parlato a margine della conferenza di presentazione de “La Notte dei Re“. Queste le sue parole:

Hai scelto con quale squadra giocare? Sei molto conteso…
Sì sì, ho scelto. Francesco è un mio amico da tanto tempo e non ho avuto dubbi. Lui tutta la vita, senza dubbio.

E’ un passaggio funzionale per la creazione del marchio Legends, ex giocatori che continuano a lavorare per il calcio?
Ognuno deve fare il suo, l’hanno inventato e ci siamo adattati a questo perché il calcio è la nostra passione e in questo contesto troviamo anche una maniera diversa di viverlo. Si gioca 6vs6, con le sponde, è molto piacere e ci mettiamo tutta la passione e il cuore possibile. E’ molto piacevole, anche se scendiamo in campo con un po’ più di pance, ma con più testa. Ci divertiamo molto.

La tua Roma è risalita nel segno di De Rossi: come lo vedi?
E’ importante finire la stagione e arrivare in Champions prima di parlare di futuro, quello è l’obiettivo di De Rossi e della squadra. Non mi piace parlare del passato ma anche del futuro. Rimangono sette partite fondamentali. Lui è un ragazzo intelligente e sa che non è ora il momento di parlarne. Poi ci sarà gente al suo fianco che gli consiglierà la soluzione migliore. Penso solo a quello che può dare ora alla Roma.

Francesco può essere l’uomo giusto…
Lui va bene con tutti e in ogni situazione, ma devo dire che è un peccato non sfruttarlo a pieno. Ora si sta trovando meglio nel suo ruolo che deve essere però ben definito, ma non so fra di loro come sono rimasti. Lui è un patrimonio del calcio, come vede lui i giocatori ci sono poche persone al mondo che riescono a farlo. Deve essere pronto per cogliere l’opportunità.

Sul futuro di Zaniolo invece?
Sono quindici partite che gioca con continuità, ora deve proseguire su questa strada ma soprattutto deve essere contento di essere con la Roma e ringraziare Di Francesco e Ranieri.

Chi va in Champions?
La Roma, perché come dico da inizio anno ha la rosa e la base migliore. Poi sì, ha sbagliato moltissimo quest’anno, ma come tutte le altre in quella posizione di classifica. Siamo ancora lì per arrivare tra le prime quattro e salvare la stagione.

Simone Burioni

Conferenza stampa per la “La notte dei Re”, protagonisti Totti e Figo. Il dirigente: “Dalla tribuna tutto più facile”

Luca Fantoni – Alle 12.30, al Parco dei Principi Gran Hotel, è andata in scena la conferenza stampa adibita per presentare l’evento “La Notte dei Re”. I protagonisti della mattinata sono stati Francesco Totti e Luis Figo. All’evento presenzia anche Mauro Baldissoni, vice presidente della Roma, oltre a numerosi ex calciatori giallorossi.

Ore 12.45 – Inizia la conferenza:

Malagò su Totti a tennis: “A padel è forte ma a tennis è una pippa”.

Totti: “Lui (Malagò) il 2 giugno vorrebbe giocare, è questa la cosa brutta (ride)”.

Qual è il tuo rapporto con l’ospedale Bambin Gesù?
Totti: ” Il rapporto parte da quando ero giovane. Questi bambini sono meno fortunati di noi è avendo la possibilità di dargli un sorriso lo faccio. Ti fa stare bene”.

Il CT?
Totti: “Ho già un’idea ma non lo voglio dire. È un allenatore che ha vinto”.

In Cina hai vinto il titolo come miglior giocatore del torneo…
Totti: “Pensa gli altri come stanno”.

Chi scegliete?
Totti: “Lui va un po’ meglio, tra Real e Barcellona (ride, ndr). Cassano lo abbiamo scelto entrambi ma tanto lui giocherà con me. Il mio nome di grido è Candela. Sta qua davanti a me e glielo devo dire. Uno che fa la differenza nel calcio a 6 è Pirlo”.

Avete già fatto le squadre?
Figo: “Ci dobbiamo riunire per non chiamare gli stessi giocatori”.
Totti: ” Adesso è difficile trovare giocatori in forma (ride)”.

Hai avuto voglia di tornare a giocare?
Totti: “Dalla tribuna tutto è più facile. Ora capisco quando mi criticavano perché non facevo una cosa. Sono sensazioni belle anche queste però”.

Mostrano un video su Francesco Totti, poi interviene l’ex numero 10: “25 anni con un’unica maglia sono tanti. Evito di guardare le immagini del ritiro (ride)”.

Potevate anche giocare insieme…
Totti: “Diciamo di si. Il Real Madrid è l’unica squadra in cui sarei andato se fossi andato via da Roma”.

Figo sostiene di averti rubato il pallone d’oro…
Figo: “Ho avuto la fortuna del momento perché non è unicamente il talento. Sono condizioni che non si possono controllare. Poteva vincere facilmente Francesco”.

Che sfide ricordi contro Francesco?
Figo: ” Per me è facile ricordare i gol che facevo perché sono pochi, per lui è più difficile. Lo considero come un amico ed è sempre un piacere tornare qua e avere questa bella gente. Si tratta di beneficenza, un motivo spettacolare. Ringrazio l’organizzazione”.

Chi ha vinto più sfide tra voi?
Figo
: Più volte io.
Totti: Con Real Roma era più facile.

Luca Fantoni