NAPOLI Milik choc. Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Sto di almeno 4 mesi

Giornata da dimenticare quella di sabato 8 ottobre per Arkadiusz Milik ed i tifosi del Napoli. L’attaccante della Polonia è stato costretto a lasciare il campo all’inizio del secondo tempo della sfida tra la sua nazionale e la Danimarca, match valido per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018, in seguito ad un problema al ginocchio rimediato dopo un contrasto di gioco (avvenuto al 40′ del primo tempo). Inizialmente il calciatore ha provato a restare in campo ma poi si è dovuto arrendere al dolore. Le notizie che arrivano sull’entità dell’infortunio sono tutt’altro che confortanti. Secondo quanto riportato infatti dal profilo twitter dall’addetto stampa della nazionale polacca, Jakub Kwiatkowski: “Arek Milik si sottoposto ad esami al ginocchio infortunato, che hanno evidenziato danni al legamento crociato anteriore. Domani tornerà al club di appartenenza. È probabile l’intervento chirurgico. Lo aspetta un’operazione e dopo ci sarà il recupero che richiederà diversi mesi di stop“.

Si prospetta un lungo stop, che inevitabilmente andrà a condizionare anche la stagione della squadra partenopea. Il club del presidente Aurelio De Laurentiis dopo questo inizio di stagione sembrava aver trovato il degno sostituto di Gonzalo Higuain, con il polacco che era riuscito a realizzare già 7 reti (4 in campionato e 3 in Champions League) in appena 9 partite. Adesso il Napoli si troverà davanti a delle scelte e dovrà decidere se attingere al mercato degli svincolati (Adebayor, Klose e Berbatov sono alcuni dei nomi di calciatori attualmente senza squadra), oppure se restare così almeno fino a gennaio e dare fiducia ad uno scalpitante Manolo Gabbiadini. Non è da escludere neanche un cambio di modulo per Sarri, o quantomeno l’impiego del “falso nueve”, schierando un tridente con Insigne (all’occorrenza anche trequartista), Callejon e Mertens.

Manolas regala i tre punti alla Roma contro l’Inter nel posticipo della settima giornata. Sorpasso giallorosso ai danni dei nerazzurri.

La Roma vince il posticipo della settima giornata di Serie A. All’Olimpico la squadra di Spalletti si impone per 2-1 sull’Inter grazie alle reti di Edin Dzeko e Kostas Manolas. Ai nerazzurri non basta il gol di Ever Banega. Con questo successo la Roma sale al terzo posto insieme a Milan, Chievo e Lazio; mentre l’Inter resta ferma a 11 punti e perde l’occasione di agganciare il Napoli. Una partita bellissima e ricca di occasioni e il punteggio si sblocca dopo cinque minuti con Dzeko che gira verso la porta il perfetto cross di Bruno Peres. Salah si divora due occasioni, Banega prende un palo incredibile e poi Szczesny si supera su Candreva e Perisic.Nel secondo tempo l’Inter riesce a trovare il pareggio con una bella combinazione tra Icardi e Banega, con il centrocampista argentino che trova il primo gol in Italia. La Roma, però, riesce subito a reagire e Manolas riesce a girare di testa alle spalle di Handanovic, sfruttando anche la deviazione sfortunata di Icardi.
Nel finale l’Inter le prova tutte, ma alla fine non riesce a raggiungere il pareggio, con l’Olimpico che può esplodere per tre punti importantissimi.

Francesco Trinca

 

SERIE A Al via l’8^ giornata. Big match Roma-Inter. La Juve a Empoli. Napoli a Bergamo contro l’Atalanta

SABATO 24 SETTEMBRE

PESCARA-CHIEVO ore 18

Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; Crescenzi, Campagnaro, Fornasier, Biraghi; Verre, Brugman, Memushaj; Caprari, Benali; Manaj.
A disp.: Fiorillo, Pigliacelli, Bruno, Coda, Zuparic, Aquilani, Mitrita, Muric, Vitturini, Cristante, Pettinari. All.: Oddo
Squalificati: Zampano (2)
Indisponibili: Bahebeck, Gyomber, Pepe

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Spolli, Frey, Dainelli, Gobbi; Castro, Hetemaj, Radovanovic; Birsa; Floro Flores, Inglese.
A disp.: Seculin, Bressan, Sardo, Cesar, Costa, Gamberini, Rigoni, Izco, De Guzman, Pellissier, Parigini, Meggiorini. All.: Maran
Squalificati: –
Indisponibili: Cacciatore

UDINESE-LAZIO ore 20.45

Udinese (4-3-1-2): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe, Armero; Fofana, Kums, Kone; De Paul; Perica, Zapata.
A disp.: Scuffet, Angella, Adnan, Wague, Badu, Jankto, Balic, Lodi, Penaranda, Evangelista, Matos,Thereau. All.: Iachini
Squalificati: –
Indisponibili: Hallfredsson, Faraoni, Samir, Widmer, Badu, Ewandro

Lazio (4-4-2): Strakosha; Patric, De Vrij, Hoedt, Radu; F. Anderson, Parolo, Milinkovic, Lulic; Immobile, Keita.
A disp.: Vargic, Prce, Lukaku, Wallace, Leitner, Luis Alberto, Cataldi, Lombardi, Kishna, Murgia, Djordjevic. All.: Inzaghi
Squalificati: –
Indisponibili: Basta, Bastos, Marchetti, Biglia

EMPOLI-JUVENTUS ore 12.30

Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Cosic, Bellusci, Pasqual; A. Tello, Dioussé, Croce; Saponara; Maccarone, Pucciarelli.
A disp.: Pelagotti, Pugliesi, Dimarco, Veseli, Buchel, Mchedlidze, Krunic, Pereira da Silva, Mauri, Gilardino, Marilungo. All.: Martusciello
Squalificati: –
Indisponibili: Tchanturia, Costa, Laurini, Barba

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Khedira, Hernanes, Pjanic, Alex Sandro; Higuain, Dybala.
A disp.: Neto, Audero, Evra, Cuadrado, Sturaro, Dani Alves, Lemina, Pjaca, Mandzukic. All.: Allegri
Squalificati: –
Indisponibili: Marchisio, Mandragora, Benatia, Asamoah, Rugani

ATALANTA-NAPOLI ore 15

Atalanta (4-3-3): Berisha; Masiello, Toloi, Zukanovic, Dramé; Grassi, Freuler, Conti; Kurtic, Petagna,Gomez.
A disp.: Sportiello, Raimondi, Bassi, D’Alessandro, Migliaccio, Gagliardini, Cabezas, Carmona, Caldara, Pesic, Paloschi. All.: Gasperini
Squalificati: Kessie
Indisponibili: Suagher, Spinazzola

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Strinic; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne.
A disp.: Rafael, Sepe, Maggio, Tonelli, Lasicki, Ghoulam, Diawara, Giaccherini, Hamsik, Rog, Mertens, Gabbiadini. All.: Sarri
Squalificati: –
Indisponibili: Chiriches, El Kaddouri, Albiol

BOLOGNA-GENOA ore 15

Bologna (4-3-3): Da Costa; Krafth, Gastaldello, Maietta, Masina; Dzemaili, Nagy, Taider; Verdi, Destro, Krejci.
A disp.: Sarr, Ravaglia, Mbaye, Morleo, Torosidis, Ferrari, Oikonomou, Helander, Donsah, Rizzo, Di Francesco, Pulgar, Mounier, Floccari. All.: Donadoni
Squalificati: –
Indisponibili: Sadiq, Gomis, Mirante, Viviani

Genoa (3-4-1-2): Perin; Izzo, Burdisso, Gentiletti; Lazovic, Rincon, Veloso, Laxalt; Rigoni, Simeone, Gakpé.
A disp.: Lamanna, Fiamozzi, Munoz, Brivio, Orban, Cofie, Zima, Ntcham, Ninkovic, Asencio. All.: Juric
Squalificati: Edenilson, Pandev
Indisponibili: Pavoletti, Ocampos, Biraschi

CAGLIARI-CROTONE ore 15

Cagliari (4-3-1-2): Rafael; Pisacane, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru; Isla, Tachtsidis, Padoin; Barella; Sau, Borriello.
A disp.: Colombo, Salamon, Bittante, Munari, Di Gennaro, Capuano, Giannetti, Melchiorri. All.: Rastelli
Squalificati: –
Indisponibili: Ionita, Farias, Dessena, Storari, Joao Pedro

Crotone (3-4-3): Cordaz; Ceccherini, Dos Santos, Ferrari; Rohden, Capezzi, Crisetig, Martella;Tonev, Falcinelli, Palladino.
A disp.: Cojocaru, Festa, Cuomo, Sampirisi, Dussenne, Barberis, Nalini, Stoian, Simy, Salzano,Trotta. All.: Nicola
Squalificati: –
Indisponibili: Mesbah, Rosi, Fazzi

SAMPDORIA-PALERMO ore 15

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Sala, Silvestre, Skriniar, Regini; Barreto, Torreira, Linetty; Alvarez; Muriel, Quagliarella
A disp.: Puggioni, Tozzo, Krajnc, Pedro Pereira, Dodò, Eramo, Cigarini, Palombo, Bruno Fernandes, Praet, Budimir, Schick. All.: Giampaolo
Squalificati: – Amuzie Djuricic
Indisponibili: Carbonero, Pavlovic

Palermo (3-4-2-1): Posavec; Cionek, Gonzalez, Goldaniga; Rispoli, Gazzi, Jajalo, Aleesami; Hiljemark, Diamanti; Nestorovski.
A disp.: Marson, Fulignati, Vitiello, Andelkovic, Morganella, Chochev, Sallai, Bouy, Bruno Henrique, Balogh, Pezzella, Lo Faso. All.: De Zerbi
Squalificati: –
Indisponibili: Trajkovski, Quaison, Rajkovic, Bentivegna, Embalo

MILAN-SASSUOLO ore 18

Milan (4-3-3): Donnarumma; Abate, Paletta, Romagnoli, De Sciglio; Kucka, Montolivo, Bonaventura; Suso, Bacca, L. Adriano.
A disp.: Gabriel, Plizzari, Gomez, Sosa, Calabria, Locatelli, Pasalic, Poli, Honda, Lapadula, Niang. All.: Montella
Squalificati: –
Indisponibili: Zapata, Bertolacci, Mati Fernandez, Antonelli

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Acerbi, Letschert, Peluso; Biondini, Magnanelli, Mazzitelli; Politano,Defrel, Ragusa.
A disp.: Pomini, Pegolo, Terranova, Dell’Orco, Antei, Adjapong, Pellegrino, Iemmello, Ricci. All.: Di Francesco
Squalificati: –
Indisponibili: Gazzola, Berardi, Missiroli, Cannavaro, Duncan, Matri, Sensi

TORINO-FIORENTINA ore 18

Torino (4-3-3): Hart; Zappacosta, Bovo, Castan, Barreca; Acquah, Valdifiori, Baselli; Iago Falque, Belotti, Boyè.
A disp.: Padelli, Cucchetti, De Silvestri, Rossettini, Moretti, Gustafson, Benassi, Lukic, Aramu, Martinez, Ljajic, M. Lopez. All.: Mihajlovic
Squalificati:  Vives (1)
Indisponibili: Ajeti, Avelar, Molinaro, Obi

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Tomovic, Rodriguez, Salcedo; Bernardeschi, Sanchez, Badelj, Milic; Ilicic, Borja Valero; Kalinic.
A disp.: Lezzerini, Dragowski, Astori, De Maio, Diks, Maxi Olivera, Vecino, Cristoforo, Chiesa, Tello, Zarate, Babacar. All.: Sousa
Squalificati: –
Indisponibili: –

ROMA-INTER ore 20.45

Roma (4-3-1-2): Szczesny; Bruno Peres, Manolas, Fazio, Juan Jesus; Strootman, De Rossi, Nainggolan; Perotti; Salah, Dzeko.
A disp.: Alisson, Lobont, Florenzi, Emerson, Marchizza, Seck, Paredes, Gerson, Iturbe, Totti, El Shaarawy. All.: Spalletti
Squalificati: –
Indisponibili: Mario Rui, Rudiger, Nura, Vermaelen

Inter (4-2-3-1): Handanovic; Ansaldi, Miranda, Murillo, Santon; Joao Mario, Medel; Candreva, Banega, Perisic, Icardi.
A disp.: Carrizo, Berni, Ranocchia, D’Ambrosio, Miangue, Felipe Melo, Gnoukouri, Kondogbia,, Palacio, Jovetic, Eder, Gabigol. All.: de Boer
Squalificati: –
Indisponibili: Andreolli

EUROPA LEAGUE Crollo dell’Inter a Praga. Vincono in scioltezza Roma e Fiorentina. Sassuolo stop a Genk

La miglior cura dopo la sconfitta è la vittoria. E la miglior medicina in questo caso, sono ancora i piedi di Totti: 3 assist deliziosi e giocate geniali valgono il 4-0 sull’Astra Giurgiu in Europa League firmato dai gol di Strootman, Fazio e Salah, più l’autorete di Fabricio. A 40 anni appena compiuti e festeggiati in grande stile, novanta minuti in campo e una serata da protagonista per il capitano della Roma, cui è mancato solo il gol. Certo l’Astra Giurgiu, ilLeicester di Romania, è un avversario davvero modesto in questo momento.

Non è stata una bella serata per il Sassuolo che incassa tre gol dal Genk nella gara di Europa League. Eusebio Di Francesco, ha dovuto fare i conti anche con le tante assenze, ma guarda avanti con positività: “Devo dire che peccato eravamo anche in partita, la squadra stava anche giocando – dice a Sky Sport – abbiamo ricercato quella che è la nostra idea. Loro sono stati più bravi nell’attaccare la porta, però spesso anche noi abbiamo avuto il pallino del gioco e non siamo stati magari brillanti nell’andare a chiudere tante trame di gioco ed essere un po’ più qualitativi negli ultimi venti metri, quello che loro invece sono stati. E’ normale poi che quando prendi due gol nei primi 25′ rischi di più, ho messo anche un’attaccante in più. Peccato perchè dal mio punto di vista c’era un rigore netto per noi, perchè il fallo su Pellegrini se c’era, visto che lo ha dato, era nettamente dentro l’area. Poi magari sarebbe stata un’altra partita andando sul 2-1 al 50′. Ero convinto che gli avremmo potuto creare tante difficoltà sapendo di rischiare qualcosa in contropiede, come poi è stato. Per noi era una partita importante, peccato”.

Incubo Europa per l’Inter. Dopo quella con i modesti israeliani dell’Hapoel Beer Sheva è arrivata anche la seconda figuraccia in casa dello Sparta Praga: avversario di livello superiore ai primi per carità, capace di eliminare la Lazio agli ottavi nella scorsa stagione, ma comunque alla portata dei nerazzurri. Che invece escono con una sconfitta per 3-1 che fa male, e compromette già il cammino in Europa League. L‘Inter è ultima in classifica a zero punti dopo due sconfitte consecutive, quattro se si considerano anche quelle con il Wolfsburg della scorsa stagione. Non succedeva dalla Coppa delle Fiere del ’60-61. Clamorosa la trasformazione in Europa della squadra, rispetto ai progressi mostrati in campionato. Le italiane, sbagliando, hanno spesso snobbato l’Europa League e la prova di questa sera dell’Inter ne è l’ennesima dimostrazione. Palacio, a 34 anni, si è giocato male la chance per dimostrare di poter essere ancora utile alla squadra, nonostante il gol realizzato subito dopo l’ingresso di Icardi.

La Fiorentina è uno spettacolo: segna cinque gol alQarabag (5-1), diverte il pubblico del Franchi e si porta al primo posto del Gruppo J di Europa League, insieme con il Paok. I viola partono male, poi approfittano dell’espulsione di Yanuszada alla mezz’ora e chiudono la sfida prima del riposo: Babacar ne fa due e Kalinic finalizza un’azione splendida, tutta di prima. Nella ripresa, sorride finalmente anche Zarate, tornato in campo dopo i gravi problemi che hanno colpito la sua famiglia: segna con un gran destro dalla distanza e su punizione.

EUROPA LEAGUE Il programma delle italiane: Roma e Fiorentina in casa contro Astra e Qarabag. Trasferte per Inter e Sassuolo

Oggi si torna in campo per disputare la seconda giornata dei gironi di Europa League. Apriranno il turno Inter e Fiorentina. I nerazzurri, dopo la sconfitta contro il Beer Sheva saranno impegnati a Praga contro lo Sparta. Contemporaneamente la Fiorentina se la vedrà contro il Qarabag ad Ağdam. Dalle 21:05 la Roma ospiterà i romeni dell’Astra Giurgiu all’Olimpico mentre il Sassuono sarà protagonista a Genk. Ecco il programma completo:

Le partite in programma:
17:00 FC Astana-Young Boys
17:00 Gabala-Mainz
19:00 Ajax-St. Liege
19:00 Celta Vigo-Panathinaikos
19:00 Fiorentina-Qarabag
19:00 Gent-Konyaspor
19:00 H. Beer Sheva-Southampton
19:00 Krasnodar-Nizza
19:00 Liberec-PAOK
19:00 Schalke-Salzburg
19:00 Shakhtar-Braga
19:00 Sparta Praga-Inter
19:00 Steaua Bucarest-Villarreal
19:00 Zurigo-Osmanlispor
21:05 Ath. Bilbao-Rapid Vienna
21:05 Austria Vienna-Plzen
21:05 Dundalk-M. Tel Aviv
21:05 Fenerbahce-Feyenoord
21:05 Genk-Sassuolo
21:05 Manchester Utd-Zorya
21:05 Olympiakos-APOEL
21:05 Roma-Astra
21:05 St. Etienne-Anderlecht
21:05 Zenit Petersburg-Alkmaar

SERIE A Gli arbitri della 7^giornata

ATALANTA –
RIZZOLI
POSADO – ALASSIO
IV: MARZALONI
ADD1: MASSA
ADD2: CELI


MARESCA
DE MEO – COSTANZO
IV: TONOLINI
ADD1: GAVILLUCCI
ADD2: PEZZUTO

CAGLIARI – CROTONE
GIACOMELLI
VUOTO – ZAPPATORE
IV: GIALLATINI
ADD1: ABISSO
ADD2: MINELLI

EMPOLI – JUVENTUS h. 12.30
MAZZOLENI
BARBIRATI – LO CICERO
IV: FIORITO
ADD1: ORSATO
ADD2: NASCA

MILAN – SASSUOLO h. 18.00
GUIDA
DOBOSZ – LA ROCCA
IV: PERETTI
ADD1: TAGLIAVENTO
ADD2: CHIFFI

PESCARA – CHIEVO Sabato 01/10 h. 18.00
MANGANIELLO
PEGORIN – DI VUOLO
IV: DI LIBERATORE
ADD1: DOVERI
ADD2: ROS

ROMA – INTER h. 20.45
BANTI
DI FIORE – CRISPO
IV: LONGO
ADD1: ROCCHI
ADD2: DAMATO

SAMPDORIA – PALERMO
MARIANI
MELI – LIBERTI
IV: PRETI
ADD1: FABBRI
ADD2: MARINELLI

TORINO – FIORENTINA h. 18.00
CALVARESE
SCHENONE – MARRAZZO
IV: TEGONI
ADD1: VALERI
ADD2 LA PENNA

UDINESE – LAZIO Sabato 01/10 h. 20.45
RUSSO
CARBONE – DE PINTO
IV: GAVA
ADD1: DI BELLO
ADD2: PINZANI

Fonte: aia-figc.it

Belotti e Iago Falque mandano al tappeto la Roma. Totti questa volta non basta.

Un Torino bello e combattivo ha battuto la Roma per 3-1, vincendo con merito il lunch-match della sesta giornata della serie A. Allo stadio Olimpico Grande Torino i granata hanno mostrato una migliore organizzazione e piu’ cattiveria, contro i confusi e disorientati giallorossi. Decisivi Belotti, autore del primo gol del match, e l’ex Iago Falque, che ha firmato una doppietta. Per la Roma inutile la rete numero 250 nel massimo campionato dell’ormai quarantenne Totti. Nei padroni di casa, orfani degli squalificati Acquah e Vives e degli infortunati Ajeti, Molinaro e Maxi Lopez, Sinisa Mihajlovic ha confermato il modulo 4-3-3, inserendo in avvio De Silvestri, Rossettini, Castan e Barreca a protezione di Hart; Benassi, Valdifiori e Obi (sostituito al 22′ da Baselli) a centrocampo; con Iago Falque, Belotti e Boye’ nel tridente offensivo. Relegato in panchina, invece, il rientrante Ljajic.  Luciano Spalletti punta tutto sul 4-2-3-1, schierando dal primo minuto Florenzi, Manolas, Fazio e Bruno Peres davanti a Szczesny; De Rossi e Strootman nella zona nevralgica; con Salah, Nainggolan e Perotti alle spalle di Dzeko. In scena dopo l’intervallo (al posto di De Rossi) Totti, voglioso di festeggiare al meglio il suo 40° compleanno (in programma martedi’), applaudito da tutto il pubblico presente allo stadio. Subito scoppiettante la gara. Nei primi 5 minuti due buone occasioni per la Roma: prima Hart ha anticipato di pochissimo Dzeko, poi Nainggolan ha sfiorato il palo con un autentico missile. All’8′ poi i granata hanno sbloccato il risultato: dopo une bella parata di Szczesny su Iago Falque, Obi ha scodellato il pallone e Belotti ha colpito di testa. Tre minuti dopo Dzeko ha ciccato la sfera da due passi. Al 13′, dopo una grande giocata di Belotti, Iago Falque ci ha provato due volte, “sbattendo” prima contro il palo e poi sul portiere giallorosso. Al 28′ Hart ha chiuso bene su una girata di prima intenzione di Dzeko su cross da destra di Florenzi. Al 40′, su assit di Boye’, Belotti ha tirato con forza ma Szczesny ha chiuso bene. Vibrante anche la ripresa. Al 3′ il portiere granata ha “stoppato” l’ennesimo tiro (stavolta di testa) di Dzeko. Al 6′ Baselli si e’ addormentato nell’area giallorossa, mancando il 2-0, arrivato pero’ un minuto dopo. Bruno Peres ha steso Belotti: giusto penalty, trasformato da Falque (all’8′). Neanche il tempio di festeggiare e Totti (dal dischetto, al 10′) ha accorciato le distanze. Anche in questo caso corretto fischiare il rigore per il fallo di De Silvestri su Perotti. Dieci minuti ancora e il Torino ha chiuso la sfida: Belotti ha stoppato la sfera per Falque, il suo tiro, deviato da Fazio, e’ risultato poi imprendibile per il portiere polacco. A seguire i neoentrati Martinez e Zappacosta hanno sfiorato il poker granata, mentre Salah ha calciato malissimo da due passi. Poi e’ stata festa dell’ottimo Torino; dolori e lacrime invece per la Roma.
Francesco Trinca

SERIE A Crollo Roma a Torino. Pari Inter con il Bologna. Bene Lazio e Sassuolo. Pari fra Milan e Fiorentina. Crotone ancora KO

Terminate le gare del pomeriggio della sesta giornata di A in programma oggi pomeriggio. Ad aprire la Roma di Luciano Spalletti che cade però in casa del Torino per 3-1. Protagonisti Belotti e Iago Falque: il primo ha aperto le marcature con un deciso colpo di testa, per poi guadagnarsi il rigore del momentaneo 2-0 trasformato da Iago Falque che poi ha chiuso il risultato con il gol del 3-1 dopo che la Roma aveva momentaneamente accorciato le distanze con  Totti su rigore (rete 250 in serie A). Nel pomeriggio, l’Inter di De Boer non riesce a trovare la terza vittoria consecutiva e si ferma sul 1-1 a San Siro contro il Bologna. Al gol di Destro ha risposto Perisic. Vincono la Lazio, che ha superato 2-0 l’Empoli all’Olimpico, e il Sassuolo che ha sconfitto l’Udinese per 1-0( Defrel). Pareggio fra Genoa e Pescara.

Questi i risultati finali:

Torino-Roma 3-1 (8′ Belotti, 53′, 65′ Iago Falque, 55′ Totti)

Genoa-Pescara 1-1 (47’Simeone, 85′ Manaj)

Inter-Bologna 1-1 (14’ Destro, 37’ Perisic)

Lazio-Empoli 2-0 (29’ Keita, 90′ Lulic)

Sassuolo-Udinese 1-0 (34’ Defrel)

LAZIO Inzaghi punta su Keita per la partita contro l’Empoli

Inzaghi si appoggia a Keita. L’esterno senegalese nella sconfitta contro il Milan ha vivacizzato l’attacco della Lazio. Le ultime da Formello parlano di ritorno al tridente, con Keita a fianco di Immobile e Felipe Anderson. Il giocatore, dopo la querelle che lo ha visto protagonista nelle prime settimane della nuova stagione, sembra esser tornato definitivamente al suo posto, dando ad Inzaghi quell’imprevedibilità in più in attacco.

JUVENTUS Allegri: “A Palermo Mandzukic e HIguain. Dybala? Gli manca il gol”

Alla vigilia della gara del “Barbera” contro il Palermo, Massimiliano Allegri si presenta al Media Center di Vinovo per rispondere alle domande dei giornalisti.

Palermo e Dinamo Zagabria, due trasferte che possono rappresentare un problema. Che rischi ci possono essere?
“Innanzitutto problemi non ne rappresentano, rappresentano due trasferte. Anzi, abbiamo in una settimana tre trasferte, perchè poi prima della sosta giochiamo ad Empoli. Giocare in trasferta, oltre alle difficoltà, perchè non giochiamo allo Juventus Stadium, c’è il fatto che dobbiamo viaggiare e si accumula sicuramente più stanchezza. Dobbiamo tra l’altro affrontiamo un Palermo che non è quello di 20 giorni fa, perchè ha cambiato prima cosa l’allenatore, poi hanno fatto due trasferte e hanno fatto 4 punti, perchè hanno pareggiato col Crotone e hanno vinto mercoledì a Bergamo. Quindi troveremo un Palermo voglioso, senza grandi responsabilità e quindi troveremo delle difficoltà come è normale che sia. Noi non possiamo andare via da Palermo senza aver preso i tre punti, perchè sono molto importanti per dare seguito alla vittoria con il Cagliari dopo la sconfitta con l’Inter”.

Tornando al gol che manca a Dybala. Lei ha detto che potrebbe muoversi in maniera diversa rispetto all’anno scorso. Si riferisce a una maggiore vicinanza ad Higuain? Il fatto che si giochi a Palermo lo porterà ad essere di nuovo titolare?
“Non mi sembra di aver detto che lui ha bisogno di trovare una posizione diversa. Ho detto solamente che dopo un anno alla Juventus, dove ha fatto un’annata straordinaria, in crescita, è normale che quest’anno sia molto più difficile per lui. Ma sta facendo delle buone partite sotto il piano tecnico, gli manca il gol, è normale che quest’anno è molto più conosciuto e ha molta più attenzione da parte di tutti gli avversari, basta vedere come va in possesso di palla, gli saltano addosso, lo raddoppiano e lo triplicano. Noi però abbiamo dei vantaggi, perchè se triplicano lui, qualcuno sarà libero, siamo 11 contro 11, se in tre vanno su di lui, quegli altri rimangono in 8 e noi siamo in 10, quindi un po’ un po’ di vantaggi ce li abbiamo. Ma deve rimanere sereno. poi per quanto riguarda domani dovrò valutare, ha giocato tantissime partite, quindi domani può darsi che parta anche dalla panchina, ma non è detto”.

Pjaca lo consideri il sostituto di Dybala?
“Il sostituto di Dybala, però hanno caratteristiche diverse. E dico che Pjaca è un giocatore che negli ultimi giorni è cresciuto molto, forse per il fatto che ha giocato un pochino di più, anche se un quarto d’ora, venti minuti, sta crescendo molto bene. Però possono giocare anche Mandzukic e Higuain insieme”.

Quando manca Dybala la squadra deve giocare in maniera diversa? A Dybala manca un pochino il gol, lo vedi un po’ nervoso? Senti di dovergli dare un po’ di tranquillità in più?
“Nervoso non è Paulo, è normale che come tutti gli attaccanti, quando non fanno gol, smania nel fare gol, ma più lo cercano e meno lo trovano. I gol Paulo li ritroverà, se non li ritrova domani li ritroverà martedì. Ma il gol è vicino e lo trova sicuramente. Senza Dybala è normale che puoi giocare in modo diverso, perchè se gioca Pjaca è un discorso, se gioca Mandzukic e Higuain insieme, è normale che abbiamo un po’ di punti di riferimento davanti. A parte che Mandzukic nasce esterno, quindi può fare anche la seconda punta. Quindi quando gioca con Dybala in coppia a volte dentro l’area non lo trovi”.

Domani può essere la partita giusta per vedere qualcosa di diverso?
“La cosa di diverso, è che rispetto alla partita che abbiamo giocato con l’Inter, anche se sicuramente – senza nulla togliere al Cagliari, lo spessore rispetto all’Inter è completamente diversa, poi Inter-Juventus è sempre una partita diversa da tutte le altre – è il modo di giocare, non è tanto il sistema, il modo di proporsi e di giocare. Abbiamo giocato meglio tecnicamente, abbiamo dato più pressione, c’è stato più lavoro da parte di tutti, più movimento da parte di tutti, abbiamo sbagliato molto meno tecnicamente, dopo al calcio, per giocare bene bisogna passarsi la palla tra quelli che hanno le maglie uguali, altrimenti diventa un problema. Domani no, domani rimarremo sempre con i tre dietro”.

C’è la possibilità che giochi Cuadrado domani, all’inizio o a partita in corso?
“Dall’inizio no,  a partita in corso può darsi”.

Posso aggiungere una domanda?
“Prego, io vengo sempre, ogni due giorni, magari sono venuto anche un po’ a noia (ride, ndr). Questo non vuol dire che dovete cambiare l’allenatore”.

C’è stato un caso Cuadrado?
“Semplice, Cuadrado ha fatto tutto l’allenamento, è venuto da me, ha chiesto di poter andare a casa che aveva problemi familiari, dopo l’ho visto turbato e ho preferito lasciarlo fuori. Ieri è rientrato con la squadra e ha fatto l’allenamento”.

Domani potremo rivedere Hernanes e Rugani?
“Domani riposa Chiellini. Oggi siete fortunati perchè vi sto dando tutta la formazione. Hernanes devo decidere, devo valutare perchè abbiamo tre partite la settimana, quindi può darsi che Hernanes riposi, Lemina giochi davanti alla difesa o addirittura giochi Hernanes davanti alla difesa e riposi Lemina. Domani ci sarà il rientro di Khedira, quindi dovrò girare i centrocampisti”.

Gli esterni?
“Gli esterni sono lì, sono larghi e devono stare larghi. Sono già larghi, basta fare un metro e vengono in panchina (ride, ndr). No su quello devo decidere e valutare”.

Come sta Buffon? E su Sarri che non va in conferenza stampa dopo le polemiche arbitrali di Genova: pensi che sia come l’anno scorso? Polemiche, arbitraggi, fatturati…
“Mancava il portiere giustamente… Per quanto riguarda la seconda domanda non sta a me rispondere, se oggi o domani non va in conferenza, mi dispiace per i giornalisti, vanno lì e non lo trovano, se non ci sarà. Io per ora, a scuola non ho presenze, ma nelle conferenze ci sono a tutte. Buffon sta bene, è convocato e gioca”.

Una cosa sulla difesa: quest’anno non hanno mai giocato due volte di fila gli stessi tre per motivi diversi. Il fatto che sia arrivato Benatia e ci sia Rugani con un anno di esperienza in più, presuppone una gestione diversa durante tutto l’anno?
“Allora, così chiariamiamo bene il fatto del turnover: io scelgo la migliore formazione di partita in partita. Poi è normale che ci sono delle volte che in funzione della partita dopo cambio dei giocatori. Noi a Milano abbiamo cambiato cinque giocatori se non sbaglio, col Cagliari è stata la stessa roba, solo che a Milano abbiamo perso e il turnover non andava bene, col Cagliari abbiamo vinto e il turnover, non se n’è accorto nessuno, e va bene. Ho cinque giocatori importanti, Rugani è cresciuto molto bene, sono molto contento  perchè ha fatto gol, ha fatto una bella prestazione e soprattutto con grande autorevolezza, con grande personalità, è stato molto bravo e sono contento. Benatia spero che rientri il prima possibile per averli tutti a disposizione. Quando giochi sette partite in un mese e fino a dicembre è così, perchè abbiamo la sosta tra una settimana e poi altre sette partite e poi di nuovo la sosta, quindi su questo bisogna lavorare, l’importante è avere tutti a disposizione”.

Immagino che non farai giocare tutte le partite ad Higuain fino a maggio. Ti aspetti che la prima volta che non lo farai giocare riparta tutta l’orchestra o non te ne può fregare di meno?
“Ma questo fa parte del gioco. Ripeto, dopo alla fine se vinciamo, che giochi Higuain o che non giochi Higuain, non gliene frega niente a nessuno. Se perdiamo è normale, se non gioca Higuain, non ha giocato Higuain, se non gioca Mandzukic, doveva giocare Mandzukic, se non gioca Chiellini doveva giocare Chiellini, è così, è normale che sia così. Ci sono abituato. Devo sperare che quando non gioca uno si vinca. Devo sperare che si vinca sempre così i problemi non ci sono. Le critiche scusate”.

Quali sono i problemi di Pjaca? Il fatto che era abituato a giocare come esterno e deve cambiare?
“Non è un problema. E’ un ragazzo che ha grandissime qualità e sono convinto che diventerà uno degli attaccanti esterni più forti che ci saranno in Europa, è un ’95. Però un ragazzo che arriva dalla Dinamo Zagabria, dove lui era, tra virgolette, il più bravo e dove nel campionato croato non c’erano tutte queste attenzioni tattiche, il livello fisico non era sicuramente quello italiano. Morata arrivava da una realtà completamente diversa, giocava nel Real Madrid, aveva vissuto un’esperienza di Champions entrando alla fine e facendo parte della finale di Champions, allenandosi per due-tre anni con Ronaldo, Bale, Benzema, Kroos. Credo sia un percorso diverso da quello di Pjaca, nonostante Pjaca stia piacendo molto e sono molto contento”.