Europa League, Fonseca ai sedicesimi ritrova il Braga

Alice Dionisi – Un tuffo nel passato per Paulo Fonseca, che ai sedicesimi di finale di Europa League ritrova i portoghesi dello Sporting Braga. Il tecnico giallorosso pesca la squadra che ha allenato nella stagione 2015/2016, prima di attirare l’attenzione dello Shakhtar Donetsk e trasferirsi in Ucraina. Il Braga al momento è quarto in campionato e si è qualificato in seconda fascia nella competizione europea dopo essere arrivato a pari punti (13) con il Leicester, ma con gli scontri diretti a sfavore.Sarà difficile. So di che cosa parlo: sono una squadra giovane ma giocano bene. È un club ambizioso e in crescita, non dobbiamo commettere l’errore di pensare che sarà una qualificazione semplice. Per me sarà una partita speciale” ha dichiarato l’allenatore giallorosso.

Sarà il primo incontro ufficiale tra i due club quello in programma per i sedicesimi, con l’andata in Portogallo il 18 febbraio (18.55) e il ritorno la settimana successiva, il 25, allo Stadio Olimpico alle ore 21. Sulla panchina del Braga, Fonseca riuscì ad arrivare ai quarti di Europa League e a vincere la Coppa di Portogallo, in finale contro il Porto, ai calci di rigore. Nel 2011 la formazione portoghese disputò la finale di Europa League a Dublino, dove però venne eliminata dai connazionali del Porto. Occhio alla difesa della squadra allenata da Carlos Carvalhal, che rappresenta il punto debole della rosa: ha concesso 7 reti al Leicester nella fase a gironi.

Il CEO della Roma Guido Fienga si aspetta che i giallorossi possano riscattarsi dopo l’eliminazione per mano del Siviglia lo scorso anno:Il Braga è un avversario da rispettare, è arrivato al secondo turno come noi e quindi va rispettato esattamente come tutti gli altri. Questa è una competizione a cui teniamo particolarmente, specie dopo l’uscita col Siviglia che ci ha lasciato con l’amaro in bocca. È una competizione dove vogliamo assolutamente far bene”. 

Gli altri accoppiamenti a Nyon hanno decretato che il Milan affronterà lo Stella Rossa, mentre il Napoli se la vedrà con gli spagnoli del Granada. Big match tra Benfica e Arsenal, mentre il Tottenham affronterà gli austriaci del Wolfsberger. Di seguito i restanti sorteggi: Dinamo Kiev-Brugge, Real Sociedad-Manchester United, Anversa-Rangers, Slavia Praga-Leicester, Salisburgo-Villareal, Krasnodar-Dinamo Zagabria, Young Boys-Bayer Leverkusen, Molde-Hoffenheim, Maccabi Tel Aviv-Shakhtar Donetsk, Lille-Ajax e Olympiacos-PSV.

Alice Dionisi

Agli ottavi il Siviglia dell’ex Monchi

Alice Dionisi – Da Nyon arriva il verdetto per le italiane in Europa League, che sono chiamate ad affrontare due spagnole agli ottavi di finale. La Roma pesca il Siviglia dell’ex direttore sportivo Monchi, mentre l’Inter si giocherà il passaggio del turno contro il Getafe. Il 12 marzo i giallorossi voleranno in trasferta in Spagna, per poi giocare il ritorno allo stadio Olimpico la settimana successiva, il 19 marzo. Al contrario, nelle stesse date i nerazzurri affronteranno la gara d’andata a San Siro e il ritorno in trasferta. Per quanto riguarda le altre avversarie ancora in corsa per la finale a Danzica il 27 maggio, i sorteggi hanno decretato che l’Istanbul Basaksehir, qualificatosi come primo nel girone che ospitava anche la Roma, affronterà il Copenaghen, mentre l’Olympiakos sfiderà il Wolverhampton. Strada spianata per il Manchester United, accoppiato contro il Lask Linz. Estratte Rangers-Leverkusen e Wolfsburg-Shakhtar, mentre il Basilea affronterà la vincente tra Eintracht Francoforte e Salisburgo.

Dopo aver eliminato il Gent ai sedicesimi (1-0 in casa e 1-1 in Belgio al ritorno), la Roma ritroverà il tanto contestato ex direttore sportivo Monchi, tornato a Siviglia dopo l’esperienza fallimentare in Italia. Gli andalusi, che al momento occupano il terzo posto in Liga, a pari punti con l’Atletico Madrid, si erano qualificati primi nel girone A, affrontando poi il Cluj ai sedicesimi. Dopo l’1-1 in Romania, gli spagnoli hanno pareggiato 0-0 nel ritorno allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán, con il brivido all’87’ del gol -poi annullato dal VAR- che li avrebbe eliminati dalla competizione. “Questa sfida ha un lato sentimentale per alcuni di noi” ha dichiarato il capo dell’area sportiva giallorossa Manolo Zubiria, “ma si tratterà soprattutto di due belle partite. Avrei preferito affrontare il Siviglia in finale”. La sfida contro gli andalusi allenati da Lopetegui sarà tutt’altro che semplice, dato che è la squadra che detiene il record per il maggior numero di vittorie nella competizione. Ogni qual volta che sono arrivati in finale, gli spagnoli hanno poi vinto il titolo (per ben cinque volte) che invece manca in Italia dalla stagione 1998-1999, quando fu il Parma ad alzare il trofeo. “La Roma non è certamente un piccolo rivale, ma noi abbiamo un feeling speciale con questa competizione e speriamo di andare avanti. So che per il nostro direttore sportivo Monchi queste partite saranno ancora più particolari” ha dichiarato il vice-direttore generale del Siviglia Jesus Arroyo.

Alice Dionisi

Europa League, ai sedicesimi sarà Roma-Gent

Alice Dionisi – L’urna di Nyon ha decretato gli accoppiamenti per i sedicesimi di finale di Europa League. La Roma affronterà i belgi del Gent, mentre l’Inter se la vedrà con il Ludogorets. I giallorossi, in seconda fascia, hanno evitato il pericolo Manchester United, mentre l’Inter, retrocessa dalla Champions League, schiva avversari più ostici come il Leverkusen e lo Shakhtar Donetsk. L’Istanbul Basaksehir, qualificatosi in prima fascia dal girone in cui era presente anche la Roma, affronterà lo Sporting Lisbona. Dall’Inghilterra il Manchester United, l’Arsenal e il Wolverhampton se la vedranno rispettivamente con Club Brugge, Olympiakos ed Espanyol. I sorteggi hanno inoltre decretato che il Porto dovrà affrontare il Bayer Leverkusen, l’Ajax gli spagnoli del Getafe e il Celtic se la giocherà contro il Copenaghen, mentre il Siviglia affronterà il Cluj e il Basilea l’Apoel. Lask- AZ Alkamaar, Francoforte-Salisburgo, Shakhtar Donetsk- Benfica, Wolfsburg-Malmoe e Rangers-Braga le altre sfide ai sedicesimi.

La gara di andata si giocherà il 20 febbraio alle ore 21 allo Stadio Olimpico, ritorno in Belgio il 27 febbraio alle 18.55. Presenti a Nyon per rappresentare la Roma, Manolo Zubiria, Chief Global Sporting Officer, e Gianluca Gombar, team manager. “Tutte le squadre presenti a questo punto della competizione sono squadre forti, noi eravamo pronti per qualsiasi avversario” ha commentato Zubiria, “Vogliamo andare lontano in Europa League, quindi saremo pronti per le due sfide con il Gent. Ci siamo prefissati l’obiettivo di andare più lontano possibile, vogliamo giocare fino alla fine“.

Mantiene la concentrazione alta Paulo Fonseca, consapevole che il Gent, insieme al Braga, è stata l’unica squadra ad uscire imbattuta dalla fase a gironi della competizione. Bilancio favorevole ai giallorossi quello contro le squadre belghe in Europa: in 14 precedenti, sono arrivate 8 vittorie per la Roma, 4 pareggi e 2 sconfitte. Nella stagione 2009/2010 le vittorie per 3-1 e per 7-1 ai danni del Gent. Ha commentato così il sorteggio Fonseca: “Il Gent è una buona squadra, è terza in campionato e ha ottenuto il primo posto in un girone difficile con avversarie come Wolfsburg e Saint-Etienne. Abbiamo davanti due gare complicate, che sono sicuro affronteremo con il coraggio e l’ambizione di chi vuol vincere”.

Alice Dionisi

Lo scozzese Collum regala al Moenchengladbach un pareggio inesistente

Alice Dionisi – Un rigore inesistente blocca la Roma sull’1-1 nel match casalingo di Europa League contro il Borussia Moenchengladbach. I giallorossi ospitano i tedeschi allo Stadio Olimpico alle 18:55 per l’ultima partita del girone d’andata della competizione europea, dopo le vittorie contro il Basaksehir nella prima giornata (4-0) e il pareggio contro gli austriaci del Wolfsberger (1-1). Roma in emergenza a centrocampo (indisponibili Pellegrini, Cristante e Diawara), con Fonseca che è costretto ad avanzare nuovamente Mancini in mediana insieme a Veretout e ad affidarsi a Dzeko in attacco, nonostante la doppia frattura allo zigomo del bosniaco. Sponda Moenchengladbach invece, Rose deve rinunciare a Plea, bloccato in infermeria. Se nella fase a gironi di Europa League ci fosse il VAR, i giallorossi adesso starebbero festeggiando la vittoria. Ma l’arbitro scozzese Collum ha altri piani. I giallorossi si portano in vantaggio nel primo tempo grazie ad un gol del baby talento Nicolò Zaniolo. Nonostante i tentativi -falliti- degli avversari nei primi minuti, la Roma riesce a soffrire e trova il gol di testa dell’1-0 al 32’ su sviluppo di un corner calciato da Veretout. Due minuti dopo Dzeko trova la rete del raddoppio, che viene però annullata per fuorigioco. Non accenna a smettere la pioggia all’Olimpico nella ripresa, che scorre senza grandi emozioni fino ai minuti finali. All’89’ Florenzi spreca l’occasione di chiudere la partita su un’azione in contropiede, poi in pieno recupero l’arbitro Collum indica il dischetto per la formazione tedesca. Per lo scozzese è mani di Smalling, colpevole di aver colpito invece la palla con il viso. Stindl non si lascia sfuggire l’occasione e trasforma il rigore, regalando il pareggio al Moenchengladbach. Fonseca e i suoi restano comunque primi nel girone data la vittoria dell’Istanbul Basaksehir sul Wolfsberger per 1-0. Gianluca Mancini è duro nel post-partita: “Il rigore è un’ingiustizia. Smalling prende il pallone in faccia e una cosa così al livello internazionale è inaccettabile. Lavoriamo in settimana nella difficoltà perché siamo corti ma arrivare in partita e prendere questi rigori è inaccettabile. Magari non abbiamo fatto la partita che ci ha chiesto il mister, ma c’è stato impegno sia da parte di chi ha giocato dall’inizio sia da chi è subentrato, abbiamo dato il massimo e ricevere questa ingiustizia ci fa male perché la partita era finita”.

Alice Dionisi

Sorteggi Europa League, Roma contro Erdogan. Lazio girone di ferro

Alice Dionisi – Alle italiane non basta essere testa di serie per evitare squadre insidiose nei sorteggi a Montecarlo per la fase a gironi di Europa League. La Roma finisce nel gruppo J e sarà chiamata ad affrontare Borussia Moenchengladbach, Istanbul Basaksehir e Wolfsberger. “Ci è capitato un girone nel quale dovremo esprimerci al meglio, ma siamo consapevoli della nostra forza e vogliamo passare il turno” ha commentato il tecnico Paulo Fonseca. Girone di ferro per la Lazio, che si giocherà l’accesso alla fase successiva contro Celtic, Rennes e Cluj, definito “Difficile, ma affascinante” dall’allenatore Inzaghi.

La formazione tedesca e i campioni in carica di Scozia erano tra le avversarie più temibili in seconda fascia per i due club capitoli. La Roma cercherà la qualificazione affrontando il Basaksehir, la squadra di Erdogan e degli ex-campioni Robinho, Turan e Inler (osservato speciale Under, che tornerà in Turchia per sfidare i suoi ex compagni) oltre agli “altri lupi”, gli austriaci del Wolfsberger.

Sponda Lazio, attenzione al Rennes, che è attualmente primo in classifica in Ligue 1, a punteggio pieno, reduce dalla vittoria dell’ultima edizione della Coppa di Francia, dove hanno sconfitto il Paris Saint-Germain in finale. L’urna di Montecarlo non sorride ai biancocelesti, ma il ds Tare ha fiducia nei suoi: “Penso che siamo favoriti e questo ruolo ci fa piacere, possiamo vincere il girone”.

Per le altre “big”, girone di velluto per il Siviglia, che pesca Apoel Nicosia, Qarabag e Dudelange nel gruppo A, mentre l’Arsenal se la vedrà con Eintracht Francoforte, Standard Liegi, Vitoria Guimaraes. Bilanciato il sorteggio del gruppo G con Porto, Young Boys, Feyenoord e Rangers Glasgow, sorride anche il Manchester United che capita Astana, Partizan Belgrado e Az Alkmaar.

La Roma non vuole sprecare l’occasione, dopo la splendida cavalcata in Champions League dello scorso anno: “Abbiamo il dovere di affrontare la competizione per arrivare in fondo” ha commentato il vice-presidente Baldissoni, “L’abbiamo fatto anche in Champions e con un po’ di fortuna saremmo arrivati in finale“.

Alice Dionisi

Roma, uno 0-0 di rimorsi e speranza tra Europa League e Champions

Simone Burioni – La Roma non va oltre lo 0-0 in casa del Sassuolo. Gli uomini di Ranieri hanno perso una ghiotta occasione per rosicchiare qualche punto su Atalanta e Inter che hanno rispettivamente pareggiato e perso con Juventus (1-1) e Napoli (nerazzurri sconfitti 4-1). Il Milan invece ha battuto il Frosinone 2-0 allungando a +2 sui giallorossi. Unica nota positiva per i capitolini è la matematica qualificazione all’Europa League, perlomeno ai preliminari. Clamorosa, ma ancora possibile, sarebbe invece l’approdo in Champions League che non si può escludere ancora del tutto. La Roma infatti può qualificarsi alla massima competizione europea in due casi: il primo vede i giallorossi vincenti col Parma con ben cinque reti di scarto ed entrambe le milanesi sconfitte. Nella seconda situazione, da capire se più o meno complicata, né l’Atalanta né le due milanesi dovrebbero guadagnare punti e la Roma, ovviamente, dovrebbe battere il Parma. Difficile quindi, ma non impossibile, e Ranieri – nonostante l’ambiente “sconquassato” per la vicenda De Rossi – ci proverà fino alla fine caricando la squadra a dovere sia per cercare di riuscire in un autentico miracolo sportivo sia per salutare nel modo migliore un’altra bandiera romanista che dirà addio. Di imprese Claudio Ranieri se ne intende, basta far correre la mente a pochi anni fa quando con il Leicester si laureò campione d’Inghilterra in una delle stagioni più gloriose che la storia del calcio abbia mai conosciuto. Intanto però le voci di mercato vedono allontanarsi Dzeko, Kolarov e Manolas da Trigoria, con un occhio di riguardo anche a Zaniolo che è nel mirino di Juventus e Tottenham. Il centravanti sembra essere l’obiettivo numero uno dell’Inter, che proverà a portare a Milano il bosniaco a prescindere dall’ingresso in Champions. Kolarov invece, nonostante abbia ancora un anno di contratto, pare voglia cambiare aria e una sua partenza sembra essere cosa quasi certa. Inoltre la Roma si libererebbe dei 6 milioni di ingaggio lordi percepiti dal serbo. Discorso differente per Manolas, il suo futuro dipende dal mercato e la Roma non è padrona del destino del greco su cui c’è una clausola da 36 milioni di euro. Chi la Roma non vuole cedere è Nicolò Zaniolo: il centrocampista fa gola a molti top club europei, ma l’idea della dirigenza è quella di poter trattenere il giovane talento almeno per un altro anno considerata l’età e il margine di miglioramento con un anno di esperienza in Serie A. Rimane invece il rebus allenatore, con Gasperini in pole per la panchina giallorossa. Il tecnico dell’Atalanta dovrebbe facilmente trovare un accordo con il presidente Percassi per essere liberato a fine stagione e raggiungere Roma in quella che si preannuncia essere un’estate davvero complicata tra polemiche e ringiovanimento della rosa.

Simone Burioni

COPPE EUROPEE Champions: vince la Juve, crollo Napoli con il Besiktas. In Europa League vincono Inter e Fiorentina. Pari per Roma e Sassuolo

Risultati fra alti e bassi per le italiane impegnate nelle coppe europee. In Champions la Juve espugna il Parc Olympique Lyonnais dopo una partita arcigna con gol di Cuadrado. Cade ancora in casa il Napoli, questa volta contro il Besiktas, per 2-3 con gol di Adriano e Aboubaker (doppietta) per i turchi e reti di Gabbiadini e Mertens per i partenopei.

In Europa League bollettino tutto sommato positivo. Vincono Fiorentina (in trasferta contro lo Slovan per 1-3) e l’Inter (1-0 contro il Southampton) , mentre il doppio derby “Italia-Vienna” finisce con due pareggi: il Sassuolo ferma il Rapid sull’1-1, mentre la Roma non va oltre uno spettacolare 3-3 contro l’Austria dopo esser stato in vantaggio per 1-3, con El Shaarawy protagonista con una doppietta.

 

EUROPA LEAGUE Crollo dell’Inter a Praga. Vincono in scioltezza Roma e Fiorentina. Sassuolo stop a Genk

La miglior cura dopo la sconfitta è la vittoria. E la miglior medicina in questo caso, sono ancora i piedi di Totti: 3 assist deliziosi e giocate geniali valgono il 4-0 sull’Astra Giurgiu in Europa League firmato dai gol di Strootman, Fazio e Salah, più l’autorete di Fabricio. A 40 anni appena compiuti e festeggiati in grande stile, novanta minuti in campo e una serata da protagonista per il capitano della Roma, cui è mancato solo il gol. Certo l’Astra Giurgiu, ilLeicester di Romania, è un avversario davvero modesto in questo momento.

Non è stata una bella serata per il Sassuolo che incassa tre gol dal Genk nella gara di Europa League. Eusebio Di Francesco, ha dovuto fare i conti anche con le tante assenze, ma guarda avanti con positività: “Devo dire che peccato eravamo anche in partita, la squadra stava anche giocando – dice a Sky Sport – abbiamo ricercato quella che è la nostra idea. Loro sono stati più bravi nell’attaccare la porta, però spesso anche noi abbiamo avuto il pallino del gioco e non siamo stati magari brillanti nell’andare a chiudere tante trame di gioco ed essere un po’ più qualitativi negli ultimi venti metri, quello che loro invece sono stati. E’ normale poi che quando prendi due gol nei primi 25′ rischi di più, ho messo anche un’attaccante in più. Peccato perchè dal mio punto di vista c’era un rigore netto per noi, perchè il fallo su Pellegrini se c’era, visto che lo ha dato, era nettamente dentro l’area. Poi magari sarebbe stata un’altra partita andando sul 2-1 al 50′. Ero convinto che gli avremmo potuto creare tante difficoltà sapendo di rischiare qualcosa in contropiede, come poi è stato. Per noi era una partita importante, peccato”.

Incubo Europa per l’Inter. Dopo quella con i modesti israeliani dell’Hapoel Beer Sheva è arrivata anche la seconda figuraccia in casa dello Sparta Praga: avversario di livello superiore ai primi per carità, capace di eliminare la Lazio agli ottavi nella scorsa stagione, ma comunque alla portata dei nerazzurri. Che invece escono con una sconfitta per 3-1 che fa male, e compromette già il cammino in Europa League. L‘Inter è ultima in classifica a zero punti dopo due sconfitte consecutive, quattro se si considerano anche quelle con il Wolfsburg della scorsa stagione. Non succedeva dalla Coppa delle Fiere del ’60-61. Clamorosa la trasformazione in Europa della squadra, rispetto ai progressi mostrati in campionato. Le italiane, sbagliando, hanno spesso snobbato l’Europa League e la prova di questa sera dell’Inter ne è l’ennesima dimostrazione. Palacio, a 34 anni, si è giocato male la chance per dimostrare di poter essere ancora utile alla squadra, nonostante il gol realizzato subito dopo l’ingresso di Icardi.

La Fiorentina è uno spettacolo: segna cinque gol alQarabag (5-1), diverte il pubblico del Franchi e si porta al primo posto del Gruppo J di Europa League, insieme con il Paok. I viola partono male, poi approfittano dell’espulsione di Yanuszada alla mezz’ora e chiudono la sfida prima del riposo: Babacar ne fa due e Kalinic finalizza un’azione splendida, tutta di prima. Nella ripresa, sorride finalmente anche Zarate, tornato in campo dopo i gravi problemi che hanno colpito la sua famiglia: segna con un gran destro dalla distanza e su punizione.

EUROPA LEAGUE Il programma delle italiane: Roma e Fiorentina in casa contro Astra e Qarabag. Trasferte per Inter e Sassuolo

Oggi si torna in campo per disputare la seconda giornata dei gironi di Europa League. Apriranno il turno Inter e Fiorentina. I nerazzurri, dopo la sconfitta contro il Beer Sheva saranno impegnati a Praga contro lo Sparta. Contemporaneamente la Fiorentina se la vedrà contro il Qarabag ad Ağdam. Dalle 21:05 la Roma ospiterà i romeni dell’Astra Giurgiu all’Olimpico mentre il Sassuono sarà protagonista a Genk. Ecco il programma completo:

Le partite in programma:
17:00 FC Astana-Young Boys
17:00 Gabala-Mainz
19:00 Ajax-St. Liege
19:00 Celta Vigo-Panathinaikos
19:00 Fiorentina-Qarabag
19:00 Gent-Konyaspor
19:00 H. Beer Sheva-Southampton
19:00 Krasnodar-Nizza
19:00 Liberec-PAOK
19:00 Schalke-Salzburg
19:00 Shakhtar-Braga
19:00 Sparta Praga-Inter
19:00 Steaua Bucarest-Villarreal
19:00 Zurigo-Osmanlispor
21:05 Ath. Bilbao-Rapid Vienna
21:05 Austria Vienna-Plzen
21:05 Dundalk-M. Tel Aviv
21:05 Fenerbahce-Feyenoord
21:05 Genk-Sassuolo
21:05 Manchester Utd-Zorya
21:05 Olympiakos-APOEL
21:05 Roma-Astra
21:05 St. Etienne-Anderlecht
21:05 Zenit Petersburg-Alkmaar